SCENA
III
- Ho detto che sto bene ! Non ho bisogno della guardia
del corpo ! - barcollando verso l'uscita della scuola
Benji continuava a sostenere di poter fare a meno
tranquillamente dell'aiuto che Tom gli aveva offerto
cercando di convincerlo ad appoggiarsi a lui fino a casa
- Ma non vedi che non ti reggi nemmeno in piedi ? Come
pensi di arrivare fino a casa tua ? - replicava
pazientemente il solito saggio Tom tentando di non fare
capire all'altro che anche lui avrebbe preferito di gran
lunga non doverselo sorbire con tutti i suoi rimbrotti
- Tutta colpa di quel medico del cavolo ! Che roba era
quel liquido rosa ? Da quando l'ho bevuto non riesco
nemmeno a fare due passi
.Peggio della mia peggiore
sbornia ad Amburgo , non c'è che dire
- continuava
a lamentarsi Benji fermandosi ogni tre metri per
appoggiarsi da qualche parte
.La testa gli girava
ancora da morire e si sentiva talmente fiacco che avrebbe
potuto mettersi a dormire per ore nel vialetto della
scuola in mezzo alla fiumana di studenti che uscivano di
corsa
- Era un sedativo , Benji , che altro poteva essere ? -
pazienza , Tom si ripeteva che bisognava avere pazienza
con gli infermi
Anche quando si chiamavano Benji
Price ed erano dannatamente insopportabili..
- E chi gliel'ha detto di darmi quella schifezza ? Io
stavo benissimo prima , se non fosse stato per il suo
intruglio mi reggerei in piedi da solo
.E per più
di dieci secondi !!!! -
- Se tu non avessi continuato a sbraitare a quel modo e
la pressione non ti fosse schizzata alle stelle il
dottore non ti avrebbe dato niente del genere
. Ma
visto che continuavi ad urlare e sembrava che stessi per
esplodere visto a quanto ti era arrivata la massima
Eccoci qua , siamo al cancello
. Adesso appoggiati
qua che aspetto Holly
-
- E ti pareva che non venivate in tandem a fare il
soccorso
. -
- Ti sbagli , mi deve solo portare la tua roba e la
cartella
. A quanto pare ha un altro impegno
-
non terminò neppure la frase che Oliver con Patty al
seguito li raggiunse al cancello
- Siete sicuri di non volere aiuto ? Posso venire con voi
e poi tornare da Patty
. - disse Holly porgendo a
Tom le due cartelle e la borsa da ginnastica di Benji
- No , ce la faremo in due , non preoccuparti
Meno
siete meglio mi sento
- rispose Benji rimettendosi
in equilibrio e riprendendo a barcollare verso la strada
di casa
- Tom , sei sicuro di farcela a portare lui e tutta
questa roba da solo ? - chiese Patty
- Be' , in realtà ci sarebbe qualcun altro che si è
offerto di aiutarmi
- rispose Tom titubante
Proprio mentre dietro di lui comparve Cat di corsa
- Eccomi qua , Senpai ! Scusa se ti ho fatto aspettare !
Si va? - nell'udire la voce di Cat Benji si voltò di
scatto
- Ditemi un po' voi
.Ma non vi sarete messi tutti
d'accordo per farmi impazzire??!! No , perché se è così
ditemelo subito
.Ho sempre un biglietto pronto per
la Germania
. -
- Ma , Benji , non ti potevo lasciare così
.In
fondo mi sono occupata io di te per un periodo
-
rispose Cat sorridendogli premurosa
- Infatti non mi dai assolutamente fastidio
. -
sarcasmo all'ennesima potenza - Sono solo preoccupato per
te
Come tornerai a casa da sola? - ovviamente la
ragazza non colse assolutamente il reale significato di
quella frase , interpretandola come una sincera forma di
preoccupazione nei suoi confronti
.
- Oh , non devi preoccuparti di questo
.Non verrò
sola
. - un lieve sospetto si affacciò nella mente
annebbiata del ragazzo
.Mentre sentiva una voce
arrivargli all'orecchio distinatamente
- Eccomi qua , ora possiamo andare . -
NOOOOOOO!!!!!!!! Anche lì nooooooooooooo!!!!!!
Esclamazione che rendeva perfettamente bene l'idea di ciò
che provò Benji nel trovarsi di nuovo di fronte l'odiata
figura di Mae in uniforme scolastica , il suo sorriso
vittorioso fastidioso gli ricordava le scene umilianti di
quel pomeriggio
. E ora doveva sopportare di
ritrovasela perfino a casa??!!
- Pensandoci bene , Holly
. Cosa diamine devi fare
di tanto importante da non poter perdere quindici
schifosissimi minuti per arrivare da me??!! -
- Niente , Benji
. Ti ho detto che posso
-
fece per rispondere l'altro , ma Tom s'intromise
- Avanti , qua c'è qualcuno che sta facendo fin troppi
capricci ! -
- Oh che magari preferirebbe schiattare qui da solo
piuttosto che accettare un aiuto proprio da chi lo ha
steso
. - s'intromise Mae sottovoce , Tom decise di
ignorarla e proseguì come se lei non avesse nemmeno
parlato
- Voi dovete andare da Patty a studiare , no? Be' allora
andate
.A Benji ci pensiamo noi ! -
Due testoline bionde annuirono all'unisono confermando
quanto detto da Tom
Una accompagnando il gesto con
un largo e sincero sorriso carico di premure e buone
intenzioni , l'altra cercando di mascherare il lampo di
sadismo che era tuttavia visibilissimo nei suoi occhi e
che veniva tradito dal suo malizioso e sarcastico
sorrisetto di scherno .
Patty e Holly restarono immobili a fissare le due per
qualche secondo
Poi si volsero verso Benji che
sembrava sul punto di svenire di nuovo e verso Tom che si
dimostrava tranquillissimo e perfettamente in grado di
gestire la questione da solo
.Infine si guardarono
entrambi perplessi e indecisi sul da farsi
..
