Double Date

Nota. I diritti sui personaggi sono dei "soliti noti"… e se avete qualcosa da dirmi mi trovate al solito posto… biapi@katamail.com.
Buona lettura,
Siroi-chan

DOUBLE DATE - CAPITOLO 3
Galeotta fu la ciambella e chi la fece…

Alle undici e quarantacinque, puntuale come un orologio svizzero, la porta si aprì: la clientela del Cat's Eye non si accorse di nulla. Al tavolo 11 due agenti di borsa continuavano a discutere animatamente sull'andamento delle azioni di una famosa azienda automobilistica coreana; un gruppo di sedicenni se ne stava ben nascosto in un angolo del locale (NdS: bravi! bravi! si marina la scuola, vero? Ahh! Beata gioventù…); tre amiche si passavano da una mano all'altra gli ultimi cataloghi di una catena di lingerie ridacchiando ed indicando maliziosamente ad ogni pagina; la coppietta del tavolo 5 chiacchierava fitta fitta guardandosi negli occhi e tirando su da due cannucce ma dallo stesso alto bicchierone un gustoso frappé alla fragola e yogurt (NdS: uhmm… che bontà! Non l'avete mai provato?… che vi siete persi… ^_^), mentre accanto a loro gli studenti del tavolo 6 avevano cacciato sul tavolo vari tagli di yen, e litigavano amichevolmente su chi dovesse pagare il conto… C'era ancora qualche tavolo libero, come al solito… Dopo una breve ispezione dell'ambiente, un giovane uomo sulla trentina, fino a quel momento fermo sulla soglia del bar, si diresse al tavolo 7, non senza aver prima rivolto un cortese sorriso alle tre nostre belle bariste. Sarebbe potuto essere un normalissimo comune cliente… si sarebbe detto così… ma Ryo sapeva che non era vero. Aveva percepito nettamente la tensione che aveva percorso le tre ragazze non appena lo scampanellio della porta era giunto alle loro orecchie… Chi diavolo era quel tizio?
Non appena si fu seduto Miki si voltò verso le altre due e con un'espressione divertita negli occhi mosse le labbra senza parlare "Eccolo!" lesse Ryo… 'Chi diavolo è questo qui?' poi si voltò a scrutare Kasumi che tutta eccitata dava gomitate alla sua socia… La cosa cominciava a puzzargli…
Continuò a fare finta di leggere mentre origliava le concitate affermazioni delle ragazze… non che loro provassero a nascondersi… erano troppo prese da altro…
"Hai visto? E' venuto anche oggi…" aveva cominciato Kasumi "Io non avevo dubbi" ridacchiò Miki. Kaori invece rimaneva in silenzio. Ryo percepiva il suo disagio ma avvertì una cosa che lo irritò ancora di più: Kaori, in fondo in fondo, era divertita…
"Allora? Cosa pensi di fare?" domando Kasumi "Tie'!" Miki batté un notes sulle braccia di Kaori "Vai tu a prendere la sua ordinazione…" disse con un'aria incredibilmente maliziosa, poi spostò lo sguardo verso Ryo e trattenne una risata. 'Che diavolo vuole? Uffa! Comincio ad annoiarmi! Ora me ne vado alla ricerca di una bella ragazza… vi faccio vedere io come ci si diverte arrivati ad una certa età… che cos'è tutto questo mistero?…' e fece per alzarsi ma Miki, capite le sue intenzioni, lo fermò e mentre Kaori si dileguava nel magazzino imbastendo un'improbabile scusa Kasumi sospirando si diresse verso il nuovo cliente.
"Non vorrai andare via proprio adesso, vero Saeba? Ti perderesti lo spettacolo più bello!" "A che ti riferisci? Chi diavolo è quel tizio?" Ryo cercava di nascondere, con una forzata serietà, l'irritazione che gli era nata in corpo per essere stato ignorato per tanto tempo. "Beh, forse non dovrei dirtelo… non so proprio come potresti reagire…" disse Miki con falsa preoccupazione. Gli occhi di Ryo s'incupirono: stava per dire qualcosa quando Miki continuò "Quel bel ragazzo…" "Bello? Sarà carino, ma bello?… Miki… ah, già dimenticavo!… Tu sei abituata ad un bisonte come Umi… ma lo sai, se vuoi distrarti ci sono sempre io… e sono molto meglio di quel tipo…". Il tono di Miki aveva fatto sciogliere la tensione di Ryo: era evidente che non si trattava di una situazione pericolosa… poteva deporre la maschera del serio sweeper che aveva istintivamente indossato… e rimettersi quella da maniaco! (NdS: che tutto sommato, diciamoci la verità, gli dava più soddisfazioni…^_^) "Non tirare in ballo Falco!" lo rimproverò Miki "… ed abbassa un po' la cresta, signorino…" Ryo si stupì "Mi sa che stai perdendo colpi, ultimamente… mio marito ha proprio ragione… sei un po' troppo distratto… io, fossi in te, starei più attento a come trascorre le giornate la mia partner…" Che diavolo erano tutte quelle allusioni?
