INTRO
Notte calda.
Sembra una serata estiva eppure è autunno inoltrato.
Parco quasi deserto , cielo stellato sopra le loro teste.
In lontananza risa e musiche da un locale all'aperto.
I due ragazzi camminano l'uno accanto all'altro , non si
sfiorano nemmeno eppure sono vicini,così vicini che
Nessuno dei due parla , ma il silenzio non porta tensione
tra loro.
Avanzano semplicemente così , percorrendo i vialetti del
parco che li ha visti insieme come in quel momento, ma
così piccoli , così diversi , sembrano momenti di
un'altra vita.
Eppure c'è stato un tempo in cui il silenzio non
esisteva,c'erano solo tante risate e progetti , sogni
raccontati tornando insieme da scuola , corse tra gli
alberi e qualche piccola scaramuccia
Ma quando le cose sono cambiate ?
E' proprio così che deve andare?
E' forse così che si diventa grandi ?
Attraverso qualche inevitabile strappo col passato che ci
allontana da coloro che un tempo sono stati il nostro
mondo?
- Se potessi restare così per sempre
Non vorrei
mai arrivare in fondo a questa serata, ho troppa paura
.
- voce calma , sembra assente
Lei pronuncia quelle parole perfettamente consapevole di
trovarsi in un limbo , sospesa tra due mondi.
- Ho paura, perché lo sai cosa succederà
-
Lui si volta, la guarda cercando di non tradire la minima
emozione, annuisce appena
- Lo so - risponde semplicemente
Di nuovo, silenzio .
Sono fermi adesso, l'uno di fronte all'altra cercano nel
loro cuore le parole che possono dare voce ai sentimenti
che entrambi conoscono.
Dal locale poco distante giungono distinte le parole di
una canzone
"SORRY
IS ALL THAT YOU CAN'T SAY
YEARS GONE BY AND STILL"
- Mi dispiace - dice lei ad un tratto - So che dopo tutto
questo tempo dovrei dirti qualcosa di più e lo vorrei,
davvero
-
"WORDS DON'T COME EASILY
LIKE SORRY
SORRY"
- Ma mi mancano le parole
Mi dispiace davvero
-
" FORGIVE ME
IS ALL THAT YOU CAN'T SAY"
- Perdonami . -
La sua voce diventa quasi un sussurro, lui la osserva,
vorrebbe dirle tante cose, ma sa anche che non
servirebbero
Non sono sufficienti le parole
" WORDS DON'T COME EASILY
LIKE FORGIVE ME
FORGIVE ME"
Silenzio, teso questa volta, gli occhi di lei riflessi in
quelli di lui
" BUT YOU CAN SAY BABY
BABY CAN I HOLD YOU TONIGHT"
D'istinto lui l'attira a sé, la stringe forte, sembra
volersi imprimere nella memoria il ricordo del suo
profumo, il piacere del contatto col suo corpo
Non servono le parole, non bastano le parole
Lei si abbandona contro di lui nasconde il viso
nell'incavo del suo collo e sospira
Fermare il
tempo in quell'istante
"BABY IF I TOLD YOU THE RIGHT WORDS
AT THE RIGHT TIME
YOU'D BE MINE"
- Non andare
- riesce a dire lui
- Non chiedermelo, non dire più niente, ti prego lo sai
che non posso
-
Gli occhi di lei sono lucidi adesso, la voce trema mentre
cerca di spiegare, ancora una volta perché
E a
quel punto, senza che nessuno dei due cerchi di evitarlo
Un bacio , un lungo e dolce bacio , dolcissimo , il primo
.
In un istante diventa proprio ciò che entrambi
desideravano, anche se solo per dirsi addio
Quando si separano lei ha le guance rigate dalle lacrime,
lui finge di avere il pieno controllo della situazione e
le asciuga il viso sforzandosi di sorridere, in realtà
vorrebbe solo bloccarla, impedirle di andare in fondo
alla sua decisione
- Ho scelto ormai, non torno indietro
-
- E' giusto così allora, se tu vuoi questo
-
- Lo sai cosa vorrei
-
- Promettimi che avrai cura di te. -
Annuisce e piange ora, lui torna a stringerla forte ,
vorrebbe consolarla, rassicurarla
Il primo strappo per diventare grandi.
CONTINUA...
NB.
La canzone citata è " Baby can I hold You " (
versione ) dei Boyzone !
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