Una Nuova Vita

CAPITOLO 11



Ormai era buio, avventurarsi al porto a quell'ora non era consigliabile, ma io all'epoca ero ancora troppo inesperto e la mia sete di giustizia era più forte della voce della prudenza.
Il molo era abbandonato, c'era soltanto la macchina di Tohmas ma di lui nessuna traccia.
- Ma come è possibile, la ricetrasmittente indicava proprio questo edificio.., non mi posso essere sbagliato.
- … forse perquisendo la macchina…- disse Jo
- impossibile… Tommy avrebbe dovuto togliersi le scarpe, comunque è aperta e non ci resta che controllare.

Guardammo dappertutto, ma niente. Ad un tratto Jo mi chiamò
- Un momento Nick, guarda verso il mare
E indicando l'indice verso l'oceano scorgemmo una nave al largo e una bandiera raffigurante un drago rosso sullo sfondo nero. Preso un cannocchiale, notai molti uomini armati sul ponte. All'improvviso suonò una sirena e tutti gli uomini si mossero.

- Presto Jo stanno salpando, prendiamo quel motoscafo- esordii - è ora di entrare in azione.
- Bene

Il silenzio circostante fu interrotto da rumore della nostra barca il quale si dirigeva a tutta velocità verso la nave.
Il nostro arrivo non era inaspettato, infatti gli uomini sul ponte cominciarono a spararci Jo, con abili manovre riuscì ad avvicinarsi alla nave e, attraverso la catena dell'ancora riuscimmo a salire.
Ero stato troppo inpulsivo, ma ormai era troppo tardi, per Jo era la sua prima esperienza, chissà se sarebbe stato all'altezza, da parte mia, nemmeno io ero molto esperto di attacchi. Il mio timore però si rivelò ben presto infondato. Sembrava che gli uomini fossero in difficoltà, e Jo era abile più di quanto sembrasse.

- Te la senti - gli dissi - di badare a questi gentiluomini mentre io vado a cercare Kelly.
- Vai tranquillo - e con un colpo ne mise fuori gioco due.
- Coprimi e in bocca al lupo
- Altrettanto!

Riuscii ad entrare. Naturalmente anche dentro era pieno di uomini, ma la maggior parte si dirigeva all'esterno "Bravo Jo".
Il mio primo obiettivo f u quello di chiamare i rinforzi e poi mi diressi alla ricerca della cabina/prigione. Non mi fu difficile, era l'unica sorvegliata.
- Salve ci si rivede, non voglio ridurvi come l'ultima volta perciò- mi rivolsi a loro con un arma puntata contro loro - vi consiglio di aprire quella porta

Entrai e vidi Kelly addormenta, mi domandai perché non si svegliasse con tutto questo baccano ma la mia domanda ebbe subito una risposta, la ragazza aveva gli auricolari alle orecchie e la sua musica doveva essere abbastanza alta da coprire qualsiasi rumore.
La toccai
- E lei chi è - mi guardò allarmata - cosa volete ancora da…
- Calmati Kelly, il mio nome è Nick Rossi e sono il tuo salvatore - rinchiusi i due nella cella - ora è meglio muoversi.

Ci dirigemmo verso il ponte, nel quale la battaglia si era ormai conclusa. La polizia era intervenuta.

- Jo Saeko siamo qui!
- Siete stati incoscienti, comunque avete fatto un bel lavoro, se non gli aveste fermati non avremmo più rivisto Kelly.
- Grazie - risposi - ma il caso non si può dire ancora concluso - mi rivolsi verso Saeko - Vorrei che alla villa venissi anche tu.
- D'accordo ma cosa hai in mente?
- Una cosa alla volta

Raggiunta la macchina salimmo e ci dirigemmo dai Banks.
- Kelly - aggiunsi mentre eravamo in macchina - vorrei che chiamassi tua sorella Diana.., dille che stai bene e se ti può raggiungere a casa.
- D'accordo

All'entrata della villa incontrammo Kaori
- … tutto apposto Ryo ti sta aspettando nella sala grande!
- Grazie Kaori

Nel salone non c'era solo Ryo, ma anche David e Charles Bannk.
- Salve amici - dissi appena entrato.
Le due gemelle, alla vista dei "doppioni" rimasero di stucco e senza parole. Si rivolsero verso l'uomo sofferente di gotta.
- Ma zio…
- No ragazze - intervenii - quell'uomo non è vostro zio, ben si vostro padre Charles Banks
L'uomo si commosse
- Sì ragazze sono proprio vostro padre, mentre il vero David Banks, vostro zio è lui, mio fratello gemello!
- Ma allora è lui il capo dei Dragon - intervenì Saeko
- Non proprio… - dissi
- Nick scusa - intervenii Jo - ma puoi spiegarti meglio? Non ho capito molto.
- Bene. Tutto risale al tempo dell'incidente in cui si presume avesse perso la vita Charles.
Come mi hai detto, David fu costretto a lasciare Londra per uno scandalo. Costui si era innamorato della moglie di suo fratello e lei di lui, ma era ancora in lutto, la famiglia non accetto questo e lo costrinse a trasferirsi in Giappone. Le due gemelle lo avrebbero raggiuinto in seguito alla morte della madre.
David, come ci disse Diana, per aprire una banca, aveva bisogno di soldi. Così si indebitò con i Dragon è lì che incontrò suo fratello, diventato capo della banda.
- Aspetta un momento - disse Jo - tutto fila come l'olio, ma non riesco a capire perché Charles ha inscenato la sua morte perdendo così l'affetto della moglie e delle figlie.
- Bella domanda! Vorrei che la risposta venisse direttamente da Mr Charles - lo guardai e aspettai la sua risposta, anche se io la conoscevo già.