- Avanti , andate
. Avete la matematica che vi
aspetta , no? - cercò di incoraggiarli Tom approfittando
di un attimo di distrazione di Patty per rivolgere
all'amico uno sguardo di sollecitazione e cercando di
fargli leggere affidandosi al labiale la frase - Avanti
muoviti !Che venite a fare ? Almeno così starete un po'
soli!!!!! -
- Allora
.Patty , a quanto pare possono fare a meno
di noi
Possiamo andare
- si decise a dire
Oliver cogliendo l'invito di Tom , la ragazza si avvicinò
anche se non ancora convinta
.Anche Benji tornò sui
suoi passi sentendo la conclusione del discorso
- Considerando i casini in cui mi molli , spero che come
minimo questo pomeriggio ti serva per fare dei
SOSTANZIOSI progressi
. O sarò impazzito davvero
per niente
. - sibilò astioso
- Ovviamente intendi dei sostanziosi progressi
.In
matematica
.VERO????? - precisò immediatamente
Oliver che al sentire l'allusione di Benji aveva
cominciato ad avere le vampate e sperava ardentemente che
Patty non avesse colto la vena ironica della frase
.
- Ma certo
.In matematica
.Chiaro
-
confermò il portiere con uno sguardo che prometteva
tutt'altro
. - Andiamo adesso , Tom . - cedendo
finalmente e accettando di appoggiarsi all'amico i due
partirono alla volta di casa Price con Mae e Cat al
seguito , mentre Holly e Patty presero la via opposta che
conduceva dalla ragazza .
Tom era seduto sul divano del salottino dei Price ,
piegato leggermente in avanti teneva tra le mani la tazza
di un delicato colore verde mela fissando il colore
ambrato del thè alla menta che la cameriera aveva appena
portato ai tre ospiti .
Di fronte a lui sedeva Cat
Non la stava guardando
eppure
Eppure riusciva a percepire ogni suo più
lieve movimento
Non riusciva a spiegarsi come
.Ma
sapeva esattamente cosa la ragazza stesse facendo in
quell'istante senza bisogno di guardarla
.
Avvertiva il suo solito modo di aggiustarsi il cerchietto
scuro che le teneva indietro i capelli , sentiva il suo
sguardo posarsi distrattamente su di lui di tanto in
tanto per poi correre subito via imbarazzato
Tutto
questo lo faceva sorridere involontariamente , non
avrebbe mai pensato di scoprirsi a provare sensazioni
simili di punto in bianco
.
Mae invece se ne stava in piedi accanto al caminetto di
pietra , osservando curiosa le varie suppellettili che si
affollavano sulle mensole di marmo scuro .
Benji era già salito in camera dichiarando di preferire
una tranquilla dormita alla compagnia di due seccatrici
chiacchierone .
E così loro tre erano rimasti nel salottino a prendere
il thè
. Nessuno parlava , del resto quella
situazione era abbastanza insolita e non sapevano neppure
cosa dire
. Erano lì tutti e tre solo per Benji
E ora che Benji era salito lasciandoli là
A Tom non sembrava neppure possibile che solo poche ore
prima era stato a pranzo con Cat sulla collina
Non
credeva che i due ragazzi che ora sedevano sui divanetti
in silenzio fossero gli stessi che chiacchieravano senza
sosta come se si conoscessero da sempre
Inconsciamente sorrise al ricordo di quella piacevole
sensazione , Cat lo vide assumere un'aria sognante
all'improvviso e non potè fare a meno di chiedergli
spiegazioni
- Come mai sorridi , Senpai Becker? -
- Come dici , Cat? - ribattè lui rendendosi conto solo
allora di essersi incantato
- Mi sembrava stessi sorridendo
. Mi chiedevo solo
il perché ! - ed ecco comparire il suo famigerato Cat
smile a completamento della frase , Tom sorrise
apertamente ora , contagiato dal buonumore che la
ragazzina sapeva comunicargli
- Non saprei , Cat
. Forse pensavo all'assurdità di
questa storia
-
- Beh
Di certo non ci possiamo mettere in lutto
per una simile sciocchezza ! - sbottò Mae avvicinandosi
ai due e lasciandosi cadere sul divano - Avanti ,
guardiamoci da soli
. Stiamo qua in silenzio come se
fossimo ad una veglia funebre
. Non l'ho mica
ammazzato ! E' solo un po' intontito
E' già
inutile fermarsi qua
.ma se proprio dobbiamo farlo
.
Beh cerchiamo almeno di riempirci la serata con qualcosa
di divertente da fare
-
- Ma che dici , Mae? - chiese con aria innocente Cat
sgranando tanto d'occhi - Non vorrai disturbare il Senpai
che riposa facendo baccano? -
- Seeee , disturbarlo
Non fare la tonta , Cat , ma
l'hai vista questa casa quant'è grande? Di certo non ci
sente se stiamo qua a chiacchierare e accendiamo un po'
di musica
. - detto questo Mae prese il piccolo
telecomando che trovò sul tavolino all'angolo della
stanza e lo diresse verso lo stereo accendendolo ; la
musica riempì immediatamente la stanza silenziosa
- MAE!!!!! - Cat era semi-scandalizzata - Ma siamo in
casa di estranei e tu ti comporti così!!!! -
- Ho soltanto acceso un po' di musica per ravvivare
questa atmosfera funesta . - Mae non poteva essere più
indifferente di così ai commenti della cugina .
