CARD CAPTOR SAKURA
A FANFICTION BY FERIO

...SHADOW OF THE APOCALIPSE PORTAL...

Attenzione: questa fanfic è o potrebbe diventare abbastanza triste. in maniera simile al sentimento dell'autore al momento della sua scrittura. Credo che comunque il finale non sarà tragico.
La trama si discosta dalla serie televisiva e alcuni personaggi hanno ruoli diversi, o comunque caratterizzazione diversa, e gli avvenimenti passati si sono svolti in modo non esattamente uguale al manga o all'anime, che non sento di definire subito.... Eriol nin me va... quindi non ce lo metto... Percio' non attaccatemi se ho cambiato qualcosa...^-^ Per Li, avrà notevole ruolo nei prossimi capitoli. Come nei prossimi capitoli entreranno in gioco personaggi completamente nuovi. Parte della trama potrebbe essere un crossover con gli avvenimenti di una saga di videogiochi fantasy. Le "emotion icons" indicano lo stato d'umore dei personaggi. Lo stile dei discorsi è reso spontaneo, in genere non si indica esplicitamente chi parla. Leggete con calma e capirete. Si colloca in un futuro immaginario, insomma, dove Sakura usa la chiave delle stelle, le Sakura Cards, ma... succede qualcosa. Ok?

segni utilizzati:
{ bla blu blo } pensieri
" bla bla " dialoghi
-- definizione di luoghi e tempi generali, commenti.
**** Cambio di scena
\ \ note autore
#TOC TOC Onomatopee, versi, suoni

Buona lettura.

********************* PRIMO CAPITOLO **********************
!-------------------- ANTEFATTO --------------------!
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Lunedi'.
Sakura Kinomoto... liceale... sui 16 anni.. ....
Yawnnnn.... "che ora è... caspita! sono già le 7!
devo alzarmi..."
"Sakura!" si sveglio' anche Kero-chan, suo guardiano, "Sei come al solito in ritardo, eh?"
"Non combinare guai!" si preoccupo' di dire Sakura
"Figurati, sono ancora stanco!"
Mangio' di fretta, come sempre, e si avviò per la scuola...
scuola superiore... "Tomoyo! ciao, come stai?" Tomoyo daidouji, la sua amica del cuore... la madre Sonomi era cugina della madre di Sakura, Nadeshiko, morta tanti anni fa... "Bene, e tu? Sempre di fretta, eh?" "Gasp, ho anche mangiato poco!.... ;__; Oh no! Ho dimenticato il pranzo a casa!" "Suvvia, ho preparato qualcosa in più, mangeremo insieme." rassicuro' Tomoyo.
-- Lezione di giapponese.
'Kinomoto, hai portato la ricerca?'
{l'ho lasciata a casa...} 'No, mi spiace, la porto domani, mi scusi'
'Domani dovrai improrogabilmente consegnarmela ed esporla alla classe'
-- Lezione di matematica.
"Analizziamo ora l'andamento della funzione coseno" La matematica non era di certo il suo forte. Anzi! "yawnn..." ...
'KINOMOTO!' urlo' il professore, irritato 'Mi scusi, ho dormito male oggi' rispose Sakura 'non è la prima volta che ti capita, non tollerero' piu' altri atteggiamenti simili da parte tua'.
-- Pausa Pranzo.
'Cos'hai oggi Sakura?' 'Niente, ho dormito male.'
'Ciao!'
'ciao..' rispose Li Shaoran, compagno di classe di Sakura e Tomoyo, originario di Hong Kong e discendente di Clowreed..
'non mi piace il tempo di oggi, sento presenze negative. Sara' solo una mia impressione.'
'io invece mi sento semplicemente molto male, stanotte non ho dormito molto bene.'
'Brutti sogni?' chiese Shaoran. 'Non so, non ricordo...' rispose Sakura.
'Mavvà è solo una brutta giornata' rassicuro' Tomoyo.
'bah. Ni-hao' disse Shaoran lasciando il gruppo.

