Back Roll Turn

#14
L'ARCOBALENO

La tempesta della notte aveva lasciato nell'aria un'atmosfera quasi frizzante, pensò malinconicamente Miyu mentre guardava fuori dalla finestra.

Si infilò l'uniforme scolastica e si spazzolò svogliatamete i capelli.

Poi scese, e evitando accuratamente il ristorante si sedette in una poltroncina della hall. Una morsa gli stringeva lo stomaco, e le veniva quasi da vomitare al pensiero di mangiare… chissà Yuga come stava…

Mizui era fuori dall'albergo che si guardava intorno cercandola, e Miyu si alzò e si diresse verso di lui. Il suo volto serio era illuminato dalle prime luci del sole, e Miyu si fermò per un'istante a guardarlo…

<<Mizui sono qui! Scusami, ero dentro all'albergo perché a quest'ora fa un po' freddo…>>

<<non preoccuparti. Andiamo?>>

la città riprendeva lentamente vita. Andando verso l'ospedale si incontravano ragazzi che facevano jogging, uomini che andavano al lavoro, negozianti che lavavano le vetrine, spazzini che finivano di scopare i marciapiedi, ma anche le persone che stanche tornavano a casa dal turno di notte. L'ospedale si avvicinava sempre di più, e quasi inconsciamente Miyu si aggrappò al braccio del ragazzo. Lui non sapeva davvero che cosa dirle, ma avrebbe voluto rassicurarla e dirle che non c'era da temere; ma sapeva che in questo modo avrebbe sofferto di più quando sarebbe venuta a contatto con la realtà…

''perché è così difficile? Perché non posso fare niente per evitare che soffra?''

i suoi pugni si chiusero in una forte stretta, e il suo sguardo si infiammò d'ira verso se stesso.

<<non ti devi preoccupare, non ho dimenticato quello che mi hai detto ieri sera…>>

lui la guardò stupito: adesso era lei che faceva forza a lui?

<<…ma, per favore, stammi vicino adesso… non potrei sopportare una cattiva notizia!>>

il ragazzo la tirò ulteriormente accanto a sé, voleva farle capire che non era sola…

il braccio di Miyu era legato a quello di Mizui, e sentiva che lui le trasmetteva la sua forza

<<andiamo>>

i corridoi dell'ospedale erano più vivi rispetto a quella notte: infermiere andavano e venivano dalle camere portando ai malati medicine e medicamenti, i dottori passavano letto per letto con in mano le loro cartellette, gli inservienti trascinavano i loro carrelli pieni di spazzoloni e detersivi.

Adesso si poteva entrare nella camera di Ryo, ma furono date ai due ragazzi delle mascherine antibatteriche per evitare immissioni di germi nella stanza. I signori Ryo vedendo che era Miyu, dopo averla salutata si congedarono per andare a bere un caffè

<<torniamo subito, non preoccuparti…>>

ma Miyu notò che gli occhi della signora erano ancora più rossi della notte precedente: anche se adesso era tutto regolare prima qualcosa doveva essere andato storto. L'infermiera prima di uscire anche lei dalla stanza fece vedere ai due ragazzi i pulsanti per chiamare un medico in caso di bisogno, e poi gli lasciò soli.

Miyu si sedette sulla sedia che c'era vicina al letto, e strinse la mano di Yuga fra le sue

<<coraggio, cerca di riprenderti… mostra a tutti quanto sei forte…>>

spostò una ciocca di capelli dalla fronte del ragazzo, e vide che anche lì c'erano ferite

<<Yuga, come sei ridotto… -era attaccato al respiratore, ma ora il battito cardiaco sebbene fosse sempre un po' debole era più deciso della sera prima. Notò che aveva una sacca di sangue attaccata all'aflebo- … forse qualcosa per te la posso fare! Mizui puoi chiamare un'infermiera?>>

<<che cosa hai intenzione di fare?>>

<<io e Yuga siamo tutte e due 'B positivo', e forse posso donargli il mio sangue! Si vede che ne ha bisogno: è molto pallido!>>

vedendolo tutti avrebbero pensato che Ryo fosse di gruppo sanguigno 'A', e non 'B' (*), ma Miyu era molto sicura di sé stessa