Di fronte a questo duetto Tom non potè fare a meno di
ridere
- Certo che siete strane voi due
- commentò - Una
non vuole disturbare Benji che dorme , l'altra vuole
rallegrare l'atmosfera e tutto quello che fate invece è
mettervi a litigare
.-
Due paia d'occhi chiari si rivolsero verso di lui come a
dire "non ti intromettere , sono questioni di
famiglia" , ma la solennità che lesse in quegli
sguardi in quel momento non fece altro che divertirlo di
più
Quanto doveva essere forte il loro legame
Tom si sorprese a chiedersi se
. Anche lui avrebbe
potuto avere un rapporto simile con
- Ok , ok
. Ho capito
Visto che siete tutti e
due compenetrati in questo ruolo di angeli custodi
statevene pure qua a pregare per il vostro amichetto
Io vado a fare un giro ! - tagliò cortò Mae alzandosi
ed uscendo dalla stanza
- Certo che ha un bel caratterino tua cugina . - commentò
Tom prendendo a sorseggiare il thè
- Beh
Non giudicarla male
. Mae è
Mae! -
spiegò Cat con semplicità alzando le spalle
- Non volevo affatto giudicarla male
. Solo che mi
sorprende che voi due siate così diverse
.-
- Beh
Io non sarò mai come Mae.. Sono solo un
disastro
.Mentre lei è
Beh , lo vedi
E'
tutta un'altra cosa . -
Colpito dall'insolita serietà con la quale aveva parlato
Cat Tom si sentì ancora più vicino a quella ragazza che
aveva una storia tanto simile alla sua
. In fondo ai
suoi occhi verdi appena velati di tristezza riusciva a
leggere quello strano senso di solitudine che conosceva
bene
Che ti assale anche quando sei in mezzo agli
altri
.Che nulla può colmare
Diversi ,
eppure uguali
Tutti loro , Tom , Cat , Benji , Mae
.
Giovani confusi in quel mare di emozioni nuove
.
Ognuno preda a modo suo dei suoi demoni privati
.Ognuno
con la sua storia , col suo piccolo dolore
- A volte vorrei essere anch'io come Mae
Non come
la vedi tu
. Ma come so che è realmente
Io la
conosco bene mia cugina
E davvero
Le devo
molto
-
- Ne sono sicuro , Cat
Se le vuoi così tanto bene
. Dev'essere per forza una persona speciale.-
Cat annuì sorridendo , il tono di voce di Tom aveva il
magnifico potere di rasserenarla e farla sentire al
sicuro
. La faceva sentire qualcosa di più della
solita ragazzina chiacchierona che tutti cercavano di
liquidare più in fretta , così
.
Solo con lui credeva possibile parlare , aprirsi
.
Se lui era solo come lei sentiva
Se era davvero
solo come lei allora
Allora avrebbe potuto per la
prima volta
Parlare a qualcuno , così come sentiva
Un po' come per Tom
. Entrambi sentivano di poter
trovare nell'altro comprensione e sostegno totale
.
Perciò bastò uno sguardo , un timido sorriso
. A
gettar le basi del fragile ponte che unì le loro
esistenze solitarie .
Mae gironzolava senza meta per casa Price .
Non che volesse curiosare nei meandri di quella villa ,
non era un tipo curioso , aveva solo avuto l'instintiva
sensazione che fosse meglio lasciare i suoi due
accompagnatori da soli
Qualunque fosse la natura di
quello strano legame
certo la sua presenza non
avrebbe facilitato le cose .
Perciò aveva preso a vagare per i corridoi della casa ,
addentrandosi su per il piano superiore
Sbuffava
annoiata non sapendo cos'altro fare
. Si mise a
cercare la toilette chiedendosi quanto ancora sarebbe
durata quella tortura
. Che tipo quel Price , lei
era andata fin là per assicurarsi che stesse bene e lui
invece era subito corso a rintanarsi nella sua stanza
senza nemmeno ringraziare
bella roba
. Vai a
far del bene sulla faccia della terra
.
Lo squillo del telefono attrasse la sua attenzione .
Da una delle stanze che davano sul piccolo tinello al
piano superiore sentì una voce assonnata rispondere
. Bene , a quanto pareva aveva scoperto dove si
trovava la camera da letto del grande e misterioso Benji
Price !
Non si soffermò ulteriormente sulla conversazione ed
entrò nel bagno alla sua destra . Uscendo poco dopo non
potè fare a meno di udire che Benji stava ancora
parlando al telefono e che , a giudicare dal suo tono di
voce , doveva essere anche parecchio adirato con la
persona dall'altro capo del filo
- Ma insomma quante volte te lo devo ripetere? -
sbraitava - per ora non ho alcuna voglia di rientrare !!!
Sì , lo so che è la mia grande occasione
-
A quel punto , curiosa o no , Mae rimase ad ascoltare il
seguito della conversazione chiedendosi cosa stesse
dicendo il misterioso interlocutore per adirare Benji a
quel modo
.
- Sì , sì
. Lo so
vabbè
. Hai ragione
tu , mi sto fregando da solo
.- continuava
Mae si avvicinò di soppiatto alla stanza di Benji
sentendo crescere l'interesse per quella strana
telefonata
Stavolta sì che si stava incuriosendo
sul serio !
- No , tu ascolta me! Se è un'offerta tanto
straordinaria vacci tu a giocare lì! Non me ne frega un
No , diglielo pure a mio padre
. Di un ingaggio
trovato da lui non so che farmene ! -
Ah ah! Allora il SGGK non era poi così richiesto come
voleva farle credere
. Doveva avere anche lui i suoi
bei problemi con la carriera
. Beh certo , la storia
accaduta in Germania qualche problemuccio doveva
averglielo dato
- Fa' un po' quello che ti pare ! - detto questo la
comunicazione fu chiusa
Dietro la porta della sua stanza Mae potè sentire
chiaramente il ragazzo sospirare profondamente e
lasciarsi cadere pesantemente sul letto .
Senza nemmeno riflettere , senza rendersi conto di quello
che stava facendo bussò alla porta
- Avanti . - rispose la voce dall'interno
- Permesso
. - fece lei facendo capolino dietro la
porta . Benji era sdraiato sul letto nella penombra della
stanza da letto ; indossava solo un paio di pantaloni
scuri , molto ampii , il petto nudo si alzava e abbassava
ritmicamente , respirava nervosamente , a dimostrazione
di quanto doveva averlo innervosito la converasazione di
poco prima ; teneva un braccio piegato sotto la testa ,
le dita affondate tra i capelli scuri , mentre l'altro
scendeva lungo il corpo , le dita dell'altra mano che
tamburellavano nervosamente sull'addome scoperto .
