CAPTAIN TSUBASA:
LOVE STORIES

Cari Lettori, benvenuti ad un nuovo capitolo di Love Stories... Questo capitolo è davvero particolare, è un capitolo "musicale"... Ogni parte infatti ha una canzone di sottofondo che vi verrà indicata all'inizio... Cliccando sul nome del personaggio nella lista dei "colori" qua sotto, potrete scaricare il file corrispondente, con le due musiche e i testi delle canzoni. Per "compattare" lo spazio, qualche canzone è in formato midi, altre in formato mp3.

Capisco perfettamente che sia una dimensione molto grande ( 60 mb in tutto ;____;), e che 24 canzoni siano troppe, ma non sapevo in che altro modo fare, e cmq, anche se molto importanti per la lettura, le canzoni non sono indespansabili, quindi potete leggere tranquillamente senza (;____; NdJ però è meglio se li scaricate! ;____; Ho fatto tanta fatica a sceglierli! ;____;). Inoltre, questo capitolo è diviso per personaggi, quindi ecco qui sotto la tabella dei colori per ogni personaggio:


ATTENZIONE!!! Se cliccando sul nome del personaggio non vi appare la finestra "salva con nome", ricopiate l'url a fianco e incollatela come "indirizzo"

Patricia - Rosso http://jupiter.spaceports.com/~julie/Patricia.zip
Oliver - Rosso-Marrone http://jupiter.spaceports.com/~julie/Holly.zip
Amily - Arancione Chiaro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Amily.zip
Julian - Arancione scuro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Julian.zip
Alexandra - Azzurro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Alex.zip
Benji - Blu scuro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Benji.zip
Kimberly - Rosa http://jupiter.spaceports.com/~julie/Kim.zip
Tom - Rosa Scuro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Tom.zip
Jennifer - Violetto http://jupiter.spaceports.com/~julie/Jenny.zip
Philip - Viola http://jupiter.spaceports.com/~julie/Philip.zip
Sally - Verde Chiaro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Sally.zip
Mark

-

Verde scuro http://jupiter.spaceports.com/~julie/Mark.zip


Ovviamente ogni canzone è © del cantante e della casa discografica, e i files non sono usati a scopo di lucro ma solo per un ascolto di prova.



SEI RAGAZZE - SEI RAGAZZI

 

 

Britney Spears "Girl In The Mirror

" Ci vediamo più tardi?"

Perché mi sento tanto stupida? Forse perché lo sono... Mi sento così... Non so descriverlo.. Eppure si tratta di Oliver, il caro vecchio Holly Atton, l'amico che conosco da tre anni... Forse il problema è che stavo per baciarlo, ieri? No, non è esatto, STAVAMO, per baciarci. NOI... Non si è certo tirato indietro, giusto? E allora? Io e Holly che ci baciamo, sarebbe stato fantastico una settimana fa... Che dico, una settimana? Tre giorni fa!

Sto cercando di scaricare il nervosismo, mentre, lentamente e ripetutamente, mi spazzolo i capelli, davanti allo specchio... Sto cercando di capire...

"Chi sono io?"

Ecco, quello che mi chiedo, a specchiarmi... "Chi sono io?"...
I capelli neri, lisci, lucenti... I grandi occhi neri, la maglia rossa, non certo di quelle enormi che mettevo prima, e i jeans... Da quanto tempo non mettevo dei "veri" jeans? Di quelli elasticizzati? Di quelli che non sono 3 taglie in più?

Dov'è finita Patty?

"Chi sono io?"

Dannazione... Non Patricia, questo è ovvio. La Patricia di 5 anni fa, non si comporterebbe così. La Patricia di 5 anni fa, non saprebbe neanche che esiste, Holly.
Ma neppure Patty. Non la Patty che finge non vi sia passato, non la Patty che sbava dietro un ragazzo, non la Patty che si innamora come una ragazzina del capitano della propria squadra...

"Chi sono io?"

Inizio a chiedermi perché la Matrigna di Biancaneve sia stata tanto stupida da chiedere una domanda inutile come "Chi è la più bella del reame?"... Altro che bellezza! Qui parliamo di domande serie, importanti, tendenzialmente filosofiche!

Sospiro. Sospiro. Sospiro...

Sto cercando di calmarmi, mentre mi lego questo sciocco nastro rosso tra i capelli... Il nastro rosso...

Sospiro. Sospiro. Sospiro...

Cosa devo fare con Oliver? Innanzitutto, non posso permettere di essere ferita... Giusto? Sono stata ferita a sufficienza... Ma Patricia, non io... Se Patty ergesse delle barriere non sarebbe più Patty, giusto? Oh, e perché parlo di me alla terza persona singolare?

"Chi sono io?"

Non so più neppure chi sono, figuriamoci se sono innamorata o meno di un ragazzo... Non posso dire che non mi piaccia, ma... Alex è il passato, un passato che non tornerà. Ed Oliver non è male, se non fosse... Oliver... Insomma, è così, così, così.. Oliver? E' difficile da spiegare, è come se fossimo lontani anni luce, come se fosse rimasto un bambino del paleolitico...
Oh, ma Patty non parlerebbe mai così, dannazione!...

"Chi sono io?"

L'immagine che riflette lo specchio... Una ragazza né alta né bassa, di 15 anni. Qualche occhiaia per il sonno poco tranquillo, il volto gentile agitato, i capelli neri, splendenti, legati... E la ragazzina di pochi giorni fa? Quella dai capelli castani, il sorriso tranquillo, gli abiti appositamente trasandati e l'aspetto trascurato? Che fine ha fatto?

"Chi sono io?"

Vorrei avere la risposta, ma non ce l'ho. Non ho neanche il tempo, per pensarci. So soltanto, che se non lo farò ora, non potrò più farlo. Devo andare da Oliver, e parlargli.. O almeno provarci. A dirgli cosa, non ne ho idea... Devo cercare di comportarmi da persona normale, giusto? Ma io sono una persona normale... Se non fosse che parlo con gli specchi.

Sospiro. Sospiro. Sospiro...

Ora vado.....

- Chi sono io?-

Grazie per la risposta, specchio.

 


Lene Marlin "So I see"

Che ore saranno ormai? Non ne ho idea... E' pomeriggio inoltrato, questo è certo... E sto correndo da ore. Letteralmente, ore e ore... Se sono le cinque, le ore sono 3... Sto cercando di scaricare i nervi, speravo almeno la corsa riuscisse a togliermi questa strana ansia che ho addosso, che non avevo neppure ai mondiali, non così forte, almeno... Neppure fare a rigori con Benji mi ha aiutato a trovare un po' di pace... La cosa peggiore, è che non riesco proprio a capire per quale motivo io sia tanto agitato...

Sono arrabbiato con Roberto, ovviamente. Molto, arrabbiato. Questo non vuol dire che non andrò in Brasile con lui, per me è troppo importante, ma... Mi ha mentito! Non mi ha detto che era inglese, che suo fratello era il padre di Patty, che Patty era sua nipote, che Patty... Aveva una sorella. Che Patty non è affatto Patty...

Dannazione!

Com'è possibile che , costantemente, ogni due pensieri mi venga in mente Patty? Uffaaa, ancora! Ne ho abbastanza! Non voglio più sentire il suo nome, o pronunciarlo! E' quasi un'ossessione, oramai... Ma, che sia questo che mi da tanto fastidio? Patty? Naaaah, e perché poi? Perché Patty dovrebbe irritarmi e darmi da pensare tanto da non dormirci la notte, e iniziare a correre, pallone al piede, alle 3 di mattina? Perché dovrei pensare sempre a lei? Perché questo dovrebbe darmi fastidio? Perché dovrebbe darmi fastidio qualcosa a cui non penso? Meglio fermarsi alla fontanella, dato che mi sono perso 3 o 4 "perché" fa... Forse ha ragione Roberto, dicendo che sono preoccupato che le cose cambino? No, Roberto non può avere ragione... Anche perché Roberto ha detto che potrebbe piacermi Patty... Non ho capito cosa intendesse... Certo che mi piace Patty, è la mia più cara amica! Come mi piacciono Tom, Benji, Bruce, ecco! Proprio non ho capito cosa volesse dire...

Forse è questo il punto! Che non so che cosa abbia voluto dirmi Roberto, e sono irritato per questo... Ma allora non avrei dovuto essere irritato da qualche giorno? Forse, forse, è che vedere Patty in quello stato mi ha irritato ancora di più... Che se Roberto mi avesse detto prima di Patty e della sua famiglia, avrei potuto fare qualcosa per lei... Già, ma cosa poi? Ricordo ancora quella volta, dopo che Roberto era partito, che non volevo partisse più mio padre. Non so perché, forse avevo paura che non tornasse più a prendermi neppure lui... Quel giorno che papà partì, ero tutto sconsolato, e sedevo a guardare il canale, lo ricordo bene, quando Patty si è seduta vicino a me portandomi il mio pallone. E' rimasta seduta e basta, e poi ha detto solo, "Tornerà". Era un "tornerà" molto convincente, e quando mi ha teso la mano per alzarmi, io mi sono alzato, e l'ansia era sparita. Ha delle mani tiepide, Patty... Comunque, non era questo il punto... Il punto è che vorrei poter aiutare Patty, ma come? "Stalle vicino", ha detto mia madre... Bello, ma come? "Lo saprai quando sarai con lei"... Fantastici suggerimenti, mamma, peccato che io con lei non ci voglia essere! Dopo quello che è successo ieri mattina... Anche se non ho ancora capito bene cosa sia successo, beh, non che sia stata una cosa spiacevole, ma è stato molto, molto imbarazzante. Forse, forse anche lei era imbarazzata? Magari... Magari potrei parlare di questo con lei, tra una cosa e l'altra... Non è una cattiva idea, come non è niente male quest'acqua fresca, alla fontana. Ma dov'è la palla?

- Patty -

 


Lene Marlin "Maybe I'll Go"

Mi stropiccio gli occhi scendendo le scale. La casa è stranamente silenziosa. Fino a che ora ho dormito? Contando che non l'ho fatto stanotte, potrebbe essere pomeriggio inoltrato. Cosa mi sta succedendo, tutto ad un tratto? Il problema è forse... che non ho detto tutto a Julian? Pensavo non ci fosse bisogno di dirgli anche questo. E invece... Stava andando tutto così bene... Possibile che, per una volta, non possa andare tutto bene?

Sospiro, aprendo il frigorifero e prendendo uno yogurt bianco. Mi siedo allo sgabello del tavolo della cucina, e inizio a maniare. Anche se, più penso, più la fame mi passa. Allontano lo yogurt e mi appoggio con le braccia al tavolo, posando il capo tra le braccia conserte.

Ieri... Ho fatto una figura terribile. Come ho potuto andarmene così? Cosa avranno pensato? Cosa avrà pensato Julian di me? Forse dovrei dirgli... Spiegargli...

Maicol.

Perché sei tornato nella mia vita, Maicol? Pensavo di averti allontanato per sempre... per sempre...

Una mano calda mi squote per la spalla. Alzo il capo e mi giro.

- Maicol?-
- Amily. Stai bene?-
- Sì, ti ringrazio- rispondo, distogliendo lo sguardo-
- Eravamo preoccupati per te-

A quest'affermazione, mi volto di nuovo e lo guardo.

- Oh, perdonami, non avrei dovuto...-
- Lascia perdere- mormoro, interrompendolo. - Non importa-
- Vieni a fare due passi?- chiede, gentilmente, sedendosi sullo sgabello accanto al mio - Solo se vuoi, ovviamente- aggiunge, gentile.

Oh, Maicol... Possibile tu riesca ancora a farmi tanto male? Come puoi essere così gentile con me... Dopo tutto quello che ti ho fatto?

- D'accordo- rispondo. Glielo devo. E' il minimo.
- Grazie- mormora, aprendomi la porta di servizio e lasciandomi passare per prima. Non è cambiato... E' sempre il solito... Gentile, premuroso, e beneducato.

Respiro l'aria del parco a pieni polmoni. Camminiamo per un po' silenziosi. Dopo tutti questi anni, è una strana sensazione camminare di nuovo accanto a lui. Ci fermiamo davanti alle altalene del parco. Quelle altalene... Quanti ricordi che credevo ormai cancellati... Mi siedo su una, e Maicol su quella a fianco, ma nel senso contrario al mio. Così possiamo guardarci in faccia se parliamo...

- Era tanto tempo... Che non stavamo insieme.-
- Cinque anni- rispondo.
- Oh, in realtà un po' di più- rispose.

Annuisco silenziosa. Ha ragione.

