Trasferte, Donne e Guai per lo
Shohoku
Capitolo 1
Yuki
Era una fredda e piovosa giornata
autunnale nella scuola superiore Shohoku. Cominciava a
farsi buio e quasi tutti gli studenti erano tornati a
casa ma, come sempre, un edificio aveva ancora le luci
accese. E il rumore che si sentiva provenire dal suo
interno faceva immediatamente capire che tipo di attività
vi fosse.
"Abbassa quelle braccia ! Vuoi farti prendere subito
la palla dal tuo avversario ? L'area sotto il canestro è
un campo di battaglia, lo sai !"
La voce del capitano del Club di Basket Takenori Akagi
sovrastava tutto e rimbombava sulle pareti insonorizzate
della palestra, accentuando il mal di testa della General
Manager Ayako. Assistere agli allenamenti le piaceva, ma
quando lui urlava così...sospirò e guardò fuori dalle
finestre. Quella pioggia scrosciante la metteva di
malumore. Un rumore proveniente dalla porta principale
della palestra attirò la sua attenzione e quando vide
chi era stato a provocarlo, tutto il suo malumore svanì.
Si alzò dalla panca dove era seduta e raggiunse Akagi
che dal bordo campo assisteva alla partita di
riscaldamento.
"Senpai, io devo assentarmi un attimo. Una mia amica
è venuta a portarmi una cosa" disse, poi sfoderò
il sorriso migliore e chiese con noncuranza :
"Posso farla entrare per un momento ?".
Lui non distolse neanche lo sguardo dai movimenti dei
suoi giocatori.
"Non voglio estranei qui, lo sai" rispose
brusco e Ayako, che si aspettava quella risposta, cominciò
ad insistere.
"Ma è una mia carissima amica, garantisco io per
lei ! E poi fuori sta diluviando...non vorrai farci
parlare sotto l'acqua, spero !" protestò e Akagi,
per non sentire le sue lamentele, cedette.
"Va bene, va bene...ma non fate casino, ok ?"
borbottò.
Ayako fece un segno di vittoria alla figura infreddolita
sulla soglia della palestra e si incamminò verso di lei.
"Ok Yuki, puoi entrare. Come ti dico sempre, qui
nessuno osa negarmi qualcosa !" disse quando fu di
fronte alla sua amica.
Yuki sorrise, ravvivandosi i corti capelli sulla fronte
che si erano bagnati. Era un po' più alta dell'altra
ragazza e grazie ad anni di sport aveva un fisico
asciutto e ben proporzionato. Il sorriso luminoso e i
capelli corti che scendevano a ciocche irregolari ad
incorniciarle il viso le davano un'aria sbarazzina che
ispirava simpatia. In generale era proprio una ragazza
molto carina, disponibile e solare. Anche lei frequentava
il secondo anno di liceo nello Shohoku ma era in una
sezione diversa da quella di Ayako, cosa che dispiaceva
molto ad entrambe visto che erano grandi amiche ed erano
sempre state inseparabili, anche in classe. Nonostante il
loro stretto legame, comunque, quella era la prima volta
che Yuki metteva piede nel club di basket.
"Accidenti che entusiasmo !" disse osservando i
ragazzi in allenamento. Poi, quando uno di loro fece uno
splendido canestro, si rivolse verso Ayako e le diede una
piccola gomitata "Quello è Ryota ?" chiese con
un sorrisetto allusivo.
L'amica sospirò e alzò gli occhi al cielo.
"No, Ryota ha una maglietta blu. Quello è Hisashi
Mitsui" rispose lanciandole un'occhiataccia.
"Be', niente male. Ryota intendo" aggiunse Yuki
quando Ayako la guardò sorpresa e davanti a
quell'espressione fece un sorrisetto.
"Da come ne parlavi sembrava una specie di mostro su
due gambe...lo sapevo che non poteva essere così. Sei
sempre stata tendente a sminuire i ragazzi che ti pia...
UMPF!" terminò bruscamente quando Ayako le tappò
la bocca con una mano, arrabbiatissima.
"Stavi per dire una scemenza di proporzioni
galattiche ! E poi ti sembra il posto adatto per fare
discorsi del genere ? Se ti sentisse qualcuno dei ragazzi..."
protestò lanciandosi occhiate nervose alle spalle. Ma
non c'era nessuno che potesse sentirle in quel punto, così
si rilassò.
Yuki si mise a ridere "Ok, ok, scusa. Non volevo
metterti in agitazione. Tieni, questi sono gli appunti di
Storia che mi hai chiesto...ora è meglio che me ne vada
prima che qualcuno mi cacci via !" disse tirando
fuori dalla cartella un plico di fogli e passandoli ad
Ayako.
"Comunque non sperare che io lasci cadere
l'argomento tanto facilmente...lo sai come la penso su
questa storia" aggiunse incamminandosi verso
l'uscita della palestra.
"Chissà, forse potrei trovare anche io qualche
argomento che ti riguardi da vicino" rispose Ayako
lanciando un'occhiata fuggevole a Mistui e dando una
gomitata all'amica.
Yuki non rispose e le fece una boccaccia. "Be' io
devo andare. Ci vediamo !" salutò correndo sotto la
pioggia. Ayako rispose al saluto con un sorriso
soddisfatto.
"E così ho trovato una debolezza dell'inossidabile
Yuki...be' se l'è cercata lei" borbottò prima di
tornare in palestra.
CONTINUA...
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