AMBIZIONI PERICOLOSE

Capitolo
- 3 -

Ginevra...arriviamo!

Dopo circa 20 minuti di viaggio Kaori scopri' finalmente la sua destinazione finale... un'immensa villa in stile neoclassico immersa in un enorme giardino. Martin la prese per un braccio e la trascino' verso l'entrata. Pochi metri prima di raggiungere la porta, un maggiordomo in livrea venne ad aprire.

- Signor Martin...che sorpresa! Non l'aspettavamo...nessuno ci aveva avvertiti del vostro arrivo...

- James...tranquillo...sono venuto qui per far conoscere alla mia famiglia la mia futura sposa...quella che vedi al mio fianco e' la signorina Makimura...Kaori Makimura...

Il maggiordomo si inchino' molto formale.

- E' un piacere conoscerla miss...

- E dimmi James...sono in casa i miei genitori?

- No, mi dispiace...giusto due giorni fa sono partiti per la loro solita crociera annuale e non torneranno fino alla fine del mese...

Kaori sospiro' di sollievo...l'incontro era rimandato...

 

Martin aveva fretta...doveva incontrare i capi delle sezioni europee ed era tremendamente in ritardo...

- Kaori...questa e' la tua stanza...ti conviene riposarti...domani sera dovremo presenziare ad un party molto importante...

- Che cosa? Ma io...

- Tu niente! Da ora in poi sarai la mia fidanzata ufficiale ed in pubblico ti dovrai comportare come se fossi innamorata...ti faro' avere entro un paio d'ore un intero guardaroba...oltre quella porta c'e' il tuo bagno privato...se hai fame o ti servisse qualcosa chiedi a James...comunque preferirei che per oggi tu non uscissi dalla tua stanza...

- Ehi...non puoi tenermi rinchiusa...

- Non sarai rinchiusa...ma solo controllata a vista...

Cosi' dicendo Martin usci' dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle, senza dare modo a Kaori di ribattere.

- Tiger...sai quello che devi fare...vero?

Lo sweeper annui' leggermente senza staccare i suoi freddi occhi azzurri da quelli del senatore.

 

Kaori continuava a fissare furibonda la porta chiusa. Sapeva bene che all'esterno c'era qualcuno...probabilmente Tiger...

- Sono anche prigioniera adesso....

All'improvviso si senti' sfinita...insieme allo stress dell'ultima giornata si era unita la fatica del viaggio...l'unica cosa che in quel momento desiderava era farsi un bagno e andare a riposare un po'.

Con la differenza di fuso orario si sentiva stranita e confusa...

Sospirando stancamente si diresse verso quella che doveva essere la stanza da bagno.

Anche li', come in tutto il resto della casa il lusso era evidente..apri' il rubinetto della vasca dallo smalto bianchissimo e la riempi' fino al bordo.

Sulla sinistra vide una piccola mensolina piena di essenze costosissime...scelse quella alla rosa...si spoglio' velocemente e s'immerse.

Chiuse gli occhi e cerco' di rilassarsi...di non pensare a niente...

Purtroppo il viso di Ryo le appariva fisso davanti agli occhi...come le mancava...!

 

Intanto Tiger era rimasto a sorvegliare la stanza come gli era stato ordinato. Circa due ore dopo arrivo' James con l'annuncio che un fattorino aveva portato il guardaroba per la signorina Makimura...

Molto seccato Tiger mando' uno dei suoi uomini a prendere i pacchi. Busso' alla porta per avvertire la ragazza, ma quest'ultima non rispose.

Senza pensarci un secondo di piu' entro' di slancio nella stanza completamente impreparato alla visione di una Kaori profondamente addormentata in mezzo ad un letto enorme e coperta solamente con un asciugamano.

La sua bellezza era tale che Tiger resto' interdetto per un momento...

Kaori si sposto' leggermente nel sonno...mostrando involontariamente tutte le sue grazie agli occhi ormai bramosi di Tiger...

Qualche istante dopo pero' lo sweeper si rese conto che i suoi uomini stavano per arrivare con i vestiti, cosi' velocemente la copri' (NdA Ti scoccia e'? GUARDONE!).

Lasciarono i pacchi alla base del letto, poi uscirono...

Tiger pero' prima di chiudere la porta lancio' un'ultima occhiata alla giovane stesa sul letto...un sorrisino apparve sulle sue labbra.

 

Martin era molto soddisfatto di come si stavano mettendo le cose... sposando Kaori avrebbe potuto ottenere una maggiore stabilita' politica oltre che rispetto...naturalmente le aveva mentito dicendole che il loro sarebbe stato un matrimonio solo di nome...erano 11 anni che aspettava di spassarsela con lei...questa volta non l'avrebbe passata liscia...pero' non aveva intenzione di violentarla stavolta...lei sarebbe andatala lui di sua spontanea volonta'... naturalmente avrebbe avuto bisogno di un piccolo aiuto esterno...

