Senza di te...
Ebbene si ragazzi, finlmente questo
tanto sospirato 7° capitolo è pronto: spero davvero che
vi piaccia!!!
Lo so che il mio comportamento non è stato dei migliori:
se qualcuno mi avesse lasciata per tutto questo tempo ad
un punto tanto critico in una ff su City Hunter credo che
l'avrei strozzato con le mie stesse mani!!! ^__^
Vi auguro quindi buona lettura... ma prima di lasciarvi
al mio capitolo nuovo di zecca vi consiglio di ridare
un'occhiata agli altri, tanto per reimmergervi
nell'atmosfera...
Un sincero grazie per il vostro sostegno e la vostra
pazienza.
Un'ultima piccola nota: nel numero conclusivo del
manga si presume che Mick, dopo essersi ripreso dalla
PCP, abbandoni il suo mestiere di Sweeper. Io però avevo
concepito l'insieme della mia ff prima di saperlo e così...
mi perdonate se faccio finta che Mick si rimette
totalmente, come era accaduto in precedenza allo stesso
Ryo? Grazie per la comprensione!!
Ora promesso, vi lascio stare!!! ^___^
7
Fra poco meno di un mese è il
suo compleanno.
Kaori non riusciva proprio a parlare di Ryo al passato e
ormai nessuno più osava correggerla, seppure con
dolcezza.
Senti Kaori
oggi pomeriggio ci sarà il
funerale fece Mick sedendosi sul letto accanto a
lei, e abbiamo pensato che, se te la senti, saresti
la persona più adatta a pronunciare il discorso
commemorativo. Sapeva di chiederle molto, ma era
fermamente convinto che solo così, forse, Kaori avrebbe
ammesso con sé stessa che Ryo non c'era più... ne
sarebbe tornato.
Come dici Mick? lo fissò la ragazza con
occhi vacui. Di quale discorso parli?
Kaori stava male, era disperata
e si vedeva: lei,
che era sempre stata così allegra ed energica,
nonostante il dolore l'avesse profondamente segnata a
varie riprese, sembrava l'ombra di se stessa. Un
imponente muro la divideva dal resto del mondo
una
pesante cappa alla quale la ragazza sembrava non opporre
la minima resistenza.
Così non puo' continuare
deve reagire, pensò
Mick mentre sentiva una rabbia impotente agitarsi dentro
di sé. Il discorso per il funerale di Ryo
Avrebbe dato qualunque cosa per non vederla soffrire a
quel modo
eppure non poteva nulla per lei, nulla.
Ah
il funerale
Mick prese dolcemente una delle mani che Kaori teneva
abbandonate in grembo: erano gelide, come prive di vita. Dannazione,
ci deve pur essere qualcosa che io possa fare!
Potresti venire in macchina con me e Umi, che ne
dici? chiese improvvisamente Miki che era da poco
entrata nella stanza e aveva assistito a tutta la scena.
Va bene
mormorò debolmente Kaori
cercando di alzarsi dal letto. Cosa posso mettermi?
Dovrò essere bella
non voglio che Ryo mi veda in
questo stato aggiunse su di un tono monocorde
mentre si avvicinava lentamente all'armadio a muro.
Mick e Miki si guardarono in silenzio, indecisi sul da
farsi
La loro Kaori sembrava un fantasma: parlava
poco, a sprazzi e solo perché ogni dettaglio che
attirava la sua attenzione le ricordava Ryo. Avevano
provato con ogni mezzo a convincerla di allontanarsi da
casa, ma non c'era stato verso di farle capire che solo
così si sarebbe ripresa pian piano.
Miki, cosa ne dici di questo vestito? chiese
Kaori mostrando all'amica un tailleur scuro ed
elegantemente sobrio.
