Capitolo 9
"L'ultima battaglia"
-Perché?- si chiedeva Crystal disperato
perché
doveva succedere questo? Perché
se fosse vero
quello che aveva detto Sara
allora lui avrebbe
vissuto all'ombra del suo passato
per sempre
e
Sara
che tanto amava
poteva condividere il suo
passato con lui
o no?
Sara rise -Apollo
sei proprio deciso?- Apollo annuì
c'era
in ballo il suo onore e quello di tutto l'Olimpo, anche
nn volendo doveva combattere
le alternative erano
due
o vincere o morire
Prese il suo arco d'oro e scoccò una freccia contro
Venere, che fu colpita al braccio.
-Ti sei mossa
altrimenti ti avrei trafitto il cuore-
disse Apollo ghignando -ma forse per oggi è stato
trafitto abbastanza nn credi?- continuò canzonandola
-e così ti eri innamorata di un cavaliere eh?Che stupida
ti
sta bene mia cara
molto bene.-
Venere nn si scompose, ma Sara si stava innervosendo
ed
era quello che Apollo voleva.
-Allora
non rispondi?Eh beh che c'è da rispondere
ho
ragione io
ti sei innamorata di un povero cavaliere
di Atena
-
-Taci
tu nn puoi capire, perché il tuo cuore è
ottenebrato dall'odio
Apollo ritorna in te
-
adesso era lui che si stava innervosendo.
-Come osi tu dirmi quello che devo fare?Tu che ci hai
traditi e ti sei alleata con una mortale?- scoccò
un'altra freccia che la colpì alla gamba, il dolore era
atroce ma Sara sembrava nn accrogersene, si resse sul suo
scettro.
-Apollo
non costringermi a fare quello che devo
sai
che nn vorrei
-
-Già
ma se vuoi salvare questa terra e il tuo
"amato" devi farlo
fallo su
o hai
paura che appena tu muori lui corre dal suo VERO amore
nn
puoi biasimarlo
se ama un'altra.-
Queste parole colpirono Sara più di cento frecce
era
vero
era questa la sua paura? Vacillò
se era
così era un'egoista
il bene del mondo
e di
Crystal
venivano prima di tutto per lei
adesso.
-Credi che Sara possa farcela?- chiese Pegasus ad Atena.
Atena nn rispose
nn lo sapeva
Venere era forte
ma
anche Apollo, e forse di più. -Mi spiace solo di non
poterla aiutare- sussurrò. Poi cercò di concentrarsi su
quello che succedeva aldilà delle fredde mura del tempio
il
bene e il male, l'odio e l'amore, si stavano affrontando
ancora
sapeva che era già successo, e che sarebbe
successo ancora, ma il cuore sembrava volesse uscire dal
suo petto
aveva paura
paura che per Sara nn ci
fossero speranze.
Crystal la guardava, e capiva quello che stava pensando
stava
così male
lui amava Sara
con tutto se stesso.
Perché aveva permesso che si giungesse a questo punto?La
sua amata rischiava la vita, e lui era lì
impotente
poteva
solo aspettare
e sperare.
Mikaela, in silenzio, abbracciava Phoenix. Lei aveva
vinto la lotta con il passato del suo ragazzo, e in cuor
suo piangeva per la cugina
per il fratello nel cui
cuore albergava l'odio verso tutto
piangeva anche
per lei, e per quello che aveva fatto.
Phoenix l'abbracciava, e la sentiva tremare fra le sue
braccia -su
vedrai che ce la farà- le sussurrò in
un orecchio
ma Mikaela nn smetteva di tremare, non
perché non si fidasse di Phoenix
ma la paura
il
terrore
erano così forti
Il sibilo della terza freccia terminò quando andò a
conficcarsi nel petto di Venere
-Beh allora
non vuoi forse combattere?-
Venere sentiva che la morte si stava lentamende
avvicinando per Sara
era ormai inevitabile
o
forse no
usò il suo potere e le frecce uscirono dal
corpo della ragazza
per il momento il pericolo era
scampato
si..ma per quanto?
-Basta Apollo, io ho cercato di farti rinsavire ma nn c'è
verso- disse stancamente
- dovrò giocare la mia
ultima carta
nn vorrei ma devo
Sara mi spiace
(non preoccuparti
sai che non mi spiace..oramai ho
perso la voglia di vivere
non avrebbe più senso per
me
senza Crystal)
Venere era profondamente triste
ma sapeva che DOVEVA
farlo
doveva
anche se nn voleva
Un boato
un secondo
la terra tremava
Mikaela,
terrorizzata afferrò il braccio di Phoenix.
Il tempio si tinse di un rosso cupo, un rosso che non
lasciava presagire niente di buono. La voce di Sara riempì
l'aria.
-Addio
è stato bello conoscervi
mi spiace
dovervi lasciare
-
Crystal piangeva
-No
non piangere Crystal
non è colpa tua
sappi
che
ti amerò per sempre
e chissà che un giorno le
nostre strade non s'incrocino dinuovo
-
Poi silenzio
un silenzio tetro
spaventoso.
Altro boato
altro terremoto
poi
l'esplosione.
Frammenti di marmo schizzavano ovunque
il tempio,
prima così bello, andava disintegrandosi dopo lo scoppio
che era avvenuto all'interno. Tutti furono coperti dalle
macerie. Quando Phoenix riuscì a farsi strada fra la
polvere e il marmo vide Crystal inginocchiato accanto
alle rovine del tempio di Diana,ormai ridotto ad un
cumulo di macerie. Crystal piangeva sommessamete, tenendo
in mano il bracciale che Sara portava prima di morire.
-Sara
perché l'hai fatto?- diceva piano
Phoenix abbracciò Mikaela che l'aveva raggiunto, tutti
esterrefatti osservavano lo spettacolo orrendo che si
proponeva ai loro occhi
Atena si portò una mano davanti agli occhi
-Ha vinto il bene
ma a quale prezzo!- disse prima di
cominciare a piangere.
FINE
"Gli dei torneranno"
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