<<sei certa di quello che fai?>>

la ragazza si stava già tirando su la manica dell'uniforme in attesa del prelievo

<<più che certa. Ti prego Mizui, non preoccuparti! E poi… sono sicura che Yuga al mio posto avrebbe fatto lo stesso, e sebbene i sentimenti che prova lui per me sono diversi dall'amore fraterno che mi lega a lui… io devo farlo comunque!!!>>

senza più obbiettare il ragazzo andò in cerca di un' infermiera, la quale la sottopose ad un interrogatorio

<<sei davvero sicura di quello che vuoi fare? Ti avverto che ti sentirai molto stanca, perché abbiamo molto bisogno del tuo sangue e dovremo forzare al limite la tua resistenza…>>

adesso Miyu aveva capito gli occhi rossi della signora Ryo: non trovavano il sangue compatibile con quello di Yuga!

<<scusa, mi fai vedere il tuo tesserino sanitario?Devo accertarmi che siate dello stesso gruppo sanguigno>>

Mizui avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di essere lui 'B positivo': non voleva che poi ci andasse di mezzo Miyu.

L'infermiera quando vide il tesserino sanitario della ragazza si tranquillizzò, e disse al microfono interno dell'ospedale di chiamare i signori Ryo, che era tutto a posto per il momento

<<sai, ti devo confessare che i dottori erano disperati: il tuo sangue non si trovava da nessuna parte! Il ragazzo ne ha perso molto, e iniziavamo a temere che non lo avremmo mai trovato in tempo per salvarlo… questa che vedi era l'ultima sacca… adesso ti infilo l'ago, siediti, perché sarà una cosa lunga!>>

la ragazza era tornata a sorridere, e Mizui sapeva che in parte per tranquillizzare lui.

Quando ebbero finito Miyu era pallida come un cencio. Vedendo l'orologio si accorse che era tardi, e tentò di alzarsi per poi ricadere addosso a Mizui.

L'infermiera la sgridò

<<ehi, non avere fretta! Adesso non puoi certo andare a scuola subito!>>

<<ma lei non capisce: io sono la manager dello Shohoku! Io devo…>>

si interruppe bruscamente: Mizui l'aveva presa in braccio

<<questo sì che è un ragazzo che capisce le cose! Vieni, ti faccio vedere un letto dove puoi appoggiarla!>>

Miyu, impotente salutò Yuga con la mano, per poi abbandonarsi alle forti braccia di Mizui. L'infermiera dopo aver aperto la porta di una stanza corse a informare i signori Ryo che per il momento il pericolo di dissanguamento era scongiurato. Mizui adagiò lentamente Miyu sul letto

<<sei proprio una testona!>>

<<scusami, io dovevo farlo! Mi dispiace, ma non riesco proprio a rialzarmi! Mi sento così debole e stanca! Ho quasi sonno…>>

le palprebe erano diventate pesanti e non riusciva più a tenerle sollevate; dopo una breve lotta contro la stanchezza si addormentò dolcemente

<<ehi, è la seconda volta che ti addormenti così, davanti a me… -inconsciamente passò una mano sul viso della ragazza- promettimi di riposare e di non esporti a sciocchezze!>>

aveva la tentazione di avvicinarsi per sfiorare la sua fronte con un bacio, ma si ritirò di scatto, e uscì.

<<ehi campione! Ci hanno detto che Miyu ha voluto donare il sangue per Ryo!>>

Tetzuo era arrivato

<<infatti! Adesso è stanchissima, e si è addormentata. Io devo andare a scuola, impeditele di venire, ha bisogno di riposo!>>

fece la strada che portava a scuola di corsa, ma arrivò ad allenamento iniziato

<<ehi Mizui! Come mai sei in ritardo?>>

guardò Sakuragi, proprio lui parlava, che non era mai puntuale

<<fatti i cazzi tuoi mezza sega!>>

Ayako gli si avvicinò per chiedergli notizie di Ryo e di Miyu, che non era ancora arrivata

<<ha voluto donare il sangue perché ha lo stesso gruppo sanguigno di Ryo, e c'era carenza di sangue compatibile, così gliene hanno prelevato il più possibile, e poi non riusciva a stare in piedi…>>


erano passate circa tre ora, quando Miyu si risvegliò nel letto dell'ospedale ancora intontita per capire dov'era. Poi si ricordò quello che era sccesso, e il motivo della sua fiacchezza. Si stropicciò gli occhi e tentò di fare qualche passo nella stanza: la testa le girava e lei barcollava rischiando di cadere.

