SCENA
I
FUJISAWA
Le settimane erano andate via veloci , una dopo l'altra
Era già metà Aprile e la primavera era sbocciata a
pieno nella sua consueta atmosfera di dolce euforia
.
Calde giornate passavano tra i soliti impegni e senza
nemmeno accorgersene tutto era tornato perfettamente
normale
.O meglio spaventosamente normale
Dal di fuori sembrava tutto perfetto , niente scossoni ,
niente cambiamenti , tutto naturalmente equilibrato
.
In realtà sembrava poco più che un bel dipinto in cui i
colori brillanti servono a coprire le imperfezioni delle
figure
.Tutti se ne stavano lì , composti e
sorridenti , vivendo le loro vite seguendo il ben noto
copione e muovendosi secondo i desideri dello sconosciuto
autore
Ma sotto la patina di perfetta armonia
qualcosa cominciava a muoversi
E questa stupenda normalità e questo mare di sorrisi a
qualcuno non andava proprio giù
Benji entrò nello spogliatoio ormai vuoto e chiuse la
porta alle sue spalle sperando di essere riuscito a
passare inosservato
Ormai era davvero arrivato al limite , quella storia
doveva finire!
Non poteva , non voleva assolutamente continuare quella
assurda commedia.
Perché doveva sorbirsi tutti i giorni le attenzioni
asfissianti di quella ragazzina assurda????
Non la sopportava davvero più
.Ogni giorno era la
stessa storia
Non lo mollava un secondo , si
ostinava a gironzolargli intorno saltellando come una
trottola e chiedendogli ad ogni suo passo "Posso
fare qualcosa per te, Senpai?"
E sorrideva, con quella faccia allegra e imperturbabile
Sorrideva
anche quando lui dava fondo a tutte le sue riserve di
veleno sciorinando la parte peggiore del suo repertorio
.Ma
senza risultato! Lui l'attaccava e lei , per tutta
risposta , sfoderava i suoi sorrisetti idioti
E lo lasciava là ancora più irritato
.A chiedersi
cosa avesse fatto di male per meritarsi un tale supplizio
e cosa avrebbe potuto mai fare per levarsi quella
nevrastenica ragazzetta di torno!
E poi
.Tornava a casa e le immagini del pomeriggio
cominciavano a tormentarlo senza tregua
I ricordi
che ad ogni sorriso di Cat gli tornavano alla mente
sempre più vivi , e lui che si chiedeva
."Non
avrò esagerato? "Per poi dirsi con decisione "Ma
che cosa vai pensando? Da quando in qua ti fai degli
scrupoli per una sciocca ragazzina chiacchierona?"
E l'indomani
La scena si ripeteva inesorabile
Tra
le risate generali ricominciavano i loro battibecchi
O
meglio , i suoi
.Visto che ogni discussione era
esclusivamente a senso unico
Il temibile SGGK
sputava veleno e l'innocente fanciulla si limitava a
sorridergli con la sua aria imperturbabile
E a Benji
sembrava di impazzire!
Indossò la divisa ascoltando provenire dal campo le voci
dei suoi compagni che si allenavano
Bè, anche quel
giorno era arrivato con un ritardo colossale
.Già
s'immaginava la faccia del mister che lo guardava con
aria di disappunto limitandosi a ripetergli "Ma
insomma , Benji , ancora
" per poi tornare
placidamente ad allenare la sua perfetta squadra di
giovani obbedienti e perfettini
.
Una sdolcinatezza senza fine , insomma!!!!!!
Ma che ci faccio ancora qua ?????
Qualcuno mi dia una risposta perché comincio davvero a
chiedermi se si tratti di autolesionismo o eccesso di
generosità
.
Io voglio solo stare da solo e
- Senpaiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!! -
Chiamò una vocetta squillante dietro la porta dello
spogliatoio
Oh , no
.Riecco la rompipalle all'attacco!!!!!
Ma come ha fatto a vedermi entrare? E dire che ho cercato
di passare inosservato!
Oggi non è proprio giornata
Rischio di strozzarla
sul serio
.
- Ti ho visto , sai? Cosa credi? - continuava intanto Cat
come sempre allegra e piena di energie
Cosa credo?
Che tu sia stata mandata sulla terra apposta per rendermi
la vita impossibile e portarmi verso la follia più
completa, ecco cosa credo!
Credo che se continui così finiremo male tutti e due
perché perderò il controllo e ti cancellerò
quell'assurdo sorrisetto dalla faccia per poi finire in
qualche manicomio criminale senza il becco di un
quattrino , considerando che , se faccio qualcosa
all'innocente Kathleen , figlia di quel pezzo grosso di
Monroe , i miei mi tagliano i viveri
.
Finì di vestirsi , s'infilò il berretto con la visiera
calata allo scopo di nascondere il lampo di follia
omicida che si era fatto strada nei suoi occhi neri ed
aprì la porta rischiando di spiaccicare Cat che stava là
incollata.