- Come sta lui?- chiedo poi, titubante.
- Al solito. E' sconvolto dal fatto che Jen abbia il ragazzo, ora. E insiste sempre a dire che non gli importa affatto se non ti vede da conque anni. Ma mente.-
- Non sarebbe mio fratello, se non lo facesse- rispondo, osservando il cielo limpido.
- Forse... Dovresti tornare. Per il Ferragosto, magari-
- Maicol io... Ora come ora mi è difficile parlare con te... Come credi che io possa essere in grado di sostenere tutta la mia famiglia?- chiedo, esasperata.
- Non lo so Amily. Ma credo che, più tempo lasci passare, minori saranno le possibilità di riaverla, una famiglia. E questo è molto triste, non credi?-
- Non lo so- rispondo. Anche se so perfettamente che ha ragione.
- Sei molto cambiata, Amily. Quando ti ho rivisto, ho avuto paura... di te. Non sei più la stessa.-
- Lo so... Sono cambiate molte cose..... Adesso..-
- C'è Julian? E' questo che volevi.. dire?-
- Sì. Anche. Incontrarlo ha cambiato totalmente il mio modo di essere. Ma mi ha anche aiutato a ritrovare la voglia di vivere, Maicol-
- Capisco. Lo ami?-
- Io.. Non ne ho la più pallida idea. Gli voglio bene, mi piace molto, ma... "Amore" è un termine che non so più usare- rispondo, alzandomi dall'altalena e allontanandomi di qualche passo. Domanda scorretta Maicol, domanda scorretta.
- Lui tiene molto a te-
- Davvero? Come fai a dirlo?-
- Ti guarda... Come ti guardo io.-
- Maicol....- mormoro, cercando di fermarlo.
- No, Amily. Fammi finire. Io non ho mai, mai smesso di volerti bene, in tutti questi anni.-
- Nonostante tutto?-
- Nonostante tutto. Amily io... Non sono qua per sconvolgerti la vita, davvero. Ma volevo assolutamente rivederti, sapere come stavi... Parlarti. Conoscere.... La persona a cui ti avrei dovuta lasciare. Julian è un ragazzo straordinario. Ha una forza davvero incredibile dentro di sè... Quando vi ho visti arrivare praticamente assieme, ieri.... Ho capito che era lui. E da come l'ho conosciuto... Davvero, è straordinario. Io penso.. .che starete molto bene insieme.-
- Maicol.. questa è la tua benedizione?- chiedo, guardandolo, cercando di capire cosa vuole dirmi. I capelli castani chiari brillano al sole, e gli occhi verdi mi scrutano, profondi, come li ricordavo.
- Se vuoi chiamarla così.Io voglio solo che tu sia felice, Amily. E se non posso essere io.. Voglio almeno che sia qualcuno con cui so che starai bene-
- Non sei cambiato- rispondo semplicemente, sentendo le lacrime che iniziano a spingersi oltre la sogia degli occhi. Non ora.. Non voglio scoppiare a piangergli in faccia.. Eppure, era tanto, tanto tempo che aspettavo di sentirmi dire queste cose...
- Ora non piangere, Milly- mi sussurra.. Sento il suo fiato vicino alla guancia. Quando si è alzato?

Sento le sue braccia calde circondarmi la schiena, le sue mani accarezzarmi, stringermi. Mi appoggio al suo petto e continuo a piangere.

- Mi sei mancata tanto, lo sai?-

Anche tu Maicol, anche tu mi sei mancato. Tu e il tuo sorriso sincero, i tuoi occhi verdi brillanti, la tua ironia e la tua sincerità spiazzante. La dolcezza nella tua voce quando mi chiami per nome, o per nomignolo. "Milly", ci chiamavamo così da bambini.... "Milly e Mik"... Il tuo odore particolare... Sai di sole, e campi d'erba, della rugiada che c'è il mattino nella brughiera.

Avevo credto di averti dimenticato, Maicol. Forse era per questo che non riuscivo ad aprirmi davvero... No, non ti ho dimenticato. Non ti dimenticherò mai... Sei stato il mio primo amore, Maicol. Resterai con me per sempre. Sei una parte di me. La parte migliore. Il passato non va dimenticato... Bisogna costruircisi il futuro.

Mi stacco da lui dolcemente.

- Grazie -
- Prego. Grazie a te, per avermi permesso di parlarti-
- No, sono io che ti devo ringraziare. Nonostante tutto... Mi sei rimasto amico-
- Per sempre Amily. Per sempre-

Annuisco sorridendogli.

- Sì, per sempre-
- Andiamo a casa, ora?-
- Vai pure tu. Io devo andare in un posto-

Annuisce e si allontana da me.

-Maicol! Sai, penso che verrò a casa, per le vacanze di Natale- si gira, mi guarda e sorride, e poi prosegue verso casa.

Un'altra nuvola nera ha lasciato spazio ad un raggio di sole. Mi sento più leggera.

Devo fare una cosa, ora...

- Julian...-


Backstreet Boys "Don't Wanna Loose You Now"

Amily....

Cosa ti succede, Ami?

Chi è Maicol... Per te? Chi sono io... Per te?

Forse non ho il diritto di farmi queste domande... Tu mi sei sempre stata vicina, in questi ultimi tre anni e mezzo, ed io, invece... Non sapevo neppure della tua malattia... Non so neppure quale sia il giorno del tuo compleanno!

Mi sei sempre stata vicina, ed io mi sono sempre preoccupato soltanto di me stesso... Ho parlato di me, e del calcio. E di nient'altro... E tu sei rimasta ad ascoltarmi, ad aiutarmi comunque... E se adesso... Se adesso te ne vai, io cosa faccio, Amy?

Ieri... E' stata una giornata bellissima... Per un istante mi sono dimenticato di tutti i nostri problemi... E poi ieri sera. Perché sei scappata? Chi è Maicol per te? Il tuo... Ragazzo? E non me l'hai mai detto? E poi... Perché avresti dovuto dirmelo... Io sono stato il tuo capitano, prima, e il tuo paziente poi... Al massimo, un amico. No?

Non voglio perderti, Amy... Sei troppo importante per me. Forse dovrei dirtelo... Dirti che il tuo sorriso è l'unica cosa che mi scalda il cuore. Che io ti...

Però avrò l'occasione di dirtelo? Forse non vorrai più vedermi, o parlarmi. Forse te ne andrai via con Maicol... O sarò io ad andarmene via... Ma non voglio pensarci ora, no. Cosa devo fare, Amy? Devo venire a cercarti... E vorrai vedermi?

"Oh Julian, è solo che io... Ho tanta paura... Di perderti..."

Sei stata sincera, quella sera. E anch'io lo sono stato, Amy. Non voglio perderti, non voglio, eppure... Cosa devo credere? A quello che ho visto ieri, o alle tue parole? ... Quanto ti deve essere costato raccontarmi della tua malattia... Forse non ti sentivi di raccontarmi anche di Maicol? Chi è per te... Chi!?!?

In realtà, se ce l'ho fatta, è solo grazie a te... Se non ci fossi stata tu, mi sarei scoraggiato ben prima, Amy. Vorrei che tu fossi qua, ora. A guardare di nuovo il tramonto rispecchiarsi nel laghetto con me. Vorrei poterti dire tutto quello che ho pensato...

- Amy...-
- Julian..-

 


Celine Dion & Luciano Pavarotti "I hate, then I love you"

Dannazione a Freddy! Cosa vuole ancora da me, quell'uomo? Non gli è bastato appiopparmi Benji-la disgrazia-Price? Gli costerà caro, se vuole ancora un favore da me. Sono arrivata ieri, con un aereo in ritardo di quindici ore. Ho dovuto per di più accompagnare mia sorella in quella che ho poi scoperto essere la casa dell' essere. Ho dovuto sopportarlo per la bellezza di quindici minuti. Cosa vuole ORA da me Marshall? Potrei ucciderlo, se è qualcosa che ha a che fare con l'essere. Perché Freddy ha la capacità di rompermi le scatole nei momenti "migliori"? COme.. in un caldissimo pomeriggio di Luglio?

"Devo vederti assolutamente Alexandra. Va bene alle 15 al..."

No che non va bene! Cavoli!
Ma cosa potevo dirgli? "No, grazie Freddy ma ho un altro impegno"? Non potevo di certo dire questo ad un uomo che mi aveva allenata e seguita per tanto tempo. No? Forse dovrei iniziare a dimenticare anch'io, cos'è la gratitudine.

Non che io abbia qualcosa contro Freddy. Ma l'essere... no, decisamente non avrebbe dovuto appiopparmelo!

Uffa! Preferirei essere a casa, in Inghilterra, al lago.. I piedi nell'acqua fresca, a chiacchierare con Josie sedute sulla sponda del lago, mentre intrecciamo corone di fiori.

Quando penso alla mia sorellina minore, non posso non sorridere. Josie è una forza della natura. E' davvero straordinaria. Nonostante abbia perso la vista in un incidente, ha avuto sempre coraggio da vendere, e non si è mai lamentata, anzi! La mia Josie...

Comunque, Josie o non Josie, con questo caldo torrido, preferisco di gran lunga il lago della Dama, a Sherwood. A casa.

Speriamo almeno che in questo bar abbiano l'aria condizionata!

"Sweet Sea". Che nome per un bar! L'insegna non è neppure granché. Una sirena che porge una conchiglia ricolma di caffé. La gente non ha più pudore. Soprattutto, manca di fantasia.

Spingo la porta pesante, ed entro. Sì, decisamente c'è il condizionatore. Come dice Kim, per fortuna ho una pellaccia dura, se no con questo sudore e lo sbalzo di temperatura, mi potrebbe venire un qualche malanno. Anche se non c'è malanno peggiore dell'essere.

Mi guardo intorno, per vedere dov'è Freddy. Ah, eccolo!

- Alexandra, sei arrivata finalmente!- esclama l'uomo cercando di abbracciarmi - Scusami, dimentico spesso che non ti piacciono le smancerie.- si scusa.
- Non conoscevo questo posto, Freddy. Sono cinque anni che non metto piede in Giappone!-
- Diciamo che hai uno scarsissimo senso dell'orientamento- esclama, beffarda, una voce poco distante.

Seduto al tavolo da cui si è alzato Freddy c'è lui, l'Essere! Non ci posso credere... sempre tra i piedi!
Si toglie il berretto e lo appoggia vicino al proprio posto.

Cerco di guardarlo emanando il maggior odio possibile, ma non batte ciglio.
Quanto ti odio!!!!!!!!!! Sei un essere insopportabilmente insopportabile! Ma come hai fatto a nascere così da genitori tanto simpatici e cordiali?

Mi siedo di fronte a lui cercando di fargli capire che non sono minimamente interessata alla sua presenza, né tantomeno a quello che pensa sul mio senso dell'orientamento.

Cavoli, che persona insopportabile! E' mezzo stravaccato sulla poltroncina a due posti verde mare e ha i piedi incrociati. Nemmeno fosse a casa sua! Almeno ha avuto la ecenza di togliersi il cappello! Però poteva evitare di vestirsi di blu come me! Non l'ho mai visto in jeans in tre anni! Cos'è, ha preso a imitarmi anche nel colore del vestire, 'sto scemo? Quella maglietina bianca attillata poi è una vera osce... Certo che hai dei pettorali davvero.

Scema!

Cretina!

Defi!

Ma cosa vado a pensare? Eppure avevo decretato che pensieri di quel genere non erano più ammessi!

Alex, ora calmati, o ti coglieranno con le difese abbassate.

E smettila di fissare in quel modo! Accidenti a me!!

Mi sgrido anche da sola! Possibile che in questi mesi io non abbia imparato a controllarmi? Eppure, credevo che quello scorbutico-antipatico-idiota-cretino-stupido-insolente-insulso-insopportabile- essere...

- Alexandra? Mi ascolti? Alexandra?- mi scuote Freddy per una manica.
- Eh?- gli chiedo, girandomi imbarazzata verso di lui.. .Che figura! Chissà cosa penserà...
- Ti ho chiesto se puoi... ricominciare ad allenare Benji-


Toyshop "Daydream"

Ho una mezza idea di quello che Freddy vuole chiedere alla bisbetica, e non sono d'accordo. Mi ha insultato, deriso. Insultato e deriso. E' solo una scorbutica acida e priva di ogni sentimento o emozione!

Basta guardarla! E' così... Così... Insopportabilmente insopportabile! E' odiosa!

E' seduta qua, dirimpetto a me, e fissa il vuoto assente, come se fosse venuta giusto per farci un favore! E Freddy le da' anche spago! Non so se resisterò un secondo di più qua dentro!

Tra l'altro da quando è entrata c'è un caldo insopportabile. Sarà il suo disgustoso sudore?

Certo che potrebbe evitare di vestirsi così... Jeans cortissimi, canutierina blu.. Ma dove credeva di andare? O forse a causa del suo pessimo carattere è l'unico modo che ha per farsi notare e non farsi scambiare per un maschio?

In tre anni, è la prima volta che si veste femminile.... L'avrà fatto per "ammorbidire" Freddy? Con me certo non funziona...

Beh, proprio la prima volta non è... La seconda, se si conta quella serata...

Uff, mi ero ripromesso di non pensarci più, eppure... Eppure non riesco... Proprio non riesco... A non pensarci... Mi ha dato proprio una bella lezione, quella sera...

Come faccio a non pensarci? Specialmente se la vedo vista in questo modo... Non posso fare a meno di pensarci... Di ricordare... Quello stupido, stupido pomeriggio d'agosto.

Il caldo torrido, per la prima volta da due anni che vivevo in Germania...

No, non riesco a non pensarci... Considerando che me la sono proprio voluta, quella volta....

" E cosa ci vado a fare al cinema con un maschio? "

"A parte che io NON sono un maschio, guarda che non è mica una commedia romantica! E' un documentario calcistico!"
"Io non ci esco comunque, con te. Sai che figura"
"Non capisco dove sia il problema, Benji"
"Che potrebbero pensar male. Non mi va di farmi vedere in giro con te!"
"Oh, mamma mia! Potresti piantarla di fare il bambino capriccioso, per una volta? Sanno tutti che sono il tuo allenatore! E poi, casomai, sono
IO a non voler farmi vedere in giro con te!"
"E perché? Tanto, poco femminile come sei, ti farei solo un favore!"
"Ah sì? Io sarei poco femminile, secondo te?"
"Esattamente"
"Ah, dimenticavo. Tu non sai neanche com'è fatta, una donna"
"Cosa? Certo che so...."
"Davvero? Non ne riconosceresti una neanche se l'avessi sotto gli occhi"
"Saresti tu, quell'una? Neanche un orbo ti scambierebbe per una donna!"
"Ah sì? Vogliamo scommettere?"
"Certo! Cosa?"
"Qualsiasi cosa chiederà l'altro"
"Per me va bene. Non vederti mai più"
"Sempre che tu vinca"
"Certo che vincerò! Tu
NON sei per niente femminile!"
"D'accordo, allora ci vediamo stasera, alle dieci, alla piscina. In costume da bagno!"
" E perché, scusa?"
"Ti dimostrerò
QUANTO io sia femminile!"

