Around The World
Cap. 3
Giappone ore 11:00 Aeroporto di Shizuoka.
"Yahm (NdTutti: ma questi sbadigliano sempre
_
NdNoa: ^^;;;)
.Finalmente! Questo è il mio
Giappone! E' la mia città
"
"Non vedo l'ora di rivederlo! Devo raccontargli
tantissime cose!!!"
"Ah, ah! Ryo guarda che non sei l'unico che vuole
rivedere Holly
" "Già, Taki ha ragione,
tutti noi siamo impazienti
" intervenì Johnny.
"Ehi ragazzi, guardate
eccolo là!!!"
"Dove Kumi?
." "Ah, è vero! Holly!!!!!!"
Tutti i presenti si voltarono
(^^;;;)
"Ryo contieniti, guarda che figura ci hai fatto fare!"
"Ahi! Ok, però non mi tirare l'orecchio, per favore
Yukari." Gemette il povero ragazzo (NdYukari: "povero"
sicura?^^)
Dopo un assalto dei giornalisti, Holly riuscì a
liberarsi e a notare i suoi amici (NdNoa: che dite lo
aveva sentito l'urlo disumano dell'amico? ^__-):
"Ehi ragazzi! Come sono felice di rivedervi!"
"Ciao Holly, bentornato
ti presento un nuovo
"acquisto" della nostra squadra: lei è Marion
"
"ed è la ragazza del nostro capitano
vero
Mamoru?" aggiunse Ryo con uno sguardo ammiccante.
Tutti guardarono i due "piccioncini" che erano
arrossiti visibilmente
"bè
sì, insomma
è
così; ci siamo conosciuti grazie a Sanae
"
rispose imbarazzato. (NdNoa: Ryo non trattare così il
mio Mamoru!!! Altrimenti vedrai che ti succederà!
Ahahahahah! ^^ _ NdRyo: grossi guai in arrivo
;___;)
"Ah, già
non la vedo, non è con voi?"
Chiese stupito Holly.
Un silenzio carico di tensione calò tra i ragazzi della
Nankatsu
"
bè..vedi
è partita per conto della
nostra federazione del calcio, come osservatrice."
"Davvero? E quando torna?" - che cosa strana
.Sanae
che parte così
-
"
è partita proprio questa mattina, alle nove."
rispose Taki.
"
.capisco." - Sanae
mi avrebbe fatto
piacere rivederla
- Holly arrossì subito a questo
pensiero.
( NdTutti: comecomecome?!? Holly che arrossisce? O___O)
"Holly sei tornato proprio al momento giusto! Tra
qualche giorno inizia il campionato estivo."
"Che opportunista che sei, Ryo!"
"Ma non è vero, Johnny!!!"
"Ahahah! Qui le cose non sono cambiate molto!"
-
meglio così, spero soltanto che questo valga per
tutti
- (NdNoa: a chi si riferirà il nostro caro
Holly? Questo lo vedrete nella prossima puntata!
cioè
cap
^^;;;;)
"E quindi tu, Mamoru, sei diventato il capitano."
"Già, ma ora che si tornato, sarò felice di
cederti il posto
"
"E poi l'opportunista sarei io
che c'è Mamoru,
forse ti sei stancato di andare a tutte quelle
noiosissime riunioni organizzative, eh?"
"Non fare quell'espressione da furbo, Ryo; è vero,
quelle occasioni, a volte, sono un po' noiose, ma il
motivo principale della mia proposta è che Holly ha,
sicuramente, più esperienza di tutti noi. Potrebbe anche
insegnarci qualcosa che ha imparato in Brasile, giusto
capitano?"
"Non c'è problema
" rispose, un po' a
disagio, il "campioncino" della Nankatsu.
Delle "urla laceranti" interruppero i suoi
pensieri:
"Ahhhh! Holly!!!! Quanto sei bello!!! (^^;;;) Fammi
un autografo, per favore! Holly!!!!Holly!!!
"
"Accidenti che accoglienza "calorosa"
,
penso che sia meglio andarcene Holly, non credi?"
disse Alan, volgendo uno sguardo preoccupato a quella
massa informe di ragazze che stava per avventarsi sul
povero Hutton. "Sì
e anche di corsa!!!"
Sul pullman della Nankatsu.
"Fiuuuu
finalmente al sicuro!" disse il
portiere guardando fuori dei finestrini
"Già
E ora: a scuola! Devo sbrigare tutte le
formalità per partecipare con voi al torneo! Dobbiamo
vincerlo anche quest'anno, giusto ragazzi?!?"