Fissava con aria crucciata il soffitto
Ma appena
sentì la porta aprirsi si voltò in direzione della
ragazza e la sua espressione mutò in men che non si dica
- E tu che ci fai qua? - chiese scattando a sedere e
portandosi una mano sul lato destro della testa dove di
tanto in tanto il dolore ricominciava a pulsare
- Bel modo di accogliere una signorina! - replicò Mae
riprendendosi e ammettendo a sé stessa che
Quell'arrogante portiere era un fusto dal fascino non
indifferente
.
- Tu portami una signorina e vedrai se non so come
accoglierla! Beh , posso sapere che vuoi? -
Mae si avvicinò di più al letto fermandosi a pochi
passi da lui con le mani sui fianchi e l'aria grave
- Ehi , cocco , ti pare il modo di fare ? Sono solo
venuta a sentire come stavi! - era pronta ad un nuovo
scontro dimenticando i pensieri di poco prima
Ma la
reazione di lui la sorprese non poco
Benji si mise a
sedere sul letto scompigliandosi i capelli e accennò
qualcosa di simile ad un sorriso , poi scosse la testa e
disse
- Ok , ok
. Allora va bene
. Non mi sento
proprio di riprendere la guerra con te
-
Mae si rilassò sorridendo a sua volta
. Beh
Chissà
, magari avrebbero anche potuto parlare normalmente
Il ragazzo si alzò e recuperò una camicia avviandosi
verso la finestra e tirando le tende , la pallida luce
del tardo pomeriggio illuminò la stanza
- Allora , come va la testa ? - tornò a chiedere Mae
- Meglio
. Diciamo che comincio quasi a tornare in
me
- rispose Benji sedendosi sul divanetto accanto
alla finestra ed invitandola a fare lo stesso
- Allora posso portare buone nuove ai due assistenti
premurosi che sembrano intenzionati a vegliarti tutta la
notte ! -
- Infatti mi stavo chiedendo cosa ci faceste ancora qua
-
- Io volevo andarmene appena sei salito in camera , ma
conosci Cat
Non ha voluto saperne
E anche il
tuo dolce amichetto Becker voleva aspettare che ti
svegliassi
Perciò , due contro una! Mi hanno
incastrata qua e allora ho pensato di salire a vedere
come te la passavi
-
- Davvero molto premurosa , Queen , sono stupefatto dal
tuo sincero interesse ! - commentò Benji con un sorriso
amaro
- Ma a giudicare dalla tua faccia direi che non stai
affatto bene , sai? - si era fatta seria all'improvviso ,
i malumori mascherati dieto frasette di circostanza non
sfuggivano al suo fiuto e poi
. C'era quella
misteriosa telefonata
.
- Beh
Stavi quasi per aprirmi la testa come un
melone , come pensi che dovrei sentirmi? - ribattè lui
non rinunciando alla sua vena sarcastica
- Allora lo ammetti che ti ho messo K.O.! -
- Nossignore
Tu non hai messo K.O. nessuno
.
Ma ciò non toglie che mi hai dato una bottarella non
indifferente
.-
Mae scoppiò a ridere per la facilità con la quale
avevano cominciato a punzecchiarsi di nuovo per
l'incidente di quel pomeriggio
.
- Beh? E adesso perché ridi? - fece Benji ancor più
infastidito
- Non s'era detto niente guerra ? - poi mostrando il
segno della pace continuò - Tranquillo , Price, non sono
venuta per litigare di nuovo
Possiamo cercare di
comportarci come persone civili per una volta? -
- Questa è bella , Monroe
L'aggettivo "civile"
non ti si addice affatto
-
- Ah si? Perché tu invece lo sei oh Grande Price
.
-
Dunque anche il demonio Monroe aveva un lato semi-umano
in fondo
.
Benji quasi non credeva a quella mutazione
.
Non riusciva neppure a capire cosa fosse quello strano
senso di inquietudine che lo pervadeva tutto
.Se
fosse o meno collegato alla vicinanza di Mae doveva
ancora scoprirlo
Ma quella ragazza era davvero
qualcosa di unico
. Lo aveva fatto uscire di testa
come nessun altra , lo aveva umiliato come nessun altra e
adesso.. Eccola là a portargli una presunta offerta di
pace
.
Ma cosa accidenti mi prende?
Perché me ne sto qua a fissare questa scocciatrice
impertinenete sentendomi tutto in subbuglio?
Sarà che ora
. Appare quasi normale
. Quasi
Nahhh , ma che sto per dire !!!!
La botta deve avermi fatto uscire di senno per davvero se
stavo pensando che lei è
. Beh , ok
Bella lo
è
. Anzi
. Direi che è
E va bene
accidenti a lei ! E' dannatamente affascinante ! La
ragazza più incredibilmemente bella e intrigante che mi
sia trovato davanti!
Signora coscienza , è soddisfatta adesso?
L'ho ammesso , va bene?
Ma ciò non toglie che sia anche la più insopportabile ,
arrogante , presuntuosa creatura con la quale abbia avuto
a che fare !
Però
. Adesso sembra quasi umana
. Quando non
gioca a fare la gatta provocatrice
O porca miseria
, sto proprio uscendo di testa ! La guardo e
. La
guardo e mi sembra di avere tutto il corpo attraversato
da una scarica elettrica
Sento una troppo nota
sensazione
Ehi , amico
Mica vuoi farmi
qualche strano scherzo? No , eh! Con questa qua è meglio
che non ci mettiamo a combattere
Però
. Mica male l'idea
. EHI!!!!! Ma che cosa
stavi immaginando????
Questa è la tipa che ti ha steso e tu stai qua a
figurarti
.. Cosa c'è là sotto????
Sotto la scorza da vipera , che avevate capito???
