MATCH A TRE

CAPITOLO 1

DIETRO LE APPARENZE


SCENA II

TOKYO

POLICLINICO

Amy entrò nel parco che circondava il gigantesco ospedale della capitale.
Ancora una volta.
Da quanto tempo percorreva quotidianamente il vialetto che conduceva all'edificio?
Mesi
Quattro per l'esattezza.
Per quattro mesi , tutti i pomeriggi all'uscita da scuola si era recata in ospedale.
Ma quel giorno era speciale , era finalmente l'ultimo .
Julian sarebbe stato dimesso.
Amy era felice , ma qualcosa la turbava , qualcosa a cui lei stessa non sapeva dare un nome : preoccupazione per Julian o era lei?
Era felice perché l'amico poteva finalmente far ritorno a casa , questo era certo , ma allo stesso tempo non poteva fare a meno di chiedersi : e ora?
Cosa sarebbe successo tra loro?
Arrivò all'entrata dell'edificio e di sfuggita gettò un occhio sulla sua immagine riflessa nella porta a vetri , con ancora addosso l'elegante divisa della scuola privata che frequentava assumeva un'aria distinta e un po' antica, una versione d'altri tempi di lei. Era bella , Amy, così slanciata , sinuosa , elegante nel portamento… Anche in uniforme da liceale era decisamente attraente , forse ancor di più perché era naturale e tutto in lei risultava una strana combinazione di semplicità e sensualità; anche il gesto più spontaneo , come sistemarsi i capelli dietro l'orecchio destro , risultava irresistibile.
Nonostante tutto ciò, sembrava le si fosse spento dentro l'entusiasmo che aveva sempre acceso i suoi sorrisi , lo slancio che , agli occhi di chi l'aveva amata, l'aveva resa unica e incancellabile.
Un tatuaggio sul cuore . Per sempre.
Era stato sicuramente un periodo molto difficile per lei: dopo anni di attese inutili e terapie sostitutive era stato deciso, Julian aveva bisogno di un trapianto per ristabilirsi , gli specialisti consultati dalla facoltosa famiglia Ross non avevano lasciato alternativa.
A quel punto era cominciata l'attesa di un cuore. Una lenta agonia , giorno dopo giorno, con le speranze che diminuivano e lui che stava sempre peggio , che si indeboliva a poco a poco…
Amy aveva vissuto l'orrore dell'incertezza , la preoccupazione crescente nel vedere il suo più caro amico avvicinarsi al baratro scorgendo nei suoi occhi la fine di ogni speranza , spegnersi la voglia di farcela…
Fino a quando le aveva fatto quella richiesta : qualsiasi cosa fosse succesa , se la sentiva di promettergli che sarebbe rimasta lì , con lui anche solo per dirgli addio?
Aveva accettato col cuore straziato , assicurandogli che sarebbe rimasta sì con lui , ma per aiutarlo a guarire…
E in quello stesso momento aveva capito che con quella risposta aveva dato addio alla parte più spensierata della sua vita, con quella scelta si era legata a lui anche se questo voleva dire rinunciare a lei, ai suoi sogni , ai suoi progetti , ad un'altra lei…..
A tutti quei discorsi che appartenevano ad una vita passata , a quella vocina che ancora dentro di lei la incitava a ripensarci… A tutti i suoi ricordi più felici e agli assolati pomeriggi spensierati della sua infanzia…
Taglio col passato , era la sua scelta.
Diventare grandi…


Amy arrivò alla stanza di Julian, entrò, lui era in piedi accanto alla finestra , osservava il panorama, si voltò appena sentì la porta aprirsi

-Ciao,pensavo di trovarti a casa!Non dovevi disturbarti a venire fin qui… - le disse sorridendo
-Come potevo mancare!Proprio oggi che è il gran giorno!- rispose lei ricambiando il sorriso

Solo mezz'ora dopo erano in auto con i genitori di Julian e si dirigevano verso casa Ross.
File di palazzi e strade tutte uguali , le immagini scorrevano davanti agli occhi di Amy che, seduta accanto a Julian , continuava a guardare fuori dal finestrino.
Guardava fuori, ma non vedeva , i suoi occhi sembravano vuoti, fissavano l'orizzonte senza catturare nemmeno l'immagine più banale , senza riconoscere le strade familiari che la portavano verso casa Ross.
Eppure , si ostinava a dire a sé stessa, era felice, felice come non lo era da tempo, Julian stava tornando a casa… Dopo tutto quello che aveva passato tornava alla vita… Allora perché sentiva quel peso sul cuore? Perché quando tutto sembrava sorriderle lei , che aveva sempre un sorriso per tutti , non riusciva a mostrarsi felice, a … Non lo sapeva neppure lei: cosa doveva fare? Cosa si aspettava Julian da lei ? E soprattutto , perché si sentiva così….

-Amy,sei un po'strana oggi.Sei sicura di stare bene?- la voce di Julian la riportò alla realtà.
Il ragazzo la guardava premuroso , come sempre la sua voce era così dolce e il suo sguardo così pieno di affetto…
-Ma sì,non preoccuparti,sono solo un po' stanca . Sai, ho avuto molto da studiare in questi giorni e non ho dormito molto…-
-Dovresti riguardarti di più…A proposito,è da un po' che volevo chiederti una cosa.-
-Dimmi pure!-
-So che non dovrei pensare a queste cose,ma sono troppo curioso di sapere…Sono stati già decisi i nomi dei giocatori che parteciperanno ai prossimi mondiali?-
-A dire il vero non ne ho idea , Julian , non mi occupo più molto di queste cose…-
-Credevo che Oliver te l'avesse fatto sapere!-
-Ma no,non lo sento da mesi…L'ho chiamato per dirgli del tuo intervento…-
-Già,infatti lui e gli altri mi hanno scritto e anche telefonato,sono dei veri amici.-

Amy annuì anche se le sembrava che non fosse il massimo ricominciare subito i soliti discorsi sul calcio.
Annuiva , ma era stanca, dopo tutti quei mesi di angosce il loro primo discorso "normale" aveva avuto come argomento il solito calcio…. A volte davvero non capiva Julian , un momento sembrava considerarla la persona più importante del mondo ed un attimo dopo l'aveva già dimenticata per concentrare l'attenzione sul solito solito solitissimo calcio…
Stanca, Amy era stanca di tutto…
Si sforzò comunque di sorridere e il ragazzo posò affettuosamente una mano sulla sua ricambiando il sorriso.

