Double Date
Nota. I diritti sui personaggi sono
sempre degli stessi, Hojo, Sunrise e compagnia bella
Se vi va di chiedermi qualcosa, che ne so? "Ma di
che diamine parla sta ff?" oppure "Ne hai
ancora per molto?" mi trovate al solito posto
biapi@katamail.com, pronta a tutto
(Nooo! Aiuuutooo!
Il solletico nooooo
.^__^)
Buona lettura,
Siroi-chan
DOUBLE
DATE - CAPITOLO 5
Inviti e controinviti
"Allora, che cosa ne dici?" gli chiese
improvvisamente Miki. Ryo trasalì: stava ancora fissando
la sua bella socia tutta indaffarata a cercare qualcosa
da riordinare quando la voce della bella barista lo
raggiunse come una fredda raffica di vento. Non si voltò
neppure quando le rispose: "Cosa ne dico su cosa?".
Non sperava di riuscire a nascondere la propria
agitazione anche questa volta ma doveva almeno provarci (NdS:
e certo, caschi il mondo se si smentisce mai
). Miki
lo fissava per niente convinta e Ryo non riuscì a
trattenersi dal guardarla a sua volta: "Non sei
preoccupato neanche un po'?" chiese scherzosamente.
"Certo che lo sono!" (NdS: *TUTUMSCATAPUK*
che è stato?) fece improvvisamente Ryo mentre una
tazzina scivolava dalle mani di Kaori e veniva presa al
volo da una sempre più divertita Kasumi. "Hi hi
hai sentito Kaori? Sembra che il tuo socio abbia
finalmente fatto due più due
" le disse
all'orecchio. Kaori cercò si alzare lo sguardo senza
mostrare l'emozione che le parole del ragazzo le avevano
acceso in corpo 'Ryo non fa l'indifferente
com'è
possibile?' (NdS: tranquilli, una scusa Saeba la trova
sempre
) "Certo che mi preoccupo! E non capisco
cosa voi troviate di tanto divertente!" continuava
intanto cupo Ryo. Le ragazze lo guardarono sorprese ma fu
(NdS:
ovviamente! ^_-) Kaori quella a non riuscire
a stare zitta e fece per avvicinarsi a lui "Ryo, non
è necessario
". Non trovava le parole: doveva
davvero tranquillizzarlo sulla sua fedeltà? Ce n'era
veramente bisogno? Si sentiva un po' ridicola. "Ecco
Ryo
" "Non sapete nemmeno chi è quel tipo!
Mi meraviglio di voi, ma soprattutto di te Kaori!
".
La ragazza si sentiva morire e non sapeva se era più per
la gioia di vederlo così geloso o per la durezza e
serietà delle sue parole. "Dovresti ormai aver
capito che col mestiere che facciamo non puoi
assolutamente fidarti di chi ti si avvicina
è
ovvio che quel tizio sta cercando di avvicinarsi a te per
arrivare a City Hunter
" Kaori si sentì
raggelare "
altrimenti come si spiegherebbe il
suo interesse?". Poi continuò con fare un po' più
scherzoso: "Non crederete davvero che quel tipo stia
facendo il filo a Kaori? Su, non è possibile, ognuno ha
i proprio gusti però
" *KABONG*, una padellata
avevo ultimato per lui la frase. Ryo urlò "Uffa
Kaori!
" ma si fermò subito accortosi che non
era stata la sua la mano a brandire il padellone punitivo.
Kaori se ne stava immobile, lo sguardo nel vuoto mentre
torturava il fiocco del grembiule chiuso in vita. (NdS:
Oh povera piccola! Che delusione! NdK: BRUTTA S*****A! Ma
se è colpa tua! Ora che fai, mi compatisci?
NdS:
No, su Kaori
stai calma
fa tutto parte di un
piano
hi hi
fidati
NdK: Sarà
ma
se non mi fai combinare qualcosa di buono
NdS: Ma
no
su Kaori
ho capito
hi hi
metti
via quel konpeito
hi hi
se te lo prometto io
NdR: Di che parlate, ragazze? NdS&K: Niente niente
NdK: Su, Ryo, torniamo nella ff, chissà cosa ci aspetta
NdS: Già
Chissà
^_-). Davanti a lui c'era
invece una furiosa Miki che avrebbe voluto continuare a
spiattellare ancora lo sweeper se non fosse stato per un
altrettanto furiosa ma preoccupata Kasumi che la
tratteneva per le braccia "No, Miki, non agitarti
potrebbe farti male
lascia fare a me, su!"
