SCENA II
TOKYO
POLICLINICO
Amy entrò nel parco che circondava il gigantesco
ospedale della capitale.
Ancora una volta.
Da quanto tempo percorreva quotidianamente il vialetto
che conduceva all'edificio?
Mesi
Quattro per l'esattezza.
Per quattro mesi , tutti i pomeriggi all'uscita da scuola
si era recata in ospedale.
Ma quel giorno era speciale , era finalmente l'ultimo .
Julian sarebbe stato dimesso.
Amy era felice , ma qualcosa la turbava , qualcosa a cui
lei stessa non sapeva dare un nome : preoccupazione per
Julian o era lei?
Era felice perché l'amico poteva finalmente far ritorno
a casa , questo era certo , ma allo stesso tempo non
poteva fare a meno di chiedersi : e ora?
Cosa sarebbe successo tra loro?
Arrivò all'entrata dell'edificio e di sfuggita gettò un
occhio sulla sua immagine riflessa nella porta a vetri ,
con ancora addosso l'elegante divisa della scuola privata
che frequentava assumeva un'aria distinta e un po'
antica, una versione d'altri tempi di lei. Era bella ,
Amy, così slanciata , sinuosa , elegante nel portamento
Anche in uniforme da liceale era decisamente attraente ,
forse ancor di più perché era naturale e tutto in lei
risultava una strana combinazione di semplicità e
sensualità; anche il gesto più spontaneo , come
sistemarsi i capelli dietro l'orecchio destro , risultava
irresistibile.
Nonostante tutto ciò, sembrava le si fosse spento dentro
l'entusiasmo che aveva sempre acceso i suoi sorrisi , lo
slancio che , agli occhi di chi l'aveva amata, l'aveva
resa unica e incancellabile.
Un tatuaggio sul cuore . Per sempre.
Era stato sicuramente un periodo molto difficile per lei:
dopo anni di attese inutili e terapie sostitutive era
stato deciso, Julian aveva bisogno di un trapianto per
ristabilirsi , gli specialisti consultati dalla facoltosa
famiglia Ross non avevano lasciato alternativa.
A quel punto era cominciata l'attesa di un cuore. Una
lenta agonia , giorno dopo giorno, con le speranze che
diminuivano e lui che stava sempre peggio , che si
indeboliva a poco a poco
Amy aveva vissuto l'orrore dell'incertezza , la
preoccupazione crescente nel vedere il suo più caro
amico avvicinarsi al baratro scorgendo nei suoi occhi la
fine di ogni speranza , spegnersi la voglia di farcela
Fino a quando le aveva fatto quella richiesta : qualsiasi
cosa fosse succesa , se la sentiva di promettergli che
sarebbe rimasta lì , con lui anche solo per dirgli
addio?
Aveva accettato col cuore straziato , assicurandogli che
sarebbe rimasta sì con lui , ma per aiutarlo a guarire
E in quello stesso momento aveva capito che con quella
risposta aveva dato addio alla parte più spensierata
della sua vita, con quella scelta si era legata a lui
anche se questo voleva dire rinunciare a lei, ai suoi
sogni , ai suoi progetti , ad un'altra lei
..
A tutti quei discorsi che appartenevano ad una vita
passata , a quella vocina che ancora dentro di lei la
incitava a ripensarci
A tutti i suoi ricordi più
felici e agli assolati pomeriggi spensierati della sua
infanzia
Taglio col passato , era la sua scelta.
Diventare grandi
Amy arrivò alla stanza di Julian, entrò, lui era in
piedi accanto alla finestra , osservava il panorama, si
voltò appena sentì la porta aprirsi
-Ciao,pensavo di trovarti a casa!Non dovevi disturbarti a
venire fin qui
- le disse sorridendo
-Come potevo mancare!Proprio oggi che è il gran giorno!-
rispose lei ricambiando il sorriso
Solo mezz'ora dopo erano in auto con i genitori di Julian
e si dirigevano verso casa Ross.
File di palazzi e strade tutte uguali , le immagini
scorrevano davanti agli occhi di Amy che, seduta accanto
a Julian , continuava a guardare fuori dal finestrino.
Guardava fuori, ma non vedeva , i suoi occhi sembravano
vuoti, fissavano l'orizzonte senza catturare nemmeno
l'immagine più banale , senza riconoscere le strade
familiari che la portavano verso casa Ross.
Eppure , si ostinava a dire a sé stessa, era felice,
felice come non lo era da tempo, Julian stava tornando a
casa
Dopo tutto quello che aveva passato tornava
alla vita
Allora perché sentiva quel peso sul
cuore? Perché quando tutto sembrava sorriderle lei , che
aveva sempre un sorriso per tutti , non riusciva a
mostrarsi felice, a
Non lo sapeva neppure lei:
cosa doveva fare? Cosa si aspettava Julian da lei ? E
soprattutto , perché si sentiva così
.
-Amy,sei un po'strana oggi.Sei sicura di stare bene?- la
voce di Julian la riportò alla realtà.
Il ragazzo la guardava premuroso , come sempre la sua
voce era così dolce e il suo sguardo così pieno di
affetto
-Ma sì,non preoccuparti,sono solo un po' stanca . Sai,
ho avuto molto da studiare in questi giorni e non ho
dormito molto
-
-Dovresti riguardarti di più
A proposito,è da un
po' che volevo chiederti una cosa.-
-Dimmi pure!-
-So che non dovrei pensare a queste cose,ma sono troppo
curioso di sapere
Sono stati già decisi i nomi dei
giocatori che parteciperanno ai prossimi mondiali?-
-A dire il vero non ne ho idea , Julian , non mi occupo
più molto di queste cose
-
-Credevo che Oliver te l'avesse fatto sapere!-
-Ma no,non lo sento da mesi
L'ho chiamato per dirgli
del tuo intervento
-
-Già,infatti lui e gli altri mi hanno scritto e anche
telefonato,sono dei veri amici.-
Amy annuì anche se le sembrava che non fosse il massimo
ricominciare subito i soliti discorsi sul calcio.
Annuiva , ma era stanca, dopo tutti quei mesi di angosce
il loro primo discorso "normale" aveva avuto
come argomento il solito calcio
. A volte davvero
non capiva Julian , un momento sembrava considerarla la
persona più importante del mondo ed un attimo dopo
l'aveva già dimenticata per concentrare l'attenzione sul
solito solito solitissimo calcio
Stanca, Amy era stanca di tutto
Si sforzò comunque di sorridere e il ragazzo posò
affettuosamente una mano sulla sua ricambiando il sorriso.