Nonono , non ci siamo
Però
Sembra quasi
sincera
- Chi era al telefono poco fa? - chiese Mae interrompendo
così i pensieri di Benji
Lui la fissò per un attimo spaesato
.. Poi un lieve
sospetto si affacciò nella sua mente
- Cos'è , mi stavi forse spiando??? - domandò
cominciando ad alterarsi
- Oh no , mio caro
Eri tu che urlavi ! Io ero in
corridoio e non ho potuto fare a meno di sentirti!-
- Come ci credo
Non solo vipera e incapace , ma
pure ficcanaso! - detto questo Benji si alzò
avvicinandosi alla finestra
. Ma come aveva potuto
pensare che quella ragazza fosse diversa da quello che
appariva? Ecco quello che era
. Un piccolo demonio
che giocava a nascondersi dietro una facciata bella e
suadente
. Nonono , mai più avrebbe ceduto alla
tentazione di scoprire cosa si nascondeva dietro quegli
sguardi provocanti
- E' questo che pensi? Beh , non starò qua a sorbirmi
gli insulti di un ragazzetto dall'orgoglio ferito
.
Per quanto assurdo possa sembrare ero davvero venuta a
chiederti cosa era successo
.- replicò Mae
alzandosi a sua volta
- E perché dovrebbe interessarti? Non sono fatti che ti
riguardano mi pare! - infastidito da quella domanda Benji
aveva già cominciato ad alzare la voce
. Una nuova
battaglia stava per cominciare
- Lo giudichi così impossibile che possa averti fatto
una domanda senza alcun secondo fine? -
- Ebbene sì , lo credo assolutamente impossibile ! Perché
credo che una piccola impertinente come te stia solo
aspettando di avere per le mani qualche nuova
informazione da poter usare per ridicolizzarmi alla
prossima occasione! -
- Non è affatto vero e lo sai! -
- Perché dovrei saperlo! Cos'hai fatto finora? Non hai
cercato altro che sbandierare in piazza quello che sai !
Non hai mai pensato che forse sarebbe stata apprezzabile
una qualche forma di discrezione
. -
- Beh
Invece che prendertela con me pensa ad
affrontarli i problemi! Nasconderli alla tua squadra e
giocare a fare il super uomo di certo non li farà
sparire ! -
- Dunque sarebbe colpa mia e tu avresti tutto il diritto
di venire a distruggere anche questo ultimo residuo di
vita tranquilla ! -
- Adesso stai reagendo così solo perché sei arrabbiato
per la telefonata di poco prima
.Voi ragazzi siete
tutti uguali , appena avete qualcosa che non va vi
chiudete a riccio
. - fece lei cercando di calmarsi
.
Accidenti a quel ragazzo
E dire che per una volta
era andata da lui piena di buone intenzioni
. Ma era
inutile
Loro due non sarebbero mai riusciti ad
andare d'accordo
- Ohhhhh!!!!! Grazie per la lezione di psicologia , non
sapevo che sotto le spoglie di Madame Butterfly si
nascondesse uno spirito freudiano ! Permetta una domanda
Questa sua grande conoscenza è il frutto di anni di
studio sui manualetti in vendita al supermercato o è
piuttosto ciò che ha scoperto sul campo? Sai com'è
Non le ho messe in circolazione io le voci sulla condotta
della famosa Miss Nankatsu
-
- La sai una cosa , Price ? Sei davvero di gran lunga
peggiore di quanto mi aspettassi ! Puoi crederci o no ,
ma non avevo alcuna intenzione di discutere con te
stavolta
. A quanto pare però la tua frustrazione
ti ha reso talmente insicuro che non riesci più a
distinguere le intenzioni sincere ! A me non importa più
di tanto , campione , ma sai cosa spero? Che crepi da
solo nel tuo castello di solitudine senza uno straccio di
amico
Di certo non mi rivedrai comparire qua a
preoccuparmi per te ! -
Detto questo Mae si avviò a passi lunghi verso l'uscita
della stanza mascherando la sua profonda indignazione
dietro la ritrovata aria gelida da star
- Mi sembra già di non poter vivere schiacciato dal peso
della solitudine!!!!!! - fece Benji alle sue spalle - Ehi
, Monroe ! Chiudi bene la porta quando esci! -
Sbattendo la porta dietro di sé Mae si precipitò giù
per le scale infuriata
.
Questa me la pagherai , Price
. Questa non te la
faccio passare liscia
. Nessuno mi ha mai fatta
sentire così prima d'ora
Non credere di averla
avuta vinta
.
Nel salottino Tom e Cat continuavano a chiacchierare
A poco a poco le vicende simili del loro passato erano
venute alla luce e i due ragazzi si erano ritrovati a
raccontarsi di sé
.
- Dopo il divorzio dei miei non me la sono sentita di
rimanere con nessuno dei due - diceva Cat seria - Mia
madre si è risposata quasi subito e mio padre viaggia
molto per via dei suoi affari in Europa
E' una cosa
che non so spiegare , ma
Quando ho lasciato la mia
casa ho sentito di non avere nulla da rimpiangere
.
Niente più mi legava a quel luogo
Non provavo
nulla per le persone che avevo intorno
So che non
dovrei dirlo, ma mia madre e mio padre sono diventati due
estranei per me
. Non potevo più continuare a
vivere lì . -
Tom annuì senza aggiungere nulla , la sua esperienza era
stata simile , ma diversa allo stesso tempo
Il
rapporto con suo padre era stato sempre molto saldo ,
tanto da farlo sentire a casa in qualunque luogo si
trovasse , viaggio dopo viaggio non aveva mai avvertito
la sensazione di abbandono di cui Cat gli aveva parlato
poco prima
- I miei zii mi hanno convinta a venire a stare da loro
.
E per me è stata una boccata d'aria fresca
Qui si
sta così bene
. E Mae è sempre stata molto
premurosa con me . Quando sono arrivata qui non avevo
amici , non riuscivo a legare con la gente
. Ma non
mi sono mai sentita sola , ho sempre potuto contare su di
lei
E questo non lo scorderò mai . -
- Sono certo che Mae è stata molto importante per te ,
ma devi aver fatto molto anche tu per risollevarti e
farti forza . -
- Si , ma
Da sola non ce l'avrei fatta
. Io
avevo paura di tutto
. Di quello che diceva la
gente, di essere sola in mezzo a persone che si
conoscevano da sempre
.Ma Mae mi ha dimostrato che
non bisogna lasciarsi abbattere da quello che dicono le
voci
. E se ce l'ha fatta lei a restare in piedi
beh
.