- Ben arrivato , Senpai! - lo salutò lei sfoderando uno
dei suoi luminosissimi Cat smiles
- Ben arrivato un corno ! - fu l'acida risposta di lui
mentre la superava senza degnarla di uno sguardo
La ragazzina non si perse d'animo e gli trotterellò
dietro
- Cosa posso fare per te oggi? - chiese raggiungendolo e
saltellandogli accanto come Chobin
Benji tentò disperatamente di contenersi e di evitare di
ucciderla per il momento
. Si limitò a non guardare
neppure la graziosa bambolina in tuta rossa che lo
osservava come se fosse un dio greco o giù di lì e
rispose gelido
- Quello che vorrei facessi sempre , Cat , ovvero SPARIRE
DALLA MIA VISTA!!!!!! -
Qualsiasi ragazza con un minimo di sensibilità o
quantomeno di orgoglio avrebbe girato i tacchi e si
sarebbe allontanata a velocità supersonica da quel
portiere isterico
Ma non Cat
.
La ragazza si limitò a fermarsi e , col suo
imperturbabile sorriso , replicò
- Hai sempre voglia di scherzare , Senpai! -
Questa è cretina sul serio
Adesso ti sistemo io
.
- Sai , credo che oggi mi allenerò molto coi pesi
Perciò
ho bisogno del bilancere più pesante che abbiamo in
magazzino. Vai a prenderlo! -
Tiè , eccoti sistemata ! Quell'affare pesa troppo
per te
Prima che tu riesca a trascinarlo fin qua avrò
avuto il tempo di eclissarmi
.
- Come vuoi, Senpai ! - rispose Cat entusiasta come se
Benji le avesse proposto un pomeriggio di shopping -
Torno subito , aspettami ! - detto questo corse verso il
magazzino
SEEEEEEE ti credi tu , piccola idiota
.Io mo' me
la batto
.
Si avviò col suo solito passo flemmatico verso il campo
dove gli altri membri della New Team si stavano allenando
Non voleva essere tanto cattivo con Cat , ma quei giorni
erano stati davvero un inferno
La sola vista di
quella ragazzina apriva quella ferita così dolorosa
E
il suo orgoglio lottava con tutto sé stesso per
riaffermarsi e non cedere agli sdolcinati ricordi
Difendersi dall'assalto del passato .
Questa era la sua unica preoccupazione.
Non mostrarsi assolutamente vulnerabili
. MAI!
- To' , guarda chi si vede! - commentò Holly appena vide
comparire il portiere a bordo campo
- Quasi quasi ho pensato di unirmi a voi nei vostri
assurdi 100 giri di campo. - fu la risposta di Benji
Più che altro un tentativo per sottrarsi al ben
peggiore supplizio di un altro allenamento tallonato da
Cat..
- Se non te ne sei accorto abbiamo finito di correre
Sei
arrivato con un'ora di ritardo! -
- Allora mi metto in porta
Fatemi qualche tiro! -
Detto questo il portiere si avviò verso la sua
postazione con la sua consueta aria strafottente, era
convinto che anche stavolta nessuno avrebbe avuto niente
da replicare
.Ma si sbagliava..
- Non stiamo provando i tiri in porta adesso, Benji. -
Lui si voltò abbastanza stupito
. Il tono astioso
della voce di Holly lo aveva sorpreso non poco
- Stiamo provando delle nuove combinazioni e non c'è
tempo per i rigori ora . - continuava intanto un
insolitamente arrabbiato capitano - Se vuoi allenarti, mi
spiace , ma dovrai farlo per conto tuo!-
- Andiamo , cos'è questa storia, stai cercando di
punirmi per essere arrivato in ritardo, signor capitano?
- lo provocò Benji
- Non me ne frega niente del tuo ritardo! Ma non puoi
pensare che cambi il programma solo perché ti viene
voglia di giocare ai rigori ! -
La squadra si era bloccata sentendo il tono della
conversazione
Era piuttosto insolito assistere ad
una scena di quel genere
Holly che si metteva a
discutere con qualcuno??? E chi aveva scelto per la sua
prima presa di posizione? Un tipetto facilmente
malleabile
- Andiamo , Holly , ho solo bisogno di impiegare il tempo
prima che Cat torni dal magazzino
Non fare quella
faccia incazzata che non sei credibile
-
Replicò senza scomporsi minimamente Benji , sembrava
addirittura divertito dall'insolita reazione dell'amico
- Allora non hai molto da aspettare . - rispose l'altro
guardando al di là della spalla del portiere.
- Eccomi qua Senpai! Sono tornata! - la voce di Cat lo
fece sobbalzare per la sorpresa
Possibile che fosse già lì dopo solo cinque minuti?
Doveva trascinare un affare che pesava più di 50kg e ,
fragile com'era non poteva averlo già fatto
Benji si voltò e si trovò davanti una montagna umana
che teneva agevolmente con una mano sola il pesantissimo
bilancere
Accanto a questa specie di gigante muscoloso Cat sembrava
ancora più piccola , il suo sorrisetto tutto soddisfatto
ancora più fastidioso del solito mentre spiegava
- Sai , era troppo pesante per me
.Così ho chiesto
al Senpai del club di pugilato di portarlo per me! Non
volevo farti aspettare troppo! -
Un altro Cat smile a conclusione del racconto
Benji
restò completamente spiazzato dale sue parole
- Prendi , Price, è tutto tuo! - fece il colosso mentre
gli lanciava il pesante bilancere tra le braccia
Benji barcollò
Non era preparato a ricevere quel
peso all'improvviso
.Accidenti se pesava ... E il
tipo lo maneggiava con una mano sola!!! STRAGULP!