Quando giunsero a casa Amy accompagnò Julian di sopra
nella sua stanza , lui si sedette sulla poltrona lei
cominciò a sistemare i fiori che le sue numerose
ammiratrici gli avevano inviato per festeggiare la sua
guarigione
-Credo che riceverai molte visite in questi giorni!-
disse cercando di ritrovare il buon umore mentre posava
il vaso sul comò -L'intera squadra della Mambo non
faceva altro che chiedere quando saresti tornato!I tuoi
compagni sono impazienti di vederti
-
-Anch'io di rivedere loro
Ma ora, ti prego,Amy,
vieni qui accanto a me.-
All'improvviso l'espressione del suo viso si era fatta
seria e negli occhi aveva uno sguardo così dolce e
malinconico assieme
Amy si avvicinò,il ragazzo le
afferrò il polso e l'attirò a sé stringendola
-Ti ringrazio. - le disse affondando il viso tra i suoi
capelli -Sai, penso che non ce l'avrei fatta senza di te.Mi
sei stata sempre così vicina,mi hai dato la forza di
affrontare la mia malattia e di vincerla . Sei davvero
preziosa per me
la persona più preziosa .-
Amy ricambiò l'abbracciò con sincera tenerezza, allo
stesso tempo dentro di lei doveva lottare per non fuggire
via , lontano da un rapporto che la stava lentamente
soffocando
- Julian, non c'è bisogno che mi ringrazi
- cercò
di dire
- E' che tu sei così speciale che ho sempre paura di
perderti, paura che ti stancherai
Ti prego,Amy,
promettimi che ora che sto bene non mi abbandonerai, ho
ancora bisogno di averti accanto
Promettimi che
continuerai a starmi accanto,ti prego.-
Amy restò per qualche secondo immobile, in silenzio,
stretta a lui nella calda luce del primo pomeriggio che
illuminava la stanza , poi si staccò e gli prese le mani
- Ma sì , certo , te lo prometto , non andrò da nessuna
parte , sarò con te ,sempre . -
Promesse , promesse che la strappavano via dal mondo
dorato della sua prima adolescenza
Amy sentiva che quella sua scelta sembrava una sorta di
sacrificio, ma ormai aveva deciso.
Non sarebbe tornata indietro.
FUJISAWA
POMERIGGIO INOLTRATO
Le lezioni erano finalmente terminate.
Gli studenti si avviavano verso le varie sedi dei club .
Il solito rituale ricominciava
.
Pomeriggi scanditi dal ritmo delle attività
extrascolastiche
Le solite voci che si chiamavano da una parte all'altra
del cortile della scuola
Suoni provenienti dai vari campi
Il club del baseball e quello di rugby che discutevano
per il solito quadrato di terreno
Il club di tennis con il rumore della macchinetta
sgangherata che da due stagioni aspettava di essere
riparata
La musica che proveniva dalla palestra dove si allenava
il club di ginnastica
Le grida di incitamento che il club di pallavolo lanciava
per ricaricarsi durante la corsa
Il club di atletica che protestava come sempre per avere
una sede più decente
Tutto era sempre uguale
Mentre Oliver si avviava verso il campo di calcio
riconosceva nei suoni che arrivavano al suo orecchio la
colonna sonora di una vita passata ad allenarsi in quel
cortile
Dividendo gli spazi con gli altri
.
Comunque , era pronto . Pronto per riprendere gli
allenamenti anche quell'anno
.Se non altro sperava
che lo avrebbero aiutato a ritrovare un po' di pace
mentale
Ed eccomi di nuovo qui , la sede del club è sempre
uguale , i miglioramenti che ci aveva promesso il preside
tanto per cambiare non ci sono stati
Spero che il
mister non mandi di nuovo me e Patty nel suo ufficio a
protestare
Tanto appena possibile torneremo ad
usare il campo del comune
Però , funziona! Nemmeno
il tempo di entrare e già ho in testa i soliti problemi
della squadra e non i miei
- Perdonami
-
Rieccoli
- Mi dispiace
-
I miei pensieri assurdi
Scosse la testa per ricacciare indietro i ricordi
Non era il momento di ripensare a quella storia
Sospirò , preparandosi a ritrovare la perfetta maschera
da "tranquillo essere senza alcun dubbio , né
problema o preoccupazione" che ancora si ostinava ad
indossare davanti ai suoi compagni per evitare commenti ,
prese in giro
Entrò negli spogliatoi.
Sorpresa,non era ancora arrivato nessuno!
-Be'?E gli altri che fine hanno fatto?- si chiese
Cominciò a spogliarsi , riflettendo sul come organizzare
il lavoro di quel primo pomeriggio
Stava indossando la divisa quando la porta si aprì , un
ragazzo in jeans azzurri e maglietta blu entrò, la borsa
da ginnastica sulla spalla destra e un berretto scuro con
la visiera calata sugli occhi
Un'espressione
imbronciata dipinta sul volto quasi a dire " Ma
perché mi ritrovo ancora qui?" e una mano in tasca,
Benjamin Price sembrava ancora meno entusiasta del suo
capitano al pensiero di riprendere gli allenamenti
Ma , ovviamente , tutto questo era ben nascosto dierto i
suoi impenetrabili occhi neri , mascherato dalla sua
tipica aria strafottente
.E a nessuno sarebbe mai
venuto in mente di chiedergli una spiegazione
.
-Ehilà,chi si rivede!- esclamò Oliver vedendolo -
Finalmente sei tornato dalle vacanze!-
-Già,ho approfittato della pausa per andare con Freddy
in Germania e "spiare" un po' i miei ex-compagni
dell'Amburgo!- rispose Benji avvicinandosi e cercando di
ritrovare l'espressione più simile ad un sorriso tra
quelle che aveva in testa
. Mentre il suo unico
pensiero era : fuggire da quel discorso
-Ma dove sono tutti?-
-Non me lo chiedere,non ne ho idea!Siamo usciti tutti più
o meno insieme
Be' approfittane per raccontarmi
qualcosa di interessante!-
-Dovresti essere tu ad avere qualcosa di interessante da
dirmi!-
Tipica risposta provocatoria in perfetto stile Price
Se non altro gli restava ancora quel discorso come ultima
spiaggia
E poi era perfetto per allontanare
l'attenzione da sé
E , ovviamente , Holly non immaginava neanche
lontanamente che in quel modo Benji intendeva solo
eludere la domanda
. E già poteva prevedere il
seguito
Oh, no, ci risiamo. Ora Benji mi farà un altro
discorso assurdo ed irritante
Ma dove sono finiti
gli altri?! Ho bisogno di un alleato, speriamo che Tom
arrivi presto!
