MATCH A TRE
CAPITOLO 3
LO STRANO POTERE DEI RICORDI

SCENA I

FUJISAWA


Le settimane erano andate via veloci , una dopo l'altra…
Era già metà Aprile e la primavera era sbocciata a pieno nella sua consueta atmosfera di dolce euforia….
Calde giornate passavano tra i soliti impegni e senza nemmeno accorgersene tutto era tornato perfettamente normale….O meglio spaventosamente normale…
Dal di fuori sembrava tutto perfetto , niente scossoni , niente cambiamenti , tutto naturalmente equilibrato….
In realtà sembrava poco più che un bel dipinto in cui i colori brillanti servono a coprire le imperfezioni delle figure….Tutti se ne stavano lì , composti e sorridenti , vivendo le loro vite seguendo il ben noto copione e muovendosi secondo i desideri dello sconosciuto autore…Ma sotto la patina di perfetta armonia qualcosa cominciava a muoversi…
E questa stupenda normalità e questo mare di sorrisi a qualcuno non andava proprio giù…


Benji entrò nello spogliatoio ormai vuoto e chiuse la porta alle sue spalle sperando di essere riuscito a passare inosservato…
Ormai era davvero arrivato al limite , quella storia doveva finire!
Non poteva , non voleva assolutamente continuare quella assurda commedia.
Perché doveva sorbirsi tutti i giorni le attenzioni asfissianti di quella ragazzina assurda????
Non la sopportava davvero più….Ogni giorno era la stessa storia…Non lo mollava un secondo , si ostinava a gironzolargli intorno saltellando come una trottola e chiedendogli ad ogni suo passo "Posso fare qualcosa per te, Senpai?" …
E sorrideva, con quella faccia allegra e imperturbabile…Sorrideva anche quando lui dava fondo a tutte le sue riserve di veleno sciorinando la parte peggiore del suo repertorio….Ma senza risultato! Lui l'attaccava e lei , per tutta risposta , sfoderava i suoi sorrisetti idioti…
E lo lasciava là ancora più irritato….A chiedersi cosa avesse fatto di male per meritarsi un tale supplizio e cosa avrebbe potuto mai fare per levarsi quella nevrastenica ragazzetta di torno!
E poi….Tornava a casa e le immagini del pomeriggio cominciavano a tormentarlo senza tregua…I ricordi che ad ogni sorriso di Cat gli tornavano alla mente sempre più vivi , e lui che si chiedeva…."Non avrò esagerato? "Per poi dirsi con decisione "Ma che cosa vai pensando? Da quando in qua ti fai degli scrupoli per una sciocca ragazzina chiacchierona?"…
E l'indomani…La scena si ripeteva inesorabile…Tra le risate generali ricominciavano i loro battibecchi…O meglio , i suoi….Visto che ogni discussione era esclusivamente a senso unico…Il temibile SGGK sputava veleno e l'innocente fanciulla si limitava a sorridergli con la sua aria imperturbabile…E a Benji sembrava di impazzire!

Indossò la divisa ascoltando provenire dal campo le voci dei suoi compagni che si allenavano…Bè, anche quel giorno era arrivato con un ritardo colossale….Già s'immaginava la faccia del mister che lo guardava con aria di disappunto limitandosi a ripetergli "Ma insomma , Benji , ancora…" per poi tornare placidamente ad allenare la sua perfetta squadra di giovani obbedienti e perfettini….
Una sdolcinatezza senza fine , insomma!!!!!!

Ma che ci faccio ancora qua ?????
Qualcuno mi dia una risposta perché comincio davvero a chiedermi se si tratti di autolesionismo o eccesso di generosità….
Io voglio solo stare da solo e……


- Senpaiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!!!! -
Chiamò una vocetta squillante dietro la porta dello spogliatoio…

Oh , no….Riecco la rompipalle all'attacco!!!!!
Ma come ha fatto a vedermi entrare? E dire che ho cercato di passare inosservato!
Oggi non è proprio giornata…Rischio di strozzarla sul serio….


- Ti ho visto , sai? Cosa credi? - continuava intanto Cat come sempre allegra e piena di energie

Cosa credo?
Che tu sia stata mandata sulla terra apposta per rendermi la vita impossibile e portarmi verso la follia più completa, ecco cosa credo!
Credo che se continui così finiremo male tutti e due perché perderò il controllo e ti cancellerò quell'assurdo sorrisetto dalla faccia per poi finire in qualche manicomio criminale senza il becco di un quattrino , considerando che , se faccio qualcosa all'innocente Kathleen , figlia di quel pezzo grosso di Monroe , i miei mi tagliano i viveri….

Finì di vestirsi , s'infilò il berretto con la visiera calata allo scopo di nascondere il lampo di follia omicida che si era fatto strada nei suoi occhi neri ed aprì la porta rischiando di spiaccicare Cat che stava là incollata.

