CAPITOLO 4
Uno
strano match
Fujisawa,
20 giugno 2001
ORE 9.15
Campo di
allenamento Nankatsu
- Bene, ragazzi. Tra soli 3 giorni avremo la partita
contro l'Otomo e, dato ke a causa di insoliti
comportamenti di qualcuno - Tsubasa guardò Misaki e
Wakabayashi con un'espressione eloquente - giocheremo con
due titolari in meno, dovremo ovviare a questa mancanza
allenandoci + seriamente.
- Uffa
- sbuffò Ishizaki - e io ke volevo
approfittare del ritorno di Misaki e Wakabayashi per
riposarmi un po'
- ISHIZAKIIIII!!!!!!!! - gli urlò in un orecchio il
capitano Oozora - ma cosa diciiii??!!!????
- E dai, stavo solo scherzando mon capitaine! - gli
rispose Ryo.
- Sì Tsubasa. Io sono convinta ke Ryo stesse solo
scherzando! Lo so quanto ci tiene a vincere la sfida con
Urabe, vero? - Milena difese il n°14 della Nankatsu e lo
guardò con un sorrisetto allusivo.
- Già! Lo batterò anke stavolta!
- Bene allora, via! - decretò capitan Oozora.
Milena a questo punto andò a sedersi tra Genzo e Taro:
non aveva voglia di stare vicino a Yukari dopo quello ke
le aveva fatto, Kumi era senz'altro molto + amica di
Nishimoto ke di lei e Sanae era proprio in mezzo alle
due, per cui optò per i due giovani espulsi. Anke perkè
in qualke modo ne era lei la causa
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 9.30
Campo di
allenamento Nankatsu
Milena ha qualcosa ke non va oggi. È vero, lei e
Nishimoto non sono mai state grandi amiche, ma almeno a
Micky non dava fastidio starle vicino
deve essere
successo qualcosa ieri
- Ehi Milena!
- !!?? - la ragazza, probabilmente assorta nei suoi
pensieri, sobbalzò al richiamo del portiere - cosa c'è
Gen - chan?
- Ehi - sorrise Wakabayashi - non mi avevi mai chiamato
così! Posso sperare in qualcosa?
- Mmmh
- mugugnò Misaki dall'altra parte della
panca a tre posti (
) .
Piccola nota
(per ki non lo sapesse): "chan" è un suffisso
tipicamente giapponese ke si mette dopo il nome di una
persona ke può essere: un/una parente, un caro amico/a o
un fidanzato/a.
- E- ehi ragazzi, guardate! - ad un certo punto Kisugi
indicò un gruppetto di ragazzi dietro la porta di
Morisaki.
- Ciao Takeshiiiii! Ciao Shuuuun!!!!! - gridò Milena
quando li vide, balzando di scatto dalla panca su cui era
seduta e facendo cadere Genzo e Taro.
- Ciao tesoro! - le rispose con lo stesso entusiasmo
Kishida, uno dei suoi amici + cari.
- Ciao dolcezza, come va? - disse Nitta con un sorriso.
- Ciao Principessa Coraggio! - la prese in giro Urabe.
- Accidenti Hanji - gli rispose la ragazza - vedo ke in
questi due anni non sei cresciuto affatto
- mormorò
sempre lei un po'sconsolata.
Risata generale.
- É colpa tua ke sei troppo alta! - cercò di
giustificarsi Urabe - hai 16 anni e sei già 1.70!
- Bèh, non è poi così tanto.
- E- ehm, Milena! - intervenne Shun - magari in Italia
una ragazza di 16 anni alta 1.70 non è nulla di
speciale, ma qui siamo in Giappone e, come ben sai,
l'altezza non è la nostra principale caratteristica.
La ragazza assunse un'espressione così idiota da fare
concorrenza a suo cugino Tsubasa quando ci si metteva di
impegno, al ke Nitta perse ogni speranza. Poi, guardò in
faccia Mickiru e le disse:
- Signora Misaki, come mai i 2 titolari non giocano?
- S- SIGNORA COSAAAAA??????!!!!! - urlò la giovane
nubile.
- I- io e Micky - tentò di dire Taro mentre cercava di
rialzarsi da terra dopo la caduta dovuta all'affermazione
di Nitta - non stiamo + insieme.
- Ah
bèh, ora noi andiamo. Ciao ragazzi.
- Ciao e a domani - disse Kishida.
- Allenati bene Ishizaki! - disse qualcuno.