- Grazie mille , Senpai! - fece Cat per nulla intimorita
dall'imponenza del tizio
- Di niente , piccoletta , e se hai bisogno di me non
esitare a chiedere! -
Il colosso si allontanò
Bene , a quanto pare il bisonte l'aveva presa in simpatia
quella trottola umana
Benji immaginò mentalmente la scena
.La piccola e
indifesa fanciulla in lacrime che cerca il suo amico
bisonte per difenderla dalle angherie del perfido
portiere della squadra
E il resto era proprio meglio
non immaginarselo
Tanto più che il fallimento del
suo stupidissimo piano lo aveva già innervosito
abbastanza
- Allora
Vado ad allenarmi un po'
- fece un
abbastanza incavolato Benji Price avviandosi verso le
macchine tra gli sguardi divertiti dei compagni che
mormoravano "prima o poi gli ci vuole una lezione"
.
Cominciò con i suoi consueti esercizi cercando di
ignorare le chiacchiere incessanti di Cat
Almeno per
qualche minuto
Seduta per terra accanto a lui che si massacrava di
esercizi vari la ragazzina continuava a ciarlare senza
sosta di tutto , scuola , amiche , squadra
Come se a
lui interessasse qualcosa di tutte quelle sue
stupidaggini!!!!
Dopo un po' era esausto
Aveva pompato
all'inverosimile per scaricare i nervi ed ora era
distrutto e grondante
Si fermò per fare una pausa
lasciandosi cadere sulla panca per gli addominali.
- Prendi , Senpai! - disse Cat avvicinadosi premurosa e
porgendogli l'asciugamano
Benji glielo strappò di mano e se lo gettò sul viso
stendendosi per riprendere fiato
- Cat , la potresti piantare di chiamarmi Senpai!? Quante
volte te lo devo dire che mi dà fastidio?????-
- Lo so, Senpai
Oh
Lo so , Benji
.Ci
proverò, Senpai
-
- Lascia perdere
-
Questa qua è senza speranza
- Posso fare qualcosa per te? - tornò a chiedere la
fanciulla sbattendo le ciglia con aria innocente
Non ne posso più
.Se lo ripete un'altra volta
le lancio il bilancere sulla testa
Devo provare a
cambiare tattica
Visto che distruggerla non serve
Magari
se cambio atteggiamento
.
- Dimmi un po' , Cat , come mai tra i tanti club hai
scelto proprio quello di calcio?- chiese Benji
scostandosi l'asciugamano dal viso e fissando la
ragazzina al suo fianco .
Lei si portò le ginocchia al petto e rimase qualche
secondo in silenzio dondolandosi seduta per terra come
faceva spesso
In quel momento , il suo viso era quasi serio
E i
ricordi si affacciarono con più insistenza nella mente
di Benji
.Quello sguardo lo conosceva
. Era
strano, ma quando Cat abbandonava la sua consueta aria
sbarazzina e taceva
Mostrava un lato di sé
totalmente nuovo
Insospettabile agli occhi di chi
non la conosceva a fondo
Una creatura senza difese , ma allo stesso tempo
impossibile da capire
Quello che c'era dietro quei
sorrisi insistenti e quelle chiacchiere senza fine era un
cucciolo solo
Barricato dietro una barriera fatta
di falsa spensieratezza , ma pur sempre un cucciolo solo
Un cucciolo dagli strani poteri che riusciva a far aprire
anche una roccia come lui
Non lasciandogli altra scelta
Una maschera..Per entrambi
In fondo erano così simili
Feriti
Tutti e due
.
Una ragazzina che nascondeva il suo dolore tra mille
sorrisi e un ragazzo che difendeva il suo orgoglio dagli
assalti del passato attaccando
- Be'
Forse perché
Volevo rivederti
E
passare il tempo con te come un tempo
-
Riuscì a rispondere Cat quasi in un soffio
Tacque
aspettando la reazione del ragazzo
Benji , colpito da quella risposta , rimase in silenzio
non sapendo cosa dire
Quella era davvero una strana creatura
Come poteva
provocargli sentimenti così contrastanti?
Perché un momento prima desiderava sopprimerla senza
pietà e un attimo dopo
Non la capiva
.Era quella l'unica cosa di cui era
certo , quella era davvero una creatura venuta dal nulla
per farlo impazzire
Quando c'era lei , non ci capiva
più niente .
A volte , quando la guardava ed era così seria e dolce
come in quel momento
.Sentiva crollare le sue
barriere ad una ad una , come se lei fosse l'unica a
possedere la chiave di quel labirinto di emozioni che gli
chiudevano il cuore e impedivano a tutto e tutti di
arrivare alla verità
.
Ma lei sembrava arrivare senza problemi dritta dentro di
lui
.Nonostante fosse poco più che una bambina
.
Una bambina per la quale non provava nulla in realtà
Ma
che riusciva a sentirlo come nessun altro prima
E più lei arrivava in fondo , più riusciva a procedere
dentro di lui aprendosi un varco nella sua impenetrabile
corazza
Più lui si chiudeva a riccio e provava ad
allontanarla
Tentava di ferirla , ma lo faceva per
proteggersi , per non dover ammettere , che anche lui un
tempo aveva avuto bisogno di lei per farcela
Lui ,
Benji Price!