'certo che Li-kun è proprio kawaaiii, non pensi anche tu, Sakura?'
'.... cosa?' rispose sembrando di aver interrotto un pensiero...

Il cielo era davvero nuvoloso, e le previsioni non erano state di conforto. Tomoyo venne accompagnata a casa dalle guardie del corpo, e Sakura torno' a piedi, coi pattini.
Era sovrappensiero, quando all'angolo della strada si fermo' esterrefatta, impietrita, e istintivamente piangente. "Yukito!!!"
Yukito, amico del fratello di Sakura, Touya, era steso a terra, ferito e privo di conoscenza. "Yukitoooo!!! aiutooo!!! svegliati, Yukito!!"
"Yue.. ;___;;;;;" "Yueeeeee!!!!!"
Rispose, finalmente, riprendendo conoscenza
"Sa.. ku... ra... Non chiamarmi cosi'... per strada..."
"Yukito, stai male, cosa faccio?"
"Usa le carte, no?"

"Chiave che nascondi il potere delle stelle!"
"Rivelami il tuo vero potere!"
"E' Sakura che te lo ordina!"
"RELEASE!"

"POWER! Ridonagli un po' di forza! E' Sakura che te lo ordina!"
"ERASE! Cancella le sue ferite!"
"Augh... non funziona molto bene con il mal di testa, eh Sakura?"
"Povero Yuki, andiamo a casa, dai.."
Non si reggeva ancora bene, pero'. Si recarono a casa Kinomoto, a due passi da li'.
"Cosa ti è successo?" chiese Sakura. "Non ricordo esattamente, ricordo di un uomo vestito di nero, mi ha detto qualcosa, ma ora non ricordo esattamente..." "Hai avvertito presenze negative?" "E' tutto il giorno che le sento. Sta per succedere qualcosa, e quel qualcosa è imminente..."
"Salve!" Fujitaka era tornato dall'università. "Ciao Yukito, ciao Sakura. Touya non c'è?" "hmmm... forse è ancora al lavoro, no?" "Che stupido, oggi ha detto che tardava..."
"Ora vado a casa, sakura" "Vuoi che ti accompagni?" "Grazie."
...
...
"Uffa, s'è messo a piovere, e non abbiamo l'ombrello!"


-- Kadokawa Shoten, studio Mangaka Touya Kinomoto.
#TOC TOC "Kinomoto, hai finito le tavole?" "Quasi, devo solo rifinire le ultime pagine" "Spero che stavolta abbia fatto un buon lavoro, i tuoi primi manga rendevano bene. Ora pero' sembra che ti stai lasciando andare" {hmpff... che palle...} "Ah, a proposito, il capo ti vuole vedere." "Ok" {no.... ora mi fara' la solita predica....}
-- Ufficio Capo, Nanase Kondo. \vi piace questo nome?\
"Permesso?" "Salve, Kinomoto." "Salve, Kondo-san. Haru Mi ha detto che voleva parlarmi.."
"Ecco, volevo presentarti un nuovo distributore per l'estero." "Hajimemashite. Mi chiamo Alexander, sono inglese." {che losco figuro, vestito di nero, cavolo! non portera' sfortuna? maccheccosa pensi, TOuya, sei proprio scemo}. "Hajimemashite. Mi chiamo Touya. Ho scritto alcuni shonen manga e uno shojo. Se vuole posso portargli qualcosa di mio..." "Ha già letto tutto su di te, Touya, e vorrebbe esportarli in Inghilterra." "Beh, allora le lascio il mio biglietto da visita, ecco. Posso andare, ora?" "Ciao, Kinomoto.", disse il capo Nanase.
"Arrivederci." rispose Touya.
"Arrivederci. See You soon", salutò l'uomo, "See you soon" {meno male che ho imparato l'inglese! E' tardi, ora torno a casa.}


