Be Careful What you Wish For...
"La volete finire! Non mi serve un
esorcista!" gridò Goten al gruppo di monaci e
stregoni vari che cantilenavano preghiere e agitavano
bastoni intorno a lui. "Vi ho detto che non ho visto
alcun fantasma! Lasciatemi in pace!"
Goten marciò per i corridoi della Orange Star mentre gli
esorcisti continuavano a salmodiare e agitare le mani.
Alcune ragazze avevano avuto la brillante idea di
salvarlo chiamando un esorcista che esorcizzasse
qualunque fantasma cercasse di rapirlo. Alcune altre
avevano fatto lo stesso e adesso Goten era seguito dalla
strana accozzaglia di gente.
"Perché? Perché?! Non mi può succedere qualcosa
di normale, per una volta?!"
Raggiunse la porta principale della scuola e partì a
velocità sovrumana, lasciandosi indietro i monaci. Lultima
cosa che voleva era che lo seguissero a casa.
Goten si diede unocchiata alle spalle e vide che
gli stregoni erano troppo confusi per capire cosa era
appena accaduto. Molti adesso strillavano preghiere
pensando che un fantasma avesse portato via Goten.
Goten udì un forte stridore e voltò il capo, solo per
vedere una moto filare dritto verso di lui.
"Ahhhhhhhhhhh!"
"Bra! Torna qui!" gridò Marron dalla sua
posizione leggermente più indietro della mezza saiyan.
"Ha! Prendimi se ci riesci!" gridò Bra
accelerando.
"Non è valido! Tu sei partita prima!" strillò
Marron accelerando a sua volta.
Bra rise voltandosi a guardare Marron, e voltò il capo
giusto in tempo per vedere qualcosa apparire
improvvisamente davanti a lei.
"Ahhhhhhhhhhh!" gridò Bra mentre la sua moto
cozzava contro qualcosa con un tonfo.
La mezza saiyan fece una lunga frenata e si tolse il
casco per guardare lo sfortunato animale che aveva ucciso.[
^^
ND Fra ] Fu molto sorpresa quando lanimale mugolò
e si tirò a sedere.
"Goten?!"
"Qualcuno ha preso la targa di quel bus?"
chiese Goten massaggiandosi la testa. Era coperto di
tracce di copertoni.
"Goten!" gridò Marron fermando la moto e
saltando giù per controllare lo stato del mezzo-saiyan
investito. "Tutto bene?"
"A parte essere estremamente sporco, sì" disse
Goten.
Marron tirò un sospiro di sollievo, poi si accigliò
fissando il mezzo saiyan, "E perché mai stavi
correndo in mezzo alla strada come un pazzo?"
Tutti e tre voltarono il capo appena monaci e esorcisti
si precipitarono accanto a loro e cominciarono a
cantilenare e agitare bastoni e amuleti vari.
Goten mugugnò "Sono loro il perché."
"Oh, questo è molto male, signore. Spiriti maligni
ti trascinano in posti di pericolo, questo molto male
signore" disse un esorcista.
Un monaco si avvicinò a Bra e cominciò a studiarla
attentamente.
"Cosa
?!" gridò Bra, non le piaceva lo
sguardo del monaco.
"Avverto unaura inusuale venire da questa
ragazza. Quasi animalesca, forse lo spirito che infesta
il giovane è nel corpo di questa ragazza."
"Cosa?!" ripeté Bra.
Diversi altri esorcisti smisero di salmodiare intorno a
Goten e circondarono Bra.
"Hey! Cosa pensate di fare voialtri pagliacci?!"
gridò Bra guardando il cerchio di tipi strambi.
"In effetti questa ragazza emette unaura
selvaggia, una spaventosa, di un enorme bestia pelosa!"
gridò un monaco.
Una vena cominciò a pulsare sulla fronte di Bra. "Che
cosa!" gridò al monaco. "Ti farò vedere! Come
osi chiamarmi bestia!" Bra saltò sul monaco e
cominciò a suonargliele. Subito esorcisti e monaci
stavano gridando cantilene e gettandole pergamene.
"Vattene demone malvagio! Torna da dove sei venuto!"
"Demone!" gridò Bra ancor più incazzata.
Goten e Marron potevano solo assistere alla strana scena
davanti a loro.
"Be, almeno mi stanno lasciando in pace"
disse Goten cercando di guardare la cosa dal lato
positivo.
Proprio allora i tre Trunks e Pan arrivarono e si
fermarono a fissare la scena.
"Che sta succedendo?!" disse un Trunks.
Bra stava strillando da spaccare i timpani, mentre tizi
che sembravano sciamani e stregoni cercavano di fermarla
blaterando formule e canti vari.
"Pensano che la tua sorellina sia un demone mandato
a infestare Goten e stanno cercando di esorcizzarla"
[ ^_____________^ ND Fra ] disse Marron da dovera,
inginocchiata vicino a Goten.
"Cosa?!" gridarono tutti e tre.
"Come cavolo è successo?" chiese Pan.
Marron e Goten scrollarono le spalle.
"Hey, vecchio pervertito, bada a dove metti le mani!"
gridò Bra. "Daccordo, ne ho avuto abbastanza!"
Bra liberò laura e levitò dal suolo. "Final-!"
[ !!!!! ND Fra ]
"Bra!" gridarono tutti e tre i Trunks agitando
le braccia.
"Flash!" [ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ND Fra ]
I monaci e gli esorcisti si annerirono come patatine
bruciate.
"Che demone" mugolò un monaco fritto.
Bra tornò giù e si piazzò con un piede sul corpo semi-incenerito
di un monaco, la mano alzata nel segno della vittoria.
"Ecco cosa si ottiene quando si scoccia me, gente!
Sono Bra! Ascoltate il mio ruggito, HO, HO, HO, HO!"
rise Bra portandosi la mano alla bocca.
"Ahhh, sembra la preside, Ms. Queen" Disse
Goten tappandosi le orecchie.
"Bra, stai dando spettacolo!" gridò Marron
mentre Bra continuava a ridere.
I tre Trunks si rivolsero unocchiata e annuirono.
Uno saltò giù dallauto e afferrò Bra per la
vita, sollevandola e portandosela nella macchina.
"Hey!" gridò prendendo a pugni la sua schiena.
Un altro saltò sulla moto di Bra e la avviò.
Marron saltò in piedi e trascinò Goten fino alla sua
moto. Saltò in sella e disse a Goten di sedersi dietro
di lei.
"Ma non dovrei usare un casco?" chiese Goten
sedendosi timidamente alle sue spalle. [ che carinoooooo
^.^ ND Fra ]
"Goten sei appena stato investito, se questo non ti
ha ucciso, non hai niente di cui preoccuparti" disse
Marron con unimpennata.
Il gruppo partì lasciandosi alle spalle un mucchio di
esorcisti e monaci fritti, e un sacco di studenti confusi.
I denti di Goku battevano mentre frugava in giro in una
landa ghiacciata. Lintero paesaggio, fin dove locchio
poteva arrivare, era piatto e bianco di neve. Niente
viveva là in mezzo.
"Brrr, che freddo!" rabbrividì Goku
sfregandosi le mani sulle braccia. "Avrei dovuto
portarmi i guanti." Infilò una mano nella tasca
della giacca e tirò fuori il dragon radar. Lo guardò,
poi guardò il paesaggio, e di nuovo il radar. "Il
radar dice che è qui, ma non riesco assolutamente a
vederla. Dovè finita? Dovrei esserci praticamente
sopra."
Sorrise e cominciò a scavare nella neve ai suoi piedi,
in pochi minuti aveva fra le mani una sfera arancione.
"Be, cero proprio sopra" sorrise,
poi fu investito da una ventata gelida.
"Ahhhh, è freddo!"
Goku levitò nellaria e cominciò ad allontanarsi
dal grande freddo. "Vediamo, con questa fanno cinque"
disse cacciandosi in tasca la nuova sfera che aveva
appena trovato. "Sarà meglio che mi sbrighi"
disse guardando il cielo. "Stanotte ci sarà luna
piena e non voglio che mi influenzi. Non finché non avrò
raccolto le sfere ed espresso il mio desiderio, poi andrò
a casa da Chichi."
Goku guardò il radar che aveva ancora in mano. "Vediamo,
dovè la prossima sfera?"
Vegeta andò in cucina e aprì il frigo. Dopo aver
trafficato un po, ne estrasse una soda. La aprì e
diede un calcio all porta del frigo per richiuderlo.
Bevendo un sorso, si guardò attorno.
Doverano tutti? Vegeta non aveva visto ancora anima
viva, oggi. E poi, non aveva fatto niente perché
succedesse, era molto strano che non ci fosse nessuno. Si
chiese improvvisamente cosa ne pensava. Normalmente
essere solo era unottima cosa per la lupo-solitario-ex-saiyan,
ma adesso sembrava
pericoloso. Vegeta si accigliò
fra sé mentre beveva ancora un sorso di soda, i suoi
occhi che esaminavano la stanza. Non sapeva perché ma
aveva la stranissima sensazione di essere in pericolo lì
in piedi, come se qualcosa stesse spiando ogni sua mossa.