E' molto bello fece Miki trattenendo a stento
una lacrima
Se al posto di Ryo fosse morto Umi,
avrei sicuramente preferito seguirlo
non poté
fare a meno di considerare fra sé, mentre Kaori si
guardava allo specchio tenendo il vestito accostato al
corpo per giudicarne l'effetto.
Le dai tu una mano a prepararsi? domandò
Mick rivolto a Miki. La ragazza annuì con un gesto del
capo. Allora io vado a prendere Kazue
ci
vediamo dopo salutò prima di chiudersi lentamente
la porta alle spalle.
Kaori
devi reagire
devi
ripeté
silenziosamente il ragazzo fra sé.
Il vento soffiava piano fra gli alberi
Un timido
sole invernale illuminava con dolcezza il prato su cui
erano riuniti tutti coloro che Ryo avrebbe voluto accanto
a sé in un momento difficile.
Mick, Umibozu, Miki, Saeko, Mary, Kazue
c'erano
tutti
eppure alla vista di Kaori nessuno sapeva
come esprimere il proprio cordoglio.
La semplice funzione era terminata da poco, e Kaori non
era stata capace di pronunciare una sola parola da quando
il prete se ne era andato. Non vi era stato discorso
commemorativo
gli astanti erano rimasti
silenziosamente rinchiusi nel loro dolore.
Non so dirti quanto io mi senta in colpa per ciò
che è accaduto
spero che un giorno saprai
perdonarmi la voce sottile di Katrina era rotta
dalle lacrime.
Non c'è nulla da perdonare fece Kaori
scuotendo leggermente il capo, nonostante tutto ciò
che possono dire il prete e gli altri, per me Ryo sta
bene
ovunque si trovi.
Lo spero anch'io
anzi, ne sono convinta
rispose Katrina in un soffio. Ti amava troppo per
lasciarti sola aggiunse abbassando timidamente lo
sguardo.
Un lampo accese per un attimo il viso privo di
espressione di Kaori. Co..cosa vuoi dire? La
sua voce tremò impercettibilmente.
Katrina tornò coraggiosamente a guardarla. Anch'io
me ne ero innamorata disse tutto d'un soffio,
e gli ho persino proposto di seguirmi a Sagara ma
fece una pausa per trattenere un singhiozzo, lui ha
rifiutato la mia offerta. Perché ti amava. Perché mai
nessun'altra avrebbe preso il tuo posto nel suo cuore.
Il corpo di Kaori fu scosso da un brivido. Te
te lo ha detto lui?
Katrina annuì. Per questo sono fuggita quel giorno
e ora me ne vergogno tanto.
Vostra Altezza, dobbiamo andare. Una delle
guardie del corpo di Katrina le si era avvicinata
discretamente per avvertirla dell'imminente partenza.
Kaori, io
continuò Katrina dopo aver
congedato l'uomo con un gesto della mano, spero che
verrai a trovarmi a Sagara
sarai sempre la
benvenuta: io e i miei sudditi non dimenticheremo mai ciò
che te Saeba avete fatto per noi.
Kaori si avvicinò alla donna e prese le mani di lei
nelle sue. Ti ringrazio Katrina
e ti auguro
buona fortuna: sarai una grande regina mormorò
mentre le lacrime cominciavano a imperlarle gli occhi.
Ora capisco i sentimenti che Saeba provava per te
sei una donna straordinaria rispose la principessa
mentre si allontanava seguita dalla sua scorta.
E' stato un bel gesto da parte sua fece Umi
tirando visibilmente su con il naso (come sei dolce Umi!
^__^ NdB) Vuoi che ti riaccompagnamo a casa?
chiese quindi rivolto a Kaori.
Ti ringrazio Umi, ma vorrei stare un poco da sola.
Beh
allora noi andiamo fece Reika
avvicinandosi a Kaori per salutarla.
Vi sono davvero grata ragazzi
senza di voi io
Ma cosa stai dicendo? esclamò Saeko rivolta
a Kaori. Non devi nemmeno pensare di doverci
ringraziare!