Nossignore , nessuno doveva sapere niente di lui , di Cat
e di quella storia assurda ed umiliante
Perciò
lottava per allontanare quella creatura dallo strano
potere da lui
E non importava se sembrava un mostro senza cuore
Ne
aveva bisogno
A volte era fin troppo facile essere
duro con lei
Ma a quanto pare non riusciva a
scacciarla da lui
- Piantala con questa storia, ragazzina , sai che quello
che è successo non è successo per mia volontà
.Perciò
non ci pensare! E se è per quello che sei qui faresti
meglio ad andartene! -
Era stato a dir poco glaciale
.Fin troppo anche per
uno come lui dal quale ci si aspettava di tutto
Ma
lei sembrò non essere minimamente scalfita dalla durezza
delle sue parole
- Lo so, Senpai , non mi aspetto niente in cambio ! Mi
piace solo fare qualcosa per te! -
Rispose con incredibile naturalezza sfoderando un altro
micidiale Cat smile
E a Benji non restò altro da fare che tornare ai suoi
esercizi sentendo crescere dentro il nervosimo
Decisamente doveva tornare alle vecchie tecniche per
togliersela di torno e poter finalmente tornare a
starsene tranquillo senza dover riaffrontare ciò che
aveva scelto di lasciare indietro.
TOKYO
L'ultimo straccio di rosa sparì sotto il pennello.
Finito.
Ora quelle quattro mura non avevano più nulla del mondo
a tinte pastello della sua infanzia.
Amy osservò il nuovo aspetto delle pareti che la
circondavano
Un colore neutro, quasi a simboleggiare
la sua condizione di passaggio .
In piedi sulla scala , con indosso un vecchio paio di
jeans scoloriti e una T-shirt blu , i capelli raccolti in
una coda di cavallo e il pennello ancora in mano ,
osservava compiaciuta la sua opera.
Ora tutto era diverso
Nuova tinta , presto nuovo
arredamento
Tutto pronto per una nuova Amy
A guardare quel quadrato dall'alto sembrava impossibile
riconoscere la stessa stanza che aveva fatto da cornice a
tutti i momenti più importanti della sua vita
Quante
risate , quante lacrime
Quante cose erano successe
tra quelle quattro mura!
La sua infanzia divisa con loro , loro che ora erano
lontani
E lì si era scoperta grande
Aveva
scoperto quei sentimenti nuovi
Preso quella
decisione così dolorosa
- Allora , sorellina , hai finito? -
La voce di Matt la fece tornare nel presente
- Sì
.E come vedi ce l'ho fatta anche senza di te!
- rispose con aria dispettosa facendogli una linguaccia
- Che antipatica
.Ma se sei tu che non hai voluto il
mio aiuto!!!! -
Amy rise accingendosi a scendere
- Ma voi due non la smettete mai di fare i bambini!? -
Li interruppe Nick , il saggio fratello maggiore venuto
ad aiutare la sorellina per l'occasione .
In piedi al centro della stanza , le mani nelle tasche
dell'ampio pantalone della tuta osservava l'opera di Amy
coi suoi occhi attenti nascosti da un paio di occhiali
dalla sottile montatura scura .
- Non c'è che dire , pulce , hai talento come
imbianchino!- commentò sarcastico - Se dovessero andarti
male gli studi sai cosa fare nella vita! -
- Ah , grazie, vedo che sei ottimista sul mio futuro!!! -
replicò lei fingendosi offesa e restando ferma a metà
della scala
- Adesso però andiamo a darci una ripulita
.Siamo
tutti impolverati e appiccicosi di vernice! -
Fece Matt , detto questo prese la sorella per la vita e
la tenne tra le braccia
- Matt
.Mettimi giù, dai! - tentò di dire Amy , ma
non poteva divincolarsi dalla salda stretta del
fratellone
- Ok , pulce
Prendila , Nick!!- tagliò corto lui
letteralmente lanciandola tra le braccia del fratello
maggiore
Amy chiuse gli occhi lanciando un gridolino spaventato
In
realtà era perfettamente abituata a quel tipo di giochi
.Lei
era così esile che quei due ragazzoni dei suoi fratelli
non avevano alcun problema a passarsela , anzi , ci
provavano gusto a spaventarla così
- Eccoti sana e salva! -
Era atterrata senza problemi tra le braccia forti del suo
fratellone e ora era là che protestava
- Ma insomma voi due , quando lo imparerete che non sono
un pallone da football io????!!!!! -
Nick e Matt risero , poi il primo la mise giù . Proprio
in quel momento si sentì la voce della madre che
chiamava
- Amy!!!!!!! Scendi ! C'è Julian al telefono!!!!!!!! -
- Arrivo!!- rispose la ragazza precipitandosi giù per le
scale
I due ragazzi restarono soli e Matt si rivolse al
fratello con aria grave
- Allora , che ne pensi? Avevo ragione? -
Nick annuì pensieroso , senza guardare in viso Matt,