Quando giunsero a casa Amy accompagnò Julian di sopra nella sua stanza , lui si sedette sulla poltrona lei cominciò a sistemare i fiori che le sue numerose ammiratrici gli avevano inviato per festeggiare la sua guarigione
-Credo che riceverai molte visite in questi giorni!- disse cercando di ritrovare il buon umore mentre posava il vaso sul comò -L'intera squadra della Mambo non faceva altro che chiedere quando saresti tornato!I tuoi compagni sono impazienti di vederti…-
-Anch'io di rivedere loro…Ma ora, ti prego,Amy, vieni qui accanto a me.-

All'improvviso l'espressione del suo viso si era fatta seria e negli occhi aveva uno sguardo così dolce e malinconico assieme…Amy si avvicinò,il ragazzo le afferrò il polso e l'attirò a sé stringendola

-Ti ringrazio. - le disse affondando il viso tra i suoi capelli -Sai, penso che non ce l'avrei fatta senza di te.Mi sei stata sempre così vicina,mi hai dato la forza di affrontare la mia malattia e di vincerla . Sei davvero preziosa per me…la persona più preziosa .-

Amy ricambiò l'abbracciò con sincera tenerezza, allo stesso tempo dentro di lei doveva lottare per non fuggire via , lontano da un rapporto che la stava lentamente soffocando

- Julian, non c'è bisogno che mi ringrazi…- cercò di dire
- E' che tu sei così speciale che ho sempre paura di perderti, paura che ti stancherai…Ti prego,Amy, promettimi che ora che sto bene non mi abbandonerai, ho ancora bisogno di averti accanto…Promettimi che continuerai a starmi accanto,ti prego.-

Amy restò per qualche secondo immobile, in silenzio, stretta a lui nella calda luce del primo pomeriggio che illuminava la stanza , poi si staccò e gli prese le mani
- Ma sì , certo , te lo prometto , non andrò da nessuna parte , sarò con te ,sempre . -

Promesse , promesse che la strappavano via dal mondo dorato della sua prima adolescenza…
Amy sentiva che quella sua scelta sembrava una sorta di sacrificio, ma ormai aveva deciso.
Non sarebbe tornata indietro.






FUJISAWA

POMERIGGIO INOLTRATO

Le lezioni erano finalmente terminate.
Gli studenti si avviavano verso le varie sedi dei club .
Il solito rituale ricominciava….
Pomeriggi scanditi dal ritmo delle attività extrascolastiche…
Le solite voci che si chiamavano da una parte all'altra del cortile della scuola…
Suoni provenienti dai vari campi…
Il club del baseball e quello di rugby che discutevano per il solito quadrato di terreno…
Il club di tennis con il rumore della macchinetta sgangherata che da due stagioni aspettava di essere riparata…
La musica che proveniva dalla palestra dove si allenava il club di ginnastica…
Le grida di incitamento che il club di pallavolo lanciava per ricaricarsi durante la corsa…
Il club di atletica che protestava come sempre per avere una sede più decente…
Tutto era sempre uguale…
Mentre Oliver si avviava verso il campo di calcio riconosceva nei suoni che arrivavano al suo orecchio la colonna sonora di una vita passata ad allenarsi in quel cortile…Dividendo gli spazi con gli altri ….
Comunque , era pronto . Pronto per riprendere gli allenamenti anche quell'anno….Se non altro sperava che lo avrebbero aiutato a ritrovare un po' di pace mentale…

Ed eccomi di nuovo qui , la sede del club è sempre uguale , i miglioramenti che ci aveva promesso il preside tanto per cambiare non ci sono stati… Spero che il mister non mandi di nuovo me e Patty nel suo ufficio a protestare… Tanto appena possibile torneremo ad usare il campo del comune… Però , funziona! Nemmeno il tempo di entrare e già ho in testa i soliti problemi della squadra e non i miei…

- Perdonami…-

Rieccoli…

- Mi dispiace…-

I miei pensieri assurdi…

Scosse la testa per ricacciare indietro i ricordi … Non era il momento di ripensare a quella storia…
Sospirò , preparandosi a ritrovare la perfetta maschera da "tranquillo essere senza alcun dubbio , né problema o preoccupazione" che ancora si ostinava ad indossare davanti ai suoi compagni per evitare commenti , prese in giro…
Entrò negli spogliatoi.
Sorpresa,non era ancora arrivato nessuno!

-Be'?E gli altri che fine hanno fatto?- si chiese

Cominciò a spogliarsi , riflettendo sul come organizzare il lavoro di quel primo pomeriggio
Stava indossando la divisa quando la porta si aprì , un ragazzo in jeans azzurri e maglietta blu entrò, la borsa da ginnastica sulla spalla destra e un berretto scuro con la visiera calata sugli occhi… Un'espressione imbronciata dipinta sul volto quasi a dire " Ma perché mi ritrovo ancora qui?" e una mano in tasca, Benjamin Price sembrava ancora meno entusiasta del suo capitano al pensiero di riprendere gli allenamenti…
Ma , ovviamente , tutto questo era ben nascosto dierto i suoi impenetrabili occhi neri , mascherato dalla sua tipica aria strafottente….E a nessuno sarebbe mai venuto in mente di chiedergli una spiegazione….

-Ehilà,chi si rivede!- esclamò Oliver vedendolo - Finalmente sei tornato dalle vacanze!-
-Già,ho approfittato della pausa per andare con Freddy in Germania e "spiare" un po' i miei ex-compagni dell'Amburgo!- rispose Benji avvicinandosi e cercando di ritrovare l'espressione più simile ad un sorriso tra quelle che aveva in testa…. Mentre il suo unico pensiero era : fuggire da quel discorso…

-Ma dove sono tutti?-
-Non me lo chiedere,non ne ho idea!Siamo usciti tutti più o meno insieme…Be' approfittane per raccontarmi qualcosa di interessante!-
-Dovresti essere tu ad avere qualcosa di interessante da dirmi!-
Tipica risposta provocatoria in perfetto stile Price… Se non altro gli restava ancora quel discorso come ultima spiaggia… E poi era perfetto per allontanare l'attenzione da sé…
E , ovviamente , Holly non immaginava neanche lontanamente che in quel modo Benji intendeva solo eludere la domanda…. E già poteva prevedere il seguito…

Oh, no, ci risiamo. Ora Benji mi farà un altro discorso assurdo ed irritante… Ma dove sono finiti gli altri?! Ho bisogno di un alleato, speriamo che Tom arrivi presto!

