Vite Parallele
CAPITOLO 1
Philipe&Jenny Tom&Ary
Holly&Patty
NEW YORK. 21 LUGLIO
- Phil è davvero stupenda questa città
vista di notte, è da tanto che ci conosciamo ma stasera
è davvero magica - Jenny iniziò uno strano discorso
sorseggiando una limonata in una calda sera d'estate.
- Jenny io non capisco, di che magia parli? - domandò
perplesso Philip.
- Osserva! - la ragazza rispose indicando il panorama.
- Forse
le luci, i colori, le stelle
? - notò
Phil.
- Già è e questa sera sono speciali, succederà
qualcosa, lo sento
- sorrise la ragazza.
- Cosa? -
- E' una sorpresa
- Jenny sorrise.
- Forse ci saranno due sorprese
- controbatté Phil.
- Che strano ritrovarci qui io e te insieme, non so cosa
tu abbia in mente ma mi piacerà sicuramente
- le
rispose la ragazza.
- Signorna,
signorina
! - un cameriere
interruppe i dolci pensieri di Jen.
- Avrei una consegna da farle - il cameriere le mostrò
un vassoi coperto.
Jenny aprì il vassoio e trovò una piccola chiave, con
un biglietto:
PARIGI.
21 LUGLIO
- Oui mon petit amour! -
- Tom il tuo francese è scandaloso... - la piccola Ary
sorrise.
- Mi hai fatto una promessa ieri, ricordi? - disse Tom
- Oui mon amour! - le rispose.
- Allora ? ... sto aspettando... ! - Tom le si avvicinò
ad un palmo di naso.
- Prima ho una sorpresa per te - Tom prese per un braccio
Ary iniziando a correre, raggiungendo velocemente un
laghetto nelle vicinanze di un'enorme parco.
- Tom ma dove siamo? - chiese stupefatta Ary, quel posto
era incantevole.
- Ho scoperto questo posto durante un allenamento ma è
molto che non ci tornavo e di sera è ancora più bello -
disse Tom semplicemente.
LONDRA.
21 LUGLIO
- Patty, sbrigati devi ancora cambiarti e
farti pettinare - disse la signora Smith salendo
un'enorme scalinata.
- Lo so mamma, ma perché Alexander non è tornato? -
domandò la ragazza.
- Mi ha parlato di esami, di una ragazza che sta per
partire e di una soffitta, non ho capito bene cosa
intendesse, andava di fretta al telefono e ti manda i
suoi pi cari auguri
Ma Olliver dov'è? Ho fatto
preparare l'abito anche per lui -
- Bhè mi ha telefonato un paio di minuti fa, sta
arrivando -.
TOC TOC
- Avanti -
- Signorina, il signorino Olliver è arrivato - disse la
governante.
- Anna potresti dirgli gentilmente di andare in camera di
Alex ed indossare il vestito che la mamma gli ha
lasciato? - chiese gentilmente Patty.
- D'accordo -
" Oh Patty, questo castello, questo vestito, questa
vita
non mi appartengono ma per avere te devo avere
pazienza" pensò Olliver dinnanzi lo specchio. Olly
nel suo vestito grigio chiaro, stava veramente bene.
- Patty sei stupenda - esclamò estasiata la signorina
Kant, la parrucchiera di sua madre.
Patty indossava uno stupendo vestito di seta azzurro,
accollato sul davanti, che le lasciava scoperta la
schiena e le spalle cadendo fin sopra le caviglie.
- Questo vestito ha bisogno di una particolare
pettinatura, ho qualche idea, siediti - continuo la
signora Kant.
Non c'erano dubbi Patty quella sera era veramente bella.
Nella sala da ballo del castello degli Smith stava
prendendo luogo una magnifica festa.
CONTINUA...
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