rimase con le braccia incrociate ad osservare un punto
immaginario al di là della porta spalancata
- Avevo avuto l'impressione che avesse cominciato a
perdere peso di nuovo
Per questo volevo che la
sollevassi
Sono preoccupato per lei , Nick
Davvero,
e non so cosa fare.-
Aveva parlato a voce bassa , temendo che qualcuno potesse
sentirlo
L'espressione del suo viso era sinceramente
preoccupata e seria , da tanto voleva parlare col
fratello dei suoi dubbi
- Ne hai fatto parola con la mamma? - chiese Nick
- No, volevo, ma
Non so
Volevo prima un tuo
parere
.Questa storia l'ho già vissuta Nick
L'ho
già vista distruggersi una volta e adesso ho paura
.Perché è sola e un tempo c'erano loro ad
aiutarla
Adesso invece
-
Nick posò una mano sulla spalla del fratello e lo
costrinse a guardarlo negli occhi
- Amy non è sola , Matt , non lo è mai stata e non lo
sarà mai! - disse deciso
- Sì , ma un tempo aveva loro su cui contare
-
- Eravate tutti dei bambini , Matt! Ma sei davvero sicuro
che siano stati due bambini di quell'età ad aiutarla? No
, ti sbagli
Loro le sono stati vicino , certo
.Forse
senza quella ragazzina nessuno avrebbe aperto gli occhi
.Ma
non puoi credere che tutto sia così facile! Loro non
potevano fare nulla allora e non potrebbero fare nulla
oggi! -
- Lo so, ma
Se almeno potesse fidarsi di me
Parlarmi
di quello che la fa stare male
Invece a volte ho
l'impressione che da quando è successa quella storia ,
l'anno scorso , lei si sia allontanata
Come se
pensasse che la colpa sia mia se ha perso un'altra delle
persone a cui teneva
-
Nick si parò di fronte a Matt e posò entrambe le mani
sulle sue spalle . I suoi occhi erano estremamente seri
mentre parlava
Voleva che il fratello capisse
davvero cosa voleva comunicargli
- Amy non ti ha mai dato la colpa di quanto è accaduto!
Nessuno lo ha mai fatto e tu devi smettere di sentirti
responsabile! -
- Lo so , però
.-
- Vuoi aiutarla davvero , Matt? Allora smettila di
torturarti coi sensi di colpa e non confondere i tuoi
sentimenti coi suoi! Devi ascoltarla
E farle capire
che noi siamo qua per lei e che non vogliamo che si
faccia ancora del male! -
- Hai ragione
- dovette ammettere Matt.
La madre li chiamò per il thè e i due giovani scesero
in cucina.
FUJISAWA
Tom se ne stava tranquillamente sdraiato sulla collina
del grande albero
Gli piaceva di tanto in tanto trascorrere lì da solo la
pausa pranzo , lontano dai soliti discorsi , in pace con
se stesso
E poi quella giornata era davvero meravigliosa . I raggi
caldi del sole primaverile filtravano tra le foglie
dell'albero e creavano un insolito giochi di luci
sull'erba
L'aria era piacevole , non un filo di
vento , un pomeriggio di Aprile tiepido e rilassante
Tutto
era perfetto per il suo consueto viaggio
.
A Tom piaceva concedersi quei momenti di pace , solo così
poteva richiamare alla sua memoria quelle immagini ancora
così nitide
E godersi la piacevole sensazione che
quel ricordo portava inevitabilmente con sé
Quel
senso di calore , ancora vivo non appena tornava con la
mente a quel giorno
Forse era proprio questo lo
strano potere dei ricordi
Non lo faceva spesso
Non era nostalgico per natura
e perciò preferiva pensare al futuro anziché
crogiolarsi nei ricordi di un passato che tanto non aveva
senso ricordare
Ma quando tornava la primavera e il
sole splendeva carico di energia vitale come quel giorno
non poteva trattenersi
Tutto era troppo uguale
Troppo
perfetto per non pensarci
Fiesole, le colline intorno a Firenze , in Italia
L'ennesimo viaggio con suo padre un paio di estati prima
Primo pomeriggio
Caldo , un gran caldo
Solo una lieve brezza a portare un attimo di sollievo
E lui lì , immerso nel verde di quel prato
Steso a
pancia in su proprio come in quel momento
Annoiato , senza sapere cosa fare , troppo accaldato per
distrarsi col pallone
Vagava con lo sguardo qua e là
aspettando che suo padre terminasse quel quadro
.
Quando ad un tratto
L'aveva vista
Lei , la sconosciuta.
Un po' più in là dipingeva un grosso quadro appoggiato
ad un cavalletto di legno chiaro.
Tom si era ritrovato a fissarla , incantato dalla
bellezza e dalla magia che sembrava sprigionare quella
figura.
Non poteva vedere il suo viso
Era troppo lontana
Ma
c'era una tale grazia nei suoi movimenti , quei movimenti
che Tom conosceva così bene , ma che prima d'allora non
lo avevano mai davvero incuriosito
Ora lo stavano
stregando
.
