SISTERS
CAPITOLO 5

Sara osservò attentamente la cucina, e in particolar modo gli oggetti sparpagliati sul tavolo. Uova, caffè, biscotti, mascarpone, cacao amaro, e tutti gli ingredienti necessari per preparare il famoso tiramisù. Sì, le pareva proprio che ci fosse tutto…
- Sara, sei sicura di non aver bisogno di nient'altro? - domandò Maggie, fissando la ragazza con aria preoccupata. In genere non si accostava mai alla cucina, e sin dal primo giorno in cui aveva messo piede in quella casa aveva dichiarato di non saper cucinare… Cos'era quel cambiamento improvviso?
- Sta' tranquilla, Maggie, so quello che faccio! E al massimo se sporco la cucina la farò ripulire a tuo figlio! In fondo è stato lui ad avere questa brillante idea! - rispose lei, sicura.
Maggie ridacchiò, sperando di avere una cucina abbastanza resistente, e lasciò la stanza.
- Ok… Cari miei, comincia la battaglia! - esclamò la ragazza, mentre raccoglieva i capelli con un elastico per evitare che svolazzassero tra i vari ingredienti.
Proprio mentre si apprestava ad iniziare la sua opera, qualcuno bussò alla porta.
- Avanti! - fece la ragazza.
La testa di Lory fece capolino dallo spiraglio.
- Che combini?
- Faccio il tiramisù, no? Ma tu che ci fai qui? - chiese Sara, già abbastanza seccata.
- Siamo venuti ad aiutarti… - sorrise Lory, e alle sue spalle si materializzò la figura di Tom Becker.
Sara li guardò, scettica.
- Voi due vorreste aiutarmi?
- Be', perché no? Cos'è, non ti fidi della tua sorellina?
L'altra iniziò ad intravedere il lato positivo della cosa, e sorrise ironicamente.
- D'accordo. Forza, entrate!
Non se lo fecero ripetere due volte. Tom e Lory si infilarono nella stanza ed iniziarono immediatamente a rovistare tra gli ingredienti.
Sara, con le mani sui fianchi e i gomiti all'infuori, li guardò e disse, in tono di comando:
- Bene, adesso vi siete messi nei casini con le vostre stesse manine… Lory, tu incomincia a preparare il caffè. Tom, tu invece prendi le uova e separa gli albumi dai tuorli! Quando hai finito chiamami!
Tom scoppiò a ridere, mentre Lory guardò la sorella con aria infuriata.
- Ehi, non siamo mica i tuoi schiavetti!
- Peggio per te, cara mia! Ormai il danno è fatto! Io vado a comprare un'altra scatola di cacao, quella non basterà certo! Bye bye! - replicò la sorella, uscendo.
Lory sgranò tanto d'occhi.
- Quella piccola peste! - esclamò - Ma quando torna mi sente!
Il ragazzo rise.
- Ma dai, lasciala stare! È andata a comprare un ingrediente, mica a fare una passeggiata!
Lory sospirò.
- Come si vede che non la conosci ancora bene…
Fortunatamente Sara non ci mise molto a tornare con in mano un piccolo sacchetto di carta che conteneva il famoso cacao.
- Eccoti qui! - disse Lory guardandola ancora un po' indispettita - abbiamo preparato quello che ci hai chiesto!
Sara guardò il risultato e approvò con un cenno del capo.
- Bene! E ora diamoci da fare!

I tre ragazzi lavorando in perfetta sincronia non ci misero molto a preparare ben quattro pirofile di invitante tiramisù.
- Ecco fatto! Ancora un po' di cacao qui…e siamo pronti! - esclamò Sara guardando il suo operato con occhi soddisfatti.
Tom prese una forchetta e cercò di assaggiare il risultato, ma Sara gli colpì la mano con il cucchiaio di legno.
- Giù le zampe bello mio! Queste ora vanno in frigorifero! Si mangeranno solo stasera alla festa!
Lory rise guardando la scena.
- Mi dispiace Tom! Ma mia sorella non permette mai a nessuno di assaggiare il suo tiramisù prima del tempo!
Tom cercò di convincere Sara…ma non ci fu niente da fare…
Lory li guardava chiacchierare…
In quelle ore si era rilassata, ma non solo lei…anche gli altri sembravano aver trovato una certa intesa…
La ragazza si voltò a guardare fuori dalla finestra dove si poteva scorgere un pezzo del giardino della villetta. Sorrise leggermente….