- Che cosa dovrei avere da dirti?-

Sì, per ora è meglio continuare la commedia dell'indifferenza totale , non ho proprio voglia di spiegare…

- Sai benissimo a cosa mi riferisco!- continuò Benji avvicinandosi di più - Andiamo, Oliver, con le vacanze avrai avuto un sacco di tempo libero!Non mi dirai che non l'hai fatto fruttare!!!-
-Fruttare?!-

Povero me, temo di sapere dove vuole arrivare…

- Non c'è stato nessun progresso tra i nostri piccioncini se è questo che vuoi sapere!-

Era la voce di Bruce . In piedi nel vano della porta aveva prontamente risposto a Benji , non vedeva l'ora di riprendere col compagno l'opera di persuasione che stavano portando avanti nei confronti del capitano.

Perfetto, ci mancava Bruce! Adesso le cose si complicano, come me la cavo da solo…

- Il nostro capitano non si decide!Si strugge d'amore per la sua bella Patty , ma non fa un passo! Intanto però arrivano a scuola insieme tutte le mattine!- continuò Bruce

Che cosa? Struggermi d'amore? Ma che razza di stupidaggini sta dicendo Bruce? Io sto soltanto cercando di capire…

-Oliver, non puoi continuare così,devi dirglielo!-
-Ma volete lasciarmi stare voi due?!Vado a scaldare un po' i muscoli…- detto questo cercò di lasciare lo spogliatoio,ma i due gli impedirono di passare
-Ma dove vai ? Dai,vogliamo solo fare due chiacchiere per aiutarti a superare la timidezza!Vedrai che con i nostri consigli andrà tutto benissimo!- fece Benji costringendolo a sedersi.

Consigli?! Io non voglio i vostri consigli, voglio che mi lasciate in pace…

Benji e Bruce si pararono di fronte ad Holly e col fare di chi la sapeva lunga cominciarono la loro disquisizione

Oh no, eccoli qua i miei due tormentatori: uno a destra e uno a sinistra vi presento gli autori della congiura che ha come scopo quello di trasformare un povero ragazzo di sedici anni mediamente imbranato che sta cercando di liberarsi la mente da un'ossessione che gli occupa il cervello da mesi in un impavido conquistador latino! Peccato che il risultato sia solo quello di confondermi ancora di più… Insomma quando lo capiranno questi due che se volessi lo saprei da solo cosa fare…

- Allora Holly , è venuto il momento per te di imparare come ci si comporta con una ragazza!- cominciò Benji

… Appunto, è proprio quello che stavo pensando, almeno in teoria lo so come si fa non sono mica idiota… E poi se non ne sapessi niente tu potresti insegnarmelo? TU?! Meglio che non dica cosa penso…

-Già , non puoi continuare a sprecare il tuo tempo così , basta con le incertezze !Vai da lei e falle un bel discorso!- aggiunse Bruce

Ok , sono nei guai. Presi uno alla volta posso anche cavarmela , ma così rischio davvero di soccombere… Ma che fine ha fatto Tom?

- Sono sicuro che Patty aspetta solo che tu ti decida!-

Qualcuno venga a salvarmi da questi due pazzi che non hanno capito nulla di me e mi stanno torturando….

- Ma io non voglio….- tentò di dire Oliver al culmine dell'imbarazzo
-Vedi , Oliver,forse nell'era Meiji tutto questo poteva anche essere , come dire … Romantico.-

Era Meiji? Ma che cosa sta vaneggiando Benji? Mi sembra di capire che in squadra non hanno una grande opinione di me come persona…

- Ma sì, lui e lei si consumavano in un amore totale, soffrivano,erano pronti a morire l'uno per l'altro ed erano felici anche senza potersi prendere per mano…-

Consumarsi? Morire? Ma dico, sei proprio convinto delle storielle che mi proponi o te le inventi giusto per fare l'uomo vissuto? Se questo discorso continua non assicuro di riuscire a mantenere la mia proverbiale calma ancora per molto…

- Ma oggi, capitano, le cose sono diverse e i ragazzi della nostra età passano meno tempo a sospirare e più a cercare di concludere qualcosa di più concreto!-

Concreto? Il discorso sta prendendo una piega che non mi piace per niente…

-Benji ha perfettamente ragione ,Oliver! Cosa vuoi che pensi di te Patty se continui così ?-

Ancora con questa storia? Saranno fatti miei se e quando deciderò di dare una svolta alla mia vita privata… Lo volete capire che più fate così e più complicate le cose…

- Perciò è deciso ! Prendi esempio da me!- concluse Benji

Questa volta dirò quello che penso, questo discorso assurdo sta già andando avanti da troppo…

-Benji, io non ti ho mai visto con una ragazza…-
-Be' solo perché ultimamente non ho incontrato tipe interessanti…In Germania le cose andavano decisamente meglio!-
- Ne sono sicuro…-

Sì , come no! Ho la sensazione di aver toccato un tasto dolente! Ho quasi messo in difficoltà il Super Great Goal Keeper!

- Basta, io vado ad allenarmi…-
-No,non abbiamo ancora finito! Ma insomma , pensi di volertene andare così ? Senza nemmeno averle mai dato un bacio? -

Bacio? Come come? E che c'entra adesso un bacio? Certo che anche Bruce quando ci si mette ne spara certe… Perché non pensa alla sua di situazione! Se è tanto svelto ed esperto perché resta ancora come un pesce lesso davanti ad Evelyne? Eppure lo sappiamo tutti che è cotto…

- Be', Bruce ha ragione… Direi che potresti anche farci un pensierino… Un appuntamento … L'atmosfera giusta…-

La conversazione sta uscendo dai binari e comincio a non sopportarla più! Ma cosa credono questi due, che me ne starò buono buono a sorbirmi lezioni sul come e quando baciare una ragazza?! Queste sono cose personali e non mi va di farmi prendere in giro in questo modo! E che maniera è! Non si può essere così superficiali ed ironizzare su una cosa così importante…

- Mi sa che non è così facile , però…L'hai mai baciata un ragazza? -

Questi poi sono fatti miei!!!! Se ho fatto o non fatto una cosa riguarda me e solo me! Stavolta hanno passato il limite!

