Rivali
2 CAMBIAMENTI
Diane si svegliò presto come ogni
mattina, lavorando con i cavalli si era abituata così e
sebbene amasse molto dormire, la sua sveglia interna
suonava sempre più o meno alla stessa ora. Era stanca,
con gli occhi abbottati e i capelli dritti ma soprattutto
si indossava ancora l'abito della sera prima, che oramai
sembrava uno straccio spiegazzato Uhm devo essermi
addormentata così si disse mentre cercava di fare
mente locale e realizzare cosa avesse fatto la sera prima
, ricordava solo di essersi presa una sbronza colossale a
Les Baines Douches con i suoi amici dopo essere fuggita
dalla festa
..ah già la festa , la fontana
..la
brillante idea di baciare Mark Landers
.Wow
Didi 100 punti! Baci un ragazzino Zotico e ti è piaciuto
pure
.scosse la testa come per negarlo a se
stessa ma quando aveva ripensato alla fontana un brivido
le era sceso lungo la schiena, stare appiccicata a quel
torace muscoloso non faceva esattamente schifo anzi
Andiamo, andiamo tesoro chi vuoi prendere in giro?
non provavi brividi del genere da quando hai lasciato
Mathias .. se non fosse arrivato quel pesce lesso di
comecavolosichiama kissà
.Sta zitta, sta zitta, sta
zitta!!! E' solo un ragazzino avrà si e no 18 anni .La
sua età è così importante?? SI lo è capito ! ed
ora per cortesia pensiamo ad altro ok? borbottò a se
stessa prima di infilarsi nella doccia e lasciare
scivolare via con l'acqua tutti i pensieri
tutti tranne uno: Mathias, il suo alto e bellissimo
giocatore di polo, Mathias con gli occhi blu pavone e i
capelli al vento, Mathias, che lei aveva escluso a calci
dalla sua vita perché non si sentiva ancora pronta per
una storia che stava diventando troppo importante, aveva
pianto come stava facendo silenziosamente ora sotto la
doccia, quando sei mesi prima aveva lasciato la casa dove
convivevano a Londra per tornare in definitivamente in
Francia.
Si vestì rapidamente pantaloni larghi di lino color
vinaccia e un top all' americana nero, foulard in testa
ed enormi occhiali scuri a coprile gli occhi gonfi di
sonno e di pianto.
Seduti al tavolo a fare colazione c'erano suo padre e
Pierre.
" Signorina mi devi delle spiegazioni" disse
George Le Blanc con uno sguardo finto arrabbiato, oramai
aveva messo una pietra sopra all'idea di domare sua
figlia, infondo Diane era come sua madre testarda e
indipendente.
"Dai Papà per favore non ce la posso fare a
sopportare una predica a quest'ora, lo so che non dovevo
prendere la macchina e lasciarvi a piedi" Diane
sorrise poi si rivolse al fratello " Ehi ragazzino
vogliamo andare o vuoi arrivare tardi?"
" Nervosetta stamattina eh? Problemi con i felini?"
sulla faccia di Pierre si dipinse un sorrisetto ironico
mentre si alzava allungandole un pizzicotto sul sedere.
" Hai deciso di andare a piedi per caso? andare a
piedi fino a Parigi potrebbe essere un buon allenamento!"
Diane guidava a 200 all'ora la sua porche Carrera 4 (
regalo che si era fatta dopo la vincita ai campionati
francesi) mentre Pierre fumava una sigaretta incurante
della guida sportiva della sorella.
" Avresti dovuto fare il pilota di formula uno altro
che l'amazzone"
"Dici?" Diane non alzava gli occhi dalla
strada, non voleva prendersela con Pierre ma si era
svegliata proprio con il piede sbagliato. Guardò per un
momento il bel viso del fratello, non c'era da
meravigliarsi se aveva frotte di ragazze al seguito e che
uscisse contemporaneamente con tre ,quattro tipe. Non era
possessiva nei confronti di Pierre soprattutto perkè le
sue storie erano talmente brevi e superficiali che non
valeva neanche la pena di conoscerle, ma se la persona
con cui suo fratello avesse una storia seria non le fosse
piaciuta beh probabilmente le sarebbe venuto un colpo.