- Ben arrivato , Senpai! - lo salutò lei sfoderando uno dei suoi luminosissimi Cat smiles
- Ben arrivato un corno ! - fu l'acida risposta di lui mentre la superava senza degnarla di uno sguardo

La ragazzina non si perse d'animo e gli trotterellò dietro

- Cosa posso fare per te oggi? - chiese raggiungendolo e saltellandogli accanto come Chobin
Benji tentò disperatamente di contenersi e di evitare di ucciderla per il momento…. Si limitò a non guardare neppure la graziosa bambolina in tuta rossa che lo osservava come se fosse un dio greco o giù di lì e rispose gelido

- Quello che vorrei facessi sempre , Cat , ovvero SPARIRE DALLA MIA VISTA!!!!!! -

Qualsiasi ragazza con un minimo di sensibilità o quantomeno di orgoglio avrebbe girato i tacchi e si sarebbe allontanata a velocità supersonica da quel portiere isterico…Ma non Cat….
La ragazza si limitò a fermarsi e , col suo imperturbabile sorriso , replicò

- Hai sempre voglia di scherzare , Senpai! -

Questa è cretina sul serio……
Adesso ti sistemo io….


- Sai , credo che oggi mi allenerò molto coi pesi…Perciò ho bisogno del bilancere più pesante che abbiamo in magazzino. Vai a prenderlo! -

Tiè , eccoti sistemata ! Quell'affare pesa troppo per te…Prima che tu riesca a trascinarlo fin qua avrò avuto il tempo di eclissarmi….

- Come vuoi, Senpai ! - rispose Cat entusiasta come se Benji le avesse proposto un pomeriggio di shopping - Torno subito , aspettami ! - detto questo corse verso il magazzino

SEEEEEEE ti credi tu , piccola idiota….Io mo' me la batto….

Si avviò col suo solito passo flemmatico verso il campo dove gli altri membri della New Team si stavano allenando…
Non voleva essere tanto cattivo con Cat , ma quei giorni erano stati davvero un inferno…La sola vista di quella ragazzina apriva quella ferita così dolorosa…E il suo orgoglio lottava con tutto sé stesso per riaffermarsi e non cedere agli sdolcinati ricordi…
Difendersi dall'assalto del passato .
Questa era la sua unica preoccupazione.
Non mostrarsi assolutamente vulnerabili…. MAI!

- To' , guarda chi si vede! - commentò Holly appena vide comparire il portiere a bordo campo
- Quasi quasi ho pensato di unirmi a voi nei vostri assurdi 100 giri di campo. - fu la risposta di Benji …Più che altro un tentativo per sottrarsi al ben peggiore supplizio di un altro allenamento tallonato da Cat..
- Se non te ne sei accorto abbiamo finito di correre…Sei arrivato con un'ora di ritardo! -
- Allora mi metto in porta…Fatemi qualche tiro! -

Detto questo il portiere si avviò verso la sua postazione con la sua consueta aria strafottente, era convinto che anche stavolta nessuno avrebbe avuto niente da replicare….Ma si sbagliava..

- Non stiamo provando i tiri in porta adesso, Benji. -

Lui si voltò abbastanza stupito…. Il tono astioso della voce di Holly lo aveva sorpreso non poco…

- Stiamo provando delle nuove combinazioni e non c'è tempo per i rigori ora . - continuava intanto un insolitamente arrabbiato capitano - Se vuoi allenarti, mi spiace , ma dovrai farlo per conto tuo!-
- Andiamo , cos'è questa storia, stai cercando di punirmi per essere arrivato in ritardo, signor capitano? - lo provocò Benji
- Non me ne frega niente del tuo ritardo! Ma non puoi pensare che cambi il programma solo perché ti viene voglia di giocare ai rigori ! -

La squadra si era bloccata sentendo il tono della conversazione…Era piuttosto insolito assistere ad una scena di quel genere…Holly che si metteva a discutere con qualcuno??? E chi aveva scelto per la sua prima presa di posizione? Un tipetto facilmente malleabile…

- Andiamo , Holly , ho solo bisogno di impiegare il tempo prima che Cat torni dal magazzino…Non fare quella faccia incazzata che non sei credibile… -

Replicò senza scomporsi minimamente Benji , sembrava addirittura divertito dall'insolita reazione dell'amico…

- Allora non hai molto da aspettare . - rispose l'altro guardando al di là della spalla del portiere.


- Eccomi qua Senpai! Sono tornata! - la voce di Cat lo fece sobbalzare per la sorpresa

Possibile che fosse già lì dopo solo cinque minuti? Doveva trascinare un affare che pesava più di 50kg e , fragile com'era non poteva averlo già fatto…
Benji si voltò e si trovò davanti una montagna umana che teneva agevolmente con una mano sola il pesantissimo bilancere…
Accanto a questa specie di gigante muscoloso Cat sembrava ancora più piccola , il suo sorrisetto tutto soddisfatto ancora più fastidioso del solito mentre spiegava…

- Sai , era troppo pesante per me….Così ho chiesto al Senpai del club di pugilato di portarlo per me! Non volevo farti aspettare troppo! -
Un altro Cat smile a conclusione del racconto…Benji restò completamente spiazzato dale sue parole…
- Prendi , Price, è tutto tuo! - fece il colosso mentre gli lanciava il pesante bilancere tra le braccia…
Benji barcollò… Non era preparato a ricevere quel peso all'improvviso….Accidenti se pesava ... E il tipo lo maneggiava con una mano sola!!! STRAGULP!