- ADESSO BASTA!!!!!!!! Volete finirla con questi discorsi assurdi!? SONO SOLO FATTI MIEI, capito? Dovete smetterla di darmi lezioni… Insomma…Il fatto che non parli di queste cose in continuazione non vuol dire che non ci pensi!!!!!! -

L'esplosione di Oliver che era saltato su urlando come i due non l'avevano mai sentito fare fece ammutolire sia Benji che Bruce ; i due si scambiarono uno sguardo carico di interrogativi….. Incerti se scoppiare a ridere di fronte a quella reazione o cercare di controllarsi per non peggiorare le cose…

- Ma dai , non esagerare , ti stavamo solo prendendo in giro….-

-Ma che succede qui?-
La voce di Tom smorzò la tensione nello spogliatoio , dopo di lui entrarono un po' alla volta tutti i restanti giocatori della New-Team
-Niente, si parlava…- rispose Oliver già un po' più calmo -Avete cinque minuti per prepararvi, siamo già in ritardo!Vi aspetto tutti fuori!- detto questo il capitano uscì

-Che avete combinato? - Tornò a chiedere Tom - Avete di nuovo tormentato Holly con i vostri discorsi?-
-Ma dai Tom, non esagerare- rispose Benji - E poi lo facciamo per il suo bene,vogliamo solo dargli una mano…-
-E farlo riflettere su qualcosa che non sia una palla!- aggiunse Bruce
Tom scosse la testa ridendo come al solito di fronte alle battute di Bruce,poi cominciò a cambiarsi .




Intanto sul campo Oliver pensava alle parole dei due amici sentendo crescere dentro un'ansia insopportabile….Un bacio? Ma che cosa volevano che dicesse? Bastava quella parola e i ricordi si materializzavano….Suoni e sensazioni risbucavano da un passato non lontano , ancora troppo vicino per non sentire il calore di quel contatto , l'emozione di sentire le labbra di lei così perfette e morbide sulle sue…E quel profumo , così particolare , un'essenza muschiata così terribilmente sensuale da mandare fuori di testa…E le parole subito dopo

-Perdonami.-

Tom lo raggiunse mentre era ancora immerso in quel ricordo ; si fermò ad osservare per un attimo l'espressione assorta sul viso dell'amico , un misto di estasi e amarezza , l'aveva già vista quella espressione e la riconosceva…
Lui sapeva cosa passava per la mente del suo migliore amico quando gli occhi si velavano di una strana malinconia e sembrava rimandare una scena indietro all'infinito , ma non sapeva come fare per spezzare quella specie di sortilegio che lo rispediva in un'altra dimensione , come se fosse lo spettatore di un flashback continuamente proiettato davanti ai suoi occhi

-Ehi , Holly,non prendertela per quei due!- gli disse finalmente
- Non me la sono presa, è che mi fanno fondere il cervello con quelle chiacchiere assurde!- aveva risposto senza nemmeno alzare gli occhi dal campo da gioco , Tom decise di continuare
- Non sarà che nonostante quello che ti ostini a dire stai ancora pensando…-
- -Ti prego, Tom, non dirlo neppure…Vorrei solo che la smettessero…-
- E tu perché non gli dici che non hanno capito niente del rapporto tra te e Patty ? Magari smetterebbero di equivocare!-
- E se non avessero del tutto torto?-
- Che stai cercando di dire: ti sei innamorato davvero di Patty?-
- Mah…- tacque per un secondo -Adesso andiamo ad allenarci!- detto questo la conversazione si concluse.

Davvero non capirò mai cosa si nasconde dietro questi assurdi " mah " . Troncare le discussioni così è una cosa tipica di Oliver, quello che non capisco e se fa così perché non vuole parlare di certe cose o se non sa davvero cosa dire! Sono abituato alle sue conclusioni sibilline, è stato così anche quando…

- Allora è così che finisce?-
- Non lo so, Tom.-
- Rinunci a lei così?-
- Non credo di avere molte alternative….-
- Dovresti insistere.-
- E' lei che doveva scegliere… E purtroppo … Ha scelto.-
- E tu?-
- Io?-
- Cos'hai fatto per fermarla? Le hai detto quello che realmente pensi della sua decisione?-
- Non sarebbe servito a niente.-
- Avresti potuto tentare! Non pensi che ve ne pentirete?-
- Mah….-

Anche quella sera di fronte alle mie domande ha reagito chiudendosi a riccio , in quel momento l'ho giustificato , ma ora , col passare del tempo , sono sempre più preoccupato . Siamo molto amici e di fronte al suo silenzio non so davvero che fare…
E poi in tutta questa storia cosa c'entra Patty? Ero convinto che ormai il loro rapporto si fosse stabilizzato così , che fosse solo amicizia… Non ci capisco più niente , c'è davvero qualcosa tra loro o lui se ne sta convincendo perché ne ha bisogno?
No , cosa vado a pensare, Oliver non ferirebbe mai intenzionalmente i sentimenti di Patty , lo sappiamo tutti che è innamorata di lui da secoli! Magari il loro rapporto si sta naturalmente evolvendo, ripartirà da dov'era prima che…



- Ma insomma dove siete finiti tutti!Siamo in ritardo volete muovervi o no?-

La voce di Oliver lo risvegliò dai pensieri, l'unica certezza era che i discorsi dei compagni lo avevano davvero innervosito…

- Ehi , ma cos'ha oggi Holly?- chiese Paul voltandosi verso gli altrettanto stupiti compagni di squadra
-Non lo so, ma è decisamente fuori di sé!- rispose Johnny
- Ho paura che ci massacrerà!- aggiunse Ted
- Insomma,volete restare lì impalati fino al tramonto? Non ho tempo da perdere!- continuava intanto Oliver

Mentre i ragazzi si avviavano verso il campo terrorizzati al pensiero dell'allenamento che li aspettava Patty, Susie ed Evelyne li raggiunsero
- Cosa succede qui? Perché fate quelle facce?- chiese la prima osservando le espressioni dipinte sui loro volti
- A quanto pare si comincia bene la stagione…- rispose Bruce -Holly sembra un po' nervoso oggi e ho paura che dovremo affrontare un allenamento da panico!-
- Be' c'è da dire che la colpa è stata in parte tua!- gli sussurrò Tom in un orecchio prima di correre in avanti per raggiungere Oliver

- Bene - cominciò con un atteggiamento autoritario il normalmente calmo e sorridente capitano - per scaldarci faremo 100 giri di campo! -
- Cosa?!100!?- esclamò l'intera squadra
- Sì,100, qualcosa in contrario?-

Senza avere il coraggio di replicare la squadra cominciò a correre, solo Benji rimase fermo a bordocampo fissando Oliver con aria divertita

-Be'? E tu perché resti lì?-
- Non sfogare le tue frustrazioni sulla povera squadra!-
- Non mi sto sfogando con nessuno!Sto solo cercando di far riprendere….-
- Allora ammetti di avercele delle frustrazioni!!!!-

