Light and obscurity
CAPITOLO CINQUANTAQUATTRESIMO
GELOSIA?
-noooooooo-
ZEN: ma daaai...perchè non lo dici al tuo fratellino?^^
Zendaru dopo cena aveva trascinato Xelloss nella sua
camera...per fargli una specie di interrogatorio
Xelloss se ne stava seduto sulla sponda del letto mentre
Zendaru era in piedi di fronte a lui
XEL: perchè non ho niente da dirti
ZEN: non dire stupidaggini....allora perchè l'avresti
baciata?
Xel si sdraiò sul letto, lasciandosi cadere
all'indietro, e mise le braccia dietro la testa.
XEL: ne avevo voglia..
*gocciolone*
Zen appariva alquanto contrariato
Poi si sedette sul letto accanto al fratello
ZEN: comunque non cantare vittoria che non ci rinuncio.....
-silenzio-
ZEN: sai qual'è il tuo problema?
Xel girò leggermente la testa verso il fratello
Zendaru si girò verso Xel
ZEN: sei cocciuto
-silenzio-
XEL/ZEN: difetto si famiglia...
concordarono i due.
In un'altra camera c'era una ragazza seduta sul letto
In mano teneva una camicia da notte di seta rosa, con
pizzi e fiocchetti
Philia stava pensando a quello che era successo
Inutile...
Era un demone
Phlia si alzò di scatto dal letto stringendo i pugni
PHILIA: ma che diavolo sto pensando?!? dannazione!! io
detesto quel demone, io odio tutti i demoni!!
-Philia non può odiarti...perchè lei è incapace di
odiare-
quel ricordo l'assalì come un fulmine....le parole di
Xelloss echeggiarono nella sua mente e lei si risedette
sulla sponda del letto dov'era poco fa
-perchè ho ricambiato il bacio?
come quella volta
-perchè non l'ho preso a schiaffi?
alla festa di Saillune
-è diverso.....
non sapeva che ero io
questa volta si
Philia si alzò un'altra volta in piedi
PHILIA:Vuol dire che...che se ha voglia di baciare una
donna, chiunque ella sia, la bacia!!senza alcuna
discrezione! è un demone, non ha bisogno di amare per
.....
non ama
-Cosa ne sai? Sei mai stata un demone?-
Questa volta erano state le parole di Zendaru a bloccare
i suoi pensieri
no...non era mai stata un demone, ma era risaputo, e
anche logico che i demoni non potessero amare
PHILIA:e poi siamo sinceri....anche se potessero provare
buoni sentimenti..
Un drago e un demone
Philia divenne tutta rossa in volto
Si mise le mani sul viso
scottava
PHILIA: ma che...che diavolo sto pensando? perchè mi
vengono in mente certe idee??
XEL: di che idee stai parlando?
Philia spiccò un salto olimpico....per poco non prese il
soffitto
Xelloss battè le mani divertito
XEL: complimenti^^ potresti partecipare a qualche gara ^^
Philia respirava pesantemente ed era tutta rossa in viso
PHILIA: ma...ma perchè devi sempre teletrasportarti???
esistono le porte sai???
XEL: l'ultima volta che sei spiccata così in alto ero
entrato dalla porta...
PHILIA: qu-....quando?
Xelloss si diresse verso la poltroncina di quel
pomeriggio e si tolse il mantello e la borsa, poi ve li
appoggiò sopra
XEL: a Saillune..la serata della festa
Philia si irrigidì tutta e il suo viso divenne ancora più
rosso
XEL: quella sera sono entrato dalla porta ma hai comunque
spiccato un bel salto..
PHILIA:....era una giornata simile...
Xelloss la guardò
PHILIA. ero...nervosa anche quella volta
-silenzio-
XEL^^ ma tu sei sempre nervosa, altrimenti non
prenderesti a mazzate tutti quelli che incontri no?^^
*gocciolone*
Philia si voltò, non raccogliendo l'offesa...
PHILIA: lasciamo perdere...
XEL: come lasciamo perdere?......non ti arrabbi neanche?
Philia lo guardò storto
PHILIA: preferisci che ti prendo a mazzate?? ma cosa sei?
un masochista?
XEL:....bhè ^_^ se non lo fossi ,oggi non ti avrei
baciata ^^
A quel punto Philia sfoderò la mazza chiodata.
Zendaru era nella sua stanza, sdraiato supino sul letto,
con le braccia dietro la testa e la sigaretta in bocca....
fissava il soffitto
ZEN:...imbecille...ha ristabilito il sigillo mentale....
Finì la sigaretta e la spense nel posacenere sul
comodino
poi si mise a sedere sulla sponda del letto...
...gli era tornata in mente Scheela..
Si prese la testa fra le mani, i gomiti erano appoggiati
sulle ginocchia..
-ZEN:perchè sono diventato un demone?...
-XEL:io non ti ho obbligato..
Xelloss gli stava parlando attraverso il contatto
telepatico
-ZEN:e quando la smetterai di leggermi nel pensiero?
