SAILOR STARS: PETALI DI LUNA
PARTE PRIMA
IL COMBATTIMENTO FINALE
CAPITOLO 3
Sailor Moon insieme a Sailor Uranus e
Sailor Neptuno stava correndo nella grotta centrale. Le
tre ragazze arrivarono all'uscita senza problemi e senza
incontrare ostacoli. La stanza in cui erano giunte non
era molto illuminata.
- Seiya! Seiya! Dove sei? Taiki! Yaten! Mi sentite?
Ragazzi, dove siete?
- Bunny? Bunny sei tu? - disse una voce conosciuta.
- Si, questa è la voce di Bunny! - rispose un'altra voce
famigliare.
Sailor Moon era rimasta immobile. Le voci che aveva udito
erano quelle di Marzio e di Seiya!
- Marzio! Seiya! Siete voi? Dove siete?
I due ragazzi si avvicinarono. A Bunny batteva forte il
cuore, aveva sognato tanto quel momento! Finalmente
poteva rivedere Marzio! Dopo tanto tempo di angosciosa
solitudine poteva riabbracciare il suo amore!
Quando scorse nuovamente il suo volto ebbe un tuffo al
cuore
era davvero Marzio! Il suo adorato Marzio!
Calde lacrime di felicità cominciarono a scorrerle lungo
le guance, avrebbe voluto andare da lui, ma le sue gambe
erano come radicate a terra.
Sailor Neptuno e Sailor Uranus la guardavano con un dolce
sorriso sulle labbra. Milena si avvicinò a Bunny e la
spinse in avanti dicendo:
- Su! Che aspetti? Corri da lui!
A quelle parole Sailor Moon iniziò a correre velocemente
verso Marzio, il quale a sua volta corse verso di lei.
L'abbraccio dei due fu veramente commovente.
Heles guardava Sailor Moon con tenerezza:
- Finalmente la Principessa è felice!
Poco lontano anche Seiya stava seguendo la scena e nel
suo animo si combattevano due sentimenti contrastanti. Da
un lato era davvero contento che Bunny fosse tornata a
sorridere, ma dall'altra era un po' geloso, il suo amore
per la guerriera della luna aumentava giorno dopo giorno.
Distratto dai suoi pensieri non si accorse di Sailor
Metallia che molto abilmente riuscì a catturarlo e a
portarlo in cima ad un'altissima colonna apparsa
all'improvviso.
La risata malefica di Sailor Metallia spezzò
quell'atmosfera magica che si era creata solo pochi
istanti prima.
- Bene bene! E ora come la mettiamo care le mie
guerriere?
Sailor Moon si guardò intorno e vide con orrore che
Seiya era stato catturato nuovamente.
- Dannata Metallia! Libera subito Seiya!
- Scordatelo carina! Galaxia mi ha ordinato di eliminarti
ed è quello che ho intenzione di fare! Ma quel ragazzo
per il momento mi serve vivo!
Marzio si trasformò in Milord, mentre Heles e Milena si
piazzavano a difesa di Sailor Moon.
- Non ti permetteremo mai di avvicinarti a Sailor Moon! -
esclamò Sailor Neptuno.
- Dovrai prima fare i conti con noi! - continuò Sailor
Uranus.
- Maremoto di Nettuno! Azione!
- Bomba di Urano! Azione!
Le due sfere di energia si unirono in una sola e si
avviarono velocemente verso Metallia, la quale però
all'ultimo momento, con un balzo felino, riuscì ad
evitarla. Subito dopo contrattaccò bombardando le
nemiche con le sfere di energia emesse dai suoi
braccialetti.
Sailor Uranus prese con sé Sailor Moon e la portò via,
mentre Sailor Neptuno cercava di scoprire il punto debole
della ragazza con il suo specchio:
- Riflesso di Nettuno!
Il potere del talismano di Nettuno fece apparire
chiaramente come punto debole proprio i bracciali della
guerriera.
- Bene! - esclamò Sailor Uranus - Colpo fendente di
Urano!
Heles si scagliò contro Sailor Metallia che ancora
accecata non si accorse di lei. Uno dei due braccialetti
venne distrutto e la parte del corpo sottoposta al suo
potere iniziò a sparire.
- Ora tocca a me! - esclamò Sailor Moon - Luce dei
petali di stelle! Entra in azione!
Il grande potere di Sailor Moon sconfisse definitivamente
anche l'ultima guerriera di Galaxia.
La piccola vittoria che le guerriere avevano ottenuto
venne subito dimenticato davanti ad un ignobile ricatto.
Si sentirono arrivare dei passi
davanti a loro
apparve l'immagine di Galaxia. Finalmente la loro
acerrima nemica era davanti a loro!
La donna fissava Sailor Moon con occhi di ghiaccio.
- Galaxia
cos'hai intenzione di fare? - chiese
Sailor Moon.
