SAILOR STARS: PETALI DI LUNA
PARTE PRIMA
IL COMBATTIMENTO FINALE
CAPITOLO 2
La galleria in cui Sailor Mercury, Sailor
Jupiter e Sailor Pluto correvano si faceva sempre più
stretta. Ad un certo punto sembrò animarsi, moltissime
mani di roccia si crearono dal nulla e cercarono di
afferrare le guerriere. Quelle mani erano salde e
potenti, sembravano d'acciaio! Stringevano
stringevano
sempre più di più!
Fortunatamente Sailor Jupiter poteva ancora attaccare:
- Fulmine! Azione!
La potenza del fulmine fu veramente distruttiva!
La galleria venne disintegrata.
Le tre ragazze erano libere e davanti a loro videro Taiki
ormai quasi privo di energia vitale.
- Taiki! Siamo qui! - esclamò Sailor Mercury correndo da
lui - Per liberarlo dobbiamo distruggere quella sfera che
assorbe la sua energia!
- Ci penso io! - disse Sailor Pluto - Meteorite di
Plutone! Azione!
Grazie a Sidia la sfera s'infranse e Taiki cadde a terra
finalmente libero. Sailor Mercury lo aiutò ad alzarsi.
In quel momento Sailor Jupiter si girò verso di loro e
urlò:
- ATTENTI! Sailor Mercury ! Guarda in alto!
Una roccia di dimensioni enormi stava cadendo a tutta
velocità su Amy e Taiki. Anche se avessero tentato di
spostarsi non avrebbero mai fatto in tempo. Taiki chiuse
gli occhi aspettando di essere colpito, ma Amy non si
diede per vinta
- Bolle di nebbia! Azione!
Intorno ai due ragazzi si creò una grande bolla di
energia che riuscì a fermare la caduta del masso.
- E' incredibile! - esclamò Sailor Pluto.
Purtroppo però il peso era insostenibile e Sailor
Mercury era allo stremo, stava per cedere.
- Amy
- Taiki non sapeva che fare.
Sailor Mercury lo fissò intensamente e il ragazzo potè
scorgere nei suoi occhi alcuni balenii splendenti
il
potere di mercurio!
- Taiki
ricorda
sempre
una
cosa
- la ragazza schiacciata dal peso del masso faceva fatica
a parlare - Non devi mai
mai
arrenderti! -
detto questo lo sguardo di Amy cambiò. La dolcezza che
si poteva intravedere veniva sostituita da un potere e da
una determinazione incredibili.
- VORTICE ACQUATICO! AZIONE! - gridò Sailor Mercury con
tutto il fiato che aveva in corpo.
Un potentissimo vortice si creò dalle mani della
guerriera. La sua irruenza era strepitosa e il masso
venne fatto in mille pezzi.
Dopo quel momento
così carico di tensione
tutto
era rimasto immobile.
Taiki si voltò verso la ragazza che secondo lui aveva
compiuto un vero e proprio miracolo:
- Sailor Mercury?
Nessuna risposta. Amy non parlava, né si muoveva.
- Amy
qualcosa non va? - Taiki si avvicinò e le
toccò una spalla.
Quel semplice tocco infranse il precario equilibrio della
ragazza che ormai senza forze cadde svenuta a terra.
- Oh! No! - dissero Morea e Sidia avvicinandosi
velocemente. Taiki cercò di svegliarla e la ragazza
piano piano riprese conoscenza.
- Come ti senti? Stai bene? - le chiese sollecito.
Amy sorrise. Il suo sorriso era tornato nuovamente dolce,
tutta la determinazione di qualche istante prima era
scomparsa.
- Sì, stò bene! Sono solo un po' stanca!
- Beh, vorrei vedere! - disse Sailor Jupiter.
- Sailor Mercury
sei stata veramente fantastica! -
concluse Sailor Pluto.
- E' vero! - disse serio Taiki - Adesso ho capito!
Sorella gemella infinita! Vieni a me!
- Ma cosa vuoi fare? - le chiese Amy.
- Combatterò al vostro fianco!
Sailor Jupiter e Sailor Pluto aiutarono Sailor Mercury a
reggersi in piedi e tutte e tre guardavano Sailor Star
Polvere di Stelle sotto una nuova luce. Finalmente anche
Taiki e sua sorella avevano capito!
Purtroppo, all'improvviso, il terreno franò e tutte e
quattro caddero a peso morto all'interno di quel buco che
non sembrava avere una fine.