"Sìììììììììì!!!" "Lo abbiamo
promesso anche a Sanae
" intervenne Shingo.
Holly si bloccò per un istante, poi riprese a parlare
con i suoi amici, a raccontare ciò che era accaduto, in
quel periodo, in Brasile.
Mamoru osservava l'amico
-Holly sembra preoccupato
chissà
cos'ha? Per un attimo mi è sembrato che c'entrasse, in
qualche modo, Sanae
-
-Spero di aver fatto bene a tornare in Giappone; ho
bisogno di riordinare le idee, di capire cosa mi sta
succedendo e perché non riesco più a giocare come prima
Forse
qui, tra i miei amici, ci riuscirò.-
Aeroporto di Parigi, ore 19:00
(NdNoa: non so assolutamente quanto ci possa impiegare un
aereo di linea a percorrere una tale distanza
quindi
perdonatemi questa imprecisione, ok? ^___-)
-eccomi finalmente a Parigi
ah Paris, la città
degli innamorati
No, decisamente è meglio non
pensare a queste cose! (^^;;;)
Dunque
vediamo un po'
il signor Marshall mi ha
assicurato che qualcuno sarebbe venuto a ricevermi
almeno
spero
-
Sanae cercò con lo sguardo qualcuno che potesse essere
la persona indicatale, ma la folla era tale che a
malapena riuscì a non cadere.(NdNoa: anche se non è
proprio l'ora di punta! ^^;;;;)
Alla fine rimase sola davanti al cancello di sbarco (NdNoa:
è una situazione un po' alla "Anna dai capelli
rossi"
^^;)
-
la situazione si fa preoccupante
ok, conosco
il francese, ma questo non significa che mi sappia
orientare anche in una città straniera così grande!!!-
"Mademoiselle, mi scusi, è lei la signorina
Nakazawa?"
Le si era avvicinato un ometto; dal suo abbigliamento poté
dedurre che si trattasse di un autista e, nonostante le
esigue dimensioni (NdNoa: dimensione "puffo"
bè,
meglio non esagerare
è decisamente troppo
^^;;;),
aveva un portamento davvero raffinato. (NdTutti: ah
ancora
questa storia delle "dimensioni"
_ NdNoa:
non fraintendetemi, io stessa non sono certo così alta,
anzi
^^;;;)
"Mademoiselle, sono stato incaricato dall'allenatore
del Paris Saint Germain di condurla al suo albergo; sarò
a sua disposizione durante tutto il soggiorno presso la
nostra città."
"La ringrazio." gli sorrise.- wow
un
autista personale
che trattamento!-
L'albergo in questione, l' "Excelsior", era un
"semplicissimo" hotel a 5 stelle
(o___O)
-Acc, non mi sono portata nulla di così elegante
e
ora che posso fare?- Sanae si sentiva un po' spaesata
Il direttore, un amico dell'allenatore francese, la
condusse al suo alloggio. La sua camera era
magnifica!
quasi principesca
Lo stile, non troppo ricco e
"baroccheggiante", era elegante e raffinato
allo stesso tempo. Un letto a baldacchino troneggiava
nella stanza, accanto ad esso un comodino e , sulla
parete opposta, c'era un grande armadio e, al suo interno
(
sorpresa! ^^;), vi era una ricca collezione di
vestiti
elegantissimi!!!
"Ma
"
"Questi vestiti, mademoiselle, sono stati
confezionati su misura per lei." rispose al suo
sguardo interrogativo.
-ok, avrei dovuto immaginarlo che fossero un po' snob,
lasciamo perdere
un momento
come avranno fatto
a realizzarli
non avranno chiesto anche le mie
misure??? (NdNoa: ecco un altro corvetto che passa
^^;;;;;;;)
Sarà meglio non indagare
-
"La cena sarà servita alle otto in punto."
"La ringrazio, ma non credo che stasera scenderò a
mangiare; il viaggio è stato lungo e preferirei
riposarmi."
"Come vuole mademoiselle, buona notte."
Sanae richiuse la porta
- penso che sia meglio
dormire un po', domani mattina devo essere in forma!-
Il giorno seguente, alle 8:00, era già sul campo di
allenamento della più famosa squadra di calcio parigina.
