Non scrivevo da tanto la mia storia su Touch, poi Domenica 19 ho visto il film, e mi è tornata l’ispirazione… Pochi giorni dopo, ho comprato il nuovo CD del mio gruppo preferito, i Backstreet Boys. Sentendolo, soprattutto l’ultima canzone mi ha colpito. S’intitola “How Did I Fall In Love With You”, e subito ho capito che era perfetta per il rapporto tra Tom/Tacchan e Minami. Se l’avete, ascoltatela di sottofondo, mi raccomando! Il © è quindi dei BSB e di tutti gli aventi i diritti, e nessuno intende ledere i loro diritti!

Questo capitolo è dedicato… A tutte le canzoni che ci fanno sognare.

 

- Non è possibile! Dimmi che non hai lanciato pensando a questo! – esclamo, guardandolo sbalordita
- Ti ho dato quest’impressione?… Ops, ho sbagliato! – termina, sviando il disco come al solito e concentrandosi sul videogioco. No, non può essere… Tom non può…
- Gli spaghetti si raffreddano! – mi giro verso il vetro, e guardo fuori, le gocce che cadono velocemente picchiettando sul vetro.
- Perdonami … - mormora, afferrando il piatto.
- Tu ce l’ hai messa tutta! Davvero… - sto cercando di rincuorarlo. So che per lui, anche se non lo dimostra, non è facile – Abbiamo perso la partita, ma… Hai lanciato meglio tu del lanciatore numero uno del torneo…- Scuse, soltanto scuse – Mi dispiace per il capitano e gli altri… Ma a te rimane ancora un anno. – Perché mi comporto così? So perfettamente che… Non basta.
- Quando… Avrai maggiore esperienza e controllo di palla… Sì. E’ così. Hai ancora un anno… Dobbiamo guardare avanti… Già…- sto cercando di mentire a me stessa oltre che a te?

Come al solito, mi sorprendi. Non pensavo ti saresti sfogato, e invece sbatti i pugni sul tavolo.

- Aaah… Abbiamo perso… Accidenti …-

Tom… Tom, cosa posso fare per te?  E’ colpa mia, forse?

Ti guardo, e non so cosa fare, come comportarmi… Anche perché, da quella sera… Non siamo più restati soli, non abbiamo più parlato… E… Semplicemente, non so come comportarmi. Che cosa devo fare per te, Tom?
Forse dovrei… Essere io a fare un piccolo passo, Tom? Non posso vederti così, non posso… Ma è così difficile… Non so cosa fare. Non so cosa voglio fare…

Ma non posso vederti così.

- Tom… Vieni con me -

 

TOM & MINAMI
La Scelta di Minami

 

 

- Minami… Minami, che fai? – le chiedo. Sono sconvolto. Mi sta trascinando verso lo studio. Non pensavo si arrabbiasse tanto io… Non volevo comportarmi così davanti a lei, però… Però… Mi secondo così male, dentro. Ho fallito, ho fallito, ho fallito… Perché non riesco a pensare ad altro?

Minami spalanca la porta dello studio e la richiude dietro di noi. Lascia il mio braccio, appoggiandosi alla porta, lo sguardo fisso sul pavimento.

- Minami… - mormoro, sporgendomi per accendere la luce. Lei ferma la mia mano prima che tocchi l’interruttore, e appoggia la fronte sul mio petto, stringendomi la maglietta fra le dita – Minami … -

- Non posso vederti così, Tom, proprio non posso – sussurra. Le circondo le spalle con un braccio, mentre le accarezzo il capo con una mano.

Minami…Neanch’ io posso vederti così. Non volevo deluderti. Non volevo deludere te e Kim… E così anche me stesso. Io… ci ho provato. Non so dove ho sbagliato. Ma ci ho provato e… Non ha funzionato. Perché? Vorrei soltanto… Renderti fiera di me. E’ così importante, e invece… Perché rovino sempre tutto?