Mentre avveniva tutto questo, le altre guerriere sailor
erano ancora alla ricerca degli altri.
Sailor Mars, Sailor Venus e Sailor Saturn continuavano a
correre nella galleria, ma avevano l'impressione di
girare in tondo. Sailor Saturn si fermò.
- Cos'hai Ottavia? - chiese Sailor Mars.
- Non vi siete accorte che continuiamo a girare in tondo?
- Sì, ma dobbiamo continuare, non possiamo arrenderci! -
rispose Sailor Venus.
- Io non ho intenzione di arrendermi!
Sailor Saturn impugnò la sua falce con entrambe le mani
e
- Linea Distruttiva di Saturno! Azione!
Dalla lama della falce fuoriuscì una linea luminosa che
al solo contatto con la roccia la fece esplodere. Le tre
guerriere oltrepassarono la breccia fatta da Ottavia e si
ritrovarono in una stanza completamente vuota. L'unica
cosa che videro fu un palo al quale Yaten era legato da
raggi di energia.
Anche l'energia di Yaten, come quella di Taiki,veniva
assorbita da una sfera che si trovava proprio sopra di
lui.
- Yaten! - esclamò Sailor Venus quando lo vide.
Il ragazzo alzò leggermente la testa e quando vide le
guerriere sul suo viso apparve un'espressione di estrema
sorpresa.
- Ma
cosa fate qui? - chiese debolmente lui.
- Tranquillo! Ora ti libero io! Fascio di luce! Azione!
La sfera andò in mille pezzi e Yaten cadde al suolo. Le
tre ragazze si avvicinarono velocemente a lui, ma in quel
momento successe qualcosa di terribile che fece capire al
ragazzo che il comportamento da lui tenuto fino ad allora
era ingiustificato.
Mentre aiutavano Yaten ad alzarsi le ragazze percepirono
dei sibili, sembravano
SERPENTI!
Sailor Venus si accorse solo all'ultimo momento di un
gigantesco cobra che con la rapidità di un fulmine si
era avvicinato a loro. Il cobra sembrò fissarli per un
attimo, poi attaccò. Il bersaglio teorico era Yaten, ma
Marta si pose davanti a lui e venne morsa al suo posto.
La ragazza cadde in ginocchio tenendosi il braccio che
cominciava a diventare di un color violaceo a causa del
veleno e da cui stranamente usciva copioso il sangue.
- Oh mio Dio! Marta! - esclamò Yaten.
- Sailor Mars! Guarda, ne arrivano altri! - disse Sailor
Saturn indicando davanti a sé.
- Maledetti! Ora ci penso io! Non avrò pietà! Fuoco!
Azione!
Dalle mani di Sailor Mars scaturì una cascata di fuoco
che allargandosi sul terreno sembrava trovare pace solo
quando distruggeva uno di quei mostri creati da Galaxia.
Appena le fiamme si spensero le guerriere si voltarono
verso Sailor Venus che era ancora a terra sofferente.
Purtroppo però la situazione precipitò
anche nel
vero senso della parola, in quanto il terreno cedette
sotto i piedi di Yaten che cadde nel vuoto. Marta non
perse neanche un secondo e a sua volta si buttò nel
vuoto. Dopo averlo raggiunto lo prese per mano e
- Spirale dell'amore di Venere! Azione!
La spirale raggiunse le due guerriere rimaste in cima al
baratro che l'afferrarono saldamente.
- Sailor Venus! Tutto bene? - chiese Sailor Saturn.
- Si! - rispose faticosamente lei.
- Ora cerchiamo di tirarvi su! - disse Sailor Mars.
Sailor Venus continuava imperterrita a sorreggere Yaten
nonostante il braccio con il quale si reggeva alla
spirale avesse perso quasi completamente la sensibilità.
Yaten la guardava, quasi spaventato dalla determinazione
che mostrava.
- Marta
ma perché l'hai fatto?
- Ma che domande fai?
In quel momento Marta chiuse gli occhi dal dolore e Yaten
vide che ormai la sua divisa era diventata rosso sangue,
il sangue che continuava a uscirle dalla ferita.
- Lasciami Marta! Non voglio che ti sacrifichi per me!
Non è giusto!
- Non ti preoccupare! E' mio dovere!
- Come?
- Io sono una guerriera sailor!
