Capitolo 2
"Voci dal passato"
Il sole filtrava dalla finestra creando sul lampadario di
cristallo stupendi effetti di luce. Sara si alzò da
letto di malavoglia, non aveva dormito bene quella notte,
per niente, un po' per il cambiamento di fuso orario, un
po' per gli avvenimenti della sera prima. Non riusciva
ancora a capire perché si fosse così lasciata andare
con Crystal, si dava della stupida e della idiota da
sola,e quando entrò Mikaela e la vide difronte lo
specchio a parlottare commentò sarcastica -C'est l'amour!-.
Sara le buttò dietro un cuscino, furiosa, era stata
tutta colpa sua! Perché aveva invitato i due a
casa?Perché aveva baciato Phoenix?E soprattutto, perché
era così bella!? Si dette dei piccoli pugni in testa e
così allontanò i cattivi pensieri, quindi si vestì e
scese a fare colazione. Prima brutta sopresa della
giornata: a fare colazione c'erano anke Phoenix e Crystal.
-Ancora qui??Ma ke vuole questo!- pensò Sara, quindi
addentò una fetta biscottata e andò via, prima di
scoppiare. -Ma sti due si sono istallati qui?- Pensò fra
se e se, forse avrebbe dovuto scusarsi con Crystal, ma nn
ne aveva il coraggio, e poi lui per primo l'aveva offesa!
La distolse dai suoi pensieri lo squillo del telefono, ma
lasciò che rispondesse Mikaela perché sicuramente era
per lei e poi non voleva farsi vedere in pantaloncini
corti e magliettina aderente da quel porcoide di Crystal.
-Saraaaaaaaa- urlò la cugina dopo aver risposto -è per
teeee!-. Sara attraversò il salone con indifferenza e
rispose (ma chi diamine era????)
-Pronto?-
-Sara
perché sei partita senza dirmi niente?-
-Jack..come conosci questo numero
?-
-So il nome di tua cugina, cara, me l'hai detto tu!Non è
stato difficile trovarlo!-
-Cosa vuoi ancora da me, Jack?-
-Voglio rivederti
voglio che tu ritorni con me!-
-E' impossibile, e lo sai!E poi io sono in Giappone, e tu
in Italia, e non possiamo certo farci una pizza stasera!-
-Io
io sono in Giappone
- Cosa?Era in
Giappone?L'aveva seguita?Cosa voleva ancora da lei?
-Beh non m'importa, io non voglio più vederti Jack
-
-Asp
.- click, comunicazione interrotta. Jack era in
Giappone, e questo pensiero la rese inquieta. Tornò nel
salone e si riempì una tazza di caffè, ignorando i
presenti e rimurginando fra se e se. Cosa voleva, perché
l'aveva seguita? Lui non l'amava, e lo sapevano entrambi,
e anche Sara era convinta di non averlo mai amato in
fondo. Poi, da quando aveva visto
bè quella cosa
.non
voleva più vederlo, ma lui non aveva capito, e
francamente lei non comprendeva tutto questo attaccamento
a lei, quando tutti e due sapevano che il loro non era
amore, neanche alla lontana. -Bah!- esclamò ad alta
voce, e solo quando Mikaela le chiese chi era ricordò
che non era sola. -Era Jack-
Mikaela taque, sapeva
tutta la storia, Sara gliel'aveva raccontata per lettera.
-Come faceva a sapere il numero?E poi cosa voleva pensavo
che voi
- Sara la interruppe con un cenno, non
voleva certo far sapere a tutti i fatti suoi. -E' in
Giappone, conosceva il tuo nome e ha trovato il numero
sull'elenco
dice che
.beh
che vuole
vedermi
per quello che sai
- Mikaela annuì -che
hai intenzione di fare?- le chiese. Sara non rispose
subito, soppesò prima la frase che le era venuta in
mente (Non voglio vederlo mai più quel bastardo) ma alla
fine disse -Non lo so
- -Ma Sara!Non avrai
intenzione di vederlo dopo quello che è successo?- Sara
nn rispose, si allontanò sovrappensiero come era venuta.
Mikaela la seguì con lo sguardo, era veramente in
pensiero
Jack
lei nn l'aveva mai conosciuto
eppure le stava antipatico
dopo che
-L'ho beccato con la mia migliore amica
- pensò
Sara mentre saliva le scale, -Mentre le diceva "A me
di Sara non importa nulla, sto con lei solo perché
."-
ma non aveva finito la frase perché Sara era entrata e
l'aveva lasciato seduta stante, e non le era dispiaciuto
affatto
no, proprio per niente.
Per dimenticare i brutti pensieri uscì di casa, quel
pomeriggio, decisa a fare un po' di shopping, che nn fa
mai male! Ma si lasciò troppo prendere dalle compere, e
quando finì era molto, mooolto tardi e per di più lei
era a piedi. -E vabè! Che sarà mai, una passeggiata in
più, una in meno!!- esclamò incamminandosi verso casa.
Ad un tratto, dal buio, una mano le afferrò il braccio -Ma
chi
- ebbe il tempo di dire prima che qualcuno le
tappasse la bocca. Si voltò, lo vide, i suoi capelli
neri e il viso bieco di Jack le erano davanti.
-Stammi a sentire Sara!Io devo averti!!!Devi essere mia-
A Sara le ginocchia tremavano per la paura
-Lasciami- sussurrò quando lui le ebbe tolto la mano che
premeva sulla bocca. -Che vuoi da me? Lasciami in pace-
Lui l'attirò a sé con foga, sembrava pazzo
-DEVI essere mia
ankora non capisci Sara???