- Grazie mille , Senpai! - fece Cat per nulla intimorita dall'imponenza del tizio
- Di niente , piccoletta , e se hai bisogno di me non esitare a chiedere! -

Il colosso si allontanò…
Bene , a quanto pare il bisonte l'aveva presa in simpatia quella trottola umana…
Benji immaginò mentalmente la scena….La piccola e indifesa fanciulla in lacrime che cerca il suo amico bisonte per difenderla dalle angherie del perfido portiere della squadra…E il resto era proprio meglio non immaginarselo…Tanto più che il fallimento del suo stupidissimo piano lo aveva già innervosito abbastanza…

- Allora…Vado ad allenarmi un po'… - fece un abbastanza incavolato Benji Price avviandosi verso le macchine tra gli sguardi divertiti dei compagni che mormoravano "prima o poi gli ci vuole una lezione"….

Cominciò con i suoi consueti esercizi cercando di ignorare le chiacchiere incessanti di Cat…Almeno per qualche minuto…
Seduta per terra accanto a lui che si massacrava di esercizi vari la ragazzina continuava a ciarlare senza sosta di tutto , scuola , amiche , squadra…Come se a lui interessasse qualcosa di tutte quelle sue stupidaggini!!!!
Dopo un po' era esausto…Aveva pompato all'inverosimile per scaricare i nervi ed ora era distrutto e grondante…Si fermò per fare una pausa lasciandosi cadere sulla panca per gli addominali.

- Prendi , Senpai! - disse Cat avvicinadosi premurosa e porgendogli l'asciugamano
Benji glielo strappò di mano e se lo gettò sul viso stendendosi per riprendere fiato…

- Cat , la potresti piantare di chiamarmi Senpai!? Quante volte te lo devo dire che mi dà fastidio?????-
- Lo so, Senpai…Oh… Lo so , Benji….Ci proverò, Senpai… -
- Lascia perdere…… -

Questa qua è senza speranza…

- Posso fare qualcosa per te? - tornò a chiedere la fanciulla sbattendo le ciglia con aria innocente…

Non ne posso più….Se lo ripete un'altra volta le lancio il bilancere sulla testa…Devo provare a cambiare tattica…Visto che distruggerla non serve…Magari se cambio atteggiamento….

- Dimmi un po' , Cat , come mai tra i tanti club hai scelto proprio quello di calcio?- chiese Benji scostandosi l'asciugamano dal viso e fissando la ragazzina al suo fianco .

Lei si portò le ginocchia al petto e rimase qualche secondo in silenzio dondolandosi seduta per terra come faceva spesso…
In quel momento , il suo viso era quasi serio… E i ricordi si affacciarono con più insistenza nella mente di Benji….Quello sguardo lo conosceva…. Era strano, ma quando Cat abbandonava la sua consueta aria sbarazzina e taceva… Mostrava un lato di sé totalmente nuovo…Insospettabile agli occhi di chi non la conosceva a fondo…
Una creatura senza difese , ma allo stesso tempo impossibile da capire… Quello che c'era dietro quei sorrisi insistenti e quelle chiacchiere senza fine era un cucciolo solo… Barricato dietro una barriera fatta di falsa spensieratezza , ma pur sempre un cucciolo solo…
Un cucciolo dagli strani poteri che riusciva a far aprire anche una roccia come lui…
Non lasciandogli altra scelta…
Una maschera..Per entrambi…
In fondo erano così simili…Feriti… Tutti e due….
Una ragazzina che nascondeva il suo dolore tra mille sorrisi e un ragazzo che difendeva il suo orgoglio dagli assalti del passato attaccando…

- Be'…Forse perché…Volevo rivederti…E passare il tempo con te come un tempo… -

Riuscì a rispondere Cat quasi in un soffio… Tacque aspettando la reazione del ragazzo
Benji , colpito da quella risposta , rimase in silenzio non sapendo cosa dire…

Quella era davvero una strana creatura… Come poteva provocargli sentimenti così contrastanti?
Perché un momento prima desiderava sopprimerla senza pietà e un attimo dopo…
Non la capiva….Era quella l'unica cosa di cui era certo , quella era davvero una creatura venuta dal nulla per farlo impazzire…Quando c'era lei , non ci capiva più niente .
A volte , quando la guardava ed era così seria e dolce come in quel momento….Sentiva crollare le sue barriere ad una ad una , come se lei fosse l'unica a possedere la chiave di quel labirinto di emozioni che gli chiudevano il cuore e impedivano a tutto e tutti di arrivare alla verità….
Ma lei sembrava arrivare senza problemi dritta dentro di lui….Nonostante fosse poco più che una bambina…. Una bambina per la quale non provava nulla in realtà…Ma che riusciva a sentirlo come nessun altro prima…
E più lei arrivava in fondo , più riusciva a procedere dentro di lui aprendosi un varco nella sua impenetrabile corazza…Più lui si chiudeva a riccio e provava ad allontanarla…Tentava di ferirla , ma lo faceva per proteggersi , per non dover ammettere , che anche lui un tempo aveva avuto bisogno di lei per farcela…Lui , Benji Price!
Nossignore , nessuno doveva sapere niente di lui , di Cat e di quella storia assurda ed umiliante…Perciò lottava per allontanare quella creatura dallo strano potere da lui…
E non importava se sembrava un mostro senza cuore…Ne aveva bisogno…A volte era fin troppo facile essere duro con lei…Ma a quanto pare non riusciva a scacciarla da lui…