In effetti, avrei dovuto sospettare che aveva in mente qualcosa di crudele, quella volta. Però ero così sicuro che avrei vinto... Che avrei potuto FINALMENTE mandarla via!

"Alex, dove cavolo sei?"
"Qua". SPLASH. Risate.
"Alex,
DANNAZIONE!!! Avevo ancora la maglia addosso!"
"Toglitela"
"E' così che pensi di convincermi? Tirandomi in piscina per un piede tutto vestito?"
"No"
"E allora? Non ho tempo da perdere"
"Rilassati, Benji. Perché non inizi ad uscire e a toglierti quella roba bagnata?"
"Con piacere!"
"Ora posso che
SONO in costume, posso tornare in piscina?"
"No. Aiutami a risalire, piuttosto"
"Uff! Dammi la mano"

L'avevo già vista in costume. Ma era un olimpionico, non un due pezzi. E non aveva i capelli tirati su, con pochissime ciocche che ricadevano sulla guancia e sul collo.

"Adesso chiudi gli occhi"
"Perché dovrei?
"Non vuoi mandarmi via di qua il prima possibile?"
"D'accordo"

E poi... Le sue mani sulle mie spalle, e dietro il collo. E le sue labbra... Sulle mie...

"Allora, chi ha vinto, Benjamin?"
Silenzio.
"Lo sapevo"
, ha detto solo, andandosene.

Quella non era Alex... Non la solita Alex, almeno... No, era qualcuno di completamente sconosciuto... Qualcuno che si può anche... Sognare la notte...

NO! Adesso basta!Avevo promesso, giurato...

Come vorrei poter...

- .... ricominciare ad allenare Benji-
- Eh????-


Paola & Chiara "Tu sei per me"

E' la cosa che amo di più fare... Stare qua, una leggera brezza che mi accarezza il viso, e dipingere. Non avevo mai dipinto paesaggi, prima di incontrare il padre di Tom. Solo persone. Mi piacciono le persone. Molto. Però... Da quando Helena è morta... Preferisco disegnare paesaggi. Prima di incontrare Tom, non dipingevo più, infatti. Forse dovrei riprendere a dipingere anche le persone. Si dovrebbe dire "ritrarre", ma di solito io non "copio" il volto di una persona... Mi imprimo in mente una certa espressione, e poi la ricreo in situazioni differenti, a mio piacimento...

Comunqur, dopo cinque anni non so se sarei in grado di dipingere nuovamente le persone. Non che non ci abbia provato. Però non ci riesco. Non come una volta, almeno. E' già un grande dono, poter di nuovo dipingere... Anche se paesaggi. E' rilassante! Ma... Sono per il signor Becker, non per me... Io... Io sono più, come dire... Per la descrizione, per i sentimenti...

Però anche questo è bello. Specialmente se di sottecchi posso vedere Tom che palleggia sul prato qui accanto. E' fantastico... Voglio dire, è fantastico poter stare qua con il mio amico Tom! Quando io ed Alex abbiamo deciso di tornare in Giappone, lui era già andato via. Non sapevo che l'avrei rivisto! Quando ho sentito suo padre e mi ha detto che era proprio a Fujisawa... Beh, è stata una notizia strordinaria! Sono così felice... Che almeno lui... Almeno lui...

Alex è andata ad un incontro con Freddy, il suo ex allenatore. Non sa che ci sarà anche Benji, temo. Ho incontrato Tom per caso, circa due ore fa, mentre cercavo un posto per dipingere. E lui mi ha portato qua... E' bellissimo.... Davvero bellissimo...
Comunque, Tom mi ha detto che Benji è uscito con Freddy, cosa dalla quale si deduce che, quando tornerà a casa, Alex sarà a dir poco fuori di sé!!! Non vedo l'ora...

Patricia è uscita tutta di fretta... E mi hanno lasciata da sola... E dire che dovevamo stare "unite" come un tempo. Ma forse è meglio che Tricia risolva i problemi che ha subito, prima che si accumulino. Alex non mi ha detto nulla... Ma questo suo desiderio di venire qua è un po' sospetto... La conosco bene, ormai. Speriamo soltanto vada tutto bene, e non incorriamo in altri guai.

- Sei sicuro di non annoiarti?-
- Eh? Oh, no, non preoccuparti! Ci sono abituato, con mio padre!-
- Appunto... ora sei in vacanza! Dovresti andare a divertirti!-
- Ma io mi diverto! Dovresti saperlo, Kim, che mi basta un pallone!-
- E i tuoi amici? Con loro ti divertiresti molto di più!-
- Beh, Benji è via con Freddy, e Holly è praticamente introvabile. E poi mi piace guardarti mentre dipingi!-
- Davvero?- Tom riesce sempre a farmi arrossire, Cavoli!
- Certo! Quando ti concentri sei... Cioè, riesci a sembrare... Come dire... Ancora più.. .Grande, ecco!- si vede perfettamente che è in difficoltà! E' diventato tutto rosso... Fa una tenerezza! Cosa avrà voluto dire? Cioè... Quello che penso? No, non credo... Kim, non farti delle illusioni! D'altronde, anche tu cerchi sempre di considerarlo solo come un amico, no? E' l'unico amico che hai trovato, in questi ultimi anni. Tranne Pierre. Sempre che un ragazzo che prova a baciarti ogni volta che lo vedi possa considerarsi un amico! Non che non faccia pacere sentirsi corteggiati, ma... Pierre non mi interessa molto... Non è dolce e timido come Tom... Non mi piacciono i ragazzi troppo espansivi e insistenti! Kimberly! Capperi! Hai appena praticamente ammesso che Tom ti piace! No... Tom è un amico. Un caro amico. E' carino, dolce, sensibile, interessante, fantastico, meraviglioso, perfetto.... Ma è solo, soltanto, solamente, un amico. No? Non puoi farti questo! Non puoi innamorarti di Tom! Lui è troppo importante per te, Kim! Lui è... Il tuo amico Tom! La spalla su cui piangere, l'amico con cui confidarsi, la persona con cui chiacchierare, il ragazzo con cui passeggiare.... Una persona importantissima, insostituibile. Troppo importante per rischiare di perderla!

Mi chiedo come riesco a pensare e dipingere. E' come se il pennello si muovesse da solo...

- Comunque, ho finito -
- Davvero? Posso vederlo?-
- Certo! Sei stato tu a portarmi qui... E' il minimo!-
- Oh, Kim... E?... fantastico! Davvero, è meraviglioso! Uno dei più belli!-
- Oh.... Grazie... Veramente.. Grazie-
- E' la verità! Non potrei mai mentirti, Kim!-
- Grazie, davvero. Non so cosa farei se non ci fossi tu- Sì Tom, non so cosa farei se non ci fossi tu. Ho tanto, tanto bisogno di te, Tom! Mi fai sentire così bene... Sei come... come... La mia medicina magica! E poi, se ti avvicini così tanto a me per vedere il quadro... Mi fai aumentare i battiti del cuore e... Mi fai sentire così viva... E' una sensazione così nuova e bella! Non so se ormai potrei fare a meno di te!
- Anch'io, Kim-


Westilife "If I let You Go"

Sì, Kim. Anch'io... Anch'io non so cosa farei senza di te! In quest'anno sei diventata così importante per me... Sei la mia migliore amica... L'unica amica che io abbia mai avuto! Se non ci fossi stata tu... E' vero, riesco quasi sempre a fare amicizia, in qualsiasi posto io mi trovi... Ma con te, è diverso! Sai consigliarmi, sai tirarmi su di morale con un sorriso... Davvero, non so cosa farei senza di te... Se tu non mi avessi suggerito di andare a battermi contro Pierre per decidere se rientrare o no nella nazionale giapponese con Holly e gli altri... Se non avessi convinto mio padre a lasciarmi venire qua... E sono così felice, Kim, che tu sia venuta a tua volta! Non so se avrei potuto... Se avrei potuto... stare senza di te per tutto questo tempo...La mia amica Kim. La mia unica, irripetibile, amica Kim...

- Allora possiamo... andare?-
- Sì, certo! Ti do una mano a portare il cavalletto e i colori fino a casa?-
- Oh, grazie Tom! Mi faresti davvero un grande piacere!-
- Pensavo fossimo rimasti al giuramento di non ringraziarci più, Kim!-
- Hai ragione! Però, davvero, se non hai voglia...-
- Mi fa piacere invece! E' un po' di tempo che non stiamo insieme.. Ho tante cose da raccontarti!-
- Va bene, allora. Pulisco i pennelli, chiudo tutto e andiamo-

La osservo mentre sistema la sua roba. Mi piace guardarla. Soprattutto mi piacciono i suoi lunghi capelli biondi ricci. Mi piace quando si sistema la ciocca dietro l'orecchio. Lo fa in un modo tutto particolare... "Alla Kim"... Anche se non è di certo bello come il sorriso, "Alla Kim"!

Ricordo ancora la prima volta che ci siamo visti... Kim saliva in casa con tutti i pacchi in mano, ed io scendevo palla al piede. Ci siamo praticamente scontrati! Non sapevo avessimo dei vicini giapponesi, e invece... La cosa che mi ha stupito di più, è che Kim non si è per nulla arrabbiata... Anzi, sorridendomi, mi ha chiesto scusa. E' da quel momento che ho capito che mi sarebbe piaciuto averlo sempre vicino, quel suo sorriso.

Mi piacerebbe... Mi piacerebbe che tu lo sapessi, Kim, davvero. Mi piacerebbe che tu sapessi che vorrei portarti sempre con me, in ogni mio viaggio.

- Andiamo, Tom?-
- Sì, certo-

Mi piace anche camminare al tuo fianco in silenzio... Quante volte l'abbiamo fatto, per MontMartre, tornando a casa da scuola? Oppure parlando tra noi in giapponese, l'unico sollievo dopo una giornata a scuola, parlando in francese con tutto e tutti. E' una bella lingua, il francese. Ma il giapponese è la *mia* lingua... E poi c'è la *nostra* lingua, quel miscuglio strano che abbiamo fatto un giorno per scherzare e poi è diventato il nostro codice... un po' francese, italiano e giapponese. E parliamo così, in modo che nessuno ci capisca... Solo tu ed io..

- E' strano pensare che tu sia la cugina di Patty, la sorella dell'allenatrice di Benji e la nipote di Roberto, sai?-
- Immagino! E' strano anche per me pensare che tu sia stato membro di una squadra di cui mia cugina è la manager... In realtà è strano persino pensare a mia cugina come una manager!-
- Eh? Come mai? Patty è... Patty! La nostra manager e capo della tifoseria!-
- Oh, Tom! Tu non la conosci affatto! Tricia è... Molto diversa da come la vedete voi! Tricia è...-
- Tricia?-
- Sì... Noi la chiamiamo così...Non le è mai piaciuto "Patty"... Patricia, Tricia... Al massimo, Tati. Ma Patty proprio no...-
- E' strano...-
- Beh, non so se è poi così strano... Con tutto quello che ha passato credo che, anzi, sia normale. Ma noi la faremo tornare quella di una volta!-
- Già, mi hai raccontato... Ma... Pensi che ci riuscirete? A farla star di nuovo bene, intendo.-
- Io penso di sì, Tom. Perché noi le vogliamo bene.. E quando vuoi bene ad una persona... Puoi aiutarla in modi che un estraneo non penserebbe mai.- risponde, voltandosi a sorridermi. Quasi mi cade il cavalletto e perdo il pallone.

Kim... La mia Kim...

- Eccoci arrivati!- esclama...
- Accipicchia! E' enorme!-
- Non come quella del tuo amico Benji... Però sì, è molto grande. Vuoi entrare?-
- Eh? Non disturbo?-
- No, no! Non c'è nessuno... Patty è fuori, Alex come sai, anche... Mio zio lavora, e la zia è andata in piscina con il mio cuginetto. Per cui non c'è nessuno che puoi disturbare!-

Sorrido e annuisco... E' tanto tempo che non stiamo soli a parlare un po', vero Kim? Forse l'hai pensato anche tu... Ci sono tante cose da dire... Da raccontare... Soprattutto da dire... Ma bisogna avere il coraggio, per dirle... Ed io ne ho tanto, ma in campo!

- E' molto bella anche dentro!- esclamo, guardandomi intorno... E' decisamente una casa di classe, come quella di Benji. Kim mi porta in soffitta, dove si è installata con tutto il suo "laboratorio"... Riconosco quasi tutto... Quaderni e quadernoni per schizzi, tavole di dipinti, colori da disegno, tempere, i suoi cartamodelli... E' qui da pochissimo, ma ha già invaso mezza mansarda! E poi, il suo adorato stereo appoggiato ad un comò...

Kim ama ballare. Quando sente della musica, lei "parte"... E' come se la musica prendesse possesso del suo corpo... e lei si lasciasse trasportare... E' uno spettacolo straordinario! Ha un talento naturale per la danza, ed io potrei stare ore a vederla volteggiare...

- Vuoi qualcosa da bere? Un po' di spremuta d'arancia?-
- Magari.. ti ringrazio-
- Torno subito! Tu intanto siediti... Da qualche parte! Magari accendi un po' di musica, se no qua è un mortorio!- esclama uscendo dalla porta e iniziando a scendere le scale a chiocciola.

Mi siedo sul letto accanto al comò, e inizio a premere i tasti del registratore finché non trovo una stazione radio che si senta...

"Ed ora ascoltiamo, direttamente dalla colonna sonora del famosissimo telefilm Dawson's Creek: Feels Like Home by Chantal Kreviazuk !!!"