-- casa di Yukito
"Brr che freddoooooooooo. Posso aspettare che smetta di piovere?" "Certo, vado a cambiarmi e a portarti qualcosa di asciutto. Intanto preparo anche del te, ne vuoi?" "Grazie, Yukiitoo." {H__H ah certo che crescendo si è fatto ancora più bello...mi sa che lo seguo...} {Beh, devo dire che Sakura è davvero una bella ragazza H___H} {ah, la luna...} Si alzo' e guardo' alla finestra. Stranamente la luna non era coperta dalle nuvole. {che bella, la luna, bella come Yukito... Yue...}

"Sakura" senti' chiamarsi da oltre il corridoio che dava alla sala. "Si, Yu.." si giro' e rimase stupita. Yukito aveva assunto la forma di Yue. "Yu.. Yue..." Nonostante l'avesse visto cosi' tante volte, ormai, quella figura cosi' bella e allo stesso tempo cosi' strana la affascinava, ma non ne era innamorata. "Sakura, senti anche tu questa strana senzazione? Non ti sembra di sentire una forte presenza magica?" "No, Yue... credevo fosse solo la stanchezza..." "Penso che stia per succedere qualcosa. Questa forza magica divora la mia. Come hai visto, oscura la luna, il mio simbolo, e mi toglie molto potere. Per questo occorre che io ti dia una cosa." Sakura era li', davanti alla finestra, con la luna piena... "Dobbiamo fare di tutto per conservare la tua e la mia forza magica. Per questo dobbiamo evitare di sprecarne. Per chiamarmi, d'ora in poi, utilizza questa." Ecco materializzarsi una campana dalla forma stranissima, di color blu notte, con l'ideogramma della luna in color oro. "Quella l'ho gia' vista... e' simile a quella della signorina Kaho Mitsuki..." "Questa è tua, ora, Sakura. Appariro' con te, ogni notte di Luna Piena." Si senti' improvvisamente stanca, e cadde.
...
Si risveglio' dopo poche ore. Era stesa nel letto di Yukito. Apri' gli occhi, verso la luna, ma essa era coperta dalle nuvole. Si alzo'. "Sakura" disse Yukito, "ti sei svegliata, eh?" "Che è successo? Ho fatto uno strano sogno" "Sei solo svenuta e hai dormito un po'." Sorrise Yukito, "credo che tu debba telefonare a casa, sono le otto di sera." "Gasp! Ma quanto ho dormito?" "Quattro ore..."
"Ciao Yukito, io scappo..." Lui sorrise e fece l'occhiolino a Sakura.

Aveva ormai smesso di piovere, tuttavia le nuvole coprivano ancora il cielo e la notte era scesa ormai da un bel po' di tempo. {Chissà cosa significava quel sogno? forse Kerberos potrebbe aiutarmi...} Torno' a casa, sali' in camera. Kero era rimasto a casa, era stranamente ancora stanco, e dormiva nel suo cassetto. Entro', prese il libro di Clow, e sveglio' lo sveglio'. "Vieni, ti devo parlare, andiamo in un posto appartato"
Si diresse coi pattini verso la piazza del Re dei Pinguini, e giro' per il bosco. Qui prese il libro di Clow e cammino' per trovare un posto sicuro. Quindi diresse lo sguardo verso il cielo e vide la Luna. Aveva già vissuto qualcosa del genere. Allora vide di essere vicino ad un burrone ed ecco apparire Kerberos davanti a se, nella sua vera forma'. "Sakura" disse, "anche io come Yue ho avvertito una presenza magica molto forte, e per questo posso apparirti solo in sogno. Io ho il compito di consegrarti il la campana del sole. Ecco." Si materializzo' una campana, con l'ideogramma del sole. "Questa dovrai usarla per richiamarmi alla vera forma. E' necessario risparmiare forza magica." disse Kerberos. Sakura, stupita ancora di più, domando': "Perchè tutto questo?" "Lo scoprirai molto presto. Sappi che per avere le campane ti bastera' mettere una mano sul libro di CLOW e pronunziare queste parole:

' Miei guardiani, mostratemi la via per chiedere il vostro aiuto.
E' Sakura, la vostra padrona, che ve lo chiede.
RELEASE!'