Potevo farlo anch'io no? -
- Non capisco , Cat
Cosa è successo a Mae da
poterla abbattere ? -
- Forse tu non eri ancora tornato in Giappone , Senpai
.
Beh
E' una storia vecchia
Sai tutta colpa
dell'ex ragazzo di Mae
. Quando lei lo lasciò mise
in giro brutte voci sul suo conto
. E lei passò un
gran brutto periodo
. -
- Capisco
Le voci di corridoio possono diventare
una persecuzione
. -
- Già
. E lo sono state , te lo assicuro
Siamo state davvero sole per un po'
. Ma poi per
fortuna tutto si è risolto
. E comunque
Fino
a che saremo insieme so che non saremo mai sole del tutto
.E
poi , forse non lo immagini , ma in fondo in fondo Mae è
molto più sensibile di quello che vuol far credere
-
Non aveva neppure finito di parlare che un razzo le passò
davanti
- Mae?? Ma dove vai???? - chiese Cat notando la cugina
che , afferrata al volo la cartella si avviava verso la
porta d'ingresso
- Non resterò in questa casa un minuto di più! -
sentenziò Mae furibonda -Quell'arrogante di portiere si
merita di essere lasciato solo col suo vetriolo senza
fine! Se tu vuoi restare fai pure , la affido a te Becker!
-
- Va bene , Monroe
- rispose Tom titubante , ma
ormai era troppo tardi , Mae era già uscita e si
dirigeva con passo svelto verso il cancello
Sensibile , dice? A me tutto sembra tranne che una
ragazza facile da ferire
Ma forse a guardarla con
gli occhi di Cat deve apparire diversamente
- Come vai di fretta , Queen
. - fece una voce sopra
di lei , Mae guardò in alto e scoprì che , affacciato
alla finestra della sua stanza , Benji la osservava
divertito
- Già
Vorrei trattenermi mio caro ,ma proprio non
posso
Ti auguro una luuunga guarigione
-
- Oh , mi sembra di capire che te la sei presa per quello
che è successo
. Come mi dispiace . - fece Benji
fingendosi tremendamente costernato
- Ne sono sicura , Milord
. Ma ora se vuole scusarmi
E comunque
La prossima volta non te la caverai con
un semplice bernoccolo ! - detto questo Mae partì di
gran corriera verso casa lasciando Benji a ridere dei
suoi propositi vendicativi
Vedrai se non ho ragione , Price , non sai ancora con
chi hai a che fare
. Forse credi di aver visto tutto
, ma ancora non sai che mi basta poco per rendere la tua
vita un inferno di fuoco
.
Sulla strada verso casa Oliver non potè fare a meno di
ritrovarsi a ricordare
Quei pomeriggi a studiare a casa di Patty
La stessa sensazione di un anno prima
Stare con lei
Era così
Facile?
Si poteva forse dire così?
Patty era semplice da capire in realtà
Non si
nascondeva dietro giri di parole
. Non avvertiva il
bisogno di scusarsi per ogni cosa detta o fatta
.
Non sembrava sempre sull'orlo di un precipizio pronta a
cadere se qualcosa sfuggiva al suo controllo
.
Quando era con lei non si ritrovava a chiedersi
nervosamente "Si , ma
Quanto durerà?"
Poteva stare bene e godersi ciò che accadeva senza
pensare
. Che sarebbe bastato un nonnulla per
perderla
Cosa devo fare allora?
Qual è la cosa giusta ?
La risposta è davvero lei?
Oppure
. Oppure
- Non hai mai pensato di tornare a Yokohama per risolvere
le cose coi tuoi? -
Fermi accanto al cancello di casa Monroe , dopo che Benji
li aveva finalmente convinti a lasciarlo solo , Tom e Cat
continuavano a chiacchierare
- Oh , no , Senpai
Ormai è quasi un anno che non
vedo mia madre
E mio padre è in Europa come al
solito
Dopo quella volta che mi ha convinta ad
andare con lui e poi mi ha lasciata dai Price mi sono
rifiutata di seguirlo
Perciò
Ormai questa
è la mia famiglia
La mia non mi manca
Davvero , credimi . - cercava di mostrarsi sorridente ,
ma le piccole lacrime che brillavano agli angoli dei sui
occhi chiari rivelavano una profonda sofferenza troppo a
lungo repressa dietro i tanti sorrisi spensierati
- Ti credo
Ma
Non so cosa capita a te
Ma io non riesco a passare un giorno senza pensare che da
qualche parte
In un'altra città
Mia madre
continua la sua vita senza di me
. Che giorno dopo
giorno entrambi cambiamo , viviamo
E non sappiamo
niente l'uno dell'altro
Siamo legati da qualcosa
che non si può spiegare , ma neppure ci conosciamo in
realtà
Forse per me è troppo tardi
Ma tu
sei ancora in tempo
. - aveva affidato a qualcuno
quella confidenza per la prima volta
Aveva ammesso
a voce alta cosa da anni gli opprimeva il petto
E
ora era là a guardare Cat con gli occhi carichi di
affetto sincero
E si sentiva così vicino a lei da
potergli confessare cosa si portava dentro dietro la sua
facciata serena ed equilibrata il sempre-calmo Tom Becker
. Cat annuì senza molta convinzione , un groppo in gola
le bloccava le parole
Forse era vero
. Avrebbe
potuto ancora fare qualcosa
Ma il solo pensarlo era
così difficile
faceva troppo male
. Asciugò
in fretta le lacrime che stavano per rigarle il viso
.
Odiava piangere
Era così inutile
Sembrare
sempre felici
Sempre ottimisti
. La piccola
Pollyanna sapeva farlo alla perfezione , no? Perché ora
non riusciva a fenarsi?