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 19.30
L'allenamento era finalmente terminato e due figure
camminavano l'una accanto all'altra, ormai senza + alcun
imbarazzo dopo tanti anni.
- Ce la farete?
- Cosa?
- Bèh
sì, insomma
La squadra? Pensi ke
fisicamente sia a posto? E i ragazzi? Ti sono sembrati
Il capitano della Nankatsu SC tappò la bocca alla
manager Nakazawa (<<Finalmente!>> N.d.: mia
sorella. "Stavolta sono d'accordo con te" N.d.:
io. "Ma ci stai paraculando per caso? Sei tu ke
scrivi!!!" N.d.: tutti. " *
.*
" N.d.: io) con un bacio appassionato (scusate, non
c'era niente di passionale ma ho sempre desiderato
scriverlo!).
- Sanae
- sussurrò lui.
- Sì?
- rispose trepidante, col cuore ke le
batteva martellante nel petto - cosa
- Potresti toglierti adesso? È ke ho già abbastanza
caldo, vorrei evitare di sudare altrimenti prendo freddo
e mi ammalo e poi senza me, Genzo e Taro contro l'Otomo
SCIAFF!!!!!!!!!!!!!!! Sberla di Nakazawa ke mette il suo
ragazzo Oozora al tappeto. È vero, Milena l'aveva
svegliato, ma non poteva certo fare dei miracoli!
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 19.30
- Mi dispiace Genzo
- E di ke? - le chiese meravigliato il ragazzo.
- È molto semplice - la ragazza scosse la testa - è
colpa mia se tu e Taro siete stati messi fuori squadra
- Ma no, ke dici? - lo dicevo io ke aveva già capito
tutto. E ora si sente pure in colpa la mia piccola Micky -
tu non c'entri
- È inutile! - insistette Micky - mi sento in colpa
punto e basta e non c'è niente ke possa
Troppo tardi. Non riuscì a finire in tempo la frase ke
Wakabayashi l'aveva baciata come mai nessuno, neanke
Misaki 2 anni fa, aveva fatto (sembra ke in Giappone sia
l'unico metodo ke conoscano per finire un discorso
).
Era un bacio così passionale, ma allo stesso tempo tanto
dolce
dava un senso di protezione ma anke di timore
e, cosa + coinvolgente, era ke si trattava del vero e
proprio bacio francese (Genzo è stato in Europa,
qualcosa da noi oltre al calcio l'avrà pur imparato, no?)
con tanto di aggiunta di mani ("Porco!" N.d.:
io = Milena).
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 19.30
Oh mamma
Genzo
ma ke fai
Tu non
non puoi
io non
ecco
Ma ke sto
facendo?? Genzo ti prego smettila! Non farlo ti prego
Non voglio rovinare il nostro splendido rapporto, anke se
è così strano
In fondo a me piace così
e
e
E poi io sono qui per lui,
No, non mi importa di lui o forse non voglio
ammetterlo?!
Forse sto sbagliando tutto!
- No
- sussurrai a Genzo - non credo sia il caso
- Ti sbagli invece.
Ha ragione lui
In fondo io non sto tradendo proprio
nessuno! È lui! È colpa sua ke non mi vuole e ke a
periodi mi fa la corte spudoratamente e ad altri non mi
saluta neanke! È lui la causa di tutto! Per lui sono
solo uno stupido giocattolo!!! Milena abbracciò
Genzo con le lacrime agli occhi.
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 19.35
Quanto ho aspettato questo momento! Micky
io ti
amo!! Quanto ho atteso prima di poter avere il tuo corpo
stretto al mio
Il tuo corpo, ormai quello di una
donna, vicinissimo al mio
il tuo calore, il tuo
profumo, i tuoi capelli
Finalmente. Ma
come?
Lacrime??
- Micky
-
- nessuna risposta, solo un sommesso piangere.
- Ke ti succede? Perkè piangi? - chiese Genzo - non
avrei dovuto baciarti senza il tuo permesso
Mi
dispiace! Non sopporto di vederti piangere, ti prego!
- Sto bene Gen - chan. Non preoccuparti
Non è
stata colpa tua. Mi hai solo fatto riflettere su una cosa
sto bene comunque. Non preoccuparti. Sto benissimo,
davvero.
- Sarà, ma ti accompagno a casa.
- Mh.