Saeko ha ragione intervenne Kazue con
dolcezza, non solo Ryo era nostro amico, ma tutti
noi gli dobbiamo la vita.
Kaori regalò ai suoi amici uno sguardo colmo di triste
gratitudine
Sei proprio sicura di voler restare da sola?
chiese Mick mentre gli altri si allontanavano.
Si Mick
sento di averne bisogno.
Il ragazzo la fissò per un attimo
Allora ci
vediamo domani.
Kaori gli sfiorò piano la guancia con un bacio
ciao Mick.
Il mare
il mare aveva il magico il potere di farla
sentire in pace con se stessa: quando aveva bisogno di
allontanarsi da tutto e da tutti le bastava recarsi su di
una spiaggia deserta
Il dolce rumore della risacca, la salsedine, il vento che
le scompigliava i capelli, l'immensità dell'orizzonte
c'era un che di mistico nel continuo ed eterno rifluire
delle onde
Kaori si alzò lentamente e lasciò che
l'acqua le lambisse la punta dei piedi. Chiuse gli occhi...
gli ultimi raggi di sole le accarezzavano delicatamente
la pelle
Non voleva piangere, ma sapeva che dentro di sé qualcosa
era morto da quando Ryo se ne era andato. Perché Ryo,
perché non hai lasciato che venissi con te? Dovevamo
morire assieme
Un'onda più forte delle altre la distolse per un attimo
dai suoi pensieri.
Si sta alzando la marea
tra poco sarà notte
devo tornare a casa
casa
Una parola ormai
priva di significato... Oh dio Ryo, cosa farò senza
di te? Vienimi a prendere
ti prego
L'acqua cominciò a bagnarle le caviglie
Invece di
indietreggiare, Kaori fece un passo avanti
sentiva
freddo, come nel suo cuore
ma allo stesso tempo
forse
forse avrebbe dimenticato
continuò ad
avanzare, piano
forse il dolore sarebbe diminuito
il peso che l'opprimeva si sarebbe sciolto per poi
scomparire del tutto
forse
Kaori! Kaori sei forse impazzita?
Due braccia forti la stavano scuotendo vigorosamente.
Cosa?
Mick
Il dolore stava
tornando
e lei era stanca, così stanca di dover
lottare
Kaori!! Si può sapere cosa stavi facendo? Guardami!
Guardami ho detto!
Lasciami Mick
supplicò la ragazza con
un fil di voce, voglio
dimenticare
ti
prego
il corpo gelido della ragazza sembrava
esanime
se non fosse stato percorso da leggeri
brividi, Mick avrebbe creduto di essere arrivato troppo
tardi.
Kaori
Kaori
Mick, sconvolto, non
poteva fare altro che continuare a stringerla, stringerla
contro di sé per portarle un po' di conforto, per
riscaldare il suo cuore.
Fa troppo male Mick, troppo
io
io non
ce la faccio le proteste di Kaori erano ormai solo
dei deboli lamenti. Non posso vivere senza di lui
prima Maki, poi Ryo
non ce la faccio...
Non essere egoista Kaori! gridò
improvvisamente Mick prendendola con violenza per le
braccia.
Kaori lo guardò sgomenta, per un istante dimentica del
suo folle intento.
Ryo si è sacrificato per te, per tutti noi
credi che sarebbe felice di vederti in questo stato?
Credi che vorebbe vedere morta la donna che amava più
della sua stessa vita? Ansimava, i tratti del suo
viso erano tesi come non mai. Non c'è bisogno che
ti ricordi quello che ha detto Katrina prima di partire
Negli occhi di Kaori la disperazione lasciò il posto ad
una tristezza infinita. Ryo le ha confessato di
amarmi, è vero
lui stesso me lo disse
indirettamente, una volta
mi manca Mick, mi manca
da star male
senza di lui nulla ha più senso per
me
Nonostante fosse convinta di aver esaurito per sempre la
sua riserva di lacrime, il suo viso si ritrovò ben
presto rigato da lievi rivoletti dolci-amari. Anche
se non posso capire il tuo dolore, posso intuirlo
Kaori, io ti voglio molto bene, come anche te ne vogliono
tutti quanti: è difficile per noi vederti soffrire e non
poter far nulla per aiutarti.
