Andata e Ritorno


L'ATTACCO RAVVICINATO DEI NAZGUL


-Potrete portare i cavalli con voi solo fino alle montagne diceva lui- sbuffava Shion mentre l'ennesima pietra si frantumava sotto i suoi piedi facendole perdere l'equilibrio -Io non la farò mai tutta la strada a piedi!!-.
Avevano viaggiato verso le Montagne Nebbiose per quasi un mese ed era una settimana che, dopo aver lasciato i loro destrieri, si inerpicavano su per una parete scoscesa -Beh Shion nessuno ti ha detto che ci dovevi per forza seguire- le rispose Gandalf a tono
-Benissimo!! Allora vorrà dire che rimarrò qui e tra poco tornerò indietro- si fermò e poggiando bene i piedi sulle rocce sporgenti non si mosse
-Stai scherzando vero?- esclamò Aragorn che iniziò a scendere verso di lei -Guarda che tu sei quella che deve andare avanti perchè è per te che viaggiamo!-
-Nessuno vi ha chiesto di scortarmi e non ho mai detto di voler seguire "riccioli d'oro" in un'impresa così assurda!!- ribatté. Aragorn le assestò un pugno in testa -Donna sciocca- sbuffò -Lo vuoi capire o no che da te dipende il destino dei popoli della Terra di Mezzo?! Allora cammina, invece di cincischiare sul fatto che Anhel vuole andare Mordor! E ti ricordo due cose: nessuno ti ha chiesto di portare l'anello, ma è l'anello che non ti vuole lasciare e tu che non ti fidi e secondo...-
-Certo che non mi fido!- guardò il cielo con aria sognante -Ho sempre sognato di essere un eroe e salvare un popolo con le mie sole forze. Non lascerò mai a qualcun'altro quest'avventura! Però così non mi piace, io volevo andare a cavallo e non a piedi... le mie zampine sono doloranti e lo stomaco brontola!!-. Un grosso ringhio scosse la montagna -E secondo- continuò Aragorn -Ti volevo ricordare di non urlare perchè sennò ci scoprono subito... che femmina stupida. Sei un pessimo esempio della razza degli Uomini-
-Non darti troppe arie solo perchè sei un Re!! Accidentaccio a te e alla tua stirpe, è per il tuo antenato Isildur che ci troviamo in questo pasticcio- molti orchetti spuntarono da alcuni buchi nella roccia, molto probabilmente erano entrate per delle grotte nascoste. Aragorn la prese per il braccio e la trascinò verso gli altri -Ti ricordo che questi anelli non sono di Sauron- le rispose duramente e continuando a guardare in alto sperando che gli Orchi non salissero più in fretta di loro e li raggiungessero. Speranza vana perchè non appena raggiunsero la cima di una larga sporgenza e si voltarono indietro e videro molti di loro avvicinarsi a grande velocità. Si trovavano su una sporgenza così grande che se volevano avrebbero potuto accamparsi li, ma non era possibile -Mano alle spade- ordinò lo stregone che sfoderò la sua accompagnando le parole. Gli altri lo imitarono tranne Anhel che non aveva armi e Legolas che tese il suo arco. I primi esseri arrivarono sulla sporgenza e li guardarono tutti da capo a piedi come a volerli analizzare. Poi con un grido uno di loro si lanciò seguito dagli altri. Aragorn uccise il primo con una facilità incredibile e Gimli ne spazzò via altri due con la sua ascia -Davvero divertente andare in giro con voi ragazzi- disse allegro il Nano
-Se lo dici tu- assentì Merry sfuggendo al fendente di un orchetto -A me sembra che, più che divertente, si riveli sempre pericoloso-
-Giusto Merry, sono d'accordo- disse Pipino, saltò un nemico con un balzo e lo infilzò da dietro con la corta spada -Non si può fare a meno di notare che le disgrazie ci perseguitino- evitò una freccia andata a vuoto di Legolas -E credo non siano finite- si sporse per vedere al di là delle rocce e notò che altri orchetti arrivavano di aiuto. Si scostò e il nemico che aveva caricato verso di lui in corsa cadde di sotto -Però bisogna dire che non ce la caviamo affatto male- sorrise Aragorn
-Direi che la nostra è solo fortuna. Sono questi Orchetti ad essere troppo stupidi per ingaggiare una vera battaglia. Youngu adwer crawber!- un gruppo di nemici che attaccavano Shion vennero spinti via da una misteriosa forza
-Shion, non fare tropo affidamento sulla magia, se poi ti stancherai dovrai contare solo sulle forze fisiche- la rimproverò Gandalf -Ed allora sarai troppo stanca-.
