SPECIAL:
COME ROBERT DIVENNE ROBERTO

 

Volete sapere come mai Roberto Sedinho è lo zio di Patty, e quindi in realtà fa di cognome Hantilton e di nome Robert? Ecco come è andata:

 

Hantilton in Inghilterra era sempre stato sinonimo di famiglia nobile da secoli, da sempre( NdA Cosa vi ricorda questo cognome?). George Hantilton aveva solo cinque anni quando nacque suo fratello Robert e, sin dal primo momento, capì di odiare quel fagottino coccolato da tutti. Quando due anni dopo nacque sua sorella, fu diverso, la piccola Caroline veniva trattata esattamente come lui: messa da parte perché le atenzioni erano tutte rivolte a Robert.
Col passare del tempo Robert Hantilton divenne il più amato dei tre fratelli in ogni luogo lo conoscessero, a scuola, al circolo sportivo, nella squadra di calcio. George era riservato, sensibile, studioso, accorto. Robert tutto il contrario, oltre ad essere bello e affascinante, espansivo e travolgente, aveva un mezzo di conquista infallibile: il calcio. Fin da bambino adorava questo sport, e non aveva mai smesso di praticarlo. Il pallone era il suo migliore amico( NdA ^____^ chissà perché?)- così diceva lui- e niente era più importante. Con grande disappunto della madre, che avrebbe desiderato per il figlio prediletto ben altri interessi.

Quando Robert frequentava la quarta liceo ( la nostra quarta liceo^__^ non complichiamoci la vita^__^) e George il terzo anno di università- Medicina-, arrivò nell'istituto e nella classe di Robert la figlia dell' ambasciatore giapponese in Gran Bretagna: Meimi Azuki.
La ragazza era bellissima, e già allora molto famosa in Giappone per le sue qualità di giocatrice di pallavolo. Faceva parte di una squadra professionistica e aveva un ruolo fisso nella nazionale giovanile già da due anni. Purtroppo la morte della madre l'aveva costretta a raggiungere il padre in Inghilterra. Fu così che Meimi, ancora sconvolta dalla tragedia familiare, incontrò Robert.
Come è ovvio pensare, se ne innamorò subito, decidendo di iscriversi come manager al club di football della scuola.
Robert non notava quasi Meimi, mentre la ragazza era in costante adorazione. Per il ragazzo l'unica cosa importante era riuscire nel calcio.

L'estate dell'anno seguente all'arrivo di Meimi, Robert invitò tutta la squadra di calcio a passare le vacanze nella sua "villa" di campagna, nelle vicinanza del bellissimo bosco di Sherwood.
Fu così che Meimi e George si incontrarono.
George si innamorò immediatamente della ragazza, e questo non fece che aumentare il suo odio per il fratello minore. Credendo di non avere speranze con la ragazza, George decise di "proteggerla" da vicino. Durante l'estate divennero molto amici, e ritornati a scuola Meimi gli chiese di darle lezioni per poter superare l'esame di fine anno.

Proprio in questo frangente incominciarono a parlare. George confidò a Meimi il suo astìo nei confronti del fratello, il dolore per la soggezione che il padre - che lui amava e rispettava poiché non aveva mai fatto preferenze, e amava egualmente i suoi figli- aveva nei confronti della madre, le sue insicurezze, i suoi sogni...
Meimi rimase affascinata da quel ragazzo serio e così triste e gli confidò i dolori del suo cuore, perchè sapeva che George poteva capirla perfettamente.

Due mesi dopo, lasciò il club di calcio, e - su insistenza di George- si iscrisse finalmente a quello di pallavolo.
E lei e George si misero insieme. Molti anni dopo Meimi avrebbe raccontato all'unica delle due figlie gemelle rimasta che quella fu la migliore scelta della sua vita.

Robert, ovviamente, capì che era innamorato di Meimi solo quando la vide con il fratello. Tentò anche di dichiararsi, di mostrarsi dolce, gentile, passionale. Ma fallì. Meimi gli disse chiaramente che non lo amava più, anche se lo aveva amato molto: e che ora c'era solo George.

Robert si buttò completamente nello sport, mentre Meimi aveva grandissime difficoltà a farsi accettare dalla madre di George, che la trattava al peggio possibile.
Dopo un litigio con la madre, George dichiarò di voler sposare Meimi. E aggiunse anche che si sarebbero trasferiti entrambi in Giappone. La madre gli negò il permesso, lo ricattò, fece di tutto. Fu Meimi a decidere le sorti della situazione. Tornò in Giappone da sola.

 

Già all'università, Robert conobbe una ragazza dolce e bellissima, di famiglia nobile e antica: Cathrine Plange, sorella di quel Richard Plange tanto amico di suo fratello George ( NdA Richard Plange è il padre di Emy). Iniziarono a frequentarsi e Cathrine, appassionata di moda e aspirante disegnatrice, sembrava accettare di buon grado la passione di Robert per il calcio.

Un anno però, Robert decise di partire per le vacanze, solo: destinazione Brasile. Si appassionò moltissimo a quel pese, e vi rimase quasi un anno, fino a quando la madre lo costrinse a tornare. Lui e Cathrine ripresero a frequentarsi. Con grande soddisfazione della madre, Robert decise di sposare la dolce e bella Cathrine. In realtà pensava più ad acquistar autonomia dalla madre che al matrimonio per amore. Cathrine era raggiante.

 

Il giorno del matrimonio, Robert non si presentò. La partita in cui giocava era arrivata ai rigori.
Il secondo tentativo, lo stesso.
Il terzo, in ritardo dopo la partita, aveva trovato un ingorgo.

Cathrine lo affrontò. "Scegli: o me o il calcio". Non glielo avrebbe mai chiesto se non si fosse dovuto umiliare per ben tre volte. Roberto rispose "il calcio".
Fu disredato, dalla madre che l'amava tanto.

Lasciò per sempre l'Inghilterra, di nascosto. Dopo essersi procurato documenti falsi. E andò a vivere nel paese che aveva tanto amato, il brasile. Aveva 22 anni, e si fece subito notare, tanto che, dopo il primo torneo giocato, tutte le squadre lo volevano per sè. Non ebbe problemi ad integrarsi, aveva i caratteri somatici della madre, discendente di una nobile famiglia portoghese. Così nacque Roberto Sedinho.

George - medico affermato- divenne il prediletto della madre. Questo lo addolorò moltissimo, perché si sentiva usato e disprezzato per quello che veramente era. Quando gli proposero un lavoro importante presso una clinica specializzata giapponese, accettò la proposta, e lasciò l'Inghilterra.

Fu in Giappone che reincontrò Meimi, e la sposò. Con difficoltà, la fece accettare in famiglia. E fu così che nacquero tre gemelli, due mono-ovulari, ed un terzo. Patricia, Helena e Robert.