- Hollyyyyy! Saraaaa! - li chiamò Maggie - Forza! I vostri amici sono arrivati! Scendete!
Quel sabato sera tutta la New Team si era riunita a casa del suo capitano. Tutti i ragazzi erano curiosi ed eccitati dall'idea di poter gustare una specialità italiana, ma erano anche felici di poter passare una serata di divertimento tutti insieme.
Il numero dieci della New Team si fiondò per le scale pochi secondi dopo il richiamo della madre. Sara invece se la prese molto più comoda. Non aveva molta voglia di passare un'intera serata in mezzo a quel branco di scalmanati! Sospirò dando una rapida occhiata al suo abbigliamento. Pantaloni neri che scendevano larghi alle caviglie e una maglietta coloratissima che le arrivava quasi alle ginocchia, i capelli legati in una coda bassa e un ciondolo con il simbolo della pace al collo.
Odiava vestirsi con cose noiose, anonime e scomode che sua sorella si ostinava a definire "classiche" e anche in Giappone non aveva la minima idea di cambiare abitudini…nemmeno dopo essere stata sottoposta alle occhiate di tutti i ragazzi della squadra.
- Beh…che avete da fissare? - disse sfacciatamente.
I ragazzi non le risposero cercando invece di togliersi dall'imbarazzo cercando nuovi argomenti di conversazione…
- Possibile che devi essere sempre così aggressiva? - chiese una voce situata verso la porta d'entrata.
Lory al fianco di Benji era appena entrata nell'ingresso.
Sara la guardò con sufficienza analizzando invece l'abbigliamento della sorella. Camicia bianca di seta, pantaloni neri, il tutto completato da un giacchino di jeans corto. Aveva i capelli raccolti sulla testa e questo metteva in evidenza la piccola scarpina colorata che si era legata al collo.
La signora Hutton entrò in quel momento nella stanza togliendo il gruppo dall'imbarazzo.
- Bene! Ecco Lory e Benji! Forza! Entrate ragazzi! Siete arrivati giusto in tempo!
Proprio in quel momento Roberto entrò nella stanza.
- Buonasera a tutti! - disse sorridendo.
Il viso di Lory si oscurò mentre quello della sorella al contrario si rischiarò.
- Ehi Roberto! Ti va di assaggiare il mio tiramisù?
- Cosa? Hai preparato il Tiramisù? Fantastico! E' uno dei miei dolci preferiti!


Preceduti da Sara e Roberto i ragazzi si diressero verso il salotto dove Maggie aveva già provveduto a preparare tutto l'occorrente…ovvero…piatti, posate, bicchieri e stuzzichini che avrebbero tenuto buoni i ragazzi fino al momento del dolce.
La serata passò tranquillamente tra battute e risate…il dolce di Sara ebbe un grande successo e l'atmosfera sembrava serena…però…
Lory seduta su una sedia vicino alla finestra fissava il gruppo di ragazzi. Holly stava parlando con Benji, Patty stava "litigando" nuovamente con Bruce, mentre intorno a loro gli altri ragazzi li guardavano ridacchiando. Sara stava servendo una seconda porzione di dolce a Roberto…
Sospirò.
Sua sorella sembrava completamente un'altra persona quando stava vicino a quell'uomo…
Che sentisse davvero il bisogno di un padre? Che avesse davvero riversato il suo affetto sull'immagine del suo eroe di bambina?
Persa nei suoi pensieri si riscosse quando Tom le mise una mano sulla spalla.
- Tom?
Il ragazzo le stava sorridendo.
- Tranquilla! - le disse in italiano - Non credo tu abbia alcun motivo di preoccuparti così…
La ragazza tornò a fissare la sorella che intanto si era messa a parlare con Maggie.
Scosse la testa. Forse aveva ragione lui.
- Grazie Tom! Sei un'amico…
Lui tornò a sorriderle in quel suo modo dolce e rassicurante.
- Non c'è di che! Ti va una bibita fresca?
Lory annuì già più allegra.
- Ti ringrazio!
Mentre l'attaccante si dirigeva al tavolo per prenderle da bere la ragazza tornò a guardare i presenti.
Si accorse subito dell'assenza di Roberto. Trattenne il fiato…dov'era sua sorella?
Una rapida occhiata alla stanza la tranquillizzò. Sara non si era mossa, continuava tranquillamente a parlare con Maggie, ma la ragazza si rese conto che invece erano Holly e Patty a mancare.

La manager della New Team era molto agitata. Quando aveva visto Roberto e Holly uscire quasi furtivamente dalla stanza aveva avuto un brutto presentimento. Senza farsi scorgere li aveva seguiti e ora si trovava nascosta dietro ad un albero del giardino.
Roberto e Holly stavano parlando tranquillamente ma i loro sguardi erano seri. Patty si avvicinò ancora un pochino per poter ascoltare la loro conversazione.

- Sono sicuro che te lo sei già chiesto vero? - stava dicendo Roberto.
Il ragazzo annuì.
Roberto gli mise una mano sulla spalla.
- So che ti ho deluso già due volte, ma ho sempre pensato fosse meglio per te finire la scuola e crescere nel tuo paese. Ora però sono certo che possa essere il momento giusto…sia per me che per te! Sai…mi hanno offerto il ruolo d'allenatore in una grande squadra e se sei d'accordo vorrei portarti con me. In questo modo tu potresti iniziare già a giocare in un campionato d'alto livello e io potrei seguire i tuoi allenamenti senza problemi…
Holly lo guardava senza parlare.
- Che ne dici?