QUindi avrai sulle mani le due campane. Facendole suonare e dicendo

'YUE, KERBEROS, la vostra padrona vi chiama.
MOSTRATEVI!'

... appariremo per aiutarti. Per il resto, devi solo tenere chiuso il piu' possibile il libro di Clow. Questa forza magica, nell'aria, ha qualcosa di simile alle carte di Clow e nessuno ci impedisce di sospettare che, come Eriol, le rivoglia. Sappi che noi non appariremo piu' in altre occasioni se non quando ci chiamerai tu, perche' nella citta' sta per succedere qualcosa, e non possiamo correre il rischio di sprecare energia. Ora sai tutto. Arrivederci, Sakura.'

Si ritrovo' per terra, nella piazza del Re dei Pinguini. Fece un incontro inaspettato. "Sakura" disse Naoko, "che ci fai qui?" "Niente niente, cercavo qualcosa ^__^;;;;; " "Sei strana, oggi, sai?"
Passeggiarono per un po', verso casa di Sakura. "Sei sicura di stare bene? Hai un aria cosi' stanca e pensierosa..." disse l'amica, "Si, tutto ok. Dimmi, a te piace quest'atmosfera lugubre, vero?" "^O^;;;;;; mi fa venire voglia di scrivere..." "A che punto e' il tuo romanzo fantasy?" "E' quasi giunto alla conclusione. Credo che lo finiro' oggi." "Mi farai leggere l'ultimo capitolo presto?" "Preferisco lasciarti un po' di suspence, lo leggerai quando lo pubblicheranno." "Ok, comunque mi è molto piaciuto." "Arigatou ^_^ Ora vado a casa, prima che riinizi a piovere."


-- Casa di Sakura. Fujitaka e Touya sono a casa.
"Sakura non c'è?" "No, Touya. Ha accompagnato Yukito a casa." "Come mai era qui?" "Sai che non gliel'ho chiesto? Ah, Touya, ascolta. Per lavoro dovrei assentarmi, da domani, un paio di giorni. Devo andare in Tibet. Una equipe scientifica è stata scelta per verificare degli strani avvenimenti e costruzioni avvistate dagli abitanti del luogo. Siccome pare si tratti di ritrovamenti di epoche precedenti, hanno deciso di chiamarmi." "Cos'hanno scoperto, papa'?" "Non so, non me lo hanno voluto dire via telefono. Hai già cucinato, vero?" "Si, toccava a me il turno", disse Touya.

"Sono a casa" disse Sakura chiudendo la porta. "Ciao fratello, ciao papa'. Che c'è di buono a cena?" "Konnyaku" "Oh noooooo..... -____-;"

"Ah, Sakura" disse Fujitaka, "domani devo partire per il Tibet per una conferenza." "Il Tibet? E' un po' lontano..." "Lo so, ma è per lavoro ed è molto importante. Si prenderà cura di te tuo fratello."
...
Parlarono a lungo della faccenda...
...
"Si' hai capito bene, parte per il Tibet", disse Sakura al telefono con Tomoyo, -"Se vuoi puoi venire da me per un paio di giorni" "Fa nulla, Tomoyo, grazie. Ora è tardi, ho sonno, scusami. Ricordami, domani, che ti devo parlare di una cosa importante."