Bulma sogghignò dal suo nascondiglio nellombra,
finora Vegeta non lo aveva notato. Si leccò le labbra
mentre la sua compagna frugava nel frigo, godendosi la
vista del suo sedere alzarsi mentre lei si chinava a
prendere una soda dal fondo del frigo. Oh, sì, gli
piaceva interpretare il ruolo del predatore che tende lagguato
alla sua preda ignara. Decise che era il momento di
cominciare la caccia. [ aaaahhhhhh
. ^///^ ND Fra ]
A Vegeta non piaceva proprio quello strano silenzio che
circondava la casa, sembrava che perfino il frigorifero
avesse interrotto il suo basso ronzio. Il suo istinto le
disse di portare le chiappe lontano da lì, e in fretta.
Vegeta ringhiò e cominciò ad allontanarsi, come se
avesse qualcosa da temere nella sua stessa casa. Si lanciò
unocchiata alle spalle mentre camminava, il suo
istinto guerriero le diceva che se cera un nemico
sarebbe stato il momento perfetto per comparire mentre
lei era di spalle.
-Thud-
Così poté sbatterci dritto contro mentre si guardava
alle spalle. Vegeta si rimproverò per essere stata così
incauta, per fortuna era solo Bulma. [ solo
Bulma
? Aiuto
. =^^= hehe ora come ora sto
ascoltando The bad touch
hehehe molto
appropriata ND Fra ]
Vegeta cercò di aggirare il suo grande compagno, ma
Bulma si mise davanti a lei.
La ex saiyan guardò male il suo compagno che aveva un
sorrisetto sicuro sulla faccia. Vegeta ringhiò.
"Fuori dai piedi" ruggì cercando di nuovo di
oltrepassare il saiyan. Di nuovo Bulma le bloccò il
passaggio.
"Cosa diavolo ti prende! Ho detto di toglierti dai
piedi!" gridò Vegeta spingendo Bulma di lato e
oltrepassandolo, ancora mugugnando. Alzò la soda per
bere un altro sorso e la lattina volò via dalla sua mano.
Vegeta sbatté le palpebre e fissò a occhi sgranati la
lattina sul pavimento, non le era semplicemente sfuggita
si mano, era stata abbattuta. Da quello che sembrava una
piccola ki blast? Vegeta voltò il capo per guardarsi
alle spalle e vide il suo compagno, la cui mano splendeva
ancora leggermente di ki.
"Ma che diavolo?!" gridò Vegeta voltandosi di
scatto per guardare il suo compagno. "Quando diavolo
lo hai imparato quello?! E, perché diavolo mi ci stai
bersagliando?!"
Bulma sogghignò ancor di più e puntò il dito verso di
lei prendendo la mira.
"Cazzo!" gridò Vegeta alzando le braccia per
proteggersi il volto mentre il compagno le spediva due
piccole ki blast.
Sbatté le palpebre e abbassò le braccia, sentendo i
colpi ronzare pericolosamente vicini alle sue spalle.
"Che diavolo ti ha preso?! Perché hai.."
Vegeta sussultò e afferrò i brandelli della canottiera
che era stata tagliata dalle ki blast che la avevano
appena sorpassata. Fissò il proprio compagno, sotto
choc, non solo Bulma aveva controllo del suo ki, ma aveva
anche una incredibile mira.
La ex saiyan fece un passo indietro e impallidì mentre
Bulma si leccava le labbra e cominciava ad avanzare verso
di lei.
Vegeta fece la cosa intelligente, si girò, e corse!
Bulma non corse dietro alla sua preda in fuga. Oh, no,
Avrebbe aspettato e trascinato questo gioco a un termine,
lasciamo che la piccola umana pensi di essermi sfuggita
prima di fare la prossima mossa. Bulma lentamente camminò
nella direzione in cui Vegeta aveva corso; non cè
fretta. Non poteva essere andata lontano.
Il respiro di Vegeta era dolorosamente pesante, mentre
stava in piedi dietro una porta, tenendo su il proprio
top. Che diavolo aveva preso a Bulma! Vegeta aveva la
sensazione di essere un animale ferito cacciato dai
predatori, ma consapevole che lo avrebbero seguito,
attaccato quando fosse stato esausto e incapace di
fuggire.
La porta si aprì di scatto e un Bulma sogghignante era
adesso davanti a lei. Vegeta, per una frazione di
secondo, provò paura.
Vegeta scattò in avanti e sbatté Bulma contro il muro,
poi partì per una corsa disperata nel corridoio.
Bulma si spostò alcuni capelli dalla faccia e lanciò unaltra
sfera di ki alla figura che si allontanava.
"Merda!" gridò Vegeta girando langolo,
appena prima che la ki blast potesse colpirla. La
esplosione la coinvolse e la spedì a rotolare sul
tappeto del corridoio.
"Puoi correre, ma non puoi nasconderti!" gridò
la voce divertita di Bulma.
Vegeta si tirò di nuovo in piedi, notando che una gamba
dei pantaloni era stata strappata nel suo scatto
disperato, e che il ki aveva bruciato diversi buchi nei
suoi pantaloni. Impossibile, non solo sa usare il suo ki,
ma può controllarlo abbastanza bene da deviarlo, mi
sfiora appena! Se non lo conoscessi penserei che stia
cercando di strapparmi i vestiti! [ ehm
^///^ Nd
Fra ]
Vegeta girò il capo e vide Bulma camminare lungo il
corridoio ancora fumante, con uno scintillio famelico
negli occhi.
Kami-sama! Sta cercando di strapparmi di dosso i vestiti!
Vegeta abbandonò ogni senso di orgoglio [
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!ND Fra ] e si
diede alla fuga lungo i corridoi gettando grida laceranti.
La risata divertita di Bulma poté essere udita insieme
alle ki blast che colpivano i muri e il pavimento.
Vegeta si gettò di lato e una ki blast strappò la
schiena del suo top. Inciampò in un mobile cercando di
sfuggire a un altro attacco, e sentì il calore di altre
ki blast che le scorrevano vicino alla pelle.
Vegeta si sedette e guaì per il livido che senza dubbio
le stava venendo sulla gamba. Si guardò, e vide che i
suoi vestiti non erano più altro che brandelli di stoffa
che pendevano qua e là sulle sue curve.
Vegeta guardò in su quando su di lei apparve unombra,
e vide Bulma in piedi davanti a sé, a braccia incrociate.
"Ti arrendi?" chiese il saiyan, mezzo
ridacchiando.
"Al diavolo!" gridò Vegeta girandosi per
cercare di saltare in piedi e correre via.
"Ah, ah, ah," disse Bulma afferrando Vegeta per
una gamba e trascinandola indietro.
"Lasciami andare bastardo!" gridò. Bulma riuscì
ad afferrare saldamente la ragazza prendendola per la
cintura dei suoi pantaloni distrutti.
"Ahhhhhh!" gridò il saiyan quando Vegeta gli
affondò i denti nel braccio e balzò via. Ci fu un lungo
suono di strappo e Bulma vide la figura di Vegeta ancora
una volta in fuga, questa volta con addosso solo ciò che
rimaneva della sua maglia, calze bianche e un paio di
mutandine rosse. Bulma guardò ciò che rimaneva dei
jeans di Vegeta e che aveva ancora in mano.
Si rialzò con un sorrisetto, gettando gli ex pantaloni
di lato e attraversò il corridoio in fondo al quale era
scomparsa Vegeta. Si fermò nella cucina dove il suo
sensibile udito colse il suono di un respiro pesante.
Sentì il suono felpato di piedi in corsa dietro di sé e
si girò giusto in tempo per prendersi una padella dritto
in faccia.
Thud!
Bulma fece scattare una mano, afferrando il polso che
teneva la padella. "Vegeta, lo giuro, diventi ogni
giorno più femminile" disse Bulma , neanche
minimamente danneggiato dal colpo dritto in faccia.
"Usare una padella come arma? Che carina."
Vegeta lanciò un ruggito rabbioso mentre Bulma la
afferrava e se la caricava su una spalla. Costrinse
Vegeta a lasciar andare la sua arma scuotendole
leggermente il polso.
"Maledizione! Mettimi giù, cane arrapato!"
gridò Vegeta agitandosi per scendere.
"Hmmmmm" disse Bulma massaggiandosi il mento
con la mano libera e uscendo dalla cucina. "Dove lho
già sentito? Sembra tutto così familiare, non credi
Vegeta?"
"Se non mi metti subito giù, io.."
"Tu cosa?" chiese Bulma.
"
."
"Ah, sì, ora ricordo?!" disse Bulma. "Ricordo
che giocavamo sempre a prenderci, o era nascondino?"
"Maledizione Bulma!" Vegeta stritolò la mano
che la teneva premuta sulla spalla di Bulma, che tra laltro
era sul suo culo. "Ti ucciderò per questo!"
"Oh, sì. Ricordo di averlo detto molte volte"
disse il saiyan. "Sei bravissima a fare la vittima,
Vegeta cara. Ora continua pure a strillare come una brava
ragazza umana e io sarò il potente saiyan che ti
trascina via per farti impazzire, ok?"
"Accidenti a te!" gridò Vegeta.
Bulma rise portando la sua preda giù per i corridoi.
Trunks svoltò in direzione della Capsule Corps, insieme
a Marron, Goten, e uno dei Trunks in moto.
"Che succede qui?!" chiese Goten guardando la
grande costruzione. Si udivano grida e risate e un lampo
di luce brillò da una finestra, accompagnato da un crash.