"No, Kasumi, lasciami
stavolta è quella buona
che lo faccio secco
" poi continuò
rivolgendosi a Ryo "Come osi parlare in questo modo?
Credi davvero di essere al centro dell'universo?
"
stava per svuotare su di lui tutto il bagaglio di
parolacce in sua conoscenza quando fu fermata da un Ryo
stranamente serio: "Ma allora non capite? Quell'uomo
potrebbe essere davvero pericoloso
voi invece vi
state comportando come delle adolescenti in amore
"
"Brutto idiota!" lo interruppe Kasumi "Solo
perché un ragazzo si avvicina a Kaori secondo te od è
un delinquente od un malato di mente?
" "
Oppure un gay incallito!" (NdS: posso aggiungere uno
sweeper perennemente indeciso ed inesauribilmente
orgoglioso? ^_-) continuò ridendo ed incrociando le
braccia al petto Ryo, prima di essere inchiodato al
bancone dalla doppia padellata di Miki e Kasumi. "Lasciatelo
stare ragazze
" aveva improvvisamente parlato
Kaori "
in fondo ha ragione
è quello
che abbiamo pensato anche noi, in un primo momento
"
"Ma Kaori
" fecero quasi in coro Miki e
Kasumi. "Vedi Ryo
" stava continuando
Kaori rivolgendosi con viso teso al ragazzo e senza
curarsi delle lamentele delle amiche "
non
sono così avventata come tu credi." Si arrestò un
attimo e Ryo sentì un brivido percorrergli la schiena,
sotto lo sguardo duro della partner. "Anche a me è
sembrato strano
Così ho fatto delle ricerche
"
"Hai fatto cosa?" chiese sorpreso Ryo mentre
cercava di celare per sino a se stesso una particolare
ansia che lo invadeva sempre più (NdS: te lo ripeto, si
chiama gelos
NdR: tu sta' zitta, antipatica che
complotti contro di me!!! NdS: Antipatico sarai tu! Io
non faccio complotti
Ho qui una petizione firmata
Dovrai darci soddisfazione prima o poi, caro il mio Ryo
Saeba
hi hi hi
^__^
NdK: Posso firmare
anch'io?
NdS: Ma certo, Kaori, prego
accomodati
NdR: Ehi! Non vale
NdS: Su Ryo,
stai buono, che alla fine conviene anche a te
e lo
sai
^__-).
"E' vero!" confermò Miki a Ryo "Ho fatto
muovere degli informatori di Falco
" poi si
volse a Kaori "Ma secondo me lui non merita di
sapere nulla!". Kaori sollevò lentamente una mano
sorridendo debolmente a Miki che capì quanto l'amica
fosse decisa a non nascondere niente a quello stupido
'Non ce la fai proprio a giocare coi suoi sentimenti come
fa lui, vero?
'. Voleva aggiungere qualcosa ma Kaori
le fece notare che Kasumi aveva sicuramente bisogno di
una mano per servire la nuova comitiva di impiegati
appena entrata dalla porta e pronta a reclamare un
succulento spuntino che riempisse la loro misera ora di
pausa-pranzo.
"Mi volete spiegare di cosa state parlando?"
chiese Ryo, leggermente insofferente. Miki lo guardò
storto prima di dirigersi verso il tavolo 3, dove la
comitiva, molto animatamente, stava prendendo posto.
"E' come ti ha detto Miki
non mi convinceva
l'interesse improvviso di quel ragazzo
così gli
abbiamo messo alle costole alcuni informatori di Umi
"
Kaori parlava senza guardarlo "
puoi stare
tranquillo
" si fermò un istante "
non è assolutamente un tipo pericoloso
"
"Ahh no! Io non mi fido degli uomini di Umi
saranno dei bambocci
come lui
" l'aveva
interrotta Ryo con fare sbruffone "Cosa stai
dicendo?" Miki lo tirava per il collo "Oggi sei
proprio insopportabile!" "Su, Miki, cerca di
non agitarti
" Kaori la guardava preoccupata.