Holly sbuffò , come sempre Benji riusciva a fargli dire il contrario di quello che voleva , era sempre così dannatamente irritante…

- Lasciamo perdere… - rispose cercando di recuperare la sua classica aria calma e imperturbabile…
- Pensi di unirti a noi? -
- Sai benissimo che preferisco curare la preparazione atletica per conto mio! Vado a fare un po' di riscaldamento, ci vediamo fra mezz'ora!-

Strafottente , come sempre….. Oliver rimase qualche secondo a fissare la schiena del portiere che si allontanava con passo lento e poco convinto verso l'aria attrezzata per gli esercizi…
Certo che da qualche tempo Benji era diventato davvero impossibile…

Prima o poi Benji dovrà smetterla con questo atteggiamento! E' da un po' che non perde l'occasione per giocare a fare il provocatore! Da quando è tornato da Amburgo il suo atteggiamento è diventato decisamente IRRITANTE…. Fin quando si tratta di sciocchezze come i suoi deliri da conquistatore lo lascio fare anche, ma non perdere occasione per farmi sentire un idiota è un altro paio di maniche… Aspetta solo che trovi l'occasione giusta per sistemarlo… Ci vuole l'occasione giusta per dargli una smorzata… Ma cosa posso fare…

Si chiese se per caso questo peggioramento fosse da ricollegare al suo brusco rientro dalla Germania….
NAAAAAAH …. Lo sapevano tutti che Benji Price aveva un caratteraccio senza speranza , no?
E allora era inutile cercare di capirlo… Meglio pensare ad una piccola rivincita…
Ma non in quel momento…
Scosse la testa per scacciare quel pensiero e si voltò per raggiungere il resto della squadra che correva intorno al terreno di gioco.

Intanto Benji aveva raggiunto l'aria per gli esercizi e stava calibrando le macchine col giusto peso ripensando non senza ridere alla scena di poco prima….

Lo so che non dovrei dirlo, ma provocare Oliver diventa ogni giorno più divertente!
E' uno spasso , non riesco proprio a non farlo! E poi non credo di fare nulla di male se voglio dare una svegliata al nostro Capitan Ingenuità!
Per quanto qualsiasi tentativo si riveli inutile , ci ho preso gusto… Mi fa troppo ridere quando reagisce così…
Però, ripensandoci bene…Non mi è mica piaciuta la frecciatina sulle ragazze? ! Devo stare attento a preservare intatta la mia reputazione, sono l'unico che possa tenere alta la bandiera in questa squadra di imbranati!
Certo che se spuntasse fuori QUELLA storia sarebbe un bel problema…


Dopo la corsa massacrante i poveri membri della New Team dovettero sopportare le angherie del loro furioso capitano per circa mezzo pomeriggio e, dopo che Tom si era lasciato sfuggire che la colpa di tutto ciò era delle solite prese in giro di Bruce e Benji, l'intera squadra rivolgeva ai due presunti colpevoli occhiate glaciali!

Dopo una buona dose di esercizi massacranti i malcapitati furono costretti a giocare perfino un piccolo incontro durante il quale il tenero capitano non risparmiò nessuno dai suoi generosi commenti

- Ti prego, Bruce,- fece Johnny ad un certo punto avvicinandosi al compagno - per la nostra incolumità , smettila di fare arrabbiare Holly o non ci arriviamo al campionato!-
- Credo di aver imparato la lezione…-
- Ehi voi due! Volete anche un tè o pensate di tornare a giocare?-

A quel punto la squadra era in piena crisi di panico, già si spargeva la voce di una sommossa per chiudere lo sbraitante capitano nel magazzino quando arrivò il mister

- Ehi, ragazzi, ma che sta succedendo qui?- chiese l'uomo vedendo la povera squadra distrutta -Per oggi basta così, stanno per arrivare gli aspiranti nuovi elementi per la selezione! Vi ricordo che dovranno essere scelti solo quelli veramente validi! Perciò mi affido al vostro giudizio e , mi raccomando, siate sempre giusti ed obiettivi nel giudicare!-
- Certo, mister!- rispose Oliver
- Spero per i poveretti che tu non abbia intenzione di comportarti come poco fa!Ricordati che in quanto capitano spetta a te il compito di rappresentare al meglio la nostra squadra di fronte ai nuovi arrivati!-
- Ha ragione, forse ho esagerato…-

Annuendo l'allenatore lasciò il campo, i ragazzi si buttarono a terra per riprendersi
- Be', riposiamoci aspettando che arrivino i nuovi!- disse Oliver, poi aggiunse - E scusate se prima mi sono trasformato in un Cerbero col pallone, non avevo intenzione di offendere nessuno…-
- Non ce la siamo presa,tranquillo, capitano!-
- Già, può capitare a tutti di perdere la pazienza…-
Sentendosi già più tranquillo Holly si sedette in mezzo ai suoi amici chiacchierando del più e del meno.
Erano lì da un po' quando arrivò Patty accompagnando i giovani aspiranti giocatori, in breve tutti furono di nuovo in piedi: la selezione ebbe inizio.

- Ok, chi è il prossimo?- chiese Holly dopo aver terminato l'ultimo esame .

Una ragazzina fece un passo in avanti

- Salve a tutti! Mi chiamo Kathleen Monroe e vorrei…-

Nell'udire quel nome Benji , che fino a quel momento aveva tenuto il berretto calato sugli occhi evitando di guardare in viso gli aspiranti nuovi giocatori , fece un salto per la sorpresa e sollevò la visiera

- Cat? Cosa ci fai tu qui?- chiese il ragazzo fissando con aria terrorizzata la piccola intrusa
- Benji!!!!!! Che bello rivederti! Non pensavo di rincontrarti qui! - esclamò entusiasta la giovane saltellando come una trottola impazzita intorno al SGGK.