-XEL:quando tu smetterai di tentare di leggere nel mio...^^
*gocciolone*
-ZEN:uhmpfh...
-XEL:e poi se tu non fossi diventato un demone che cosa
sarebbe cambiato?
-ZEN:Scheela sarebbe ancora viva...
-XEL: ma tu no
-ZEN....si ma..
-XEL:rifletti, avreste passato meno tempo insieme ...e
poi non vi sareste nemmeno conosciuti
-ZEN:sarebbe comunque ancora viva..
-tu che ne pensi?
Terim si voltò verso Seyal..
ormai dormivano nella stessa stanza da alcune settimane
TERIM: di cosa?
Seyal si stava mettendo la camicia da notte mentre Terim
se ne stava già sotto le coperte, a leggere un libro
sulla magia bianca
SEYAL: di Xel e Philia
Terim chiuse il libro
TERIM: non capisco...che vuoi dire?
*gocciolone*
SEYAL: a volte sei proprio tardo....
A Terim venne il dubbio
TERIM:...ma và..impossibile...Philia? con un demone?? e
proprio con Xelloss poi?!?...
Terim si mise a ridere
Seyal gli tirò addosso il suo mantello
SEYAL:..perchè ridi? litigano ma in fondo..
Terim si tolse il mantello di Seyal dalla faccia, stava
ancora ridendo
TERIM: ma non ti ricordi che da piccoli l'unico modo per
convincere Philia a giocare alla guerra era quello di
immaginare che il cattivo fosse Xelloss??
*gocciolone*
SEYAL:....effettivamente...ma ce lo immaginavamo anche
diversamente..
Terim si stava asciugando le lacrime scese per il troppo
ridere
Seyal aveva finito di mettersi la camicia da notte e salì
a gattoni sul letto
SEYAL: ti ricordi?...ce lo immaginavamo grande grosso,
pieno di muscoli,con i capelli lunghi e incolti, pieno di
cicatrici e con un passo talmente pesante che quando
arrivava la terra tremava..
Terim pensò a Xel...magro, alto, sempre sorridente,
dall'aspetto curato, a modo suo educato, e sopratutto
senza lo straccio di un muscolo
Ri-scoppiò a ridere più forte di prima
Questa volta Seyal rise con lui
*SPATAKRASCH*
XEL: questa è la terza sedia,più una scrivania e una
poltrona...direi che rimane solo il letto ma-
Xelloss si dovette teletrasportare per non finire nella
lista delle cose rotte dalla furia di Philia
Al posto suo Philia prese in pieno un comodino
Xelloss riapparve con un bloc notes
XEL: ok, più un comodino..
PHILIA: se tu non scomparissi sempre, io non romperei
tutta questa roba!!!
XEL: ma romperesti me...*gocciolone* sai com'è...sono
delicato..
Philia gli si avventò addosso brandendo la mazza
Xel le fermò il braccio con la mano sinistra e con la
destra le prese il viso
Philia divenne rossa all'istante
XEL: ..lo sai? mi piaci quando ti arrabbi..
Dalle mani di Philia la mazza chiodata cadde per terra
XEL: ^_^ scherzetto ^_^
Le pupille di Philia si ridussero a due puntini...
Xelloss si teletrasportò alle sue spalle, raccolse la
mazza chiodata e scomparve...un secondo dopo riapparve
senza l'arma preferita di Philia
XEL: voilà..si fa presto a disarmare un drago...^^
Philia se ne stava ancora in pedi in mezzo alla
stanza,allibita
Poi cominciò ad arrabbiarsi
PHILIA: vorrà dire che ti strozzerò a mani nude!!!
Alcune ore dopo la lite si era conclusa con la strana
richiesta di pace da parte di Xelloss, che più che altro
voleva dormire...
Xelloss era già sotto le coperte e stava leggendo il
libro datogli dal suo master.
Philia era ancora in bagno a mettersi in camicia da notte.
Xelloss contò che secondo le informazioni in suo
possesso sarebbero arrivati il giorno dopo a Sailargue.
Philia uscì dal bagno, si stava ancora raccogliendo i
capelli. Essendo molto lunghi Xelloss aveva notato che
per dormire liberamente formava due trecce che poi
avvolgeva intorno alla nuca.
Aveva in bocca due forcine per capelli e le mani erano
dietro alla testa , a sistemare le ciocche ribelli che
cadevano da tutti i lati.
PHILIA:cosa stai leggendo?...
XEL: quanto ci manca..
Philia arrivò al letto e tirò indietro le coperte, poi
si sedette e si tolse le ciabatte.
PHILIA: e quanto ci manca?
XEL: potrei dire che siamo arrivati.
Philia si girò verso il demone
Xelloss chiuse il libro e la guardò
XEL: domani
Philia rimase un po schoccata..