- Wow, è una bellissima canzone, quella! Ti va di ballare? Me l'hai promesso, ricordi?-


Backstreet Boys "Anywhere 4u"

Oh Philip, Philip... Non voglio andarmene via... Mai, mai più! Voglio restare per sempre qua... Con te... Tra le tue braccia.... Oh, Philip.... Mi sei mancato così tanto! Tantissimo! Com'è bello essere qua con te... Poterti vedere, poterti ascoltare mentre parli... Poterti toccare... Philip.... Lo sai quanto ti voglio bene?

- Non ci posso ancora credere, Jenny! E'...E'... straordinario!- esclama, lasciandomi andare, ma tenendomi comunque le braccia con le mani.
- Già, è fantastico...- mormoro, arrossendo. Non riesco a guardarlo negli occhi! Proprio non ci riesco! Sono così emozionata... Perché mi tremano le gambe? Non dovrebbero! Però...Tenendo le mani sul suo petto, posso sentire il suo cuore correre veloce almeno quanto il mio....

Oh, Jenny, forza! Trova qualcosa da dire! Qualcosa di non troppo imbarazzante....

- Come hai... fatto? Stai da Grace? Perché non me l'hai detto? E.. Oh, scusami, non volevo assillarti con tante domande, è che....-
- Figurati! Comunque, è una storia lunga... La migliore amica di mia madre vive a Tokyo, e sto da lei... L'ho saputo anch'io pochissimi giorni fa, e non ho avuto il tempo di avvisare nessuno... Io e la mia migliore amica abbiamo deciso di incontrarci qua per tirare un po' su di morale una nostra amica d'infanzia... Tra l'altro la conosci, ha fatto anche la mascotte della nazionale...-
- Patty? La Patty di Holly?-
- Eh, beh, sì... Proprio lei!-
- E come mai dovete tirarla su di morale? Patty mi è sempre sembrata in forma e allegra! E poi... non mi hai mai detto che la conoscevi...-
- Non lo sapevo infatti... O meglio, non sapevo che lei fosse la mia amica... E' molto cambiata...E comunque ha un sacco di problemi, per questo dobbiamo darle una mano... Per cui, dovrò passare molto tempo tra Tokyo e Fujisawa....-
- Oh, Jenny, sai che è una notizia fantastica? Benji mi ha invitato a stare qualche giorno a casa sua per allenarci assieme!-
- Davvero? Allora possiamo vederci comunque!...cioè... Sempre che tu abbia tempo...-
- Ma certo! Avrò sempre tempo per te!... Cioè, insomma, volevo dire... E' così tanto tempo che non ci vediamo., e, beh, ecco...-
- Sì, sì! Ho .. capito... grazie...-

Imbarazzo totale. Non so cosa dire... Riesco solo a stare qua, impalata, a scrutare le mie scarpe.... Ti prego Philip, dì qualcosa tu, ti scongiuro!!!!

- Ehm... Hai già visto gli altri?- Vuoi davvero che andiamo tra di loro? Non vuoi stare qua con me? O forse sei imbarazzato anche tu... Oppure.... Oppure....
- Sì. Mi hanno detto loro, che ti avrei trovato qua. E abbiamo deciso di andare al ristorante insieme, stasera. Per il mio ritorno... Hanno detto di vederci lì alle 20, e che loro smettevano di allenarsi per andare a casa a cambiarsi....-
- Ho capito, va bene... Sono le sei, per cui mancano ancora due ore.... Certo che, in una giornata calda come questa, tutte le scuse sono buone per non allenarsi, eh?-
- Veramente non è che tu abbia dato il buon esempio!-
- Beh, in effetti hai ragione! E poi è estate, un po' di vacanza non fa male a nessuno, no?-
- Non pensavo potessi cambiare opinione così in fretta!-
- Naah! E' proprio il *modo* in cui si fa vacanza... Loro la fanno da sfaticati, sìsìsìsì!-

Mi piace camminare accanto a te, all'ombra di questo vialetto, senza una meta precisa, lo sai? E mi piace anche guardarti. Io... Per poter rivedere il tuo sorriso, rifarei la strada che ho fatto anche .... Ogni giorno, anche a piedi... Philip...

Mi piaci quando arrossisci come me... E cerchi di trovare delle scuse, come fai ora, cercando di toglierti d'impaccio. Farei qualsiasi... Qualsiasi cosa per restare con te...

- Aspetta... Cosa fai poi? Dormi da Grace?-
- Eh? Oh, no. Ho promesso a mio fratello che sarei tornata a Tokyo entro oggi-
- Fratello?-
- Sì... Mi ha accompagnata mio fratello fino in Giappone... soprattutto, è stato lui a convincere i miei a lasciarmi venire...-
- Ah,è vero! Me ne hai parlato una volta... Vive con tuo padre.. E siete gemelli, giusto?-
- Sì... si chiama Maicol. Comunque, non potrei stare da Grace... Lo sai che con tre fratelli, non c'è mai posto in casa sua!-
- Ahah! Hai proprio ragione! La casa di Grace è quasi un albergo!-
- Già!-
- Però.. non è neanche bello che tu viaggi di notte! Perché non vieni a dormire da me? Io telefono a Benji e gli dico che arrivo un po' prima, così domani poi partiamo insieme... Ti va? Jenny??!?!-
- Eh, beh, ecco io non so se... Non è un problema per i tuoi?-
- Eh? OH, no! Loro non ci sono neppure! Lo sai in questo periodo vanno sempre a fare escursioni in alta quota....-

Oddio. Non mi avrà davvero appena chiesto... No, non può avermi chiesto... Di dormire a casa sua.... Senza i suoi genitori in casa... No, sto sognando. E'... impossibile... Forse, forse l'ha detto senza pensarci! Forse, beh, ecco... Forse... No, non può essere, però... però... sarebbe così... tremendo? Cioè, voglio dire... no, no, no!

Jenny smettila, calmati! Cosa vai pensando! Prendi un bel respiro, sorridi e parlagli... Calma!

- Guarda che non ti devi preoccupare! Abbiamo due stanza degli ospiti, e la casa è grande, non disturbi affatto! E poi non pensi sia meglio che viaggiare in treno da sola?-
- In effetti...Però dovrei prima chiedere... a Maicol- Possibile non si sia accorto di quello che ha appena detto? Meglio così...
- Sono sicuro che ti dirà di sì! Dai, andiamo subito a chiamarlo!- esclama, prendendomi la mano - Oh, scusami... Non volevo...Mi dispiace, non pensavo...- aggiunge poi arrossendo di nuovo e lasciandomi la mano di scatto... Probabilmente ha visto che sono diventata paonazza in volto. Ma non voglio che tu lasci la mia mano, Philip. Mi piace come la tieni nella tua...
SO che questo mi costerà una fatica immane, però...

- No, no, anzi- balbetto, riprendendo la sua mano nella mia. O mamma! Che vergogna! Sto per liquefarmi! Cosa penserà adesso?
- B-bene- mormora, sorridendomi. Che sorriso fantastico! Davvero, non so come sto facendo a non svenire. Gli sorrido a mia volta... E lo guardo negli occhi... Cavoli, sto davvero per svenire... - A-andiamo?-

Annuisco soltanto. Andrei ovunque per te e con te, Capitano.


LightHouse Family "High"

Davvero non so... Se potrei essere più felice.... E ancora non ci posso credere... Non so se è vera o è un'allucinazione parlante... Jenny è qua, accanto a me... La *mia* Jenny... Finalmente, dopo tutto questo tempo...

Mi sento un idiota, però. Sono così imbranato! Non sono riuscito a dirle... Proprio nulla. Eppure, ho così tanta voglia... Di dirle... Che le voglio bene, che mi è mancata... Che ho tanta voglia di abbracciarla e tenerla stretta....

"E io vorrei tanto che Jenny fosse qui con me. Quando gioco a calcio, riesco a non pensarci quasi. Ma quando invece mi
ritrovo senza niente da fare... Mi sento molto solo... Senza di lei... Non mi sono mai reso conto, sino alla fine, di quanto riempisse la mia vita... E ora è così lontana... Ho capito che il calcio per me non è la cosa più importante. E' lei"

Sì... Ma non è facile dirle, queste cose... Com'è possibile che io riesca ad essere cì coraggioso in campo, ma con lei... Non riesco quasi a mettere insieme un discorso dal senso compiuto?

E' così bella... Non riesco a smettere di guardarla. Ride e scherza con gli altri, al capo opposto del tavolo. Ogni tanto si gira verso di me, arrossisce e mi sorride... Vorrei poter sedere accanto a lei, e prenderle la mano... Come oggi... Abbiamo passeggiato assieme, in silenzio, ascoltando soltanto la presenza l'uno dell'altra... Come vorrei fosse sempre così... Fossimo sempre insieme, per sempre...

Jenny, quando sei vicino a me, io mi sento così... bene... e' come fare un volo in cielo...

Però... Non possiamo continuare ad arrossire ogni volta che ci scambiamo uno sguardo, Jenny. Voglio poterti dire.. che ti voglio bene, senza esitazioni, senza paure...

- Ragazzi, io adesso direi di brindare a Jenny e Philip-

Jenny sta per cadere sotto il tavolo, e non posso darle torto... Come fanno a saperlo? Come l'hanno scoperto??

- Bentornata Jenny e...Buon Compleanno Capitano!-
- Buon Compleanno!-
- Bentornata!!!!-

Lei tira un sospiro di sollievo e scambia i brindisi agli altri. Non posso fare a meno di sospirare per il sollievo anch'io... Cavoli, che spavento!

- Però Jenny, prometti che passerai a trovarci prima di ripartire?-
- Certo ragazzi, passerò sicuramente!-
- Bene, allora ci vediamo quando torni!-
- D'accordo...-
- Scusa Jenny, ti posso parlare un attimo?-
- Certo Grace, ciao a tutti ragazzi!-
- Ciao Jenny!- salutano in coro.

Non vedo l'ora di essere a casa con lei... Così possiamo finalmente parlare... Magari riuscirò anche a dirle...

- Philip, guarda che abbiamo capito! Adesso siamo in vacanza, e gli allenamenti ricominceranno con l'inizio della scuola. E' la quarta volta che ce lo ripeti!-
- Oh? Hai ragione, Jimmy. Allora io vado ragazzi! Buone Vacanze!-
- Philip, aspetta... Possiamo chiederti una cosa?-
- Eh? Ditemi pure...- Che cos'hanno? Si guardano l'un l'altro come per decidere chi deve parlare per primo....
- Noi, ecco, noi ci chiedevamo... Sì, insomma... Come stessero le cose tra te e Jenny-
- In che... senso?-
- Oh, beh... Noi abbiamo capito che state insieme, però...-
- No, no, un attimo, ragazzi? Che state dicendo?-
- Ma dai... L'abbiamo capito da quando è partita... Non fai che parlare di lei, sei sempre assente quando ti parliamo, leggi sempre le sue lettere... E anche oggi, continuavate a guardarvi, a cena.... Che è la tua ragazza, l'avevamo capito già da un pezzo, però.....-
- Però, ecco Philip... Non è un po' esagerato... Farla dormire da te?-
- Scu-scusate?-
- Ma sì... Un ragazzo e una ragazza da soli, che dormono nella stessa casa....- mormora Jimmy allusivo.

Cavoli io.. Non ci avevo affatto pensato! Questo lato della situazione non mi er apassato neanche per la mente! E adesso? Cosa avrà pensato Jenny? E perché ha accettato? Forse non ci ha pensato, come me... Oppure si fida di me... Speriamo sia così, e non abbia pensato male!

- Philip? Allora?-
- Eh? Scusate ragazzi, ma io adesso devo proprio andare!-
- Capitano, asp...-

Non ha pensato male... Non può aver pensato male... Però, era davvero molto perplessa... Sono proprio un cretino! Come ho fatto a non pensare che la cosa poteva essere mal interpretata... Beh, però si tratta dei miei compagni di squadra.... Però.. Come hanno fatto a capire...? Sono davvero così cristallino? Non credevo fosse così evidente...

La mia ragazza? Accipicchia... E' davvero... Una cosa grossa... Cioè... Non ne abbiamo mai davvero parlato sul serio... Non le ho mai neppure detto che la amo... E... Perché... E' stato tutto rimandato dalla sua partenza... Pensavo che... Beh, che non avremmo avuto l'occasione, però.. Ora che faccio? In effetti, il nostro rapporto... non è neppure ancora un rapporto... Forse dovrei parlarne con lei... DOvrei provare a .... Farle capire... Quello che provo...

Ma... proprio non ne ho il coraggio..! Ma devo trovarlo....

- Posso entrare, Jenny?-
- Sì, certo, entra pure-

Ok... Allora io vado, e poi... Glielo dico!


Paola e Chiara "Colpo di fulmine"

Adesso non pensarci. Non è proprio il caso. E' l'ULTIMA cosa di cui hai bisogno, mia cara. Però...Però... Questa notte, mentre sognavi, non la pensavi così, eh?

Dai Sally! Svegliati per bene!

Uhmmmm.... Ho dormito veramente bene, stanotte, non c'è che dire! Sarà che ieri ero così stanca.... Sono praticamente crollata subito dopo la doccia... Non ho fatto neppure in tempo a mangiare.... O a uccidere Danny!

Però oggi è un altro giorno!!!
Certo che la nuova casa degli zii è proprio bella... Comoda e accogliente...

- Buongiorno! C'è nessuno?- Ma.. dove sono tutti? Ah, c'è un foglio attaccato al mobiletto della cucina.... Vediamo un po'...

"Cara nipotina Sally,
tuo cugino è riuscito a passare l'esame. Mi spiace per quello che è successo ieri, ed anche per oggi... Però, io e Danny abbiamo deciso di andare a pesca insieme. Torneremo tra tre giorni. Sii gentile con Mark, avvisalo di questa scelta improvvisa che abbiamo fatto e divertiti dalle tue amiche a Fujisawa.
A presto, tuo Zio."


No. Non è possibile. Non è vero! Io LI AMMAZZOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!