- Questo dipende solo da te!
- Che vuoi dire? - chiese sulla difensiva Sailor Uranus.
- So bene che sei tu, Sailor Moon, la custode del
purissimo seme di stella lunare! Dammelo e io libererò
questo ragazzo!
Bunny non sapeva più cosa doveva fare.
- Bunny! Non preoccuparti per me! - gridò Seiya - Non
darle per nessun motivo il tuo seme di stella o sarà la
fine!
- Zitto moccioso! - esclamò Galaxia colpendolo con dei
raggi di energia negativa.
- Oh no! Seiya!
- Allora Sailor Moon
cos'hai deciso? Ti sei convinta
o
vuoi qualche altro stimolo?
- Che vuoi dire? - Sailor Moon era tesissima.
- Niente di particolare! - rispose lei sorridendo
malvagiamente - Guarda
Dietro a Galaxia apparvero le guerriere sailor racchiuse
in sfere trasparenti di energia. Con loro c'erano anche
le Sailor StarLights.
- Oh no! Ragazze! - Bunny non poteva credere ai suoi
occhi - No! Non è possibile!
- Sono state tutte catturate! - nemmeno Sailor Neptuno ci
poteva credere.
- Dobbiamo liberarle al più presto! - disse Sailor
Uranus.
- Ma come possiamo fare? - chiese Milord.
Sailor Moon fece un paio di passi avanti e chiuse gli
occhi:
- E va bene! Prendi pure il mio seme di stella!
- No! Bunny! - urlò Seiya - Non farlo!
Galaxia non se lo fece ripetere due volte e con i suoi
braccialetti lanciò l'energia per sottrarre a Sailor
Moon il seme di stella lunare. All'improvviso però
apparve una sfera di luce rosa che si scagliò contro
l'attacco di Galaxia disintegrandolo. La sfera continuò
la sua corsa e si diresse verso Seiya. Il ragazzo venne
inglobato da quella luce misteriosa e riportato a terra.
Quando la luce svanì videro che vicino a Seiya era
apparsa Chibi Chibi, anzi, Sailor Chibi Chibi, una nuova
piccola e misteriosissima guerriera.
Galaxia aveva assistito stupefatta a quell'avvenimento
che stava rischiando di mandare all'aria i suoi piani.
Ora non poteva più aspettare! Doveva accelerare i tempi!
Furiosa per quella svolta improvvisa della situazione
dichiarò davanti a tutti la sua vera natura e la sua
identità.
- Poveri illusi! Pensate sul serio di battermi? Nessuno
può riuscirci
perché io
sono SAILOR GALAXIA!
La guerriera leggendaria!
Quella rivelazione lasciò tutti senza fiato! Non poteva
essere vero!
Tra la mano destra di Sailor Galaxia apparve una spada
nera che emanava un immenso potere.
- Vedete questa? Questa spada è la mitica spada
leggendaria chiamata Raggio della Speranza! E' l'unica
arma che potrebbe sconfiggermi, ma
come vedete
appartiene
a me! Non avete scampo!
Seiya capì in anticipo le intenzioni di Sailor Galaxia e
così velocemente si trasformò:
- Sorella gemella del coraggio! Vieni a me!
Galaxia sferrò un terribile attacco con il potere della
spada che spaccò in due anche il terreno. Sailor Star
Regina del Coraggio si affrettò a portare in salvo
Sailor Moon che era proprio in mezzo all'onda di energia.
- Tutto bene Sailor Moon?
- Si! Grazie! Ma dobbiamo cercare di fermarla!
Sailor Galaxia aveva perso il controllo del suo potere
che stava dilagando ovunque.
Sailor Chibi Chibi era rimasta l'unica persona che
resisteva alle violente scosse di energia. Il suo diadema
cominciò a brillare e la sua luce creò una specie di
barriera.
- Sailor Chibi Chibi!Attenta! - Sailor Moon era molto
preoccupata
che cosa sarebbe accaduto ora?
La bambina stupendo tutti disse:
- Basta! Non ti permetterò più di utilizzare ancora il
Raggio della Speranza!
- Ma come osi mocciosa! Cosa pensi di poter fare?
La piccola alzò le sue manine verso il cielo e disse:
- Raggio della Speranza! Vieni a me!
La spada smise immediatamente di emanare energia e
scomparve dalle mani di Sailor Galaxia.
- Ma
cosa stà succedendo? - la donna non poteva
credere a quello che vedeva. Tutti i presenti erano
ammutoliti
era calato uno strano silenzio, un
silenzio che presagiva grandi avvenimenti.
Il Raggio della speranza riapparve al di sopra di Chibi
Chibi e mentre il colore nero spariva lentamente la bimba
si trasformò nuovamente un una sfera di pura energia. La
sfera entrò all'interno della spada ridonandole tutto il
suo splendore e tutto il suo potere leggendario.