''non importa! Adesso è tardi per gli allenamenti del mattino, ma forse per quelli di oggi pomeriggio con Sakuragi sono in tempo… tra qualche giorno ci sarà la partita contro lo Shoyo…''

resistette all'impulso di infilarsi di nuovo sotto le coperte e si sedette sulla sedia, in attesa che la stanza smettesse di girare. Il suo stomaco gorgoliò rumorosamente, e lei si accorse che non aveva fatto colazione. Aprì con circospezione la porta della stanza… il corridoio era lo stesso della stanza di Yuga, e fuori c'erano Tetzuo, Hitonari e Achindo. Si fece forza per camminare dritta e spalancò la porta

<<ehi ragazzi!!>>

Tetsuo si avvicinò e fece per fermerla

<<non starai pensando di andare a scuola, vero?>>

<<Tez, cerca di capire… io devo andare! Non ostacolarmi, so bene che non ho speranze contro di te, e soprattutto adesso che sono così debole… ma ti prometto che starò bene!>>

lui le lasciò libero il passaggio

<<va bene, ma lascia almeno che ti accompagni in moto!>>

Miyu sorrise e accettò il patto

<<ci fermiamo a mangiare qualcosa, vero? Non ho fatto colazione!>>

<<e tu doni il sangue a stomaco vuoto?>>

Miyu si avvicinò alla stanza di Ryo. I suoi genitori uscirono per ringraziarla

<<non sappiamo come sdebitarci cara! Sei stata la nostra salvezza!>>

<<l'ho fatto con piacere! Adesso come sta?>>

dall'interno della stanza si sentì un rumore, gli occhi di Miyu si allargaono spaventati e corse dentro. Stranamente il dottore e l'infermiera si scambiavano cenni di assenso e approvazione invece di correre al capezzale del ferito, come invece fece Miyu terrorizzata

<<che cosa è successo?>>

l'infermiera si affrettò a tranquillizzarla

<<la sua attività celebrale è migliorata!>>

dal letto si levò una voce bassa e roca

<<… Miyu… la Mia Miyu… che cosa è successo?>>

la ragazza gli saltò quasi al collo piangendo di gioia

<<Yuga!!!!!! Yuga razza di disgraziato! Che cosa hai fatto, che paura mi hai fatto prendere!! Io… ho… avuto paura di perderti!!! Yuga, ti voglio tanto bene, lo sai?!>>

la mano di Hiyuga si alzò debolmente e carezzò la testa bionda appoggiata sul suo petto

<<ehi, calma… non piangere così… io… che cosa è successo, perché sono all'ospedale… mi fa male dappertutto…>>

Miyu si tirò su di scatto

<<non sforzarti a parlare!! Devi riposare! Davvero ti fa male…>>

il dottore ordinò ai presenti di uscire perché doveva visitarlo e poi il ragazzo aveva bisogno di riposo. Prima di uscire Miyu depose un bacio sulla guancia di Yuga

<<mi raccomando riposati, che poi vengo a trovarti e voglio vedere che stai meglio! Ciao Yuga, ti voglio bene!>>

una volta chiusa la porta alle sue spalle abbracciò la madre dell'amico e pianse con tutto il suo cuore.


(*)= nella cultura giapponese si crede che il gruppo sanguigno sia fortemente legato alla personalità. A=nervoso, introverso, onesto, fedele; B=estroverso, ottimista, avventuroso; AB=fiero, diplomatico, discriminante; 0=maniaco del lavoro, insicuro, emotivo


Continua...