CAPITOLO
7
Col passare del tempo il mio comportamento animale
peggiorò sempre più, mi trovavo a corteggiare qualsiasi
ragazza tra i diciotto e i trent'anni.
Assaggiai anch'io più di una volta le martellate di
Kaori e capii quanto male potessero fare. Ma dopo tutto
seguivo solo l'esempio del mio grande maestro, il quale a
poco a poco, finì per allontanarmi da casa
non in
malo modo.., mi disse soltanto di cercarmi un altro posto
se non volevo trovarmi con le ossa rotte.
E fu così che conobbi Jo. Rimasto con pochi spiccioli
ero stato costretto a prendere un appartamento e
condividere lo stesso con un inquilino, il mio nuovo
compagno di stanza si chiamava Jo, un ragazzo di media
statura, magrolino quasi gracile.
- Salve io mi chiamo Nicola Rossi, per gli amici Nick.
- Piacere io sono Jo
- Vedo che sei un uomo di poche parole, non in porta.
Cambiando discorso, spero che tu ti sia informato sulla
mia professione
- Sicuro lei è City Hunter
- Accidenti, astuto il ragazzo, ma dammi pure del tu.
- D'accordo Nick, mi chiedevo se avessi bisogno di un
aiuto in campo investigativo!
- Al dire il vero non ci avevo pensato, ma se dimostrerai
di esserne all'altezza potrei anche assumerti, così non
sarai costretto a pagare la tua parte almeno nel vitto,
per quanto riguarda l'alloggio, almeno per ora, te lo
dovrò richiedere.
- Per me non c'è problema
- Prima di darti una risposta affermativa ti dovrò
mettere alla prova, per la quale avrò bisogno dell'aiuto
di un amico
- Ryo Saeba
- E tu come lo sai?
- Te l'ho detto mi sono informato sul tuo conto!
Arrivati da Ryo mettemmo Jo subito alla prova al tiro..,
ci aveva detto che non aveva mai sparato, ma da come
maneggiava la pistola sembrava un esperto, nemmeno la
mira era male. Era anche abile nelle arti marziali, il
ragazzo mi nascondeva qualcosa, non riuscivo a capire
perché lui non si fidasse completamente di me!
****
Passarono molti giorni prima di ricevere un incarico,
eravamo tutti e due avviliti, ma una mattina Jo entrò
con un sorriso che non gli avevo mai visto in viso.
- Sono passato in stazione prima di tornare a casa
- Non mi dire che c'è qualcosa per noi?
- Sì finalmente abbiamo un' incarico
- Questo è l'annuncio - me lo porse
" AIUTATEMI, credo di essere in pericolo.
Incontriamoci all'entrata del parco di Tokyo oggi 26/12/06
alle 2.30 pomeridiane.
Diana"
Guardai l'ora
- Forza collega non vorremmo far attendere la signorina..
All'ora stabilita ci recammo nel luogo dell'appuntamento,
ma di Diana nessuna traccia.
- Forse è in ritardo - esordì Jo
- Già
Il mio sguardo era però rivolto altrove
- WOW devo venire più spesso da queste parti, guarda
quanta roba ce né per tutti i gusti.
- Ma di cosa stai parlando?
- Ma di donne no!? Ora scusami ma credo di avere un
appuntamento proprio con quella bellissima miss
Mi avvicinai alla meravigliosa creatura
- Salve bellezza, io sono Nick, vuoi uscire con me?
- Ehi! Ma come si permette, mi lasci in pace.
E con un energico ceffone mi scaraventò per terra, stavo
per ritornare all'attacco ma Jo mi fermò.
- Credo che la nostra cliente sia arrivata
- Dov'è dov'e?
- È la signorina di poco fa
- E tu come fai a saperlo?
- Nell'annuncio c'era scritto che come segno di
riconoscimento avrebbe portato una rosa rossa sul
taschino del suo vestito.
- E perché non me l'hai detto subito? Oh eccola di
ritorno
è meglio che vai avanti tu.