"Ehi principessa abbiamo le lune stamattina?E' la
quarta sigaretta che fumi in 20 minuti e non dici una
parola
..che è successo ieri con Mark Landers?
Potete darla a bere a chiunque altro, ma eravate entrambi
zuppi come pulcini
.se quell'energumeno ti fatto
qualcosa io
"
" Vuoi chiudere quella bocca!!!" lo zittì
" nessuno mi ha fatto nulla! Mark Landers mi ha
messa nell' acqua perché io gli ho dato del gatto
pauroso tutto qui."
" Ti piace giocare col fuoco Didi, quello lì è una
animale "
" E' solo un ragazzino Pierre uno stupido moccioso
come te!" disse regalandogli il più radioso dei
sorrisi poi continuò" Scusami sono stata poco
carina oggi"
" Uhm non mi sembra sufficiente"
"Va bene, va bene , questa carognetta era di cattivo
umore e si è comportata malissimo ok? Ora stavano
ridendo entrambi
" Va decisamente meglio Di !!"
Patty , Amy e Jenny erano sedute sugli spalti del piccolo
campo sportivo che la federazione aveva dato alla
nazionale giapponese per allenarsi, anke con tutto
l'amore del mondo non ce la facevano più a stare li
ferme a guardare i loro ragazzi allenarsi infondo era
quasi una settimana che erano nella ville lumiere e cosa
avevano visto erba, pallone, pallone, erba,che strazio.
"Ragazze non ne posso più" esclamò Patty
" se continuo così saprò anke quanti fili d'erba
ci sono su questo dannato campo!!"
"Già va bene le partite ma anche gli allenamenti!
Dobbiamo trovare qualcos'altro da fare" Jenny si
scostò una ciocca di capelli castani poi si girò verso
Amy che sbadigliando borbottò " Portatemi via da
questo campo vi prego o inizierò ad odiare Julian , sono
dieci anni che gli sto appiccicata, ora poi ci mangio ,
ci dormo
."
" Ci fai anke qualcos'altro no??" la interruppe
Patty maliziosa assestandole una gomitata complice.
Amy arrossì poi si girò verso le amiche " Uhm
.beh
.." prese fiato" Si da circa due mesi!! Julian
è meraviglioso!"
Le altre due sghignazzarono, Patty riprese nuovamente la
parola " Beata te
Holly è talmente timido che
se voglio concludere qualcosa, dovrò violentarlo prima
che finiscano sti mondiali
e tu Jenny?"
"Io beh con Philip ci stiamo pensando seriamente poi
da quando siamo qui non facilissimo stare lontani l' uno
dall' altra.."
Le tre vennero distratte da una voce cristallina che
chiamava Tom Becker
era Diane la sorella di Pierre
Le Blanc volenti o nolenti tutti si girarono compreso
Freddy Marshall che tra il contrariato e l'affascinato
" Signorina mi scusi ma qui ci staremmo allenando
quindi se non le dispiace
."
Diane agile e morbida come una gatta scese dagli spalti ,
si avvicinò al signor Marshall e con la voce più dolce
che le veniva " La prego le rubo Tom solo per un
minutino
siamo vecchi amici capisce" poi gli
scoccò una bacio sulla guancia lasciandolo attonito e si
diresse verso Tom che rideva come pochi.
" Tom mon petit, Je suis désolée pour hier mais Je
suis tombée dans la fontaine et Je n' a pas pu rester"
Tom sorrise la sua amica Didi non cambiava mai si
districava nelle situazioni più complicate con
nonchalance.
Mark non poté fare ameno di guardarla , piccola e
minuta, non certo una bellezza appariscente catalizzava
cmq l'attenzione di tutti, aveva infinocchiato anche
Freddy Marshall da non crederci, Becker rideva, che la
pazza gli stesse raccontando tutto? L'avrebbe ammazzata
se le usciva una sola parola l'avrebbe ammazzata anke se
era una donna! Era già abbastanza sopportarsi le
occhiatine ebeti di Hutton, essere presi per il culo da
tutta la squadra non lo avrebbe potuto sopportare
.
Becker e Diane stava no ancora parlando ad un certo punto
la ragazza annuì e baciando Tom sulla guancia corse
fuori da campo " Merci Monsieur Marshall"
Non l'aveva degnato di uno sguardo!! La sera prima faceva
la gatta morta e ora non lo aveva degnato di uno sguardo!