La voce di Chibi Chibi si fece nuovamente udire:
- Non permetterò più che il mio potere venga utilizzato
dal Male! Io sono l'essenza che anima questa spada! Sono
io il "Raggio della Speranza"!
- Non è possibile! - urlò Galaxia.
La spada andò ad adagiarsi tra le mani di Bunny:
- Sailor Moon! E' tuo il compito di salvare l'universo!
Utilizza la spada e combatti per la libertà! Salva le
guerriere! Salva i terrestri! Noi contiamo su di te!
La guerriera strinse la spada magica tra le mani e quel
misterioso potere invase il suo corpo dando perfino alla
sua divisa riflessi dorati.
Nonostante tutto Galaxia non voleva arrendersi e si
scagliò con tutta la sua forza verso Sailor Moon, la
quale non poteva certo tirarsi indietro
la salvezza
di tutti dipendeva da lei!
Quando i due poteri entrarono in contatto ci fu un enorme
bagliore.
Mentre i presenti guardavano il risultato del
combattimento pesava sul loro cuore una grande ansia.
Quale sarebbe stata la sorte dell'universo?
Per fortuna il potere di Sailor Chibi Chibi era stato
abbastanza potente da sconfiggere Galaxia, la quale
lentamente si disintegrava per sempre!
Con lei si stavano disintegrando anche il suo potere ed
il suo regno e questo permise alle guerriere di venire
liberate. Di Galaxia
era rimasta solo la pietra
rossa che aveva sul petto. Incredibilmente quel minuscolo
oggetto si avvicinò a Sailor Moon diffondendo una strana
luce rossa che emanava un gradevole calore. Bunny
guardava incantata quello che stava avvenendo, aveva la
sensazione che vi fosse una presenza accanto a lei.
La pietra luminosa si ruppe e questo creò un fortissimo
vortice rosso che inglobò anche Sailor Moon. Quando
Bunny riaprì gli occhi vide che davanti a lei si stava
materializzando una ragazza. Aveva i capelli lunghi,
rossi e uno sguardo dolce. Attorno a lei volavano leggere
piccole farfalle splendenti.
- Chi sei? - chiese Sailor Moon.
- Io mi chiamo Kaoru, sono la principessa di Shine!
- Shine?
- Questo è il nome del pianeta da cui provengono anche
le Sailor StarLights! Il pianeta delle stelle! Grazie
Sailor Moon! Non solo mi hai salvato la vita, ma hai
anche salvato le mie guerriere e il mio pianeta!
- Io non capisco!
- Sai perché il potere di Galaxia era così forte?
- No, io
- Vedi, già nel passato era stata dotata di enormi
poteri perché il suo compito era quello di proteggere la
galassia, ma era anche aiutata dal Raggio della Speranza.
Quando il male s'impadronì di lei, l'anima della spada
si staccò da lei e si reincarnò. Quando Galaxia attaccò,
io evitai lo scontro diretto perché sapevo che senza
l'anima della speranza non avrei potuto fare niente.
Memore della leggenda sulle guerriere sailor del sistema
solare, dichiarate le più forti e coraggiose
dell'universo, decisi di teletrasportarmi qui nel
tentativo di trovare lo spirito della spada in una di voi.
Purtroppo Sailor Galaxia mi rintracciò e mi rinchiuse in
questa pietra magica per poter sfruttare i miei poteri.
Infatti
lo ha utilizzato anche contro le Sailor
StarLights! Ora grazie a te sono di nuovo libera e potrò
tornare sul mio pianeta e ricostruirlo.
Kaoru tese la mano a Sailor Moon, la quale, felice,
gliela strinse, scoprendo solo in quel momento di essere
tornata a vestite i panni di Serenity.
- A presto principessa Serenity!
- Come fai a sapere il mio nome?
- Non dovresti stupirti! La tua leggenda verrà
raccontata in tutto l'universo! Comunque io ne sono a
conoscenza perché possiedo il potere di vedere il
passato e il futuro di una persona solo stringendo la
mano dell'interessato.
Serenity sorrise.
- A presto principessa Kaoru! Spero che Shine torni
presto al suo antico spendore!
- Grazie! Ascolta
potresti avvertire tu le Sailor
StarLights? Chiedi loro di tornare su Shine appena
possibile. Ho bisogno anche del loro aiuto per la
ricostruzione.
- Non preoccuparti! Ci penso io!
Kaoru si teletrasportò e il vortice rosso svanì.
Bunny tornata ad essere Sailor Moon girò lo sguardo
verso i suoi amici che la guardavano ansiosi. Tutte le
guerriere si erano risvegliate e, tranne Marta che aveva
perso molto sangue, stavano bene.
Il raggio della Speranza sparì nel nulla lasciando stesa
al suolo la piccola Chibi Chibi che esausta riposava
tranquillamente.
Continua...
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