Epilogo
Era davvero finito tutto. La giornata si era conclusa con
addii strappalacrime da parte di Kaori, Takeshi Meg e
Seth
anche per lui era
stata dura separarsi da quei due bambini, pensò. Si
distese sul letto, cercando di riposarsi per riprendersi
da tutte le fatiche, ma non vi fu
modo di prendere sonno. Sentendo l'acqua scorrere nel
bagno, non aveva potuto fare a meno di pensare a Kaori,
nuda, sotto la
doccia
e ora era più sveglio che mai.
Dal canto suo Kaori, finalmente riposata e felice, voleva
mantenere la promessa silenziosa fatta al socio; quella
notte sarebbe andata da
lui. Gli avrebbe dimostrato tutto il suo amore... Magari
da quella sera l'avrebbe considerata una donna
o
semplicemente sarebbe stato
soddisfatto di essersi fatto anche l'ultima donna sulla
faccia della terra, l'unica che non riusciva ad eccitarlo
Si infilò l'ormai famigliare camicia; questa volta, però,
era lei ad indossarla e non Maa
non c'erano più
quei lunghi capelli a coprirla,
perlomeno parzialmente
e nemmeno quegli occhi blu
sospirò,
pregando che Ryo le avesse detto la verità in merito a
quello che
pensava di Maa. Entrò lentamente, ma Ryo non
dormiva. Era lì, steso sul letto, le braccia incrociate
dietro alla testa, più bello che mai.
Le tese la mano, alzandosi a sedere, poi se la mise sulle
ginocchia.
- Non posso credere che tu sia qui
- le sussurrò
con voce roca. E invece lei era lì
sua,
innegabilmente e irrimediabilmente sua.
- Voglio sentirtelo dire un'altra volta - gli disse a
bassa voce, poi vedendo la sua perplessità precisò -
Quello che mi dicevi oggi,
Ryo
quando stavo male ed ero disperata- Ryo rimase
stupito da ciò che gli aveva detto:
- V- vuoi dire che mi hai
sentito?? - balbettò
- Certo che ti ho sentito! E come se oggi io fossi
entrata nel tuo spirito
con quelle parole tu
-
cercò di spiegare, ma Ryo non la lasciò
finire, impedendoglielo con un bacio:
- Ti amo, Kaori Makimura. Ti amo disperatamente, con
tutto me stesso, senza riserve. Non ti farò più
soffrire, come ho fatto fino ad
ora
- fece per continuare, ma questa volta fu Kaori
a fermarlo, posandogli l'indice sulle labbra:
- Mi basta, Ryo - lo rassicurò con estrema dolcezza -
Non fare promesse senza avere la certezza di poterle
mantenere
voglio solo che
tu mi ami
- fece una pausa -
quanto io amo te
- concluse in un soffio. Finalmente, nei suoi occhi Kaori
poté scorgere tutto ciò che
provava per lei e ne fu felice. Le prese la mano
baciandogliela, poi se la pose sul petto; Kaori sentiva
il battito accelerato del suo cuore e,
ancora una volta, il brivido caldo lungo la schiena a lei
tento famigliare si fece sentire. Non si sarebbe fermata,
ne era certa.
Lui la baciò, dapprima dolcemente, poi, a poco a poco,
il bacio divenne più appassionato, deciso, esigente; le
sue mani, sicure, ma
delicate sul corpo la tentavano. Ryo aveva la camicia
slacciata, così, con la mano, si insinuò all'interno di
essa; lo sentì sospirare di
piacere, così incominciò ad accarezzargli il torace,
giocando tra i suoi muscoli scolpiti ad arte. Sentiva la
sua pelle sempre più calda,
bollente
da quel contatto si sprigionò un'ondata di
calore particolarmente intensa che invase ogni singola
cellula del suo essere e sembrò
risvegliare il suo corpo, sopito in una sorta di
intorpidimento invernale: credeva che si sarebbe sciolta
sotto quel piacevole tormento. Ad
un tratto Ryo si scostò da lei, anche lui sconvolto per
le tante emozioni:
- Davvero Kaori, se io ora non mi fermo
poi
-
le disse ancora ansimante. Inspirò profondamente -
poi sarà troppo tardi
tu non
potrai più andartene, saremo indissolubilmente legati
- fece una pausa -
anima e corpo - concluse,
sottolineando particolarmente
l'ultima parola. Kaori rimase qualche istante in silenzio:
- Non fermarti
non voglio che tu lo faccia
-
disse decisa buttandogli le braccia al collo. Ryo le
slacciò la camicia e fece scorrere
verticalmente l'indice dalla gola giù giù, nel solco
del seno, fino all'ombelico:
- Sei così bella
- sussurrò senza fiato.
- E' la prima volta che me lo dici - osservò lei con una
punta di ironia, ma, prima ancora che lui potesse
replicare, catturò le sue labbra in
un gesto possessivo, quasi a rivendicarne la proprietà.