Ehi Mark perkè te la prendi tanto quella è solo una
sgualdrinella di lusso
già una sgualdrinella
di lusso che ti fa venire voglia di sbatterla al muro e
farle l' inimmaginabile!!
"Mark ?? ehi Mark torneresti nel mondo dei vivi"
la voce di Ed Warner lo riportò alla realtà.
"Uhm eh si eccomi"
Diane raggiunse le tre ragazze sedute sugli spalti.
"Allons y mademoiselles"
"Che cosa??"
"Andiamo no?? Quando tornerete ai vostri ragazzini
verranno gli ormoni a mille!!"
" Ragazzini?? Ormoni?? Ma che stai blaterando???"
fece Patty
" Sto blaterando che se non ti rimetti a posto quel
pesce lesso di Hutton non ti distinguerà mai dalla sua
borsa da calcio!!"
Patty e le ragazze erano sbalordite ma lo sguardo di
Diane non ammetteva repliche così loro malgrado la
seguirono fuori del campo sportivo.
Diane prese il cellulare dalla borsa componendo
rapidamente dei numeri
" Oui Jean Pierre, trois ,oui ce sont mes amies ok ?
Une demi heur .." poi si girò verso le tre sempre
più allibite " Abbiamo appuntamento dal
parrucchiere tra mezzora ma la mia macchina ha solo due
posti
Taxiiii!"
Una volta salite sul taxi le squadrò ben benino "
Tu" disse rivolta ad Amy " devi smetterla con
questo look da educanda ,hai due km di gambe, se le
avessi io probabilmente andrei in giro in bikini, altro
che quella specie di tovaglia che hai addosso!"
" Ehm beh ecco io non mi sento a mio agio troppo
scoperta"
"E' ora che inizi a sentirtici o vuoi che la prima
sciaquetta in minigonna ti freghi, come si chiama?"
"Julian"
"Ah si Julian, dicevo gli uomini sono tutti uguali
appena gli fai due moine capitolano e tu non vuoi che una
puttanella qualsiasi te lo rubi no?"
"Beh no ma Julian non è il tipo" fece Amy
timida
"Palle tutti lo sono!" Cristo queste qui
avevano bisogno di una bella svegliata oltre che di una
ripulita!
Dopo una mattinata tra parrucchiere e boutiques Diane era
sfinita ma più che soddisfatta del risultato ottenuto,
guardando le tre ragazze non riusciva a credere ai suoi
occhi erano davvero irriconoscibili ora mancava l'ultima
prova: la faccia dei ragazzi quando le avessero viste.
Quando entrarono nel piccolo campo sportivo la nazionale
giapponese stava facendo un break, i ragazzi erano seduti
sull' erba con l'aria sfinita, Diane chiamò Tom "
Ehi Tom tesoro che ne dici? Ho fatto il mio dovere?"
Il ragazzo alzò lo sguardo, così come i suoi
compagni di squadra, non credeva ai suoi occhi, se quelle
tre erano davvero Amy, Patty e Jenny, Didi era veramente
un strega
..
Philip, Julian e Holly erano ammutoliti(non che
quest'ultimo fosse molto recettivo o loquace cmq)
guardavano le ragazze come se avessero avuto davanti tre
alieni.
Ami aveva fatto un leggera permanente per cui morbidi
riccioli rossi le incorniciavano il viso , le lunghe
gambe abbronzate erano messe in risalto da una longuette
nera con spacco laterale, compromesso tra la mini
microscopica che voleva farle mettere Diane e la sua
timidezza. Jenny portava un paio di jeans scoloriti a
vita bassa aderentissimi ,un tanktop verde militare e i
lunghi capelli castani divisi nel mezzo illuminati da
minuscoli colpi di sole biondi. Patty era la vera
scommessa in pantaloni di lino nero e top rosso che
lasciava scoperta la pancia piatta della ragazza, i
capelli sapientemente sfilzati dal parrucchiere e dei
sandali con una leggera zeppa(decisamente i tacchi
sottili non facevano per lei).
"Oddio" sghignazzò Bruce " Patty sembra
una femmina finalmente !"