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 20.30
Appartamento
Misaki
Micky Neko è tornata a casa con Genzo e io purtroppo
non l' ho potuta accompagnare! Sono molto preoccupato,
non avrei dovuto permettere ke Wakabayashi
l'accompagnasse! Poi si fermò un attimo a riflettere: ma
ki sono io? Con ke coraggio vado lì e le impedisco di
fare quello ke vuole??! Credo ke sia il caso di
dichiararmi
Almeno così non avrei scuse o
rimpianti. In fondo Mickiru l' ha sempre detto: "Non
si può perdere una partita senza averla giocata!".
Certo, me l'aveva detto in occasione di uno scontro
diretto con Pierre, ma è comunque un buon consiglio
- Misaki, ci sei?
- Louise! Ma dov'eri?
- In giro
Pierre è rimasto al campo - ridacchiò -
spera ancora di avere qualke possibilità con Sanae
- Credo sarà molto difficile! - rise Taro a sua volta -
ma non si arrenderà finché non ci sbatterà la testa.
- Già
-
-
Rimasero entrambi in silenzio senza sapere ke dire (non
ci sareste arrivati a questa deduzione senza di me, eh?
"seeeeeeee!!!!!" n.d.: tutti).
- Allora?
- Allora?
- Ke vuoi fare con Milena?
- Perkè?
- Perkè vedi, c'è gente ke si preoccupa per te, per la
tua situazione ke, a quanto ho potuto vedere, non è
certo delle + rosee
- Credo di non capire
- Milena è una bella ragazza, e su questo non ci sono
dubbi - disse pazientemente Napoleon mentre cercava di
trattenere a stento la calma con l'amico - ora però
sorge un altro problema: il suo carattere.
- Come? Il suo carattere? Ma perkè? Mi sembra ke abbia
uno splendido carattere! - replicò Taro, ormai stufo dei
giri di parole del suo amico ke lo facevano sentire un
perfetto idiota.
- Ed è proprio questo il punto: oltre ad essere bella è
anke adorabile per tutti. E questo è un altro suo punto
di forza ke la rende ancora + attraente per gli altri e
ke rende la tua impresa di riconquistarla ancora +
difficile.
-
- Misaki era senza parole. Possibile ke proprio
lui, Louise Napoleon, il più superficiale e ottuso degli
uomini (eccetto il mio A.) avesse inteso così bene e
addirittura meglio di lui la situazione? Sembrava assurdo.
- Allora? Di ki pensi Micky possa innamorarsi?
- Non lo so, ma prima di tutto dovremo sapere con
certezza ki è realmente interessato a lei!
- Ehi Milena! Ki si è innamorato di te??? - chiese
Louise guardando il soffitto, mentre Taro chiamava il 118.
- Ehi Misaki ke diavolo fai???!!!!! - gli diede addosso
Napoleon - ma si può sapere da ke parte stai?
- Da quella dell'autrice visto ke questa è
un'autobiografia! Spero in qualcosa facendo il lecchino!
- si giustificava intanto il n°11 della Nankatsu.
- Milena è incorruttibile! - esclamò Louise - ehi, ma
ke cavolo mi stai facendo dire???!!! Sei scorretta Milena!
Come puoi parlare per bocca di un altro? Vieni fuori se
sei un uomo!
Ovviamente non ci fu alcuna risposta e non si presentò
nessuno.
- E ke ti aspettavi? - disse Taro - Milena è una donna!
E anke molto femminile per giunta!
- Grazie Taro! - disse Louise con una vocina alla Mariah
Carey - eh no! Adesso mi modifichi pure la voce??? Questo
è troppo! Usa il tuo caro Taro per parlare!
- E basta co 'sto casino! Avete rotto! Non potete
occuparmi tutta la pagina con le vostre disquisizioni! -
urlò un gatto bianco e nero (colori scelti moooolto
casualmente).
- Disq
cosa? - chiese Napoleon.
- Cretinate. - spiegò Taro.
- E vedi di piantarla ignorante! - continuò il tenero
gattino.
I due si guardarono esterrefatti. Non dissero + una
parola ("Finalmente!" N.d.: io. "Brava
Milena! Qualcosa di buono la stai facendo in questa
storia!" N.d.: tutti. ; ____ ; N.d.: io) finché
Taro disse:
- Bèh, in fondo
io la chiamo Micky Neko
-
- Napoleon rimase senza parole con
un'espressione indecifrabile dipinta sul viso.
Fujisawa, 22 giugno 2001
ORE 16.25
Appartamento
Gentile - Hernandez - Aoi
- Ehi ragazzi!!!! Cosa c'è per merenda??!!! - chiese
Shingo Aoi appena finito il suo riposino pomeridiano.