"Non so, ma voi restate qui, ragazzi, andiamo a
controllare" disse un Trunks. Gli altri due lo
seguirono nelledificio, che aveva visto giorni
migliori.
"Che sta succedendo?!" gridò un Trunks
constatando i danni, cerano crepe e bruciature
tutto intorno come se qualcuno avesse sparso petardi in
giro per la casa.
I tre sentirono alcuni altri crash, accompagnati da
smadonnamenti e strilli. Si affrettarono nella direzione
da cui veniva il casino e poterono solo rimanere a bocca
aperta davanti a quel che videro.
Bulma aveva Vegeta caricata sulla spalla, i cui vestiti
non erano più che brandelli di stoffa penzolanti qua e là.
La ex saiyan era furibonda e prendeva selvaggiamente e
inutilmente a pugni la schiena di Bulma dalla sua
posizione sulle sue spalle.
"M-mamma?! P-papà?!" balbettarono.
Oh, Trunks, disse Bulma voltandosi a guardare
i figli. "Scusa, ma tuo padre e io abbiamo bisogno
della casa stasera." Con calma si diresse verso un
tavolino dove era appoggiata la sua borsa e cominciò a
rovistarci dentro.
Tutti e tre sbatterono le palpebre e guardarono Vegeta
che si stufava di prendere a pugni la schiena di Bulma e
cominciava a cercare di acchiappare la sua coda che stava
sventolando su e giù, scattando fuori dalla sua portata
prima che lei potesse afferrarla.
Bulma si girò come non curandosi della incazzatissima
buttata appesa sulle sue spalle e passò a Trunks un
grosso rotolo di banconote. "Perché non mangi
fuori, stasera?" disse.
"Um
" disse uno dei Trunks prendendo i
soldi.
"Oh, e non dimenticare tua sorella, dille di dormire
da Marron o da Pan, questi dovrebbero essere sufficienti
a nutrire una mezza dozzina di saiyan. Buona fortuna a
trovare un ristorante che cucini così tanto. E adesso
fuori!" gridò Bulma agitando una mano verso i tre.
"Ho cooooosì tanto da fare stasera."
"Troia! Mettimi subito giù! Non sono il tuo schiavo!
Non puoi farmi questo!" gridò la donna incazzata
sulla spalla di Bulma, mentre Bulma spingeva i tre fuori
dalla porta e la richiudeva.
I tre fissarono la porta diversi secondi, prima di
tornare sconvolti verso la strada.
"Che cosè successo?" chiese Pan mentre i
tre tornavano in auto.
"Stasera andiamo a mangiare fuori" disse Trunks
con voce atona.
Un altro Trunks avviò lauto. "Bra, siamo
stati sbattuti fuori casa stasera" disse un altro
ancora voltandosi verso la sorella.
Bra alzò un sopracciglio "Oh, capisco."
"Cosa?" chiese Goten.
"Non ti interessa" dissero Bra e i tre Trunks.
"Immaginavo che sarebbe successo prima o poi. Posso
passare la notte a casa tua, Marron?" chiese Bra.
"Credo di avere unidea di cosa stia succedendo
* sigh *, certo, perché no."
"Grazie Marron" disse Bra. "Hey, Pan!
Dovresti venire anche tu! Dormiamo fuori!"
"Certo Bra, fai pure, invita chi ti pare a casa mia
senza nemmeno chiedermelo" disse Marron con voce
seccata.
"Grazie Marron! Sei la migliore!" disse Bra
abbracciando la bionda.
"Non dicevo sul serio!" gridò Marron, ma
sospirò, sconfitta, la ragazza dai capelli azzurri
sembrava avere un udito selettivo.
"Allora, Pan, vieni?"
"Um
be, devo chiedere ai miei prima"
disse Pan.
Tutti e tre i Trunks si accigliarono "Voi siete
fortunate, ragazze. Noi non sappiamo dove andare"
disse un Trunks.
"Andiamo in un hotel?" disse uno.
"O magari accamparci in ufficio" suggerì un
altro.
"Hey, perché non venite a casa mia?" disse
Goten.
"Perché siamo tre" dissero i tre tutti in coro.
"Sarebbe ok se ce ne fosse solo uno e poi tu, Goten,
ma hai spazio per quattro persone in camera tua?"
Goten si grattò la testa. "Credo di no."
I tre sospirarono "Credo che ci accamperemo nellufficio"
dissero allunisono.
"Sembrerebbe un voto unanime" ridacchiò Bra.
"Oh taci!" dissero tutti e tre.
Il gruppetto rise.
"Allora, dove andiamo per cena?" chiese Marron.
"Hmmm, ciiibo" disse Goten leccandosi le labbra.
[ espressione tipo Homer Simpson ^___^ hehehe Nd Fra ]
"Goten chiudi la bocca prima di inghiottire un
insetto o qualcosa del genere" disse Bra
punzecchiandolo.
Un foglio si spalmò dritto sulla faccia di Goten.
"Te lavevo detto" rise Bra.
Goten si tolse di dosso il foglio e lo guardò. "Serata
dapertura al ristorante Papa Joes. Mangiate
tutto quello che cè sul menù e non dovrete PAGARE!"
gridò Goten. Si protese in avanti dal sedile posteriore
[ ma come fanno a starci tutti in una decappottabile? ND
Fra ] e sbatté il volantino dritto in faccia al Trunks
alla guida. "Trunks andiamo qui!"
"Goten! Toglimelo dalla faccia o non vedo dove vado!"
gridò Trunks. Tutti lanciarono uno strillo mentre un
enorme albero si parava dritto di fronte a loro. Trunks
girò violentemente il volante giusto in tempo per
evitare una collisione.
"Ragazzi, fratello. La gente come te non dovrebbe
poter guidare" disse Bra voltandosi a guardare lalbero.
"Senti chi parla!" gridarono tutti gli altri.
Bra scrollò le spalle e fece la linguaccia.
"Fammi vedere" disse Marron prendendo il foglio
a Goten. "Hmmmm, dice che la sfida è aperta da due
mesi e che finora nessuno è riuscito a mangiare tutto il
menù."
"Be, hanno incontrato la loro fine!"
disse Goten, battendosi una mano sullo stomaco. "Abbiamo
cinque mezzi saiyan, un un quarto saiyan, e unumana.
Non hanno speranze."
"Ha ragione, anche Goten da solo probabilmente
potrebbe ripulirli" disse Pan.
"Spero di sì, guarda il prezzo di ogni piatto"
disse Marron continuando a guardare il volantino. "Questo
posto è costoso, probabilmente stanno facendo una
fortuna con questa sfida."
"Allora è nostro dovere rimetterli al loro posto!"
gridò Goten alzandosi dal suo sedile. Appoggiò un piede
sul poggiatesta del sedile del guidatore, il vento
drammaticamente fra i capelli, e puntò un dito davanti a
sé. "Alla battaglia!" [ ok è un dio questo
ragazzo ^___________^ ND Fra ]
"Veramente, Goten, il ristorante è da questa parte"
disse Marron indicando alla propria destra.
Goten corresse la direzione "Alla battaglia!"
Bra applaudì "Sei grande Goten."
"Gee,
stiamo solo andando fuori a cena" disse Pan.
"E più gasato che se stessimo andando ad
affrontare Buu o qualcosa del genere."
I tre Trunks sospirarono, svoltando in direzione del
ristorante. "Ecco a voi Goten." [ Thats
Goten for you. Yeeeeee!! ^__^ ND Fra ]
"Pensa meglio con lo stomaco.."
"..che con la testa" finì lultimo Trunks.
"Goten puoi sederti adesso." Disse Marron
tirandolo per una gamba mentre lui continuava a stare
ritto col dito puntato come un generale che guidi i suoi
soldati. [ ma che grandeeeeee!!! Hehehehehe ^_________-
Nd Fra ]
Goku diede unocchiata al dragon radar nella sua
mano, mancava solo una sfera, e si stava muovendo!
"Ma che?" disse Goku fermandosi a mezzaria
e studiando il radar. Questa era la prima volta che una
delle sfere si muoveva, cera qualcun altro a
cercare le sfere del drago? Strano che avesse cominciato
le ricerche il suo stesso giorno. Goku sperò che
chiunque fosse intendesse lasciargli la sfera senza
combattere.
"Molto bene" disse puntando in direzione dellultima
sfera. "Solo unaltra e posso chiamare il drago."
Goku continuò a volare guardando il radar di tanto in
tanto, strano, la sfera si stava dirigendo nei boschi
dietro casa sua. Poteva essere qualcuno che conosceva?
Forse era morto qualcuno e avevano bisogno ancora delle
sfere. Goku accelerò e in breve stava volando sulle
spesse cime degli alberi. Si morse un labbro mentre
guardava la luna piena, alta nel cielo. Come voleva
Chichi, in questo momento.
Goku scosse la testa, trova la sfera, e poi trova Chichi,
si disse.
Goku atterrò in uno spiazzo e guardò il radar, la sfera
era molto vicina. Avrebbe dovuto essere in grado di
trovare la persona che la aveva senza radar, così se lo
ficcò nella tasca della giacca e cominciò a girare fra
gli alberi, cercando segno di chiunque fosse là fuori
con la sfera.