"Tsè!" e con uno scatto Miki mollò il
dolorante collo di Ryo "Sei fortunato che ancora non
sono in perfetta forma
" lo raggelò con lo
sguardo Miki. "Se è per questo
" disse
Ryo massaggiandosi la nuca "
ti assicuro che
sei in via di guarigione!". Kaori non volle far
continuare quell'inutile battibecco: "Ryo, adesso
piantala! Come ti ho detto non c'è nulla di cui
preoccuparsi
quel tipo non ce l'ha con noi
"
e concluse tutto d'un fiato. "E sentiamo: che cosa
ti avrebbero detto gli informatori dello scimmione?"
Ryo fece una linguaccia a Miki che si allontanò
sbuffando. "Nulla che possa interessarti
"
rispose Kaori sospirando. "Che? Scherzi? Se, come
dici tu, quello non ha secondi fini
voglio
conoscere tutto di un uomo così coraggioso!!!" rise
Ryo. Kaori gli lanciò uno sguardo infuocato "Va
bene, brutto idiota! Se proprio lo vuoi sapere Hiroshi è
un semplice maestro d'inglese per bambini
"
"Ah, davvero?
" chiese diffidente Ryo e
vagamente infastidito dalla determinazione della socia
"
e come mai può venire qui ogni giorno
anziché andare a scuola?" "Perché non ha
ancora ottenuto una cattedra fissa!" sbuffò Kaori
"Fa soltanto supplenze ogni tanto
Ed inoltre
collabora con la casa editrice Trangiza (NdS: anagrammate!
Anagrammate!! ^_^)" Kaori continuava decisa "
si occupa della traduzione dei libri d'esercitazione
d'inglese per la scuola elementare
e fa anche
lezioni private
nel pomeriggio
" "E
tu tutto questo come lo sai?" le chiese sorpresa
Kasumi appena rientrata da un giro ai tavoli. "Gli
informatori hanno solo detto che era un maestro d'inglese
che ha lavorato alla British School fino al mese scorso
non hanno fatto alcun cenno alla sua attuale attività
"
aveva continuato Miki di nuovo al bancone, anche lei poco
convinta. "Beh
ecco
ho fatto altre
ricerche
per conto mio
" balbettò Kaori.
Ryo si scoprì stranamente colpito dalle parole della
socia 'Ha fatto ricerche per conto suo
perché? Le
interessa forse quel tizio?
no, non può essere
Kaori non
' e mentre non si accorgeva nemmeno che
piega i suoi pensieri stavano prendendo, vide gli occhi
di Kaori riempirsi d'imbarazzo e quelli delle altre due
scintillare di malizia mentre gli sorridevano. (NdS: ehh
sì! Che dire? Il tarlo della gelosia comincia a rodere
^_^).
"Mamma mia! Ne arrivano ancora!" aveva detto
improvvisamente un'afflitta Kasumi indicando la porta
d'ingresso: un'altra flotta di clienti si rovesciava sul
Cat's Eye e le tre ragazze capirono che non c'era tempo
da perdere in chiacchiere; così, menù alla mano, si
avviarono verso i tavoli. A Ryo d'altro canto risultava
particolarmente gradito un momento di pausa dalle
chiacchiere di quella mattinata: si sentiva frastornato e
non voleva ammetterne il perché. 'Ahh! Mi hanno proprio
stonato la testa con le loro ciance
'. Si rimise a
fissare il giornale '
"
Ho fatto altre
ricerche
per conto mio
"
' Ma le
parole di Kaori gli ronzavano ancora nella testa, così
la scosse con vigore sperando che questo potesse in
qualche modo cancellare la sensazione spiacevole che
provocavano in lui. 'Maledizione Saeba! Ma che ti
prende?' si rimproverò 'Che t'importa se si è informata
sul suo conto? Ed anche se Kaori fosse interessata
'
si accorse di non riuscire a completare quel pensiero,
talmente gli era insopportabile. Sorrise appena 'Beh! Sarà
meglio distrarsi un po'
o qui mi si fonde quel poco
di cervello che mi è rimasto
(NdS: e meno male che
lo sai che è poco
^_^) magari dopo indagherò un
po' anch'io
'.