- Nulla - rispose stancamente Gino, poi rivolto a
Salvatore disse - ke ne dici di mandare via il piccolo
mentre io e te facciamo un bel discorsetto?
- O-ok
- rispose Gentile, un po' timoroso dato ke
quello del compagno suonava + come un ordine.
- Shingo, perkè non vai a comprare qualcosa da mangiare?
- Per voi?
- No, io dicevo per te. Ma
- cominciò Hernandez.
- Allora vado a prendere un po' di tè da Tsubasa. Così
vedrò anke quello schianto di sua cugina
I due italiani si guardarono sconvolti e non dissero
neanke una parola finché non sentirono la porta
chiudersi velocemente dietro il giovane n°20.
- M-ma tu
lo sapevi
ke
- tentò di
concludere un discorso Salvatore Gentile.
- No, non ne sapevo proprio niente - rispose Hernandez,
intuendo la domanda dell'amico. Poi si riprese e continuò
- Allora, ti senti pronto "Libero Numero Uno"?
- Eh??!!!
- Hai capito benissimo. Ti sei scelto una ragazza davvero
molto difficile da conquistare.
- Milena, giusto?
- Esatto. Bravo, vedo ke hai capito al volo. Allora?
- Sì, lo so. Ma ke ci vuoi fare? Mi ha colpito
immediatamente. Non posso farci nulla.
- Già. Comunque cerchiamo di fare il punto della
situazione: di Shingo non c'è da preoccuparsi. Misaki l'
ha lasciato lei, quindi è da escludere. Dovresti
preoccuparti solo di Wakabayashi e Schneider.
- Hai detto niente! - commentò acidino Salvatore - parli
di due ragazzi dal fisico perfetto perkè sono atleti
- Anke tu sei un atleta - gli fece notare Gino.
- Zitto e fammi finire. Allora, oltre al fisico sono uno
biondo con gli occhi grandi azzurri e i lineamenti
perfetti e una grande fama e l'altro moro con gli occhi
penetranti e nerissimi e con un grande carisma
- Guarda ke tu hai gli occhi verde-acqua e i capelli
tendenti al rossiccio, molto belli come quelli di Milena.
Anke tu sei un gran bel ragazzo. Il classico "bel
tenebroso"!
-
G- Gino
ma tu non sarai mica
???
- Ma ke cavolo dici, scemo??!!! - gli rispose
incazzatissimo Hernandez per le insinuazioni dell'amico
sulla sua natura sessuale - e io ke cercavo solo di
aiutarti!
- Sì, sì scusa! Ma come sei permaloso!Adesso perkè non
la andiamo a trovare?
- Ma ki?
- Ki?
- Ki??!!!
- Come ki?? LEI!!!
- Milena?
- Ovvio!
- E parla chiaro, no? - rispose spazientito Gino -
aspetta un po'!
- Eh? Ke c'è adesso?
- C'è Shingo lì ora.
- Embè?
- Dovresti aspettare per dirglielo e così potrai
rimanere con lei senza altri incomodi.
- Bravo. Grazie, sei un amico!
- Di nulla.
Fujisawa, 20 giugno 2001
ORE 19.30
Campo di
allenamento Nankatsu
- Uffa, ke rottura pulire 'sti palloni!
- Non dirlo a me Yukari! Io sono almeno 6 anni ke lo
faccio!! - rispose la manager Nakazawa - ah, Kumi! Per
favore metti la cassetta del pronto soccorso nel
ripostiglio.
Sanae guardò a lungo la sua collega Nishimoto. Dalle
parole, ma soprattutto dal comportamento freddo e
distaccato di Mickiru nei confronti di Yukari in
occasione dell'allenamento di quella mattina, aveva
capito ke doveva essere successo qualcosa.
- Yukari
- Sì, Sanae?
- Ehm
devo parlarti
- Di cosa? - chiese molto, troppo, disinvolta la manager
Nishimoto.
- Ke è successo tra te e Milena ieri? - si decise
finalmente a dire Sanae, forse un po' troppo bruscamente.
Ma il comportamento da "falsa madonnina"
dell'amica, l'aveva mandata in bestia.
- Ke vuoi dire? Cosa stai insinuando?
- Ti ho fatto una domanda. - ribadì decisa la ragazza.
- Ma ki è amica tua, io o lei?!
- Limitati a rispondere.
- Fattelo dire dalla tua amichetta, se proprio lo vuoi
sapere! Ciao, ci vediamo. Ho molto da fare!