Nonostante potessero discutere tranquillamente dopo un po' si trovarono davvero in difficoltà. I quattro hobbit erano sfiancati, Legolas aveva finito le frecce e poteva usare solo il pugnale, ma scendere dalla rocca dalla quale tirava e mischiarsi alla battaglia d'improvviso era troppo pericoloso. Shion non era abituata a combattere. Era sempre stata a casa sua nel suo paese e Gandalf non le lasciava usare incantesimi. Quest'ultimo, Aragorn e Gimli riuscivano ancora a sostenere il peso della battaglia.
D'un tratto Frodo lanciò un urlo vedendo un orchetto che si lanciava su Anhel dalle sue spalle, ma questi non la ferì, atterrò senza sfiorarla e seguì gli altri che si stavano velocemente allontanando, come spaventati -Che succede?- chiese ansimando Shion -Perchè se ne vanno così? Sembrano spaventati da qualcosa-
-O qualcuno- la corresse Aragorn.

<ARRIVA> "No. Di nuovo questa voce... ma chi sei?"
<STA ARRIVANDO. NON VI DEVE TROVARE. E TU STAI ATTENTA A CIO' CHE FAI>.
Un brivido percorse la schiena di tutti i componenti della Compagnia. Anhel si girò verso la salita che avevano percorso e sentì degli zoccoli salire facilmente il pendio scosceso -Nascondiamoci- sussurrò
-Come?-
-Andiamo via!!- chi la capì lo fece, ma non pensarono che molti non capivano l'elfico. Si erano lanciati dietro una grossa roccia prima che apparisse il loro nemico. Colui che aveva allontanato gli Orchetti.
Una figura alta ed incappucciata stava su di un cavallo nero. Sembrava fiutare l'aria, ma appena lo videro lui vide chi era rimasto in vista: Gimli, Sam, Pipino, Merry e Shion. Si bloccò un attimo. Shion si sentiva già stranita dalla fuga improvvisa dei nemici, poi dopo aver visto quella figura si sentì peggio di prima. Le si gelò il sangue, si sentì un nodo allo stomaco e smise di respirare anche se, respiro o no, ormai era stata vista. Si sentì osservata e le sembrò di sentire nelle sue orecchie una risata sommessa e crudele. La paura si era impadronita di lei, non riusciva a controllare il suo corpo e le gambe le tremavano terribilmente. Il cavallo si impennò "Ti avremo... sei nostra... ridacci ciò che non ti appartiene, le chiavi del sigillo" e il cavaliere corse verso di lei "No... no lasciami stare. Ti prego vattene! Stai lontano!!! No!!" le sembrava già di sentirsi la morte nel cuore. In un attimo Anhel prese tutto il suo coraggio e si piazzò davanti a lei -Man hen noar!!- il cavaliere arrestò la sua corsa e tirò fuori la sua spada. La portò in avanti e poco più in là la punta sembrò toccare una parete invisibile. Alzò l'arma e lanciò sulla barriera un potente fendente. Anhel si sentì male e la loro difesa si ruppe. Il Nazgûl avanzò ancora in corsa, ma, non si sa se in bene o in male, la sporgenza sotto di loro si ruppe e, mentre il cavaliere si fece indietro il tempo, chi era li cadde con la roccia verso il basso -Shion! Anhel!!- urlò Aragorn vedendole cadere
-Sam, Merry, Pipino!! Gimli!- ma stavano ormai cadendo e pian piano il loro urlo divenne più lontano. Il Cavaliere fece marcia indietro e alcuni Orchetti iniziarono a scendere il dirupo.