Lui continuava a guardare altrove cercando di non incrociare lo sguardo dei suoi compagni , non voleva per nessun motivo far capire agli altri che la vista di quella apparentemente innocua ragazzina lo aveva terrorizzato…

- Sono così contenta di rivederti , è passato così tanto tempo! Avevo tanta voglia di incontrarti… Ma cosa fai qui?-
- Piantala con questa commedia , scommetto che sapevi che giocavo in questa squadra ! E vuoi stare ferma un attimo?! Sei sempre la solita esaltata!-

La ragazzina si bloccò e diede un'alzata di spalle mentre sul suo viso compariva un'espressione maliziosa e birichina insieme.
L'intera squadra aveva assistito alla scena in silenzio, divertita dal quadretto : l'impassibile Benji Price totalmente spiazzato da una giovane sconosciuta! E la sconosciuta era anche piuttosto carina, notarono tutti : sembrava più piccola di loro, infatti indossava la divisa delle medie . Non era molto alta e sembrava piuttosto esile, eppure le sue movenze sembravano trasmettere un'energia particolare… Aveva i capelli biondi, legati a mezza coda da un nastro rosso, lo stesso colore della divisa alla marinara della scuola, morbide onde le scendevano sulle spalle dandole un'aria irreale, come se si trattasse di una bambola animatasi per scherzo. Gli occhi erano di in verde smeraldino, grandi e dal taglio allungato, due occhi da gatta… Forse era per questo che la chiamavano Cat anzichè Kathleen... Il viso era tondo e aveva un che di infantile, i lineamenti erano delicati e regolari, il naso piccolino e un po' all'insù, la bocca aveva un taglio perfetto, piccola e rosea… Una bambola, una bambola che per qualche strano sortilegio saltava e parlava a velocità supersonica.

- Oh, be' si, lo sapevo…E' per questo che sono qui: voglio entrare nei supporters della New-Team!- rispose infine con un sorriso furbo
- Ma stai scherzando!!!???Tu non puoi!Sei della S.Francis!!!-
- Anche tu sei uno studente di quella scuola…- fece per dire Holly, Benji gli rivolse uno sguardo fulminante
- Ma io in realtà ho cambiato scuola, Senpai, frequento la terza C qui adesso!-
Benji sembrava davvero agitato dalla presenza di quella vivace ragazzina
- Ma lo stesso non puoi…Sei ancora alle medie!!!-

La squadra era decisamente divertita dal tete-a tete dei due, nessuno aveva mai visto Benji combattere tanto energicamente contro l'ingresso di una nuova manager nel club.
Oliver osservava la scena compiaciuto, anche il SGGK perdeva il suo proverbiale self-control se preso alla sprovvista e chissà che questa non potesse rivelarsi una buona occasione per prendersi una piccola rivincita!

- Be' e allora? Anche Susie è ancora in alle medie , no? La conosco perché è nella classe accanto alla mia… Però fa parte lo stesso del club ! E poi , sono in terza , ancora un anno e sarò anch'io alle superiori….-
- In effetti non sarebbe un problema…- s'intromise di nuovo Oliver e di nuovo Benji gli rivolse un'occhiata che non ammetteva repliche
- Il punto è che di manager ne abbiamo già tre!Anche volendo non abbiamo bisogno di te, le ragazze se la cavano benissimo senza il tuo aiuto!-
- Ma, Senpai, io pensavo che visto che ti alleni spesso per conto tuo potrei essere la tua assistente personale…-
- Grazie,ma…-

Però, questa potrebbe essere l'occasione che aspettavo! Perché magari… Non devo farmi scappare il momento giusto!

- Mi sembra davvero un'ottima idea!!!- lo interruppe Holly
- Avanti,Oliver,non dire stupidaggini! Questa ragazzina tu non la conosci, se la fai entrare in squadra puoi scordarti la pace!!!!-
- A me sembra solo un tipo allegro! E poi visto che tu preferisci "curare da solo la tua preparazione atletica" mi sembra utile che tu possa avere un'assistente tutta per te!!!!-

Le parole di Holly lasciarono l'intera squadra di stucco, tutti avrebbero giurato che avrebbe mandato via quella ragazzina chiacchierona ….
Patty non riusciva a credere a ciò che stava vedendo , Oliver era sempre stato estremamente diffidente nel far entrare nuove ragazze in squadra , la leggerezza con la quale aveva accettato Cat non era affatto in sintonia con la sua linea di condotta abituale… Che fosse diventato anche lui sensibile ad un bel faccino?
Con una punta di gelosia fissò la nuova arrivata pensando a come farla inserire nel loro ritmo di lavoro quotidiano

Tom invece era l'unico che osservava la scena divertito , aveva capito al volo l'intento di Oliver e non poteva fare a meno di ridere al pensiero di Benji alle prese con un'assistente privata che , a quanto pare , non sopportava

- Avanti,Oliver,piantala con gli scherzi e congedala!- riprese Benji
- Sono serissimo! Secondo me lavorerà sodo, sarà un valido aiuto per te!!!!-
Detto questo si rivolse alla ragazza
-Sei la benvenuta nella squadra, Cat!-
-Oh, grazie Senpai Hutton!!!!!!! - esplose la ragazza saltando al collo di Holly e provocando un semi collasso a Patty , poi partì con una raffica di parole che lasciò senza fiato la squadra - Sono felicissima !Ti prometto che lavorerò sodo, farò qualsiasi cosa, non vi farò pentire di avermi presa! Anche se sono più piccola di voi prometto che non darò alcun fastidio, sarò efficiente e discreta non vi accorgerete nemmeno di me….-

A giudicare da quanto chiacchieri sarà difficile non accorgersi della tua presenza… Spero solo di non aver commesso un errore ad accettare questa trottola in squadra…

- Sono sicuro che farai del tuo meglio,Cat, ma ora cerca di calmarti….- la interruppe Holly imbarazzato dall'esuberanza della nuova arrivata , poi fece segno a Patty di avvicinarsi - Ti presento Patty, il capo dei supporters della New Team! Dovrai ascoltare le sue direttive e fare ciò che ti dice, intesi?-
- Certo! Ciao, Senpai Patty!!!- fece la ragazza entusiasta
- E, Cat, non c'è bisogno di tanta formalità in squadra!Noi ci chiamiamo tutti per nome, Senpai e Kohai, perciò…Lei è Patty e io sono Oliver, senza troppi onori , ok? -
- D'accordo, Senpai Hutton!-

Mi sto già pentendo di essere stato così precipitoso…

- Patty, ora perché non mostri a Cat la sede del club? Così si ambienterà più in fretta, che ne dici?-
- Certo! Vieni con me, Cat, ti mostro come vanno le cose qui!-

Detto questo le due ragazze si avviarono verso il club lasciando l'attonita squadra nel silenzio più totale

