MATCH A TRE

CAPITOLO 5
PICCOLE GRANDI STORIE
DI
ADOLESCENTI CONFUSI

SCENA III



- Ho detto che sto bene ! Non ho bisogno della guardia del corpo ! - barcollando verso l'uscita della scuola Benji continuava a sostenere di poter fare a meno tranquillamente dell'aiuto che Tom gli aveva offerto cercando di convincerlo ad appoggiarsi a lui fino a casa
- Ma non vedi che non ti reggi nemmeno in piedi ? Come pensi di arrivare fino a casa tua ? - replicava pazientemente il solito saggio Tom tentando di non fare capire all'altro che anche lui avrebbe preferito di gran lunga non doverselo sorbire con tutti i suoi rimbrotti
- Tutta colpa di quel medico del cavolo ! Che roba era quel liquido rosa ? Da quando l'ho bevuto non riesco nemmeno a fare due passi….Peggio della mia peggiore sbornia ad Amburgo , non c'è che dire… - continuava a lamentarsi Benji fermandosi ogni tre metri per appoggiarsi da qualche parte ….La testa gli girava ancora da morire e si sentiva talmente fiacco che avrebbe potuto mettersi a dormire per ore nel vialetto della scuola in mezzo alla fiumana di studenti che uscivano di corsa
- Era un sedativo , Benji , che altro poteva essere ? - pazienza , Tom si ripeteva che bisognava avere pazienza con gli infermi… Anche quando si chiamavano Benji Price ed erano dannatamente insopportabili..
- E chi gliel'ha detto di darmi quella schifezza ? Io stavo benissimo prima , se non fosse stato per il suo intruglio mi reggerei in piedi da solo….E per più di dieci secondi !!!! -
- Se tu non avessi continuato a sbraitare a quel modo e la pressione non ti fosse schizzata alle stelle il dottore non ti avrebbe dato niente del genere…. Ma visto che continuavi ad urlare e sembrava che stessi per esplodere visto a quanto ti era arrivata la massima… Eccoci qua , siamo al cancello …. Adesso appoggiati qua che aspetto Holly …-
- E ti pareva che non venivate in tandem a fare il soccorso…. -
- Ti sbagli , mi deve solo portare la tua roba e la cartella…. A quanto pare ha un altro impegno…- non terminò neppure la frase che Oliver con Patty al seguito li raggiunse al cancello
- Siete sicuri di non volere aiuto ? Posso venire con voi e poi tornare da Patty …. - disse Holly porgendo a Tom le due cartelle e la borsa da ginnastica di Benji
- No , ce la faremo in due , non preoccuparti…Meno siete meglio mi sento… - rispose Benji rimettendosi in equilibrio e riprendendo a barcollare verso la strada di casa
- Tom , sei sicuro di farcela a portare lui e tutta questa roba da solo ? - chiese Patty
- Be' , in realtà ci sarebbe qualcun altro che si è offerto di aiutarmi… - rispose Tom titubante… Proprio mentre dietro di lui comparve Cat di corsa
- Eccomi qua , Senpai ! Scusa se ti ho fatto aspettare ! Si va? - nell'udire la voce di Cat Benji si voltò di scatto
- Ditemi un po' voi….Ma non vi sarete messi tutti d'accordo per farmi impazzire??!! No , perché se è così ditemelo subito….Ho sempre un biglietto pronto per la Germania …. -
- Ma , Benji , non ti potevo lasciare così….In fondo mi sono occupata io di te per un periodo…- rispose Cat sorridendogli premurosa
- Infatti non mi dai assolutamente fastidio…. - sarcasmo all'ennesima potenza - Sono solo preoccupato per te … Come tornerai a casa da sola? - ovviamente la ragazza non colse assolutamente il reale significato di quella frase , interpretandola come una sincera forma di preoccupazione nei suoi confronti….
- Oh , non devi preoccuparti di questo….Non verrò sola…. - un lieve sospetto si affacciò nella mente annebbiata del ragazzo….Mentre sentiva una voce arrivargli all'orecchio distinatamente…
- Eccomi qua , ora possiamo andare . -

NOOOOOOO!!!!!!!! Anche lì nooooooooooooo!!!!!!
Esclamazione che rendeva perfettamente bene l'idea di ciò che provò Benji nel trovarsi di nuovo di fronte l'odiata figura di Mae in uniforme scolastica , il suo sorriso vittorioso fastidioso gli ricordava le scene umilianti di quel pomeriggio…. E ora doveva sopportare di ritrovasela perfino a casa??!!

- Pensandoci bene , Holly…. Cosa diamine devi fare di tanto importante da non poter perdere quindici schifosissimi minuti per arrivare da me??!! -
- Niente , Benji…. Ti ho detto che posso… - fece per rispondere l'altro , ma Tom s'intromise
- Avanti , qua c'è qualcuno che sta facendo fin troppi capricci ! -
- Oh che magari preferirebbe schiattare qui da solo piuttosto che accettare un aiuto proprio da chi lo ha steso …. - s'intromise Mae sottovoce , Tom decise di ignorarla e proseguì come se lei non avesse nemmeno parlato
- Voi dovete andare da Patty a studiare , no? Be' allora andate….A Benji ci pensiamo noi ! -

Due testoline bionde annuirono all'unisono confermando quanto detto da Tom …Una accompagnando il gesto con un largo e sincero sorriso carico di premure e buone intenzioni , l'altra cercando di mascherare il lampo di sadismo che era tuttavia visibilissimo nei suoi occhi e che veniva tradito dal suo malizioso e sarcastico sorrisetto di scherno .
Patty e Holly restarono immobili a fissare le due per qualche secondo…Poi si volsero verso Benji che sembrava sul punto di svenire di nuovo e verso Tom che si dimostrava tranquillissimo e perfettamente in grado di gestire la questione da solo ….Infine si guardarono entrambi perplessi e indecisi sul da farsi…..