TOC. TOC. TOCTOC. TOCTOCTOCTOCTOCTOCTOCTOCTOCTOCTOCTOC!!!!!!!!

- Maaaaaarkkkkk!!! Ti prego svegliati! Tipregotipregotipregotipregotiprego!- Mi metto a urlare davanti alla sua camera.
- Mamma mia... cos'è tutto questo casino? Sally? Ma che succede? Perché urli e ti esce fumo dalle orecchie?-
- Leggi!- esclamo, mettendogli in mano il foglietto. Pian piano, si forma una gocciolona sul suo capo.
- E' uno scherzo?-
- No, purtroppo... Ma quando tornano li ammazzo tutti e due! Li faccio a pezzettini, e poi... E poi li metto a bagnomaria!-
- Adesso calmati! Non è mica così tremendo!-
- Certo che è tremendo! Sono venuta qua solo per il compleanno dello zio! E lui se ne va!!!!! Dovevo essere a Fujisawa tre giorni fa... Cavoli!- Esclamo, prendendo un cuscino dalla poltrona più vicina e buttandolo contro il muro,. Poi mi metto a sedere, il capo tra le mani... E' mai possibile... Pe runa volta, una volta soltanto, che vada tutto bene?
- Fujisawa, hai detto? Io ci devo andare....-
- Davvero?????- esclamo, voltandomi verso di lui sorridente.
- Tu sei proprio strana, lo sai?- esclama ridendo.

Davvero... Non sembra il ragazzo scorbutico di tre anni fa... E' più gentile e simpatico... Ed è anche forte e determinato... Un bel miscuglio... Mi piace!

Ma Sally! Cosa vai a pensare...? Anche il sogno di stanotte... Non va affatto bene! Non puoi mica innamorarti! Però... Però... Beh, ci credi al colpo di fulmine, no? Certo, anche se... Non è una cosa un po' troppo affrettata?

Certo... Ci hai parlato per un po', ieri, ed è anche simpatico. Avete qualche cosa in comune... Ed è anche bello... Soprattutto se porta solo una canutiera e pantaloncini corti come in questo momento che mettono in risalto i suoi muscoli abbronzati....

Sally! Adesso BASTA! Smettila! Insomma, ti pare il caso?

- Me lo dicono tutti, sai?-
- Ci credo! Non ho mai conosciuto una persona che riesce a passare da momenti di allegria a arrabbiatura nera in tre secondi! Comunque, sì, ci devo andare perché dei miei... conoscenti... mi hanno chiesto di passare lì le vacanze, per allenarci un po' assieme.-
- Conoscenti? Oliver Hatton?-
- Sì, perché?-
- Fantastico!- esclamo scattando in piedi e lasciando di stucco Mark.
- La mia amica è proprio una sua amica! Si chiama Patricia, la conosci per caso?-
- Patty, intendi?-
- Sì! Proprio lei! Siamo amiche da quando avevamo... Uhmmm.... Beh, praticamente da sempre! Siamo amiche d'infanzia!-
- Accipicchia, e poi dicono che il mondo è piccolo!-
- Infatti!!!!!!!!- cavoli, mi sto davvero infervorando, tra un po' sprizzerò scintille!
- Ahhhhaahhh! Mi fai proprio ridere, sai? Nessuno c'è mai riuscito tranne forse Bruce Harper!-
- Ehi! Guarda che questa è un'offesa! Bruce è praticamente una scimmia parlante!-

Si spancia in due dalle risate. Non posso fare a meno di pensare che... beh, mi piace molto di più quando ride! E comunque, per questa volta non gli farò conoscere il mio famoso sguardo-assassino-sopracciglio-alzato!

- Ok... Allora domani partiamo insieme per Fujisawa, d'accordo?-
- Perfetto! Grazie Mark!- esclamo, schioccandogli un veloce bacio sulla guancia - Io vado a preparare la colazione!-
- Ehi, asp...-

Cavoli, non ci posso proprio credere... Perché l'ho fatto? Perché gli ho dato un bacio? Cioè, era un bacio sulla guancia, però.. però... Accidenpolina! Che emozione! Ha un odore così buono... Ed è anche molto alto! E dire che ho sempre avuto problemi a trovare ragazzi alti almeno come me!

E poi, vederlo con la bocca sporca di zucchero a velo mi mette una tenerezza! Non so quale preferisco... Il Mark gentile, quello che ride, quello tenero, oppure quello sbruffone. Mi piacciono proprio tutti!

- Grazie per la colazione.. Io preparerò il pranzo, siamo d'accordo?-
- Eeeeh?? Ma no, tu sei un ospite! Non se ne parla neanche!-
- Anche tu sei ospite in teoria! E poi non mi dispiace cucinare...-
- Allora io preparerò una cena prelibata per ringraziarti per essere venuto a prendermi ieri!-
- Eh? Ma no, non devi ringraziarmi! Tutt'al più dovrebbe farlo Danny!-
- Appunto... Aspetta e spera! Comunque io la cena la preparo lo stesso!-
- Va bene, ma puoi anche preparare una cosa normale, io non ho problemi, anzi! Qua ho sempre mangiato fin troppo bene! Non c'è bisogno che tu faccia le cose in grande!-
- A che ora andiamo a fare la spesa?-
- Uff! Non demordi mai, tu, eh?-
- No, mai!!!!!-


Ronan Keating "When You Say Nothing At All"

Sally è davvero simpatica. Non pensavo fosse tanto cambiata... Tre anni fa era una vera racchia... Adesso è decisamente diventata una farfalla dal bruco che era! Non solo è intelligente, il che è davvero strano per una ragazza, ma è anche molto carina!

Oddio! Cosa ho detto? Carina? Forse... Forse non dovrei pensare queste cose... Le ragazze sono esseri insignificanti. Non sanno far altro che parlare, parlare, parlare e a vanvera, soprattutto! Sono tutte oche e senza cervello... Di solito! Ma Sally... Sally è diversa. DECISAMENTE diversa. Ha qualcosa... Non so... Riesce a trasmettermi i suoi pensieri anche se, come in questo momento, siamo silenziosi.

A parte mia madre... Nessuna ragazza ha mai cucinato per me... Non mi dispiace provare l'esperienza, devo ammettere! Sembr ain gamba, Sally. Anche se non ha di certo problemi finanziari, mi da l'idea di una che se la sa cavare, e anche bene! Non so perché... Mi da quest'idea e basta!

E' strano... Ho la strana sensazione che, con te, io sia più sereno... Eppure ci siamo rivisti da così poco! E' come se sentissi che... Tu hai bisogno di me... Ed io di te...

Ma che cavolate vado sparando?

Sono scememenze da femminucce, ecco! Non dovrei pensare queste cose! Dovrei essere una tigre! Forte, coraggioso e invincibile come una tigre! Le ragazze non mi sono mai piaciute, né interessate. Le ho sempre trattate male. Come d'altronde ho sempre trattato male molte persone... Io sono superiore!

Eppure... Con Sally è diverso. Completamente, diverso. Non riesco a comportarmi da.. .Mark. Da tigre, ecco. E mi preoccupa molto il fatto di non capire perché...

- Mark, tu hai dei problemi con qualche cibo?- chiede, guardando attentamente il reparto verdure.
- Eh??? Cosa intendi?-
- Beh... Allergie... Oppure, semplicemente cose che non ti piacciono!-
- Io non posso avere cose che non mi piacciono. Mia madre non può comprarmi tutto quello che voglio- rispondo, brusco.

Cavoli! Non volevo! Mi.. spiace!

- Mi spiace, non intendevo offenderti, davvero... Mi sembrava normale chiedertelo. E comunque, le allergie non hanno nulla a che vedere con il denaro- termina, sventolandomi sotto gli occhi un cestello di fragole.

Una qualunque ragazzina sarebbe scoppiata a piangere. Sally invece, ha risposto con ironia alla mia battuta. E' straordinaria!

- Non ho mai avuto allergie a cibi- cerco di essere gentile.. spero che non si sia arrabbiata - e comunque, non ho mai mangiato fragole-
- Davvero??? Non ne hai mai mangiate? Non sei mai andato negli orti a rubarle? Cavolini di Bruxelles! Non sai quello che ti sei perso!-
- Eh?-
- Quand'ero piccola, io andavo sempre a rubare le fragole nell'orticello del mio vicino. Era un tirchiaccio antipatico! Picchiava i cagnolini, pensa! Così io e mio fratello ...... Beh, per vendicare i cagnolini, andavamo a rubare le fragole e le ciliege dal suo orto. E poi le dividevamo con i cagnolini, ovviamente!-
- Sembra divertente-
- Lo è stato, molto!-

Danny mi ha detto, che suo cugino è morto. Ma non mi ha mai detto né quando né perché... Però penso che Sally fosse molto legata al fratello... Dallo sguardo di prima, almeno...

- Sai, tu sei molto fortunato. Non avrai mai mangiato le fragole, ma almeno hai una famiglia unita. In cui vi volete bene- aggiunge poi, passandomi il cestino di fragole da mettere nel carrello.

In effetti... Già solo uno zio che se ne va senza neppure salutarti... Ma non intende Danny e suo padre, credo.

- Sally io...-
- Scusami, non volevo... Qualche volta mi capita, di essere malinconica. Ti chiedo scusa.- non si gira dicendo queste cose. Perché deve chiedere lei scusa a me? Avrei dovuto essere io... Mi sta insegnando molto, questa ragazzina.
- Sally, non sei tu...-
- Mark! Capitano! Sei proprio tu?-
- Oh, ciao Ed!-

Il mio compagno di squadra e migliore amico Ed Warner... Certo che sceglie sempre i momenti migliori!

- Mark a fare la spesa... Non ci posso credere! E' un evento nazionale!-
- Dai Ed, non prendermi in...Ed???-
- Ci conosciamo?- chiede, garbatamente in direzione di Sally. Il suo sguardo non promette nulla di buono... Peché la fissa così?
- No, non credo. Sally Gloucester, cugina di Danny-
- Danny non mi ha mai detto di avere una cugina bellissima. Io sono Ed, Ed Warner-
- Grazie. E so chi sei. Danny mi parla spesso di voi... -

Per fortuna non sembra che Sally si sia scomposta ai complimenti di Ed... Ecco, ancora una volta non si è comportata come le ragazzine oche... Ma magari.. è perché ci è abituata.... Magari... Ha il ragazzo?

No, non lo credo possibile... Però, una ragazza come lei...

Cosa intendi con questo, Mark? Cosa intendi per "Come lei"? Che forse lei è più speciale di tutte?

- State facendo la spesa per la cena? Cenate da soli? Vi serve compagnia?-
- Veramente stiamo facendo la spesa per la cena di compleanno di mio zio. Una sorpresa.-
- Ah! Capisco... Tra l'altro, Mark, volevo chiamarti oggi per dirti che non posso venire a Fujisawa da Price-
- D'accordo Ed, glielo dirò io... E' un vero peccato, però!-
- Già... Ma proprio non posso... E tu Sally, cosa farai? Resti qua con Danny?-
- No. Passo l'estate con delle mie amiche. A Hiroshima-
- Che peccato! Allora non ci rividremo più... O tornerai a Tokyo?-
- Non ne ho idea. Forse sì, forse no-
- Allora arrivederci. E' stato un piacere averti conosciuta. Ciao Capitano!-
- Ciao Ed-

Uff.... Ed è il mio miglire amico, però quando fa così...

- Perché gli hai mentito?-
- Volevi che lo invitassi a cena?-
- Eh? No, certo che no! Però...-
- E poi, non è il mio tipo- risponde, girando su se stessa e dirigendosi verso il reparto surgelati.

Sono felice che Ed non ti piaccia, sai?

Ma... chi è il tuo tipo, Sally?

 


Nek "Basta Uno Sguardo"

Sto aspettando Sally, e non so cosa aspettarmi. Non l'ho quasi vista tutto il pomeriggio. Si è chiusa in cucina. Una sorpresa, per "ringraziarmi", ha detto. Non c'è molto da ringraziare... Ho fatto solo un favore ad un amico!

Come devo comportarmi?

Non so neppure se i jeans neri e la camicia bianca vanno bene... Ma che problemi mi faccio? E' una cena in casa, tra amici... Sì, tra amici... In realtà io e Sally ci conosciamo così poco che non possiamo definirci neppure amici, però... E' come se la conoscessi da una sacco di tempo.

Perché sono così agitato? Non ha senso! Cioè... Insomma... Non so... Cosa devo fare?

- Mark, vieni? E' pronto!- esclama, comparendo sulla porta della cucina.

Si è tirata su i capelli, e porta un vestito verde corto, color smeraldo comei suoi occhi con una camicetta bianca slacciata...

Insomma! Devo smettere di fissarla così o chissà cosa penserà di me! Ma poi, cosa me ne frega? Cos'avrebbe da pensare, poi?

- Vengo - rispondo, secco.

Non voglio comportarmi con lei come mi comporto con gli altri, ma... Non posso farne a meno... Perché mi irrita così tanto?

Non riesco neppure a guardarla bene in volto, tra la bottiglia e i tovaglioli di carta. Sono così teso. C'è il silenzio. Il cibo è buonissimo ma... Temo mi resterà sullo stomaco.

- Ti piace? Non mi sembri entusiasta-
- Eh? No, non mi dispiace- Cavoli, come sembro antipatico! Perché non potevo dirle che è buonissimo? Così, semplicemente...
- AH, ok- risponde. Non riesco a vedere bene il suo volto, dannazione! Si è offesa? Perché gli ho detto questo... con quel tono.... Di solito non me ne importa molto se la gente si offende per quello che dico, ora però...

No, non riesco a non guardarla negli occhi! Dannata bottiglia!

Sembri sorpresa anche tu. E poi sorridi. Un caldo, dolce, sorriso luminoso.

Sono come ipnotizzato... Nessuno mi ha mai sorriso così, nessuno...