Kasumi era tornata: Ryo avvertì come un'elettricità nelle sue parole "Un caffè lungo macchiato ed…" "… una ciambella" l'anticipò Miki. E le due ragazze scoppiarono in una fragorosa risata che fece girare tutto il locale. Si tapparono subito la bocca, guardandosi negli occhi, consce della magra buffa figura che stavano facendo. 'Beh, qualunque segreto nasconda quel tizio una cosa è sicura: ha un effetto salutare su queste due…' Ryo non riusciva a pensare a qualcosa di male: risate così genuine e spontanee possono avere solo cause altrettanto genuine e naturali. Gli sfuggì un sorriso. "Io non riderei ancora, fossi al tuo posto…" Kasumi lo fissava divertita. "Gliel'ho detto anch'io…" "Ma non gli hai ancora detto chi è e che fa, vero?" chiese Kasumi, sempre più divertita. 'Scolarette! Ecco cosa mi sembrano oggi queste due… Ma che hanno in testa?' "Non ne ho avuto occasione… *coff*coff*…" Sembrava che Miki si preparasse a parlare ad una conferenza… in effetti stava per fare una dichiarazione molto importante… "Caro il mio City Hunter ho il piacere di presentarti l'uomo che da ormai sei giorni fa una sempre più estenuante corte ad una graziosa ragazza dai capelli corti…" Miki si fermò un attimo assaporando, per solidarietà con l'ignara amica ancora rintanata in magazzino, l'irrigidirsi di Ryo sullo sgabello "… una bella ragazza, momentaneamente cameriera in questo bar… simpatica, sempre molto allegra… una tipa intelligente, forte e dolce allo stesso tempo… ma forse la conosci già… ci vivi assieme ormai da più di sette anni… hai presente?" e chiuse quelle raffiche di parole con un'espressione di soddisfazione e dispetto. Kasumi continuava a trattenere a fatica le risate. Ryo si sentiva preso alla sprovvista dalla sicurezza degli sguardi di quelle due "Ma cosa… hmm… che significa…" la lingua gli inciampava in bocca senza che riuscisse a formare una frase di senso compiuto "una corte estenuante?" 'Bene! Si ricorda le parole precise! Allora hanno avuto l'effetto sperato… le ho scelte con cura…' ridacchiò Miki fra sé e sé "Avrete frainteso il comportamento di quel poveretto… e poi perché lo vieni a raccontare a me?" Ryo si era ripreso. (NdS: sì! Ha ripreso a fare lo s*****o) "E a chi dovremmo raccontarlo se no, scusa?" la voce di Kasumi era stata un po' dura. Ryo se ne accorse subito, 'E' proprio strana oggi' pensò Miki "Lo dico a te Saeba perché come suo socio" ed aveva pronunciato quest'ultima parola con un tono palesemente provocatorio "credo possa interessarti…" 'Ancora allusioni… Uffa! Non hanno ancora capito che non ci casco…' Kasumi cominciò a raccontare allegramente "Arriva ogni giorno alle 11:45 spaccate! Si lascia servire la prima ordinazione da una qualunque di noi tre… ma poi chiama Kaori con qualunque altra scusa…" "E' un tipo abitudinario… ha ordinato sempre la stessa consumazione… caffè lungo macchiato e cornetto…" aveva continuato Miki "… finché Kaori, l'altro giorno, gli ha fatto notare che avevamo anche delle squisite ciambelle…" Miki sorrise, seguita da Kasumi che continuò "… e da quel giorno ordina solo quello!… e le nostre ciambelle non sono poi così eccezionali!" Ridacchiarono entrambe. Ryo non poté non rispondere "E voi credete che quel tipo stia facendo la corte a Kaori solo perché ordina ciambelle? Avrà cambiato gusti…" "Ehi! Però l'hai capito che mi riferivo a lei…" lo stuzzicò Miki. Ryo fece finta di non sentire "Siete proprio delle ingenuotte… dovrò provvedere al più presto a spiegarvi come va il mondo, ragazze mie…" "Non correre così, Saeba" lo interruppe Miki. Oggi era davvero decisa: Ryo si sentiva davanti ad una maestrina severa. "E' ovvio che non abbiamo basato le nostre affermazioni solo su delle ciambelle… le nostre sono più che deduzioni… si dà il caso che da quel momento, ovvero da sei giorni fa, ovvero da lunedì…" Miki distillava le parole "… e poi martedì e mercoledì…" "Li so anch'io i giorni della settimana, Miki!" sbottò Ryo. Doveva stare calmo, Miki sapeva come innervosirlo e non voleva dare loro la soddisfazione di vederlo coinvolto dal loro racconto. "Beh, il nostro amico qui non ha mai perso occasione per fare due chiacchiere con Kaori… com'è stata finora la giornata?… ha visto che bel sole c'è oggi?… mi è stato disdetto un impegno all'ultimo minuto… che film ha visto di recente?…" "Oh, sì capisco… una conversazione proprio compromettente… priva di convenevoli…" fece Ryo "… fino a che ora lavora?… che fa dopo?…" Miki fece scivolare lentamente fuori dalla sua bocca le sue ultime parole… 'Colpito!' Pensarono in coro Kasumi e Miki.