- Mi dispiace, mi dispiace Minami – sussurro, stringendola più forte. Il mio cuore batte all’impazzata. Vorrei che questo momento… Potesse durare per sempre. Vorrei poterti tenere sempre così vicina.
- No, Tom…. E’ colpa mia… E’ colpa mia … -
- Non devi dirlo neanche per scherzo! – esclamo, scostandoti da me per poterti vedere in volto – Non devi dirlo mai più. Mai più -
- Ma non è forse vero? -
- No, non è vero. Perché … Senza di te non sarei riuscito a combinare nulla – rispondo, guardandola dritto in quei suoi grandi occhioni lucidi per le lacrime. Penso farebbero crollare chiunque, i suoi stupendi occhi.
- Oh, Tom … - mormora, guardandomi intensamente – E’ la cosa più bella che tu mi abbia mai detto …. – aggiunge, spostando le mani dietro il mio collo e sorridendomi tra le lacrime.

E come al solito, mi sento in imbarazzo. Non posso sostenere la situazione più a lungo.

- Sì, ok – esclamo, distogliendo lo sguardo – Ma ora non montarti la …-

Ma sono interrotto dalle tue labbra sulle mie. Ti stringo a me, come se non volessi lasciarti andare mai più…


Osservo le mie compagne di squadra chiacchierare, mentre ci cambiamo. Sembrano tutte eccitate ed agitate. Io non so bene come mi sento. Forse solo un po’ agitata… Sicuramente non tanto quanto dovrei esserlo.

Mi concentro sulle loro chiacchiere, per distrarmi.

- Oh, spero di fare bella figura, c’è tutta la mia famiglia – dice una
- La tua famiglia? Oh, ma che cosa infantile! Io, invece ho il mio ragazzo, che è venuto a tifare per me … -
- Wow! Allora poi me lo devi presentare…. -
- E’ molto bello – interviene una terza – Ma quello di Karen è molto meglio, l’ hai mai visto? -
- No, mai! -
- Oggi devi assolutamente… E’ un ragazzo troppo bello!-
- E Minami? -
- Eh? -
- Minami non ce l’ ha, il ragazzo? Sarebbe strano non l’avesse, no? Lei è così bella …-
- Sta sempre con il fratello di Kim -
- Ma figurati se è uno come lui il suo ragazzo! Sono solo amici!!! -
- Secondo me se lo tira dietro solo perché assomiglia a Kim -
- Ma, non so… Non stanno poi tanto male, insieme -
- Minami sceglierebbe sicuramente di meglio che non quello che ha fatto perdere la squadra di baseball del liceo!! -
- Attenta! Ti può sentire! -

Faccio finta di nulla e, sbattendo l’anta del mio armadietto, me ne vado, lanciando loro uno sguardo… Arrabbiato. O almeno spero di essere riuscita nel mio intento!
Mi dirigo a grandi passi verso la palestra, senza aspettare il solito discorso dell’allenatrice. La luce si fa più forte, e anche le voci degli spettatori si sentono… Ma io le percepisco soltanto…
Non è del tutto sbagliato quello che hanno detto…

Tom… Sei il mio ragazzo?

- Tu sei Minami, vero? – mi chiede una voce dolcissima alle mie spalle,

Mi volto, trovandomi di fronte una ragazza dai capelli rossi chiari, raccolti in un’accurata ma semplice acconciatura, un body color oro attraversato da dolci ricami in argento bianchissimo, una palla bianca tra le mani. E’ alta circa una decina di centimetri più di me, e le sue proporzioni perfette, sembra una bambola.

- Sì… - rispondo, confusa. Non mi sembra di conoscerla.
- Piacere – mi tende la mano e gliela stringo – Io sono Amily Plange -

- Oh! Scusami, io non ti avevo riconosciuta!!!! – esclamo, stupita. Amily Plange… Campionessa olimpica di ginnastica ritmica.
Come ho fatto a non riconoscerla? – Partecipi anche tu? – le chiedo, preoccupata.
- No – scuote il capo – sono qui per gli intermezzi. Però mi sarebbe piaciuto. E’ qualche anno che non partecipo ad una finale nazionale! Mi hanno detto che sei molto brava – aggiunge – Sono felice di avere l’occasione di conoscerti! -
- Ti ringrazio … - mormoro, confusa.
- Figurati! Magari un giorno saremo rivali! – mi strizza l’occhio – Ora devo andare, in bocca al lupo! -

La guardo allontanarsi senza avere il tempo di dire più nulla. Perché mi ha parlato? Amily Plange… Una ginnasta famosissima… Mi ha appena detto che… Un giorno potremmo essere rivali…

Devo… Mettercela tutta… Una campionessa mi guarda… Anche Tom, mi guarda…


Mi allaccio la zip della tuta e richiudo l’armadietto, afferrando il borsone con la mia roba.