- Avanti , andate…. Avete la matematica che vi aspetta , no? - cercò di incoraggiarli Tom approfittando di un attimo di distrazione di Patty per rivolgere all'amico uno sguardo di sollecitazione e cercando di fargli leggere affidandosi al labiale la frase - Avanti muoviti !Che venite a fare ? Almeno così starete un po' soli!!!!! -
- Allora….Patty , a quanto pare possono fare a meno di noi…Possiamo andare… - si decise a dire Oliver cogliendo l'invito di Tom , la ragazza si avvicinò anche se non ancora convinta….Anche Benji tornò sui suoi passi sentendo la conclusione del discorso
- Considerando i casini in cui mi molli , spero che come minimo questo pomeriggio ti serva per fare dei SOSTANZIOSI progressi …. O sarò impazzito davvero per niente…. - sibilò astioso
- Ovviamente intendi dei sostanziosi progressi….In matematica….VERO????? - precisò immediatamente Oliver che al sentire l'allusione di Benji aveva cominciato ad avere le vampate e sperava ardentemente che Patty non avesse colto la vena ironica della frase….
- Ma certo….In matematica….Chiaro…- confermò il portiere con uno sguardo che prometteva tutt'altro…. - Andiamo adesso , Tom . - cedendo finalmente e accettando di appoggiarsi all'amico i due partirono alla volta di casa Price con Mae e Cat al seguito , mentre Holly e Patty presero la via opposta che conduceva dalla ragazza .




Tom era seduto sul divano del salottino dei Price , piegato leggermente in avanti teneva tra le mani la tazza di un delicato colore verde mela fissando il colore ambrato del thè alla menta che la cameriera aveva appena portato ai tre ospiti .
Di fronte a lui sedeva Cat … Non la stava guardando eppure… Eppure riusciva a percepire ogni suo più lieve movimento … Non riusciva a spiegarsi come….Ma sapeva esattamente cosa la ragazza stesse facendo in quell'istante senza bisogno di guardarla …. Avvertiva il suo solito modo di aggiustarsi il cerchietto scuro che le teneva indietro i capelli , sentiva il suo sguardo posarsi distrattamente su di lui di tanto in tanto per poi correre subito via imbarazzato… Tutto questo lo faceva sorridere involontariamente , non avrebbe mai pensato di scoprirsi a provare sensazioni simili di punto in bianco….

Mae invece se ne stava in piedi accanto al caminetto di pietra , osservando curiosa le varie suppellettili che si affollavano sulle mensole di marmo scuro .
Benji era già salito in camera dichiarando di preferire una tranquilla dormita alla compagnia di due seccatrici chiacchierone .
E così loro tre erano rimasti nel salottino a prendere il thè …. Nessuno parlava , del resto quella situazione era abbastanza insolita e non sapevano neppure cosa dire …. Erano lì tutti e tre solo per Benji… E ora che Benji era salito lasciandoli là…
A Tom non sembrava neppure possibile che solo poche ore prima era stato a pranzo con Cat sulla collina … Non credeva che i due ragazzi che ora sedevano sui divanetti in silenzio fossero gli stessi che chiacchieravano senza sosta come se si conoscessero da sempre… Inconsciamente sorrise al ricordo di quella piacevole sensazione , Cat lo vide assumere un'aria sognante all'improvviso e non potè fare a meno di chiedergli spiegazioni

- Come mai sorridi , Senpai Becker? -
- Come dici , Cat? - ribattè lui rendendosi conto solo allora di essersi incantato
- Mi sembrava stessi sorridendo…. Mi chiedevo solo il perché ! - ed ecco comparire il suo famigerato Cat smile a completamento della frase , Tom sorrise apertamente ora , contagiato dal buonumore che la ragazzina sapeva comunicargli
- Non saprei , Cat…. Forse pensavo all'assurdità di questa storia… -
- Beh … Di certo non ci possiamo mettere in lutto per una simile sciocchezza ! - sbottò Mae avvicinandosi ai due e lasciandosi cadere sul divano - Avanti , guardiamoci da soli…. Stiamo qua in silenzio come se fossimo ad una veglia funebre…. Non l'ho mica ammazzato ! E' solo un po' intontito… E' già inutile fermarsi qua….ma se proprio dobbiamo farlo…. Beh cerchiamo almeno di riempirci la serata con qualcosa di divertente da fare… -
- Ma che dici , Mae? - chiese con aria innocente Cat sgranando tanto d'occhi - Non vorrai disturbare il Senpai che riposa facendo baccano? -
- Seeee , disturbarlo… Non fare la tonta , Cat , ma l'hai vista questa casa quant'è grande? Di certo non ci sente se stiamo qua a chiacchierare e accendiamo un po' di musica …. - detto questo Mae prese il piccolo telecomando che trovò sul tavolino all'angolo della stanza e lo diresse verso lo stereo accendendolo ; la musica riempì immediatamente la stanza silenziosa
- MAE!!!!! - Cat era semi-scandalizzata - Ma siamo in casa di estranei e tu ti comporti così!!!! -
- Ho soltanto acceso un po' di musica per ravvivare questa atmosfera funesta . - Mae non poteva essere più indifferente di così ai commenti della cugina .
Di fronte a questo duetto Tom non potè fare a meno di ridere
- Certo che siete strane voi due…- commentò - Una non vuole disturbare Benji che dorme , l'altra vuole rallegrare l'atmosfera e tutto quello che fate invece è mettervi a litigare….-
Due paia d'occhi chiari si rivolsero verso di lui come a dire "non ti intromettere , sono questioni di famiglia" , ma la solennità che lesse in quegli sguardi in quel momento non fece altro che divertirlo di più… Quanto doveva essere forte il loro legame… Tom si sorprese a chiedersi se…. Anche lui avrebbe potuto avere un rapporto simile con…

