Light and obscurity
CAPITOLO TREDICESIMO
UN NUOVO ALLEATO
AAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!
V-VAAAAAAAAAAAAAAAAATTEEEENEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!
Lina fu quasi buttata a terra per lo spostamento delle
onde sonore.......si affrettò ad arrivare dinanzi alla
porta.....dove trovò Xelloss, appoggiato con la schiena
alla porta, per fuggire alle ire di Philia.
LINA:...aehm...inutile chiedere se avete dormito bene.........che
le hai fatto?
XEL......
LINA: avanti...sono curiosa.....
XEL: ..........non ricordo...*FITTA*
LINA: uh? che intendi di-
*SBADABONK!!!*
In quel momento Philia scaraventò la porta con una tale
forza da farla volare via dai cardini e sbattere sul muro.....
il risultato fu un demone formato poster, bidimensionale.
Poi , con un'indifferenza da far paura, Philia si
incamminò per il corridoio e, passando davanti a Lina,
le disse
PHILIA: grazie per la tua ospitalità Lina, ma ora
dobbiamo andare.......VIENI! RIFIUTO!!!
la porta cigolò un po'.....forse in segno di risposta........
Dopo poche ore sia Philia che Xelloss erano in marcia per
la prossima città, stavano percorrendo a piedi il bosco
che divideva Zefilia dalla città vicina a cui erano
diretti.
Philia non aveva ancora rivolto la parola a Xelloss....dopo
l'appellativo "rifiuto"......
Ora camminavano l'uno di fianco all'altra....in silenzio.
Poi Xel si fermò all'improvviso...
XEL....allora? vuoi continuare a non parlarmi per tutto
il resto del viaggio?
Philia continuava a camminare senza neanche guardarlo
ora era rimasto indietro, con un'enorme gocciolone sulla
testa.
XEL.............insomma......
Philia non lo ascoltava neanche, o almeno sembrava che
non lo facesse.
XEL:....Philia?, sai una cosa?...........stai andando
nella direzione sbagliata.....
Philia si fermò, ma non si girò.
XEL: ...la prossima città è da quella parte......
e indicò un sentiero a sinistra.
Philia era ancora ferma in mezzo al bivio a cui erano
arrivati, dalla sua posizione Xelloss non poteva vederla
in viso.
Lei se ne stava li senza dire nulla, in piedi in mezzo
alla diramazione dei due sentieri.
XEL.....bhè?
Poi finalmente Philia si girò,di scatto...
PHILIA: rispondimi sinceramente!!!......
Xelloss prese quasi un infarto....
PHILIA: allora?....
XEL: aehm...daccordo...anche se..dipende dalla domanda.....
PHILIA: questa missione è stata affidata a tutti e due?
XEL: eh?....ma...ma che domanda è?
PHILIA: rispondi!!
XEL: s-sì!
PHILIA e allora perchè tu sai quali sono le città che
dobbiamo visitare ed io no?
XEL ah per-
Philia non gli diede il tempo di ribattere
PHILIA: siamo compagni di viaggio!! e se tu non vuoi
farmi leggere quel dannato libro che ti ha dato la tua
mammina, almeno informami!!
XEL: sì, ma...
PHILIA: ne avrò il diritto!! sì o no?
XEL: eh, si, ma-
PHILIA ma?
Xelloss non sapeva che cosa dire
XEL:......comunque......non è la mia mammina......
Philia cadde per terra
Mentre Philia si rialzava Xelloss fece comparire il
librone di pelle datogli dal suo master
Poi, mentre lui leggeva e pensava che cosa poteva e non
poteva dire a Philia, avevano ricominciato a camminare,
lungo il sentiero di sinistra, naturalmente....
XEL: la prossima città che dobbiamo visitare si chiama
Exe
PHILIA.....Exe?...mi sembra di averla già sentita....
XEL: probabile che sia la tua città di origine...viene
chiamata anche "città delle streghe"....