- Minami, vai già via? -

Annuisco, aprendo la porta dello spogliatoio.

- Minami, aspetta, posso parlarti – mormora una mia compagna di squadra, seguendomi nel corridoio.
- Dimmi pure – le rispondo. Prima è stata l’unica a dire qualcosa di carino su me e Tom.
- Non so quello che hai sentito prima ma… Mi spiace davvero. Ma non preoccuparti, loro sono solo gelose di te perché sei così brava e bella! Non intendevano davvero quello che hanno detto! -
- Non sono arrabbiata. Puoi dirglielo -
- Ti ringrazio, Minami. E complimenti per il tuo quarto posto! – dice, rientrando nello spogliatoio.

Quarto posto… Sì, è una grande conquista per la mia prima volta alle nazionali, ma… Potevo fare di più? Ho da poco consolato Tom dicendogli che aveva fatto del suo meglio, e questo bastava… Ma allora?

E dov’è Tom? Aveva promesso che mi avrebbe aiutato a portare i miei attrezzi… Ma qua all’uscita posteriore, non c’è.

- Minami! –  E’ Amily… - Volevo farti i miei complimenti, sei stata eccezionale! -
- Ma… -
- So che un quarto posto può sembrare deludente, ma secondo me, hai talento da vendere! Al prossimo campionato vincerai sicuramente, vedrai!-
- Io… ti ringrazio, ma… Non mi sembra di essere stata poi così brava. Tu, invece, sei stata davvero straordinaria -
Amily sorride – Da quanto hai iniziato a praticare ginnastica, Minami? –
- Più o meno un anno -
- Conosco personalmente le ragazze che hanno conquistato il primo, secondo, terzo e anche il quinto e sesto posto. Praticano la ginnastica da quando avevano sei anni. Per questo dico che sei eccezionale, e devi credermi. Non è da tutti riuscire ad arrivare dove sei arrivata tu in così poco tempo -
- Ti ringrazio -
- Non devi! Ti sto dicendo solo quello che penso! Sono sicura che farai molta strada! -

Annuisco… Amily sorride – Sei molto fortunata –

- Me lo dice sempre anche il mio capitano. Non devo sforzarmi troppo per riuscire in quello che faccio…-
- Non solo per questo: hai l’appoggio costante di qualcuno che ti ama – ed indica dietro di me. C’è Tom che sta arrivando, al suo solito passo tranquillo e annoiato.

Arrossisco. Com’è possibile che oggi tutti interpretino i miei pensieri? – Ma… -

- L’ ho capito da come ti guardava durante i tuoi esercizi – risponde alla mia inesistente domanda – Sei molto fortunata – ripete, sorridendomi e appoggiandomi una mano sulla spalla – Mi aspetto di vederti presto nelle palestre della squadra nazionale, ok? -
- Ti ringrazio, Amily. Ce la metterò tutta -

Annuisce e se ne va, incrociando Tom.

- Ma, chi è? – mi chiede, raggiungendomi,
- Un’amica – rispondo sorridendo. Tom prende le mie cose, ed io mi aggrappo al suo braccio.
- I nostri genitori ti stanno aspettando. Ti vogliono festeggiare -
- D’accordo… Ma … Mi aspetti nello studio dopo la “festa”, per favore? – Dobbiamo parlare… Devo… Devo decidere. Devo assolutamente decidere.
Tom annuisce – Certo –

 


Minami… Minami… Minami… Perché è il mio unico pensiero, ultimamente?

- Già, perché? Me lo sai dire tu, Kim? – chiedo alla foto di mio fratello. – Uff…-

Non so che cosa devo fare. Proprio non lo so. Forse perché… Non so cosa è meglio per Minami… E cosa vuole lei. Io ci sto provando, a crescere, ma…
Il nostro rapporto è sempre stato questo… Ed è andato bene fino ad ora però… Dobbiamo decidere che fare… Ma io…

- Io non so che fare, capisci, Kim? Anche perché non abbiamo mai parlato dei nostri sentimenti, e poi… E poi tu… Ci sei sempre tu… Però vedi, lei… E’ l’unica cosa davvero bella che ho, l’unica. Non ho nessun altro… Per cui ti prego, mandami un segno dal cielo sul da farsi! – guardo in su con le mani giunte, ma nulla – Vuol dire che devo fare  tutto da solo come al solito, eh? -

Ma cosa devo fare? Cos’è meglio che io faccia?