Patty trattenne il respiro mentre il suo cuore rallentava i battiti.
Ecco. Sapeva che un giorno o l'altro sarebbe successo. Holly avrebbe accettato con gioia. Non si sarebbe lasciato scappare l'occasione, erano troppi anni che sognava quel momento.
La ragazza chiuse gli occhi e strinse i pugni in attesa delle parole che avrebbero fatto crollare ogni sua speranza.

- Roberto… - iniziò Holly guardandolo negli occhi - Non sai quando io abbia desiderato sentirti dire queste parole…ma questa volta sono io che non posso venire. O almeno…non ancora.
Patty spalancò gli occhi.
- Holly…
- Stà per iniziare il campionato, l'ultimo che giocherò con la New Team e non posso abbandonare gli altri in questo modo. E' l'ultimo anno e non solo per me…questa volta è molto importante stare uniti…è troppo importante! Sei puoi aspettarmi…ti raggiungerò alla fine del campionato!
- Non so se sarà possibile Holly…
- Me ne rendo conto Roberto…ma…sarebbe davvero meschino da parte mia andarmene adesso! Non posso essere così egoista! I miei compagni hanno bisogno di me ancora per un po'!
Qualche istante dopo Roberto sorrise e rispose:
- Ti capisco Holly! Sai…sono fiero di te! E spero che quando arriverà il momento tu possa raggiungermi senza problemi!
Il ragazzo annuì sorridendo.
- Ora è meglio rientrare…si staranno chiedendo che fine abbiamo fatto!
- Ok!
Così dicendo i due si avviarono verso la porta d'ingresso da dove provenivano le voci allegre degli altri ragazzi.

Patty non si mosse dal suo nascondiglio fino a che i due non chiusero la porta.
Era ancora incredula. Per la prima volta Holly l'aveva sorpresa. Sorrise al pensiero della generosità del ragazzo che amava, ma poco dopo il sorriso le morì sulle labbra. Era inutile illudersi, Holly non aveva rinunciato all'idea…l'aveva solo posticipata! Sarebbe comunque partito entro qualche mese e lei non doveva farsi assolutamente illusioni, altrimenti, al dunque, non sarebbe riuscita a riprendersi.
Era cresciuta con la paura di vederlo andarsene per sempre, all'inizio non voleva crederci, ma poi aveva dovuto arrendersi all'evidenza…l'evidenza che per quel ragazzo il calcio veniva prima di qualsiasi cosa…
Chiuse gli occhi ricacciando indietro le lacrime che sentiva bruciarle negli occhi. Doveva essere forte, come era stata fino a quel momento, e come avrebbe dovuto essere per sempre…

Lory guardava Patty immobile nel giardino. Il suo sguardo era veramente triste. Le faceva tenerezza il modo in cui cercava di nascondere il suo dolore e la sua fragilità. Anche lei aveva dovuto attraversare momenti come quelli…in Italia la sua vita e quella di sua sorella era stata sempre molto solitaria…
Ora sembrava che grazie al loro viaggio in Giappone le cose si stessero lentamente sistemando…o quantomeno si sentivano un po' più tranquille…
Forse era per quello che non aveva avuto problemi a far amicizia con Patty…entrambe avevano dovuto e stavano tuttora combattendo per trovare un giusto equilibrio.
La ragazza decise quindi di cercare di aiutare la sua nuova amica…non era giusto che soffrisse così…
Voltandosi vide rientrare Roberto e Holly. Cos'era successo con Holly? Sapeva che il ragazzo doveva c'entrare in qualche modo. Il suo intuito raramente sbagliava.

Intanto Tom dopo aver portato la bibita a Lory si era avvicinato a Sara per farle i complimenti per il dolce.
- Ehi Sara! - sorrise - Tua sorella aveva ragione dicendo che eri un asso con il tiramisù!
La ragazzina sorrise.
- Grazie!
Lory senza farsi notare si avvicinò ai due.
- Sarebbe bello se potessi prepararcelo più spesso! - continuò il ragazzo.
Lory colse la palla al balzo.
- Già! E' un vero peccato! Sono certa che Sara sarebbe un valido aiuto per la squadra! Con i suoi dolci tirerebbe su il morale a tutti!
Holly e Bruce che avevano captato l'ultima frase intervennero.
- Già! Perché Sara non s'iscrive in squadra? - chiese a bruciapelo Bruce.
Sara lo guardò sgomenta…che stava succedendo?
- Che idea geniale! - esclamò Holly - Patty e Lory hanno molto lavoro, se Sara le aiutasse sarebbe fantastico. E poi…ormai è come se già facesse parte della squadra.
Il ragazzo la guardò con un sorriso sincero e genuino e la ragazza si ritrovò in trappola. Cercò di negare, ma tutti gli altri la incoraggiarono con calore e lei non potè tirarsi indietro.
- E va…bene! - cedette infine.
I gruppo esultò mentre Sara si passò sconfortata una mano sul viso. In che guaio si era cacciata?
Lory era rimasta impassibile…ma dentro di sé esultava…il suo piano aveva funzionato alla perfezione.



CONTINUA...