Passo' la notte. Ore otto del mattino. La giornata era sempre nuvolosa. Un bacio al padre, che sali' sul taxi, ed ecco incamminarsi per la scuola.
Ora di pranzo.
Decise di parlare con Tomoyo di quello che le era successo... "Hai rivisto Yue e Kerberos?" "Si' Tomoyo, pare che io fare qualcosa di nuovo, qualcosa che riguarda le carte di CLOW... ma non so' di piu'." "Hai chiesto a Kerberos direttamente?" "No, mi sono apparsi in sogno, o almeno credo, ora posso chiamare sia Lui che Yue, ma in altro modo, e solo se ne ho bisogno."
"Beh, che peccato"
"Perchè?"
"Potevo riprendervi tutti e tre nella nuova missione da adesso!" Sakura: °_°;;;;;
"E poi che bello, posso prepararti un nuovo abito bellissimo, come ai vecchi tempi!"
Sakura: -___-;;;;;; "C'è poco da scherzare, credo."



-- LIGHT palace. Studio di Alexander Grey.
#TOC TOC, "è permesso? Salve, sono Touya Kinomoto." "Salve. Ah, Kinomoto. Ha valutato la mia proposta?" "Certo, penso si possa fare. Sono d'accordo." "Allora inizieremo tutto al più presto, ok?" "Perfetto. Parli con Nanase per le questioni sui diritti." "Firma qui." Pose una firma leggendo le pratiche di fretta, ed usci' salutando cordialmente. Alexander girò la sedia e guardo' la Tokyo tower dal suo enorme palazzo.

Touya passeggiava per le vie di Tokyo. Era ormai sera e i manager uscivano dai loro palazzi, diretti chissà dove, chi alle loro case, chi a divertirsi nella lunga notte. Era sabato, un sabato qualunque. Touya decise di non uscire, almeno finchè il padre non sarebbe tornato.
Era preoccupato e in qualche modo sentiva che qualcosa non sarebbe andato. Era sensitivo, dopotutto. Passo' per il viale dei ciliegi. Erano in fiore. I fiori di ciliegio cadevano sulla strada, rendendola quasi un materasso morbido. Improvvisamente sentì qualcosa, qualcosa di strano, e si giro', fissando la luna. Era la Luna ad incutergli paura? Erano i fiori di ciliegio? Era il cielo nuvoloso?
Apri' la porta di casa. Senti' il rumore di un tuono. Il maltempo si sarebbe fatto sentire stanotte. Sali' le scale e apri' la porta di Sakura, con un viso comunque inquieto. "Cos'hai, fratello? Senti anche tu qualcosa?" "Si, non sono sereno. Ho paura." "Papa' ha chiamato?" "Si, ma ha chiamato al cellulare. Aveva poco tempo. Sta bene e ha detto di salutarti." "Ok, fratellone. Buonanotte." "Buonanotte".


...
Sakura si alzo' e chiuse bene la finestra. Aveva iniziato a piovere. La luna era oscurata dalle nubi. Avrebbe voluto telefonare a Tomoyo, per chiaccherare e distrarsi, ma ando' a letto avvolgendosi nelle morbide coperte, e chiudendo gli occhi ripenso' alle sue avventure con le carte di clow. Ai pericoli passati. A Yue. A Kero-chan. A Kaho. Alla volta in cui vide sua madre, in illusione. A quando catturo' la carta del fuoco. Alla gita ad Hong Kong. Al giudizio.
Si addormento'.

...
dove...
caspita...
la TokyoTower....
... questo sogno....
allora è vero...
... c'è un ritorno...
cade la neve...
...
hei...
sulla torre...
c'è...
qualcosa...
verso...
la luna...
un tempio?....
cosi' stran...

AAAAHHH.
Affannando si riprese. Alzo' gli occhi verso la luce che proveniva dalla finestra. La luna... era piena, si vedeva. Nonostante le nubi ricoprissero il cielo. Dinuovo. COntinuava a piovere. Non fece in tempo a rigirarsi, che la luna venne nuovamente ricoperta dalle nubi. Nere. Nere nel nero della notte. Sembrava facesse più freddo del solito.
Aveva paura e avrebbe voluto chiamare Yue.
Ma non lo fece.

FINE PRIMO CAPITOLO.