-E' partito...
E' andato via...e questa volta temo che non tornerà
tanto presto. Già...l'unica occasione che ho ora per
vederlo è la convocazione della nazionale...Holly...
Ma perché, perché devo ancora soffrire, no...non gli
posso permettere di rovinarmi l'intera esistenza...
Acc! Sono le 7.00, la mia corsa mattutina è saltata! Sarà
meglio che mi sbrighi ora, altrimenti arriverò in
ritardo anche per la preparazione del campo dei ragazzi.
I ragazzi...la mia unica famiglia ormai...
Ok, ora mi alzo veramente!-
Sanae dopo la doccia si affrettò a prepararsi la
colazione e qualcosa per il pranzo; ma come era possibile
che fosse stata così irresponsabile, la sera prima, dopo
la partenza di Holly, si era gettata sul letto senza
preparare nulla per l'indomani!
Finalmente alle 7.30 si avviò correndo verso la scuola:
le solite strade, le solite case, davanti a lei si
presentava sempre lo stesso paesaggio, un paesaggio
carico di ricordi e passate emozioni...
Arrivata alla sede del club di calcio della Nankatsu, si
precipitò a preparare i palloni e a sistemare il campo
per l'allenamento mattutino. Ma queste azioni che ormai
lei compiva quasi "meccanicamente" le fecero
nascere una strana sensazione nell'animo; improvvisamente
desiderò soltanto di potersi allontanare da tutto ciò...-No!
non c'è tempo di pensare a me stessa; stanno per
arrivare i ragazzi!- pensò tra sé Sanae. Infatti, dopo
5 minuti, ecco arrivare tutti i suoi amici: Mamoru, il
capitano (dopo la partenza di Holly, Tom e Benji, si era
deciso all'unanimità che lui sarebbe stato sicuramente
il più adatto e, soprattutto, il più preparato a
ricoprire quella carica); Ted Carter e Johnny Mason, le
due "ali" della squadra, nonché "coppia
d'argento" della Nankatsu; Shingo Takasugi, il
miglior difensore che una squadra di calcio giovanile
potesse avere; e così via tutti gli altri...fino a Ryo
Ishizaki.
"Yahm...!"
"Accidenti Ryo, sei sempre il solito ritardatario...e
vedi di finirla di sbadigliare!" Il tono di Sanae
non era quello solito scherzoso, ma nella sua voce vi si
notava un chiaro tono di stizza.
"Ohi, ohi! Oggi si preannuncia burrasca!" disse
sorpreso il numero 14 della Nankatsu.
Tuttavia, tutti quanti si erano accorti che in quegli
ultimi tempi la loro manager, la loro amica Sanae aveva
qualcosa che non andava; Yukari qualche giorno prima
aveva tentato di parlarle, ma con scarso successo:
"Non ti preoccupare Yukari, sto bene, sono solo un
po' stanca..."
aveva risposto Sanae con un tono decisamente poco
convincente, quindi, visto l'umore dell'amica, non aveva
voluto insistere.
"Non sarà, cara Sanae, che senti la mancanza del
tuo adorato Oliver?" Ryo si era avvicinato con fare
furbesco all'amica, ma lei, in quel momento riuscì solo
a dire: "Finiscila!" con un tono talmente duro
e secco che lo stesso Ryo si stupì.
-insomma non è possibile! Tutti pensano di sapere che
cosa penso, che cosa provo, ma in realtà nessuno di loro
sa neanche chi sono, nessuno
tranne Mamoru
il
mio Mamoru
-
Dopo un'intensa giornata di scuola e di allenamenti tutti
i ragazzi, manager comprese, erano decisamente distrutti.
Mamoru, dopo aver chiesto a Marion di non aspettarlo,
decise che era arrivato il momento di parlare con Sanae e
in privato
la sua amica d'infanzia aveva bisogno di
aiuto e lui non si sarebbe certo tirato indietro
Lei sapeva cosa Mamoru le avrebbe detto, era prevedibile.