- Cat , ascolta
Io non sono un tipo che ama le
lacrime
E vederti piangere non mi rende certo
felice
Ma a volte è davvero importante lasciarsi
andare , sai? - disse il ragazzo dolcemente
accarezzandole i capelli , era fatta , se la ritrovò fra
le braccia singhiozzante in men che non si dica
E
si sorprese pefettamente a suo agio a stringerla ,
lisciarle i capelli e consolarla
Soli nella calma
atmosfera della prima luce della sera , rimasero stretti
l'uno all'altra a lungo in un abbraccio che univa le loro
anime prima ancora che i loro corpi .
Solo nella sua stanza Benji sferrò con decisione un
pugno al solito punchball non senza sentire un nuova
fitta alla testa
Non voleva decidersi a calmarsi
E più si
innervosiva , più il dolore alla testa aumentava
- Sai , Benji , ti ho trovato davvero un ottimo ingaggio
.
Si tratta di una squadra inglese
. Tuo padre ha
conosciuto il presidente ad una cena d'affari
-
Accidenti a Feddy !
Adesso anche lui si mette ad assecondare le assurde idee
di mio padre!
Tutto facile per lui!
Con le conoscenze giuste ottieni tutto , che problema c'è?
- Sarebbe davvero una grande opportunità per te! E dopo
il casino che hai fatto in Germania hai bisogno di un
rilancio come si deve ! Se resti ancora nella New Team
non hai molte possibilità di progredire
. -
Lo so anch'io che il Europa avrei più opportunità
di sfondare!
Ma io
. Non posso
. Non voglio andare
.
Ma perché diamine pensate solo a quello che è meglio
per la carriera?
Accidenti a tutti!
Mio padre , Freddy , tutti solo concentrati su questa
storia
. Benji Price il campione
. Solo questo
gli interessa
.
Senza nessun apparente motivo le immagini del suo ultimo
scontro con Mae gli tornarono in mente.. La sensazione
elettrica di poco prima riprese a scorrergli sotto pelle
Accidenti anche a te , Moroe!
Perché vi vieni in mente tu adesso?
I giorni erano filati via scanditi dai soliti impegni ,
nessuno scossone , tutto era tornato come prima
. O
meglio
. Sembrava tornato come prima
.
- Comunque io te l'avevo detto che ero un caso perso
.
- Holly chiuse il libro di matematica e guardò Patty che
sembrava aver perso ogni speranza, la testa abbandonata
tra le braccia conserte sul quaderno
- O forse sono io che sono una frana come insegnate
- mormorò la ragazza stancamente
. Dopo
tutti quei pomeriggi a studiare non avevano concluso
nulla
In nessun senso
.
- Ma no , non è colpa tua
Le ho provate tutte e ,
considerando che ho studiato anche in posti diversi
Beh , penso di poter dire con franchezza che il mio
cervello è chiuso alla matematica e che non dipende
dall'insegnate
-
Patty sorrise
Risultato o no quei pomeriggi di
studio li avevano avvicinati un bel po'
Non era
successo nulla di rilevante
Ma avevano riscoperto
il piacere dello stare insieme sentendosi a loro agio e
per lei questo era già molto .
- Dopo il semestre trascorso a Tokyo è diventato chiaro
che il prblema sono io
E dire che quella
professoressa si era presa anche a cuore il mio caso
disperato
. -
- E immagino che in quei mesi trascorsi là tu abbia
avuto anche una brava aiutante considerando che
. -
stava per accennare a qualcosa della quale lui non voleva
neppure sentire parlare
Perciò , cercando di non
far notare il suo crescente imbarazzò , tentò una
virata che li avrebbe allontanati da quel discorso
- Già , ma adesso si è fatto tardi
E poi tu hai
detto di avere un appuntamento , no? -
- Si
- Patty non potè non accorgersi del brusco
cambio di umore di Holly
. Ma che cosa aveva
detto???
- Allora è meglio che vada
Ci vediamo domani alle
quattro al solito posto , va bene? - continuò
recuperando i libri e buttandoli alla rinfusa nella
cartella
- Bene . - rispose la ragazza un tantino perplessa
- Ah
Patty.. Non so come andrà il compito , ma
.
Ti ringrazio davvero per l'aiuto
- disse Oliver
prima di lasciare la sua stanza
- Di niente
. Ho solo un ultimo consiglio
.-
- Sarebbe? -
- Prega gli dei . - scoppiò a ridere lei per prima di
fronte all'espressione buffa assunta dal ragazzo
- Grazie per la fiducia
- replicò lui fingendosi
offeso , poi con lei si avviò verso l'uscita
Holly si avviò verso casa
Ma perché appena
credeva di aver riscoperto il piacere della sua vita
tranquilla succedeva qualcosa che lo costringeva a
ricordare quella storia?
Perché Patty aveva dovuto menzionare quella cosa???
No , non era colpa di Patty
Era colpa sua che aveva
parlato del suo periodo trascorso a Tokyo
Ma prima
di tutto
Colpa sua che non sapeva ancora ricordare
quesi giorni senza soffrire
.
Rientrò in casa .
Sua madre doveva essere uscita .
Sul tavolino dell'ingresso notò immediatamente
. La
busta
Un'altra volta
.
No , no no
. Perché?
Allora è vero?
Perché appena sto per scordarmi di te torni a
distruggere quel po' di pace che ho trovato?
Forse il non aver ricevuto risposta l'aveva spinta a
scrivere ancora
Allora .. Forse
Quello che
doveva dirgli era davvero importante
.
Prese la busta sospirando
Ora il problema era
doppio
Avrebbe dovuto leggere quelle lettere o no?
Salì in camera e buttò la giacca sulla sedia
nervosamente .
Si gettò cadere sul letto , la busta misteriosa ancora
tra le mani , i pensieri rivolti all'altra lettera ancora
sigillata , buttata alla rinfusa tra le carte in quel
cassetto
Accanto a quell'ultima foto
Quella
che magicamente era scampata all'operazione di
eliminazione-ricordi
.
Quando era tornato da Tokyo dopo il famoso ritiro con la
nazionale
Dopo la notte che aveva scritto la
parola fine in quella storia non storia
Aveva
disperatamente cercato di allontanare tutto quello che
avrebbe potuto ricordargli lei
Tutto , foto ,
lettere
Qualsiasi cosa parlasse di lei
Tutto
ben chiuso in quella scatola , ben nascosta in fondo
all'armadio , sotto i maglioni da sci che ormai non
avrebbe più tirato fuori
.