- Che cosa dovrei avere da dirti?-
Sì, per ora è meglio continuare la commedia
dell'indifferenza totale , non ho proprio voglia di
spiegare
- Sai benissimo a cosa mi riferisco!- continuò Benji
avvicinandosi di più - Andiamo, Oliver, con le vacanze
avrai avuto un sacco di tempo libero!Non mi dirai che non
l'hai fatto fruttare!!!-
-Fruttare?!-
Povero me, temo di sapere dove vuole arrivare
- Non c'è stato nessun progresso tra i nostri
piccioncini se è questo che vuoi sapere!-
Era la voce di Bruce . In piedi nel vano della porta
aveva prontamente risposto a Benji , non vedeva l'ora di
riprendere col compagno l'opera di persuasione che
stavano portando avanti nei confronti del capitano.
Perfetto, ci mancava Bruce! Adesso le cose si
complicano, come me la cavo da solo
- Il nostro capitano non si decide!Si strugge d'amore per
la sua bella Patty , ma non fa un passo! Intanto però
arrivano a scuola insieme tutte le mattine!- continuò
Bruce
Che cosa? Struggermi d'amore? Ma che razza di
stupidaggini sta dicendo Bruce? Io sto soltanto cercando
di capire
-Oliver, non puoi continuare così,devi dirglielo!-
-Ma volete lasciarmi stare voi due?!Vado a scaldare un
po' i muscoli
- detto questo cercò di lasciare lo
spogliatoio,ma i due gli impedirono di passare
-Ma dove vai ? Dai,vogliamo solo fare due chiacchiere per
aiutarti a superare la timidezza!Vedrai che con i nostri
consigli andrà tutto benissimo!- fece Benji
costringendolo a sedersi.
Consigli?! Io non voglio i vostri consigli, voglio che mi
lasciate in pace
Benji e Bruce si pararono di fronte ad Holly e col fare
di chi la sapeva lunga cominciarono la loro disquisizione
Oh no, eccoli qua i miei due tormentatori: uno a
destra e uno a sinistra vi presento gli autori della
congiura che ha come scopo quello di trasformare un
povero ragazzo di sedici anni mediamente imbranato che
sta cercando di liberarsi la mente da un'ossessione che
gli occupa il cervello da mesi in un impavido
conquistador latino! Peccato che il risultato sia solo
quello di confondermi ancora di più
Insomma quando
lo capiranno questi due che se volessi lo saprei da solo
cosa fare
- Allora Holly , è venuto il momento per te di imparare
come ci si comporta con una ragazza!- cominciò Benji
Appunto, è proprio quello che stavo pensando,
almeno in teoria lo so come si fa non sono mica idiota
E poi se non ne sapessi niente tu potresti insegnarmelo?
TU?! Meglio che non dica cosa penso
-Già , non puoi continuare a sprecare il tuo tempo così
, basta con le incertezze !Vai da lei e falle un bel
discorso!- aggiunse Bruce
Ok , sono nei guai. Presi uno alla volta posso anche
cavarmela , ma così rischio davvero di soccombere
Ma che fine ha fatto Tom?
- Sono sicuro che Patty aspetta solo che tu ti decida!-
Qualcuno venga a salvarmi da questi due pazzi che non
hanno capito nulla di me e mi stanno torturando
.
- Ma io non voglio
.- tentò di dire Oliver al
culmine dell'imbarazzo
-Vedi , Oliver,forse nell'era Meiji tutto questo poteva
anche essere , come dire
Romantico.-
Era Meiji? Ma che cosa sta vaneggiando Benji? Mi
sembra di capire che in squadra non hanno una grande
opinione di me come persona
- Ma sì, lui e lei si consumavano in un amore totale,
soffrivano,erano pronti a morire l'uno per l'altro ed
erano felici anche senza potersi prendere per mano
-
Consumarsi? Morire? Ma dico, sei proprio convinto
delle storielle che mi proponi o te le inventi giusto per
fare l'uomo vissuto? Se questo discorso continua non
assicuro di riuscire a mantenere la mia proverbiale calma
ancora per molto
- Ma oggi, capitano, le cose sono diverse e i ragazzi
della nostra età passano meno tempo a sospirare e più a
cercare di concludere qualcosa di più concreto!-
Concreto? Il discorso sta prendendo una piega che non
mi piace per niente
-Benji ha perfettamente ragione ,Oliver! Cosa vuoi che
pensi di te Patty se continui così ?-
Ancora con questa storia? Saranno fatti miei se e
quando deciderò di dare una svolta alla mia vita privata
Lo volete capire che più fate così e più complicate le
cose
- Perciò è deciso ! Prendi esempio da me!- concluse
Benji
Questa volta dirò quello che penso, questo discorso
assurdo sta già andando avanti da troppo
-Benji, io non ti ho mai visto con una ragazza
-
-Be' solo perché ultimamente non ho incontrato tipe
interessanti
In Germania le cose andavano
decisamente meglio!-
- Ne sono sicuro
-
Sì , come no! Ho la sensazione di aver toccato un
tasto dolente! Ho quasi messo in difficoltà il Super
Great Goal Keeper!
- Basta, io vado ad allenarmi
-
-No,non abbiamo ancora finito! Ma insomma , pensi di
volertene andare così ? Senza nemmeno averle mai dato un
bacio? -
Bacio? Come come? E che c'entra adesso un bacio?
Certo che anche Bruce quando ci si mette ne spara certe
Perché non pensa alla sua di situazione! Se è tanto
svelto ed esperto perché resta ancora come un pesce
lesso davanti ad Evelyne? Eppure lo sappiamo tutti che è
cotto
- Be', Bruce ha ragione
Direi che potresti anche
farci un pensierino
Un appuntamento
L'atmosfera giusta
-
La conversazione sta uscendo dai binari e comincio a
non sopportarla più! Ma cosa credono questi due, che me
ne starò buono buono a sorbirmi lezioni sul come e
quando baciare una ragazza?! Queste sono cose personali e
non mi va di farmi prendere in giro in questo modo! E che
maniera è! Non si può essere così superficiali ed
ironizzare su una cosa così importante
- Mi sa che non è così facile , però
L'hai mai
baciata un ragazza? -
Questi poi sono fatti miei!!!! Se ho fatto o non
fatto una cosa riguarda me e solo me! Stavolta hanno
passato il limite!