"Sanae
, sai che quest'anno soprattutto devi
essere forte, devi riuscire a reagire a qualsiasi
difficoltà; tutto ciò non è facile, lo so
ma
ricordati che io sono sempre accanto a te, tu sei come
una sorella per me, ricordatelo
-fidati di me Sanae,
ti prego
-
Un sorriso pieno di riconoscenza illuminò per un attimo
il viso della bella manager. "Ti ringrazio Mamoru
per il tuo aiuto, ma non ce la faccio più
voglio
fuggire da tutto questo: questa città, questi luoghi,
questa scuola sono tutti intrisi di ricordi, ricordi
belli, è vero
., ma anche tanti, troppi ricordi e
sensazioni spiacevoli
"
"Cosa hai intenzione di fare allora, "sorellina"?"
-
"sorellina"
è sempre tanto buono
con me
il mio "fratellone"
-
"ancora non lo so, ma ti prometto che appena prenderò
una decisione te la comunicherò subito, ok?"
rispose con un dolce sorriso Sanae.
Arrivati al cancello del villino di Sanae, Mamoru le
raccomandò, infine: "Va bene, mi fido di te, ma
ricordati che non sei sola
" e si voltò per
andarsene "Mamoru
" "
sì?"
"grazie
soprattutto per la tua infinita
pazienza!"
A casa si ritrovò di nuovo sola con i suoi pensieri
già,
quell'anno, quel maledettissimo anno! Davvero non
riusciva a condividere l'entusiasmo di tutti i suoi
compagni
18 anni, l'età della maturità,
dell'indipendenza! In fondo lei viveva già da sola e, in
parte, contribuiva con dei lavori part-time alle spese
della casa e della scuola, anche se, fortunatamente la
famiglia della zia l'aiutava nelle spese più ingenti.
Per lei, quei 18 anni avrebbero significato qualcosa di
terribile
qualcosa che le avrebbe sconvolto la vita.
Ormai aveva preso una decisione irrevocabile: sarebbe
dovuta partire, allontanarsi dai suoi ricordi, dai suoi
sentimenti, dal suo passato e
sì
anche dai
suoi migliori amici, da "i suoi ragazzi"!
Nel frattempo, nella sede della federazione del calcio
giovanile giapponese si discuteva riguardo a un'idea
"Io credo che dovremmo mandare uno dei ragazzi
"
"anch'io sarei d'accordo Pearson, ma non dobbiamo
dimenticare che tutti i giocatori saranno impegnati nel
torneo estivo e che, quindi, non potranno assentarsi per
2 mesi dai campi da gioco."
"Già
hai ragione. Tu cosa proponi di fare
allora Freddy?"
"questo ancora non lo so, ma provvederò io stesso
ad andare presso tutte le squadre per cercare qualcuno
che sia disponibile."
"Bene, siamo nelle tue mani
"
Qualche giorno dopo al campo di allenamento della
Nankatsu c'erano visite
"Buon giorno signor Marshall!"
"Ah, salve Sanae, sempre impegnata vedo!"
"Già
" rispose la ragazza con un cesto di
divise da lavare "Cosa è venuto a fare qui oggi?
Non è troppo presto per le convocazioni della nazionale?"
"infatti
il motivo della visita è un altro
ora
scusami, ma devo parlare con il vostro allenatore."
"a dopo allora
" - chissà cosa vorrà dal
mister
-
Mentre stava lavando i panni dei "campioncini"
della Nankatsu insieme a Yukari, Marion e Kumi, Sanae
sentiva venire dal campo rumori, suoni ormai familiari
"Forza ragazzi! Metteteci più impegno! Johnny sii
più preciso nei tuoi tiri, Ryo
tu non battere la
fiacca! Come speri di vincere il campionato quest'anno se
non ti alleni come si deve?"