Goku sentì il suono di un rametto spezzato ed ebbe
appena il tempo di schivare e lanciare la persona che lo
stava caricando da dietro le sue spalle. La figura eseguì
una aggraziata capriola, atterrò, e poi corse via fra
gli alberi.
"Ma che... Hey, torna qui!" gridò Goku
correndo nella direzione in cui era fuggita la figura.
Corse e si fermò di nuovo, vedendo una sagoma scura
appoggiata ad un albero, ma non cera luce a
sufficienza per distinguerne i lineamenti.
"Ehi tu! Non voglio combattere! Voglio solo la sfera
arancione che hai, la sfera del drago!" gridò Goku
alla figura.
"Come mai vuoi la sfera?" chiese la figura a
voce bassa.
"Devo esprimere un desiderio" disse Goku. La
voce gli sembrava molto familiare.
"E un desiderio per te stesso?" chiese la
figura raddrizzandosi e voltandosi a guardare Goku,
ancora immersa nellombra.
"No, è un desiderio per mia moglie" disse Goku.
"Allora non desidero altro che mio marito"
disse la figura saltando in avanti e gettando le braccia
al collo del saiyan sorpreso, che cadde allindietro
sullerba verde.
"C-Chichi!" balbettò Goku prima che labbra
calde coprissero le sue.
Chichi si staccò da lui "Baka. Pensavo che il drago
ti avesse reso più intelligente, penso che abbia solo
rannuvolato i tuoi pensieri con le parole. Non voglio un
uomo domestico, voglio il mio ragazzo selvaggio e nessun
altro" sussurrò sulle sue labbra e poi lo baciò di
nuovo.
"Ma, pensavo che ti piacessi così" disse Goku
dopo che le loro labbra si separarono. "Pensavo che
ti rendessi felice"
Chichi sedette sulla sua vita. "No, stare con te mi
rende felice."
Goku le sorrise "Allora, starò con te."
Chichi rise, poi si avvicinò e lo baciò di nuovo.
"So che è una bugia. Te ne andrai ancora, come
sempre. E perché sei selvatico, se ti
intrappolassi, questo ti ferirebbe, e tu non saresti più
il mio ragazzo selvaggio, il mio Goku. Così, ti terrò
qui stanotte e ti libererò il mattino." Chichi fece
scivolare le sue mani sotto la sua giacca e lo abbracciò
forte. "Così potrai tornare da me, ancora."
Goku guardò sua moglie meravigliato, poi fece scorrere
le dita fra le ciocche nerissime dei capelli di lei.
"Ti amo, Chichi."
"Lo so, anchio."
Goku avvicinò il viso e la baciò dolcemente, le avrebbe
mostrato in ogni modo quanto la amasse davvero.
[ oh my Kami, mi sto squagliando! ;________; ND Fra ]
I sette teenagers entrarono nel ristorante dove furono
accolti da un cameriere.
"Quanti?" chiese il cameriere.
"Sette" disse uno dei Trunks.
Il cameriere li guidò verso un grande tavolo. Un Trunks
lo fermò mentre si stava già allontanando. "Sappiamo
già cosa prendere."
"Bene" disse il cameriere tirando fuori
blocchetto e matita. "Cosa?"
"Noi!" disse Goten alzandosi e sbattendo una
mano sul tavolo. "Accettiamo la vostra sfida!"
Tutti nella sala si voltarono a guardare Goten e il suo
gruppo.
"Oh, volete lintero menù?" rise il
cameriere. "Pensate che il vostro piccolo gruppo lo
possa sostenere?"
Pan si guardò attorno "Piccolo? Abbiamo sette
persone."
Il cameriere rise ancora "Gruppi di due dozzine sono
venuti qui e hanno tutti fallito di fronte alla potenza
dei nostri chef!" proclamò il cameriere.
Goten incrociò le braccia, alzò il mento, e rise ancor
più forte del cameriere. "Io, Son Goten, non temo
la vostra sfida. I miei amici, io, e il mio possente
stomaco dacciaio non ci tireremo mai indietro da
una sfida."
"Gente, Goten è proprio preso" disse Pan.
"Già, vai così Goten!" gridò Bra.
Gli occhi di Goten fiammeggiavano e unaura di luce
lo circondò "Ti sconfiggeremo, ristorante Papa Joes!"
gridò mettendosi drammaticamente in posa. [ sto ridendo
da sola come una sema, rendetevi conto Waaaaaah GOTEN THE
BEST!!! ^__^ ND Fra ]
Il resto degli avventori applaudì forte.
"Molto bene allora, spero che tu sappia accettare
una sconfitta ragazzo, perché nemmeno noi abbiamo
intenzione di perdere" disse il cameriere.
"Fatevi avanti!" gridò Goten sedendosi, si
annodò un tovagliolo intorno al collo e prese forchetta
e coltello.
Il cameriere schioccò le dita e raccolse la sfida. In
breve dozzine di camerieri cominciarono a portare piatti
di cibo e a piazzarli davanti ai sei quasi saiyan e una
sola umana.
Marron guardò i suoi compagni che masticavano già
energicamente, poi il suo piatto. Si sentiva decisamente
inadeguata in questo genere di sfida. Prese la forchetta
e lentamente cominciò a mangiare la propria insalata.
Le ore passavano e presto un gran gruppo di gente si era
raccolta intorno al tavolo per guardare i teenagers che
consumavano cibo a velocità incredibile. [ cioè, non
per dire, vi state immaginando la scena? ^______^ ND Fra
]
"E impossibile!"
"Dove va a finire tutta quella roba?!"
"Anche le ragazze stanno mangiando abbastanza da
strozzare un cavallo!" Quel cameriere fu spedito via
volando da Pan e Bra.
"Stai dicendo che siamo grasse?!" gridarono
entrambe. Nessuna risposta.
"Bene!" abbaiarono entrambe prima di tuffarsi
di nuovo nel loro pasto.
Di nuovo nelle cucine.
"Che cosa facciamo!" gridò uno dei camerieri.
"Abbiamo quasi finito i piatti e non hanno nemmeno
rallentato!"
"Sono dei mostri!" strillò un altro cameriere.
"Calma!" gridò uno dei cuochi. "Non
dovremo far altro che aggiungere qualcosina al menù."
Tutti i presenti guardarono con orrore e timore i
camerieri che portavano fuori dalle cucine un intero
maiale, dopo dieci minuti era scomparso. Portarono un
bue, dopo un quarto dora non rimaneva nulla [ hehe
è evidente che B-chan ha letto Lamù
Vedi Diet
Wars, nel numero 8, mi sembra ^____- ND Fra ]. Portarono
un elefante ( Kami sa da quale povero circo o zoo lo
avessero rubato!), dopo 20 minuti era sparito.
Trascinarono un intero dinosauro ( Kami sa quanti poveri
camerieri saranno stati sacrificati per prenderlo!), dopo
mezzora non cera più.
Dopo il dinosauro i poveri cuochi uscirono dalle cucine
sventolando bandiera bianca.
"Ha! Sapevo che avremmo vinto" disse Pan
pulendosi la bocca.
"E il dessert?" chiese Goten.
I camerieri, gli chefs, e tutti gli avventori persero
espressione.
Gohan sollevò la cornetta "Pronto?"
"Ciao papà, sono Pan."
"Oh, ciao, Pan, che cè?"
"Be, mi chiedevo se posso passare la notte da
Marron con lei e Bra."
"E i compiti?" chiese Gohan suonando molto come
sua madre.
"Ah, dai papà! E venerdì sera, ho tutto il
weekend per fare i compiti."
"Allora
ok."
"Grazie papà sei il meglio!" gridò Pan al
telefono. "Ci vediamo domani alla Capsule Corps, ok?"
"Cosa? Perché, Pan?"
"I desideri finiscono domani, non mi dire che lo hai
dimenticato?!"
"NO!" disse Gohan. "Non lho
dimenticato, solo non sapevo che ci saremmo di nuovo
incontrati alla Capsule Corps quando tutto questo fosse
finito."
"Oh, è perché lo abbiamo appena deciso. Sai, solo
nel caso il drago non mantenga la parola, così possiamo
andarlo a prendere a mazzate."
"Dubito che il drago non mantenga la parola, ma ci
sarò comunque."
"Bene, buona notte papà!" gridò Pan.
"Buona notte" disse Gohan prima di riagganciare
la cornetta. Sospirò fra sé "Teenagers." Si
agitano tanto per così poco. Sorrise fra sé, sembrava
che stasera lui e Videl avessero la casa tutta per loro
per stare tranquilli e rilassarsi, cosa che non potevano
fare molto spesso. [ miii ma cosè stasera?? ND Fra
]
Bulma si stiracchiò e appoggiò la testa sul braccio per
guardare la sua compagna addormentata. Era stato
meraviglioso! Sospirò e accarezzò la sua compagna
raggomitolata, chiudendo gli occhi e ricordando qualcuna
delle cose che aveva fatto con quel corpo. Un brivido gli
corse giù per la schiena e respinse il desiderio di
prenderla di nuovo. Dopo tutto la poverina era esausta.
Bulma ridacchiò piano fra sé e si sedette,
assolutamente non stanco anche dopo tante ore di
divertimento. [ O.o !?!?!?!?!?! ND Fra ] Si sentiva come
se ora come ora potesse conquistare il mondo intero, ma
prima era meglio far entrare un po daria
fresca nella stanza chiusa.