- Ok , ok…. Ho capito… Visto che siete tutti e due compenetrati in questo ruolo di angeli custodi statevene pure qua a pregare per il vostro amichetto… Io vado a fare un giro ! - tagliò cortò Mae alzandosi ed uscendo dalla stanza

- Certo che ha un bel caratterino tua cugina . - commentò Tom prendendo a sorseggiare il thè

- Beh…Non giudicarla male…. Mae è… Mae! - spiegò Cat con semplicità alzando le spalle
- Non volevo affatto giudicarla male…. Solo che mi sorprende che voi due siate così diverse….-
- Beh… Io non sarò mai come Mae.. Sono solo un disastro….Mentre lei è… Beh , lo vedi… E' tutta un'altra cosa . -

Colpito dall'insolita serietà con la quale aveva parlato Cat Tom si sentì ancora più vicino a quella ragazza che aveva una storia tanto simile alla sua…. In fondo ai suoi occhi verdi appena velati di tristezza riusciva a leggere quello strano senso di solitudine che conosceva bene… Che ti assale anche quando sei in mezzo agli altri ….Che nulla può colmare … Diversi , eppure uguali … Tutti loro , Tom , Cat , Benji , Mae…. Giovani confusi in quel mare di emozioni nuove …. Ognuno preda a modo suo dei suoi demoni privati….Ognuno con la sua storia , col suo piccolo dolore…

- A volte vorrei essere anch'io come Mae… Non come la vedi tu…. Ma come so che è realmente… Io la conosco bene mia cugina… E davvero … Le devo molto… -
- Ne sono sicuro , Cat… Se le vuoi così tanto bene …. Dev'essere per forza una persona speciale.-

Cat annuì sorridendo , il tono di voce di Tom aveva il magnifico potere di rasserenarla e farla sentire al sicuro…. La faceva sentire qualcosa di più della solita ragazzina chiacchierona che tutti cercavano di liquidare più in fretta , così….
Solo con lui credeva possibile parlare , aprirsi…. Se lui era solo come lei sentiva… Se era davvero solo come lei allora … Allora avrebbe potuto per la prima volta… Parlare a qualcuno , così come sentiva…
Un po' come per Tom…. Entrambi sentivano di poter trovare nell'altro comprensione e sostegno totale…. Perciò bastò uno sguardo , un timido sorriso …. A gettar le basi del fragile ponte che unì le loro esistenze solitarie .






Mae gironzolava senza meta per casa Price .
Non che volesse curiosare nei meandri di quella villa , non era un tipo curioso , aveva solo avuto l'instintiva sensazione che fosse meglio lasciare i suoi due accompagnatori da soli… Qualunque fosse la natura di quello strano legame… certo la sua presenza non avrebbe facilitato le cose .
Perciò aveva preso a vagare per i corridoi della casa , addentrandosi su per il piano superiore… Sbuffava annoiata non sapendo cos'altro fare…. Si mise a cercare la toilette chiedendosi quanto ancora sarebbe durata quella tortura…. Che tipo quel Price , lei era andata fin là per assicurarsi che stesse bene e lui invece era subito corso a rintanarsi nella sua stanza senza nemmeno ringraziare… bella roba…. Vai a far del bene sulla faccia della terra ….

Lo squillo del telefono attrasse la sua attenzione .
Da una delle stanze che davano sul piccolo tinello al piano superiore sentì una voce assonnata rispondere …. Bene , a quanto pareva aveva scoperto dove si trovava la camera da letto del grande e misterioso Benji Price !
Non si soffermò ulteriormente sulla conversazione ed entrò nel bagno alla sua destra . Uscendo poco dopo non potè fare a meno di udire che Benji stava ancora parlando al telefono e che , a giudicare dal suo tono di voce , doveva essere anche parecchio adirato con la persona dall'altro capo del filo

- Ma insomma quante volte te lo devo ripetere? - sbraitava - per ora non ho alcuna voglia di rientrare !!! Sì , lo so che è la mia grande occasione… -

A quel punto , curiosa o no , Mae rimase ad ascoltare il seguito della conversazione chiedendosi cosa stesse dicendo il misterioso interlocutore per adirare Benji a quel modo….

- Sì , sì…. Lo so… vabbè …. Hai ragione tu , mi sto fregando da solo….- continuava

Mae si avvicinò di soppiatto alla stanza di Benji sentendo crescere l'interesse per quella strana telefonata… Stavolta sì che si stava incuriosendo sul serio !

- No , tu ascolta me! Se è un'offerta tanto straordinaria vacci tu a giocare lì! Non me ne frega un… No , diglielo pure a mio padre …. Di un ingaggio trovato da lui non so che farmene ! -

Ah ah! Allora il SGGK non era poi così richiesto come voleva farle credere…. Doveva avere anche lui i suoi bei problemi con la carriera…. Beh certo , la storia accaduta in Germania qualche problemuccio doveva averglielo dato…

- Fa' un po' quello che ti pare ! - detto questo la comunicazione fu chiusa

Dietro la porta della sua stanza Mae potè sentire chiaramente il ragazzo sospirare profondamente e lasciarsi cadere pesantemente sul letto .
Senza nemmeno riflettere , senza rendersi conto di quello che stava facendo bussò alla porta

- Avanti . - rispose la voce dall'interno
- Permesso…. - fece lei facendo capolino dietro la porta . Benji era sdraiato sul letto nella penombra della stanza da letto ; indossava solo un paio di pantaloni scuri , molto ampii , il petto nudo si alzava e abbassava ritmicamente , respirava nervosamente , a dimostrazione di quanto doveva averlo innervosito la converasazione di poco prima ; teneva un braccio piegato sotto la testa , le dita affondate tra i capelli scuri , mentre l'altro scendeva lungo il corpo , le dita dell'altra mano che tamburellavano nervosamente sull'addome scoperto . Fissava con aria crucciata il soffitto… Ma appena sentì la porta aprirsi si voltò in direzione della ragazza e la sua espressione mutò in men che non si dica