Osservava la maestria con la quale la ragazza si
soffermava ad osservare il paesaggio prima di scegliere
il colore giusto per fissarlo sulla tela e poi il
movimento delicato della mano mentre trasformava ciò che
vedeva in un'immagine reale
Sembrava così incredibilmente bella
I capelli
lunghi e neri , sciolti correvano liberi lungo la schiena
, indossava un leggero abito di cotone bianco , lungo ,
con le spalline sottili che di tanto in tanto scivolavano
lungo la spalla
Un cappello chiaro dalle falde
larghe ,che ricordava un po' un look antico , le copriva
il viso
E lui avrebbe dato qualunque cosa per
scorgere i suoi occhi , il suo sorriso
Quando ecco
Una folata di vento e PAF! Il cappello
della ragazza era volato via
Proprio nella direzione
di Tom
.
Lui si era alzato e lo aveva preso al volo
.Ora
aveva una scusa per avvicinarsi
Era andato vero di lei , senza nemmeno sapere che dirle
Che
lingua parlare
Comunque si era trovato di fronte a lei
.
Impacciato
Come un qualunque quattordicenne alle
prese per la prima volta con un'emozione di quel genere
Le aveva restituito il cappello sorridendole
semplicemente
Lei era rimasta lì, mentre Tom incantato osservava il
viso della ragazza più bella che avesse mai visto
Non poteva scorgere i suoi occhi, nascosti dietro un paio
di occhiali da sole dalla montatura grossa e scura , come
andavano di moda allora
Ma quei lineamenti perfetti
e quel sorriso erano ancora perfettamente vivi nella sua
mente.
Quello doveva essere il sorriso di un angelo
.Si era
detto Tom osservandola
Ma le sensazioni che gli provocava la vista di quelle
labbra rosse e sensuali avevano ben poco di angelico
E quello che Tom non poteva dimenticare era la vitalità
che quel sorriso così accattivante sprigionava
E le
due fossette così particolari agli angoli della bocca
.
La sconosciuta aveva preso il cappello ringraziandolo con
un cenno del capo , mentre con un gesto delicato scostava
una ciocca di capelli che parevano di seta dal viso
Il
movimento così semplice eppure così particolare
La
sua mano candida macchiata di colore e le unghie curate
che sembravano conchiglie al sole
.
Troppo bello
.
Troppo perfetto..
Avrebbe dovuto parlarle..
Ancora si pentiva di essere stato così imbranato
E ormai era tardi..
Quello sarebbe rimasto solo uno splendido ricordo
L'immagine di una sconosciuta la cui vita per una
frazione di secondo si era intrecciata alla sua
..
- Ciao , Senpai! Cosa fai qui da solo? -
Tom saltò su per la sorpresa
Poi riconobbe la voce
di Cat
.Solo lei era capace di materializzarsi così
all'improvviso quando meno te l'aspettavi
La ragazza si sedette accanto a lui sul prato respirando
a pieno l'aria profumata dei fiori che crescevano liberi
sulla collina
- Ti ho disturbato , Senpai Becker? - chiese vedendolo
assorto
- Oh ,no , Cat , non preoccuparti
- rispose Tom
senza aprire gli occhi
.
Aveva voglia di stare un po' da solo
.Ma ormai il
ricordo era svanito e non aveva senso continuare a
pensarci
.
- Come mai sei qui? - chiese ancora Cat allegra come
sempre
- Non c'è un motivo
Ne avevo voglia e tu? -
- Oh
Mi piace stare qui quando il tempo è come oggi
.Non
trovi che qui sia tutto bellissimo?Magari può sembrare
una sciocchezza , ma quando ho un problema e vengo qui
Be'
mi sembra tutto più facile! Questo posto ha qualcosa di
magico , mi dà pace e mi aiuta a capire cosa sbaglio e
cosa devo fare
Questa vecchia quercia sembra darti
consigli , non sembra anche a te? -
Un fiume di parole come sempre
.Ma a Tom non
dispiaceva
Anzi , quella vivace ragazzina dalla
chiacchiera irrefrenabile lo metteva di buon umore
- Già , Cat , fa quest'effetto anche a me
Anche se
questa non è una quercia
-
La ragazzina rise e tirò le ginocchia al petto rimanendo
in bilico coi piedi sollevati da terra
- E quindi se sei qui vuol dire che hai un problema? -
chiese Tom con la sua solita voce dal tono pacato , lei
scosse la testa e lo fissò con un sorriso molto diverso
dai soliti Cat smiles
Un sorriso dolce , ma
malinconico
- No
Avevo solo voglia di venire qui . - concluse
Tom tacque osservando il profilo del suo visetto serio
che guardava lontano
Era così carina quella ragazza
e così piena di voglia di fare , sempre desiderosa di
prodigarsi per qualcuno
.Gli comunicava sensazioni
cariche di dolcezza , c'era qualcosa in lei che ,
inspiegabilmente , lo invitava a proteggerla
.Ma da
cosa mai?