C'era un "brulicare" di persone, tale che Sanae
distingueva, con difficoltà, i giocatori da coloro che
si occupavano della manutenzione del campo. Tutta quella
gente (almeno una quindicina di persone
) svolgeva
il lavoro che, alla Nankatsu, era assegnato alle sole 4
manager! (^^;;;)
Dopo un momento di smarrimento, l'allenatore la raggiunse.
"Buon giorno, signorina Nakazawa, siamo lieti di
ospitarla nel nostro paese; le metterò a disposizione
tutto ciò che le sarà necessario. (NdNoa: cosa può
fare il fascino di una bella ragazza, eh?! ^___-)Spero, a
questo proposito, che l'alloggio sia di suo gradimento."
"E' molto gentile, la ringrazio per la sua
disponibilità
comunque, l'albergo è davvero
meraviglioso, grazie ancora
" gli rispose
sorridendo, "
Se non le dispiace, però, vorrei
mettermi subito a lavoro."
"Venga, le presento la squadra
"
"Mi scusi, non vorrei sembrarle scortese
ma
prima vorrei seguire almeno una giornata di allenamento,
ad una certa distanza, per avere una visione più
obiettiva."
Sanae sorrise imbarazzata, sperò di non averlo offeso
"Come vuole; lei è una ragazza davvero molto ligia
al dovere
"
Dopo due ore di attenta osservazione, si era fatta
un'idea generale della squadra
(NdNoa: ^o^)
-il gruppo sembra abbastanza compatto, ma hanno almeno un
punto debole: Louis Napoleon. E' un giocatore molto
bravo, però, spesso tende a lanciarsi in azioni
individuali, quindi, a volte, terminano con un nulla di
fatto
Il livello dell'intera squadra è buono, ma
piuttosto omogeneo; gli unici che si distinguono sono:
Pierre le Blanche e il nostro caro Tom. Sì, senza dubbio
la loro classe e il loro stile non hanno paragoni
però,
a Le Blanche manca qualcosa come capitano
non riesce
ad ottenere il meglio dagli altri giocatori (NdNoa:
dovrebbe prendere esempio da Jun!!!^__-)
Però è
strano davvero
questo è uno dei paesi europei più
importanti, e il calcio è lo sport nazionale, eppure
manca
qualcosa
manca l'entusiasmo, la voglia di divertirsi
sui volti dei giocatori. Il Giappone è molto arretrato
in campo calcistico, questo è vero, ma lì i ragazzi
sono pieni di grinta, di vitalità
Spero di non
essere troppo di parte, per giudicare, ma credo che sia
un dato abbastanza oggettivo
l'unico che stia
veramente "giocando" è Tom
in fondo,
anche per lui, il pallone è il suo migliore amico
-
Alla fine della giornata, il mister la presentò ai
giocatori e allo staff, al completo (^^;):
"Ragazzi, vi presento la signorina Nakazawa, lei è
un'osservatrice inviata dalla federazione del calcio
giapponese, in tutto il mondo, alla scoperta di nuovi
talenti."
"Mi chiamo Sanae Nakazawa e sono lieta di conoscervi"
"Sanae, sono felice di rivederti." Tom le
strinse la mano, sorridendole.
"Anch'io Tom!"
Il numero dieci della squadra, le si avvicinò:
"Io sono Pierre Le Blanche, e come capitano ti do il
nostro benvenuto
"e, con molta disinvoltura, le
baciò la mano!
-
.MA CHE FA!!! (^^;;;;;;;) Sì, decisamente è lui
la
sua fama di casanova è rinomata
(^^;)-
"Ehi Pierre, ci siamo anche noi!
Piacere, io
sono Louis Napoleon, il miglior calciatore di tutta la
Francia!" (NdNoa: e la modestia è il suo forte!
^^;;;;;;;;)
In breve, la povera Sanae fu sommersa da tutti i
giocatori! (NdNoa: ne uscirà viva? ^^;)
"Questa sera, mademoiselle, abbiamo organizzato un
piccolo rinfresco, a casa Le Blanche, per festeggiare il
suo arrivo, saremmo lieti se intervenisse."
"Con molto piacere, mister
" - se lui ha
parlato di un piccolo rinfresco
saranno sicuramente
dei festeggiamenti in grande stile, alla reggia di
Versailles
(^^;)-
La sera, in camera, Sanae osservava attentamente la sua
immagine riflessa nello specchio: aveva scelto un vestito
piuttosto sobrio che le arrivava alle ginocchia (NdNoa:
rispetto agli altri
^^;;;;), di un bell'azzurro
sfumato...le modellava delicatamente il corpo perfetto,
con un raffinato ricamo argentato in vita. Ai piedi
calzava un elegante paio di stivaletti, con un tacco non
troppo alto e una lieve decorazione argentea, che
richiamava quella del vestito.