- E tu che ci fai qua? - chiese scattando a sedere e portandosi una mano sul lato destro della testa dove di tanto in tanto il dolore ricominciava a pulsare
- Bel modo di accogliere una signorina! - replicò Mae riprendendosi e ammettendo a sé stessa che… Quell'arrogante portiere era un fusto dal fascino non indifferente….
- Tu portami una signorina e vedrai se non so come accoglierla! Beh , posso sapere che vuoi? -

Mae si avvicinò di più al letto fermandosi a pochi passi da lui con le mani sui fianchi e l'aria grave

- Ehi , cocco , ti pare il modo di fare ? Sono solo venuta a sentire come stavi! - era pronta ad un nuovo scontro dimenticando i pensieri di poco prima… Ma la reazione di lui la sorprese non poco…Benji si mise a sedere sul letto scompigliandosi i capelli e accennò qualcosa di simile ad un sorriso , poi scosse la testa e disse
- Ok , ok…. Allora va bene…. Non mi sento proprio di riprendere la guerra con te… -

Mae si rilassò sorridendo a sua volta…. Beh…Chissà , magari avrebbero anche potuto parlare normalmente…
Il ragazzo si alzò e recuperò una camicia avviandosi verso la finestra e tirando le tende , la pallida luce del tardo pomeriggio illuminò la stanza

- Allora , come va la testa ? - tornò a chiedere Mae
- Meglio…. Diciamo che comincio quasi a tornare in me… - rispose Benji sedendosi sul divanetto accanto alla finestra ed invitandola a fare lo stesso
- Allora posso portare buone nuove ai due assistenti premurosi che sembrano intenzionati a vegliarti tutta la notte ! -
- Infatti mi stavo chiedendo cosa ci faceste ancora qua… -
- Io volevo andarmene appena sei salito in camera , ma conosci Cat… Non ha voluto saperne… E anche il tuo dolce amichetto Becker voleva aspettare che ti svegliassi … Perciò , due contro una! Mi hanno incastrata qua e allora ho pensato di salire a vedere come te la passavi… -
- Davvero molto premurosa , Queen , sono stupefatto dal tuo sincero interesse ! - commentò Benji con un sorriso amaro
- Ma a giudicare dalla tua faccia direi che non stai affatto bene , sai? - si era fatta seria all'improvviso , i malumori mascherati dieto frasette di circostanza non sfuggivano al suo fiuto e poi …. C'era quella misteriosa telefonata….
- Beh… Stavi quasi per aprirmi la testa come un melone , come pensi che dovrei sentirmi? - ribattè lui non rinunciando alla sua vena sarcastica
- Allora lo ammetti che ti ho messo K.O.! -
- Nossignore … Tu non hai messo K.O. nessuno…. Ma ciò non toglie che mi hai dato una bottarella non indifferente….-

Mae scoppiò a ridere per la facilità con la quale avevano cominciato a punzecchiarsi di nuovo per l'incidente di quel pomeriggio ….

- Beh? E adesso perché ridi? - fece Benji ancor più infastidito
- Non s'era detto niente guerra ? - poi mostrando il segno della pace continuò - Tranquillo , Price, non sono venuta per litigare di nuovo… Possiamo cercare di comportarci come persone civili per una volta? -
- Questa è bella , Monroe… L'aggettivo "civile" non ti si addice affatto… -
- Ah si? Perché tu invece lo sei oh Grande Price…. -

Dunque anche il demonio Monroe aveva un lato semi-umano in fondo….
Benji quasi non credeva a quella mutazione….
Non riusciva neppure a capire cosa fosse quello strano senso di inquietudine che lo pervadeva tutto….Se fosse o meno collegato alla vicinanza di Mae doveva ancora scoprirlo… Ma quella ragazza era davvero qualcosa di unico…. Lo aveva fatto uscire di testa come nessun altra , lo aveva umiliato come nessun altra e adesso.. Eccola là a portargli una presunta offerta di pace….

Ma cosa accidenti mi prende?
Perché me ne sto qua a fissare questa scocciatrice impertinenete sentendomi tutto in subbuglio?
Sarà che ora…. Appare quasi normale…. Quasi… Nahhh , ma che sto per dire !!!!
La botta deve avermi fatto uscire di senno per davvero se stavo pensando che lei è…. Beh , ok … Bella lo è …. Anzi…. Direi che è … E va bene accidenti a lei ! E' dannatamente affascinante ! La ragazza più incredibilmemente bella e intrigante che mi sia trovato davanti!
Signora coscienza , è soddisfatta adesso?
L'ho ammesso , va bene?
Ma ciò non toglie che sia anche la più insopportabile , arrogante , presuntuosa creatura con la quale abbia avuto a che fare !
Però…. Adesso sembra quasi umana…. Quando non gioca a fare la gatta provocatrice… O porca miseria , sto proprio uscendo di testa ! La guardo e…. La guardo e mi sembra di avere tutto il corpo attraversato da una scarica elettrica… Sento una troppo nota sensazione… Ehi , amico… Mica vuoi farmi qualche strano scherzo? No , eh! Con questa qua è meglio che non ci mettiamo a combattere…
Però…. Mica male l'idea…. EHI!!!!! Ma che cosa stavi immaginando????
Questa è la tipa che ti ha steso e tu stai qua a figurarti….. Cosa c'è là sotto????
Sotto la scorza da vipera , che avevate capito???
Nonono , non ci siamo… Però… Sembra quasi sincera…

- Chi era al telefono poco fa? - chiese Mae interrompendo così i pensieri di Benji

Lui la fissò per un attimo spaesato….. Poi un lieve sospetto si affacciò nella sua mente