- Yukari!
- Arrivederci Nakazawa! - tagliò corto Nishimoto.
Sanae era sotto shock: mai la sua amica Yukari l'aveva
chiamata per cognome
D'impulso, stava per dare
tutta la colpa a Milena: era lei la causa di tutto! Sì,
insomma
il suo arrivo così improvviso, la sua
lingua troppo lunga, la sua testardaggine, la sua
determinazione e il suo stupidissimo orgoglio e
No
non ci siamo proprio! Non è colpa sua, e poi in quanto a
orgoglio e testardaggine, ci facciamo concorrenza a
vicenda! Rise a quel pensiero. Si trovava bene con
Mickiru, avevano quasi lo stesso carattere, ma certi
aspetti erano completamente diversi! Ora però doveva
trovare un modo per rimediare ai vari problemi della
squadra: l'assenza di Wakabayashi e Misaki e il
comportamento di Yukari. Sicuramente gli estranei
daranno la colpa a Micky! Quei bastardi! Sanae
cominciò a torturare il povero pallone ke stava pulendo.La
gente preferisce credere quello ke vuole senza cercare
altre spiegazioni! La sfera di cuoio stava per
esplodere se non fosse stato per l'arrivo di un giovane
ke la distrasse dal suo incarico per un momento.
- Salve Mademoiselle Sanae. Oggi è ancora + bella del
solito con questo splendido tramonto ke mostra il suo
meraviglioso viso illuminarsi con i caldi raggi del sole
- Ciao Pierre - rispose non proprio altrettanto
poeticamente la ragazza .
- Ehm
- El Cid non si dava per vinto - io credo ke
non sia una buona idea ke una ragazza bella e
affascinante come te vada in giro da sola a quest'ora
- Tranquillo, lo faccio ogni mattina
- rispose con
una semplicità snervante la ragazza. Poi però, quando
il capitano francese aveva perso ogni speranza, disse -
Ma se poi ti dovessi preoccupare troppo
Non vorrei
farti stare in pensiero + del dovuto, mi sentirei
terribilmente in colpa, quindi se vuoi possiamo andare
anke adesso.
-
- Pierre era rimasto a bocca aperta, senza
sapere ke dire o fare, ma si riprese subito e accompagnò
Miss Nakazawa - Andiamo allora.
Fujisawa, 23 giugno 2001
ORE 10.15
Stadio di
Fujisawa
"Mancano solo 15 minuti a quello ke è l'incontro +
atteso della stagione estiva qui a Shizuoka. Si
affronteranno infatti la Nankatsu SC, campioni nazionali
dai tempi delle elementari, contro l'Otomo FC, i secondi
migliori della regione. Inoltre la partita di oggi è
ancora + imprevedibile poiché tra le file della
formazione campione di Fujisawa mancano due titolari,
nonché stelle della squadra: Genzo Wakabayashi, il
grande SGGK e Taro Misaki, l'altra parte della Golden
Combi assieme a Tsubasa. Vediamo se la Nankatsu avrà la
forza di superare l'ostacolo/Otomo senza i suoi due
preziosi gioielli.". Lo speaker commentava la
situazione prima della partita tanto attesa. Ma c'era una
cosa ke Milena proprio non si aspettava: OH CAZZOOO!!!!!!
Pensava intanto la ragazza Questa proprio non ci
voleva! Ma ke cavolo ci sono venuti a fare qui?! Ma cosa
gliene frega??!! Ma soprattutto perkè manco un cane si
è degnato di informarmi della cosa??!!
- Ciao Milena.
- Cos
? Oh, ciao.
- Come va?
- Ke ci fate qui, Louise?
- Nervosetta, eh?
- Rispondi alla mia domanda.
- Bèh,
nulla di speciale. Siamo venuti qui per
vedere la partita. Almeno io sono qui per questo, anke se
- ridacchiò e indicò Pierre - qualcuno è spinto da
interessi di tutt'altro tipo.
- Ah
e non sai se vengono anke i tedeschi e gli
italiani?
- Credo proprio di sì. Ah, eccoli! Salut Schneider!
Bienvenue Gentile.
- Tschüß Napoleon. - rispose semplicemente il
cannoniere tedesco.
- Ciao Louise. - poi Salvatore guardò la ragazza al suo
fianco -ehi, ciao piccola!
- Ciao Salvatore. - rispose lei e subito fissò con aria
di sfida il Kaiser - Good Afternoon Schneider.