- ADESSO BASTA!!!!!!!! Volete finirla con questi discorsi
assurdi!? SONO SOLO FATTI MIEI, capito? Dovete smetterla
di darmi lezioni
Insomma
Il fatto che non
parli di queste cose in continuazione non vuol dire che
non ci pensi!!!!!! -
L'esplosione di Oliver che era saltato su urlando come i
due non l'avevano mai sentito fare fece ammutolire sia
Benji che Bruce ; i due si scambiarono uno sguardo carico
di interrogativi
.. Incerti se scoppiare a ridere di
fronte a quella reazione o cercare di controllarsi per
non peggiorare le cose
- Ma dai , non esagerare , ti stavamo solo prendendo in
giro
.-
-Ma che succede qui?-
La voce di Tom smorzò la tensione nello spogliatoio ,
dopo di lui entrarono un po' alla volta tutti i restanti
giocatori della New-Team
-Niente, si parlava
- rispose Oliver già un po' più
calmo -Avete cinque minuti per prepararvi, siamo già in
ritardo!Vi aspetto tutti fuori!- detto questo il capitano
uscì
-Che avete combinato? - Tornò a chiedere Tom - Avete di
nuovo tormentato Holly con i vostri discorsi?-
-Ma dai Tom, non esagerare- rispose Benji - E poi lo
facciamo per il suo bene,vogliamo solo dargli una mano
-
-E farlo riflettere su qualcosa che non sia una palla!-
aggiunse Bruce
Tom scosse la testa ridendo come al solito di fronte alle
battute di Bruce,poi cominciò a cambiarsi .
Intanto sul campo Oliver pensava alle parole dei due
amici sentendo crescere dentro un'ansia insopportabile
.Un
bacio? Ma che cosa volevano che dicesse? Bastava quella
parola e i ricordi si materializzavano
.Suoni e
sensazioni risbucavano da un passato non lontano , ancora
troppo vicino per non sentire il calore di quel contatto
, l'emozione di sentire le labbra di lei così perfette e
morbide sulle sue
E quel profumo , così particolare
, un'essenza muschiata così terribilmente sensuale da
mandare fuori di testa
E le parole subito dopo
-Perdonami.-
Tom lo raggiunse mentre era ancora immerso in quel
ricordo ; si fermò ad osservare per un attimo
l'espressione assorta sul viso dell'amico , un misto di
estasi e amarezza , l'aveva già vista quella espressione
e la riconosceva
Lui sapeva cosa passava per la mente del suo migliore
amico quando gli occhi si velavano di una strana
malinconia e sembrava rimandare una scena indietro
all'infinito , ma non sapeva come fare per spezzare
quella specie di sortilegio che lo rispediva in un'altra
dimensione , come se fosse lo spettatore di un flashback
continuamente proiettato davanti ai suoi occhi
-Ehi , Holly,non prendertela per quei due!- gli disse
finalmente
- Non me la sono presa, è che mi fanno fondere il
cervello con quelle chiacchiere assurde!- aveva risposto
senza nemmeno alzare gli occhi dal campo da gioco , Tom
decise di continuare
- Non sarà che nonostante quello che ti ostini a dire
stai ancora pensando
-
- -Ti prego, Tom, non dirlo neppure
Vorrei solo che
la smettessero
-
- E tu perché non gli dici che non hanno capito niente
del rapporto tra te e Patty ? Magari smetterebbero di
equivocare!-
- E se non avessero del tutto torto?-
- Che stai cercando di dire: ti sei innamorato davvero di
Patty?-
- Mah
- tacque per un secondo -Adesso andiamo ad
allenarci!- detto questo la conversazione si concluse.
Davvero non capirò mai cosa si nasconde dietro
questi assurdi " mah " . Troncare le
discussioni così è una cosa tipica di Oliver, quello
che non capisco e se fa così perché non vuole parlare
di certe cose o se non sa davvero cosa dire! Sono
abituato alle sue conclusioni sibilline, è stato così
anche quando
- Allora è così che finisce?-
- Non lo so, Tom.-
- Rinunci a lei così?-
- Non credo di avere molte alternative
.-
- Dovresti insistere.-
- E' lei che doveva scegliere
E purtroppo
Ha
scelto.-
- E tu?-
- Io?-
- Cos'hai fatto per fermarla? Le hai detto quello che
realmente pensi della sua decisione?-
- Non sarebbe servito a niente.-
- Avresti potuto tentare! Non pensi che ve ne pentirete?-
- Mah
.-
Anche quella sera di fronte alle mie
domande ha reagito chiudendosi a riccio , in quel momento
l'ho giustificato , ma ora , col passare del tempo , sono
sempre più preoccupato . Siamo molto amici e di fronte
al suo silenzio non so davvero che fare
E poi in tutta questa storia cosa c'entra Patty? Ero
convinto che ormai il loro rapporto si fosse stabilizzato
così , che fosse solo amicizia
Non ci capisco più
niente , c'è davvero qualcosa tra loro o lui se ne sta
convincendo perché ne ha bisogno?
No , cosa vado a pensare, Oliver non ferirebbe mai
intenzionalmente i sentimenti di Patty , lo sappiamo
tutti che è innamorata di lui da secoli! Magari il loro
rapporto si sta naturalmente evolvendo, ripartirà da
dov'era prima che
- Ma insomma dove siete finiti tutti!Siamo in ritardo
volete muovervi o no?-
La voce di Oliver lo risvegliò dai pensieri, l'unica
certezza era che i discorsi dei compagni lo avevano
davvero innervosito
- Ehi , ma cos'ha oggi Holly?- chiese Paul voltandosi
verso gli altrettanto stupiti compagni di squadra
-Non lo so, ma è decisamente fuori di sé!- rispose
Johnny
- Ho paura che ci massacrerà!- aggiunse Ted
- Insomma,volete restare lì impalati fino al tramonto?