- Cos'è , mi stavi forse spiando??? - domandò cominciando ad alterarsi
- Oh no , mio caro…Eri tu che urlavi ! Io ero in corridoio e non ho potuto fare a meno di sentirti!-
- Come ci credo… Non solo vipera e incapace , ma pure ficcanaso! - detto questo Benji si alzò avvicinandosi alla finestra …. Ma come aveva potuto pensare che quella ragazza fosse diversa da quello che appariva? Ecco quello che era…. Un piccolo demonio che giocava a nascondersi dietro una facciata bella e suadente…. Nonono , mai più avrebbe ceduto alla tentazione di scoprire cosa si nascondeva dietro quegli sguardi provocanti…
- E' questo che pensi? Beh , non starò qua a sorbirmi gli insulti di un ragazzetto dall'orgoglio ferito …. Per quanto assurdo possa sembrare ero davvero venuta a chiederti cosa era successo….- replicò Mae alzandosi a sua volta
- E perché dovrebbe interessarti? Non sono fatti che ti riguardano mi pare! - infastidito da quella domanda Benji aveva già cominciato ad alzare la voce …. Una nuova battaglia stava per cominciare…
- Lo giudichi così impossibile che possa averti fatto una domanda senza alcun secondo fine? -
- Ebbene sì , lo credo assolutamente impossibile ! Perché credo che una piccola impertinente come te stia solo aspettando di avere per le mani qualche nuova informazione da poter usare per ridicolizzarmi alla prossima occasione! -
- Non è affatto vero e lo sai! -
- Perché dovrei saperlo! Cos'hai fatto finora? Non hai cercato altro che sbandierare in piazza quello che sai ! Non hai mai pensato che forse sarebbe stata apprezzabile una qualche forma di discrezione …. -
- Beh… Invece che prendertela con me pensa ad affrontarli i problemi! Nasconderli alla tua squadra e giocare a fare il super uomo di certo non li farà sparire ! -
- Dunque sarebbe colpa mia e tu avresti tutto il diritto di venire a distruggere anche questo ultimo residuo di vita tranquilla ! -
- Adesso stai reagendo così solo perché sei arrabbiato per la telefonata di poco prima ….Voi ragazzi siete tutti uguali , appena avete qualcosa che non va vi chiudete a riccio …. - fece lei cercando di calmarsi…. Accidenti a quel ragazzo… E dire che per una volta era andata da lui piena di buone intenzioni…. Ma era inutile… Loro due non sarebbero mai riusciti ad andare d'accordo…
- Ohhhhh!!!!! Grazie per la lezione di psicologia , non sapevo che sotto le spoglie di Madame Butterfly si nascondesse uno spirito freudiano ! Permetta una domanda… Questa sua grande conoscenza è il frutto di anni di studio sui manualetti in vendita al supermercato o è piuttosto ciò che ha scoperto sul campo? Sai com'è… Non le ho messe in circolazione io le voci sulla condotta della famosa Miss Nankatsu… -
- La sai una cosa , Price ? Sei davvero di gran lunga peggiore di quanto mi aspettassi ! Puoi crederci o no , ma non avevo alcuna intenzione di discutere con te stavolta…. A quanto pare però la tua frustrazione ti ha reso talmente insicuro che non riesci più a distinguere le intenzioni sincere ! A me non importa più di tanto , campione , ma sai cosa spero? Che crepi da solo nel tuo castello di solitudine senza uno straccio di amico… Di certo non mi rivedrai comparire qua a preoccuparmi per te ! -
Detto questo Mae si avviò a passi lunghi verso l'uscita della stanza mascherando la sua profonda indignazione dietro la ritrovata aria gelida da star
- Mi sembra già di non poter vivere schiacciato dal peso della solitudine!!!!!! - fece Benji alle sue spalle - Ehi , Monroe ! Chiudi bene la porta quando esci! -

Sbattendo la porta dietro di sé Mae si precipitò giù per le scale infuriata ….

Questa me la pagherai , Price…. Questa non te la faccio passare liscia…. Nessuno mi ha mai fatta sentire così prima d'ora…Non credere di averla avuta vinta….



Nel salottino Tom e Cat continuavano a chiacchierare… A poco a poco le vicende simili del loro passato erano venute alla luce e i due ragazzi si erano ritrovati a raccontarsi di sé….

- Dopo il divorzio dei miei non me la sono sentita di rimanere con nessuno dei due - diceva Cat seria - Mia madre si è risposata quasi subito e mio padre viaggia molto per via dei suoi affari in Europa… E' una cosa che non so spiegare , ma… Quando ho lasciato la mia casa ho sentito di non avere nulla da rimpiangere…. Niente più mi legava a quel luogo… Non provavo nulla per le persone che avevo intorno… So che non dovrei dirlo, ma mia madre e mio padre sono diventati due estranei per me…. Non potevo più continuare a vivere lì . -
Tom annuì senza aggiungere nulla , la sua esperienza era stata simile , ma diversa allo stesso tempo… Il rapporto con suo padre era stato sempre molto saldo , tanto da farlo sentire a casa in qualunque luogo si trovasse , viaggio dopo viaggio non aveva mai avvertito la sensazione di abbandono di cui Cat gli aveva parlato poco prima
- I miei zii mi hanno convinta a venire a stare da loro…. E per me è stata una boccata d'aria fresca… Qui si sta così bene…. E Mae è sempre stata molto premurosa con me . Quando sono arrivata qui non avevo amici , non riuscivo a legare con la gente…. Ma non mi sono mai sentita sola , ho sempre potuto contare su di lei… E questo non lo scorderò mai . -
- Sono certo che Mae è stata molto importante per te , ma devi aver fatto molto anche tu per risollevarti e farti forza . -
- Si , ma… Da sola non ce l'avrei fatta…. Io avevo paura di tutto…. Di quello che diceva la gente, di essere sola in mezzo a persone che si conoscevano da sempre….Ma Mae mi ha dimostrato che non bisogna lasciarsi abbattere da quello che dicono le voci…. E se ce l'ha fatta lei a restare in piedi…beh…. Potevo farlo anch'io no? -
- Non capisco , Cat… Cosa è successo a Mae da poterla abbattere ? -
- Forse tu non eri ancora tornato in Giappone , Senpai…. Beh…E' una storia vecchia… Sai tutta colpa dell'ex ragazzo di Mae…. Quando lei lo lasciò mise in giro brutte voci sul suo conto…. E lei passò un gran brutto periodo…. -
- Capisco … Le voci di corridoio possono diventare una persecuzione…. -
- Già…. E lo sono state , te lo assicuro… Siamo state davvero sole per un po'…. Ma poi per fortuna tutto si è risolto…. E comunque… Fino a che saremo insieme so che non saremo mai sole del tutto….E poi , forse non lo immagini , ma in fondo in fondo Mae è molto più sensibile di quello che vuol far credere… -