CORVI - CORVETTI - CORVUCCI -
LIBELLULINE - MARTELLINI ecc
(traduzione: "Non mi posso permettere di descrivere
certe cose,
anche se ne ero tentata, a dir la verità^^;
Ma sapete come vanno le cose
già ho esagerato,
ma se non volevo essere completamente censurata
^^;"
N.d.Aeris)
A PROPO, POTETE IMMAGINARVELA STA' SCENA!! CMQ MENTRE LO
FATE VI INVITO AD ASCOLTARE HEVIA
COME
SOTTOFONDO, PIU' PRECISAMENTE L'INIZIO DELLA CANZONE
"BUSINDRE REEL"
Ryo si svegliò, i primi raggi dell'alba illuminavano il
bel volto di Kaori, che dormiva beatamente, ancora
stretta a lui. Si alzò, tormentato
dai sensi di colpa: "Non avrei dovuto
farlo", si disse "Ora
tutto cambierà
" pensò
sospirando "Quello che abbiamo condiviso
questa
notte
ha fuso in una cosa sola le nostre anime, ma
soprattutto i nostri corpi
" si
disse ricordando con nostalgia la notte appena
trascorsa "Basterà il mio amore a
proteggerla?" Ryo era appoggiato allo
stipite della porta della sua camera da letto (io
aggiungerei
"nudo e crudo" ^^; N.d.Aeris), ma fu distratto
da un movimento della socia: aveva alzato le braccia
appoggiandole sul cuscino, in alto
il
lenzuolo stentava a coprire la morbidezza delle curve del
suo corpo. Ad un tratto, muovendosi sensualmente, si girò
su di un fianco,
dando le spalle al nostro povero Ryo, ormai dimentico di
qualsiasi buon proposito; il lenzuolo le scivolò via,
scoprendole la schiena.
Questo era davvero troppo, per qualsiasi uomo in grado di
ragionare! Avvicinandosi appoggiò un ginocchio sul
letto, insieme alla mano
destra, sul cuscino; perse però un momento l'equilibrio
e fu costretto ad appoggiare sia l'altra mano che l'altro
ginocchio al di la del corpo
di Kaori, sovrastandola. La donna, con un altro movimento
si rimise supina e allungò il braccio verso la parte
vuota del letto, cercandolo;
rendendosi conto della sua assenza, Kaori aprì gli
occhi, sgranandoli quando si rese conto della sua
presenza sopra di lei:
- C- che diavolo ci fai lì? - balbettò. Ryo stava per
rovesciarle addosso una valanga di scuse per
spiegarglielo, ma poi gli parve naturale
non dirle niente, o meglio, una cosa gliela doveva dire
se
la meritava:
- Sai
sei ancora più bella e perfetta di quanto io
abbia mai osato immaginare in tutti questi anni
-
le disse tutto d'un fiato. Kaori
accolse il suo complimento con una gioia folle,
inaspettata, ma che li inchiodò al letto per ancora
parecchio tempo.
Questa volta, quando Ryo si svegliò, il sole era alto
nel cielo (uffa Ryo, ma non riesci proprio a fare tutta
una tirata? ^^; N.d.Aeris). I suoi
sensi di colpa erano però quasi del tutto svaniti quando
aveva compreso quanto avesse reso felice Kaori con quel
gesto. La abbracciò
ancora più stretta, appoggiando la testa sul suo petto
morbido.
Kaori aprì gli occhi (e no, Kaori, ti ci metti anche tu
adesso? -__-; N.d.Aeris), incredibilmente felice e
serena, quando si accorse di un
"peso" su di lei: era Ryo, che le dormiva sul
seno come un bambino. Si sentì incredibilmente
protettiva verso di lui, in quel momento e
prese ad accarezzargli lievemente i capelli arruffati
Ryo aprì gli occhi, lentamente e le sorrise; lei ricambiò
il suo gesto e aggiunse:
- Dormito bene? - riferendosi alla sua "postazione".
Ryo finse di avere il torcicollo ed esclamò,
lamentandosi:
- Scherzi? Mi è sembrato di dormire sopra una tavola!! -
*STONK*
Il martello "del buongiorno" lo colpì dritto
il faccia:
- Brutto st@#§zo, bastardo, cre#@no !! Te la insegno io
l'educazione!! La prossima volta ti lascio davvero
dormire su un tavolo, poi di
dirai dove si sta meglio!!! - Kaori, infuriata, si alzò
di gran carriera dal letto, ma, prima che potesse
allontanarsi Ryo la afferrò per un
braccio, costringendola a voltarsi:
- Non mi stancherò mai di te - le sussurrò con
semplicità, facendosi serio. La rabbia di Kaori sembrò
svanire nel nulla:
- E io di te - gli disse baciandolo sulla fronte -
Coraggio, al Cat's Eye ci aspettano!! Non vorrai lasciare
tutta sola Miki
Più tempo passi
con me, meno ne avrai per provarci con lei!! - le disse
cercando di essere il più allegra possibile, mentre
quella consapevolezza la
chiudeva lo stomaco.
- Dovessi passare ogni istante della mia esistenza con
te, non sarebbe abbastanza - bisbigliò, cogliendolo alla
sprovvista - Ho bisogno del
tuo sorriso, della tua voce, delle tue carezze
e
delle tue martellate - una lacrima di gioia fece capolino
sul bel viso della socia - Ehi, non
era questo l'effetto che speravo di ottenere!! - la
schernì lui cancellando quella lacrima con un dito.
- Scemo!! - esclamò lei ridendo e fingendo di colpirlo
con dei pugni al torace. Poi si fece seria e lo abbracciò
stretto, perdendosi nel suo
calore.
- Non ti permetterò di soffrire ancora a causa mia,
Kaori Makimura - le disse accarezzandole i capelli - Tu
sei la mia donna e in
quanto
tale preziosa e intoccabile
non permetterò mai che
un altro uomo ti tocchi
- affermò solenne -
che
un altro uomo ti porti via da
me
- concluse baciandola un'ultima volta, prima di
prepararsi e andare al Cat's Eye, insieme.
- Fine
Piaciuta la ff?? Be', vi prego di non uccidermi, ma
avrei una mezza (più che mezza, direi) idea di scrivere
un continuo. Ho la vostra
approvazione? Mandatemi un E-mail.
Un bacione tutto particolare al mio *boy*, il cui
pensiero mi ha aiutato nelle scene romantiche e alle mie
pazze amiche Rossella,
Blerina ed Angelica!!
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