-Ehi, Oliver, posso sapere che ti è saltato in testa?- esplose ad un tratto Benji
- Ho solo preso una nuova manager!- rispose lui il più naturale possibile
- E perché visto che non ci serviva e avevo dimostrato di non gradire la sua presenza?-
- Perché sono io il capitano e la decisione finale spetta a me!-
- Sarà anche così, ma la tua decisione somiglia molto ad una vendetta!-
- Ahi ahi ragazzi, qui le cose si mettono male…- commentarono gli altri
- Vendetta?!Ma che dici,semmai l'ho fatto per me!- replicò Oliver ironico - Vedi, sto solo cercando di fare quello che hai detto! Se non sbaglio hai detto che devo seguire il tuo esempio e così, visto che ti mancava la materia prima…Ho deciso di darmi la possibilità di ammirare da vicino la tua tecnica di conquistatore!Perciò, Signor Casanova, non devi far altro che darmi una dimostrazione della tua infallibile ars amatoria!!!Sono sicuro che sarà molto istruttivo!-

Detto questo Oliver si voltò dirigendosi verso gli spogliatoi.
Benji sbuffò senza sapere come reagire di fronte all'insolito atteggiamento di Holly , i compagni invece restarono a fissare i due soffocando una risata
- Benji, devi ammettere che questa volta Holly ti ha fregato…- fece Bruce
- Guarda che ti ho sentito, Bruce!- lo interruppe Holly senza nemmeno voltarsi - Sta attento perché un giorno di questi sistemerò anche te!-
- Con una bella ragazza che vuole starmi appiccicata ? Oh,Holly, non vedo l'ora ! -
Lui scosse la testa allontanandosi mentre la squadra si rivolgeva a Bruce
- Sei davvero senza speranza !!!-

Benji intanto era rimasto serio in disparte, chiedendosi come poter uscire da quell'impiccio, era ancora assorto quando Tom si avvicinò
- Tutto ok?- chiese rivolto all'amico
- Dimmi una cosa, Tom, tu sai cosa è successo ad Holly?- sentendo l'argomento della conversazione Bruce e gli altri si avvicinarono
- Perché lo chiedi a me?- ribattè Tom
- Così, era da un po' che avevo fatto caso al suo comportamento strano, ma oggi ho davvero la sensazione che ci sia qualcosa che non sappiamo!-
- Dovresti chiedere spiegazioni a lui, non a me.-
- Comunque Benji ha ragione.- intervenne Paul
- Già, abbiamo notato tutti che Holly è particolarmente suscettibile ultimamente…- continuò Ted
- E non è da lui avere certi atteggiamenti!- terminò Bob
- E' vero e penso anche di sapere il motivo.- disse Bruce serio.
Tutti lo fissarono con curiosità, soprattutto Tom che si chiedeva se l'amico avesse davvero intuìto la natura del problema di Oliver
- Avanti, Bruce, dillo anche a noi!- lo incitò Johnny
- Non è difficile capirlo: fateci caso, ragazzi, Holly è strano già da un po' e precisamente da quando siamo stati a Tokyo tempo fa per le selezioni per la nazionale!-

Tom fissò Bruce sinceramente stupito

E' possibile che anche senza dire nulla o fare battute Bruce si sia accorto che a Tokyo è successo qualcosa e sia rimasto in silenzio per tutto questo tempo? Sarebbe una grande prova di sensibilità da parte sua, con tutto quello che Oliver ha fatto per tener nascosta la cosa avrà capito che non era il caso di scherzarci… Credo di aver sbagliato a giudicarlo, è molto più sensibile e attento di quanto pensassi…

- Di certo sarà preoccupato perché quel giorno ha commesso degli errori che non erano affatto da lui e poiché non abbiamo ancora saputo i risultati l'ansia starà crescendo!- concluse Bruce tutto soddisfatto
- Già, è possibile…- gli fecero eco gli altri

Ok , ok , nego tutto ciò che ho pensato, lui e gli altri sono e resteranno totalmente privi di tatto e perspicacia! Se sapessero la verità…

A poco a poco tutti si avviarono verso lo spogliatoio, Tom e Benji rimasero soli
- A me almeno puoi dire la verità, Tom!- fece Benji
- Non spetta a me parlare di questo.-
- Ma non è certo un problema di calcio…Che c'entri chi so io?-
- Può essere…-
- Ma poteva anche dirmi la verità invece di fare il finto tonto mentre gli facevo la paternale!-
Tom alzò le spalle
- Credo che voglia semplicemente essere lasciato in pace, non è un buon periodo questo.-
- Non è mica il solo… -
Detto questo Benji si voltò allontanandosi senza lasciare a Tom il tempo di chiedergli spiegazioni.




Oliver si avviò verso l'uscita della scuola, ormai erano quasi le sei, gli allenamenti si erano conclusi in anticipo e gli altri erano già sulla strada di casa .
Lui aveva aspettato l'allenatore per comunicargli l'esito delle selezioni , poi mentre stava per andarsene, lo sguardo gli era caduto sul telefono e si era chiesto se non fosse stato il caso di fare una certa telefonata….

- Oliver, ma a cosa stai pensando?-

Perso in quel pensiero Holly non si era accorta che Patty era entrata nella sede del club

- Perché fissi il telefono con quell'aria preoccupata?-

Ci mancava che Patty mi trovasse qui! Chissà che espressione stupida avrò avuto mentre pensavo a quella storia… Bella figura da idiota!

- Niente, mi chiedevo solo se fosse il caso di telefonare a mia madre per dirle che ritardo…-

Ma perché le sto dicendo una scemenza simile? Non facevo prima ad inventarmi una scusa più decente!? E poi perché le devo dire una bugia? Be' sì, non mi sembra proprio il caso di dirle a cosa stavo pensando in realtà, ma…Perché mi devo sempre ficcare in queste situazioni ambigue? E perché quando sono con Patty devo dire cose tanto assurde?
Idiota , poi mi meraviglio se mi considerano un idiota…

- Ritardo?! Ma se oggi gli allenamenti sono finiti in anticipo! Ma ti senti bene? Sembri strano, non ti sarai preso troppe arrabbiature oggi?-
- Ma no…-

Ma cosa sta dicendo? E perché è così imbarazzato? Eppure non gli ho chiesto niente di strano… Ci deve essere sotto qualcosa, ormai conosco Oliver da tanto tempo, ma ma non l'ho mai visto così strano come in questo periodo… Non gli darà fastidio trovarsi solo con me? E dire che io vorrei tanto che potessimo rilassarci quando siamo insieme, che potessimo essere semplicemente noi stessi senza imbarazzi, senza pensare a cosa succederà se diciamo una parola di troppo… E invece sembriamo due acrobati sul filo che stanno attenti a cosa fanno per paura di cadere nel vuoto… Vorrei tanto che tutto fosse diverso… Vorrei avere il coraggio di cambiarla io questa assurda situazione…. Io lo sento che noi potremmo essere qualcosa in più…. Perché ora cosa siamo noi? Di certo più che una manager col capitano della sua squadra, questo lo sento , sento che anche per te è così… Due amici? Amici che magari stanno cercando la strada per essere qualcosa di più…