Decise, infine, di lasciare che i suoi lunghi capelli
neri e scivolassero, sciolti, fin sotto le spalle
(NdNoa:
scusate la variante, ma ho voluto darle almeno una mia
caratteristica fisica, meglio non aggiungere altre cose
^^;;;;;;)
-
chissà cosa ne farò, una volta giunto quel
momento
Accidenti!!! E' quasi ora di andare!"
Dopo circa mezz'ora, Sanae era arrivata alla festa
doveva
proprio ammetterlo: la villa dei Le Blanche era una vera
"reggia"!
Benché fosse inverno inoltrato, tutti indossavano dei
vestiti piuttosto leggeri. -
stravaganze dei ricchi
-(^^;)
pensava tra sé, guardandosi attorno
Appena entrò nella "stanza" del rinfresco, una
vera "sala da ballo" con tanto di grandi
lampadari dorati e atmosfera "principesca"
(^o^)
Le si avvicinò il padrone di casa
Pierre le offrì
il braccio e la condusse al centro della pista; Sanae,
stordita da tutte quelle luci, non era riuscita neanche a
seguire i suoi movimenti
Tutti i presenti si voltarono a guardarla
erano
rimasti come abbagliati, dalla visione di una bellezza
così "eterea" e dalla sua "aura magnetica"
(NdNoa: un'aura che non ha niente a che fare con quelle
di Dragonball! _ NdTutti: -___-;;;); sembrava proprio che
la Luna le avesse donato un po' della sua pallida e
argentea luce
"Mademoiselle, se permette vorrei avere l'onore del
primo ballo
" le chiese con un galante inchino,
il capitano della nazionale francese.
Gli sorrise
in fondo quella festa era stata
organizzata per lei, non sarebbe stato corretto, quindi,
rifiutarsi di ballare
Danzò anche con Tom; l'amico
era l'unico che la facesse sentire a suo agio
"Allora Sanae, come ti trovi qui a Parigi?"
"bè, per essere sincera, tutti questi ragazzi hanno
un'aria alquanto snob, anche se, in fondo, non sono così
male
"
Tom le sorrise
era stata la stessa impressione che
lui aveva avuto, la prima volta che li aveva incontrati
Dopo essere stata impegnata quasi tutto il tempo a
ballare con gli altri ragazzi (NdNoa: poverina! Chissà
che dolore ai piedi
^^;;;), uscì in giardino
era
pieno di roseti; i fiori non c'erano (NdTutti: ma no! È
inverno!!!_ NdNoa: ^^;;;), ma gli intrecci che quei
roveti creavano con i loro rami, la "stregarono"
"Dovrebbe vedere questo giardino, in primavera
"
Alle sue spalle era comparso Pierre Le Blanche.
"Queste rose sono uniche al mondo. La pianta è
originaria proprio della Francia e, più precisamente, è
nata per la prima volta nel giardino di una nobile
famiglia
gli Jarjayes (NdNoa: la conoscete
?
^^;;;;). Mia madre le adora, perché ad esse è legata
una struggente storia d'amore
" Le raccontò
l'intera vicenda di una donna-soldato, Oscar Francoise,
una delle eroine francesi più amate dal popolo, colpita
dall'invincibile forza di Amore e del suo profondo legame
con un tale Andrè Grandier
(NdNoa: poco originale
lo
so! ^^;;;)
Sanae percepiva mille emozioni venire da quelle piante
le
vedeva fiorite
poteva sentire tutto l'amore di quei
due giovani, di cui un destino avverso aveva decretato la
fine della vita, ma non del loro sentimento
-
è come se li sentissi (NdNoa: Sanae anche
sensitiva?!? ^o^;)
si amano ancora
questo
legame, nulla lo ha potuto infrangere
-
Pierre vide una lacrima scendere sul bel viso dell'amica
lui,
il casanova per eccellenza
era completamente
spiazzato davanti a quella ragazza così pura, così
semplice eppure così forte
ma sentiva che,
purtroppo, nel suo cuore non c'era posto per lui
-a chiunque tu abbia donato il cuore, dolcissima Sanae,
è davvero molto fortunato
- Per la prima volta , si
sentiva respinto, ancora prima di essersi avvicinato ad
una ragazza
Dopo quella serata, Pierre continuava a guardarla
percepiva
la sua tristezza, il suo cuore ferito, ma era incapace di
esprimerle i suoi sentimenti e non aveva neanche il
coraggio di offrirle il suo aiuto
-sono proprio un grand'uomo
non riesco neanche a
confortare una persona in difficoltà
-
"Pierre
c'è forse qualcosa che non va?"