Il mio sguardo si sposta sul pacchetto che giace sulla scrivania di Minami. Mi avvicino e lo scarto. Voleva essere un regalo ma… Penso lo userò … Sarà comunque un regalo.

- Secondo te, fin dove mi posso spingere, Kim?Voglio dire… posso dirle tutto… Tutto-tutto? -
- Uff… Stasera non sei molto utile, Kim! – esclamo, spegnendo la luce.


- Cavoli… - nello studio, le luci sono tutte spente. Che Tom si sia stufato di aspettare? In effetti è molto tardi… Quei tre pazzi e i loro amici mi hanno trattenuta fino ad ora…
- Tooooom?- chiamo, entrando nello studio. Qualcuno mi circonda con le braccia da dietro dopo aver richiuso la porta. Sento il suo respiro sul collo, il suo mento appoggiato alla mia spalla, la sua guancia contro la mia.
- Tom – sussurro, rilassandomi contro di lui. Poi, sento le note di una canzone nell’aria…

Remember when
We never needed each other
The best of friends
Like sister and brother
We understood
We’d never be
Alone

- E’ la cassetta che volevi tanto – sussurri – E’ il mio regalo per te -
- Tom … -
- E questa canzone… Non pensi ci assomigli? -

Those days are gone
Now I want you so much
The night is long
And I need your touch
Don’t know what to say
Never meant to feel this way
Don’t wanna be alone tonight

- Sì … -
- Minami, io …-

What can I do to make you mine
Falling so hard, so fast this time
What did I say, what did you do
How did I fall in love with you

Tom… tutto questo è così… Dolce e romantico… Così… Oh, Tom!
Se solo fosse tutto più semplice… Se solo… Non dovesse cambiare niente…
Ma… Non è possibile… Io… Io … Devo scegliere…. Anche se non voglio io… Devo perché se no… Cosa ne sarà di noi?

I hear your voice
And I start to tremble
Brings back the child
That I resemble
I cannot pretend
That we can still be friends
Don’t wanna be alone tonight

- Tom … - mi rigiro tra le tue braccia… Da quando mi sento sicura solo se tu mi stringi così?

What can I do to make you mine
Falling so hard, so fast this time
What did I say, what did you do
How did I fall in love with you

- Tom… Perché tutto questo? -
- Ho promesso… ho promesso di crescere, ricordi? -

Alzo il capo, e guardo nei tuoi occhi… Come sei serio, Tom. Non ti ho mai visto tanto serio. Non sei quasi più tu… Ma questo, quanto mi spiace? Certo, io… Amo il mio Tom, ma … Averti qui, così… E guardare nei tuoi occhi…

I wanna say this right
And it has to be tonight
Just need you to know
I don’t wanna live this lie
I don’t wanna say goodbye
With you I wanna spend the rest of my life

- Tom io non so … cosa dobbiamo fare … Cosa vuoi fare, tu? -
Tutto quello che può fare felice te, Minami. Solo questo -
- Tom … -
- Io… Farò quello che tu vorrai, davvero. So che… qualcosa cambierà irrimediabilmente in qualunque caso… E perderemo qualcosa di importante… Però… Potremmo acquistare anche qualcosa… Io so solo che tu… Sei tutto quello che ho e… Non posso perderti e… Per non perderti… Farò qualsiasi cosa… E cercherò di dimostrarti… I miei sentimenti –

What can I do to make you mine
Falling so hard, so fast this time
What did I say, what did you do
How did I fall in love with you

- Non hai bisogno Tom… Io so già… Tutto. E ora… so anche che… Sono davvero fortunata … Perché ho te … Ho… il più rompiscatole degli amici d’infanzia, il più particolare dei migliori amici e… Il migliore dei fidanzati – Questa è la mia scelta… La mia scelta sei tu, Tom. Come la tua sono io.

What can I do to make you mine
Falling so hard, so fast this time
Everything’s changed, we never knew
How did I fall in love with you

FINE 3° CAPITOLO

 

p.s. la “Special Guest Star” è © di Yoichi Takahashi!!!