Non ho tempo da perdere!- continuava intanto Oliver
Mentre i ragazzi si avviavano verso il campo terrorizzati
al pensiero dell'allenamento che li aspettava Patty,
Susie ed Evelyne li raggiunsero
- Cosa succede qui? Perché fate quelle facce?- chiese la
prima osservando le espressioni dipinte sui loro volti
- A quanto pare si comincia bene la stagione
-
rispose Bruce -Holly sembra un po' nervoso oggi e ho
paura che dovremo affrontare un allenamento da panico!-
- Be' c'è da dire che la colpa è stata in parte tua!-
gli sussurrò Tom in un orecchio prima di correre in
avanti per raggiungere Oliver
- Bene - cominciò con un atteggiamento autoritario il
normalmente calmo e sorridente capitano - per scaldarci
faremo 100 giri di campo! -
- Cosa?!100!?- esclamò l'intera squadra
- Sì,100, qualcosa in contrario?-
Senza avere il coraggio di replicare la squadra cominciò
a correre, solo Benji rimase fermo a bordocampo fissando
Oliver con aria divertita
-Be'? E tu perché resti lì?-
- Non sfogare le tue frustrazioni sulla povera squadra!-
- Non mi sto sfogando con nessuno!Sto solo cercando di
far riprendere
.-
- Allora ammetti di avercele delle frustrazioni!!!!-
Holly sbuffò , come sempre Benji riusciva a fargli dire
il contrario di quello che voleva , era sempre così
dannatamente irritante
- Lasciamo perdere
- rispose cercando di recuperare
la sua classica aria calma e imperturbabile
- Pensi di unirti a noi? -
- Sai benissimo che preferisco curare la preparazione
atletica per conto mio! Vado a fare un po' di
riscaldamento, ci vediamo fra mezz'ora!-
Strafottente , come sempre
.. Oliver rimase qualche
secondo a fissare la schiena del portiere che si
allontanava con passo lento e poco convinto verso l'aria
attrezzata per gli esercizi
Certo che da qualche tempo Benji era diventato davvero
impossibile
Prima o poi Benji dovrà smetterla con questo
atteggiamento! E' da un po' che non perde l'occasione per
giocare a fare il provocatore! Da quando è tornato da
Amburgo il suo atteggiamento è diventato decisamente
IRRITANTE
. Fin quando si tratta di sciocchezze come
i suoi deliri da conquistatore lo lascio fare anche, ma
non perdere occasione per farmi sentire un idiota è un
altro paio di maniche
Aspetta solo che trovi
l'occasione giusta per sistemarlo
Ci vuole
l'occasione giusta per dargli una smorzata
Ma cosa
posso fare
Si chiese se per caso questo peggioramento fosse da
ricollegare al suo brusco rientro dalla Germania
.
NAAAAAAH
. Lo sapevano tutti che Benji Price aveva
un caratteraccio senza speranza , no?
E allora era inutile cercare di capirlo
Meglio
pensare ad una piccola rivincita
Ma non in quel momento
Scosse la testa per scacciare quel pensiero e si voltò
per raggiungere il resto della squadra che correva
intorno al terreno di gioco.
Intanto Benji aveva raggiunto l'aria per gli esercizi e
stava calibrando le macchine col giusto peso ripensando
non senza ridere alla scena di poco prima
.
Lo so che non dovrei dirlo, ma provocare Oliver
diventa ogni giorno più divertente!
E' uno spasso , non riesco proprio a non farlo! E poi non
credo di fare nulla di male se voglio dare una svegliata
al nostro Capitan Ingenuità!
Per quanto qualsiasi tentativo si riveli inutile , ci ho
preso gusto
Mi fa troppo ridere quando reagisce così
Però, ripensandoci bene
Non mi è mica piaciuta la
frecciatina sulle ragazze? ! Devo stare attento a
preservare intatta la mia reputazione, sono l'unico che
possa tenere alta la bandiera in questa squadra di
imbranati!
Certo che se spuntasse fuori QUELLA storia sarebbe un bel
problema
Dopo la corsa massacrante i poveri membri della New Team
dovettero sopportare le angherie del loro furioso
capitano per circa mezzo pomeriggio e, dopo che Tom si
era lasciato sfuggire che la colpa di tutto ciò era
delle solite prese in giro di Bruce e Benji, l'intera
squadra rivolgeva ai due presunti colpevoli occhiate
glaciali!
Dopo una buona dose di esercizi massacranti i malcapitati
furono costretti a giocare perfino un piccolo incontro
durante il quale il tenero capitano non risparmiò
nessuno dai suoi generosi commenti
- Ti prego, Bruce,- fece Johnny ad un certo punto
avvicinandosi al compagno - per la nostra incolumità ,
smettila di fare arrabbiare Holly o non ci arriviamo al
campionato!-
- Credo di aver imparato la lezione
-
- Ehi voi due! Volete anche un tè o pensate di tornare a
giocare?-
A quel punto la squadra era in piena crisi di panico, già
si spargeva la voce di una sommossa per chiudere lo
sbraitante capitano nel magazzino quando arrivò il
mister
- Ehi, ragazzi, ma che sta succedendo qui?- chiese l'uomo
vedendo la povera squadra distrutta -Per oggi basta così,
stanno per arrivare gli aspiranti nuovi elementi per la
selezione! Vi ricordo che dovranno essere scelti solo
quelli veramente validi! Perciò mi affido al vostro
giudizio e , mi raccomando, siate sempre giusti ed
obiettivi nel giudicare!-
- Certo, mister!- rispose Oliver
- Spero per i poveretti che tu non abbia intenzione di
comportarti come poco fa!Ricordati che in quanto capitano
spetta a te il compito di rappresentare al meglio la
nostra squadra di fronte ai nuovi arrivati!-
- Ha ragione, forse ho esagerato
-
Annuendo l'allenatore lasciò il campo, i ragazzi si
buttarono a terra per riprendersi
- Be', riposiamoci aspettando che arrivino i nuovi!-
disse Oliver, poi aggiunse - E scusate se prima mi sono
trasformato in un Cerbero col pallone, non avevo
intenzione di offendere nessuno
-
- Non ce la siamo presa,tranquillo, capitano!-
- Già, può capitare a tutti di perdere la pazienza
-
Sentendosi già più tranquillo Holly si sedette in mezzo
ai suoi amici chiacchierando del più e del meno.
Erano lì da un po' quando arrivò Patty accompagnando i
giovani aspiranti giocatori, in breve tutti furono di
nuovo in piedi: la selezione ebbe inizio.
- Ok, chi è il prossimo?- chiese Holly dopo aver
terminato l'ultimo esame .
Una ragazzina fece un passo in avanti
- Salve a tutti! Mi chiamo Kathleen Monroe e vorrei
-
Nell'udire quel nome Benji , che fino a quel momento
aveva tenuto il berretto calato sugli occhi evitando di
guardare in viso gli aspiranti nuovi giocatori , fece un
salto per la sorpresa e sollevò la visiera
- Cat? Cosa ci fai tu qui?- chiese il ragazzo fissando
con aria terrorizzata la piccola intrusa
- Benji!!!!!! Che bello rivederti! Non pensavo di
rincontrarti qui! - esclamò entusiasta la giovane
saltellando come una trottola impazzita intorno al SGGK.
Lui continuava a guardare altrove cercando di non
incrociare lo sguardo dei suoi compagni , non voleva per
nessun motivo far capire agli altri che la vista di
quella apparentemente innocua ragazzina lo aveva
terrorizzato
- Sono così contenta di rivederti , è passato così
tanto tempo! Avevo tanta voglia di incontrarti
Ma
cosa fai qui?-
- Piantala con questa commedia , scommetto che sapevi che
giocavo in questa squadra ! E vuoi stare ferma un attimo?!
Sei sempre la solita esaltata!-
La ragazzina si bloccò e diede un'alzata di spalle
mentre sul suo viso compariva un'espressione maliziosa e
birichina insieme.
