Light and obscurity
CAPITOLO DODICESIMO
MA COSA E SUCCESSO
STANOTTE??
XEL: ahia....lo sapevo che Conan era più
femminile
disse mentre si massaggiava la fronte e si rialzava.
Aveva ricevuto una discreta botta in testa...
poi vide del sangue e si voltò di scatto
XEL: Philia!
Philia era in ginocchio davanti a lui , la sua mano
destra tratteneva il sangue che le fuoriusciva dalla
spalla sinistra.
Non aveva certo una bella cera.
PHILIA sto...sto bene....
XEL: sicura?, quella spada può essere pericolosa per un
drago.....
PHILIA: sono.....viva...così avresti detto tu no?
XEL.........
Xelloss raccolse il suo bastone e si diresse verso Zen,
ormai svenuto per il colpo subito
Philia lo seguì con lo sguardo
Aveva richiamato a comparire un incantesimo nella sua
mano destra, e stava squadrando Zendaru....i suoi occhi
coperti dalle ombre.
PHILIA: che cosa vuoi fare??! è tuo fratello!! non puoi
ucciderlo!
XEL: stai zitta! non sono cose di cui ti devi impicciare!!
PHILIA:...ma....
XEL: tu..... non conosci il suo passato!
PHILIA:......come fai...ad essere così crudele....
si era alzato il vento..... i mantelli sferzavano contro
di esso....amplificando il silenzio tra i due
Philia si stava ancora tenendo la spalla...quella spada
aveva dei particolari poteri...ed era molto potente..
PHILIA: insomma!! è tuo fratello!!!!
Poi Philia ebbe un capogiro...e svenne...
XEL:Philia?!
La ferita causatale da quella lama magica era imbevuta di
magia nera....molto dannosa per i draghi....
Xelloss guardava Philia un po preoccupato....poi volse lo
sguardo su Zen, che giaceva ancora per terra svenuto....infine
decise di andare da Philia
Voltandosi disse a bassa voce
XEL: chissà perchè...ma per un motivo o per un 'altro
alla fine non ti uccido mai..........
Poi prese in braccio Philia e si avviò verso la casa di
Lina.
Philia, dopo pochi passi riprese conoscenza...ancora
intontita guardò Xelloss, poi Zendaru.....infine appoggiò
la testa sul torace di Xel......
PHILIA: grazie, per avermi dato ascolto e non averlo
ucciso, in fondo un cuore lo hai anche tu......
XEL: ma...ma tu guarda! non l'ho lasciato in vita perchè
me lo hai chiesto tu, certo che se svieni per così poco
mi tocca soccorrerti, altrimenti poi da chi prendo la
magia bianca?
Ma Philia non lo aveva sentito....per fortuna...perchè
era già tornata nel mondo dei sogni
Giunti in camera, Philia stava leggermente meglio, il
sonno, o meglio, lo svenimento, le aveva fatto recuperare
un po di quelle forze che la spada le aveva sottratto.
Xelloss, dal canto suo, appena aveva visto che Philia
poteva reggersi in piedi da sola, l'aveva scaricata con
non molta delicatezza sul pavimento.
PHILIA: che maniere!!
XEL: .......ho cose più importanti che badare a te
e così dicendo si teletrasportò altrove
Philia rimase un' attimo di stucco, ma pensò che doveva
essersi teletrasportato poco lontano, perchè per il
resto della missione non potevano allontanarsi più di
tanto
Si rimise in piedi...vacillò un poco, ancora molto
debole, poi si mise in camicia da notte e si sdraiò sul
letto ad aspettare che Xelloss tornasse per litigare su
chi doveva dormire quella notte.
Lentamente Zendaru aprì gli occhi.
ZEN uh.....sono svenuto.....acc!...
Gli faceva male la testa, e per la verità perdeva anche
molto sangue....
ZEN: ....ahia!..
XEL: allora? che intenzioni hai?
ZEN. Xelloss!...ero svenuto....come mai non ne hai
approfittato? non è nel tuo stile...
XEL: io posso ucciderti quando voglio...il problema sei
tu....
e intanto si era incamminato verso Zen
Zen afferrò la spada, che aveva teletrasportato nella
sua mano destra.
ZEN: non ti avvicinare!!
XEL: altrimenti?
E intanto continuava ad avanzare
ZEN: non fare un 'altro passo....o sarò costretto a
colpirti!!!
Ad un certo punto Zen voltò la testa dall'altra parte
per non guardare e fece uno squallido tentativo si
colpire Xel, che ormai si era sufficientemente
avvicinato, ma non lo sfiorò nemmeno.
XEL: visto?.....non sei capace di uccidermi....e non
perchè tu non abbia poteri a sufficienza...perchè non
vuoi...
ZEN:........
XEL: presto l'entità si troverà un nuovo subordinato....capisci
che voglio dire?.....
Zen aveva abbassato lo sguardo....