Shion si massaggiava la testa, un po' per il dolore della caduta un po' perchè stava riflettendo -Allora? Hai capito qualcosa?- chiese Pipino alla donna
-No- esclamò sconsolata
-Shion linar dure filp-
-Ascolta "riccioli d'oro" non capisco nulla di ciò che mi dici, quindi non ti sforzare troppo- sbuffò incavolata. Legò un pezzo del suo vestito alla zampa di Noise che era stato trascinato in basso con loro dalle pietre -Di tornare su non se ne parla- disse Gimli che cercava di aguzzare la vista verso l'alto -Non sono un Elfo, ma si vede che qualcosa lassù sta venendo qui e per me non è nulla di buono-
-Cosa facciamo?- chiese Sam che era terrorizzato dal fatto di aver lasciato il suo padrone da solo. Era la prima volta.
-State calmi, dannazione! Non mettetemi fretta- Shion si alzò in piedi e il piccolo pipistrello rimase poggiato sulla sua spalla -Per prima cosa vediamo di non rimanere in vista. Nascondiamoci laggiù- indicò un'apertura tra le rocce e il gruppo cose verso di essa. Anhel corse immediatamente ad afferrare il braccio di Pipino prima che cadesse in un buco del pavimento roccioso -Grazie- sussurrò ancora spaventato l'hobbit
-Sei il solito pasticcione- si lamentò Merry -Se volevi scendere almeno potevi usare le scale-
-Scale?- chiese Shion -Quali scale?-
-Queste... non si vede bene in questo buio, ma credo che queste siano scale a pioli che scendono-
-Allora stiamo zitti- disse Gimli -Forse è un passaggio di quei dannati orchetti, sotto potrebbe esserci qualcuno di loro, se ci sentono siamo spacciati-. Fuori iniziò a piovere e il piccolo gruppo si strinse in un angolo della grotta. Anhel rimaneva vicino all'entrata con gli occhi che scrutavano il buio tra le gocce d'acqua che cadevano forti come una cascata di coltelli. Poco dopo erano tutti addormentati, tranne l'animale di Shion. L'Elfo gli parlò e poi scese la scala a pioli inoltrandosi nelle gallerie.

Poggiato il piede a terra guardò in alto. Dovevano essere si e no una ventina di piedi. La galleria era particolarmente buia. Guardò alla sua sinistra, in lontananza splendeva una luce chiara. Guardò a destra. Splendeva una luce rossa. Prese a destra e iniziò a camminare. C'era molto silenzio, solo lontane voci ed era per quello che camminava rasente al muro, molto lentamente e cercando di fare meno rumore di quanto poco ne facciano gli Elfi. Un continuo gocciolare risuonava in tutta la galleria e dopo poco iniziò a darle davvero fastidio "..." le sembrò di sentire qualcosa, ma tendendo di più l'orecchio si accorse che non vi era nulla e riprese a camminare. Passò un'ora, pensava di non essere andata molto lontana a quella velocità quindi non si preoccupò, solo però sentiva tanta voglia di aria fresca e luce. I suoi piedi finirono in mezzo a dell'acqua e tastando il terreno con le mani si accorse che da quel punto a lato della strada era stato scavato un canale per far scorrere l'acqua e poi il soffitto e le pareti della galleria erano sorrette da delle travi di legno. Sentì delle voci avvicinarsi, pregò perchè non venissero in quella direzione, ma le sentì sempre più forti. Scoprì una porta, la aprì. Una piccola stanza vuota. Vi era un tavolo e alcune sedie. Lungo le pareti c'erano moltissimi sacchi, scatole e otri apparentemente tutti pieni. Ruppe un sacco con i denti e da esso fuoriuscì una strana polverina bianca. La assaggiò "Farina... perchè gli orchetti tengono della farina? Non se ne sono mai fatti nulla". Aprì un otre e un odore acre arrivò al suo naso "Vino. Sempre più strano". Sentì uno scricchiolio e girandosi vide la maniglia abbassarsi.