Sentendosi osservata Cat si voltò verso di lui e gli
sorrise di nuovo , un vero e proprio Cat smile adesso ;
si aggiustò sul capo il cerchietto nero che tratteneva
indietro i suoi morbidi capelli biondi e cominciò a
canticchiare un motivetto per bambini
Tom tornò a chiudere gli occhi godendosi quegli ultimi
momenti di pausa prima di tornare in aula
Avere
accanto Cat era piacevole , quando era con lei sentiva
diffondersi dentro una sensazione di calore insolito , un
benessere naturale
Come se la sua presenza fosse
qualcosa che lo riportava indietro nel tempo e riportava
a galla la parte più spensierata di lui
A dispetto di ciò che gli altri potevano pensare , lui
trovava la compagnia di Cat estremamente rilassante ,
anche le sue chiacchiere senza fine lo divertivano
Una lieve brezza portò fino a lui un po' del profumo
alla vaniglia che Cat era solita mettere
Quella ragazzina aveva in sé uno strano potere
.Era
come una scatola di caramelle colorate messe tra le mani
di un bambino goloso
.Uno splendido regalo
inaspettato che racchiude una dolcezza senza fine
.
Averla accanto lo faceva sentire un bambino
Un
bambino indeciso che si guarda intorno tra tante
leccornie e rischia di perdersi in quella docezza
infinita .
- A cosa pensi , Senpai? - chiese Cat vedendolo assorto e
accorgendosi del lieve sorriso sul volto di Tom
- A niente
- rispose lui vago
Poteva mai dirle
che stava pensando a lei come ad un mare di caramelle
colorate? Lo avrebbe preso per matto , o magari chissà
Avrebbe
capito cosa voleva dire e avrebbe tirato fuori un altro
sorriso furbetto
- Adesso è meglio andare, la pausa pranzo è quasi
finita. -
I due si avviarono verso la scuola in silenzio ,
lasciando che il grande albero fosse il solo a sapere di
quei momenti trascorsi insieme , che di lì a poco
sarebbero diventati una piacevole abitudine
Gli allenamenti.
Quei soliti pallosissimi allenamenti stavano per
cominciare
Questo pensava Benji mentre si avviava verso il campo
della scuola.
Un altro odioso pomeriggio inutile
Non aveva la minima voglia di starsene fra due pali
aspettando che qualcuno tirasse abbastanza decentemente
da impegnarlo almeno quanto bastava per distrarlo dai
suoi fastidiosissimi ricordi
Ma alla fine tornava sempre là
Bastava guardare Cat
ed era più nervoso di prima
Poi quando Holly gli
inzaccava la palla in rete era pure peggio
.Si
sentiva un emerito incapace, lì a rovinarsi la testa con
tutte quelle stronzate sul passato mentre si faceva
infilzare come un principiante da quel dannatissimo Drive
Shoot che proprio non gli riusciva di prendere
..
E infatti
.Era proprio così che andava anche quella
giornata
Ne aveva già presi tre di goal
.LUI!!!!!!!!
Ma quando la giornata girava storta non c'era niente da
fare
.S'incavolava con sé stesso
Ma poi , in
realtà non è che gli fregasse più di tanto se prendeva
quel tiro o no
..Era solo una stupida questione di
orgoglio , lo sapeva che in altre occasioni avrebbe preso
quella stramaledetta palla e avrebbe cancellato quel
sorrisetto soddisfatto dalla faccia di Holly
.Una
volta per tutte lo avrebbe messo a tacere quella nuova
versione di capitano ch si trovava davanti
Ma non quel giorno
.Non gliene poteva fregare di
meno di quello che pensava la squadra del suo rendimento
in quel momento
.Anzi , se avevano un minimo di
cervello avrebbero fatto meglio a non chiedergli
spiegazioni
..
E , in effetti , l'intera squadra pensò bene di tenersi
alla larga da lui durante quel pomeriggio
Tutte le
persone di normale intelletto
.Ma non Cat
- Senpai , vuoi qualcosa da bere?- chiedeva la piccola
trottola seguendolo mentre si avvicinava alla panchina
durante la pausa
- No, non voglio niente! - risposta secca e sguardo
fulminante come a dire "se parli ancora ti affogo
"
- Perché sei nervoso oggi? - insistette lei senza
mollarlo un attimo
- Cazzi miei! - vetriolo puro riversato su una giovane
fanciulla dolce e premurosa
Ma non ebbe il minimo effetto
- Nononono, non dovresti fare così , Senpai , non te la
devi prendere se il Senpai Hutton ti ha segnato 3 goal
Se
ti impegni lo puoi parare il suo tiro! -
- Guarda che il tiro di Holly non c'entra niente ! Come
puoi pensare che mi stia preoccupando per quel
-
Cat smile
- Allora non hai motivo per innervosirti! - tagliò corto
lei tutta soddisfatta
- Dimmi un po', Cat , ma a te non capita mai di avere le
palle girate e di voler essere lasciata in pace? -
Si stava innervosendo davvero
Non la reggeva più
quella ragazzina schifosamente sorridente , perennemente
felice
.Lo sentiva
Stava per perdere il
controllo
..
- Veramente credo che sia molto più bello essere
ottimisti e cercare dei lati positivi anche quando le
cose vanno male! - rispose Cat senza scomporsi
minimamente
Perfetto , questa ci mancava! Ora il cast della
commedia dell'assurdo è al completo! Abbiamo il
Bell'Addormentato , il saggio Grillo Parlante , il
Buffone di Corte , Mamma Chioccia
.Mo' c'è pure
Pollyanna l'ottimista , siamo a posto!
Io qua non ci resisto più
Intanto Cat continuava a parlare osservandolo coi suoi
limpidi occhioni verdi da cucciolo..