Karl la guardò un po' accigliato. Si era accorto ke
evidentemente a Milena aveva dato fastidio la sua
indifferenza. Del resto, come darle torto? (Ecco! Come
darmi torto?!) Si era comportato benissimo le prime volte
ke si erano incontrati: lui non faceva altro ke provarci
spudoratamente, le dedicava mille e + attenzioni, una
volta ad esempio si era pure messo dietro di lei e senza
ke se ne'accorgesse la stava quasi per baciare sul collo
oppure una volta stava per toccarle il sedere, un'altra
ancora approfittando del fatto ke lei fosse rimasta sola
su una panchina per un attimo, si sedette accanto a lei
parlandole dolcemente e facendola ridere e roba di questo
genere; tanto ke non solo lei, ma perfino gli amici di
lui erano convinti del suo interesse verso la ragazza.
Invece, appena due sere dopo, faceva il cretino con le
altre, non le rivolgeva la parola oppure quando passava
faceva finta di spaventarsi e di nascondersi dietro ad un
amico, anke davanti ad altre persone ke non conosceva
bene. Inizialmente Milena aveva molto sofferto per
questo, per un paio di giorni non gli volle + rivolgere
la parola, finché, preso il sopravvento la sua bontà
d'animo (sono stata un imbecille, diciamocelo), decise di
riappacificarsi con lui. Ma la cosa sconvolgente fu cosa
lui le disse dopo: "Ehm
ma per caso io te l'
ho fatta ricredere?", la ragazza rispose un "NO"
secco d'impulso, ma poi rifletté e non riusciva proprio
a capire il senso di quella domanda
Proprio ora ci
stava pensando e le venne in mente di chiederglielo:
- Scusa Karl?
- Sì?
- Posso chiederti una cosa? - chiese la ragazza
sfoggiando uno dei suoi sorrisi + convincenti.
- Ma certo. Vieni, andiamo a parlare da un'altra parte.
Breve stacco pubblicitario di 5 secondi, come quello
delle partite di calcio (visto ke siamo in tema).
- Allora? - chiese lui.
- Bèh,
ecco
Mi chiedevo cosa volessi dire
con la domanda ke mi hai fatto tempo fa
- Quale? - domandò lui senza sospettare minimamente
niente.
- Cosa volevi dire esattamente con "Ma per caso te
l' ho fatta ricredere?"
- Ma tu mi hai già risposto - le disse prontamente il
Kaiser, ma si poteva intuire ke la domanda l'aveva colto
di sorpresa.
- Sì, ma ti ho risposto la prima cosa ke mi è venuta in
mente, poi però mi sono chiesta quale fosse il senso
della domanda
Karl era completamente spiazzato. Non si aspettava quella
domanda.
- Bèh
lascia perdere. Era formulata male.
- Allora com'era quella giusta?
- No, non avrei dovuto farti quella domanda.
- E invece me l' hai fatta, e se me l' hai fatta un
motivo ci sarà, no? Di cosa volevi accertarti?
- Tu
mi avevi rimproverato di aver cambiato
atteggiamento nei tuoi confronti così repentinamente da
un eccesso all'altro
- il povero Schneider non
sapeva ke fare - e io così l' ho detto per
GOOOOOOAAAALLLLLLLL!!!!!!!!!!!
"Gooaaallll!!!! Splendido goal della Nankatsu fatto
dal suo insuperabile campione Tsubasa Oozora!!!!".
Lo speaker aveva interrotto i due proprio sul + bello per
una stronzata del genere! Ma a ki cavolo importa di
ki ha segnato?? 'st'idiota di speaker! Sempre a rompere
le balle! Pensava intanto Milena in preda ad un
forte impulso di violenza ke la portava strangolare il
povero commentatore, mentre Karl ringraziava Dio in
ginocchio e con la faccia per terra. Anke lui in preda ad
un forte impulso di andare dallo sventurato commentatore
e baciarlo da capo a piedi
Ti ringrazio! Appena
gioco, alla fine della partita ti concedo un'intervista
di 8 ore! Prometteva (ma a ki se lo stava pensando??)
invano Schneider.
- Allora?
Ehi!!!!
Il tedesco se l'era svignata approfittando dell'occasione
e Micky era rimasta lì a friggere di rabbia.
Fujisawa, 23 giugno 2001
ORE 10.45
Stadio di
Fujisawa
- Ah, eccoti finalmente!
- Ciao Sanae.
- Sparisci proprio quando inizia la partita?