Baciate le figliole Mr Banks iniziò il suo racconto.
- Dovete sapere che da giovane ero considerato il ribelle della famiglia. Un giorno il capo famiglia cioè mio nonno decise di passare la gestione della banca a uno di noi due. La scelta ricadde su mio fratello David, anche me era stato affidato un compito… Ma io mi rifiutai di essere alle dipendenze di mio fratello così decisi di far carriera da solo. "Presi in prestito" alcuni miliardi da mio nonno e decisi che forse era meglio che tutti mi pensassero morto, se non fosse stato così state pur certi che mio nonno mi avrebbe trovato anche se fossi andato sulla luna.
- Tutti rimanemmo sconvolti dalla notizia - proseguì David - io cercai di consolare mia cognata e le gemelline che, piccoline, spesso mi scambiavano per Charles loro padre. Col passare del tempo mi innamorai di Miriam e lei di me.
- Capisco - internvenii - ma vorrei che Charles proseguisse il suo racconto… cosa fece dopo la sua morte?
- Decisi di andare in Giappone, lì conoscevo degli illustri uomini d'affari e insieme a loro fu fondata la Red Dragon.
Dopo 15 anni venne a chiedermi un prestito proprio mio fratello. Era
preocupato per la banca, non riusciva ad uscire dalla crisi.
- E lei poteva aiutarlo - ripresi in mano le redini del "gioco". Aveva scoperto che la Red Dragon da lei fondata non era più la stessa… le mancavano le sue figlie.. e cosa molto importante lei sapeva che era l'unico a salvare la banca… Vi siete scambiati di posto
Tutti rimasero meravigliati dalla mia affermazione, tutti tranne David e Charles che risposero quasi contemporaneamente
- Sì è così
- Mentre Charles riuscì a rimettere in sesto l'economia della banca. David cercò delle prove per incastrare la banda, … ma se le avesse portate alla polizia suo fratello era spacciato! Così si è rivolto a me anzi vi siete rivolti a me!
- E' tutto vero, speravamo che lei riuscisse a sconfiggere in qualche modo la Dragon…
- …ma non pensavamo che scoprisse il nostro segreto come ha fatto?
- Grazie alla vostra unica distinzione
- ?
- Intendi - intervenì Jo - il fatto che uno dei due è mancino?
- Proprio così. Vostro nonno, prevedendo un vostro scambio, scrisse sui vostri documenti, rimasti in suo possesso, che Charles era mancino mentre David usava la mano destra.
- E così - disse Saeko meravigliata da come si erano svolti i fatti - sono tutti e due innocenti, Nick sai sempre come sorprenderci.
- Grazie del complimento devo dire che anche Jo ha dimostrato la sua abilità e per questo deve essere ricompensato!
- A proposito di ricompensa - disse una delle gemelle - cosa possiamo offrire ai nostri eroi?
- Perché - mi affrettai a rispondere - … non concludiamo il tutto con un invito a cena e un pagamento in natura.

Le due ragazza arrossirono
- Per la prima parte siamo d'accordo…, ma per la seconda… credo che dovrete cambiare i vostri piani!
- Eh eh eh! due piccioni con una fava…, non sono mai stato così fortunato. Ehi Jo così non dovremmo litigare abbiamo una ragazza per ciascuno - dissi scherzando

Jo arrossii.


Per il nostro appuntamento andammo in un ristorante… , non ricordo il suo nome perché ero troppo occupato a corteggiare l'affascinante Kelly Banks vestita con un sexi abito da sera. Nemmeno Diana era da meno ma questo Jo non interessava, anzi sembrava l'unica persona a non divertirsi! Anche se Diana mostrava molto interesse per il ragazzo con evidentissimi gesti di corteggiamento il mio giovane amico evitava ogni possibile contatto con questa. Ma cos'era matto!?
Quando le ragazze andarono a incipriarsi il naso gli chiesi:
- ma che ti prende, non dirmi che non sei attratto da Diana
- Veramente no
- Preferisci Kelly? Sai Diana mi sembra la più fuocosa se vuoi…
- No - mi disse bruscamente - non mi interessa nemmeno lei! Anzi…

Le ragazze in quel momento tornarono
- .. se non vi dispiace io torno a casa non mi sento troppo bene!

La serata procedette comunque, anche Diana ben presto se ne andò e dopo aver portato Kelly in un night anche la mia "serata di vittoria" si concluse. Ma qualcosa mi turbava. Quale mistero poteva mai nascondere Jo?



continua...