-Puah!! Orribile, semplicemente orribile!- esclamava un orchetto mentre entrava nella stanza
-Di che ti lamenti? È già tanto che non ci hanno spedito più a Nord di così- sbuffò un secondo sedendosi pesantemente sulla sedia, imitato dall'altro -Tutta quella roba cos'è?-
-E' ciò che dobbiamo curare, idiota! Almeno fino a quando non verranno quei maledetti del grado primo a prenderla. Quanto mi stanno antipatici quelli li-
-Perchè non ne facciamo fuori un paio quando vengono qui?- chiese il primo fregandosi le mani
-Ma che scemenze vai dicendo!! Così poi facciamo la loro stessa fine?! Fallo tu se vuoi finire al cospetto del Jnopht (nome impronunciabile, lo soNdgi-chan)!!- sussurrò l'ultima parola come se fosse stata una cosa proibita
-Già è vero. Non ci avevo pensato. Credo che rinuncerò al mio piano... accidenti, e chi ha voglia di vederlo in faccia? Ammesso che ne abbia una. Quel tipo fa davvero venire i brividi-
-L'hai mai visto?-
-No, mai. E non ci tengo davvero!! È pazzesco! Prima l'Oscuro Signore e ora lui. Hai visto com'è cambiato l'Oscuro?! Non sembra più lui. È più micidiale. Ora non è più il solito occhio che comanda e basta-
-Già. E io lo so bene. Sono stato torturato da lui in persona!! Ho anche visto la Nuova Potenza-
-Davvero? E com'è?-
-Sei così curioso? Se fossi in te non lo sarei, non conviene in certi casi. Comunque non c'è molto da dire perchè rimane chiuso nell'ombra che protegge il suo trono, ma basta la sua sola presenza a farti sentir male. Pensa che è così spaventoso che certi pur di andarsene ammettono cose che non hanno mai fatto. Essere al suo cospetto è una tortura di per sè-. Si accomodò meglio sulla sedia e mise i pedi sul tavolo facendo cadere i bicchieri che stavano su di esso -Che diamine c'è li dentro?- chiese al compagno
-Suppongo sia quella robaccia del Sud. La usano molto gli Uomini e serve a mantenere tutti quelli che sono al servizio della Nuova Potenza. Sono debolucci senza quella. Poi bevono anche quella strana bevanda vuota di sapore... che noia- qualcuno bussò alla porta rimasta socchiusa -Chi è?- si aprì e rivelò una figura ammantata di nero e molto alta. I due orchetti si alzarono all'istante come se avessero una molla sulle sedie -Come... come mai qui?- chiese balbettante e spaventato uno dei due. La figura entrò nella stanza a grandi passi fiutando l'aria, poi rispose con una voce accompagnata da sibili "Non è cosa che vi riguardi" era come la voce che aveva sentito quando il Nazgûl aveva iniziato a galoppare verso Shion lassù, in alto. Le tornò in mente l'aria alla aperto, la luce del sole, i suoi amici. Volle andarsene, aveva visto abbastanza. "Non sono ancora venuti?" chiese quello -No, non ancora, ma manca poco- "Sciocchi, iniziate a preparare le cose. Gli risparmierete tempo e lavoro... la Nuova Potenza non ama i ritardi!".
Mentre l'individuo stava per andarsene Anhel si sentì meglio, e tirò un sospiro di sollievo. Mossa sbagliata, perchè benché leggero quel sospiro fu sentito dallo scuro individuo "Avete visto qualcuno di sospetto nei passaggi, o dei segni del passaggio di qualcuno?" chiese -No, nulla-.
Anhel si accorse solo in quel momento che quello era un Cavaliere Nero. Che sciocca che era stata, però non sembrava essersi accorto di lei o dell'Anello. Quello alzò la spada e si mise in ascolto. Anhel trattenne il respiro e il Cavaliere alzando la spada in aria e dando un fendente verso le travi del soffitto sembrò non aver fatto nulla, ma dopo un attimo di silenzio le travi caddero tagliate in due addosso ai due orchetti e Anhel, che si era appollaiata su una di queste per nascondersi, cadde a terra "Nessuno di sospetto, vero?" la voce le risuonò nella testa un'altra volta e quello abbassò la spada su di lei "Dammelo". Anhel rimase in ginocchio con la punta dell'arma verso di se. Lo sguardo pieno di terrore. Non riusciva a muovere nemmeno un muscolo. "Mi ucciderà!! Non voglio... ho tanta paura. Non voglio morire. Devo ancora vedere la mia famiglia. Non posso. Aiuto... Shion... Shion... ragazzi. Accorgetevi che non ci sono... venite qui" guardò la spada "Presto sarà rossa... del mio sangue... Shion... aiuto". Il Nazgûl alzò l'arma e l'abbassò su di lei ad una velocità impressionante.