L'intera squadra aveva assistito alla scena in silenzio,
divertita dal quadretto : l'impassibile Benji Price
totalmente spiazzato da una giovane sconosciuta! E la
sconosciuta era anche piuttosto carina, notarono tutti :
sembrava più piccola di loro, infatti indossava la
divisa delle medie . Non era molto alta e sembrava
piuttosto esile, eppure le sue movenze sembravano
trasmettere un'energia particolare
Aveva i capelli
biondi, legati a mezza coda da un nastro rosso, lo stesso
colore della divisa alla marinara della scuola, morbide
onde le scendevano sulle spalle dandole un'aria irreale,
come se si trattasse di una bambola animatasi per scherzo.
Gli occhi erano di in verde smeraldino, grandi e dal
taglio allungato, due occhi da gatta
Forse era per
questo che la chiamavano Cat anzichè Kathleen... Il viso
era tondo e aveva un che di infantile, i lineamenti erano
delicati e regolari, il naso piccolino e un po' all'insù,
la bocca aveva un taglio perfetto, piccola e rosea
Una bambola, una bambola che per qualche strano
sortilegio saltava e parlava a velocità supersonica.
- Oh, be' si, lo sapevo
E' per questo che sono qui:
voglio entrare nei supporters della New-Team!- rispose
infine con un sorriso furbo
- Ma stai scherzando!!!???Tu non puoi!Sei della S.Francis!!!-
- Anche tu sei uno studente di quella scuola
- fece
per dire Holly, Benji gli rivolse uno sguardo fulminante
- Ma io in realtà ho cambiato scuola, Senpai, frequento
la terza C qui adesso!-
Benji sembrava davvero agitato dalla presenza di quella
vivace ragazzina
- Ma lo stesso non puoi
Sei ancora alle medie!!!-
La squadra era decisamente divertita dal tete-a tete dei
due, nessuno aveva mai visto Benji combattere tanto
energicamente contro l'ingresso di una nuova manager nel
club.
Oliver osservava la scena compiaciuto, anche il SGGK
perdeva il suo proverbiale self-control se preso alla
sprovvista e chissà che questa non potesse rivelarsi una
buona occasione per prendersi una piccola rivincita!
- Be' e allora? Anche Susie è ancora in alle medie , no?
La conosco perché è nella classe accanto alla mia
Però fa parte lo stesso del club ! E poi , sono in terza
, ancora un anno e sarò anch'io alle superiori
.-
- In effetti non sarebbe un problema
- s'intromise
di nuovo Oliver e di nuovo Benji gli rivolse un'occhiata
che non ammetteva repliche
- Il punto è che di manager ne abbiamo già tre!Anche
volendo non abbiamo bisogno di te, le ragazze se la
cavano benissimo senza il tuo aiuto!-
- Ma, Senpai, io pensavo che visto che ti alleni spesso
per conto tuo potrei essere la tua assistente personale
-
- Grazie,ma
-
Però, questa potrebbe essere l'occasione che aspettavo!
Perché magari
Non devo farmi scappare il momento
giusto!
- Mi sembra davvero un'ottima idea!!!- lo interruppe
Holly
- Avanti,Oliver,non dire stupidaggini! Questa ragazzina
tu non la conosci, se la fai entrare in squadra puoi
scordarti la pace!!!!-
- A me sembra solo un tipo allegro! E poi visto che tu
preferisci "curare da solo la tua preparazione
atletica" mi sembra utile che tu possa avere
un'assistente tutta per te!!!!-
Le parole di Holly lasciarono l'intera squadra di stucco,
tutti avrebbero giurato che avrebbe mandato via quella
ragazzina chiacchierona
.
Patty non riusciva a credere a ciò che stava vedendo ,
Oliver era sempre stato estremamente diffidente nel far
entrare nuove ragazze in squadra , la leggerezza con la
quale aveva accettato Cat non era affatto in sintonia con
la sua linea di condotta abituale
Che fosse
diventato anche lui sensibile ad un bel faccino?
Con una punta di gelosia fissò la nuova arrivata
pensando a come farla inserire nel loro ritmo di lavoro
quotidiano
Tom invece era l'unico che osservava la scena divertito ,
aveva capito al volo l'intento di Oliver e non poteva
fare a meno di ridere al pensiero di Benji alle prese con
un'assistente privata che , a quanto pare , non
sopportava
- Avanti,Oliver,piantala con gli scherzi e congedala!-
riprese Benji
- Sono serissimo! Secondo me lavorerà sodo, sarà un
valido aiuto per te!!!!-
Detto questo si rivolse alla ragazza
-Sei la benvenuta nella squadra, Cat!-
-Oh, grazie Senpai Hutton!!!!!!! - esplose la ragazza
saltando al collo di Holly e provocando un semi collasso
a Patty , poi partì con una raffica di parole che lasciò
senza fiato la squadra - Sono felicissima !Ti prometto
che lavorerò sodo, farò qualsiasi cosa, non vi farò
pentire di avermi presa! Anche se sono più piccola di
voi prometto che non darò alcun fastidio, sarò
efficiente e discreta non vi accorgerete nemmeno di me
.-
A giudicare da quanto chiacchieri sarà difficile non
accorgersi della tua presenza
Spero solo di non
aver commesso un errore ad accettare questa trottola in
squadra
- Sono sicuro che farai del tuo meglio,Cat, ma ora cerca
di calmarti
.- la interruppe Holly imbarazzato
dall'esuberanza della nuova arrivata , poi fece segno a
Patty di avvicinarsi - Ti presento Patty, il capo dei
supporters della New Team! Dovrai ascoltare le sue
direttive e fare ciò che ti dice, intesi?-
- Certo! Ciao, Senpai Patty!!!- fece la ragazza
entusiasta
- E, Cat, non c'è bisogno di tanta formalità in squadra!Noi
ci chiamiamo tutti per nome, Senpai e Kohai, perciò
Lei
è Patty e io sono Oliver, senza troppi onori , ok? -
- D'accordo, Senpai Hutton!-
Mi sto già pentendo di essere stato così
precipitoso
- Patty, ora perché non mostri a Cat la sede del club?
