Per Sempre
Capitolo 11

Conflitti

 

Una volta ripreso i sensi, Sansone non riusciva a capacitarsi…quei due uomini….Jack suo padre…eppure non poteva essere realmente lui…quella giovane guardia poteva aver al massimo venti anni…poi c'era l'altro…il capitano che gli aveva detto di chiamarsi Raoul Rocraltique…il padre del suo amico…come diavolo potevano essere così giovani?

"A che cosa state pensando?" chiese la giovane infermiera che gli stava cucendo il taglio alla testa.

"Nulla di particolare."

"Come vi siete fatto questa ferita? Sembra che qualcuno vi abbia colpito con un'arma contundente."

"Ho fatto a pugni con un mio amico."

"Avreste proprio bisogno di una donna che si prenda cura di voi…siete uscito dall'ospedale solo l'altro giorno."

"Vengo spesso perché ci sono delle infermiere carine. Verrebbe a cena con me?"

"Volentieri."

"Questa sera va bene?"

Prima che la donna potesse rispondere il dottore: "Come sta il suo paziente preferito, Lucy?"

"Bene dottore."

"Ora può andare ho bisogno di conferire con il signore in privato."

"A presto." Sorrise mentre usciva ondeggiando dalla stanza.

"Sapeva di avere una piastra di uno strano materiale nella parte occipitale della testa? Per questo quando è caduto si è fatto solo quel graffio la placca l'ha protetta."

"Una piastra?"

"Esattamente…questa per appunto…non era una cura medica, ma semplicemente fissata al suo cranio."

Sansone rigirò l'oggetto tra le mani ed improvvisamente ricordò delle cose che pensava di non sapere…vide riflesso nel metallo una giovane Medina, Nemo vestito da imperatore…poi la terra inghiottita dall'acqua…il deserto…poi buio.

"Olialcon…" sussurrò.

"Sta bene?" chiese il medico accorgendosi che il paziente si era messo una mano sulla testa che probabilmente gli doleva.

"Tutto a posto. Ora posso andare." Disse infilandosi il cappello.

Mentre si dirigeva verso la sua abitazione che da svariato tempo divideva con Hanson si domandava se solo a lui avessero posizionato quella placca…da pochi ricordi sconnessi era una specie di modulo blocca memoria che veniva usato sui detenuti nella vecchia Atlantide. Quindi Sansone cominciò a sospettare che il suo incontro con Nadia non fosse stato casuale ma voluto da qualcuno…Solo una persona poteva dargli le risposte…Jack quella giovane guardia che diceva di essere suo padre.

- Dovrebbe avere più di settanta anni! Come diavolo ha fatto a rimanere un ragazzino? Non posso assolutamente credere che sia lui…Però mi ha chiamato Sanny Boy e le uniche persone a conoscere il mio soprannome sono lui e Marie…ho bisogno di trovare delle risposte…sì ma dove lo vado a cercare?-

 Nello stesso momento Jean si stava contorcendo sul letto per un forte mal di testa che scoppiava tutte le volte che cercava di ricordare gli avvenimenti del suo passato. Lo assisteva Noan con infinito amore e cura. Il male non lo lasciava nemmeno quando dormiva e si placava solo dopo molte ore.

"Finalmente ti sei ripreso."

"Noan da quanto tempo sei ferma lì? Cosa mi è successo?"

"Sei stato molto male."

"Dove si trova mia madre?"

"Veramente…" Noan tentò più volte di cambiare argomento, la signora le aveva ordinato di non farlo assolutamente scendere nelle segrete fino a che il cip che aveva inserito nel cervello del ragazzo per controllarlo non fosse stato adeguatamente programmato.

"Allora?"

Proprio in quel momento Raoul entrò nella stanza, non amava particolarmente dover assecondare gli ordini di quel moccioso, ma la devozione per Cristina gli imponevano di non discutere mai.

"Vieni con me, Elios." Disse serio.

"Io non mi chiamo Elios!"

"Davvero ed allora come diavolo ti chiameresti? Non farmi perdere del tempo, le guardie sono pronte per l'ispezione giornaliera."

"Io mi chiamo…" la frase gli morì sulle labbra pensandoci non sapeva il suo nome e quindi dovette accettare a malincuore il nome che il capitano gli aveva dato.

La signora era contenta nel notare che le crisi di Elios diminuivano di numero ogni giorno, presto sarebbe stato in suo completo potere e per quanto riguardava Nadia non sarebbe stato più un grosso problema.

Raoul in quel mese aveva torturato Nadia in tutte le maniere possibili, ormai non c'era un punto del corpo che non fosse coperto da lividi o che sanguinasse e ormai anche gli interventi di Jack per calmare la furia sanguinosa di Raoul erano vani.

"Finirai per ammazzarla." Gli aveva detto una sera.

"Con questo?"

"Deve venire sacrificata alla dea Notturnia…se muore tu la seguirai."

"So fare bene il mio lavoro non preoccuparti. A quanto pare Sansone non si è fatto vivo."

"Come potrebbe trovare questo posto?"

"Jack non sono stupido…quando lo hai coperto col mantello hai disattivato il blocca memoria…sa esattamente dove ci troviamo." Aggiunse serafico Raoul

"Ti sbagli." Disse mentre voltava la testa dall'altra parte domandandosi come diavolo aveva fatto a capirlo;

"Fortunatamente occorre almeno un mese prima che ricuperi totalmente coscienza di sé."

Jack cambiò in fretta argomento: "Come sta tuo figlio? Ormai dovrebbe essere totalmente sotto l'influenza della signora."

"Il raggio azzurro sta rendendo tutto più difficile…quando il cip tenta di prendere il controllo della mente qualcosa lo ferma ad un passo dal successo. Pensavo sarebbe stato più facile condizionare la mente di quello sciocco."

"Elios ha preso tutte le qualità migliori da entrambi…peccato che non possa essere felice."

"Felicità parola vana e priva di significato se non si fatica per raggiungerla."

"Certo, ma quando non è solo il destino a metterci il naso non lo trovo giusto."

"Bene o male a noi non deve importare…la signora ha deciso che il ragazzo non è in grado di ragionare per conto proprio e quel cip serve a tenerlo sotto controllo."

"Tu e la Signora avete paura di quel giovane…Noan mi ha detto che ultimamente si aggira per il palazzo curiosando…sicuramente presto troverà l'entrata alle segrete."

"La signora lo fermerà. Ora torniamo dentro comincia a fare freddo."

-Sanny Boy ma quanto ci metti ad arrivare…quei ragazzi hanno un disperato bisogno di aiuto ed io da solo non posso farcela- pensò Jack mentre seguiva il capitano all'interno della torre.

 

Elios troverà l'ingresso alle prigioni?

Sansone arriverà in tempo per aiutare il padre?

Tutto questo

Nel capitolo 12: UNO STRANO QUADRO

L'EMOZIONE CONTINUA!!!