- E' buonissima. Cosa hai detto che è?-
- Sformato. Un semplicissimo sformato-
- E' buono- dico, riprendendo a mangiare. Perché non la smetti di guardarmi?

Lo sai, se continui a guardarmi così, potrei anche finire per innamorarmi di te...


PJ Olsson "Ready For A Fall"

Ok. Ora lo so. Mi piaci... Accipicchia se mi piaci! Quando hai quasi ucciso con lo sguardo Ed, ti sarei saltata al collo! Peccato io mi sia trattenuta!

Ma non so... Quanto riuscirò a trattenermi ora! Sei stato veramente un verme, all'inizio. Ma eri agitato forse più di me. Non è così, Mark? Ma poi hai spostato quella dannata bottiglia... Ed è cambiato tutto... Non riesco a smetterti di guardarti, mentre mangi la mia insalata arcobaleno... E' tutto così nuovo per te? Anche per me, in un certo modo, Mark... Mi trovo così bene con te...

Non pensavo... Non pensavo che mi sarei innamorata così... Facilmente... Così in fretta...
Che avrei trovato una persona speciale senza dover fare nulla... Non posso credere.. Non posso credere di averti incontrato.

Penso che potrei anche arrivare a fare... Pazzie. Per te. Soltanto per te.

- La torta-gelato com'è?-
- Deliziosa. Chomp. Davvero.Chompchomp. Squisita. Chomp.-

Sei delizioso! Molto diverso dal Mark Lenders presuntuoso e prepotente di cui parlano tutti. Non posso pensarti in un modo diverso da questo!

- Ehi, chomp. Perché chomp. ridi?chompchomp-
- Sei tutto sporco!- esclamo, alzandomi, circumnavigando la tavola e arrivandogli accanto. Prendo un tovagliolo e gli pulisco le labbra, il naso, il mento. - Ti sei messo il gelato dappertutto!-
- Gr..azie- mormora arrossendo e allontanandosi con il viso dalla mia mano - Era tutto molto... buono-
- C'è ancora la frutta!- esclamo, allontanandomi a prendere il piatto che ho preparato.
- Potrei esplodere-
- Beh, ti sei mangiato doppia razione di tutto!-
- Hai ragione... Ma era troppo buono! Alla mensa della scuola non si mangia così bene!-
- Chiudi gli occhi-
- Eh?-
- Sì. Chiudi gli occhi. E' una sorpresa!-
- Ma....-
- Niente Ma!-
- Ok....-
- E non sbirciare!-
- Va bene, va bene...-

Ti guarderei all'infinito...

- Posso sedermi?-
- Eh? Dove?-
- Qui- mormoro, sedendomi sulle sue ginocchia. Mark si irrigidisce e sta per aprire gli occhi.
- Sal...- gli infilo un fragola in bocca.
- Fragole semplice. Fragola con zucchero.... Fragola al gelato gusto vaniglia. Fragola al gelato alla fragola. Fragola con crema pasticciera. Fragola alla crema di nocciole. Fragola al cioccolato. Fragola allo zabaglione. Fragola al liquore. Fragola al caramello...Fragola con succo di limone. Fragola allo yogurt.Fragola con panna.- mormoro, infiladogliele in bocca una ad una.

Lo osservo gustare l'ultima sorridendo, e mi alzo, iniziando a sparecchiare la tavola.

Rimane in silenzio ancora un po'.

- L'ultima. Decisamente, l'ultima-
- E' anche la mia preferita. Ma anche quella con lo zucchero... E quella normale.-
- Spreparo io. Tu vai a dormire. E' tardi e domani partiamo in mattinata.-
- D'accordo... Ma solo perché sono distrutta-
- Non avresti dovuto cucinare così tanto-
- Mi piace, cucinare- mormoro, aprendo la porta della cucina. Mi spiace che questa serata sia già finita... Avrei potuto... Avrei potuto...
- Sally aspetta, io...-
- Sì, dimmi...- mormoro, girandomi verso di lui...

Si avvicina e... Mi bacia su una guancia.

- Grazie... Di tutto-

Non riesco a fare nulla. Sono come immobilizzati. Dai, Sally, squotiti!

Sorrido. Ed esco dalla stanza... Perché mi batte tanto forte il cuore? Per un bacio sulla guancia, poi...

Decisamente, sarà un'estate interessante.


Sasha "Let Me Be The One"

- Ehm... Ciao... Tutto... Bene?-
- Oh... Sì, sì. Grazie. Grazie anche per il .. pigiama...-

Cavoli.. Mi sento così in imbarazzo... Non so che fare, che dire... Jenny... Oh, Jenny...
Sei così... Così carina ...

- Ti sta bene...-
- Gr..gra..zie-

Siamo vestiti uguali.. E' buffo... Vederti nei miei pantaloncini lilla della tuta e in una mia maglia bianca...
Mi piaci davvero... Davvero tantissimo.
Meglio sedersi lontano... Tu sei accanto al letto per cui io mi metterò.. Qua, sì alla scrivania. Giro la sedia e sedendomi appoggio le braccia allo schienale, appoggiandoci il mento.

- Hai... bisogno di qualcos'altro?-
- No.. No grazie. Tutto a posto.- mormora, mentre si spazzola i capelli. E' seduta per terra, la schiena appoggiata al letto.... Vorrei tanto... tanto correre ad abbracciarti...

Finisce di spazzolarsi i capelli, appoggia la spazzola sul comodino accanto al letto e raccoglie le ginocchia, fissando il vuoto davanti a lei... Che momento imbarazzante... Chissà cosa starà pensando ora... Devo dire qualcosa, devo assolutamente dire qualcosa...

- Senti io... Volevo dirti che, ecco... Mi dispiace...- riesco a dire infine.
- Eh? E di cosa?-
- Beh, ecco... Io... Non avevo pensato affatto che... Sì, insomma... Non fosse il caso che tu... Beh, ecco.... Cioè io non... ci avevo... pensato e .. magari tu... -
- Non... non ti devi preoccupare...lo so-

Sospiro di sollievo... Per fortuna! Aveo già paura che mi prendesse per un maniaco! Finalmente riesco a sorridere...

Adesso però si passa alla parte peggiore... Sì, insomma devo... dirglielo? Sì, decisamente devo... Non credevo potesse essere così difficile! All'aeroporto non è stata così dura! Però, non è che le abbia detto davvero qualcosa...

Però come glielo dico? E COSA le dico e... Non sarebbe meglio se mi sedessi accanto a lei?

- Ah! Io.. Non ti ho ancora fatto gli auguri!- esclama, interrompendo i miei pensieri. Si alza, prende lo zainetto che aveva dietro e ne estrae un pacchetto, poi si avvicina e me lo porge. - Questo è per te... Buon Compleanno-
- Wow, grazie... Non dovevi! Sei già venuta fin qui....-
- Certo che dovevo! E' il tuo compleanno! Non lo vuoi aprire?- chiede, sorridendomi. Sembra che la tensione sia scomparsa almeno un po'.
- Ok...Adesso lo apro...-

Scarto il pacchetto nella carta colorata, è.. Un Album di fotografie... Lo apro. La prima foto è quella del nostro primo campionato regionale vinto assieme... Io che tengo la bandiera, e Jenny accanto a me. E tutte le altre... Con i nostri compagni, durante gli allenamenti, oppure le ore di scuola... Ma sempre e comunque noi due... C'è una parte ancora vuota, all'inizio ha una bella scritta colorata... "Per il futuro".

Jenny, Oh Jenny... Cosa farei io senza di te? Tu sei... La cosa più importante per me... Vorrei soltanto.. Poterti dare tutto quello che tu dai a me... Anche con questo regalo... Mi hai detto così tanto... Tutto quello che io non riuscivo a dirti... Solo noi due... In queste foto c'è sempre quasi sempre qualcun altro... Però in realtà ci siamo solo noi... Io e Te.

- Grazie... E'.. davvero bellissimo. Grazie-
- Prego.- mormora, arrossendo, e sedendosi sul capo del letto dirimpetto alla mia sedia.
- Però io... Non ti ho regalato nulla, per il tuo compleanno...-
- Era durante il campionato. E' già passato da un po'...-
- Però così non è giusto! Chiedimi qualcosa...-
- Eh?-
- Non c'è qualcosa che ti piacerebbe avere, ricevere?-

Ti prego... fa che dica quello che penso io... così sarà tutto più facile... Fa che dica che vuole sentirsi dire che la amo... Però non lo direbbe mai... Non Jenny, non è da lei... Però... Magari.... Io.. .farei qualsiasi cosa per te, qualsiasi!

- Beh, ecco, io... qualcosa c'è, ma...-

 


Paola e Chiara "Buona Stella"

Sono impazzita? Sono diventata stupida?

Come ho potuto dirglielo? Come ho potuto anche solo...? E adesso? Vorrà sapere.... Vorrà sapere... Ed io, cosa gli dirò?

Cosa mi è preso? Forse... forse è che sembra tutto un sogno... Questa giornata, questo momento... la sua espressione assorta e felice nel vedere le foto... I suoi occhi... SO cosa vuoi dirmi, Philip. Lo so benissimo... E' quello che vorrei dirti anch'io...

E' così straordinario... Io e te... Insieme...

Grace ... Grace ha detto di tutto.... Che non potevo stare da te, che era una cosa sconveniente, che magari... Ma non mi importa... Perché... Perché stare con te è l'unica cosa che mi rende felice... Mi sento così viva quando sono con te, Philip... Vorrei farti capire... QUANTO ti amo.

Oh, no... Non alzarti... Non venire a sederti vicino a me... Oppure potrei svenire! O.... potrei arrivare a dirti....

Sei seduto accanto a me, e le nostre mani si sfiorano... Cosa devo fare? Cosa devo dire?

- Cosa?- chiedi, dolcemente
- Beh, ecco. Io...-
- Jenny, io... Io... Farei qualsiasi cosa per te- dici, prendendomi la mano.

O mio ... Philip... Perché mi hai detto questo... Oh, io... Io.... Non posso smettere di guardarti negli occhi... Hai paura quanta ne ho io, vero? Ho bisogno di te... Ho bisogno che tu mi stia sempre vicino... Ho bisogno di sentire la tua voce, di poterti toccare...

Non voglio avere più paura. Voglio essere soltanto... Felice...

- Un ... bacio-

Perché l'ho detto? E perché mi guardi così sorpreso? Oh, cos'ho fatto! Perché... Perché te l'ho detto?

Mi alzo, lasciando la sua mano... Non penso di essere mai stata tanto rossa... Scotto, come se avessi la febbre.

- Io ecco... dicevo... per dire... Scusa- dico, allontanandomi di qualche passo. Il cuore sta per scoppiarmi. Vorrei piangere, sento le lacrime che spingono per uscire... Ho paura, ho tanta paura... Non voglio perderti... Cosa ho fatto! Io... Ho rovinato tutto? Io ti amo... ti amo tanto...tanto tanto...
- Jenny...- mormora, come se non capisse. Sento che si alza, ed è dietro di me. Mi appoggia una mano sulla spalla. Mi giro. Non voglio vederti. Non voglio guardare nei tuoi occhi. Ho troppa paura... Le gambe, mi tremano....

Poi...

La tua mano mi sfiora la guancia, mi alza il mento. Guardo nei tuoi occhi...

- Philip...- io ti... amo... Vorrei soltanto riuscirtelo a dire.

Appoggio le mani sul tuo petto. Il tuo cuore batte anche più forte del mio.
Con l'altro braccio, mi circondi la schiena. Chiudo gli occhi. Ti sento vicino... Così vicino... Sento il tuo fiato sul mio viso... Hai un sapore così dolce... Ti amo... ti amo... Penso che potrei... morire... di gioia.


Chantal Kreviazuk "Feels Like Home"

Lo ricocordo perfettamente, Kim. Lo ricordo come fosse ieri. E' stato a quella festa a cui ci avevano invitato, a scuola. Quando Pierre ha insistito tanto per ballare con te... E tu hai dovuto accettare, visto che io non ho fatto nulla per aiutarti... E quando ti ho chiesto scusa, mi hai risposto soltanto "Promettimi... Che quando te lo chiederò, ballerai con me".

- Sì ... Ma io non so ballare, lo sai-
- Non importa... E' un lento, Tom-

Un lento... Ballare un lento con Kim...

- Allora? Balli con me?- mormora, porgendomi la mano. La prendo, e mi alzo. Ci troviamo uno di fronte all'altro. Mi porti in un lato della stanza dove c'è un po' di spazio.

- Adesso, - sussurra, mettendomi le mani sulle spalle - Devi mettermi le mani sui fianchi-
- Così?- chiedo, arrossendo.

Kim annuisce, sorridendo. La canzone inizia proprio ora.

E'.. incredibile... Non pensavo sarei riuscito a ballare! Sembra facile...

Solo che.. Solo che... Non siamo mai stati così vicini... E' una sensazione strana... Nuova... Straordinaria... E nel contempo, è come se la conoscessi da sempre... Tutte le volte che sono con te... Che ti ho vicina... Mi sento come se fossi... A casa... Come se tu fossi la mia casa.

Ti stringo un po' di più. So che non dovrei. Perché così... Così potrei anche perdermi... Potrei... Distruggere la nostra amicizia...

- Sei bravissimo- mormori, stringendoti a me, appoggiando il capo contro il mio petto... Faccio scivolare le mani su per la tua schiena, stringendoti. Mi piace... sentirti così vicina. Tu sposti le braccia dietro al mio collo... E adesso ci gardiamo negli occhi... Hai degli occhi così belli... Non avevo mai visto un azzurro così spettacolare.
- Sei tu... Ad essere brava- sussurro. Sorridi. E appoggi la tua guancia accanto alla mia.

E' come se una corrente elettrica mi passasse tutto... Una sensazione incredibile...