- Piantala con questa storia, ragazzina , sai che quello che è successo non è successo per mia volontà….Perciò non ci pensare! E se è per quello che sei qui faresti meglio ad andartene! -

Era stato a dir poco glaciale….Fin troppo anche per uno come lui dal quale ci si aspettava di tutto…Ma lei sembrò non essere minimamente scalfita dalla durezza delle sue parole…

- Lo so, Senpai , non mi aspetto niente in cambio ! Mi piace solo fare qualcosa per te! -
Rispose con incredibile naturalezza sfoderando un altro micidiale Cat smile…

E a Benji non restò altro da fare che tornare ai suoi esercizi sentendo crescere dentro il nervosimo…
Decisamente doveva tornare alle vecchie tecniche per togliersela di torno e poter finalmente tornare a starsene tranquillo senza dover riaffrontare ciò che aveva scelto di lasciare indietro.




TOKYO

L'ultimo straccio di rosa sparì sotto il pennello.
Finito.
Ora quelle quattro mura non avevano più nulla del mondo a tinte pastello della sua infanzia.

Amy osservò il nuovo aspetto delle pareti che la circondavano…Un colore neutro, quasi a simboleggiare la sua condizione di passaggio .
In piedi sulla scala , con indosso un vecchio paio di jeans scoloriti e una T-shirt blu , i capelli raccolti in una coda di cavallo e il pennello ancora in mano , osservava compiaciuta la sua opera.
Ora tutto era diverso…Nuova tinta , presto nuovo arredamento…Tutto pronto per una nuova Amy…
A guardare quel quadrato dall'alto sembrava impossibile riconoscere la stessa stanza che aveva fatto da cornice a tutti i momenti più importanti della sua vita…Quante risate , quante lacrime…Quante cose erano successe tra quelle quattro mura!
La sua infanzia divisa con loro , loro che ora erano lontani…E lì si era scoperta grande…Aveva scoperto quei sentimenti nuovi…Preso quella decisione così dolorosa…

- Allora , sorellina , hai finito? -

La voce di Matt la fece tornare nel presente

- Sì….E come vedi ce l'ho fatta anche senza di te! - rispose con aria dispettosa facendogli una linguaccia
- Che antipatica….Ma se sei tu che non hai voluto il mio aiuto!!!! -

Amy rise accingendosi a scendere

- Ma voi due non la smettete mai di fare i bambini!? -

Li interruppe Nick , il saggio fratello maggiore venuto ad aiutare la sorellina per l'occasione .
In piedi al centro della stanza , le mani nelle tasche dell'ampio pantalone della tuta osservava l'opera di Amy coi suoi occhi attenti nascosti da un paio di occhiali dalla sottile montatura scura .

- Non c'è che dire , pulce , hai talento come imbianchino!- commentò sarcastico - Se dovessero andarti male gli studi sai cosa fare nella vita! -
- Ah , grazie, vedo che sei ottimista sul mio futuro!!! - replicò lei fingendosi offesa e restando ferma a metà della scala
- Adesso però andiamo a darci una ripulita….Siamo tutti impolverati e appiccicosi di vernice! -

Fece Matt , detto questo prese la sorella per la vita e la tenne tra le braccia

- Matt….Mettimi giù, dai! - tentò di dire Amy , ma non poteva divincolarsi dalla salda stretta del fratellone
- Ok , pulce…Prendila , Nick!!- tagliò corto lui letteralmente lanciandola tra le braccia del fratello maggiore

Amy chiuse gli occhi lanciando un gridolino spaventato…In realtà era perfettamente abituata a quel tipo di giochi….Lei era così esile che quei due ragazzoni dei suoi fratelli non avevano alcun problema a passarsela , anzi , ci provavano gusto a spaventarla così…

- Eccoti sana e salva! -

Era atterrata senza problemi tra le braccia forti del suo fratellone e ora era là che protestava

- Ma insomma voi due , quando lo imparerete che non sono un pallone da football io????!!!!! -

Nick e Matt risero , poi il primo la mise giù . Proprio in quel momento si sentì la voce della madre che chiamava

- Amy!!!!!!! Scendi ! C'è Julian al telefono!!!!!!!! -
- Arrivo!!- rispose la ragazza precipitandosi giù per le scale

I due ragazzi restarono soli e Matt si rivolse al fratello con aria grave

- Allora , che ne pensi? Avevo ragione? -

Nick annuì pensieroso , senza guardare in viso Matt, rimase con le braccia incrociate ad osservare un punto immaginario al di là della porta spalancata

