Snow

Capitolo 7



Una ragazza dai capelli a caschetto, gli occhi scuri e profondi guardavano
fuori dalla finestra della propria camera. Era notte fonda, la neve continuava
a cadere, e lei la guardava come ipnotizzata. Era seduta vicino alla scrivania,
e teneva stretta fra le mani una foto come se avesse paura che potesse scappare
via. L'accarezzava con dolcezza , e a tratti chiudeva gli occhi come se
avesse voluto entrarci per tornare all'attimo in cui era stata scattata.
Rivolse ancora lo sguardo fuori dalla finestra, le sembrava che il freddo
della neve arrivasse dritta al suo cuore.
Calde lacrime rigavano il suo volto minuto, e un nome solcava le sue labbra.
- Philip!?-
A Jenny sembrava tutto così assurdo, era successo tutto in fretta, troppo
in fretta; Philip l'aveva lasciata così di botto, dall'oggi al domani senza
darle delle valide motivazioni. Era finta, la loro storia era finita nell'arco
di un'ora. Erano passate quasi due settimane dal giorno in cui si erano
lasciati, ma lei soffriva ancora moltissimo, lo amava ancora, con tutta
se stessa e sentiva che non avrebbe amato nessun altro all'infuori del suo
" Capitano". Ricordava il giorno in cui lei era partita per l'America, e
lui aveva fatto una corsa disperata, per raggiungerla, per dirle quanto
significasse per lui, lei era stata felicissima di sapere che nel cuore
di Philip c'era posto anche per lei, oltre che per il calcio. Erano seguiti
due anni di lontananza interrotte solo dalle lunghe telefonate e da altre
tante lunghe lettere. Poi lei era tornata, era rientrata in Giappone, lo
aveva potuto rivede, abbracciarlo di nuovo, stargli vicino, sostenerlo
nelle sue partite. Poi due settimane prima era cominciato l'incubo, lui
le aveva detto che era finita, che non l'amava più che non dovevano più
vedersi, le aveva detto che era meglio così e che si augurava che potesse
essere felice anche senza di lui. Jenny non voleva crederci, soltanto il
giorno prima erano usciti insieme le aveva detto che l'amava, l'aveva fatta
sentire più importante di una regina. Per i primi giorni aveva pensato che
Philip si fosse innamorato di un'altra ragazza , poi era venuta a sapere
che aveva lasciato anche il calcio e la Flynet e allora aveva capito che
ci doveva essere una ragione più profonda che lo aveva spinto ad agire così,
sapeva infatti, che nessuna ragazza o, qualche altra sciocchezza, avrebbe
tenuto lontano Philp da un campo di calcio. La foto che teneva in mano la
ritraeva insieme a Philip, dopo l'ennesima partita. A Jenny mancavano le
sue parole dolci, le sue carezze i suoi baci?
- Philip -
Aveva provato a parlargli ancora, ma non c'era riuscita, al telefono si
faceva negare e agli allenamenti non si presentava più. Eppure voleva capire,
sapere il motivo di un simile cambiamento.
Intanto in un'altra casa della stessa città un'altra persona era sveglia.
Philip era dentro al letto , ma non riusciva a prendere sonno, guardava
fuori dalla finestra: la neve cadeva ancora, non aveva smesso da quando
era rientrato. Guardò il letto accanto al suo, Julian dormiva tranquillo,
chissà magari sognava Amy , lo invidiava un po', il suo amico aveva una
ragazza fantastica che l'amava ( ragazzi che fatica scrivere ' ste due righe
^^'') , ma soprattutto che lui amava. Philip infatti era certo dell'amore
di Jenny, che quello che lei provasse per lui fosse un sentimento autentico
e sincero, ma ora si domandava se lui l'avesse mai amata come meritava.
Certo lui l'amava moltissimo, ma alla fine dei conti l'aveva lasciata ,
anche se l'aveva fatto per una buona ragione, ma non aveva dato a Jenny
la possibilità di scegliere, e questo poteva essere considerato come una
mancanza di fiducia nei suoi confronti. Ma in fondo al suo cuore Philip
l'amava ancora moltissimo, da impazzire. Nessuna ragazza aveva mai attirato
la sua attenzione come Jenny . Jenny?la sua Jenny? o mamma si sentiva mancare
solo a pensarla, lei con quell'aria timida, che con voce tremante gli augurava
sempre buona fortuna per le sue partite. Com'era dolce! Philip si alzò
cercando di non fare rumore per non svegliare il suo amico, prese una fascetta
da un cassetto la strinse forte fra le sue mani, la fascetta che Jenny
gli aveva regalato prima di partire per l' America, davanti aveva ricamati
un 10, il numero della maglia di Philip. E poi dietro aveva ricamato, in
modo quasi invisibile quel " I love you"
Philip ritornò a letto, si sdraiò, nella mano destra stringeva forte quella
fascetta, che tante volte aveva indossato nel corso delle sue partite. Con
l'altro braccio si coprì gli occhi, una lacrima solcò il viso del ragazzo.
- Jenny?oh Dio quanto mi manchi?-
Entrambi i ragazzi si addormentarono pensando l'una a l'altro, mentre guardavano
fuori dalla finestra la neve, che silenziosa, cadeva sulla loro città.


continua...