- E poi , come fai ad essere così astioso nei confronti
dei tuoi compagni? Qui c'è un così bel clima , siete
tutti così amici , si vede che vi volete bene e che
siete felici di stare insieme
.-
Sguardo scettico e moooolto poco convinto di Benji
..Quella
sì che era una bella battuta!
Come no? Siamo tutti amici e perciò felici
.
- Ascolta , ragazzina , nel caso non te ne fossi accorta
, non sei approdata nel fantastico villaggio sommerso
degli Snorkies ! Questa è una squadra di calcio
.Lo
sai cos'è una squadra? E' una roba che a volte ti sta
stretta e della quale vorresti liberarti quando sei
nervoso e qualcuno si ostina a chiederti cos'hai
.-
- Non ci credo, Senpai
Si vede che ci tieni ai tuoi
amici
.E poi voi siete uniti perchè avete qualcosa
di importante in comune
La vostra squadra , il
vostro sogno
Il pallone è il vostro amico
.-
Pure lei ci si mette adesso!!!!!!???
- Questa non mi è nuova
.Dove l'hai presa , dal
libro di aforismi "La vita e il calcio secondo
Oliver Hutton " ? -
Eh , no eh! Un'altra sostenitrice del movimento "Il
pallone è il mio migliore amico" proprio non poteva
reggerla in quel momento
Proprio ora che Holly
l'aveva piantata con quella solfa
- Come dici , Senpai? Il capitano ha scritto un libro?-
battito di ciglia con aria sorpresa
.
No , questa è addirittura peggio
..
- Senti un po' tu
.Ma da dove spunti? Non sarai mica
la figlia segreta degli Hutton? -
Lo stava esasperando davvero quella ragazzina
.Era
troppo simile a qualcun altro col quale aveva combattuto
per anni
.
Perciò le soluzioni possibili erano due : o quella era
davvero la sorella nascosta di Holly o qualcuno aveva
messo in pratica un piano decisamente diabolico
..
Forse ritenendo non conclusa la missione nel mondo al
grido di " il calcio ci unisce tutti" uno
scienziato pazzo doveva avere prelevato qualche cellula
da quell'esaltato vecchio stile, prima dell'evoluzione ,
e lo aveva clonato
..
Solo così si spiegava la natura di quella ragazzina
Sì
, dovevano essere finiti tutti in un episodio di Dragon
Ball e quella cosa senza cervello lì era un cyborg
..Un
Cyborg versione femminile che racchiudeva in sé tutte le
caratteristiche che aveva sempre odiato nei suoi amici
Sì
Non era certo una cosa normale
Solo una
domanda : quando terminava quell'episodio?
- Perché dici così? -
- Perché a volte mi sembri Holly
..Sei
schifosamente ottimista come lui e quel che è peggio non
capisci le cose più semplici esattamente come lui! -
- Ottimista? Il capitano? -
Era un po' sorpresa
Certo era lì da poco , ma non
le sembrava proprio di avere assistito a grandi
manifestazioni di ottimismo in quelle settimane
- Già, ottimista ! E perennemente entusiasta !
Entusiasta anche se lo avessero costretto a fare duemila
addominali con la testa infilata in un sacchetto di
plastica ripetendo le tabelline fino all'infinito mentre
intorno a lui una folla di reduci ultracentenari gli
racconta i dettagli più raccapriccianti della tragedia
di Hiroshima! -
- Senpai, tu mi fai morire dal ridere quando scherzi così!
- replicò la ragazzina sorridendo
A Benji stava per uscire il fumo dalle orecchie tanto era
incazzato con quella tonta ragazzina che si ostinava a
non capire che , più che scherzare , la stava
gratuitamente prendendo per il culo
.
- Non sto affatto scherzando! E piantala di sorridere
sempre!!!!!!!! -
- A me comunque il Senpai Hutton non sembra così
.-
- Perché da poco la luce di una nuova consapevolezza è
discesa su di lui allargando i suoi orizzonti al di là
del campo di calcio! -
Cat lo osservò sgranando gli occhioni con aria ammirata
La
testa reclinata da un lato come fanno i cuccioli quando
vengono sgridati e si sforzano di capire il motivo
- Tradotto : ha sbattuto il suo bel faccino perennemente
sorridente contro il muro della dura realtà! Si è fatto
taaaaaanto male ed è magicamente rinsavito! Spero che a
te capiti presto qualcosa di simile! -
- Lo sai, Senpai , che parli proprio bene tu? -
Benji si allontanò schiumando
.Quella tipa era
davvero assurda!
E quel giorno poi era peggio del solito!
Di solito la detestava quando col suo sorrisetto lo
faceva sentire scoperto e vulnerabile
.Ma quel
giorno era stato il colmo!!!!!!!!!!
Farlo sentire così stupido era un'impresa mai riuscita a
nessuno prima d'ora
..Ma come poteva essersi presa
quella valanga di cattiverie senza fare una piega??????
Questo voleva dire solo una cosa
. Tutto era inutile
con Cat
.Non poteva liberarsi di lei
.Solo
cercare il più possibile di tenere gli altri lontani da
una verità troppo imbarazzante
.
SEGUE
|