Bulma si alzò dal letto e si diresse verso la grande
porta di vetro che portava a un piccolo balcone. Tirò le
tende e aprì la porta. Bulma chiuse gli occhi mentre un
soffio di aria fresca lo oltrepassava ed entrava nella
stanza, che si illuminò di una leggera luce argentea.
Bulma aprì gli occhi e guardò fuori, nella notte nera,
le stelle luccicanti, e la grande, rotonda, argentea...
Lintero corpo di Bulma si rilassò e si tese, la
coda cominciò a sventolare nervosamente su e giù dietro
di lui, mentre i suoi occhi si coloravano di un profondo
rosso sangue.
Vegeta sbatté le palpebre per aprire gli occhi stanchi
mentre tutta la stanza cominciava a tremare violentemente.
"Ma che- un terremoto!" gridò la ex saiyan
aggrappandosi al letto che si stava muovendo da solo per
la stanza.
Quando si fermò, un lato della camera era stato
completamente sventrato, non cera più un muro a
separarla dallesterno. Vegeta si avvolse nelle
lenzuola, cercando di ripararsi dallaria fredda
della notte, e si alzò. Si avvicinò a controllare il
danno.
"Maledizione! Come diavolo è successo?" chiese
guardandosi attorno. Impallidì quando una grande figura
marrone scuro si alzò dal terreno davanti alledificio.
Alzò la testa, gettò allindietro le braccia, e
ruggì un urlo assordante alla luna che scintillava
brillante nel cielo notturno.
Vegeta sussultò e cadde in ginocchio, tappandosi le
orecchie.
La enorme bestia sembrò sentire il leggero sussulto
anche sotto il suo folle ruggito e si voltò a guardare
con grandi occhi color sangue la piccola creatura
rannicchiata davanti a sé.
"Oh
. Merda!" gridò Vegeta saltando in
piedi e cercando di correre via mentre una gigantesca
mano entrava nella stanza distrutta puntando verso di lei.
La mancò afferrando goffamente aria al posto della sua
figura, poi ruggì ancora, infilando anche laltro
braccio nella stanza per trovare quellesserino.
Vegeta corse alla porta e la aprì. La attraversò di
corsa e se la richiuse alle spalle, il cuore che le
batteva forte nel petto. Gridò a squarciagola quando il
muro dietro di lei fu distrutto e una grande mano pelosa
saltò fuori e la circondò.
La mostruosa scimmia sembrò sogghignare fra sé mentre
tirava fuori il braccio dalla costruzione per vedere che
aveva in effetti catturato una creatura molto impegnata
ad agitarsi e a smadonnare selvaggiamente. Se la portò
agli occhi per dare unocchiata migliore, la
creatura sembrò congelarsi sotto il suo sguardo e smise
di muoversi e strillare per stare perfettamente immobile.
La mega scimmia annusò la creatura, guardando i suoi
capelli sollevarsi per la potenza del suo respiro.
Dopodichè tirò fuori la gigantesca lingua per
assaggiarla. La creatura sussultò nella sua presa e
protestò mentre la grande lingua calda e umida le
passava sulle spalle, sul collo e sulla faccia.
La enorme scimmia decide che le piaceva il nuovo
animaletto e avvicinò laltra mano per accarezzare
gentilmente la testolina soffice, guardando la creaturina
che sembrava irrigidirsi ancora di più nella sua mano al
suo tocco. La scimmia accarezzò la creatura diversi
minuti prima che i suoi occhi guardassero in su e
cominciassero a osservare intorno a sé. Cerano così
tante cose interessanti da guardare. Alte rocce a forma
di rettangolo spuntavano dal suolo e splendevano di luce
propria, disposti in centinaia di quadrati vicini. Altre
cose brillavano e strani animali si muovevano in fila su
lunghe strisce di pietra grigia. Sì, cerano così
tante cose interessanti da controllare. La gigantesca
scimmia guardò di nuovo il suo animaletto, ovviamente
non voleva perdere la sua creaturina. Con così tante
rocce e cose luccicanti, se lavesse messa giù,
sicuramente non lavrebbe più trovata, e la scimmia
ci si era già affezionata decisamente troppo per
perderla.
La mega scimmia si alzò, ancora tenendo in mano la
creaturina, e cominciò a muoversi verso quelle luci
scintillanti per investigare.
"Gee, stiamo solo andando fuori a cena" disse
Pan.
"E più gasato che se stessimo andando ad
affrontare Buu o qualcosa del genere."
I tre Trunks sospirarono, svoltando in direzione del
ristorante. "Ecco a voi Goten." [ Thats
Goten for you. Yeeeeee!! ^__^ ND Fra ]
"Pensa meglio con lo stomaco.."
"..che con la testa" finì lultimo Trunks.
"Goten puoi sederti adesso." Disse Marron
tirandolo per una gamba mentre lui continuava a stare
ritto col dito puntato come un generale che guidi i suoi
soldati. [ ma che grandeeeeee!!! Hehehehehe ^_________-
Nd Fra ]
Goku diede unocchiata al dragon radar nella sua
mano, mancava solo una sfera, e si stava muovendo!
"Ma che?" disse Goku fermandosi a mezzaria
e studiando il radar. Questa era la prima volta che una
delle sfere si muoveva, cera qualcun altro a
cercare le sfere del drago? Strano che avesse cominciato
le ricerche il suo stesso giorno. Goku sperò che
chiunque fosse intendesse lasciargli la sfera senza
combattere.
"Molto bene" disse puntando in direzione dellultima
sfera. "Solo unaltra e posso chiamare il drago."
Goku continuò a volare guardando il radar di tanto in
tanto, strano, la sfera si stava dirigendo nei boschi
dietro casa sua. Poteva essere qualcuno che conosceva?
Forse era morto qualcuno e avevano bisogno ancora delle
sfere. Goku accelerò e in breve stava volando sulle
spesse cime degli alberi. Si morse un labbro mentre
guardava la luna piena, alta nel cielo. Come voleva
Chichi, in questo momento.
Goku scosse la testa, trova la sfera, e poi trova Chichi,
si disse.
Goku atterrò in uno spiazzo e guardò il radar, la sfera
era molto vicina. Avrebbe dovuto essere in grado di
trovare la persona che la aveva senza radar, così se lo
ficcò nella tasca della giacca e cominciò a girare fra
gli alberi, cercando segno di chiunque fosse là fuori
con la sfera.
Goku sentì il suono di un rametto spezzato ed ebbe
appena il tempo di schivare e lanciare la persona che lo
stava caricando da dietro le sue spalle. La figura eseguì
una aggraziata capriola, atterrò, e poi corse via fra
gli alberi.
"Ma che... Hey, torna qui!" gridò Goku
correndo nella direzione in cui era fuggita la figura.
Corse e si fermò di nuovo, vedendo una sagoma scura
appoggiata ad un albero, ma non cera luce a
sufficienza per distinguerne i lineamenti.
"Ehi tu! Non voglio combattere! Voglio solo la sfera
arancione che hai, la sfera del drago!" gridò Goku
alla figura.
"Come mai vuoi la sfera?" chiese la figura a
voce bassa.
"Devo esprimere un desiderio" disse Goku. La
voce gli sembrava molto familiare.
"E un desiderio per te stesso?" chiese la
figura raddrizzandosi e voltandosi a guardare Goku,
ancora immersa nellombra.
"No, è un desiderio per mia moglie" disse Goku.
"Allora non desidero altro che mio marito"
disse la figura saltando in avanti e gettando le braccia
al collo del saiyan sorpreso, che cadde allindietro
sullerba verde.
"C-Chichi!" balbettò Goku prima che labbra
calde coprissero le sue.
Chichi si staccò da lui "Baka. Pensavo che il drago
ti avesse reso più intelligente, penso che abbia solo
rannuvolato i tuoi pensieri con le parole. Non voglio un
uomo domestico, voglio il mio ragazzo selvaggio e nessun
altro" sussurrò sulle sue labbra e poi lo baciò di
nuovo.
"Ma, pensavo che ti piacessi così" disse Goku
dopo che le loro labbra si separarono. "Pensavo che
ti rendessi felice"
Chichi sedette sulla sua vita. "No, stare con te mi
rende felice."
Goku le sorrise "Allora, starò con te."
Chichi rise, poi si avvicinò e lo baciò di nuovo.
"So che è una bugia. Te ne andrai ancora, come
sempre. E perché sei selvatico, se ti
intrappolassi, questo ti ferirebbe, e tu non saresti più
il mio ragazzo selvaggio, il mio Goku. Così, ti terrò
qui stanotte e ti libererò il mattino." Chichi fece
scivolare le sue mani sotto la sua giacca e lo abbracciò
forte. "Così potrai tornare da me, ancora."
Goku guardò sua moglie meravigliato, poi fece scorrere
le dita fra le ciocche nerissime dei capelli di lei.
"Ti amo, Chichi."
"Lo so, anchio."
Goku avvicinò il viso e la baciò dolcemente, le avrebbe
mostrato in ogni modo quanto la amasse davvero.
[ oh my Kami, mi sto squagliando! ;________; ND Fra ]
I sette teenagers entrarono nel ristorante dove furono
accolti da un cameriere.
"Quanti?" chiese il cameriere.
"Sette" disse uno dei Trunks.