"G-già" fece Holly mentre continuava a fissare
la sua ragazza riconoscendola stento.
Diane corse incontro a Tom e si sparì tra la braccia del
ragazzo.
" Complimenti piccola , non potevi fare di meglio"
" almeno non mi annoio, stare senza far niente mi
massacra"
" Non ti saresti annoiata nemmeno qui, Benji e Mark
se le sono date di santa ragione fino a poco fa!"
" Uhm da uno zotico come quello che ti aspetti!"lo
stomaco di Diane iniziò a rantolare pesantemente"
Vado a comprarmi un panino vuoi qualcosa Tom??"
adorava Tom Becker,le piacevano la sua sensibilità e la
sua gentilezza ma soprattutto la sua maturità. Era l'
unico degli amici di suo fratello con cui aveva davvero
legato e non era raro che uscissero insieme per andare a
questa o quella mostra o teatro,o semplicemente in giro
per musei. Gli voleva davvero bene, era un altro
fratellino.
Si avvio rapidamente vero la macchina aveva talmente fame
che avrebbe mangiato un una mukka intera, era tutta presa
nei suoi voli pindarici culinari, che non si accorse del
ragazzo che stava correndo verso di lei. Lo scontro fu
inevitabile.
" Maledetto idiota!!" Guarda dove vai!!"
urlò Diane al tipo che come lei era a sedere per terra.
"Ma guarda un po' dove vai tu cretina!!" Mark
era più furastico del solito non bastava la lite con
Price adesso anche sta cretina distratta.
La ragazza stava per continuare a insultare il tipo che
aveva davanti quando guardandolo in faccia si accorse di
chi fosse e riuscì a dire solo " TU!! Non avevo
dubbi! Solo un maleducato strapezzente potrebbe essere
così idiota da non guardare dove va!"
"Senti principessina eri tu che avevi la testa tra
le nuvole!!"
"IO??" fece Diane stizzita " ma se mi sei
piombato addosso come un elefante, stavo semplicemente
cercando di andare a mangiare finché TU non mi hai
travolta!"
"Eri tu che stavi in mezzo alla strada carina"
la voce di Mark era sarcastica poi puntò il dito verso
le ragazze che ridacchiavano sul campo e disse"
Immagino che quella sia opera tua??"
"Uhm,Uhm vuoi provare? c'è la vana speranza che
riesca a fare qualcosa di buono anke con te"
" No grazie Bambolina, ho già abbastanza nervi per
sopportare un minuto di più con te!"
"Il micetto è nervoso?? Che cosa è successo le hai
prese da un dei tuoi amiketti??"
" Brutta strega io..io." Mark fece per alzare
un pugno verso la ragazza poi lo abbassò la mano
borbottando " Non ci riesco, non riesco ad alzare le
mani su una donna"
" E lo credo bene idiota, non lo vedi che sono la
metà di te" la voce di Diane si addolcì
"Ne hai prese abbastanza oggi ,no? disse passando
una mano lieve sulle ecchimosi bluastre sul volto del
ragazzo.
Mark si ritrasse come se le dita sottili e bianche gli
scottassero sulla pelle poi fissò gli occhi verdi di lei
, ci si poteva affogare i quegli occhi pensò mentre suo
malgrado le tendeva la mano per tirarla su, Cristo com'
era leggera avrebbe potuto caricarsela in spalla e
portarla chissà dove
.
Sei brividi forti Mark Landers
ragazzino
.e
come mi piacciono i brividi forti
..
Diane si pulì i pantaloni dalla polvere poi si
diresse verso la macchina e tirando le chiavi a Mark
disse " Allora ti muovi??guarda che non voglio
morire di fame"
" Ma che ci dovrei fare con queste chiavi??" il
ragazzo era perplesso la tipa dove essere uscita
completamente di senno, gli stava dando le chiavi della
macchina,di quella macchina???
"Dovresti alzare il tuo bel culetto e metterlo sul
sedile ..sai guidare no??"
" Si ma
" decisamente era pazza
" Lo so non hai la patente..che gatto pauroso che
sei Landers me lo dimostri ogni volta di più"..
" Stronza!" fece Mark mentre saliva sull'auto
ed usciva sgommando dal parcheggio.
CONTINUA...
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