- Avevo avuto l'impressione che avesse cominciato a perdere peso di nuovo…Per questo volevo che la sollevassi… Sono preoccupato per lei , Nick…Davvero, e non so cosa fare.-
Aveva parlato a voce bassa , temendo che qualcuno potesse sentirlo…L'espressione del suo viso era sinceramente preoccupata e seria , da tanto voleva parlare col fratello dei suoi dubbi…

- Ne hai fatto parola con la mamma? - chiese Nick
- No, volevo, ma…Non so…Volevo prima un tuo parere….Questa storia l'ho già vissuta Nick…L'ho già vista distruggersi una volta e adesso ho paura ….Perché è sola e un tempo c'erano loro ad aiutarla…Adesso invece… -

Nick posò una mano sulla spalla del fratello e lo costrinse a guardarlo negli occhi

- Amy non è sola , Matt , non lo è mai stata e non lo sarà mai! - disse deciso
- Sì , ma un tempo aveva loro su cui contare…-
- Eravate tutti dei bambini , Matt! Ma sei davvero sicuro che siano stati due bambini di quell'età ad aiutarla? No , ti sbagli…Loro le sono stati vicino , certo….Forse senza quella ragazzina nessuno avrebbe aperto gli occhi….Ma non puoi credere che tutto sia così facile! Loro non potevano fare nulla allora e non potrebbero fare nulla oggi! -
- Lo so, ma…Se almeno potesse fidarsi di me…Parlarmi di quello che la fa stare male…Invece a volte ho l'impressione che da quando è successa quella storia , l'anno scorso , lei si sia allontanata…Come se pensasse che la colpa sia mia se ha perso un'altra delle persone a cui teneva…-

Nick si parò di fronte a Matt e posò entrambe le mani sulle sue spalle . I suoi occhi erano estremamente seri mentre parlava…Voleva che il fratello capisse davvero cosa voleva comunicargli

- Amy non ti ha mai dato la colpa di quanto è accaduto! Nessuno lo ha mai fatto e tu devi smettere di sentirti responsabile! -
- Lo so , però….-
- Vuoi aiutarla davvero , Matt? Allora smettila di torturarti coi sensi di colpa e non confondere i tuoi sentimenti coi suoi! Devi ascoltarla…E farle capire che noi siamo qua per lei e che non vogliamo che si faccia ancora del male! -
- Hai ragione…- dovette ammettere Matt.

La madre li chiamò per il thè e i due giovani scesero in cucina.







FUJISAWA

Tom se ne stava tranquillamente sdraiato sulla collina del grande albero…
Gli piaceva di tanto in tanto trascorrere lì da solo la pausa pranzo , lontano dai soliti discorsi , in pace con se stesso…
E poi quella giornata era davvero meravigliosa . I raggi caldi del sole primaverile filtravano tra le foglie dell'albero e creavano un insolito giochi di luci sull'erba…L'aria era piacevole , non un filo di vento , un pomeriggio di Aprile tiepido e rilassante…Tutto era perfetto per il suo consueto viaggio….
A Tom piaceva concedersi quei momenti di pace , solo così poteva richiamare alla sua memoria quelle immagini ancora così nitide…E godersi la piacevole sensazione che quel ricordo portava inevitabilmente con sé…Quel senso di calore , ancora vivo non appena tornava con la mente a quel giorno…Forse era proprio questo lo strano potere dei ricordi…
Non lo faceva spesso… Non era nostalgico per natura e perciò preferiva pensare al futuro anziché crogiolarsi nei ricordi di un passato che tanto non aveva senso ricordare…Ma quando tornava la primavera e il sole splendeva carico di energia vitale come quel giorno non poteva trattenersi…Tutto era troppo uguale…Troppo perfetto per non pensarci…