- Cosa vuoi dire? Io non capisco
Sailor Venus lo guardò con occhi pieni di dolcezza, ma
appena riprese a parlare quella dolcezza scomparve
lasciando il posto ad una ferrea determinazione e ad uno
sconfinato coraggio.
- Io sono una guerriera
il mio compito è di
proteggere la principessa e tutte le persone che hanno
bisogno d'aiuto. Devo svolgere la mia missione a
qualunque costo
Yaten rifletteva ascoltando le parole di quella ragazza
che si era rivelata essere molto diversa da come l'aveva
immaginata. Aveva sempre pensato che le guerriere fossero
solo ragazze sciocche ed incoscienti, ma ora
Sailor Mars e Sailor Saturn intanto cercavano di tirarli
su, ma essendo solo in due facevano molta fatica e tutto
procedeva lentamente.
Marta sentiva che presto il braccio non avrebbe più
retto e se non voleva che il suo sacrificio fosse vano,
doveva fare subito qualcosa, doveva salvare Yaten!
- Rea
il mio destino mi chiama!
Queste parole dette con un tono quasi scherzoso da Marta
fecero capire a Rea e ad Ottavia che per la loro amica
non c'era più niente da fare.
- Ascoltatemi! Dovete aiutarmi a farmi dondolare, in
questo modo posso dare a Yaten la spinta per saltare fin
lassù! In questo modo poi voi potrete tirarmi su prima
visto che sarò sola e voi sarete in tre! Pensi di
farcela? - disse poi a Yaten.
- Si, credo di si!
- Bene allora! Siete pronte?
Sailor Mars e Sailor Saturn si fissarono e ricacciando
indietro le lacrime
- Si! Noi siamo pronte! - rispose seria Rea.
Le tre ragazze si fissarono. Marta poi sorrise. Ora era
pronta a portare a termine la sua missione, sapeva che le
sue compagne non si sarebbero arrese!
Lo slancio che Marta diede a Yaten fu sufficiente per
farlo arrivare in cima, ma lo sforzo per la ragazza fu
tremendo. Mentre Yaten toccava terra, la spirale
dell'amore di Venere di dissolveva tra le mani delle
altre guerriere. Yaten si girò appena in tempo per
vedere Sailor Venus ormai priva di forze che si lasciava
cadere nel vuoto e spariva nel buio delle profondità.
- Marta!!!!! - Yaten si girò in preda al panico verso le
ragazze che ad occhi bassi cercavano di ricacciare
indietro tutta la loro disperazione.
- Ma che diavolo fate? Perché restate lì impalate?
- Ormai è tutto inutile! - disse Sailor Mars.
Sailor Saturn avanzò di un passo e fissò Yaten
intensamente. Lo stesso fece Sailor Mars. Il ragazzo
indietreggiò quasi spaventato. Negli occhi delle ragazze
vedeva bruciare la loro forza e finalmente capì che cosa
significava lo sguardo che Marta gli aveva lanciato poco
prima che lui saltasse.
Marta
sapeva già di non avere scampo, ma con un
sacrificio estremo gli aveva permesso di salvarsi, voleva
che almeno lui potesse continuare a combattere per la
salvezza dell'universo.
Finalmente aveva capito! Era inutile cercare di
combattere da soli, si poteva vincere solo con la
collaborazione di tutti!
Sullo sguardo di Yaten apparve la stessa forza che
animava Marta:
- Sorella gemella del cuore! Vieni a me!
Sailor Star Cuore del Futuro era tornata a combattere, ma
questa volta con il vero spirito di una guerriera nel
cuore. La sorella di Yaten guardò il baratro
- Marta
- detto questo però tutto il terreno crollò
e le guerriere, senza possibilità di salvezza, caddero
nel buio.
Sailor Metallia era al cospetto di Galaxia.
- Mia regina
solo Sailor Moon con altre due
guerriere sono ancora libere!
- Bene! Molto bene! Ascoltami attentamente Metallia
non
voglio che crei trappole per catturare Sailor Moon!
- Ma perché?
- Perché? Non sai che il ragno ha bisogno di calma e di
tempo per tessere la sua tela? Ma quando l'ha creata
nessuna
mosca gli può scappare! E anch'io
piano piano stò
creando la mia trappola
le guerriere non riusciranno
a sfuggirmi! Illudiamola pure. Facciamola arrivare a
destinazione
poi sarà in mia balia!!
Continua...
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