Si tuffò così nella lettura delle notizie del giorno:
aveva già saputo tutto dal vecchio fioraio di fiducia ma
leggere la dinamica dell'evasione dal giornale poteva
dargli degli spunti per capire le future mosse di quel
criminale.
'Yuzaka
ha sempre una brutta faccia
' stava
pensando Ryo quando si accorse di Kaori, rientrata al
bancone e tutta intenta a combattere con una barattolo di
linguine di gatto (NdS: tanto per restare in tema! ^_^)
che non accennava ad aprirsi. S'intenerì davanti alla
buffa immagine della compagna dello sweeper più grande
del mondo battuta da un barattolo di vetro e pensò che
nessuno avrebbe creduto quanto quella donna sapesse
essere forte e tenace
'È proprio da lei
non
cederebbe mai a chiedere aiuto a nessuno
è quasi
più testarda di me
' si ritrovò a sorridere senza
saperlo '
la mia piccola Kaori
è per questo
che non mi hai detto nulla di quel tizio?
' cercò
di chiedersi Ryo, ma non riuscì ad ingannarsi 'No, non
l'hai fatto perché sapevi che avrei riso di te
' il
sorriso gli morì un attimo sulle labbra per riemergere
subito dopo 'Caspita Kaori, certo che ne hai di pazienza
con me
'. Fece per alzarsi e raggiungere la sua
bella in quella tanto banale difficoltà quando accadde
qualcosa che decisamente non aveva previsto e che lo fece
ricadere pesantemente sull'alto sgabello.
"Sei arrivato un po' tardi, mi pare
" tuonò
ironicamente un vocione dietro di lui. Ryo non aveva
certo bisogno di voltarsi per riconoscerlo e comunque non
avrebbe potuto: gli occhi erano rimasti come incollati a
quel
'Come diavolo hanno detto che si chiama?
'.
Hiroshi si era avvicinato a Kaori e le aveva preso dalle
mani l'ostinato contenitore: lo aveva aperto con
tranquillità
le stava sorridendo
la stava
bonariamente prendendo in giro per le sue deboli forze
l'aveva preceduto!
"Sei proprio una schiappa, l'ho sempre detto!
Non percepisci nemmeno i nemici più vicini
e più
pericolosi
" gli sottolineò sorridendo
Umibozu, facendo cadere un grande borsone dietro al
bancone.
"Falco!" Miki corse incontro al marito e non si
avvide delle occhiate che si lanciavano lui e Ryo. "Ma
quando
" Non poté chiedere nulla: in realtà
non sapeva se essere più arrabbiata perché non aveva
dato notizie o felice di rivederlo. "Scusami, Miki"
le disse subito Umibozu leggendo chiaramente negli occhi
della compagna la sorpresa di trovarlo all'improvviso a
casa: "Non ti ho chiamato ieri perché sapevo sarei
rientrato oggi
" poi chiese, un po' imbarazzato
"Ti sei preoccupata?
" inevitabilmente
arrossì "Mi dispiace
" "Non
preoccuparti Falco. Sapevo che c'era un buon motivo se
non avevi ancora chiamato
ed il motivo era ottimo:
sei già qui!" e sorridendogli lo abbracciò
dolcemente. La pelata testa di Umi prese subito fuoco e
Ryo non tardò ad afferrare un canovaccio per lucidarla e
ridere ancora di più di lui.
"Ciao Umi! Bentornato!" Kaori era
particolarmente contenta di vedere l'amico a casa: Miki
avrebbe smesso di preoccuparsi e lei avrebbe potuto
finirla con quei lavori pesanti! "Ehi! Falco! Com'è
andato il viaggio?" "Bene, grazie Kasumi
Ciao Kaori
" Umibozu si fermò ad osservare il
cliente che li fissava dal tavolo 7: stava addentando una
ciambella. "E' lui?" chiese poi divertito a
Miki. Sua moglie si limitò ad un lieve cenno della
testa, mentre lo continuava a fissare sorridente.
'Porcamiseria! Ora ci si metterà anche quest'altro!' non
poté non pensare Ryo.