Il cameriere li guidò verso un grande tavolo. Un Trunks
lo fermò mentre si stava già allontanando. "Sappiamo
già cosa prendere."
"Bene" disse il cameriere tirando fuori
blocchetto e matita. "Cosa?"
"Noi!" disse Goten alzandosi e sbattendo una
mano sul tavolo. "Accettiamo la vostra sfida!"
Tutti nella sala si voltarono a guardare Goten e il suo
gruppo.
"Oh, volete lintero menù?" rise il
cameriere. "Pensate che il vostro piccolo gruppo lo
possa sostenere?"
Pan si guardò attorno "Piccolo? Abbiamo sette
persone."
Il cameriere rise ancora "Gruppi di due dozzine sono
venuti qui e hanno tutti fallito di fronte alla potenza
dei nostri chef!" proclamò il cameriere.
Goten incrociò le braccia, alzò il mento, e rise ancor
più forte del cameriere. "Io, Son Goten, non temo
la vostra sfida. I miei amici, io, e il mio possente
stomaco dacciaio non ci tireremo mai indietro da
una sfida."
"Gente, Goten è proprio preso" disse Pan.
"Già, vai così Goten!" gridò Bra.
Gli occhi di Goten fiammeggiavano e unaura di luce
lo circondò "Ti sconfiggeremo, ristorante Papa Joes!"
gridò mettendosi drammaticamente in posa. [ sto ridendo
da sola come una sema, rendetevi conto Waaaaaah GOTEN THE
BEST!!! ^__^ ND Fra ]
Il resto degli avventori applaudì forte.
"Molto bene allora, spero che tu sappia accettare
una sconfitta ragazzo, perché nemmeno noi abbiamo
intenzione di perdere" disse il cameriere.
"Fatevi avanti!" gridò Goten sedendosi, si
annodò un tovagliolo intorno al collo e prese forchetta
e coltello.
Il cameriere schioccò le dita e raccolse la sfida. In
breve dozzine di camerieri cominciarono a portare piatti
di cibo e a piazzarli davanti ai sei quasi saiyan e una
sola umana.
Marron guardò i suoi compagni che masticavano già
energicamente, poi il suo piatto. Si sentiva decisamente
inadeguata in questo genere di sfida. Prese la forchetta
e lentamente cominciò a mangiare la propria insalata.
Le ore passavano e presto un gran gruppo di gente si era
raccolta intorno al tavolo per guardare i teenagers che
consumavano cibo a velocità incredibile. [ cioè, non
per dire, vi state immaginando la scena? ^______^ ND Fra
]
"E impossibile!"
"Dove va a finire tutta quella roba?!"
"Anche le ragazze stanno mangiando abbastanza da
strozzare un cavallo!" Quel cameriere fu spedito via
volando da Pan e Bra.
"Stai dicendo che siamo grasse?!" gridarono
entrambe. Nessuna risposta.
"Bene!" abbaiarono entrambe prima di tuffarsi
di nuovo nel loro pasto.
Di nuovo nelle cucine.
"Che cosa facciamo!" gridò uno dei camerieri.
"Abbiamo quasi finito i piatti e non hanno nemmeno
rallentato!"
"Sono dei mostri!" strillò un altro cameriere.
"Calma!" gridò uno dei cuochi.
"Non dovremo far altro che aggiungere qualcosina al
menù."
Tutti i presenti guardarono con orrore e timore i
camerieri che portavano fuori dalle cucine un intero
maiale, dopo dieci minuti era scomparso. Portarono un
bue, dopo un quarto dora non rimaneva nulla [ hehe
è evidente che B-chan ha letto Lamù
Vedi Diet
Wars, nel numero 8, mi sembra ^____- ND Fra ]. Portarono
un elefante ( Kami sa da quale povero circo o zoo lo
avessero rubato!), dopo 20 minuti era sparito.
Trascinarono un intero dinosauro ( Kami sa quanti poveri
camerieri saranno stati sacrificati per prenderlo!), dopo
mezzora non cera più.
Dopo il dinosauro i poveri cuochi uscirono dalle cucine
sventolando bandiera bianca.
"Ha! Sapevo che avremmo vinto" disse Pan
pulendosi la bocca.
"E il dessert?" chiese Goten.
I camerieri, gli chefs, e tutti gli avventori persero
espressione.
Gohan sollevò la cornetta "Pronto?"
"Ciao papà, sono Pan."
"Oh, ciao, Pan, che cè?"
"Be, mi chiedevo se posso passare la notte da
Marron con lei e Bra."
"E i compiti?" chiese Gohan suonando molto come
sua madre.
"Ah, dai papà! E venerdì sera, ho tutto il
weekend per fare i compiti."
"Allora
ok."
"Grazie papà sei il meglio!" gridò Pan al
telefono. "Ci vediamo domani alla Capsule Corps, ok?"
"Cosa? Perché, Pan?"
"I desideri finiscono domani, non mi dire che lo hai
dimenticato?!"
"NO!" disse Gohan. "Non lho
dimenticato, solo non sapevo che ci saremmo di nuovo
incontrati alla Capsule Corps quando tutto questo fosse
finito."
"Oh, è perché lo abbiamo appena deciso. Sai, solo
nel caso il drago non mantenga la parola, così possiamo
andarlo a prendere a mazzate."
"Dubito che il drago non mantenga la parola, ma ci
sarò comunque."
"Bene, buona notte papà!" gridò Pan.
"Buona notte" disse Gohan prima di riagganciare
la cornetta. Sospirò fra sé "Teenagers." Si
agitano tanto per così poco. Sorrise fra sé, sembrava
che stasera lui e Videl avessero la casa tutta per loro
per stare tranquilli e rilassarsi, cosa che non potevano
fare molto spesso. [ miii ma cosè stasera?? ND Fra
]
Bulma si stiracchiò e appoggiò la testa sul braccio per
guardare la sua compagna addormentata. Era stato
meraviglioso! Sospirò e accarezzò la sua compagna
raggomitolata, chiudendo gli occhi e ricordando qualcuna
delle cose che aveva fatto con quel corpo. Un brivido gli
corse giù per la schiena e respinse il desiderio di
prenderla di nuovo. Dopo tutto la poverina era esausta.
Bulma ridacchiò piano fra sé e si sedette,
assolutamente non stanco anche dopo tante ore di
divertimento. [ O.o !?!?!?!?!?! ND Fra ] Si sentiva come
se ora come ora potesse conquistare il mondo intero, ma
prima era meglio far entrare un po daria
fresca nella stanza chiusa.
Bulma si alzò dal letto e si diresse verso la grande
porta di vetro che portava a un piccolo balcone. Tirò le
tende e aprì la porta. Bulma chiuse gli occhi mentre un
soffio di aria fresca lo oltrepassava ed entrava nella
stanza, che si illuminò di una leggera luce argentea.
Bulma aprì gli occhi e guardò fuori, nella notte nera,
le stelle luccicanti, e la grande, rotonda, argentea...
Lintero corpo di Bulma si rilassò e si tese, la
coda cominciò a sventolare nervosamente su e giù dietro
di lui, mentre i suoi occhi si coloravano di un profondo
rosso sangue.
Vegeta sbatté le palpebre per aprire gli occhi stanchi
mentre tutta la stanza cominciava a tremare violentemente.
"Ma che- un terremoto!" gridò la ex saiyan
aggrappandosi al letto che si stava muovendo da solo per
la stanza.
Quando si fermò, un lato della camera era stato
completamente sventrato, non cera più un muro a
separarla dallesterno. Vegeta si avvolse nelle
lenzuola, cercando di ripararsi dallaria fredda
della notte, e si alzò. Si avvicinò a controllare il
danno.
"Maledizione! Come diavolo è successo?" chiese
guardandosi attorno. Impallidì quando una grande figura
marrone scuro si alzò dal terreno davanti alledificio.
Alzò la testa, gettò allindietro le braccia, e
ruggì un urlo assordante alla luna che scintillava
brillante nel cielo notturno.
Vegeta sussultò e cadde in ginocchio, tappandosi le
orecchie.
La enorme bestia sembrò sentire il leggero sussulto
anche sotto il suo folle ruggito e si voltò a guardare
con grandi occhi color sangue la piccola creatura
rannicchiata davanti a sé.
"Oh
. Merda!" gridò Vegeta saltando in
piedi e cercando di correre via mentre una gigantesca
mano entrava nella stanza distrutta puntando verso di lei.
La mancò afferrando goffamente aria al posto della sua
figura, poi ruggì ancora, infilando anche laltro
braccio nella stanza per trovare quellesserino.
Vegeta corse alla porta e la aprì. La attraversò di
corsa e se la richiuse alle spalle, il cuore che le
batteva forte nel petto. Gridò a squarciagola quando il
muro dietro di lei fu distrutto e una grande mano pelosa
saltò fuori e la circondò.
La mostruosa scimmia sembrò sogghignare fra sé mentre
tirava fuori il braccio dalla costruzione per vedere che
aveva in effetti catturato una creatura molto impegnata
ad agitarsi e a smadonnare selvaggiamente. Se la portò
agli occhi per dare unocchiata migliore, la
creatura sembrò congelarsi sotto il suo sguardo e smise
di muoversi e strillare per stare perfettamente immobile.
La mega scimmia annusò la creatura, guardando i suoi
capelli sollevarsi per la potenza del suo respiro.