Non vivendo da quelle parti e non essendo mai stata a
Sailargue non poteva sapere dove la città si trovasse
precisamente ma pensava che mancasse ancora qualche
giorno di cammino...era...come dire...delusa
A bassa voce le scappò un
-di già...
Xelloss la guardò in modo strano
XEL: come sarebbe a dire di già?...non sei contenta?
Philia venne svegliata da pensieri che non riusciva ad
afferrare
PHILIA:..eh?..c-...certo che sono felice!!! così non
vedrò più la tua brutta faccia!!
così dicendo si tirò addosso le coperte e si voltò dal
lato opposto del letto
*gocciolone*
XEL: per quanto mi ci impegni non riuscirò mai a
capirla...
Poi spense la lampada sul suo comodino e si girò a
dormire dall'altra parte
PHILIA: buona notte Xel
XEL:...'notte Philia...
Entrambi sorrisero all'insaputa dell'altro
Zendaru si stava aggirando per i corridoi della locanda,
nella sua classica tenuta da notte.
Indossava un pigiama formato da un paio di pantaloni e
una casacca larghi, naturalmente blu e un cappellino da
notte a punta, in tinta, che recava un pon-pon alla sua
estremità
Stava sbadigliando vistosamente e parlava da solo...come
i pazzi
ZEN: non sono pazzo, semplicemente mi è venuta fame
proprio mentre stavo dormendo così bene...
NARR: ma tu guarda che novità...
*gocciolone*
Si dirigeva verso le cucine della locanda, stava per
spingere la porta della cucina quando qualcuno
dall'interno l'aprì sbattendogliela in faccia
violentemente.
XENIA: Zen!! scusa!...ma...ma che ci facevi davanti alla
porta della cucina?
Zendaru si stava massaggiando la faccia, nel mezzo era
comparsa una vistosa linea rossa
ZEN: e tu che ci facevi dietro..?..*ahia*
poi notò che Xenia aveva in mano un vassoio pieno di
cibo
Xenia notò dove era caduto lo sguardo di Zen
XENIA:.....bhè...ecco...non è che ci sia rimasto molto
in cucina Zen^^
*gocciolone*
ZEN: ma io ho fame.....*snif*
XENIA:ah...bhè...vuoi favorire? ^^
Zendaru aveva dei lacrimoni agli occhi e le mani
congiunte in preghiera
ZEN: davvero lo faresti per mè Xeniuccia??
*gocciolone*
XENIA:...non c'è bisogno di piangere Zen....dai vieni...andiamo
sopra o qui svegliamo tutti..
Poco dopo, nella stanza di Xenia...
Zendaru si stava massaggiando lo stomaco finalmente
soddisfatto...Xenia concludeva lo spuntino con un fetta
di torta
Erano entrambi seduti sul letto ed erano riusciti a
finire una scorta di cibo per due giorni in pochi minuti
ZEN:...ah...così mi sento meglio...
XENIA: *gnam*..anche *glom* io...*slurp*
Xenia si accorse poi che Zendaru la stava osservando
XENIA:...che c'è?
ZEN: bhè...pensavo che dormi più coperta di come vai in
giro
*STONK*
Gli arrivò in faccia il piatto della torta che Xenia
aveva ormai finito
Zen si massaggiò il naso
XENIA: che cosa vuoi dire??
ZEN: ma...niente..era solo una constatazione...vai in
giro praticamente in costume da bagno..
XENIA:...ma non è vero!! e poi...combattendo così ho
delle facilitazioni
ZEN: di che tipo?
XENIA: sono più libera nei movimenti e...
ZEN:...e?..
XENIA: e distraggo i nemici con le mie grazie ^^
Zendaru cadde dal letto,per rialzarsi si aiutò con la
coperta...
ZEN: bhè ^_^ ma anche gli alleati ^_^
Zendaru e Xenia erano seduti l'uno di fronte all'altro,
sul letto
-silenzio-
ZEN:Aehm...io non ho sonno..^^
XENIA: ah, bhè, neanche io..^^
-silenzio-
*gocciolone*
ZEN/XENIA:non riusciamo a dormire entrambi
Zendaru si mise a tirare pugni sul materasso, disperato
ZEN: bwahhh...non ce la faccio più!! voglio tornare a
dormire le mie solite dodici ore giornaliere!!! *sigh*
XENIA: a chi lo dici, ormai ho delle occhiaie che si
possono usare come mensole...*sob*
ZEN/XENIA: e poi se la notte non dormo mi annoio...
Si guardarono
Entrambi saltarono in piedi sul letto e si indicarono
ZEN/XENIA: in due possiamo trovare il modo di ingannare
il tempo!
XENIA:......*gocciolone*...ma tu..che cosa intendi per
"ingannare il tempo?.."
Zendaru cominciò a fare cenno con le mani e con la testa
di no
ZEN: no no no ...non ti preoccupare..niente del genere...^_^
ho qualcosina che ti piacerà.....souvenir della terza
dimensione..^_^
FINE
CAPITOLO CINQUANTATREESIMO
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