"Oh Falco! Non sai che ti sei perso in questi giorni
"
ridacchiò Kasumi. Kaori, sapendo dove l'amica voleva
andare a parare, cercò di distrarsi riponendo delle
tazzine sporche nel lavabo. "Tranquilla, Kasumi!
Miki mi ha tenuto aggiornato su tutto!" e così
dicendo Umi rivolse uno sguardo sornione a Ryo.
"Mi sembra solo strano che ancora non le abbia
chiaramente chiesto di uscire" sussurrò Miki.
"Mica è scemo!" borbottò Ryo ma si fermò
subito non appena sentì lo sguardo degli altri poggiarsi
su di lui. "Forse è troppo timido
"
sospirò Kasumi, facendo trasparire una lieve tenerezza.
"Veramente l'ha già fatto." Kaori aveva
parlato con noncuranza. "Che hai detto?" Kasumi
si era improvvisamente irrigidita: Ryo non se ne avvide,
preso com'era dalle affermazioni della socia. Miki ed Umi
invece si scambiarono uno sguardo di reciproca perplessità.
"Quando te l'ha chiesto?" Kasumi era ora
addosso a Kaori. "L'altro ieri" rispose
semplicemente la giovane sweeper. Poi, comprendendo che
quella risposta non sarebbe mai stata sufficiente a
placare la loro curiosità, continuò: "Mi ha detto
che non aveva lezioni nel pomeriggio, così
beh,
ecco
mi ha chiesto se fossi libera la sera o
dovessi aiutare a chiudere qui
e se mi andava di
accompagnarlo ad una mostra d'arte che in questi giorni
rimane aperta al pubblico fino alle 22
" Decise
di dire tutto quello che c'era da dire, pensando così di
facilitare la chiusura dell'argomento: quanto si
sbagliava!
"Ma perché non me l'hai detto?" chiese
indispettita Miki. "Ma perché non hai accettato,
scusa? L'altro ieri sarebbe stato il mio turno di aiutare
Miki a chiudere il bar." Kasumi sembrava incredula.
"Potevi andare tranquillamente
non capisco
perché tu non abbia accettato
" "La
preparavi tu la cena a Ryo?" sbottò Kaori
interrompendola. Poi riprese a lavare le tazzine, come se
nulla fosse. E per lei davvero non era successo niente:
non poteva immaginare invece come quell'ovvietà da lei
buttata così stesse ora pesando sul cuore di Ryo.
'
"La preparavi tu la cena a Ryo?"
'.
Briciole di rabbia andavano cadendo sulla faccia
imbarazzata di Ryo: e va bene! Kaori aveva rinunciato
all'appuntamento per lui, metteva lui, una sua esigenza,
avrebbe messo anche solo un suo capriccio prima di
qualunque altra cosa
Sarebbe dovuto essere contento
di questa notizia! Il suo già ipertrofico Io avrebbe
dovuto inorgoglirsi all'idea: ma Ryo non si sentiva
affatto lusingato da quel pensiero, anzi. Dentro di sé
sentiva profilarsi chiaramente il perché di quel
disagio, l'origine dell'oppressione che sentiva gravare
sempre più sul cuore. Costretto spalle al muro dal suo
senso di colpa, mentre Miki e gli altri alternavano
confusi lo sguardo da lui a Kaori, non poté trattenere
un "Kasumi, TESORO! Domani è domenica
Che ne
diresti di uscire con il tuo Ryuccio?, Eh? Eh?" e
così dicendo le si strusciò viscidamente addosso mentre
leggere libellule cominciarono a ronzare attorno alle
teste di Miki e Umi "Non è possibile!" "È
irrecuperabile".
"Eh? Ma che dici?" fece una stordita Kasumi,
mentre cercava di liberarsi dalle grinfie di Ryo. "Non
mi dirai che quel polipone di Umi ti fa faticare anche di
domenica?" Ryo non mollava la presa e non si
avvedeva (NdS: o non si voleva avvedere? ^_^) dello
sguardo sempre più inferocito di Kaori. "Dai, Ryo,
piantala! Stai attirando l'attenzione di tutti i clienti"
disse sempre più agitata Kasumi, mentre il suo sguardo
serpeggiò tra i tavoli indifferenti fino ad arrestarsi,
lievemente imbarazzata, al numero 7. "Su, piccola
Kasumi, usciamo assieme domani: non ti lamentavi sempre
di non avere mai occasioni per 'rubarmi' il cuore?