Martin sorrise lentamente...quella sera aveva parlato con i capi di tutte le "sezioni" europee...la vendita della droga stava continuando bene nonostante gli stretti controlli della polizia...

Durante la riunione aveva avvertito anche i capi delle "sezioni" asiatiche di raggiungerlo immediatamente a Ginevra...la presentazione della nuova e potentissima sostanza a cui un sacco di chimici stavano lavorando era quasi pronta...l'unico problema era trovare una cavia...

 

Alla centrale della polizia il tenente Ross aspettava con impazienza l'arrivo del tenente Hunt...un collega americano a cui era stato affidato l'incarico di aiutarli nelle indagini contro i terribili trafficanti di droga che infestavano ormai da piu' di una decina d'anni quelle zone...

La porta si apri' e un agente fece entrare il nuovo arrivato...

Occhi blu, capelli di un nero corvino e lineamenti delicati...piu' che un agente di polizia lo si poteva scambiare per un modello!

Il tenente Ross passato lo shock iniziale si alzo' e gli strinse la mano.

- Tenente Hunt...piacere...so che e' stato mandato in missione speciale...

- Infatti...lei e' il tenente Ross?

- Sono io...

- Bene...volevo subito avvisarla che i miei metodi sono molto diversi da quelli solitamente usati..

- Che intende dire?

- Intendo dire che voglio assoluta liberta' di movimento e di azione...lavorero' insieme a mio fratello...e da questo momento in poi la centrale di polizia sara' un luogo a me sconosciuto. Non voglio essere sottoposto a nessun vincolo...chiaro...?

- Ma chi crede di ess... - DRIIINNN!!! DRIIINNNN!

Il tenente Ross fissava furibondo Micheal Hunt, mentre lui sorrideva divertito dalla sua rabbia.

DRIIINNN! DRRRIIIINNN!

- Non crede sia meglio rispondere al telefono?

Con un grugnito di assenso Ross alzo' la cornetta ed esclamo' seccato:

- Ross....

- Tenente Ross...c'e' in linea un ispettore della polizia di Tokyo...vuole parlare urgentemente con lei...dice che ha notizie importanti sui trafficanti...

- ...cosa? Notizie importanti sui trafficanti?

Micheal si mosse rapidamente e prese la cornetta...

- Sono il tenente Hunt...mi dica pure...

- Veramente volevo parlare con il tenente Ross... - disse una profonda voce femminile...

- Ora sono io che mi occupo delle indagini...

- Va bene...volevo comunicarvi che molti dei sospettati sono partiti in queste ore...e si sono diretti proprio verso la Svizzera...credo che stia per succedere qualcosa di grosso...in vista di questo il mio governo ha deciso di mandare me ed alcuni agenti...per darvi una mano...partiremo tra poche ore...

- Bene...grazie dell'informazione...ci siete stati molto utili...quando arrivate fate riferimento sempre al tenente Ross...

- D'accordo...

- ...comunque...lei e'...?

- Sono l'ispettore Nogami...Saeko Nogami...

 

L'aereo era atterrato in orario. Ryo, Miki ed Umibozu scesero velocemente. Una volta recuperati i bagagli si separarono.

- Miki...ti lasciamo i bagagli...vai a cercare un albergo per tutti e tre. Mi raccomando...cercane uno poco in vista e in periferia. Poi facci sapere l'indirizzo. Hai il tuo cellulare vero?

- Certo Umi! Ma voi che avete intenzione di fare?

- Noleggeremo una macchina e andremo a dare un'occhiata alla villa di Johnson! - rispose Ryo dirigendosi verso l'impiegata dello sportello.

Mentre Umibozu dava le ultime spiegazioni a Miki....

- Aaaaaaaaahhhhhhhhhh......

- Che succede? - chiese Miki stupita voltandosi.

- Zuccherino....ti va di uscire con me...?

- Ah...UN MANIACO! Aiuto....fermatelo!

- Possibile che non cambi mai? - gli chiese seccata Miki mentre Umibozu , "con le buone maniere" lo convinceva a smettere di importunare la ragazza.

- Cosa ci posso fare se mi piacciono le belle donne...- rispose innocentemente Ryo.

- See...lasciamo perdere...

 

Circa una mezz'ora dopo, Umibozu e Ryo, si trovavano seduti sul sedile di una Jeep nera che viaggiava a velocita' sostenuta verso l'uscita della citta'.

- Senti Ryo...hai mai pensato che forse la cosa e' piu' grossa di quanto possiamo immaginare?

Ryo non smise di fissare la strada.

- So benissimo a cosa stiamo andando incontro...ed e' per questo che non voglio che tu e Miki ne facciate parte! Sara' estremamente pericoloso...

- Gia'...ma tu non hai intenzione di rinunciare giusto?

- Non posso lasciare Kaori nelle loro mani!