"Tom
"
Il ragazzo giapponese non aveva mai visto un'espressione
così seria, sul volto del fuoriclasse francese. "Si
tratta di Sanae?"
"Già
pare che la tua amica sia riuscita a far
breccia nel cuore del ragazzo più corteggiato di tutta
Parigi (NdNoa: sempre più modesto il ragazzo! ^^;)
"
Tom gli posò una mano sulla spalla
forse non era il
caso di dirgli di Holly
Ma il numero dieci del Paris Saint Germain non era
l'unico a seguire, con lo sguardo, tutti i movimenti
della bella osservatrice
Louis Napoleon si era reso
conto di essere profondamente attratto da quella ragazza
(NdNoa: quanti ammiratori
_NdSanae: guarda che sei
tu che scrivi! ^^; NdNoa: ah
hai ragione
.^^;;;;;;;;;;),
ma i suoi pensieri, erano decisamente meno puri di quelli
del suo capitano.(NdNoa: scusate ma Louis mi è sempre
sembrato un ragazzo poco raccomandabile
NdNapoleon:
e perché scusa??? NdNoa: Ohi, ohi,
bè
è una
sensazione " a pelle", mi dispiace
^^;
NdNapoleon: è___é).
Una sera, alla fine dell'allenamento, la aspettò fuori
dalla loro sede
"Ah sei tu! Fiuuu
avevo visto un'ombra
mi
hai quasi spaventato , sai?" gli disse Sanae in tono
scherzoso.
Napoleon le sorrise
un sorriso indecifrabile, notò
Sanae
le prese un braccio e si avvicinò per
baciarla
(o___O)
- ma cosa
- "Lasciami!!!" urlò, mentre
cercava di divincolarsi; ma prima che lui le bloccasse
anche l'altra mano, qualcuno lo colpì in faccia!
"Napoleon! Non ti avvicinare più a lei, è chiaro?!?"
Pierre era furioso.
"Ehi capitano, forse la vuoi solo per te?"
..stavano per picchiarsi, ma intervenne Sanae:
"Allora, tu credi che basti davvero un bacio, per
avere una ragazza?!?" il suo tono era grave e aveva
uno sguardo di ghiaccio! "Nessuno
nessuno,
dico, avrà mai il mio cuore, ricordatelo!" il suo
sguardo si addolcì e aggiunse:
"Mi dispiace, non avrei voluto scontrarmi con te; ma
ti prego, non provare più a fare una cosa simile
sei
un giocatore in gamba, non rovinare la tua fama
calcistica a causa del tuo carattere troppo impulsivo.."
Entrambi i ragazzi erano stupiti
lo aveva perdonato
Detto questo, Sanae si allontanò con la macchina, che ,
come di consueto, era venuta per riportarla in albergo.
Le due settimane erano trascorse velocemente; non c'erano
più stati "incidenti", e il giorno della
partenza era ormai giunto.
Sanae era all'aeroporto, ma questa volta non era da sola;
tutta la squadra, al completo, per salutare quella che,
ormai, consideravano tutti una "cara amica".(NdNoa:
senza contare i vari ammiratori
_ NdSanae:
finiscila!!! é__è )
"Quando ci rincontreremo, ai mondiali, ti porterò
un vaso di quelle rose "speciali"; ora non
sapresti come portarle in viaggio, immagino
"
"Grazie Pierre." gli sorrise Sanae.
"Ragazzi, sono stata davvero bene qui con voi, spero
di potervi rivedere tutti ai mondiali: mi raccomando!"
disse la ragazza lanciando loro uno sguardo d'intesa,
"ci conto!"
"Ci impegneremo tutti al massimo!"
"Ci rivediamo in Giappone, Sanae." Le disse
Tom, stringendole cordialmente la mano.
"Sì Tom, ne sono certa!"
"Sanae
grazie e a presto
"era stato
Napoleon a parlare
era rimasto in disparte, fino a
quel momento.
"Conto di ritrovare anche te, ok?"
"Adieu ragazzi!"
Un ultimo sorriso e Sanae lasciò la Francia, verso una
nuova tappa del suo viaggio: la Germania!
Fine cap 3.
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