LA LEGGENDA DELLE
SUPER GUERRIERE SAILOR
9 - Attacco congiunto

"Sai sorella... mi sta venendo un dubbio!"
"Di cosa stai parlando?"
"Non è che le guerriere Sailor sono veramente potenti?"
"Ti riferisci a Kumo e Honoo? Non prenderli ad esempio! Erano degli idioti, noi invece sconfiggeremo quelle ragazzine! Le attaccheremo insieme nel loro nascondiglio!"
"Vuoi disubbidire agli ordini di Taioyoo?"
"Lo voglio solo aiutare! Se compieremo la missione vedrai che sarà contento anche se gli abbiamo disubbidito."
"Allora è deciso. Partiamo subito!"
Ma le ragazze non si erano accorte che qualcuno le stava spiando:"Stupida Iwa! Ma non ce la faranno. Neppure in due e io farò bella figura col capo. Ah... ah... ah...!"

Anche quel giorno le guerriere si erano riunite in casa di Rei per nalizzare i nuovi dati raccolti.
E anche quel giorno un rombo interruppe il lavoro di Ami: "Insomma Minako! Anche oggi hai fame!"
"Ma... io non ho fatto niente..." Minako aveva ragione.
Non era stata lei a produrre quel suono: infatti non era il suo stomaco ma il pavimento che si stava aprendo sotto di loro.
"Presto! Tasformiamoci e usciamo di qua!" Il consiglio di Ami fu seguito da tutte. In un attimo le guerriere uscirono dalla stanza, vedendo due ragazze perfettamente identiche: una bionda con un vestito blu e una mora con un vestito giallo.

Uscirono appena in tempo prima che tutta la stanza fosse inghiottita nella terra.
"Oh no! La mia casa!"
"Vi disturbiamo Guerriere Sailor?"
"Direi di sì! Mi avete distrutto la casa brutte streghe!"
"Come osi interromperci e poi la strega sarai tu! Cosa stavo dicendo... ah sì! Il mio nome è Iwa e sono la guerriera della terra..."
"...e io sono Sizuko, la regina dell'acqua!"
"Cosa ne avete fatto di Usagi e Chibiusa?"
"Chi? Quelle due con quell'acconciatura ridicola? Non hanno un minimo di buon gusto..."
"Non permetterti di parlare così di Chibiusa!" Chibiusa era ormai come una sorella per Hotaru e lei odiava tutti quelli che la disprezzavano.
"Tsk, ragazzina... Cosa vuoi capirne tu di acconciature alla moda?"
"Chibiusa è una mia amica e non ti permetto d'insultarla! Saturn Crisis Power...make up!"

Hotaru era accecata dalla rabbia. L'aura viola che la circondava risplendeva di una luce intensa; anche i suoi occhi brillavano di una strana luce: "Ora vedrai se sono solo una ragazzina... Super Destroy Explosion!"
Hotaru alzò il braccio destra al cielo; la punta della sua falce si illuminò come se fosse incandescente poi scagliò in avanti il braccio come per lanciare l'arma; ma al posto della falce, Ottavia scagliò qualcosa di molto più potente: una grande sfera di energia viola che si scontrò violentemente sul corpo dell'impreparata Iwa.
Ma quella di Hotaru non era una banale sfera di energia: era una spece di bomba che fece letteralmente saltare in aria la giovane nemica.
"Iwa! No!!!" Sizuko iniziò a piangere poi con espressione carica d'odio fissò Hotaru, che si era un po' calmata: "Come hai potuto! Hai ucciso mia sorella! Ti odio!"
Con il viso bagnato dalle lacrime si avventò contro Hotaru. Tutte le ragazze corsero in divesa della ragazza ma lei fece loro cenno di fermarsi. Sizuru colpì varie volte la ragazza anche se la potente aura viola la proteggeva. Ma Sizuru non smise nè di colpire nè di piangere: "Io ti odio! Ti odio! Hai ucciso mia sorella!"

Ottavia non ce la fece più: una lacrima solcò il suo viso poi dolcemente disse:"Mi dispiace."
"Non mi importa niente se ti dispiace! Mia sorella non c'è più!"
"Neanche Chibiusa c'è... e lei è come una sorella per me."
Sizuru smise di colpire. La rabbia scomparve dal suo viso sostituita da un'infinita malinconia. "Allora...anche noi abbiamo sbagliato..."
Hotaru le rispose con un sorriso.

Poi una luce abbagliante invase la zona, come se un nuovo sole fosse apparso.
Le ragazze guardarono in alto e videro un ragazzo dai capelli biondi con un meraviglioso vestito dorato.
"Sapevo di non potermi fidare di voi stupidi"
"Fratello..."
"Non guardarmi con quella faccia piena di tristezza! Mi fai pena! Sei ridicola!"
Taiyoo alzo un dito e, come se fosse attratto da questo, il corpo di Sizuru si librò in aria; poi dal dito scaturì un raggio dorato che trafisse la giovane al cuore.
Poi il suo corpo cadde morente a terra. Hotaru fu scossa da un brivido poi l'aura intorno al suo corpo si espanse; il suo viso si irrigidì in una smorfia mista di rabbia e tristezza. Makoto aveva capito la situazione: Hotaru stava espandendo tutto il suo potere fino ad esplodere con il suo nemico. "Hotaru... no!" Makoto corse verso l'amica ma il potere di Saturno glielo impedì.
Hotaru urlò ma il suo urlo fu coperto da una gigantesca esplosione.
Infine silenzio... tutto si placò, non si sentiva nessun suono, solo un rumore di passi alternati a quello di un bastone sulla terra.

Fine cap. 9