Light and obscurity

CAPITOLO SESTO

COSA MI NASCONDI?

Il giorno dopo Philia aprì gli occhi ed osservò il soffitto della sua camera da letto.
Il sole filtrava attraverso le persiane chiuse, si sentiva il canto degli uccellini che salutavano felici il nuovo giorno.
Si alzò, andò alla finestra e aprì vetri e persiane.
Poi si stiracchiò e sentì l'aria nuova darle vita.
PHILIA: ah! che bella giornata!
Xelloss, affacciato dalla finestra accanto alla sua, disse
XEL: dici? a me paiono tutte uguali.
Queste parole e la voce familiare la riportarono alla realtà, e dovette reggersi per non cadere dal secondo piano.
Più tardi, mentre camminavano per le vie della città, allontanandosi da essa, Zendaru fece la sua apparizione.
XEL: tò guarda! abbiamo incontrato il principe azzurro ^_^
Philia e Zen caddero per terra
rialzandosi Zen disse
ZEN presumo che sia per il mio abbigliamento......
XEL: Bhè? si può sapere che vuoi ancora? non hai intenzione di batterti con me, e ieri non hai battuto Philia
ZEN non ho voluto batterla!
PHILIA/XEL.....................
ZEN: oh! guarda che è vero!
Zen si sforzava di convincerli...
Intanto Philia e Xelloss scuotevano la testa.......
ZEN bhè, sei libero di non credermi....
XEL tuttavia sei qui ancora, che vuoi?
ZEN ucciderti
PHILIA: !
XEL: accomodati...
PHILIA ma che cosa stai dicendo Xelloss??! il tuo bast-
XEL: zitta.
Ma che cosa stava cercando di fare Xelloss? Philia non riusciva a capacitarsene....
ZEN: bene.....ma questa volta voglio vederti combattere, non devi semplicemente evitare i miei attacchi, come l'ultima volta........mille anni fà.
PHILIA: evitare i suoi attacchi? era per questo? era per questo che Zendaru non era stato sconfitto mille anni fa come Xelloss la sera prima gli aveva raccontato?Probabilmente, visto che erano compagni durante la Kouma sensou avevano mandato Xel ad uccidere Zen, ma lui non lo aveva ucciso........era impossibile, quelle poche volte che aveva visto Xelloss combattere certo non si faceva prendere da sentimentalismi, in fondo lui era un demone..........
XEL : tuttavia, prima di combattere è necessaria una cosa.
Xelloss alzò la mano destra, poi disegnando come una virgola nell'aria, la ritrasse
ZEN ahh!...ma ...che cosa mi hai fatto?
XEL: Semplice, ho interrotto il contatto telepatico , almeno momentaneamente, altrimenti così sarebbe troppo facile per entrambi prevedere gli attacchi del nemico.
PHILIA contatto telepatico?
Xelloss , guardando sempre fisso Zen ,con la mano sinistra fece cenno a Philia di starsene indietro.
Zendaru strinse la mano destra sull'impugnatura della spada, la sinistra era sul fodero.
PHILIA aspetta Xelloss! non hai poteri sufficienti!!
Zendaru guardò Philia in modo strano , come se stesse dicendo cose incomprensibili.
XEL: è con me che devi batterti, non fare caso a lei!
Erano in una radura ,soli, Philia si era messa in prossimità dell'inizio di un piccolo bosco lì vicino. Anche se era a pochi metri di distanza da Xelloss , avrebbe preferito potersi avvicinare di più a lui, nel caso avesse avuto bisogno di aiuto durante la battaglia....ma lui non voleva.
Si era alzato un pò di vento e questo aveva portato delle nubi non molto amichevoli . Di lì a poco avrebbe cominciato a piovere.
Ad un tratto Zendaru estrasse la spada e si teletrasportò. Xelloss rimase fermo dov'era. Aveva abbassato la testa e i suoi occhi erano chiusi..... il sorriso era scomparso dal suo volto.
D'improvviso riaprì gli occhi, e scattò da parte richiamando un'incantesimo, nello stesso istante coincidente con il suo salto, Zendaru era apparso dalla dimensione astrale cercando di colpire Xelloss alle spalle
stessa tecnica di combattimento, scomparire per i piani astrali per attaccare alle spalle
pensò Philia, e non si accorse che stava cominciando a piovere.
PHILIA sono più simili di quanto sembra, si vede che hanno combattuto assieme per anni
Disse Philia a bassa voce.
Intanto gli attacchi si susseguivano, un pò in quella radura, e un pò per i piani astrali.
Qualche volta Zen veniva colpito, qualche volta toccava a Xelloss, e in quei momenti Philia tratteneva il fiato.
Uno di questi attacchi fu particolarmente duro.
E fu anche l'ultimo
Philia gridò
Xelloss non fece in tempo.

ZEN: X...Xelloss?
Philia si era precipitata in soccorso di Xelloss , ma non aveva avuto bisogno di impedire che venisse colpito ancora da Zendaru.
Questo, dopo essersi accorto di averlo colpito davvero gravemente, era rimasto immobile con gli occhi sgranati a guardarlo
PHILIA Xelloss!? Xelloss!come stai!?
La pioggia stava cadendo molto forte ora e in lontananza si sentì un tuono.
Xelloss era riverso al terreno con una ferita molto profonda che dalla spalla arrivava al torace
Lei lo aiutò ad alzarsi a sedere
XEL: ..uhm..sono ancora vivo, s..se è questo che vuoi sapere....
Philia trasse un sospiro di sollievo.....aveva dovuto immaginarlo, Xelloss era difficile da uccidere anche con i poteri dimezzati.
ZEN: ....perchè non hai usato una semplice barriera?...avresti potuto evitarlo con facilità.....
Philia distolse lo sguardo da Xelloss e guardò adirata Zendaru
PHILIA hai combattuto con lui per tutta la Kouma Sensou e non ti accorgi che è senza il bastone magico?
Zen rimase immobile per un pò, poi riprese la rabbia con cui aveva iniziato il duello e fece per attaccarli di nuovo.
Simultaneamente Xelloss abbracciò Philia con il braccio sinistro
E insieme scomparirono.
La pioggia continuò a cadere, sul viso di Zen si confondeva con le lacrime.
non ce la faccio.......non posso......


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