"Scusa capitano, eccomi
"-certo che Mamoru
quando ci si mette sa essere davvero un Cerbero; questi
allenamenti sono estenuanti!-
"Ryo, vuoi fermarti a riflettere ancora un po' o
pensi che ci degnerai della tua presenza in campo?"
Scoppiò una risata generale, quando non c'era Sanae a
stuzzicare il povero Ryo (NdRyo: finalmente qualcuno ha
un po' di compassione per me é____è ), la sostituiva
egregiamente il loro capitano.
Sanae, lasciando le amiche a stendere le divise lavate,
si avviò verso l'ufficio del mister; voleva sapere se
era possibile, in qualche modo, realizzare il suo
desiderio.
Arrivata alla porta, stava per bussare quando sentì che
all'interno c'era ancora il signor Marshall
"
e così la federazione non sa chi mandare in
giro per il mondo a scoprire i nuovi talenti, prima dei
mondiali. Speravamo fosse possibile mandare uno dei
ragazzi, ma a quanto pare saranno tutti impegnati nel
torneo estivo
"
A questo punto si decise ad entrare.
"Scusate il disturbo
Ho sentito che vi serve
qualcuno da far viaggiare alla ricerca di nuovi talenti
L'ho
sentito per puro caso (NdNoa: seeeeeeee ^__-),
perdonatemi!"
"Già, purtroppo è proprio così, ma non sembra
esserci soluzione a questo problema; non c'è nessuno che
sia disposto a partire per 2 mesi e lasciare la propria
squadra
"
"
veramente io qualcuno lo conosco
"
"Davvero?!? E chi sarebbe?"
"
io
" (NdNoa: però
la ragazza
ha fegato! ^^;;;)
"
tu?"
Sanae si fece coraggio.
"Sì esattamente. So che voi cercate un giocatore,
ma ormai sono nel mondo del calcio da quasi 10 anni e
credo di intendermene abbastanza; inoltre me la cavo con
le lingue, quindi non dovrebbero esserci troppi problemi
no?"
- almeno spero
-
"In teoria
" rispose uno spiazzato
Marshall, "bè
comunque se te la senti
veramente, vedrò cosa posso fare
"
"La ringrazio signor Marshall!"- acc
vorrei
sotterrarmi
ma come ho fatto ad essere così
sfacciata
(#*___*#)- "Ora scusatemi, ma devo
andare, è quasi ora della pausa dei ragazzi
arrivederci."
"A presto Sanae
sì
in fondo penso che
potrebbe essere un'ottima idea."
"Sì, anch'io credo che lei potrebbe essere la
persona più adatta." Lo appoggiò il signor Gunnel.
La sera a casa, Sanae era finalmente serena, c'era una
possibilità di allontanarsi da quel luogo pieno di
ricordi, di ricordi di Lui
"
Holly
"-
No, avevo deciso che lo avrei cancellato per sempre dalla
mia vita, ora basta! E' meglio andare a dormire
"
La mattina del giorno dopo, una domenica, il telefono
squillò a casa Nakazawa
"Driiin
driin!" "Acc
proprio ora
che stavo per andare a farmi una doccia
Pronto?"
"Pronto Sanae, scusa sono Freddy Marshall: tutto ok,
se sei ancora convinta, puoi partire alla fine della
prossima settimana!"
"
"
"
Sanae ci sei?"
"Oh sì, mi scusi, è davvero magnifico!"
"domani ti verrà consegnato il programma e
l'itinerario del tuo viaggio."
"la ringrazio infinitamente!" "Di niente e
buona domenica."
Dopo aver riagganciato il telefono, Sanae iniziò
letteralmente a saltare dalla gioia (^^;;;) e l'unica
cosa che la fece fermare fu il pensiero che avrebbe
dovuto cominciare a preparare i bagagli e tutte le
formalità a scuola."
-
partire finalmente
-
fine cap. 1
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