Prometto di distrarmi spesso
hi
hi
"
continuò Ryo facendo scorrere il suo sguardo da maniaco
sulle belle curve della ragazza e cercando di fare
altrettanto con le mani. "Miki! Falco!!" Kasumi
si voltò verso gli amici "Vi prego aiutatem
"
si arrestò Kasumi e dovette trattenere una risata nel
vedere quei due grandi sweeper indaffaratissimi e
parecchio in difficoltà nel tentativo di levare tutti
gli oggetti di mano che Kaori si preparava a scagliare
contro Ryo.
"*coff*coff*" Dalla punta opposta del bancone
una figura richiamò l'attenzione di tutti: "Ehm!
Scusate! Potrei avere il conto?" Mentre Ryo
abbassava mani e sguardo, un divertito Hiroshi rivolgeva
un sorriso a tutti "Salve! Lei deve essere il marito
di Miki, non è vero?" chiese poi a Umi "In
quest'ultima settimana ho avuto modo di conoscere sua
moglie e le sue amiche
e di apprezzarne la bellezza"
aggiunse poi sforzandosi di nascondere la grande
timidezza. 'Uhm
Che ruffiano
' pensò Ryo.
"Sua moglie mi ha detto che era fuori per lavoro:
spero sia andato tutto bene
" continuò
cortesemente. "Sì, sì! Grazie
tutto bene!"
rispose un Umibozu parecchio a disagio, mentre cercava di
fare il conto di quanti delinquenti avesse pestato in
quei giorni e si domandava se l'espressione 'tutto bene'
fosse calzante. "Miki le deve essere molto devota,
non fa che parlare di lei
" disse Hiroshi,
senza badare all'ebollizione della pelata di Umi, "Invece
tu Kaori sei sempre così riservata
che non sei
sposata lo so" sorrise il ragazzo indicando il vuoto
sull'anulare sinistro "Ma non posso credere che tu
sia sola! Sei fidanzata?" ed al leggero diniego di
Kaori incalzò "Impegnata con qualcuno?" ma
Kaori riuscì solo a mormorare un no a testa bassa.
'Che significa NO?
Ed io che sono?' s'innervosì
Ryo. "Allora nessuno si offenderà se ti invito
domani ad uscire?
" chiese dolcemente Hiroshi,
ma non poté dire altro perché Ryo aveva ripreso il suo
morboso e rumoroso corteggiamento ai danni di Kasumi:
"Su, bellezza, vedi? Domani devi per forza uscire
con me: ha forse un appuntamento anche quella mezza donna
di Kaori!!! h! Eh!" cercò di ridere Ryo, ma non gli
riuscì bene considerato lo sguardo truce e pieno di
minacce che la sua socia gli stava lanciando. Voleva
riparare un po' al danno quando si sentì mancare per una
frase assolutamente inattesa: "Ok! Va bene Ryo!
Accetto il tuo invito!" Kasumi parlava con
spavalderia sotto lo sguardo attonito dei suoi amici
"Ma ad una condizione". "Dimmi tutto,
tesoro! Farò tutto quello che mi chiedi" cominciò
a scodinzolare Ryo, in verità senza troppa convinzione
ma più con l'idea che ormai era in ballo e non poteva
certo più tirarsi indietro
ne andava del suo onore
di Stallone di Shinjuku!! (NdS: sì sì! A me 'sta storia
dello Stallone non ha mai convinto
mah
NdR:
posso spiegartela quando vuoi, piccola
a tu per tu,
ovviamente
NdK: ma che vuoi spiegare tu? Secondo me
non ricordi nemmeno l'ultima volta che l'hai fatto!
NdS: hai anche tu quest'impressione, vero Kaori?
NdK: eh già! Non me la dà a bere
NdS: però, ecco
mi dispiace per te
lo sai, certe cose vanno tenute
in allenamento, altrimenti
NdK: ehhh, lo so! Che
vuoi farci
NdS: qua si rischia la cilecca
NdK:
NO! Ti prego! Non mi ci fare nemmeno pensare
dopo
tanta attesa
NdR: NO, DICO? Avete finito?
se
volete passiamo subito alla dimostrazione!!!