Dopodichè tirò fuori la gigantesca lingua per
assaggiarla. La creatura sussultò nella sua presa e
protestò mentre la grande lingua calda e umida le
passava sulle spalle, sul collo e sulla faccia.
La enorme scimmia decide che le piaceva il nuovo
animaletto e avvicinò laltra mano per accarezzare
gentilmente la testolina soffice, guardando la creaturina
che sembrava irrigidirsi ancora di più nella sua mano al
suo tocco. La scimmia accarezzò la creatura diversi
minuti prima che i suoi occhi guardassero in su e
cominciassero a osservare intorno a sé. Cerano così
tante cose interessanti da guardare. Alte rocce a forma
di rettangolo spuntavano dal suolo e splendevano di luce
propria, disposti in centinaia di quadrati vicini. Altre
cose brillavano e strani animali si muovevano in fila su
lunghe strisce di pietra grigia. Sì, cerano così
tante cose interessanti da controllare. La gigantesca
scimmia guardò di nuovo il suo animaletto, ovviamente
non voleva perdere la sua creaturina. Con così tante
rocce e cose luccicanti, se lavesse messa giù,
sicuramente non lavrebbe più trovata, e la scimmia
ci si era già affezionata decisamente troppo per
perderla.
La mega scimmia si alzò, ancora tenendo in mano la
creaturina, e cominciò a muoversi verso quelle luci
scintillanti per investigare.
Pan rise colpendo Bra con il cuscino, e non smise di
ridere nemmeno quando Bra glielo tirò indietro. Le due
ragazze continuarono a colpirsi a vicenda finché limbottitura
cominciò a volare fuori dai cuscini.
"Ragazze, state facendo il disastro" disse
Marron dalla soglia del bagno. La ragazza era uscita per
mettersi il pigiama solo per ritrovare due ragazze
ridacchianti e piume in giro per la stanza.
"Marron, bel pigiama!" gridò Bra.
In effetti il pigiama di Marron era carino, un paio di
shorts blu tagliati a gonna pantalone e un top blu a
maniche lunghe con una S da superman sul davanti.
"Ti piace? E il mio preferito. Ne ho anche uno
da batman da qualche parte."
"Ti serve solo un mantello e saresti Super Woman!"
gridò Bra. Cominciò a cercare in giro e vide un
lenzuolo rosso sotto Pan. Lo prese e tirò, facendo volar
via Pan, e corse verso Marron.
"Bra!" protestò Marron mentre la mezza-saiyan
le annodava intorno al collo il lenzuolo rosso. "Non
fare la sciocca."
Bra fece un passo indietro per ammirare il suo lavoro.
"Mi piace!"
"Certo che sì, sei pazza" sospirò Marron. Si
sedette su uno dei tre Futon che avevano messo nel
soggiorno, dato che la stanza di Marron era troppo
piccola per tre persone.
Pan sospirò forte "Domani i desideri saranno
cancellati e tutto tornerà alla normalità."
"Per quanto possa essere normale, qui intorno"
disse Marron.
"Be, quasi normale" disse Bra.
"La gente umana non vola, non lancia ki blasts, va
al lavoro, si sposa, ha una famiglia, questo è normale"
disse Marron fermamente.
"Noioso! Preferisco le stranezze tutti i giorni"
disse Bra. "E tu Pan? Ti piace che ci siano tre
Trunks innamorati di te, vero? Ti piacciono le stranezze,
vero?"
Pan era ancora presa ma rimase un pochino ferita, il
fatto che lei piacesse a Trunks era strano?
Pan stava per rispondere quando un forte ruggito riempì
la notte.
"Che cosera?!" chiese Marron.
Tutte e tre le ragazze corsero alla finestra e guardarono
fuori nella città. I loro occhi si allargarono e
rimasero a bocca aperta davanti a ciò che videro.
Una gigantesca scimmia pelosa si stava scatenando a Satan
City. Polizia, squadre speciali, ed elicotteri la
circondavano.
"Ragazze, state pensando quello che penso io?"
chiese Marron.
"E un saiyan! Un saiyan trasformato!"
gridò Bra appiccicandosi al vetro per vedere meglio.
"Ma nessun saiyan si è mai trasformato finora! Non
lo hanno fatto per anni!" disse Pan.
"Be, che altro potrebbe essere? Conosci
qualcosaltro che somigli a quello?!" chiese
Marron indicando la bestia gigante che scacciava un
elicottero come una mosca.
"Raga
Penso che sia mia madre" disse Bra a
voce bassa.
"Cosa?!" gridarono entrambe le altre due.
"Mamma al momento è un saiyan
Un saiyan con
la coda."
"Oh Kami-sama! Hai ragione!" gridò Marron.
"Dobbiamo chiamare Trunks e Goten!" gridò Pan.
"Fallo tu Pan, Marron tu vieni con me."
"Cosa?! Sei matta Bra! Non vorrai andare là fuori e
combattere contro quella cosa, vero?!" gridò Marron.
"Quella COSA è mia madre!" gridò di rimando
Bra. "E se tu non vuoi aiutarmi lo farò da sola!"
gridò la mezza saiyan voltandosi per volare fuori dalla
finestra. Fu fermata da Marron che la afferrò per le
spalle.
"Scusa, Bra, ti aiuterò" disse Marron.
Bra la guardò da dietro le spalle e sorrise "grazie."
Marron annuì e insieme saltarono dal davanzale, nellaria.
"Hey! Aspettatemi!" gridò Pan incavolata.
Sbuffò e corse al telefono componendo il numero del cell
di Trunks.
"Pronto?"
"Trunks, sono io, Pan."
"Tiger Lily" disse la voce entusiasta di Trunks.
"Cosa cè?"
"Trunks tua madre si è scatenata!"
"Cosa?!" gridò Trunks.
"Tua madre si è trasformata in una gigantesca
scimmia e adesso sta sfilando per la città! Dobbiamo
fermarla!"
Seguì un gran casino, Pan poté sentire gli altri Trunks
che facevano domande, oltre a una voce che sembrava
quella di Goten.
"Pan, sai dovè nostra madre?" chiese
Trunks.
"Vicino a casa di Marron, non puoi perderla."
"Grazie Pan, Goten, io e gli altri stiamo arrivando."
Pan si zittì quando il telefono tacque. Poi corse alla
finestra e saltò fuori per aiutare Bra e Marron.
Videl mugolò "di più" disse. [ letteralmente:
"harder" ND Fra ]
"Così?" chiese Gohan.
"Di più! Sì, così. Oh Kami-sama che meraviglia."
Gohan sorrise continuando a massaggiare la schiena di
Videl, le sue dita impegnate a lavorare sulla sua schiena.
"Accidenti Videl certo che sei tesa" commentò
Gohan lavorando su un punto della schiena della moglie.
"Sono- hmmmm
. Sono stata un po sotto
stress ultimamente, con i desideri e tutto il resto. E
poi, cè il lavoro e
più giù."
Gohan fece scorrere le mani giù lungo la schiena di
Videl, sedendosi sulle sue gambe mentre cominciava a
massaggiarle il centro della schiena.
"Va meglio?"
"Sì" disse Videl.
Gohan sorrise con calore guardando il suo viso, così
rilassato, sembrava sul punto di addormentarsi.
Improvvisamente un ruggito assordante risuonò nella
notte, Gohan sentì ogni muscolo sulla schiena di Videl
tendersi, non che la biasimasse per questo, era sicuro
che i suoi muscoli avevano fatto lo stesso.
"Che cosè stato?" chiese Videl alzando
la testa.
"Quel suono!" gridò Gohan saltando in piedi e
dirigendosi alla finestra. Ricordava quel suono, come
poteva dimenticarlo. Tirò indietro le tende e cacciò la
testa fuori dalla finestra, sperando di non vedere quello
che già sapeva ci sarebbe stato.
"Kami-sama
"
Vegeta si coprì le orecchie con entrambe le mani mentre
il suo compagno lanciava un altro dei suoi ruggiti
assordanti.
"Vuoi tacere!" gridò alla scimmia, ma la
bestia era troppo impegnata a respingere gli elicotteri
per sentirla.
"Bene, grandioso! Baka Bulma doveva mettersi a
guardare la luna e trasformarsi, poi cominciare a
scatenarsi in giro per tutta la città! Ma, la parte
peggiore e che io sono finita nel bel mezzo della
faccenda!" ruggì la principessa, ancora una volta
cercando di scivolare fuori dalla zampa dello scimmione.
Gli elicotteri aprirono il fuoco sulla megascimmia, che
ruggì di nuovo mentre i proiettili rimbalzavano sulla
sua spessa pelle.
"La coda! Idioti!" gridò Vegeta. "Mirate
alla coda! Oh, siete più stupidi di Bulma!" strepitò
la principessa agitando le braccia verso gli stupidi
elicotteri.
"Cessate il fuoco! Ripeto cessate il fuoco! La
megascimmia ha un ostaggio! Ripeto la scimmia ha un
ostaggio!" gridò una voce maschile da uno degli
elicotteri.
"No idioti! Non smettete! Mirate alla coda! La coda
ho detto!" urlò Vegeta, ma ovviamente la polizia
non poteva sentirla.
"Maledizione! Prima vengo praticamente violentata,
poi leccata da una lingua bagnata e puzzolente, e adesso
sventolata in giro come una Barbie a dimensioni naturali!
