Capitolo 8
"Venere o Sara?"
Apollo taceva
nn poteva credere che la sorella
avesse perso
ora solo in Venere erano riposte le sue
speranze.
Crystal, ignaro che chi avesse davanti fosse Sosia,
continuava a lottare con il suo passato
la mano
della "Madre" era rivolta verso di lui
doveva
afferarla?
Sosia rideva fra se e se
bastava che il Cigno
afferrasse la sua mano e sarebbe morto.
Venere mosse la mano, a stringere il suo scettro. Tutti
trasalirono, gli occhi di Sara/Venere da vitrei e
inespressivi che erano ridivennero normali.
Si alzò e guardò Apollo
-Salve Apollo- disse
Venere. Apollo gioì, almeno Venere ce l'aveva fatta.
Atena invece osservava guardinga la persona che le stava
vicino
era proprio Venere?
La dea si avviò verso l'uscita del tempio.
-Cosa fai Venere?Non vedi che Atena è qui?- le chiese
stupito Apollo.
-Abbi fede- rispose Venere nn voltandosi neanche.
Uscì, lo spettacolo che aveva difronte era desolante.
Quei cavalieri, tanto fedeli, avevano lottato fino alla
morte, per lei, per Atena
ma che razza di divinità
era stata finora per permettere ciò?
Posò una mano sul capo di Andromeda, e il cavaliere si
riebbe. Ridonò la vita a tutti, cavalieri divini e non.
Nessuno capiva quello che era successo
quella nn era
Sara
ma nemmeno Venere. Invitò tutti a seguirla, e
nel tempio si avvicinò a Mikaela, che giaceva morta per
terra.
Phoenix piangeva
era proprio destino che tutte le
donne che aveva amato dovessero morire
proprio come
Esmeralda allora
e Mikaela adesso.
-Non piangere cavaliere- disse benigna Venere alzandò lo
scettro pungendosi con uno spigolo il braccio. Una goccia
di sangue uscì, scivolo fino al dito indice della sua
mano e poi cadde sull'abito di Mikaela, vicino al cuore.
Una luce investì il cadavere, Mikaela aprì gli occhi.
-E così alla fine ha vinto il tuo amore, Sara
e
forse anche il tuo Venere
- disse Diana prima di
abbandonare il corpo della mortale. Apollo taceva
ormai
aveva perso
ma nn era ancora detta l'ultima parola
gliel'avrebbe
fatta pagare a Venere
oh si certo
e anche ad
Atena
sarebbero morte entrambe
-Ferma Sosia ora
- disse Isabel
anzi Atena.
Venere la guardò
-non posso
questa battaglia contro il suo passato
Crystal deve vincerla da solo
- sussurrò
.
-Così desidera Sara, Atena
e io le ho fatto troppo
male
devo farmi perdonare
- continuò
sorridendo.
Crystal nn si era ancora reso conto di nulla, era come se
fosse una dimensione parallela
Flare e sua madre gli
porgevano la mano
poteva seguirle o restare con Sara
però
lui
nn vedeva la mamma da così tanto tempo
Sara avrebbe
capito
o così almeno Crystal sperava. Sfiorò la
mano della madre
-Basta ora Sosia!- gridò Venere, prima che il cavaliere
potesse fare del mare all'amato di Sara.
Sosia riprese le sue fattezze e Crystal si riebbe
ma
cosa stava facendo?Si voltò
Venere lo guardava
ma
il suo sguardo nn era cattivo
sembrava triste
(Sara
mi spiace Sara
io
non potevo sapere
mi
spiace davvero ma tu
non stare così male ti prego
smettila
di piangere
Sara
!sussurrò Venere
-Io lo sapevo
- disse Sara singhiozzando -in fondo
lo sapevo
che il suo passato era più forte di tutto
che
contro il suo passato io avrei perso
ma
sto così
male lo stesso
-
Venere abbracciò Sara, cercando di consolarla
-E' stata tutta colpa mia Sara
-
-No
sarebbe successo
e poi
io non credo
che il suo amore per me sia stato così forte
come
quello mio per lui.- finì Sara in un sussurro.)
Venere lo guardava
ma se fosse stata Sara?
-Sara
- disse piano Crystal
sapeva di averla
ferita
e ne era profondamente addolorato
-Sara
io
-
Sara riprese possesso del suo corpo.
-No
- disse fermandolo -Non devi scusarti
né
spiegarmi nulla
Io
io lo sapevo
eppure ho
sperato come una stupida e
scusa
scusa se ti
ho creato tanti problemi
- aveva cominciato a
piangere. Tutti quanti la stavano guardando impietositi
quella
giovane ragazza
quella giovane Dea
aveva
scoperto per la prima volta che grande dolore fosse
l'amore a volte
e a loro dispiaceva.
Sara singhiozzava, Atena le posò una mano sulle spalle,
ma lei gentilmente si ritrasse.
-No, non cercare di consolarmi
è stata solo colpa
mia, sono stata io ad illudermi
-
Crystal si avvicinò
-Sara
- ma la ragazza lo fermò e lo scaraventò via.
-Adesso andate via
tutti
più tardi parleremo
ora
ho qualche cosa da fare
- Apollo compiaciuto
guardava Venere piangere
ben le stava
la
prossima volta avrebbe pensato due volte prima di cedere
ad una mortale!
Tutti si rifiutarono di uscire
Sara agitò lo
scettro sopra la sua testa.
-Lo dico per il vostro bene
andate via
.ORA!-
tutti furono sollevati e portati via, la porta del tempio
si chiuse dietro di loro.
-NO!no
-disse Crystal sferrando un pugno alla porta
I cavalieri ( sia divini che non) unirono le loro forze
cercando di aprire la porta, ma questa rimaneva chiusa.
Sara si ricompose -Bene, Apollo, credo proprio che dovrò
combattere contro di te, anche se non vorrei
-
Apollo sogghigò.
La battaglia finale era alle porte.
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