Fiesole, le colline intorno a Firenze , in Italia …
L'ennesimo viaggio con suo padre un paio di estati prima…
Primo pomeriggio… Caldo , un gran caldo…
Solo una lieve brezza a portare un attimo di sollievo…
E lui lì , immerso nel verde di quel prato…Steso a pancia in su proprio come in quel momento…
Annoiato , senza sapere cosa fare , troppo accaldato per distrarsi col pallone…Vagava con lo sguardo qua e là aspettando che suo padre terminasse quel quadro….
Quando ad un tratto …
L'aveva vista
Lei , la sconosciuta.
Un po' più in là dipingeva un grosso quadro appoggiato ad un cavalletto di legno chiaro.
Tom si era ritrovato a fissarla , incantato dalla bellezza e dalla magia che sembrava sprigionare quella figura.
Non poteva vedere il suo viso…Era troppo lontana…Ma c'era una tale grazia nei suoi movimenti , quei movimenti che Tom conosceva così bene , ma che prima d'allora non lo avevano mai davvero incuriosito…Ora lo stavano stregando….
Osservava la maestria con la quale la ragazza si soffermava ad osservare il paesaggio prima di scegliere il colore giusto per fissarlo sulla tela e poi il movimento delicato della mano mentre trasformava ciò che vedeva in un'immagine reale…
Sembrava così incredibilmente bella… I capelli lunghi e neri , sciolti correvano liberi lungo la schiena , indossava un leggero abito di cotone bianco , lungo , con le spalline sottili che di tanto in tanto scivolavano lungo la spalla…Un cappello chiaro dalle falde larghe ,che ricordava un po' un look antico , le copriva il viso…E lui avrebbe dato qualunque cosa per scorgere i suoi occhi , il suo sorriso…
Quando ecco…Una folata di vento e PAF! Il cappello della ragazza era volato via…Proprio nella direzione di Tom….
Lui si era alzato e lo aveva preso al volo….Ora aveva una scusa per avvicinarsi…
Era andato vero di lei , senza nemmeno sapere che dirle…Che lingua parlare…
Comunque si era trovato di fronte a lei….
Impacciato…Come un qualunque quattordicenne alle prese per la prima volta con un'emozione di quel genere…
Le aveva restituito il cappello sorridendole semplicemente…
Lei era rimasta lì, mentre Tom incantato osservava il viso della ragazza più bella che avesse mai visto…
Non poteva scorgere i suoi occhi, nascosti dietro un paio di occhiali da sole dalla montatura grossa e scura , come andavano di moda allora…Ma quei lineamenti perfetti e quel sorriso erano ancora perfettamente vivi nella sua mente.
Quello doveva essere il sorriso di un angelo….Si era detto Tom osservandola…
Ma le sensazioni che gli provocava la vista di quelle labbra rosse e sensuali avevano ben poco di angelico…
E quello che Tom non poteva dimenticare era la vitalità che quel sorriso così accattivante sprigionava…E le due fossette così particolari agli angoli della bocca….
La sconosciuta aveva preso il cappello ringraziandolo con un cenno del capo , mentre con un gesto delicato scostava una ciocca di capelli che parevano di seta dal viso…Il movimento così semplice eppure così particolare…La sua mano candida macchiata di colore e le unghie curate che sembravano conchiglie al sole…….
Troppo bello….
Troppo perfetto..
Avrebbe dovuto parlarle..
Ancora si pentiva di essere stato così imbranato…
E ormai era tardi..
Quello sarebbe rimasto solo uno splendido ricordo…
L'immagine di una sconosciuta la cui vita per una frazione di secondo si era intrecciata alla sua…..

- Ciao , Senpai! Cosa fai qui da solo? -

Tom saltò su per la sorpresa… Poi riconobbe la voce di Cat….Solo lei era capace di materializzarsi così all'improvviso quando meno te l'aspettavi…
La ragazza si sedette accanto a lui sul prato respirando a pieno l'aria profumata dei fiori che crescevano liberi sulla collina

- Ti ho disturbato , Senpai Becker? - chiese vedendolo assorto
- Oh ,no , Cat , non preoccuparti… - rispose Tom senza aprire gli occhi….

Aveva voglia di stare un po' da solo….Ma ormai il ricordo era svanito e non aveva senso continuare a pensarci….

- Come mai sei qui? - chiese ancora Cat allegra come sempre
- Non c'è un motivo…Ne avevo voglia e tu? -
- Oh…Mi piace stare qui quando il tempo è come oggi….Non trovi che qui sia tutto bellissimo?Magari può sembrare una sciocchezza , ma quando ho un problema e vengo qui…Be' mi sembra tutto più facile! Questo posto ha qualcosa di magico , mi dà pace e mi aiuta a capire cosa sbaglio e cosa devo fare…Questa vecchia quercia sembra darti consigli , non sembra anche a te? -

Un fiume di parole come sempre….Ma a Tom non dispiaceva…Anzi , quella vivace ragazzina dalla chiacchiera irrefrenabile lo metteva di buon umore…

- Già , Cat , fa quest'effetto anche a me…Anche se questa non è una quercia…-

La ragazzina rise e tirò le ginocchia al petto rimanendo in bilico coi piedi sollevati da terra

- E quindi se sei qui vuol dire che hai un problema? - chiese Tom con la sua solita voce dal tono pacato , lei scosse la testa e lo fissò con un sorriso molto diverso dai soliti Cat smiles…Un sorriso dolce , ma malinconico…
- No…Avevo solo voglia di venire qui . - concluse

Tom tacque osservando il profilo del suo visetto serio che guardava lontano…Era così carina quella ragazza e così piena di voglia di fare , sempre desiderosa di prodigarsi per qualcuno….Gli comunicava sensazioni cariche di dolcezza , c'era qualcosa in lei che , inspiegabilmente , lo invitava a proteggerla….Ma da cosa mai?