XEL: io ho ricevuto l'ordine di toglierti di mezzo, ma
volendo....posso aggirare l'ostacolo facendoti passare
dalla mia parte.......
ZEN: uh?
XEL: mi sono reso conto di essere l'unica persona che
ascolti....scegli.....
ZEN: ...diciamo...diciamo che ci penserò....
XEL: aspetta Zen!!! se torni dall'entità senza aver
rinunciato alla mia proposta......
Zendaru si teletrasportò via
XEL:.....ti ucciderà comunque....
Intanto Philia si era addormentata, nell'attesa che
Xelloss tornasse.
Quando Xel si teletrasportò nella stanza degli ospiti,
la trovò sdraiata sul letto, che abbracciava il cuscino
...stava mormorando qualcosa nel sonno....
PHILIA:.....sei uno stupido...Xelloss.......
Xelloss aveva un gran gocciolone sul capo....poi si
sedette da parte a lei e la guardò dormire....aveva
l'aria serena...
XEL: mi offendi anche mentre dormi.....si può sapere che
ti avrò mai fatto?
Disse a bassa voce, mentre sorrideva.
Dopo qualche ora Philia si svegliò.
Era disorientata, dove si trovava? quello non era il suo
letto......
Una fitta alla spalla la riportò alla realtà, la ferita
si era quasi rigenerata, ma non era ancora guarita del
tutto.
La candela sul comodino si era consumata fino a
spegnersi, si era addormentata mentre aspettava Xelloss.
La stanza era buia, ma la luce della luna filtrava
attraverso la serranda.
Philia si guardò in giro mentre si strofinava gli occhi....Xel
era poi tornato?
Poi si accorse che in un 'angolo era rannicchiata una
figura.
XEL: hai fatto un 'incubo Philia-chan?, come mai sveglia?
Xelloss si era seduto in un 'angolo della stanza, aveva
dietro la schiena un cuscino e la guardava con occhi
felini purpurei.
PHILIA Xelloss?...ma che fai seduto sul pavimento?
XEL: sul letto c'eri tu...
Philia si sentiva un po' in colpa....aveva guadagnato il
letto senza litigare?
PHILIA bhè...ma non riuscirai mai a dormire in quella
posizione così scomoda....
XEL: non è un problema...dormire per me non è una cosa
obbligatoria.
Philia rimase in silenzio per qualche minuto...poi si
azzardò a dire una cosa che avrebbe rimangiato la
mattina dopo.
PHILIA: .....bhè.....se...se mi assicuri di fare il
bravo....intendo, se non mi sfiorerai neanche con un dito...puoi
dormire qui.....DALLA TUA PARTE, mi raccomando!
Xelloss la guardò per un minuto buono in silenzio...
XEL: Philia?, ti senti bene?
Philia diventò tutta rossa, poi si girò dall'altra
parte.
PHILIA: muoviti! prima che cambi idea e mi svegli del
tutto!!
XEL.......va bene.....grazie...
*fitta*
Il giorno seguente sembrava, almeno in apparenza, una
bella giornata.
Una giornata di primavera, in cielo non c'era una nuvola,
gli uccellini cinguettavano, insomma, una bella giornata........,
fino a quando non si svegliarono i nostri personaggi
principali, o meglio, ....Philia....
LINA: alzati Gourry.....devi preparare la colazione....ho
fame!
GOURRY: ronf!.....ronf!
LINA Gourry!!!!
e lo squotè fino a farlo cadere dal letto
GOURRY: uh??...ah, che c'è Lina?...è già pronta la
colazione?
LINA : tocca a tè prepararla questa mattina!! muoviti!!
e non risparmiare sugli ingredienti!
GOURRY:......e tu?...non mi aiuti?.... intanto che fai?
Lina fece un sorrisino .....
LINA vado a spi- ehm....a vedere come hanno dormito i
nostri ospiti......
Nella camera degli ospiti intanto, la luce filtrava dalle
serrande chiuse.
Il lato sinistro del letto ...quello di cui si era
appropriata Philia, era occupato solo in parte....Philia,
probabilmente, anzi sicuramente mentre dormiva, si era
spostata al centro, ora dormiva beata nella parte
centrale del letto, appoggiata sul fianco destro , con la
testa reclinata sul petto di Xelloss, e abbracciandolo
con la mano sinistra.
Xelloss dormiva sul fianco sinistro, e cingeva la vita di
Philia con il braccio destro
Il primo a svegliarsi fu proprio Xelloss.
XEL: !............c- che diavolo è successo
stanotte?.....dann- ho il braccio sinistro sotto di lei,
se lo muovo si sveglia..........non posso fare altro che
aspettare che si svegli......
Erano state poche le volte che aveva avuto paura.....questa
era una di quelle.......
Poco dopo, quando Lina era quasi arrivata alla stanza
degli ospiti per sbirciare dentro...
LINA: io non sbircio!!! controllo!!
....aehm.....per controllare i suoi ospiti....Philia si
svegliò.....
FINE CAPITOLO DODICESIMO
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