"Shion!!!".
La donna si mosse nel sonno, poi aprì lentamente gli occhi. Fuori infuriava il temporale. I suoi amici dormivano ancora. Si girò verso l'entrata aspettandosi di vedere l'Elfo rompiscatole seduta a guardar fuori, ma non la vide. Rimase nel suo turbato silenzio. Non era un buon segno. Si alzò e vide che Noise stava comodamente accucciato in un punto in cui la roccia aveva una rientranza e faceva da culla all'animale che osservava l'esterno, immobile -Ciao, drago- sussurrò -Certo che Gandalf è stato proprio cattivo. E io che credevo di essere riuscita a far qualcosa di buono. Forse sono proprio negata. Ma no cosa penso!- si disse.
"Shion!! Aiuto!!" una voce le risuonò nella testa e la riconobbe. Era quella dell'Elfo "Riccioli d'oro?! Ma che diavolo" una sensazione di paura e smarrimento si impadronì di lei -Noise sveglia gli altri e di loro di prepararsi a quando tornerò. Vado un attimo da una parte-. Scese le scale e si inoltrò nella galleria a destra "Shion... ragazzi... aiutatemi" ora sentiva chiaramente che era una richiesta d'aiuto e poteva vagamente capire da dove veniva. Si mise a correre velocemente. Più passava il tempo e più aumentava la velocità, aveva molta paura che l'Elfo avesse davvero bisogno d'aiuto. Le venne in mente che poteva essere solo una sua fantasia... come sarebbe uscita di li allora? Il problema si sarebbe posto anche se il pericolo era vero. Il terreno si fece improvvisamente scosceso e scendeva. La velocità presa non le consentì di rallentare quindi iniziò a scendere ad una velocità impressionante. Sperò che la strada continuasse dritta perchè se ci fosse stato un muro non lo avrebbe visto. Nell'oscurità vide in lontananza una luce che veniva da un buco della parete di destra. Quando fu più vicina si accorse che una figura nera stava indietreggiando con una spada in mano -Riccioli d'oro!!- urlò. Tanto la figura l'avrebbe vista lo stesso se continuava a correre così. Si rese conto che quello era un Cavaliere Nero "Entrambi... li ho trovati... avanti venite, sarete miei" -Scordatelo schifoso fantoccio della notte!!- gli urlò spiccando un salto e dandogli un calcio su una spalla. Questi perse l'equilibrio e cominciò inesorabilmente a rotolare giù per la galleria. Shion però avrebbe fatto la stessa fine. Anhel le afferrò il piede e la donna cadde faccia a terra -Non potevi fare più piano?!- ma tanto non la capiva quindi sbuffò sconsolata -Forza, torniamo indietro, scapperemo con gli altri- Anhel iniziò a farle dei segni -Come? Che vuoi dire... ah! Hai ragione sento dei passi. Andiamo!- le fece segno di seguirla e iniziarono una lunga risalita in corsa -Accidenti!! Sembrava più corta la strada venendo- si lamentò correndo. Dopo molto sentirono sempre più chiari i passi e gli schiamazzi di molti orchetti e aumentarono il passo. Arrivate alla scala Shion chiamò gli altri -Shion!! Qui fuori ci sono un sacco di orchetti e abbiamo dovuto chiudere l'entrata con le pietre, come faremo ad uscire?!!- chiese Merry in preda al panico. La donna guardò alla sua sinistra. La luce bianca. -Forse so io dov'è un uscita, ma dovete sbrigarvi a scendere qui giù e correre perchè anche noi abbiamo compagnia!!-
-Anhel?- chiese Sam mentre scendevano
-E' qui, forza andiamo!- urlò quando tutti furono nella galleria. Iniziarono a correre in salita. Anhel rimaneva stranamente indietro. Alcuni degli orchetti più veloci stavano per raggiungerla. Saltò a fatica e si aggrappò alla trave sul soffitto e rimase li. Dolorante.