Così si ambienterà più in fretta, che ne dici?-
- Certo! Vieni con me, Cat, ti mostro come vanno le cose
qui!-
Detto questo le due ragazze si avviarono verso il club
lasciando l'attonita squadra nel silenzio più totale
-Ehi, Oliver, posso sapere che ti è saltato in testa?-
esplose ad un tratto Benji
- Ho solo preso una nuova manager!- rispose lui il più
naturale possibile
- E perché visto che non ci serviva e avevo dimostrato
di non gradire la sua presenza?-
- Perché sono io il capitano e la decisione finale
spetta a me!-
- Sarà anche così, ma la tua decisione somiglia molto
ad una vendetta!-
- Ahi ahi ragazzi, qui le cose si mettono male
-
commentarono gli altri
- Vendetta?!Ma che dici,semmai l'ho fatto per me!- replicò
Oliver ironico - Vedi, sto solo cercando di fare quello
che hai detto! Se non sbaglio hai detto che devo seguire
il tuo esempio e così, visto che ti mancava la materia
prima
Ho deciso di darmi la possibilità di ammirare
da vicino la tua tecnica di conquistatore!Perciò, Signor
Casanova, non devi far altro che darmi una dimostrazione
della tua infallibile ars amatoria!!!Sono sicuro che sarà
molto istruttivo!-
Detto questo Oliver si voltò dirigendosi verso gli
spogliatoi.
Benji sbuffò senza sapere come reagire di fronte
all'insolito atteggiamento di Holly , i compagni invece
restarono a fissare i due soffocando una risata
- Benji, devi ammettere che questa volta Holly ti ha
fregato
- fece Bruce
- Guarda che ti ho sentito, Bruce!- lo interruppe Holly
senza nemmeno voltarsi - Sta attento perché un giorno di
questi sistemerò anche te!-
- Con una bella ragazza che vuole starmi appiccicata ?
Oh,Holly, non vedo l'ora ! -
Lui scosse la testa allontanandosi mentre la squadra si
rivolgeva a Bruce
- Sei davvero senza speranza !!!-
Benji intanto era rimasto serio in disparte, chiedendosi
come poter uscire da quell'impiccio, era ancora assorto
quando Tom si avvicinò
- Tutto ok?- chiese rivolto all'amico
- Dimmi una cosa, Tom, tu sai cosa è successo ad Holly?-
sentendo l'argomento della conversazione Bruce e gli
altri si avvicinarono
- Perché lo chiedi a me?- ribattè Tom
- Così, era da un po' che avevo fatto caso al suo
comportamento strano, ma oggi ho davvero la sensazione
che ci sia qualcosa che non sappiamo!-
- Dovresti chiedere spiegazioni a lui, non a me.-
- Comunque Benji ha ragione.- intervenne Paul
- Già, abbiamo notato tutti che Holly è particolarmente
suscettibile ultimamente
- continuò Ted
- E non è da lui avere certi atteggiamenti!- terminò
Bob
- E' vero e penso anche di sapere il motivo.- disse Bruce
serio.
Tutti lo fissarono con curiosità, soprattutto Tom che si
chiedeva se l'amico avesse davvero intuìto la natura del
problema di Oliver
- Avanti, Bruce, dillo anche a noi!- lo incitò Johnny
- Non è difficile capirlo: fateci caso, ragazzi, Holly
è strano già da un po' e precisamente da quando siamo
stati a Tokyo tempo fa per le selezioni per la nazionale!-
Tom fissò Bruce sinceramente stupito
E' possibile che anche senza dire nulla o fare
battute Bruce si sia accorto che a Tokyo è successo
qualcosa e sia rimasto in silenzio per tutto questo
tempo? Sarebbe una grande prova di sensibilità da parte
sua, con tutto quello che Oliver ha fatto per tener
nascosta la cosa avrà capito che non era il caso di
scherzarci
Credo di aver sbagliato a giudicarlo, è
molto più sensibile e attento di quanto pensassi
- Di certo sarà preoccupato perché quel giorno ha
commesso degli errori che non erano affatto da lui e
poiché non abbiamo ancora saputo i risultati l'ansia
starà crescendo!- concluse Bruce tutto soddisfatto
- Già, è possibile
- gli fecero eco gli altri
Ok , ok , nego tutto ciò che ho pensato, lui e gli
altri sono e resteranno totalmente privi di tatto e
perspicacia! Se sapessero la verità
A poco a poco tutti si avviarono verso lo spogliatoio,
Tom e Benji rimasero soli
- A me almeno puoi dire la verità, Tom!- fece Benji
- Non spetta a me parlare di questo.-
- Ma non è certo un problema di calcio
Che c'entri
chi so io?-
- Può essere
-
- Ma poteva anche dirmi la verità invece di fare il
finto tonto mentre gli facevo la paternale!-
Tom alzò le spalle
- Credo che voglia semplicemente essere lasciato in pace,
non è un buon periodo questo.-
- Non è mica il solo
-
Detto questo Benji si voltò allontanandosi senza
lasciare a Tom il tempo di chiedergli spiegazioni.
Oliver si avviò verso l'uscita della scuola, ormai erano
quasi le sei, gli allenamenti si erano conclusi in
anticipo e gli altri erano già sulla strada di casa .
Lui aveva aspettato l'allenatore per comunicargli l'esito
delle selezioni , poi mentre stava per andarsene, lo
sguardo gli era caduto sul telefono e si era chiesto se
non fosse stato il caso di fare una certa telefonata
.
- Oliver, ma a cosa stai pensando?-
Perso in quel pensiero Holly non si era accorta che Patty
era entrata nella sede del club
- Perché fissi il telefono con quell'aria preoccupata?-
Ci mancava che Patty mi trovasse qui! Chissà che
espressione stupida avrò avuto mentre pensavo a quella
storia
Bella figura da idiota!
- Niente, mi chiedevo solo se fosse il caso di telefonare
a mia madre per dirle che ritardo
-
Ma perché le sto dicendo una scemenza simile? Non
facevo prima ad inventarmi una scusa più decente!? E poi
perché le devo dire una bugia? Be' sì, non mi sembra
proprio il caso di dirle a cosa stavo pensando in realtà,
ma
Perché mi devo sempre ficcare in queste
situazioni ambigue? E perché quando sono con Patty devo
dire cose tanto assurde?
Idiota , poi mi meraviglio se mi considerano un idiota
- Ritardo?! Ma se oggi gli allenamenti sono finiti in
anticipo! Ma ti senti bene? Sembri strano, non ti sarai
preso troppe arrabbiature oggi?-
- Ma no
-
Ma cosa sta dicendo? E perché è così imbarazzato?
Eppure non gli ho chiesto niente di strano
Ci deve
essere sotto qualcosa, ormai conosco Oliver da tanto
tempo, ma ma non l'ho mai visto così strano come in
questo periodo
Non gli darà fastidio trovarsi solo
con me? E dire che io vorrei tanto che potessimo
rilassarci quando siamo insieme, che potessimo essere
semplicemente noi stessi senza imbarazzi, senza pensare a
cosa succederà se diciamo una parola di troppo
E
invece sembriamo due acrobati sul filo che stanno attenti
a cosa fanno per paura di cadere nel vuoto
Vorrei
tanto che tutto fosse diverso
Vorrei avere il
coraggio di cambiarla io questa assurda situazione
.