Non aveva neppure finito di parlare che un razzo le passò davanti

- Mae?? Ma dove vai???? - chiese Cat notando la cugina che , afferrata al volo la cartella si avviava verso la porta d'ingresso
- Non resterò in questa casa un minuto di più! - sentenziò Mae furibonda -Quell'arrogante di portiere si merita di essere lasciato solo col suo vetriolo senza fine! Se tu vuoi restare fai pure , la affido a te Becker! -
- Va bene , Monroe… - rispose Tom titubante , ma ormai era troppo tardi , Mae era già uscita e si dirigeva con passo svelto verso il cancello

Sensibile , dice? A me tutto sembra tranne che una ragazza facile da ferire… Ma forse a guardarla con gli occhi di Cat deve apparire diversamente …

- Come vai di fretta , Queen…. - fece una voce sopra di lei , Mae guardò in alto e scoprì che , affacciato alla finestra della sua stanza , Benji la osservava divertito
- Già… Vorrei trattenermi mio caro ,ma proprio non posso… Ti auguro una luuunga guarigione…-
- Oh , mi sembra di capire che te la sei presa per quello che è successo…. Come mi dispiace . - fece Benji fingendosi tremendamente costernato
- Ne sono sicura , Milord…. Ma ora se vuole scusarmi… E comunque … La prossima volta non te la caverai con un semplice bernoccolo ! - detto questo Mae partì di gran corriera verso casa lasciando Benji a ridere dei suoi propositi vendicativi

Vedrai se non ho ragione , Price , non sai ancora con chi hai a che fare…. Forse credi di aver visto tutto , ma ancora non sai che mi basta poco per rendere la tua vita un inferno di fuoco….




Sulla strada verso casa Oliver non potè fare a meno di ritrovarsi a ricordare…
Quei pomeriggi a studiare a casa di Patty…
La stessa sensazione di un anno prima…
Stare con lei… Era così … Facile?
Si poteva forse dire così?
Patty era semplice da capire in realtà… Non si nascondeva dietro giri di parole…. Non avvertiva il bisogno di scusarsi per ogni cosa detta o fatta…. Non sembrava sempre sull'orlo di un precipizio pronta a cadere se qualcosa sfuggiva al suo controllo….
Quando era con lei non si ritrovava a chiedersi nervosamente "Si , ma … Quanto durerà?"… Poteva stare bene e godersi ciò che accadeva senza pensare…. Che sarebbe bastato un nonnulla per perderla…

Cosa devo fare allora?
Qual è la cosa giusta ?
La risposta è davvero lei?
Oppure…. Oppure…




- Non hai mai pensato di tornare a Yokohama per risolvere le cose coi tuoi? -

Fermi accanto al cancello di casa Monroe , dopo che Benji li aveva finalmente convinti a lasciarlo solo , Tom e Cat continuavano a chiacchierare

- Oh , no , Senpai… Ormai è quasi un anno che non vedo mia madre… E mio padre è in Europa come al solito… Dopo quella volta che mi ha convinta ad andare con lui e poi mi ha lasciata dai Price mi sono rifiutata di seguirlo … Perciò… Ormai questa è la mia famiglia … La mia non mi manca… Davvero , credimi . - cercava di mostrarsi sorridente , ma le piccole lacrime che brillavano agli angoli dei sui occhi chiari rivelavano una profonda sofferenza troppo a lungo repressa dietro i tanti sorrisi spensierati
- Ti credo… Ma … Non so cosa capita a te… Ma io non riesco a passare un giorno senza pensare che da qualche parte… In un'altra città… Mia madre continua la sua vita senza di me…. Che giorno dopo giorno entrambi cambiamo , viviamo… E non sappiamo niente l'uno dell'altro… Siamo legati da qualcosa che non si può spiegare , ma neppure ci conosciamo in realtà… Forse per me è troppo tardi… Ma tu sei ancora in tempo…. - aveva affidato a qualcuno quella confidenza per la prima volta… Aveva ammesso a voce alta cosa da anni gli opprimeva il petto… E ora era là a guardare Cat con gli occhi carichi di affetto sincero… E si sentiva così vicino a lei da potergli confessare cosa si portava dentro dietro la sua facciata serena ed equilibrata il sempre-calmo Tom Becker . Cat annuì senza molta convinzione , un groppo in gola le bloccava le parole… Forse era vero…. Avrebbe potuto ancora fare qualcosa… Ma il solo pensarlo era così difficile… faceva troppo male …. Asciugò in fretta le lacrime che stavano per rigarle il viso…. Odiava piangere… Era così inutile… Sembrare sempre felici… Sempre ottimisti…. La piccola Pollyanna sapeva farlo alla perfezione , no? Perché ora non riusciva a fenarsi?
- Cat , ascolta… Io non sono un tipo che ama le lacrime… E vederti piangere non mi rende certo felice… Ma a volte è davvero importante lasciarsi andare , sai? - disse il ragazzo dolcemente accarezzandole i capelli , era fatta , se la ritrovò fra le braccia singhiozzante in men che non si dica … E si sorprese pefettamente a suo agio a stringerla , lisciarle i capelli e consolarla… Soli nella calma atmosfera della prima luce della sera , rimasero stretti l'uno all'altra a lungo in un abbraccio che univa le loro anime prima ancora che i loro corpi .



