Le cose che non ti ho detto
12 Luglio 1789
II
sole era da poco tramontato. Oscar e André camminavano
fianco a fianco, tenendo per le redini i cavalli. Erano
stati aggrediti da una folla inferocita, e André era
stato colpito alla testa. Un filo di sangue gli
gocciolava sul bavero dell'uniforme. Era silenzioso, come
di solito negli ultimi tempi. Oscar si domandava come
facesse il suo amico a mantenere sempre la calma, a non
perdere mai il controllo della situazione. Lei invece,
sentiva che lo stava perdendo. Sentiva il cuore batterle
furiosamente nel petto: non poteva più contenere i
sentimenti impetuosi che si agitavano in lei. Decise di
affrontarlo. "Perchè mi hai mentito? Il dottore mi
ha detto tutto. So che non vedi più bene.
Non puoi affrontare una battaglia in queste condizioni"
disse, tutto d'un fiato. "Vorrei che domani
rimanessi in caserma".
André si fermò, guardandola fisso negli occhi. Lei gli
si avvicinò: erano uno di fronte all'altro. "No,
verrò con te. Ormai è una vita che vengo con te, non
posso certo smettere adesso, ti pare?". Per un
lunghissimo istante si guardarono. "Lo sapevo",
pensò Oscar, "è logico. André è coerente con ciò
che ha sempre fatto. Ma dove vuole arrivare? A donare
anche la vita per me?". Ne era certa, l'avrebbe
fatto. Il cuore le faceva male, al pensiero. Lui era
sempre stato sincero, non aveva mai mentito sui suoi
sentimenti. Semmai aveva taciuto. Ma non ora. Ora era lì
davanti a lei, a cuore aperto. Stava aspettando. Era
arrivato il momento della verità, che non si poteva più
rimandare.
Tutto si era fermato intorno a loro: nessuna foglia si
muoveva, solo un raggio di luna e la luce di qualche
lucciola li illuminava con discrezione.
"Tempo fa sono stata innamorata di Fersen, anche se
sapevo bene che tu mi amavi" Non credeva alle sue
orecchie: aveva trovato il coraggio di parlargli dei suoi
sentimenti! "E' mai possibile che, dopo tanto tempo,
tu mi voglia ancora bene?". Lo guardava: adesso era
lei alla sua mercè, indifesa. André era bello, lei se
n'era resa conto da poco. Il suo sguardo, benchè
ultimamente un pò spento, brillava ora di una luce mai
vista, era di una tenerezza struggente.
"Ma certo, Oscar. Io ti voglio bene da sempre!".
Ebbe un tuffo al cuore. Era così tranquillo, André,
come se stesse dicendo la cosa più naturale del mondo.
Lei invece stava facendo uno sforzo sovrumano, ma ormai
non poteva più tenere dentro ciò che sentiva. Era un
fiume in piena, impetuoso, prepotente. "Anch'io, ti
voglio bene, André", gli disse, rifugiandosi sul
suo petto. Che sensazione meravigliosa, pensò Oscar,
mentre le braccia di lui la circondavano.
"Io questo lo sapevo, l'ho saputo da sempre. Adesso
niente potrà più separarci!", le disse. Un
turbinio di sensazioni le invadevano il cuore e la mente,
mentre poggiava le sue labbra su quelle di
André...
Continua....
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