- Be' che ne dici di tornare a casa ora?- chiese Oliver rompendo il silenzio imbarazzante che si era creato tra loro
- Ma, veramente avevo preparato qualcosa per festeggiare l'inizio della nuova stagione… Dove sono tutti gli altri?-
- Sono andati via già da un pezzo ormai! Tu piuttosto dov'eri finita?-
- Ero in giro per il club a sorbirmi le chiacchiere incessanti della nuova manager! Ti giuro che questa me la pagherai , capitano, quella ragazzina è stressante a dir poco!-

Il tono finto-arrabbiato di Patty sciolse qualsiasi imbarazzo e i due si ritrovarono a ridere

- Mi dispiace,non volevo crearti problemi… Era una storia fra me e Benji, spero che non ti dia troppo da fare!-
- Non preoccuparti… Ma adesso che facciamo degli Onigiri e dei dolcetti che ho preparato?-
- Be', non sia mai detto che non renda giustizia ai tuoi Onigiri! Non valgo quanto una squadra intera , magari non basto , ma…-

Se mi basti? Ma non lo vedi da solo che tutto ciò che desidero è poter stare da sola con te? E' possibile che ancora non te ne sia accorto…

- Andiamo sotto il grande albero?-
- Ok, ci voleva uno spuntino per rifocillarsi e se poi è preparato da una brava cuoca come la nostra manager…-
- Smettila di lusingarmi, tanto non hai un rivale che cerca di portarti via la porzione non serve essere ruffiani ! -

Faccio l'arrabbiata per nascondermi…. Perché se mi lasciassi andare probabilmente ti salterei al collo e al diavolo tutti i pensieri, i dubbi e le paure! Io voglio stare con te … Sono felice quando stiamo così , senza tensione o silenzi e possiamo parlar e, prenderci in giro e far finta di litigare…

I due si avviarono verso la collinetta dove si ergeva il famoso "grande albero" che da anni rappresentava un punto di riferimento per i membri della New Team ; i ragazzi amavano andare a rilassarsi e a chiacchierare in quel punto così tranquillo del parco e così, a poco a poco, il posto era stato considerato il loro luogo di incontro al di fuori del club di calcio.



Intanto mentre i due si godevano lo spuntino , sulla via del ritorno….

Bella storia questa!
Con tutte le ragazze che potevano entrare nel club dei supporters proprio Cat dovevano prendere! Ma perché quella ragazzina deve tornare nella mia vita?! E poi non si accontenta di essere una normale manager, NOOOO, lei vuole essere la mia assistente personale e quel pazzo di Holly la vuole pure accontentare!!!!
Ma io non starò certo fermo a guardare mentre una ragazzina esaltata e un capitano con manie di vendetta cercano in tutti i modi di farmi impazzire… Non finisce mica qua…
Eh no, io non posso accettarlo, non mi allenerò di certo con Cat, io non la voglio nemmeno vedere Cat… Trovarmi davanti a lei mi costringe a ricordare tutto ciò che voglio lasciarmi alle spalle… Sono tornato in Giappone apposta, accidenti!!!! E allora perché sarei venuto fin qui?! NOOOOOO io non voglio nemmeno ripensarci a quella storia, non ci voglio pensare, non voglio ricordare , perché….
PERCHE' ?????? Be' perché…… SONO FATTI MIEI PERCHE'!!!!!!!!!!!!!!!!
Non ce l'ho la forza di affrontarla quella storia e perciò non ci voglio pensare e trovarmi davanti Cat….


Cat , ricordare Cat rievocava nella mente di Benji suoni ed immagini di un passato non ancora passato : rivedeva sé stesso seduto con quella strana ragazzina bionda sul bordo della piscina, entrambi con le gambe immerse nell'acqua tiepida…. Il pallido sole pomeridiano di fine estate illuminava i loro visi mentre con i nasi per aria osservavano il volo degli uccelli e parlavano di loro…
Tutt'intorno il verde della campagna inglese appena fuori Londra, era lì che sorgeva la villa dei Price, era lì che Benji si era rifugiato dopo la sua pseudofuga da Amburgo…
E mentre lui era lì, solo a leccarsi le ferite era arrivata quella strana ragazzina…
Sua madre era entrata in camera sua una mattina, senza ammetere repliche lo aveva invitato ad occuparsi per un po' della loro ospite…
E quel po' era durato infine un'estate intera, un'estate durante la quale i due avevano avuto modo di esplorare le reciproche confusioni e conoscere i rispettivi dolori…
Ed ora, dopo mesi, quando sembrava che il passato si fosse allontanato, Cat ricompariva all'improvviso e portava con sé un ciclone di emozioni , sentimenti che Benji si era sforzato di tenere sotto controllo e di nascondere a chiunque e … In primo luogo al suo orgoglio.

Inevitabilmente, in quel caldo pomeriggio primaverile, il passato si era rimaterializzato davanti ai suoi occhi, rievocato dalla vista di quella piccola tormentatrice bionda…
Tutto era inutile, sforzarsi di tenere alte le difese , di non pensare, di fingersi indifferente…
Cat non c'entrava niente con quel dolore sordo che si risvegliava di tanto in tanto nel profondo del cuore dell'impassibile Benji Price, ma la sua presenza continuava ad essere disarmante… I suoi occhi birichini ed il suo sorriso costringeveno inevitabilmente Benji a confrontarsi col lato più vulnerabile di sé, forse perché solo lei sapeva… Conosceva ciò che si nascondeva dietro quello sguardo indurito e quei modi beffardi, sapeva cosa lo aveva reso così distaccato…
E questo lo spaventava., sì …
Camminando lentamente verso casa nella luce rossastra del tramonto Benji dovette ammettere a sé stesso la verità: era questo che lo irritava, aveva paura, paura dello strano potere che Cat a volte esercitava su di lui, facendolo sentire così stranamente piccolo e vulnerabile…
Lui il grande Benji Price, il Super Great Goal Keeper, il terrore dei più forti goleador…

Non riusciva a difendersi da una ragazzina dal sorriso sbarazzino .

SEGUE …