La ragazza si avvicino a Jo
- Lei è Diana
- Sì, è lei deve essere Nick Rossi
- No - intervenni .- veramente sono io
- Comeee? Ma lei non è il tipo che mi appena
importunato?
- Sì sono proprio io, questo invece è il mio socio, Jo.
Concluse le presentazioni che ne direste di accettare il
mio invito ora?
- NICK.. lo scusi signorina, il mio amico voleva solo
dire che forse sarebbe più prudente andare in una sala
da te a parlare del suo problemino.
- Eh! Sì sì
è proprio quello che volevo dire io.
Jo si avvicinò a me e senza farsi sentire da Diana, mi
avvisò che c'era qualcuno
- Credo che la ragazza sia inseguita
- Perspicace il ragazzo. Sì da due uomini - e rivoltomi
verso Diana continuai - voi andate pure avanti devo
assentarmi per qualche istante.
Mi diressi verso i bagni pubblici poi, come un perfetto
sweeper, riuscì a sorprendere due spie.
- Salve, non è molto carino seguire di nascosto un'altra
persona, non vi pare?
I due, che non si aspettavano di certo una mia visita, e
quindi non si accorsero della mia presenza, si girarono e
dopo un attimo di esitazione, si scagliarono su di me.
Non lottammo molto, grazie alle lezioni di judo, gli
stesi in men che non si dica.
- Non vi ha insegnato nessuno che non si deve lottare due
contro uno?
- Ma tu chi sei?
- Oh scusami non mi sono ancora presentato, io sono
Nicola Rossi, ma voi potete chiamarmi Nick
- IL NEW CITY HUNTER!!!
- Vedo che siete informati.
I due retrocedettero
- Presto andiamocene, ma non finisce qui!
Intanto Jo era riuscito a sapere cosa affliggesse Diana.
- Capisco
, ma ecco Nick!
- Scusate il ritardo, allora dimmi Jo, che cosa preoccupa
questa dolcezza.
- Diana fa parte di una ricca famiglia londinese
trasferitasi qui a Tokyo da dieci anni
- Non sarà per caso la famiglia Banks!?
- Sì proprio quella - intervenne Diana - vede
. Mio
zio è un banchiere molto affermato che ha deciso di
fondare anche qui a Tokyo la sua banca.
Per fare questo si è dovuto mettere d'accordo con la
malavita
locale, i quali pretesero forti somme di denaro. Mio zio
doveva
versare nel loro conto, ogni mese 500.000 ien, ma il mese
scorso il versamento non fu mai effettuato. Quella
gentaglia per vendicarsi ha rapito mia sorella.
- Capisco
, mi domando perché suo zio, il diretto
interessato, non si sia rivolto a noi personalmente.
- Per due semplici ragioni. Primo conoscevamo la
debolezza di City Hunter, intendo il suo maestro e così
.
- Pensavate che se si fosse presentato un uomo, non avrei
accettato il caso. Capisco
, e la seconda ragione?
- Mio zio non si sente bene, così ha preferito rimanere
a casa.
- Non si preoccupi, penso di avere elementi sufficienti
per accettare il caso
; ma mi dica sua sorella è
carina quanto lei?
- A proposito - intervenì Jo - non ha per caso una sua
fotografia? Ci sarebbe molto utile.
- Non ce ne è bisogno
- E perché no!?
- Perchè basta che osserviate il mio viso
- Non mi dica che siete due gemelle, ecco perchè non vi
è difficile mantenere segreto il suo rapimento.
- Sì proprio così, io e mia sorella abbiamo orari
diversi, così posso sostituirla senza difficoltà. A
proposito il mio tempo è scaduto ora devo scappare.
- Questo è l'indirizzo del nostro ufficio, chiami quando
vuole. Mi scusi, ancora una ultima domanda come si chiama
la banda!
- Quei mascalzoni sono conosciuti come RED DRAGON
- Grazie delle informazioni andiamo Jo.
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