Io lo sento che noi potremmo essere qualcosa in più
.
Perché ora cosa siamo noi? Di certo più che una manager
col capitano della sua squadra, questo lo sento , sento
che anche per te è così
Due amici? Amici che
magari stanno cercando la strada per essere qualcosa di
più
- Be' che ne dici di tornare a casa ora?- chiese Oliver
rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato tra
loro
- Ma, veramente avevo preparato qualcosa per festeggiare
l'inizio della nuova stagione
Dove sono tutti gli
altri?-
- Sono andati via già da un pezzo ormai! Tu piuttosto
dov'eri finita?-
- Ero in giro per il club a sorbirmi le chiacchiere
incessanti della nuova manager! Ti giuro che questa me la
pagherai , capitano, quella ragazzina è stressante a dir
poco!-
Il tono finto-arrabbiato di Patty sciolse qualsiasi
imbarazzo e i due si ritrovarono a ridere
- Mi dispiace,non volevo crearti problemi
Era una
storia fra me e Benji, spero che non ti dia troppo da
fare!-
- Non preoccuparti
Ma adesso che facciamo degli
Onigiri e dei dolcetti che ho preparato?-
- Be', non sia mai detto che non renda giustizia ai tuoi
Onigiri! Non valgo quanto una squadra intera , magari non
basto , ma
-
Se mi basti? Ma non lo vedi da solo che tutto ciò
che desidero è poter stare da sola con te? E' possibile
che ancora non te ne sia accorto
- Andiamo sotto il grande albero?-
- Ok, ci voleva uno spuntino per rifocillarsi e se poi è
preparato da una brava cuoca come la nostra manager
-
- Smettila di lusingarmi, tanto non hai un rivale che
cerca di portarti via la porzione non serve essere
ruffiani ! -
Faccio l'arrabbiata per nascondermi
. Perché se
mi lasciassi andare probabilmente ti salterei al collo e
al diavolo tutti i pensieri, i dubbi e le paure! Io
voglio stare con te
Sono felice quando stiamo così
, senza tensione o silenzi e possiamo parlar e, prenderci
in giro e far finta di litigare
I due si avviarono verso la collinetta dove si ergeva il
famoso "grande albero" che da anni
rappresentava un punto di riferimento per i membri della
New Team ; i ragazzi amavano andare a rilassarsi e a
chiacchierare in quel punto così tranquillo del parco e
così, a poco a poco, il posto era stato considerato il
loro luogo di incontro al di fuori del club di calcio.
Intanto mentre i due si godevano lo spuntino , sulla via
del ritorno
.
Bella storia questa!
Con tutte le ragazze che potevano entrare nel club dei
supporters proprio Cat dovevano prendere! Ma perché
quella ragazzina deve tornare nella mia vita?! E poi non
si accontenta di essere una normale manager, NOOOO, lei
vuole essere la mia assistente personale e quel pazzo di
Holly la vuole pure accontentare!!!!
Ma io non starò certo fermo a guardare mentre una
ragazzina esaltata e un capitano con manie di vendetta
cercano in tutti i modi di farmi impazzire
Non
finisce mica qua
Eh no, io non posso accettarlo, non mi allenerò di certo
con Cat, io non la voglio nemmeno vedere Cat
Trovarmi davanti a lei mi costringe a ricordare tutto ciò
che voglio lasciarmi alle spalle
Sono tornato in
Giappone apposta, accidenti!!!! E allora perché sarei
venuto fin qui?! NOOOOOO io non voglio nemmeno ripensarci
a quella storia, non ci voglio pensare, non voglio
ricordare , perché
.
PERCHE' ?????? Be' perché
SONO FATTI MIEI
PERCHE'!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ce l'ho la forza di affrontarla quella storia e perciò
non ci voglio pensare e trovarmi davanti Cat
.
Cat , ricordare Cat rievocava nella mente di Benji suoni
ed immagini di un passato non ancora passato : rivedeva sé
stesso seduto con quella strana ragazzina bionda sul
bordo della piscina, entrambi con le gambe immerse
nell'acqua tiepida
. Il pallido sole pomeridiano di
fine estate illuminava i loro visi mentre con i nasi per
aria osservavano il volo degli uccelli e parlavano di
loro
Tutt'intorno il verde della campagna inglese appena fuori
Londra, era lì che sorgeva la villa dei Price, era lì
che Benji si era rifugiato dopo la sua pseudofuga da
Amburgo
E mentre lui era lì, solo a leccarsi le ferite era
arrivata quella strana ragazzina
Sua madre era entrata in camera sua una mattina, senza
ammetere repliche lo aveva invitato ad occuparsi per un
po' della loro ospite
E quel po' era durato infine un'estate intera, un'estate
durante la quale i due avevano avuto modo di esplorare le
reciproche confusioni e conoscere i rispettivi dolori
Ed ora, dopo mesi, quando sembrava che il passato si
fosse allontanato, Cat ricompariva all'improvviso e
portava con sé un ciclone di emozioni , sentimenti che
Benji si era sforzato di tenere sotto controllo e di
nascondere a chiunque e
In primo luogo al suo
orgoglio.
Inevitabilmente, in quel caldo pomeriggio primaverile, il
passato si era rimaterializzato davanti ai suoi occhi,
rievocato dalla vista di quella piccola tormentatrice
bionda
Tutto era inutile, sforzarsi di tenere alte le difese ,
di non pensare, di fingersi indifferente
Cat non c'entrava niente con quel dolore sordo che si
risvegliava di tanto in tanto nel profondo del cuore
dell'impassibile Benji Price, ma la sua presenza
continuava ad essere disarmante
I suoi occhi
birichini ed il suo sorriso costringeveno inevitabilmente
Benji a confrontarsi col lato più vulnerabile di sé,
forse perché solo lei sapeva
Conosceva ciò che si
nascondeva dietro quello sguardo indurito e quei modi
beffardi, sapeva cosa lo aveva reso così distaccato
E questo lo spaventava., sì
Camminando lentamente verso casa nella luce rossastra del
tramonto Benji dovette ammettere a sé stesso la verità:
era questo che lo irritava, aveva paura, paura dello
strano potere che Cat a volte esercitava su di lui,
facendolo sentire così stranamente piccolo e vulnerabile
Lui il grande Benji Price, il Super Great Goal Keeper, il
terrore dei più forti goleador
Non riusciva a difendersi da una ragazzina dal sorriso
sbarazzino .
SEGUE
|