- Scuuuuusaaaaaaaa
. - disse Mickiru con un
filo di voce e andò a sedersi tra Taro e Genzo.
- Com'è stato il goal di Tsubasa? - chiese la ragazza.
- Bello come sempre. - rispose semplicemente Misaki - con
un Drive Shot ha piegato le dita del portiere dell'Otomo.
- Ma Shun non si darà certo per vinto per uno stupido
goal! E se continuano così perderanno.
- M- Micky, ma cosa
? Ma per ki fai il tifo tu?
- Ha ragione lei Misaki. - rispose Genzo.
- Come? - Taro non poteva crederci.
- Spiegaglielo pure tu, Milena. - la esortò Wakabayashi.
- Certo. Allora, Tsubasa è un grande campione, fa dei
goal straordinari ed ha un tiro micidiale. Dalla sua ha
Morisaki, Ishizaki e Takasugi ke lo aiutano in difesa e
in attacco ha Taki, Kisugi e Izawa a dargli man forte. Ma
il problema è ke lui si limita a fare sempre le stesse
cose. Il suo solito Heel lift nel dribbling, e i suoi
tiri sono sempre il Drive Shot e il Ciclone. Finora gli
è sempre andata bene perkè i suoi avversari non sono
mai riusciti a contrastarlo quando usava queste tecniche,
ma Shun Nitta è al contrario molto imprevedibile e
capace di imparare cose come il suo Hawk Shot nel pieno
di una partita.
-
- Taro la ascoltava affascinato. Possibile ke
aveva colto particolari ke neanke a lui, l'altra parte
della Golden Combi, aveva mai notato? Micky continuò.
- Voglio dire ke, se Nitta riesce a capire come fermare
il gioco monotono ed efficacissimo di Tsubasa, l'Otomo ha
la vittoria in tasca.
- Già, brava Milena. Vedo ke hai imparato bene ad
osservare, commentare e soprattutto a trovare i difetti
nel gioco di Tsubasa. Non è facile criticare un campione
simile e ke ti è pure parente. - si complimentò
Wakabayashi, mentre Taro ancora si doveva ancora
riprendere dalla scoperta di un nuovo talento di Micky.
"Ecco la Otomo ke passa al contrattacco! Nitta
riceve il passaggio di Urabe, dribbling del n°9
dell'Otomo ai danni dei difensori della Nankatsu Takasugi
e Ishizaki
ecco ke il falco si prepara al tiro
il portiere Morisaki sbaglia l'uscita!!!! GOOOOALLLLLLLLL!!!!!!!!!!!!!!!
Pareggio dell'Otomo! Grande goal di Shun Nitta! Questo
imprevedibile giocatore ha riportato in parità una
partita ke sembrava già persa."
- EVVIVAAAA!!!!!!! Bravo! Bravo!! BRAVISSIMO SHUUUN!!!!!!!!!
- esultava qualcuno dalla panchina della Nankatsu,
destando le ire della capo manager
- MA KE DIAVOLO DICI MILEENAAA???!!!!!! MA DA KE CAXXO DI
PARTE STAAIIII????!!!!!! - protestò Sanae. - VEDI DI
COMPORTARTI MEGLIOOO!!!!!
- Scusa
.. - rispose timidamente la ragazza,
mentre un enorme gocciolone scendeva sulle teste di tutti
i giocatori della formazione di Fujisawa.
- Grazie tesoro!!!! - rispose intanto Nitta a Mickiru -
ti prometto ke la prossima volta segnerò un altro
bellissimo goal e lo dedicherò a te!
Mentre la giovane ringraziava, Schneider, Misaki,
Wakabayashi e Gentile mandavano insulti al povero Nitta
ognuno nella propria lingua, mentre Tsubasa imprecava
silenziosamente contro di lui.
- Ciao Milena!
- Yayoi! - disse Micky girandosi verso la dolce ragazza
ke l'aveva salutata - vedo ke ci sei anke tu Jun
- Salve. - rispose con un sorriso smagliante il capitano
della Musashi FC.
- 1 - 1
deve essere una partita molto combattuta
- Proprio così Yayoi. E secondo me vincerà l'Otomo.
- Ma ke dici Milena?
- Ecco è ke io credo
- e spiegò quello ke aveva
già delucidato prima a Misaki.
- Hai ragione Milena. Sono d'accordo con te. Non mi
aspettavo un'analisi così dettagliata, i miei
complimenti. Brava! - esclamò entusiasta Misugi.