Mick
io
Kaori sentiva il petto
dolerle
era pesante, tanto pesante
colmo di
una sofferenza inaudita
So che nessuno potrà mai rimpiazzare Ryo nella tua
vita ma
forse un giorno riuscirai ad apprezzare
l'immenso dono che ci ha fatto
che ti ha fatto
Kaori era ormai abbandonata fra le sue braccia: non
opponeva più resistenza, il suo corpo sembrava più
rilassato.
Ma senza di lui
senza Ryo
come farò?
Come farò Mick? Che ne sarà di me?
Dovrai tovare in te la forza per reagire
e
forse io potrei aiutarti Mick parlava lentamente,
con fare deciso: era la prima volta che Kaori accettava
apertamente ciò che era accaduto ed era molto, molto
importante.
La ragazza levò lentamente gli occhi su di lui, restando
in silenzio.
Una volta te lo proposi, e tu temporaneamente
accettasti: forse questa volta avrò più fortuna
fece il ragazzo accarezzandole i corti capelli, che
ne dici di far coppia con me? City Hunter potrebbe
continuare a vivere attraverso di noi.
Noi due
City Hunter?
E Kazue? Mick io
Quello di Kaori non fu che un debole sussurro, ma Mick
intravide una fioca luce alla fine del tunnel.
Non devi per forza prendere subito una decisione
mi darai la tua risposta solo quando sarai convinta di
aver preso la giusta decisione.
Non lo so... oh Ryo..." mormorò Kaori prima
di perdere conoscenza.
Tesoro, è del tutto inutile che
continui a sforzarti in questo modo: il dottore ha detto
più volte che i ricordi riaffioreranno gradualmente.
Matthew posò sul tavolo l'album di fotografie che da
giorni portava ovunque con sé e rivolse alla moglie uno
sguardo carico di frustrazione. Non è facile
comportarsi come se niente fosse: mi guardo intorno e
tutto mi sembra estraneo
Voglio ritrovare il mio
passato e non ci riesco..."
Nathalie gli si avvicinò e passò una mano leggera sul
viso di lui. Vorrei tanto aiutarti, lo sai
ma
non ti rendi conto che più ti sforzi più tutto diventa
difficile?
Matthew si scostò piano da lei e si diresse vero la
finestra della loro camera da letto. Probabilmente
hai ragione, ma è difficile per me guardarti e non
rammentare nulla, vedere quelle foto e non provare una
stretta al cuore
Quello che doveva essere il giorno
più bello della nostra vita è per me un oscuro buco
nero
come tutto il resto.
E' dura per entrambi, ma sono certa che ce la
faremo mormorò Nathalie parandoglisi di fronte con
determinazione. Affronteremo la cosa insieme.
Matthew guardò attentamente la donna il cui amore
traspariva chiaramente da ogni gesto
i suoi occhi
erano colmi di un trasporto che lui non riusciva a
ricambiare
I più bei momenti del giorno delle loro
nozze erano immortalati in quell'album che lo
ossessionava
Perché
perché non provava
nulla quando lei gli era accanto? Poteva un'amnesia
raffreddare a tal punto il cuore di un uomo innamorato?
Quella donna era sua moglie
Come a soffocare il profondo senso di colpa che lo
attanagliava da quando aveva riacquistato un certa,
seppur ovattata, lucidità, prese Nathalie fra le braccia
e lasciò che lei si abbandonasse dolcemente contro di
lui.
Presto ricorderò
si, presto.
Continua...
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