Tutto nascosto , tutto messo via
Nel disperato
tentativo di
Mettere via anche il suo ricordo
.
Che però restava vivo
Come se non accettasse di
essere messa da parte tra le cose del passato
.
Aveva passato quei mesi a ricostruirsi una vita al di
fuori di lei
.
Aveva disperatamente trascorso giorni e notti a mettere
da parte i ricordi
A costruire uno spazio nel cuore
Ma per accogliere cosa
E poi
. Di spazio
vuoto la loro separazione ne aveva lasciato un bel po'
.
Spazio ce n'era fin troppo
Ce n'era sempre stato e
sempre avrebbe continuato ad esserci
Era riempirlo
che era difficile
Perché il vuoto lasciato da una separazione è troppo
difficile da colmare
E puoi convincerti che
mettendo via il ricordo di chi hai perso scorderai tutto
più in fretta , smetterai di soffrire
.Ma scopri
ben presto che ci sono persone e cose che non si lasciano
mettere in una scatola , che sono per sempre parte di te
.
Prese coraggio
Sospirò profondamente
Una ,
due , tre volte
. Aprì quella busta
.
Mentre tirava fuori il foglio piegato con cura gli sembrò
quasi di vederla , seduta alla scrivania , o affondata
nella poltroncina accanto al letto
Seduta come
piaceva a lei , sulle ginocchia piegate sotto di lei e il
corpo abbandonato su uno dei braccioli
La vedeva
scrivere, piegare il foglio e metterlo nella busta
Per un momento credette anche di sentire ancora una volta
il suo profumo
Quell'essenza che adorava
Che
era indissolubilmente parte di lei
.
Sopresa
Solo poche righe scritte di getto sul
foglio rosa
Quasi credette di impazzire quando
lesse
"So che avevo detto che non ti avrei scritto più
Invece è la seconda volta che lo faccio in poco più di
una settimana.
Ti prego di scusarmi , non posso fare a meno di odiarmi
per essere così poco sensibile , ma dovevo farlo .
La lettera che ho scritto qualche giorno fa
Beh non
so proprio cosa avessi in testa quando te l'ho spedita ,
ho paura che complicherà tutto perché vedi
. Per
me non è cambiato nulla , credo ancora di aver fatto
l'unica cosa giusta da fare e perciò
Odiami se vuoi
, ma non considerare quello che ho scritto
Oddio ,
mi sento così male
. Ti sto facendo soffrire
tantissimo con questi stupidi giochi , ma non volevo
Ancora una volta eccomi qua a dare dimostrazione della
mia scarsa capacità di mantenere una decisione che ho
preso io stessa .
Se potessi mi prenderei a schiaffi da sola per tutti i
guai che sto combinando , però voglio che tu sappia che
non avrei mai voluto darti un nuovo dolore
. Devo
però chiederti lo stesso di ignorare tutto ciò che ti
ho scritto in precedenza
Chiamami codarda se vuoi ,
lo merito
Non ho nemmeno avuto il coraggio di
telefonarti per dirtelo a voce
Scusami davvero , non volevo riaprire le vecchie ferite
."
In fondo qualche altra frase di scuse e la sua firma
Ecco qua
. Ma cosa aveva creduto di ottenere
illudendosi che quelle buste avrebbero potuto contenere
.
Si portò un braccio sul viso coprendo gli occhi e
sospirando
. La parola fine adesso era scritta e
sottolineata
Se mai si era sorpreso a credere che
forse ci fosse ancora una speranza
Beh..Ora era
chiaro che non c'era
.
Di scatto riaprì gli occhi e si alzò , tirò fuori la
prima busta dal cassetto della scrivania e rimase qualche
secondo a fissarla
Qualsiasi cosa contenesse
L'aveva spinta a
scrivergli di nuovo per assicurarsi che la ignorasse
Doveva essere davvero importante
. Ma tanto
Che senso aveva saperlo se era chiaro che non sarebbe
servito a riportargliela?
Un sorriso amaro
Non l'avrebbe mai letta
Se era davvero inutile
Se tanto non avrebbe
cambiato le cose
Non l'avrebbe aperta .
Scese in salotto , si avvicinò lentamente al caminetto
tenendo le lettere tra le mani come e a tentare di
carpirne il segreto per un'ultima volta
Accese un fiammifero e accostò la fiamma ad uno degli
angoli del foglio , poi lo gettò nel camino .
Rimase lì ad osservare le fiamme che avvolgevano
quell'ultimo pezzo di storia
. Guardava il foglio
accartocciarsi , diventare un piccolo lembo infuocato e
sparire
Un ultimo pensiero
L'ultimo dubbio
che svaniva
. Ed anche la busta misteriosa finì tra
le fiamme , il fuoco che la divorava facendo sparire con
lei anche il suo misterioso contenuto
Qualunque cosa sarebbe successa
Non avrebbe mai
saputo quale rivelazione , quale richiesta di aiuto si
nascondesse tra le righe di quel foglio non letto .
Esausta Patty si stese sul letto in mezzo alle tante
buste del centro commerciale .
Andare a fare shopping con Evelyne era sì molto
divertente , ma estremamente pericoloso per il suo povero
portafogli
. Aveva comprato cose che mai avrebbe
immaginato di mettere
. Ma Eve era una consigliera
intransigente , aveva deciso che l'indomani Patty avrebbe
dovuto essere decisamente diversa dalla semplice manager
del club e aveva studiato tutto alla perfezione
Non
poteva sbagliare , si sarebbe presentata ad Oliver sotto
una veste nuova
. E se lui avesse continuato a non
fare nulla
. Beh , avrebbe rinunciato a lui una
volta per tutte
Domani
Domani usciremo insieme davvero per la prima volta
.
E domani finalmente potrebbe essere il giorno che
aspettavo da anni .
SEGUE
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