*SBONK*
Xelloss, che non si aspettava una reazione di Philia,
dato che aveva detto la battuta sovrapensiero, si prese
una mazzata in pieno viso
Mentre riponeva l'arma nella giarrettiera di ferro Philia
gli disse
PHILIA: e ringrazia che sono un tipo tranquillo
Xelloss si teletrasportò alle sue spalle, e da dietro le
sussurrò all'orecchio...
XEL: non mi sembri un tipo molto tranquillo... neanche a
letto.........
A questo punto la rabbia di Philia esplose.........
Cominciò a rincorrerlo con la mazza chiodata per tutto
il sentiero, mentre Xelloss si teletrasportava di volta
in volta per evitarla...
XEL: insomma Philia...
PHILIA fermati verme!!!!!!!!
Da un ramo di un albero lì vicino due occhi d'orati li
stavano studiando..........
XEL:<I>uhm...qualcuno ci stà osservando...e
non è un demone....</I>
Philia aveva approfittato del momento di distrazione del
demone e....
*STONK!*
PHILIA: giustizia è fatta!
XEL: ma porc... Philia!!! ti sembra il caso?...ahia....
e intanto si massaggiava la testa dopo la botta subita
Philia intanto stava guardando la sua mazza chiodata
assicurandosi che non si fosse rovinata
VOCE: ora!! DARM BRASS!!!!!!!
XEL: giù Philia!!!!
Xelloss balzò addosso a Philia, sbattendola a terra , ma
sapeva che in quel modo non le avrebbe risparmiato di
essere presa in pieno da quell'incantesimo.....
Ma il colpo non andò a buon fine
Zendaru era apparso e lo aveva schermato con una barriera
creata dalla sua spada.
ZEN: giusto in tempo, mi pare.....
VOCE: ma ....Zendaru??...non era dalla parte dell'entità??...meglio
filare...
e la presenza svanì
Zendaru stava riponendo la spada nel fodero, si guardava
in giro, ma aveva percepito che chiunque li avesse
attaccati se l'era già squagliata.
ZEN: bhè, ho ancora i riflessi buoni.... non vi pare?
e si girò sgranando un sorriso a trentadue denti
Philia invece brandiva ancora la sua mazza chiodata e gli
si parava di fronte
PHILIA: giusto in tempo per ucciderci di persona vero???
è tipico della mente malata di voi demoni....
Zen indietreggiò un passo e mise le mani avanti per
proteggersi, intanto ridacchiava istericamente
ZEN: ah! ah! ehm......Philia.....non ti preoccupare, vi
ho aiutato perchè.....
XEL. perchè gli e l'ho chiesto io, gli ho chiesto di
passare dalla nostra parte
Philia si girò verso Xelloss, che aveva riguadagnato il
suo sorriso e la guardava tranquillamente, ancora seduto
per terra dal salto che aveva fatto poco prima
A quel punto Philia scattò verso di lui brandendo ancora
una volta la sua mazza.
PHILIA: già!! come se non avessimo abbastanza problemi!!!!
Xel non fece cenno di spostarsi, ma il suo sorriso vacillò
un poco.
PHILIA: bhè? perchè non si sposta?
Zen cominciò a camminare verso di loro, si inginocchiò
da parte a Xelloss e cominciò a castare un incantesimo
diretto alla gamba destra di suo fratello
ZEN: sei una vestale e non ti accorgi neanche che si è
ferito?
poi riprendendo il suo solito sorriso malizioso si
rivolse a Xel
ZEN: hai rischiato per lei!!!!!!!!...........uh uh....^_^
XEL mamma doveva fermarsi al primo figlio......
e non si degnò neanche di guardarlo in faccia.
Philia invece stava pensando che se Xel si era ferito era
stato nel tentativo di proteggerla, e questo l'aveva
fatta arrossire un poco...
PHILIA:bhè.....si sta facendo sera...la città è ancora
lontana e Xel non può camminare.....però io posso
sempre volare.......
FINE CAPITOLO TREDICESIMO
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