Ancora sconvolte per la notizia appresa,
le ragazze erano ammutulite. Come poteva il giovane
Helios aver rapito Usagi e la sua amata Chibiusa!?
Helios continuava ad avvicinarsi poi, d'un tratto, si
fermò fissando le guerriere sailor; Ami notò subito
qualcosa di strano: "Ragazze! Guardate i suoi occhi,
sono diversi da come li aveva quando lo abbiamo
conosciuto!"
"E' vero!" Anche Rei era un'acuta osservatrice:"E
poi indossa quello strano medaglione che ogni tanto
lampeggia...!"
"Che sia sotto il controllo del med..."
"La finite di confabulare fra di voi!" Il tono
deciso di Helios interruppe la constatazione di Minako.
"Siete qui per le vostre amiche, vero? E allora vi
accontento... eccole!"
Il medaglione brillò: contemporaneamente
si aprì un buco nel soffitto dalla quale caddero le
scombussolate Usagi e Chibiusa. Nello stesso istante, una
barriera di luce accerchiò le due ragazze impedendo di
lasciare il punto in cui erano cadute.
"Ragazze!"
"Non crediate che ora le liberi! Le ho portate qui
solo per farvele vedere prima di morire. Poi, dopo di
voi, moriranno anche loro. Ho già il loro potere..."
disse esibendo la spilla di Usagi "... e ora non mi
servono più!"
Chibiusa riconobbe una voce familiare; era ancora
saconbussolata e non aveva fatto caso alle sue parole; si
girò e lo riconobbe: "Helios! Sei venuto a salvarci!"
La risposta non si fece attendere: "Stupida mocciosa!
Non hai capito che sono qui per ucciderti!"
Chibiusa iniziò a piangere: "Tu non sei Helios! Lui
non mi avrebbe mai trattato così!"
"Non mi scocciare! A voi penserò dopo!"
Si voltò verso le guerriere sailor.
"Come puoi trattare così male una
bambina!" Rei voleva bene a Chibiusa e non poteva
sopportare chi la faceva piangere.
"Sciocchezze... Ora che le avete viste potete morire
in pace! Ma prima voglio le vostre spille magiche! Se me
le darete forse vi risparmierò la vita!"
"Scordatelo! Non ti daremo mai le spille,
combatteremo e salveremo le nostre amiche!"
L'affermazione di Minako mise tutte d'accordo. Solo
Helios sembrava contrariato: " Io volevo darvi una
possibilità... ma evidentemente non volete collaborare.
Peggio per voi! Vi ucciderò con il potere della vostra
amica, le spille le prenderò dopo con calma dai vostri
cadaveri. Ah... ah... ah...!"
Il mdaglione di Helios iniziò a brillare
e la stessa cosa fece la spilla che teneva in mano, come
se fossero legate da una forza invisibile. Poi un forte
fascio di luce scaturì dall'oggetto magico colpendo in
pieno il gruppo delle guerriere che furono spazzate via.
Possedevano forti poteri ma era impensabile riuscire a
resistere al Supreme Cosmic Power!
Le ragazze non si diedero per vinte: si rialzarono e
attaccarono Helios con i loro super attacchi.
"No! Non fategli male!" Dall'interno della
gabbia di luce, Chibiusa implorava le ragazze di lasciare
in pace il suo amico.
"Scappate! non pensate a noi!" Anche Usagi
iniziò a supplicare le sue amiche.
"Dopo tutta la fatica che abbiamo fatto, pensi che
vi lasceremo qui? Scordatelo" Le parole di Makoto
fecero commuovere Usagi: nella disgrazia era felice perchè
sapeva di avere delle amiche che le volevano bene.
"Usagi, non piangere! Ti libereremo!"
"Ricordatevelo! I morti non possono liberare le
persone: e visto che voi morirete, non potrete liberare
le vostre amiche!"
Il medaglione e la spilla brillarono
ancora: "Guerriere! Guardate questa luce... perchè
è l'ultima che vedrete!" Detto questo, attivò la
spilla di Usagi; il raggio di luce scaturì per la
seconda volta.
"Ragazze spostatevi! Non ce la farete!" Le
lacrime di Usagi si fecero più abbondanti.
Ma le guerriere non la scoltarono: "Se uniremo i
nostri poteri ce la faremo ragazze..." Tutte
annuirono espandendo i loro poteri al massimo ed
attaccarono insieme per contrastare il Supreme Crisis
Power.
Ci fu una gigantesca esplosione poi Usagi
non riuscì a vedere nulla; la vista le si annebbiò per
un attimo. Quando riuscì a vedere notò che Chibiusa era
svenuta lì vicino a lei per la violenza dell'evento.
Vide una figura poi, quando tutto il polverone sollevato
si era posato, vide tutto chiaramente: la figura in piedi
era Helios mentre di fronte a lui vide le sue otto amiche
stese e immobili, coperte di ferite, con le divise
stracciate in vari punti.
"Noooo!!!!" Il suo urlo rimbombò in tutta la
stanza. Con gli occhi gonfi e rossi dal lungo pianto fissò
il suo nemico poi si rivolse a lui con una voce rotta dai
singhiozzi ma comunque decisa: "Io... io non ti
perdonerò mai!"
Intorno al suo corpo si sviluppò una luce
dorata di grande intensità: Helios sentì che la spilla
che aveva in mano stava bruciando. Fu costretta a
lasciarla andare.
Poi la barriera che rinchiudeva le prigioniere si spezzò.
Con un gesto della mano attirò a se la spilla magica.
"Ora ti pentirai di ciò che fatto... è stato un
errore far arrabbiare Usagi Tsukino!"
Fine cap. 14
|