Miki,
mio raggio luminoso del mattino
vieni qui
è
la scienza che lo vuole!!!
NdK: ma quale scienza e
scienza!!! È soltanto la tua scemenza!
*SKATAPUNK*
NdS: ecco, ci risiamo
meglio tornare alla ff
).
"Accetterò solo se anche Kaori accetterà l'invito
di Hiroshi" sorrise maliziosa Kasumi verso Ryo
"Quindi vedi di convincerla, se ci tieni tanto ad
uscire con me!!!", continuò pietrificando il suo
interlocutore.
'Dannazione! Stavolta m'ha fregato! Ed adesso come ne
esco?' pensò Ryo riponendo la coda tra le gambe "Su,
Ryo, che aspetti? Convinci Kaori!" ci marciò su
Miki, strizzando l'occhio a Kasumi. Dopo alcuni lunghi
secondi di silenzio si sentì un "Ehm
Ecco
Tu
Kaori
Perché
" provava ad
articolare Ryo sotto lo sguardo incredulo ed attonito di
Kaori: davvero avrebbe cercato di convincerla ad uscire
con Hiroshi? Non gliene importava fino a questo punto?
Ryo non poté fare a meno di leggere l'ansia, mista a
tristezza e rabbia, negli occhi di Kaori e qualunque
altra parola gli morì molto prima di raggiungere le
labbra.
Ignaro della situazione nella quale si andava a cacciare
e convinto di proporre una soluzione divertente, Hiroshi
ruppe il silenzio: "Perché non usciamo tutti e
quattro assieme? Mi sembra che voi vi conosciate già?"
domandò rivolto a Kaori e Ryo. Il giovane maestro non
poteva comprendere il gelo che era calato nei corpi dei
due sweeper e mentre Miki e Umi, sbalorditi e divertiti
dalla piega che aveva preso la situazione, si scambiavano
occhiate d'intesa, continuò nella sua crociata, puntando
tutto sul suo alleato: "Che ne dici, Kasumi?
Potrebbe essere una soluzione alternativa alla condizione
che hai posto?". "È un'idea fantastica!"
rispose un'entusiasta e raggiante Kasumi, senza staccare
gli occhi da quelli di Hiroshi. "Ha sentito?"
fece poi lui a Ryo "Kasumi ha ceduto
" poi
si rivolse a Kaori "Non vorrai adesso fare tu la
difficile, vero?" le sorrise amabilmente. "No,
io
sì, ecco
io penso
io credo
"
Kaori non riusciva a mettere più di due parole insieme
ed istintivamente cercò un inutile aiuto negli occhi
imbambolati di Ryo. "Beh! Che problema c'è?"
Tuonò il vocione di Umi: "A meno che tu Ryo non
abbia qualcosa in contrario?
" gongolò
divertito. 'Grosso scissione! Questa me la paghi!!! Ad
insalata te li dovevo far mangiare, quei proiettili
d'inchiostro, idiota che non sono altro!!!' lo fulminò
con lo sguardo Ryo. "Bene! Allora non ci sono
problemi!" si rallegrò Kasumi "Domani avremo
un bel doppio appuntamento!!!" "Già! Un
classico "double date"! Io e Kaori e tu e
Oh! Mi scusi! Non ci siamo nemmeno presentati: mi chiamo
Hiroshi Uesugi, molto lieto!" tese la mano a Ryo.
"Ehm
sì
lieto
Ryo Saeba
."
rispose mentre gli stringeva la mano ma cercava con la
coda dell'occhio di spiare il viso della sua socia: basso
ed imbarazzato, divenne ancor più paonazzo alle parole
di Hiroshi: "Beh! Siamo proprio fortunati! Abbiamo
convinto due splendide ragazze a passare la domenica con
noi!
Prevedo una giornata elettrizzante!"
"Eh Eh
a chi lo dici!" sospirò Ryo. E
mentre attorno a loro aumentavano le risa e gli
sghignazzi, gli occhi dei due giovani sweeper si
puntarono e fissarono per un breve ma intenso istante: il
tempo necessario per poi sprofondare in un abisso
d'imbarazzo.
CONTINUA
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