Aspiro il tuo profumo... E' un profumo tutto particolare... Di biscotti. Non so perché, ma è così... Di biscotti, di colori ad olio, di campo, di fiori, di rugiada... Tutti odori che conosco bene, che mi hanno accompagnato in questi anni..

Sei l'unica che mi capisca... Non so come fai, ma mi capisci...

Prima che arrivassi tu, mi sentivo così solo... Così sperduto. Anche se non potevo darlo a vedere...

Kim... Kim...Kim...

E' come se, tutto ad un tratto tu fossi diventata.. Tutta la mia vita... Quanto tu sia importante... Quanto mi sia in grado di rendermi felice... Quanto speciale sia questo momento per me.... Poterti toccare... Sentirti ancora più vicina... Sentirti accanto a me...

Io sento... Sento che...

Sei troppo importante per me, per poterti perdere.

La canzone è finita.

Non voglio...

- Balliamo anche quella dopo?-

Non speravo altro.


Celine Dion & R.Kelly "I'm Your Angel"

Oh, Tom... Come potrò fare a resisterti se continuiamo così? Io... Sono così confusa, Tom... Il mio cuore... Non dovrebbe, non dovrebbere battere così forte... Non dovrei abbracciarti così... Non dovrei voler spostare il capo di pochi centimetri per poterti...

Ho così paura di me, Tom. Così tanta paura... Come posso... Come posso pensare queste cose?

Io... Io voglio essere... La tua amica Kim... Voglio essere tutto quello che tu sei stato per me... Un'amica. Una spalla su cui piangere... Vorrei essere... come.. il tuo angelo...Il tuo angelo protettore... Sempre, sempre accanto a te per proteggerti... Per far tornare la luce nei giorni di pioggia... Per non farti sentire solo... Mai più... Vederti felice... Soltanto vederti felice...

Per questo... Rinuncierei a qualsiasi altra cosa...

Io... Io... Vorrei che questo istante durasse per l'eternità. Vorrei poterti guardare negli occhi e dirti senza parole.. Tutto quello che ho da dirti. Vorrei... Poter appoggiare il capo sulla tua spalla, e dirti tutto... E sapere che tu mi consolerai. Qualsiasi cosa ti dirò. E che io potrò consolare te...

Tutto il resto no... Non ha importanza...

Non ha importanza che io stia così bene tra le tue braccia. Che io mio cuore accelleri i battiti. Che ho il fiato corto... E solo perché la mia guancia sfiora la tua, e sento il calore che emanano le tue mani sulla mia schiena... No, non importa... Non importa che ho tanta, tanta voglia di...

Devo cercare... Di...Volerti bene, come te ne vorrebbe un'amica.

E' tutto quello che voglio. Tutto quello che voglio... Te. Il mio amico Tom. Noi abbiamo bisogno di stare insieme.. Lo sai anche tu, vero? Abbiamo bisogno di stare insieme... Stiamo così bene insieme! La nostra amicizia è una cosa unica.. bella e preziosa. Il resto non ha importanza.

Perché continuo a dirlo? Perché sento le lacrime che cercano di scendere? Perché... Sono così tanto innamorata di te?

No, Kim... no... non farlo... non posso farlo!

Mi scosto di poco. Ti guardo negli occhi. E se ora chiudessi i miei occhi e... Mi avvicinassi a te? Cosa c'è nei tuoi occhi, Tom? Cos'è quell'ombra di preoccupazione? Anche tu... Anche tu... Pensi quello che penso io?

E se io... Se io....

Ti baciassi?

- E' finita - sussurri, lasciandomi.

Non solo la canzone. Anche la magia.

- Grazie -
- Grazie a te... Ora so come si balla!-
- Te l'avevo detto che non era difficile!
- Già... Adesso però vado... Magari Benji è tornato e mi cerca...-
- D'accordo... Allora, a domani?-
- Sì. Rimani pure qua. So arrivare alla porta. Ciao-

Ti guardo mentre te ne vai.

Ciao, Tom. A domani.

 


Massimo DiCataldo "Vuol Dire Amare"

Freddy sta scherzando. No... No, io non mi allenerò mai più con la bisbetica... Mai più! Io... Non posso! Sottostare a una donna! Non se ne parla neanche! Io la odio! La odio con tutto il mio cuore! Lo sanno tutti! Io non posso reggere Alex...

E' insensibile, acida, scorbutica, prepotente, irriverente, egoista, egocentrica, possessiva, bisbetica, antipatica, gradassa... Non posso sopportarla! Proprio no! Nessuno, ci riuscirebbe!

Però, a pensarci bene.. In questo assomiglia a me... Fors eè per questo che non la sopporto, mi fa vedere allo specchio, ecco.

Allora... Certe cose le fa in buona fede? Per darmi una mano? Come io davo quelle critiche tanto odiose ai miei compagni di squadra?

No. Alex è così perché è un'antipatica e basta. Però... Però... Perché mi sent tutto così scombussolato?

- Stai scherzando, Freddy?-
- Affatto, Alex. Benji ha bisogno di riprendersi dai mondiali con un lento allenamento di recupero-
- Bene. Allenalo- risponde lei, riprendendo a bere il suo thé freddo alla pesca... Sarà perché beve tanto thé alla pesca che la sua pelle è così vellutata?
- No-
- Almeno su una cosa siamo d'accordo- intervengo io.
- Ma Benji! Hai bisogno di essere allenato da Alex, hai fatto tanti di quei progressi in questi tre anni...-
- Ho detto che non mi va e basta-
- Posso almeno sapere perché?-
- Perché... Sono stufo. Non è affatto stimolante, allenarsi con lei-

Ok, non è vero. Sto mentendo spudoratamente. Non è stato mai tanto stimolante, allenarsi. Con Alex... Ogni giorno sei spinto a migliorarti, perché lei è davvero, lo devo ammettere, un portiere straordinario. Ha una velocità e dei riflessi che non ho mai visto a nessun altro... E anche solo il pensiero di avvicinarsi alla sua bravura, è uno stimolo... Ma... Non posso ammetterlo davanti ad altri. No, proprio non posso. E' già stato così difficile ammetterlo a me stesso... Quando ha parato con facilità il tiro di Karl... Sono rimasto sbalordito... Veramente a bocca aperta... E' strordinaria. Davvero. Almeno in questo. Ha un carattere schifoso, ma è un grande portiere.

- Concordo- risponde, acida - Non è affatto interessante allenare qualcuno che non sa fare altro che lamentarsi e non si impegna-
- Ehi, aspetta! Sei tu quella che non si impegna affatto per cercare di allenarmi al meglio?-
- IO???? Ma se sei tu quello che non fa altro che fermarsi ogno dieci secondi lamentandosi e chiedendo se una cosa è più o meno necessaria perché sei già stanco!-
- Oh, ma sentila! Se sei tu quella che...!-
- ADESSO BASTA RAGAZZI!- esclama Freddy, ad alta voce, alzandosi e sbattendo le mani sul tavolo

Io ed Alex ci giriamo verso di lui all'unisono, dopo averlo totalmente ignorato. Lo guardiamo alienati. Ma che ha? Sembra che fumi dalle orecchie.

- Sia CHIARO che io SONO stufo di voi due! E se non la piantate immediatamente. Tu - indicando me - Non vedrai mai più la Germania neanche da lontano! E TU dovrai tornare di filato da tua madre tanto le parlerò bene di te!-
- Ehi, Freddy, calm-
- NO CHE NON MI CALMO! SONO 3 anni che vi sopporto! Adesso BASTA! Credete che non sappia che fate così solo per capriccio? E' evidente che vi piace allenarvi insieme! SI VEDE LONTANO UN CHILOMETRO!!!!!! QUINDI ORA LA SMETTETE di comportarvi ocme due bambinetti dell'asilo! CHIARO?-

Io ed Alex annuiamo velocemente in silenzio... L'abbiamo proprio fatto andare fuori! Freddy che urla e si scompone... O mamma mia, questa è proprio la rivoluzione... Il mondo che gira al contrario!

- BENE! Adesso io ME NE VADO e VOI VI METTETE D'ACCORDO per gli ALLENAMENTI. CHIARO??????? E NON dimenticate che vi CONTROLLO-

Altro "annuimento" generale. Con passo deciso Freddy si dirige verso la cassa, paga e esce.

Mi giro verso Alex proprio quando lei si gira verso di me. Ci guardiamo e... Scoppiamo a ridere!

Oh.... mi scoppia la pancia tanto sto ridendo! Alex poggia la testa tra le braccia, incrociate sul tavolo, per cercare di calmare le risate.

Beh, bisogna ammetterlo... Quando non parla ma ride... E' quasi carina


Paola e Chiara "Ti Vada O No"

Certo che Freddy... E' proprio impazzito!

Cavoli! Non riesco a smettere di ridere... E' stato troppo comico!!!! Tra un po' gli uscivano le fiamme dalle oecchie e gli fumava la testa!!!!! Che tipo!

Forse... riesco a smettere di ridere...

Non posso fare a meno di guardarlo di sottecchi... Beh, non è niente male se non brontola o fa la faccia da "essere superiore"... So che non dovrei pensarlo... Perché lui è l'essere. E' orribile e ripugnante, e non ho mai conosciuto nessuno più antipatico di lui... Ma... Ci sono dei momenti... Momenti in cui...Rari. MOLTO rari...

Kimberly... Dannazione a lei... Ha detto... "Non è che ti piace?" Come può pensare cose del genere? Però... Però... Ci sono dei momenti in cui... Quei momenti in cui non è "Benji, L'essere", ma "Benji, la persona normale" che...

Beh, sì, insomma.. Ci ho fatto un pensierino...

E' così strano ammetterlo... Non dovrei ammetterlo. NON DEVO ammetterlo... Ma non posso farne a meno... Non posso...

Insomma, lui è l'essere!

E' così strano... Perché, tutte le volte che sono con lui, sono diversa. D'accordo, ho un caratteraccio. Kimberly me lo dice sempre. Però.. Non in questo modo! Alle volte mi trovo odiosa da sola...

Che dire? Lui riesce a far insorgere i miei istinti peggiori!

- Allora, che si fa?- chiede, respirando a fondo per cercare di calmare le risate.
- Non abbiamo molta scelta- rispondo.
- Umph, già. Qualche idea?-
- Beh, pensavo.... Tom e Holly sono amici di mia cugina, no? Per cui, potreste venire insieme a noi al mare... Il mare è un buon posto per allenarsi. Tu potresti allenarti con i tuoi amici come hai detto che volevi fare, io sarei in vacanza con le mie amiche, e potrei anche darvi un programma non molto rigido di allenamento.- dico, tutot d'un fiato.
- Un compromesso, insomma-
- Altre idee?- chiedo,
- No. Mi farò andare bene la tua- risponde. Ma il suo tono sarcastico non è troppo convincente.

Sorrido.

- Non pretendere che ti ringrazi-
- Per questa volta.-

Il silenzio si fa pesante. Forse è meglio andare, ora.

- Bene, ora vado, si è fatto tardi- dico, alzandomi.
- Anch'io devo andare. Ma lascia, pago io- dice, con una certa finta nonchalance

Lo guardo con gli occhi sbarrati. Si sente bene?

- Per essermene andato senza dirti.. Nulla- dice, come a spiegarmi, evitando accuratamente di guardarmi.
- D'accordo. Grazie. Ci vediamo- saluto, aprendo la porta del locale.

GRAZIE??? Ma sono impazzita? E cosa lo ringrazio a fare?

Un'estate con Benji... Proprio quello che desideravo...!

Però, forse... Non sarà così male...

 


Ultra "Rescue Me"

- Amy -
- Ciao... Sono passata da casa tua, ma mi hanno detto che eri uscito... Così ho pensato...- Sei qui. Sei qui. Sei qui. Non ci posso credere...
- Già. Ho fatto una passeggiata-
- Io.. Volevo parlarti di una cosa. Ti va?- di cosa, Amy? Che cosa vuoi dirmi? Che mi lascerai? Come puoi lasciarmi se non siamo mai davvero stati insieme? Eppure tu sei stata così importante per me... Mi hai salvato... Ed io in cambio, cosa ti ho dato? Nulla... Però, Amy se tu... Se tu ora mi dai un'altra possibilità, io...
- Dimmi pure...- mormoro. Sono sembrato troppo nervoso, Amy? Non voglio che ti preoccupi per me come infermiera...
- Mi dispiace per ieri sera.- inizia, mettendosi accanto a me, appoggiandosi alla ringhiera in legno attorno al laghetto, lo sguardo rivolto al tramonto... Perché non l'ho mai visto prima che sei tanto bella? Avevo bisogno di sentirlo dire da un altro? - Io... Non ti ho mai parlato di Maicol perché forse... Forse è... La cosa più difficile da raccontare perché, parlando di lui devo per forza parlare anche di... mio fratello.-
- Tu hai... Un fratello?-
- Ne ho due. Paul e Kevin. Paul ha cinque anni più di me, e studia all'accademmia di arte drammatica a Londra, mentre Kevin è mio.. Gemello.-

Restiamo in silenzio... Cosa stai per raccontarmi, Amy? Perché non mi hai mai detto che avevi due fratelli? Perché sei rimasta con me durante le vacanze di Natale, in questi anni, e non sei stata con loro? Perché? Ti ho tolto alla tua famiglia, forse...?