La luce si faceva sempre più vicina, gli hobbit però erano più lenti e Shion dovette portarne qualcuno in braccio -Forza ragazzi!! Ci siamo quasi!!- urlò.
Finalmente arrivarono ad una larghissima sala dove sboccavano molte gallerie. Davanti a loro la grande apertura nella roccia che portava verso la libertà. Stavano per buttarsi fuori quando alcuni dei nemici si gettarono dall'alto dell'apertura davanti a loro per sbarrare il passaggio. Si bloccarono e Shion mise giù Sam -Cavoli- sussurrò a denti stretti Shion
-Che cosa facciamo ora?- chiese Sam agitatissimo, ma per la prima volta felice che Frodo non fosse con lui in quel guazzabuglio. Merry e Pipino sfoderarono le spade e guardarono male gli orchetti che ghignavano intorno a loro. Gimli prese la sua ascia e Shion la sua arma -Tu non hai nulla?- chiese a Sam
-Si, certo, ma non so maneggiare bene le armi... non ho mai dovuto farlo veramente-
-Dovresti difendere il tuo padrone e non sai nemmeno usare la spada? Complimenti, beh... vedi di non intralciarci-. E i quattro iniziarono a combattere mettendosi tutti con le spalle agli amici formando un cerchio. Nel mezzo stava Sam impaurito e preoccupato per Frodo e il resto della Compagnia che non era con loro.
Sotto di lei passarono tanti nemici, ma per fortuna non si accorsero della sua presenza. Rimase appollaiata un'altra volta sulla trave anche quando passarono tutti i nemici che dovevano passare. Prese una benda che le copriva i piedi e se la strinse intorno al braccio che già era stato ferito dalla freccia tempo prima. Ora non smetteva più di sanguinare.

Il cavaliere aveva abbassato su di lei il suo fendente, ma l'urlo di Shion aveva fatto si che egli non la colpisse perchè stupito da quel grido, o forse perchè si era accorto della presenza anche del secondo Anello. Anhel aveva trovato la forza di prendere una sedia e di provare a tirargliela addosso, ma quello l'aveva fermata ferendola profondamente al braccio e indietreggiò controllando il corridoio e insieme le sue mosse. Aveva sofferto molto, perchè sforzando il braccio per fermare il salto di Shion nuovo sangue era uscito.

Gli strilli dei nemici si facevano più tenui e il silenzio cadde nuovamente nella galleria. Poco dopo un rumore di zoccoli risuonò rimbalzando sulle pareti. All'inizio le sembrò strano, ma pensandoci bene quelle gallerie erano molto alte, più di un uomo a cavallo. Chissà chi passava per quelle gallerie del nemico e a cosa servivano a lui. Chi o cos'era la Nuova Potenza? Come mai avevano detto che Sauron era cambiato?
Trattenne il respiro e il Cavaliere arrivò sotto di lei. Non mosse nemmeno un muscolo. Non aveva nessun motivo per farlo, ma a dover stare per forza immobile sentì la voglia irrefrenabile di muoversi. Strinse i denti ad una fitta di dolore al braccio e il Cavaliere alzò la testa verso di lei come se si aspettasse di vederla "Sei ferita" Anhel si accorse che il sangue aveva già totalmente imbevuto la fascia e ora gocciolava giù dalla trave. Ne era arrivato un po' sull'armatura sulla mano del Cavaliere "Fa male vero?" Anhel controllò la ferita e le fece più male. Sentì come se la mano invisibile del nemico stesse strizzando come una spugna il suo braccio "Questo dolore può arrestarsi... se vieni con me ti curerò" -Curerò?- chiese Anhel -Non credo ad una parola di ciò che dici. Sparisci!!-. Afferrò la trave e si dondolò in basso calciando il cavallo che indietreggiando inciampò nelle sue zampe -Non avrai né me, né Shion, né gli altri... e sappi- urlò poi poggiando i piedi a terra pronta a fuggire -Che non avrai nemmeno gli Anelli finchè saranno nostri- si voltò e corse prendendo tra le mani la spada che era caduta a qualcuno degli orchetti in corsa di prima. Il nemico si rialzò "Li volete per voi? Ah, ah... siete già nostri allora!! Siete degli Anelli, siete burattini nelle loro mani!! E loro sono della Nuova Potenza, NON AVETE SCAMPO!! NON FUGGIRETE!!!".