(Sara
sbarazziamocene Sara
tu sai come fare
vero?Sbarazziamocene
)
-Si sbarazziamoce- farfugliò Sara, poi spinse via Jack
con forza.
-no Sara!Non QUI!non ADESSO!!-
Sara alzò la mano destra
Jack cadde a terra
.-cos'è
successo- si chiese Sara. Si voltò e vide Pegasus dietro
di lei, che aveva steso Jack con un pugno. In realtà fu
l'ultima cosa che vide prima di svenire.
-Ehi!Ehi Sara sveglia!- si sentì dire. Aprì piano gli
occhi, ma li richiuse subito per la forte luce. Quando si
abituò potè vedere vicino a lei Pegasus e Lady Isabel
che la osservavano. -Cosa
cosa
dove sono?-
disse. -nella villa di Lady Isabel, un tipo ti ha
aggredita ma l'ho fermato in tempo-
(no Sara
.no!Lui ha fermato NOI! Sara siamo state
fermate NOI! Potevamo ucciderlo
maledizione Sara
)
Sara scrollò il capo, per mandare via quel pensiero
era
da un po' di tempo che faceva di questi pensieri
frequentemente
le era successo solo quando
.i
suoi genitori
ma era meglio non ricordare. Si ricordò
invece della sera prima e di Jack -Grazie- disse a
Pegasus, poi fece per alzarsi ma le gambe nn lo reggevano.
-Abbiamo chiamato tua cugina, sarà qui fra poco- disse
Lady Isabel. In quel momento Mikaela fece il suo
ingresso, con Phoenix e il solito Crystal.
-Mio Dio che ti è successo Sara?-
-Mi ha aggredita
Jack mi ha aggredita- Mikaela taque
maledetto
quel Jack!pensò.
-Sara è ancora sotto shock e quindi non può camminare,
dunque tu la porterai a casa in braccio, Crystal-
-NO!- gridarono all'unisono Crystal e Sara, quest'ultima
poi aggiunse -Preferisco morire piuttosto che essere
portata a casa da quel tipo!!!!- -Ah è così?- replicò
Crystal prendendola in braccio -LASCIAMI!!!MANIACO
LASCIAMI SUBITO ANDARE!- gridava Sara dibattendosi, ma
presto capì che tutto era inutile, e si arrese.
Nessuno lo vide ma Lady Isabel stava ridendo.
Tuttavia Sara era davvero ancora sotto shock e per di più
era stanchissima, non ce la fece ad arrivare a casa e si
addormentò durante il tragitto, fra le braccia di
Crystal. Arrivarono a casa che era tardissimo, quindi
Mikaeka disse a Crystal che forse sarebbe stato meglio
dormire da loro per quella notte, e Crystal accettò,
solo a patto di dormire nella camera di Sara, nel caso il
tipo, Jack, ci avesse riprovato.
Mise Sara fra le coperte, poi le diede un lieve bacio
sulle labbra (e neanche lui sapeva spiegare perkè
l'avesse fatto!), e le vide incurvarsi in un sorriso, che
lo raddolcì. Quindi si sedette sul divanetto vicino al
letto dove Sara dormiva tranquilla e si addormentò anche
lui.
Quella notte Sara sognò la morte dei suoi genitori, come
le succedeva spesso di fare da qualche giorno a questa
parte, e ad un tratto gridò nel sogno e si svegliò di
soprassalto. Qualcuno le accarezzava il viso, aprì gli
occhi
era Crystal.
-Shhh
.shhhh
è tutto passato Sara- le stava
sussurrando. Lei nn aveva la forza di resistergli quidi
si accucciolò fra le sue braccia e solo dopo qualche
minuto si riaddormentò. Crystal decise di stendersi
accanto a lei per tenerla fra le braccia tutta la notte,
in modo da rassicurarla.
Quando la mattina dopo Sara si svegliò era tranquilla.Vide
Crystal accanto a se,e decise che era ora di svegliarlo
a
modo suo. Gli schioccò un bacione sulla fronte e cominciò
a dire -Sveglia Sveglia Dormiglioneeeee!!!!!- dopo 5
minuti di questa solfa il ragazzo era in piedi. -Ma dico!C'è
bisogno di svegliare così un povero ragazzo che ha
passato la notte a consolarti???-
-si, scusa!- disse lei facendogli una linguaccia - poi
gli si avvicinò e gli dette un bacio molto dolce sulle
labbra -Questo è per ringraziarti!!!- quindi girò su se
stessa e uscì dalla stanza. Crystal la seguì toccandosi
le labbra
non avrebbe mai creduto che un bacio
potesse essere così dolce
ma ciò che trovarono al
piano di sotto non era per niente dolce:la casa era in
subbuglio e Mikaela era scomparsa. -Cosa..cosa diamine è
successo?Come abbiamo fatto
a nn sentire nulla
-
disse piano Sara facendosi più vicina a Crystal. Insieme
girarono per le varie stanze, e in cucina trovarono un
biglietto che diceva pressappoco così: "La rivuoi
VIVA? Vieni a Nuova Luxor, Sara ti aspetto al Tempio di
Diana
Jack"
-No
- disse Sara
Crystal le prese la mano e la
strinse forte. -Non ti preoccupare, verrò con te a Nuova
Luxor d'accordo?- Sara annuì
con lui si sentiva
sicura
-Ma credo sia meglio avvisare gli altri, non credi?-
disse il ragazzo prendendole il viso fra le mani e
dandole un piccolo bacio sul naso. Sara annuì ancora.
Uscirono mano nella mano e si recarono alla villa, dove
raccontarono tutto agli altri cavalieri e a Isabel.
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