Sentendosi osservata Cat si voltò verso di lui e gli sorrise di nuovo , un vero e proprio Cat smile adesso ; si aggiustò sul capo il cerchietto nero che tratteneva indietro i suoi morbidi capelli biondi e cominciò a canticchiare un motivetto per bambini…
Tom tornò a chiudere gli occhi godendosi quegli ultimi momenti di pausa prima di tornare in aula…Avere accanto Cat era piacevole , quando era con lei sentiva diffondersi dentro una sensazione di calore insolito , un benessere naturale…Come se la sua presenza fosse qualcosa che lo riportava indietro nel tempo e riportava a galla la parte più spensierata di lui…
A dispetto di ciò che gli altri potevano pensare , lui trovava la compagnia di Cat estremamente rilassante , anche le sue chiacchiere senza fine lo divertivano…

Una lieve brezza portò fino a lui un po' del profumo alla vaniglia che Cat era solita mettere…
Quella ragazzina aveva in sé uno strano potere….Era come una scatola di caramelle colorate messe tra le mani di un bambino goloso….Uno splendido regalo inaspettato che racchiude una dolcezza senza fine….
Averla accanto lo faceva sentire un bambino…Un bambino indeciso che si guarda intorno tra tante leccornie e rischia di perdersi in quella docezza infinita .

- A cosa pensi , Senpai? - chiese Cat vedendolo assorto e accorgendosi del lieve sorriso sul volto di Tom
- A niente… - rispose lui vago…Poteva mai dirle che stava pensando a lei come ad un mare di caramelle colorate? Lo avrebbe preso per matto , o magari chissà…Avrebbe capito cosa voleva dire e avrebbe tirato fuori un altro sorriso furbetto…
- Adesso è meglio andare, la pausa pranzo è quasi finita. -

I due si avviarono verso la scuola in silenzio , lasciando che il grande albero fosse il solo a sapere di quei momenti trascorsi insieme , che di lì a poco sarebbero diventati una piacevole abitudine…




Gli allenamenti.
Quei soliti pallosissimi allenamenti stavano per cominciare…
Questo pensava Benji mentre si avviava verso il campo della scuola.
Un altro odioso pomeriggio inutile …
Non aveva la minima voglia di starsene fra due pali aspettando che qualcuno tirasse abbastanza decentemente da impegnarlo almeno quanto bastava per distrarlo dai suoi fastidiosissimi ricordi…
Ma alla fine tornava sempre là…Bastava guardare Cat ed era più nervoso di prima… Poi quando Holly gli inzaccava la palla in rete era pure peggio….Si sentiva un emerito incapace, lì a rovinarsi la testa con tutte quelle stronzate sul passato mentre si faceva infilzare come un principiante da quel dannatissimo Drive Shoot che proprio non gli riusciva di prendere…..

E infatti….Era proprio così che andava anche quella giornata…Ne aveva già presi tre di goal….LUI!!!!!!!! Ma quando la giornata girava storta non c'era niente da fare….S'incavolava con sé stesso…Ma poi , in realtà non è che gli fregasse più di tanto se prendeva quel tiro o no…..Era solo una stupida questione di orgoglio , lo sapeva che in altre occasioni avrebbe preso quella stramaledetta palla e avrebbe cancellato quel sorrisetto soddisfatto dalla faccia di Holly….Una volta per tutte lo avrebbe messo a tacere quella nuova versione di capitano ch si trovava davanti…
Ma non quel giorno….Non gliene poteva fregare di meno di quello che pensava la squadra del suo rendimento in quel momento….Anzi , se avevano un minimo di cervello avrebbero fatto meglio a non chiedergli spiegazioni…..
E , in effetti , l'intera squadra pensò bene di tenersi alla larga da lui durante quel pomeriggio…Tutte le persone di normale intelletto….Ma non Cat…

- Senpai , vuoi qualcosa da bere?- chiedeva la piccola trottola seguendolo mentre si avvicinava alla panchina durante la pausa
- No, non voglio niente! - risposta secca e sguardo fulminante come a dire "se parli ancora ti affogo "
- Perché sei nervoso oggi? - insistette lei senza mollarlo un attimo
- Cazzi miei! - vetriolo puro riversato su una giovane fanciulla dolce e premurosa…

Ma non ebbe il minimo effetto

- Nononono, non dovresti fare così , Senpai , non te la devi prendere se il Senpai Hutton ti ha segnato 3 goal…Se ti impegni lo puoi parare il suo tiro! -
- Guarda che il tiro di Holly non c'entra niente ! Come puoi pensare che mi stia preoccupando per quel…-

Cat smile

- Allora non hai motivo per innervosirti! - tagliò corto lei tutta soddisfatta
- Dimmi un po', Cat , ma a te non capita mai di avere le palle girate e di voler essere lasciata in pace? -

Si stava innervosendo davvero…Non la reggeva più quella ragazzina schifosamente sorridente , perennemente felice….Lo sentiva…Stava per perdere il controllo…..

- Veramente credo che sia molto più bello essere ottimisti e cercare dei lati positivi anche quando le cose vanno male! - rispose Cat senza scomporsi minimamente

Perfetto , questa ci mancava! Ora il cast della commedia dell'assurdo è al completo! Abbiamo il Bell'Addormentato , il saggio Grillo Parlante , il Buffone di Corte , Mamma Chioccia….Mo' c'è pure Pollyanna l'ottimista , siamo a posto!
Io qua non ci resisto più……

Intanto Cat continuava a parlare osservandolo coi suoi limpidi occhioni verdi da cucciolo..