Solo nella sua stanza Benji sferrò con decisione un pugno al solito punchball non senza sentire un nuova fitta alla testa…
Non voleva decidersi a calmarsi… E più si innervosiva , più il dolore alla testa aumentava…

- Sai , Benji , ti ho trovato davvero un ottimo ingaggio…. Si tratta di una squadra inglese…. Tuo padre ha conosciuto il presidente ad una cena d'affari…-

Accidenti a Feddy !
Adesso anche lui si mette ad assecondare le assurde idee di mio padre!
Tutto facile per lui!
Con le conoscenze giuste ottieni tutto , che problema c'è?


- Sarebbe davvero una grande opportunità per te! E dopo il casino che hai fatto in Germania hai bisogno di un rilancio come si deve ! Se resti ancora nella New Team non hai molte possibilità di progredire…. -

Lo so anch'io che il Europa avrei più opportunità di sfondare!
Ma io…. Non posso…. Non voglio andare….
Ma perché diamine pensate solo a quello che è meglio per la carriera?
Accidenti a tutti!
Mio padre , Freddy , tutti solo concentrati su questa storia…. Benji Price il campione…. Solo questo gli interessa….

Senza nessun apparente motivo le immagini del suo ultimo scontro con Mae gli tornarono in mente.. La sensazione elettrica di poco prima riprese a scorrergli sotto pelle…

Accidenti anche a te , Moroe!
Perché vi vieni in mente tu adesso?




I giorni erano filati via scanditi dai soliti impegni , nessuno scossone , tutto era tornato come prima…. O meglio…. Sembrava tornato come prima….

- Comunque io te l'avevo detto che ero un caso perso…. - Holly chiuse il libro di matematica e guardò Patty che sembrava aver perso ogni speranza, la testa abbandonata tra le braccia conserte sul quaderno
- O forse sono io che sono una frana come insegnate … - mormorò la ragazza stancamente…. Dopo tutti quei pomeriggi a studiare non avevano concluso nulla… In nessun senso….
- Ma no , non è colpa tua… Le ho provate tutte e , considerando che ho studiato anche in posti diversi… Beh , penso di poter dire con franchezza che il mio cervello è chiuso alla matematica e che non dipende dall'insegnate… -
Patty sorrise… Risultato o no quei pomeriggi di studio li avevano avvicinati un bel po'… Non era successo nulla di rilevante… Ma avevano riscoperto il piacere dello stare insieme sentendosi a loro agio e per lei questo era già molto .
- Dopo il semestre trascorso a Tokyo è diventato chiaro che il prblema sono io… E dire che quella professoressa si era presa anche a cuore il mio caso disperato…. -
- E immagino che in quei mesi trascorsi là tu abbia avuto anche una brava aiutante considerando che…. - stava per accennare a qualcosa della quale lui non voleva neppure sentire parlare… Perciò , cercando di non far notare il suo crescente imbarazzò , tentò una virata che li avrebbe allontanati da quel discorso…
- Già , ma adesso si è fatto tardi… E poi tu hai detto di avere un appuntamento , no? -
- Si… - Patty non potè non accorgersi del brusco cambio di umore di Holly…. Ma che cosa aveva detto???
- Allora è meglio che vada…Ci vediamo domani alle quattro al solito posto , va bene? - continuò recuperando i libri e buttandoli alla rinfusa nella cartella
- Bene . - rispose la ragazza un tantino perplessa
- Ah…Patty.. Non so come andrà il compito , ma…. Ti ringrazio davvero per l'aiuto… - disse Oliver prima di lasciare la sua stanza
- Di niente…. Ho solo un ultimo consiglio….-
- Sarebbe? -
- Prega gli dei . - scoppiò a ridere lei per prima di fronte all'espressione buffa assunta dal ragazzo
- Grazie per la fiducia … - replicò lui fingendosi offeso , poi con lei si avviò verso l'uscita



Holly si avviò verso casa… Ma perché appena credeva di aver riscoperto il piacere della sua vita tranquilla succedeva qualcosa che lo costringeva a ricordare quella storia?
Perché Patty aveva dovuto menzionare quella cosa???
No , non era colpa di Patty… Era colpa sua che aveva parlato del suo periodo trascorso a Tokyo… Ma prima di tutto… Colpa sua che non sapeva ancora ricordare quesi giorni senza soffrire….

Rientrò in casa .
Sua madre doveva essere uscita .
Sul tavolino dell'ingresso notò immediatamente…. La busta… Un'altra volta….

No , no no…. Perché?
Allora è vero?
Perché appena sto per scordarmi di te torni a distruggere quel po' di pace che ho trovato?



Forse il non aver ricevuto risposta l'aveva spinta a scrivere ancora… Allora .. Forse… Quello che doveva dirgli era davvero importante….
Prese la busta sospirando… Ora il problema era doppio… Avrebbe dovuto leggere quelle lettere o no?

Salì in camera e buttò la giacca sulla sedia nervosamente .
Si gettò cadere sul letto , la busta misteriosa ancora tra le mani , i pensieri rivolti all'altra lettera ancora sigillata , buttata alla rinfusa tra le carte in quel cassetto… Accanto a quell'ultima foto… Quella che magicamente era scampata all'operazione di eliminazione-ricordi ….