- E tu...faresti qualsiasi cosa per Kaori...non e' vero?

Ryo fisso' serio Umibozu per alcuni istanti, poi torno' a fissare la strada senza piu' proferire parola.

 

Il tenente Hunt camminava velocemente per le vie di Ginevra. Aveva appena finito di parlare con Ross, il quale sebbene con riluttanza gli aveva concesso di agire secondo i suoi metodi usuali. Era preoccupato...dopo aver ascoltato le notizie di quell'ispettore giapponese aveva capito che la faccenda stava per arrivare al punto di non ritorno! Se non riuscivano a fermare Tiger velocemente...

Con questi pensieri in mente s'infilo' senza essere visto in un piccolo locale. Si sedette al bancone di fianco ad un uomo vestito con una giacca di pelle.

- Allora...com'e' andata?

- Con Ross tutto ok! Pero' dobbiamo muoverci! Ho sentito che gran parte degli scagnozzi asiatici di Johnson stanno arrivando qui...la cosa puzza di bruciato lontano un miglio...

- Si'...ho sentito qualcosa oggi alla villa...

- Tiger sospetta qualcosa?

- Per il momento non sospetta nulla! Non sa chi sono e mi considera il suo braccio destro!

- Perfetto! Dobbiamo cercare d'inchiodarlo al piu' presto!

- Ah...dimenticavo! Ieri il senatore ha portato una ragazza con se' dal Giappone...

- Chi e'?

- Ancora non lo so! Non l'ho nemmeno vista...comunque dev'essere importante visto che hanno chiesto proprio a Tiger di controllarla!

- Mmm...cerca di scoprire chi e'!

- Naturalmente!

- Bene...ora devo andare...teniamoci in contatto!

- Che farai ora?

Hunt sorrise leggermente...

- Quello che faccio sempre...vado a caccia di guai!

Il suo interlocutore sorrise mentre lo guardava lasciare il locale e girare l'angolo.

 

Il sole entrava dalla finestra. Un sole tiepido e di una luminosità dorata.

Kaori si mosse lentamente aprendo gli occhi.

Ci mise qualche secondo a ricordare dove aveva passato la notte e perche'. Aveva avuto il sonno agitato e l'immagine di Ryo le era apparsa in continuazione, ma questo invece di deprimerla com'era successo il giorno prima le aveva infuso un'incredibile dose di coraggio.

"Se Ryo mi avesse visto ieri si sarebbe vergognato di me...come ho potuto comportarmi coś...? Insomma...io sono l'assistente del grande City Hunter, devo riuscire a cavarmela in ogni situazione. Devo cercare di rendermi utile...scoprire il piu' possibile su Martin e la sua banda...cosi' se Ryo dovesse farsi vivo potro' dargli gia' un resoconto dettagliato...e se anche non venisse potro' sempre cercare di farcela da sola. Devo solo trovare delle prove schiaccianti...Coraggio Kaori...diamoci da fare..."

Con un sorriso sulle labbra e gli occhi pieni di determinazione Kaori si diresse verso l'armadio ma vide che era completamente vuoto...

- E' vero...sono venuta qui senza nessun bagaglio...

Kaori si volto' nuovamente pensierosa verso il letto, quando vide posati per terra un'infinita quantita' di scatole.

Velocemente le apri'...scoprendo un'incredibile varieta' di vestiti per tutte le occasioni e tutti firmati da grandi stilisti europei...

A quanto pareva Martin aveva mantenuto la promessa di farle avere un intero guardaroba...

Decise d'indossare un delizioso completo gonna-pantalone e giacca di un color salmone molto delicato. Sotto mise una camicia di seta bianca. Nelle scatole aveva trovato anche diverse paia di scarpe...

Prese dei sandaletti bianchi dal tacco alto, si pettino', si trucco' leggermente...

Quando fu pronta si diresse decisa verso la porta. Prima di uscire pero' vide la sua immagine riflessa nel grande specchio appeso alla parete vicino all'armadio e rimase di stucco.

- Accidenti...proprio niente male! - non riusci' ad impedirsi di sussurrare - questi abiti sembrano essere stati confezionati su misura per me!

Qualche istante dopo Kaori si riscosse e usci' in corridoio. Come previsto una guardia attendeva dietro la porta.

- Venga...la scortero' nel salone dove potra' fare colazione.

Kaori si limito' ad annuire. Mentre scendeva le scale cerco' di memorizzare ogni stanza e ogni anfratto che notava...avrebbero potuto esserle utili.

 

L'auto avanzava sempre di piu', ormai la villa cominciava a delinearsi in cima ad una collinetta.

Ryo e Umibozu ancora in silenzio guardavano quella costruzione con un misto di ansia e curiosita'...

Quali segreti celavano quelle mura? Quali sorprese avrebbero riservato loro?

Ryo pigio' piu' forte l'acceleratore... era intenzionato a scoprirlo...

CONTINUA...