Kaori fece per uscire finalmente dal magazzino: si sentiva in colpa verso Miki… non poteva certo nascondersi per tutta la mattinata… Però la presenza di Ryo la imbarazzava… Non aveva nulla da nascondere ma sapeva bene che Kasumi e Miki non avrebbero risparmiato fiato per fare battute su lei ed Hiroshi… (NdS: Hiroshi? Ne conosce già il nome…? Comincio a sentire puzza anch'io, Saeba… hi hi hi… ^__^) E lei odiava l'espressione d'indifferenza che Ryo si spalmava in faccia… 'Brutto stupido! Non ti alzi mai prima di mezzogiorno… che diavolo sei venuto a fare qui oggi?…' (NdS: già! Che cosa ci fa Ryo già in piedi ed in giro a quest'ora… non si sa ancora… vedremo… °__°). Era anche imbarazzata all'idea di fare cattiva figura davanti a Hiroshi: non pensava assolutamente a lui in un modo particolare… e come avrebbe potuto?… certe volte si chiedeva perché era così profondamente innamorata di Ryo… ma era ugualmente così eccitante e lusinghiero ricevere le attenzioni di un ragazzo… non le capitava da un mucchio di tempo… o forse non le era mai capitato… ormai non se lo ricordava più… 'Mick però c'è stato' si disse quasi a consolarsi. Doveva tornare nel bar… 'Tanto ormai a quest'ora quelle due gli avranno spettegolato tutto… e quello stupido starà già scompisciandosi dalle risate…' Sospirò. Temeva però che Ryo la facesse uscire dai gangheri come solo lui sapeva e lei si sarebbe vista costretta a spiattellarlo sul pavimento del locale sotto lo sguardo disgustato di Hiroshi… No! Qualunque cosa quello stupido avesse detto o fatto lei sarebbe rimasta calma… (NdS: sì! E voi ci credete, vero?…^_^)
Quando tornò nel locale sentì la squillante voce di Ryo ribadire l'impossibilità di un eventuale interesse di un uomo eterosessuale nei confronti della sua manesca socia… e nell'arco di pochi secondi Kaori aveva già scordato il suo recente proposito…
*SCATUNFF*BOING*STOCK*FLUPP* (NdS: traduco: Kaori dopo aver sollevato di scatto Ryo dal suo sgabello e averlo martellato contro il muro provocando un suo stampo di 10 cm di profondità, lo sta adesso ritrascinando verso il bancone…) 'Fortuna che mi ero detta di stare calma, altrimenti…' (NdS: ma è seria…? °_°)
"Quando la finirai di fare lo S*****O, eh? Non puoi tenere la tua linguaccia a cuccia una volta tanto?" Kaori era furiosa "Adesso però ti conviene metterlo giù, Kaori… Hiroshi sta uscendo dalla toilette…" Miki le indicava verso il fondo del locale. Kaori non ci pensava più ma d'istinto lasciò la presa dal colletto di Ryo facendolo piombare a terra come un sacco di patate. Poi lanciò un'occhiata verso il tavolo 7 ed avendo incrociato lo sguardo del ragazzo che andava sedendosi arrossì lievemente e si intrufolò dietro al bancone vaneggiando qualcosa circa la necessità di riordinare le stoviglie… Ryo si sollevò da terra e fece finta di non aver notato la reazione della socia alle parole d'avvertimento dell'amica sul ritorno dello sconosciuto ma quando guardò la pila d'oggetti sistemata poco prima da Miki provò uno strano bruciore dentro…
(NdS: hi hi hi… com'è bello vendicarsi! si chiama gelosia, mia caro…^__^ hi hi … NdR: no! Si chiama acidità! E' colpa del pessimo caffè di questo brutto locale… NdM: Ehi! Non offendere il mio locale, capito? Non è colpa mia se non sai nemmeno distinguere una gastrite dal mal d'amore… NdR: MIKI! Tesoro! Anche tu qui… vieni che ti chiedo scusa… NdS: grrr… NdM: tieni giù le mani… ARGHHH… NdS: Grrrr… NdK: P****B*****A… RYO?! La vuoi finire? Ora te ne dò tante… NdS: GRRRR… NdR: oh! Kaori! Com'è piccolo il mondo, anche tu qua… che caso fortunato incontrarci in questa piccola parentesi della vita… ehmm… ma cos'è questo rumore?… NdS: GRRRR! BASTA! FUORI DI QUI!!!!! Le note sono per l'autrice! Tornate alla ff… NdR&K&M: gulp! Scusa!… NdS: FUUUOOOORIIIII!!!)


… CONTINUA…