- E poi , come fai ad essere così astioso nei confronti dei tuoi compagni? Qui c'è un così bel clima , siete tutti così amici , si vede che vi volete bene e che siete felici di stare insieme….-

Sguardo scettico e moooolto poco convinto di Benji…..Quella sì che era una bella battuta!

Come no? Siamo tutti amici e perciò felici….

- Ascolta , ragazzina , nel caso non te ne fossi accorta , non sei approdata nel fantastico villaggio sommerso degli Snorkies ! Questa è una squadra di calcio….Lo sai cos'è una squadra? E' una roba che a volte ti sta stretta e della quale vorresti liberarti quando sei nervoso e qualcuno si ostina a chiederti cos'hai….-
- Non ci credo, Senpai…Si vede che ci tieni ai tuoi amici….E poi voi siete uniti perchè avete qualcosa di importante in comune…La vostra squadra , il vostro sogno…Il pallone è il vostro amico….-

Pure lei ci si mette adesso!!!!!!???

- Questa non mi è nuova….Dove l'hai presa , dal libro di aforismi "La vita e il calcio secondo Oliver Hutton " ? -

Eh , no eh! Un'altra sostenitrice del movimento "Il pallone è il mio migliore amico" proprio non poteva reggerla in quel momento…Proprio ora che Holly l'aveva piantata con quella solfa…

- Come dici , Senpai? Il capitano ha scritto un libro?- battito di ciglia con aria sorpresa….

No , questa è addirittura peggio…..

- Senti un po' tu….Ma da dove spunti? Non sarai mica la figlia segreta degli Hutton? -

Lo stava esasperando davvero quella ragazzina….Era troppo simile a qualcun altro col quale aveva combattuto per anni….
Perciò le soluzioni possibili erano due : o quella era davvero la sorella nascosta di Holly o qualcuno aveva messo in pratica un piano decisamente diabolico…..
Forse ritenendo non conclusa la missione nel mondo al grido di " il calcio ci unisce tutti" uno scienziato pazzo doveva avere prelevato qualche cellula da quell'esaltato vecchio stile, prima dell'evoluzione , e lo aveva clonato……..
Solo così si spiegava la natura di quella ragazzina…Sì , dovevano essere finiti tutti in un episodio di Dragon Ball e quella cosa senza cervello lì era un cyborg…..Un Cyborg versione femminile che racchiudeva in sé tutte le caratteristiche che aveva sempre odiato nei suoi amici …
Sì…Non era certo una cosa normale…Solo una domanda : quando terminava quell'episodio?

- Perché dici così? -
- Perché a volte mi sembri Holly…..Sei schifosamente ottimista come lui e quel che è peggio non capisci le cose più semplici esattamente come lui! -
- Ottimista? Il capitano? -

Era un po' sorpresa…Certo era lì da poco , ma non le sembrava proprio di avere assistito a grandi manifestazioni di ottimismo in quelle settimane…

- Già, ottimista ! E perennemente entusiasta ! Entusiasta anche se lo avessero costretto a fare duemila addominali con la testa infilata in un sacchetto di plastica ripetendo le tabelline fino all'infinito mentre intorno a lui una folla di reduci ultracentenari gli racconta i dettagli più raccapriccianti della tragedia di Hiroshima! -
- Senpai, tu mi fai morire dal ridere quando scherzi così! - replicò la ragazzina sorridendo

A Benji stava per uscire il fumo dalle orecchie tanto era incazzato con quella tonta ragazzina che si ostinava a non capire che , più che scherzare , la stava gratuitamente prendendo per il culo….

- Non sto affatto scherzando! E piantala di sorridere sempre!!!!!!!! -
- A me comunque il Senpai Hutton non sembra così….-
- Perché da poco la luce di una nuova consapevolezza è discesa su di lui allargando i suoi orizzonti al di là del campo di calcio! -

Cat lo osservò sgranando gli occhioni con aria ammirata…La testa reclinata da un lato come fanno i cuccioli quando vengono sgridati e si sforzano di capire il motivo…

- Tradotto : ha sbattuto il suo bel faccino perennemente sorridente contro il muro della dura realtà! Si è fatto taaaaaanto male ed è magicamente rinsavito! Spero che a te capiti presto qualcosa di simile! -
- Lo sai, Senpai , che parli proprio bene tu? -

Benji si allontanò schiumando….Quella tipa era davvero assurda!
E quel giorno poi era peggio del solito!
Di solito la detestava quando col suo sorrisetto lo faceva sentire scoperto e vulnerabile….Ma quel giorno era stato il colmo!!!!!!!!!!
Farlo sentire così stupido era un'impresa mai riuscita a nessuno prima d'ora…..Ma come poteva essersi presa quella valanga di cattiverie senza fare una piega??????
Questo voleva dire solo una cosa…. Tutto era inutile con Cat….Non poteva liberarsi di lei….Solo cercare il più possibile di tenere gli altri lontani da una verità troppo imbarazzante….

SEGUE…