Anhel lacrimava di paura e di dolore. Si voltò verso di lui -Mecon delta striel phoer- il fuoco di una fiaccola che si trovava sulla parete crebbe e inghiottì tra le fiamme la parete e iniziò ad incendiare anche il pavimento avanzando velocemente verso il Cavaliere in piedi e dividendoli. -Crepa!- urlò con tutte le sue forze "NON FUGGIRETE!!!". Saltò su una trave e saltando da una all'altra avanzò nella galleria ora illuminata dall'incendio da lei causato.

Intanto all'entrata combattevano in continuo, ma i nemici erano superiori in numero e si ritrovarono stremati -Non possiamo mollare ora!!- urlò Shion togliendo la spada dal petto di un orchetto mettendo un piede sul cadavere per tenerlo fermo -Avanti, volete morire?!!-.
Sembrava tutto perduto quando Shion si fermò in mezzo al cerchio formato dai suoi amici e si concentrò poggiando la spada a terra davanti a se. Quando la riprese in mano una strana luce azzurra avvolse la sua mano e quando si spense si accorsero che l'arma era cambiata. L'impugnatura ora era più sofisticata, eccellentemente intagliata e la lama pareva più affilata. Si scagliò nuovamente contro quell'ammasso di schifosi orchetti facendone fuori molti con un solo fendente -Forza!! Non molliamo proprio ora- stava sudando troppo anche se faticava altrettanto.
Purtroppo però dopo un po' la spada tornò come prima e Shion si accasciò a terra riuscendo solo a parare colpi e a dar calci -Shion, Shion!! Tutto ok?- urlò Sam allontanando goffamente i nemici con la sua spada. Vedendone uno che si scagliava su di lei gli sbattè il dorso dell'arma in testa facendolo svenire -Ehi, Sam!! Non sei così male come mi avevi fatto credere- l'hobbit arrossì poi si piegò su di lei -Non ti preoccupare mi ha solo stancato l'incantesimo di prima-
-Quale?- chiese stupito
-Questa è una spada che mi ha dato Gaf, è magica. Era stata fatta dagli Elfi quando lui era uno stregone ancora alle prime armi, o almeno così ha detto, e si può trasformare. Ma per farlo bisogna praticare su di lei un incantesimo che per me è ancora troppo difficile-.
Sam venne ferito gravemente mentre la difendeva. Allora Pipino e Merry corsero dalla sua parte -Forza Shion, non ti arrenderai così?!- le dissero cercando di sorridere
-Ok, ok... vedo che senza di me qui non si batte chiodo- si rialzò a fatica e riprese lentamente la sua battaglia, ma erano ormai accerchiati.
Gimli si avvicinò a loro continuando a brandire l'ascia verso i nemici -C'è un problema- disse a bassa voce agli altri
-Più di uno direi- sbottò Merry
-Dov'è l'Elfo?!- chiese. Shion si guardò intorno impaurita "E' vero... riccioli d'oro non è qui. Diamine!!" -Cavolo, cavolo, cavolo!!- esclamò battendo a terra il piede come una bambina che fa i capricci -Ci mancava quella tizia che si caccia sempre nei pasticci, se non fosse per lei non saremmo in questo guaio più grande di noi!! Se l'hanno presa siamo davvero finiti!! Ma perchè è così imbranata?!!-
-Shion!!- disse forte una voce che proveniva dall'entrata della grotta -Non dare sempre la colpa agli altri e preoccupati solo del presente!! La tua situazione non è delle migliori-. Si girarono verso l'uscita e una strana ed alta figura ammantata risaltava dietro ai nemici che sbarravano la strada.
-Shion ared nuiiiiiii!!!- Anhel arrivò come volando dal corridoio dal quale erano arrivati loro.




Continua...