Quando era tornato da Tokyo dopo il famoso ritiro con la nazionale … Dopo la notte che aveva scritto la parola fine in quella storia non storia… Aveva disperatamente cercato di allontanare tutto quello che avrebbe potuto ricordargli lei… Tutto , foto , lettere… Qualsiasi cosa parlasse di lei…Tutto ben chiuso in quella scatola , ben nascosta in fondo all'armadio , sotto i maglioni da sci che ormai non avrebbe più tirato fuori….
Tutto nascosto , tutto messo via… Nel disperato tentativo di… Mettere via anche il suo ricordo…. Che però restava vivo… Come se non accettasse di essere messa da parte tra le cose del passato….

Aveva passato quei mesi a ricostruirsi una vita al di fuori di lei….
Aveva disperatamente trascorso giorni e notti a mettere da parte i ricordi… A costruire uno spazio nel cuore … Ma per accogliere cosa…E poi…. Di spazio vuoto la loro separazione ne aveva lasciato un bel po'…. Spazio ce n'era fin troppo… Ce n'era sempre stato e sempre avrebbe continuato ad esserci… Era riempirlo che era difficile…
Perché il vuoto lasciato da una separazione è troppo difficile da colmare… E puoi convincerti che mettendo via il ricordo di chi hai perso scorderai tutto più in fretta , smetterai di soffrire ….Ma scopri ben presto che ci sono persone e cose che non si lasciano mettere in una scatola , che sono per sempre parte di te….

Prese coraggio… Sospirò profondamente… Una , due , tre volte…. Aprì quella busta….
Mentre tirava fuori il foglio piegato con cura gli sembrò quasi di vederla , seduta alla scrivania , o affondata nella poltroncina accanto al letto… Seduta come piaceva a lei , sulle ginocchia piegate sotto di lei e il corpo abbandonato su uno dei braccioli… La vedeva scrivere, piegare il foglio e metterlo nella busta… Per un momento credette anche di sentire ancora una volta il suo profumo… Quell'essenza che adorava… Che era indissolubilmente parte di lei….

Sopresa… Solo poche righe scritte di getto sul foglio rosa … Quasi credette di impazzire quando lesse …

"So che avevo detto che non ti avrei scritto più… Invece è la seconda volta che lo faccio in poco più di una settimana.
Ti prego di scusarmi , non posso fare a meno di odiarmi per essere così poco sensibile , ma dovevo farlo .
La lettera che ho scritto qualche giorno fa… Beh non so proprio cosa avessi in testa quando te l'ho spedita , ho paura che complicherà tutto perché vedi…. Per me non è cambiato nulla , credo ancora di aver fatto l'unica cosa giusta da fare e perciò…Odiami se vuoi , ma non considerare quello che ho scritto… Oddio , mi sento così male…. Ti sto facendo soffrire tantissimo con questi stupidi giochi , ma non volevo… Ancora una volta eccomi qua a dare dimostrazione della mia scarsa capacità di mantenere una decisione che ho preso io stessa .
Se potessi mi prenderei a schiaffi da sola per tutti i guai che sto combinando , però voglio che tu sappia che non avrei mai voluto darti un nuovo dolore…. Devo però chiederti lo stesso di ignorare tutto ciò che ti ho scritto in precedenza… Chiamami codarda se vuoi , lo merito… Non ho nemmeno avuto il coraggio di telefonarti per dirtelo a voce…
Scusami davvero , non volevo riaprire le vecchie ferite …."

In fondo qualche altra frase di scuse e la sua firma …
Ecco qua…. Ma cosa aveva creduto di ottenere illudendosi che quelle buste avrebbero potuto contenere….
Si portò un braccio sul viso coprendo gli occhi e sospirando…. La parola fine adesso era scritta e sottolineata… Se mai si era sorpreso a credere che forse ci fosse ancora una speranza… Beh..Ora era chiaro che non c'era….

Di scatto riaprì gli occhi e si alzò , tirò fuori la prima busta dal cassetto della scrivania e rimase qualche secondo a fissarla…
Qualsiasi cosa contenesse… L'aveva spinta a scrivergli di nuovo per assicurarsi che la ignorasse…
Doveva essere davvero importante…. Ma tanto … Che senso aveva saperlo se era chiaro che non sarebbe servito a riportargliela?
Un sorriso amaro
Non l'avrebbe mai letta
Se era davvero inutile… Se tanto non avrebbe cambiato le cose…
Non l'avrebbe aperta .

Scese in salotto , si avvicinò lentamente al caminetto tenendo le lettere tra le mani come e a tentare di carpirne il segreto per un'ultima volta…
Accese un fiammifero e accostò la fiamma ad uno degli angoli del foglio , poi lo gettò nel camino .
Rimase lì ad osservare le fiamme che avvolgevano quell'ultimo pezzo di storia…. Guardava il foglio accartocciarsi , diventare un piccolo lembo infuocato e sparire … Un ultimo pensiero … L'ultimo dubbio che svaniva…. Ed anche la busta misteriosa finì tra le fiamme , il fuoco che la divorava facendo sparire con lei anche il suo misterioso contenuto…
Qualunque cosa sarebbe successa… Non avrebbe mai saputo quale rivelazione , quale richiesta di aiuto si nascondesse tra le righe di quel foglio non letto .



Esausta Patty si stese sul letto in mezzo alle tante buste del centro commerciale .
Andare a fare shopping con Evelyne era sì molto divertente , ma estremamente pericoloso per il suo povero portafogli…. Aveva comprato cose che mai avrebbe immaginato di mettere…. Ma Eve era una consigliera intransigente , aveva deciso che l'indomani Patty avrebbe dovuto essere decisamente diversa dalla semplice manager del club e aveva studiato tutto alla perfezione… Non poteva sbagliare , si sarebbe presentata ad Oliver sotto una veste nuova…. E se lui avesse continuato a non fare nulla…. Beh , avrebbe rinunciato a lui una volta per tutte …

Domani…
Domani usciremo insieme davvero per la prima volta…. E domani finalmente potrebbe essere il giorno che aspettavo da anni .




SEGUE …