- Io e Kevin e Maicol, eravamo amici. Soprattutto loro, erano migliori amici. Lo sono ancora. Lo saranno per sempre, credo. Kevin gli vuole... Un bene immenso. Sono come fratelli, ma anche di più. Non so spiegarti... Kevin mi odia. Mi odia perché... Ho fatto del male a Maicol...E' successo all'epoca della malattia. Insieme a Patricia, Maicol era l'unico che sapeva che io non stavo bene. E mi ha sempre aiutato durante il decorso... Arrivando a mentire a Kevin, per me. E quando... Quando mi sono risvegliata dal coma lui... Mi ha promesso che mi sarebbe sempre stato vicino. Che mi avrebbe aiutato, e che saremmo usciti dalla brutta situazione insieme. Ed io gli ho detto... Di andare via. Che non avevo bisogno di nessuno. Che non volevo vedere nessuno. Che ce l'avrei fatta da sola. Non volevo più che qualcuno mi aiutasse.... E facendolo, soffrisse. Quando Kevin l'ha saputo... Ha saputo che per colpa mia Maicol gli aveva mentito, e che io lo avevo poi trattato così male... Mi ha detto che mi odiava, e che non ero più sua sorella. Capisci ora? Perché non te ne ho mai parlato? Perché ieri ero così.. Sconvolta?-

Maicol ti ama Amy. Ti ama e per questo ti ha aiutato... Come tu hai fatto con me?

- Sì, ora capisco... Però, potevi dirmelo, Amy... Io, ti avrei aiutato. Perché tu... Hai sempre aiutato me-
- Julian...- si gira verso di me, gli occhi lucidi e mi guarda negli occhi. Stai soffrendo Amy, per dirmi queste cose, lo so... Io non ti merito. Io non merito di averti vicino. Ma ho bisogno di te... Ho tanto, tantissimo bisogno di te.

- Julian io... Non l'ho fatto per avere qualcosa in cambio... L'ho fatto perché... ti voglio bene. Anzi, no.... Perché... ti amo-

 


Sasha "We Can Leave The World Behind"

Sì Julian io... Ti amo. Con tutto il mio cuore... E oltre... Lo sapevo già, però... Avevo bisogno di averne la conferma.. Di saperlo davvero, prima di dirtelo. Prima di rovinare tutto...

- Amy..- Perché mi guardi così..? E' come se... Fossi sollevato, felice... Preoccupato... Per cosa? Io non voglio nulla in cambio, se non puoi darmelo...

E' come se il tempo si fosse fermato, così, all'improvviso. C'è solo il vento, che mi scompiglia i capelli. Sposto una ciocca che mi copre gli occhi.....

E, in pochi secondi, mi hai preso tra le braccia. Accanto al tuo cuore.

- Amy, lo senti?- chiede. Ed io annuisco. Batte forte. Fortissimo. Come se avessi corso. Come dopo un allenamento. Dopo la partita contro la New Team.......
- Avevo tanta, tanta paura di perderti... Che tu te ne andassi lontano da me... Io ho tanto bisogno di te... Tanto... Anch'io ti amo, Amy.-

Perché sto iniziando a piangere? Per la gioia forse? Sì, è così... Dopo tanto tempo, queste sono lacrime di gioia...

- Non potrei mai, mai lasciarti.-
- Lo so... Adesso lo so..-
- Noi staremo insieme sempre...-
- Sì - sussurra, stringendomi più forte - sempre-

Sorrido, tra le lacrime, stringendomi più a lui. Sentendo il suo cuore battere... Cercando di fargli sentire il mio.

Andrà tutto bene. Sarà tutto perfetto. Sarà... Meraviglioso.

Insieme... Insieme possiamo fare qualsiasi cosa. Ci saremo solo io e te... Soltanto noi... Ci lasceremo il mondo alle spalle, sarà una nuova, fantastica vita.

Mi sciolgo dall'abbraccio per guardarti negli occhi. Anche tu, come me, hai il volto arrossato. Ma sei felice. Ti sorrido, con tutto il mio amore. Poi tu chiudi gli occhi e respiri a fondo, portandoti una mano sul cuore. Ti guardo, preoccupata.

Quando riapri gli occhi, vedi la mia espressio e sorridi

- Troppe emozioni, per un giorno solo-

Annuisco e, sorridendoti dolcemente, ti prendo la mano sul cuore, e la intreccio con la mia.

- Andiamo a casa? Domani ci aspettano a Fujisawa-

Annuisci, e ti incammini con me, circondandomi la spalla con un braccio. Appoggio il capo nell'incavo del tuo braccio, mentre il profumo dell'estate ci aleggia attorno, ci allontaniamo. Verso casa. E verso una nuova vita

Non ci sono più nuvole, in cielo.


Sasha "Owner Of My Heart"

- Ciao Holly-
- Ciao - rispondo, asciugandomi il viso con la maglietta.

Mi avvicino a lei e Patty mi passa la palla.

- Grazie... Come mai da queste parti?-
- A dire il vero, cercavo te-
- Ah sì? E' successo qualcosa?-
- Penso proprio di sì- risponde, sorridendomi. - Ieri -

Accidenti, mi ha spiazzato. Non è la Patty di sempre. Non è affatto Patty! Di solito... DI solito Patty non è così! Non parla così, non si veste così... Anche se sta meglio ora... Con quei jeans corti poi.... Ma che vado a pensare?!?!?!!?

- Eh?- dico, fingendo di non capire... Cosa potrei fare, altrementi?
- Beh, ieri non ho fatto in tempo a dirti... Perché ero così, l'altro giorno-

Sospiro di sollievo.... Non vuole parlare di QUELLO! Per fortuna!

- Oliver, ti senti bene?-
- Eh? Ah sì, sì, benissimo! Dicevi?-
- Che volevo parlarti del perché due giorni fa mi hai trovato in quello stato-
- Ah, giusto! Ma se vuoi... Non devi sentirti obbligata!-
- Ci sediamo?- chiede, indicando una panchina sotto agli alberi. Annuisco e la seguo, sedendomi.
- Roberto mi ha già detto qualcosa- aggiungo.
- Lo so, mi ha detto che avete parlato-
- E checosatihadetto????????-

Hey, devo calmarmi! Se continuo così...

- Beh, che ti ha detto che era mio zio, ti ha raccontato di come ha conosciuto mia madre e poi ha lasciato l'inghilterra. E che io avevo due sorelle e due fratelli solo che una delle mie sorelle è... Morta. Ecco tutto. Perché?- chiede, incuriosita.
- No, nulla, vai pure avanti-
- Beh, ecco... Io ho due fratelli gemelli. Robert, ed Helena. Helena è morta cinque anni fa. Due giorni fa, era l'anniversario della sua morte. Vedi, lei... Lei era la persona più importante della mia vita. Noi eravamo gemelle identiche, Questo vuol dire che, in una certa quantità, eravamo l'una metà dell'altra. E' per questo che... che io non potevo più essere quella di una volta. Non potevo essere più Patricia Hantilton. Ed infatti divenni Patty Gasby. Gasby, non lo sai, ma è il cognome della mia nonna materna... In qualche modo, sono diventata una persona diversa. Ma due giorni fa, ho aperto una lettera che mia sorella mi ha scritto prima di morire... Non l'avevo mai vista, perché non ero mai tornata in quella che era la mia camera da letto quando lei era ancora viva, in Inghilterra. Comunque, attraverso questa lettera lei... E' come se mi liberasse, se mi spiegasse, che il miglior modo che ho per ricordarla, è continuare a vivere la mia vita com'era prima. Per questo forse tu mi trovi diversa.. cambiata... Perché sto cercando di recuperare una parte di me che per cinque anni ho cercato di cancellare.... Capisci quello che voglio dire?-
- Beh, io credo... Credo di sì. Più o meno.... Però... Perché non ne hai mai parlato con nessuno di noi?-

Perché non ne hai mai parlato con me?

Che fine farà la mia Patty?

No, aspetta un... Mia? Perché ho pensato "mia"? Che cosa sta succedendo?

- Beh, perché... Perché non volevo parlarne affatto... Parlare avrebbe voluto dire... Non so come spiegarti.. .Che non ero riuscita a cancellare il passato, che dovevo comunque confrontarmici-
- Penso di aver capito. E adesso, che cosa farai?-

Perché questo silenzio? Patty? Cosa sta succedendo?

- Io penso... Che dovrò provare a cercare me stessa - inizia, alzandosi in piedi - E che per farlo dovrò... Ad esempio... Lasciare la squadra-

EHhh? Cosa? No, non posso aver sentito bene... Patty non può andarsene, non può lasciarmi così... Uffaaaaa! Perhcé ho pensato "lasciarMI"? Volevo dire lasciarci... Volevo dire così, vero?

Non capisco più niente... Non riesco a pensare... Ho solo una grande confusione in testa.

- Io... Non so cosa dire. Se ti sembra giusto... Se ti sembra giusto, allora fallo- Io... Non volevo dire questo! Volevo convincerla a restare! E invece... Perché mi comporto così, oggi? Ma è solo oggi, poi? Oppure è così da quando sono tornato?
- Hai ragione... E comunque, voi avete Susi ed Evelin, quindi non ci sono problemi- risponde. Sembra... delusa. Sì, decisamente delusa.

In effetti, dopo tre anni che stiamo insieme... Che si prende cura di noi... Che quando ho bisogno mi medica... O mi aiuta con i compiti, oppure mi prepara da mangiare.... O...

Beh, dopo tre anni, tutto quello che le so dire è "Sei ti sembra giusto, allora fallo"...

Sembra proprio che non mi importi se te ne vai così... E invece...

- E' vero. Non ci sono problemi- ecco. Di nuovo. Perché?
- Già, certo. Non ha importanza.... Allora io adesso vado. Ci vediamo quando ricomincia la scuola-

Eh? Patty... Te ne stai andando davvero? No, aspetta... Io non volevo dire così! Come puoi pensare che non mi importi di te? Tu sei... L'amica più importante... La persona più importante...

- Aspetta- dico, alzandomi e raggiungendola, la prendo per un braccio e la faccio girare verso di me. Patty, perché piangi? Perché hai pensato che io non ti volessi bene? Come puoi pensarlo? - Tu mi piaci-

No, decisamente non era quello che dovevo dire.... Però... Però...Perché suona come la cosa che desideravo dire?


Britney Spears "Don't Let Me Be The Last"

No... Non posso aver sentito bene. Sto sognando. Sì, decisamente sognando. Eppure... Potrei svenire. Sono tre anni... Anzi, di più, che aspetto questo momento e ora... Ora che cosa faccio? Che cosa dico?

Se continua a farmi quegli occhioni da cucciolo, potrei arrivare a dirgli che anch'io... In fondo, l'ho desiderato per tanto, tanto tempo. E non sono poi così diversa da tre giorni fa. Sono sempre e comunque io. E sto arrossendo come una cretina.

Come ho voglia di dirtelo... Ma posso lasciarti farmi del male? O posso essere forte lo stesso? Cosa posso dire, ora?

- Davvero?- complimenti, ottima domanda! E se lui ti dice "no", che fai?
- Beh, sì. Temo proprio di sì-

Non posso farci nulla. Mi viene da sorridere. Mi asciugo le lacrime. Cosa sto aspettando? Prima piangevo perché pensavo che non ti importasse nulla di me... Ora mi dici questo ed io sorrido... E sei così carino... Non basta questo per farmi capire che mi piaci ancora? Che sono innamorata di te comunque? Anche se sono cambiate così tante cose?

Sì. Sì, mi piaci. Mi piaci un sacco.

- Allora siamo in due, perché sai, temo che anche tu mi piaccia-

No, decisamente questa NON è Patty.

Chi sono io?

Risposta: Uno strano miscuglio. Per ora, almeno.

Soprattutto se continui a guardarmi così, rosso come un peperone... Rischio di sciogliermi.

- B-bene.... E adesso?-
- E adesso?-
- Non te ne vai più?-
- Dalla squadra?-
- Per l'estate. Voglio dire... Ci rivedremo... ancora?-
- Beh, penso proprio di sì-
- Bene... E...-
- E?-
- Cosa fanno di solito due persone che si piacciono?-

Ok... Cercherò di non ridere...

- Cosa fanno? Beh, di solito...Escono insieme... E si telefonano... E studiano insieme...-
- Ah... ma noi questo non lo facciamo .. .già?-
- Sì però... e' un po'.. .diverso perché... due persona che stanno insieme... Beh, si vedono o sentono tutti i giorni e poi....-
- E poi?-
- Beh.... Camminano mano nella mano... O sottobraccio... Oppure si abbracciano e...-
- E?-

Cavoli, Holly! Stai cercando di mettermi in difficoltà?

- Si baciano-
- Ah...- risponde tendenzialmente terrorizzato.
- Però anche non subito- mi affretto ad aggiungere - Cioè...-
- Sì, ho... capito... Credo... Come quelle coppiette al parco, quella volta che siamo andati dal dottore?-

Dove sono finita? Su marte? Come ha fatto ad accorgersene? Non è che questo davanti a me è un sosia? Un replicante? Un clone dotato di un altro cervello?

- Ah, quella volta-
- Sì, quando per l'imbarazzo ti ho proposto di andare a vedere la partita e tu hai accettato-
- Veramente ho dovuto correrti dietro, perché eri partito in quarta-
- Sì, hai ragione... E sei stata pure lentina... ci hai messo una vita... Come se fossi rimasta a fissare il vuoto per un po'!-
- Scemoscemoscemoscemo- esclamo, picchiettando con i pugni chiusi contro il suo petto, finché lui non mi blocca le mani con le sue, ridendo - Mi stai prendendo in giro!-

Sollevo lo aguardo e incrocio il suo. E scoppiamo a ridere tutti e due. E la tensione sembra andarsene via in un soffio. Per fortuna! Mi sento proprio meglio... E poi mi piace, sentire le mie mani fra le sue.

- Così, va meglio, vero?-

Annuisco. Sì, va meglio. Va bene. Va benissimo. E' stupendo!

Ci guardiamo ancora un po', ma prima che l'imbarazzo ritorni a fare da scudo, mi lascia una mano, e tiene l'altra con la sua.

- Così?-
- Sì- rispondo sorridendo - Così- Gli stringo la mano, mentre ci avviamo verso casa, mano nella mano.

 

CONTINUA...