Adesso sarebbe proprio il momento che quel desiderio
scomparisse!"
"Papà!" gridò una voce femminile familiare.
"Bra!" gridò di rimando Vegeta cercando la
figlia con lo sguardo. "Bra, dovete tagliargli la
coda!"
"Cosa?" gridò Bra atterrando sul pugno della
scimmia che stringeva Vegeta.
"La coda, dovete tagliarla."
"Perché?" chiese Bra afferrando una di quelle
enormi dita e cominciando a tirarla.
La mega scimmia voltò gli occhi rabbiosi sulla creatura
dai capelli azzurri che stava cercando di rubare la sua
protetta. Alzò laltra mano e la spazzò via.
"Bra! Tagliate la coda!" gridò Vegeta prima
che una gigantesca mano arrivasse giù a spedirla via.
"Merda! Bra!" gridò Vegeta guardando il corpo
della figlia volare via senza controllo.
La super scimma ruggì ancora quando una ki blast atterrò
sulla sua schiena, si voltò furibonda e vide una piccola
ragazza bionda galleggiare nellaria.
"Cazzo!" gridò Marron volando fuori dalla
traiettoria di una gigantesca mano che cercava di
scacciarla.
"Maledizione! Come lo fermo?!" gridò Marron.
"Quel colpo non ha fatto niente, tranne farlo
arrabbiare di più!" Marron poteva solo guardare,
con un vago senso di dejavu, la enorme scimmia che
cominciava ad arrampicarsi sulla Satans tower, la
più grande costruzione di Satan City.
"Marron!" gridò una profonda voce maschile
alle sue spalle. Marron si girò e vide Gohan e Videl in
volo verso di lei nei loro costumi da Great Saiyaman [ alè!
Tanto per completare il quadretto di dementi!! ^___^ ND
Fra ]
"Marron, cosè successo?" chiese Gohan.
"Non lo so, è semplicemente apparso in città. Bra
pensa che sia Bulma."
"Kami-sama! Questa non sarà facile."
"Oi!" chiamò unaltra voce e i tre si
voltarono, e videro Goten con in braccio Bra, seguito dai
tre Trunks.
"Goten, come sono felice di vedervi, ragazzi. Tutto
ok Bra?" chiese Marron.
"Sì, solo un po rinscemita" disse Bra.
In quel momento anche Pan si unì a loro.
"Bene, sembra che ci vorranno tutti noi per
riportare Bulma giù sulla terra, Marron, tu puoi creare
un kienzan, giusto?" [ ehm
se qualcuno nn sa
cosè il kienzan
letteralmente vuol dire
lama circolare dellanima ed è la
tecnica messa a punto da Crilin verso linizio di
DBZ
chiamato in Italia tragicamente cerchio
magico -.- () ND Fra ]
La bionda annuì.
"Bene, il resto di noi lo distrarrà finché tu non
hai terminato il kienzan, tu lancialo quando ti volterà
le spalle."
"Aspetta!" gridò Bra. "La mamma ha con sé
papà!"
"Cosa?!" gridarono tutti. Si voltarono a
guardare la smisurata scimmia che adesso era appollaiato
sulla cima della torre agitando le braccia e scacciando
gli elicotteri. Si poteva a malapena vedere, nella sua
mano, una figura che cercava di divincolarsi.
"Sembra il film di King Kong" disse Goten.
"Sai, hai ragione" disse Videl.
"Sai Gohan, quella maglia verde stona molto con la
tua pelle verde" disse Bra, così che tutti lo
guardarono.
Gohan scrollò le spalle "Non importa adesso. Avanti
col piano, però cerchiamo di acchiappare Vegeta prima
che Marron tagli la coda di Bulma."
"Bene!" gridarono tutti. Marron volò alto nel
cielo e cominciò a caricarsi. Alzò il braccio e
concentrò lenergia in un grande disco blu. Imprecò
fra sé quando spuntò un elicottero che le puntò contro
una videocamera.
Bulma ruggì e sparò dalla bocca una ki blast verso i
tediosi insetti che gli volavano attorno alla testa.
Cominciò ad agitare entrambi i pugni contro lo sciame
volante.
Vegeta cominciava a sentirsi decisamente male mentre la
mega scimmia sembrava aver dimenticato che lei era in uno
dei pugni che stava agitando. Si cacciò una mano davanti
alla bocca mentre la sua pelle sembrò assumere un
colorito verdastro.
Gohan volò oltre il muso incavolato della bestia fino a
uno dei pugni pelosi. "Vegeta" chiamò
afferrandosi al lungo pelo e guardando la ragazza. Vegeta
giaceva semi-incoscente sulle dita della scimmia, con gli
occhi a spirale.
"Basta, fermate il mondo, voglio scendere"
disse la principessa con una voce stordita.
"Tieni duro, Vegeta" disse Gohan cercando di
aprire le dita che stringevano lex saiyan. La
scimmia si voltò verso di lui furiosamente e schiaffò
violentemente via Gohan, facendolo schiantare sul fianco
di uno dei grandi edifici di quellarea.
Poi la scimmia ritrasse il pugno in cui stringeva la sua
creaturina, stringendoselo protettivamente al petto.
Sembrava che tutto cercasse di rubargli il suo
animaletto, be, era suo e avrebbero dovuto
combattere per averlo.
"Maledizione! Come faremo a prendere Vegeta se Bulma
se lo tiene così vicino?!" gridò Videl. Schivò
una enorme zampa che stava per colpirla.
Marron sorrise fra se mentre forzava il suo ki formando
un grande disco piatto, che vorticava sopra la sua testa.
Si accigliò, guardando lelicottero della TV ancora
intento a filmarla e sperò che non fosse tanto vicino da
vedere bene la sua faccia. Guardò la mega scimmia che
mirava zampate e colpi gli altri, finché non si voltò
completamente, agitando la lunga coda coperta di
pelliccia.
"Benissimo! Eccomi che arrivo!" gridò Marron
lanciando il disco alla ultra scimmia.
"Aspetta Marron! Non abbiamo ancora Vegeta!"
gridò Videl.
La bestia poté solo ruggire unaltra volta quando
sentì un terribile bruciore lungo la schiena, poi si
sentì diventare più piccola, e poi tutto fu inghiottito
dal nero.
Vegeta sbatté le palpebre, dimenticando la sua nausea,
sentendo la stretta intorno a lei diminuire, e poi
scomparire dimprovviso.
"Ahhhhhhh!" gridò la ex-saiyan agitando le
braccia inutilmente.
Forti braccia la afferrarono per la vita e si voltò. Uno
dei tre Trunks.
Vegeta cercò di dire qualcosa, ma il mondo divenne
improvvisamente nero.
"Papà! Papà!" disse Trunks schiaffeggiando
leggermente la principessa.
"Sta bene?!" chiese un altro dei Trunks volando
giù verso di lui.
"Non ci credo
è svenuta."
Entrambi rimasero a fissare sconvolti la ragazza in
braccio a uno di loro.
"Ho la mamma!" gridò laltro Trunks
volando giù con un Bulma nudo, svenuto su una spalla.
"Bene, andiamocene di qui prima che qualcuno ci veda."
"Giusto" dissero tutti volando verso casa.
"Troppo tardi" disse Marron guardando su verso
gli elicotteri della televisione che avevano ripreso
tutto della sua aura che si liberava e del lancio del
kienzan alla enorme scimmia. "OH KAMI-SAMA!"
gridò guardandosi. "Ho ancora addosso il mio
pigiama da superman e quello stupido lenzuolo che mi ha
messo addosso Bra!"
"Ohhhh
." Mugugnò Marron volando di nuovo
verso casa. "Ucciderò Bra, domattina."
Il drago rise fra sé spegnendo la TV. Wow, una cosa che
non si vede tutti i giorni, Super Woman vs King Kong! Il
drago rise ancora, aveva avuto una giornata stancante a
dire poco, il ristorante Papa Joes aveva perso
barche di soldi a causa degli Z teens, Gohan adesso era
la Meraviglia Verde della Orange Star, Bra era uno
spirito maligno, e la povera Pan non aveva idea se Trunks
la amasse davvero o no. Il drago sorrise un poco, almeno
una coppia aveva avuto un buon fine giornata, il drago
era felice che Chichi avesse fermato Goku dallesprimere
quel desiderio. Il ragazzo era una delle persone più
interessanti che avesse mai visto e gli piaceva come un
superpotente scemo. Il drago sospirò fra sé, domani,
avrebbe dovuto sciogliere le maledizioni niente più
interessante show da guardare. Sorrise malignamente
prendendo il telecomando e premendo il tasto eject. Una
cassetta uscì dal registratore sotto la TV gigante.
Questo non significava che il drago non potesse
riavvolgere e riguardare la sua mini-serie preferita
quante volte voleva. Si chiese brevemente se avrebbe
potuto vendere le registrazioni a una compagnia e farle
vedere a tutti gli altri draghi-esprimi-desiderio là
fuori. Sorrise malignamente chiedendosi se un altro drago
avrebbe maledetto un altro gruppo di poveracci per essere
stato interrotto mentre cercava di guardare la serie. Il
drago rise ancora allidea. [ fossi nei namecciani
starei attenta
^_- ND Fra ]
Fine del 6° capitolo
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