- Già, brava. Sono convinto ke entrerai a far parte
delle manager della squadra giovanile giapponese. - disse
un uomo alle sue spalle. - lei cosa ne pensa Mikami?
- Concordo in pieno Munemasa.
- Signor Katagiri! Signor Mikami! Ma cosa ci fate qui?
- Molto semplice Misugi: siamo venuti a vedere questa
partita ke servirà a correggere gli errori di Tsubasa. -
rispose Tatsuo Mikami - lui è il nostro campione e deve
essere sempre perfetto.
-
e grazie a questa bella signorina abbiamo capito
cosa correggere nel gioco di Tsubasa. - continuò
Katagiri.
- Davvero potrei far parte delle manager? - chiese
Mickiru - ma non ne sono già 4?
- Non ti preoccupare! C'è posto per te. E comunque Kumi
Sugimoto non è una manager, ma una semplice
"fan" per così dire - spiegò Katagiri.
- Allora: vuole farci l'onore di unirsi a noi? - chiese
Mikami - noi ne saremo felicissimi.
- Ma certo! - rispose la ragazza.
- Evviva! Vedrai come sarà contenta Sanae quando lo saprà!
- disse Yayoi prendendo le mani dell'amica.
Fujisawa, 23 giugno 2001
ORE 12.55
Stadio di
Fujisawa
La partita era rimasta bloccata in parità: Tsubasa era
stato fermato da Nitta, come Milena aveva già sospettato
ke accadesse ("iettatrice!" n.d.: tutti. "NOOOOO!!!!"
n.d.: io) e Shun, nonostante la buona volontà non poteva
certo segnare da solo, visto ke quei vigliacchi della
Nankatsu marcavano solo lui.
- Sanae.
- Oh, ma
ciao Yayoi! Ke ci fai qui?
- Sono venuta con Jun a vedere la partita - spiegò la
ragazza - sai ke avremo una nuova manager?
- Cooosaaaaa?????!!!! Ma non siamo già in 4!!???
- Sì, ma Kumi non è proprio una manager e poi Milena la
vogliono come
assistente dell'allenatore.
- Ma è fantastico! - esclamò Nakazawa - giusto in tempo
per le selezioni della nazionale.
- Già.
Ma bene! E così me la ritroverò anke in nazionale!!!????
Devo dimostrare al mister ke lei sarà solo una
distrazione per i giocatori! Così impara! Ben le sta!
Tramava intanto la vendicativa Yukari.
"Gooooooalllllllll!!!!!!!!!!!!! Splendido goal di
Shun Nitta alla fine della partita ke ha realizzato con
uno splendido tiro al volo da fuori area in un momento di
distrazione di Tsubasa!"
FIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!
"Ed ecco il fischio dell'arbitro ke decreta la fine
di quest'entusiasmante incontro. L'Otomo ha vinto per 2 -
1 una partita ke sembrava già persa. Complimenti a
questa squadra ke è riuscita a battere la favorita
Nankatsu campione nazionale per ben 4 volte consecutive.
"
- NOOOO!!!! Dannazione! Non avrei dovuto lasciarlo libero!
Sono stato un idiota! - imprecava contro di sé Capitan
Oozora - e abbiamo perso!
- Bravi ugualmente - disse un ragazzo alle sue spalle.
- Nitta
!?
- Sì, bravo davvero Tsubasa. Ma stavolta ho vinto io.
- Già
- AAAAAAAH!!!! - si disperava intanto Sanae - non ci
posso credere! Abbiamo PERSOOOOOO!!!!
NOOOOOO!!!!!! - concluse piangendo.
- Mi dispiace - disse semplicemente Yayoi - ma ricorda
Sanae ke questa è solo una partita amichevole! Vi
rifarete sicuramente!
- Già - disse Milena dietro di loro - e la prossima
volta gli restituiremo i due goal e con gli interessi! -
terminò il discorso ridendo.
- Ishiizaaaaaaaaaaaaakiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!! - chiamò
Urabe - ti ricordi la scommessa?
- Ok Urabe - disse rassegnato Ryo - verrò a fare il tifo
per te alle prossime
- Ma ke dici? - protestò il capitano dell'Otomo - guarda
ke devi farmi da schiavo per una giornata intera!
- Cos
ma io non ti ho mai fatto fare una cosa del
genere!
- E ki ti ha detto di non farmelo fare?
-
- Ah! Ah! Ah! Ah! Ah! WHAAAAHAHAHAHAAAAHAHAHAAAAA!!!!!! -
rideva intanto Hanji.
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