AMBIZIONI PERICOLOSE

Capitolo
- 1 -

Una lettera inaspettata

La luce entrava fievole dalla finestra della cucina, mentre Kaori era indaffarata a preparare la colazione. Si fermo' un momento a pensare agli ultimi avvenimenti della sua vita.

Erano gia' passati due mesi dal matrimonio di Umibozu e Miki, le cose all'inizio sembravano essersi sistemate...ma poi tutto era tornato come prima...anzi, forse peggio...

Tra pochi giorni sarebbe stato il compleanno di Ryo...il 26 marzo...e subito dopo sarebbe arrivato anche il suo. Ormai erano sette anni...sette anni dal giorno in cui suo fratello Hideyuki era stato ucciso...sette anni da quando la sua vita era cambiata. Sorrise ironicamente...non era certo il sogno di tutte le ragazze quello di lavorare con il pił grande sweeper del paese...

Mentre preparava la tavola Kaori ripensava con un po' di malinconia ai momenti sereni...a quando suo fratello era ancora vivo e lei aveva ancora una famiglia....

- Ormai sono le otto e mezza! Che aspetta Ryo ad alzarsi! Non vorra' dormire fino a mezzogiorno anche oggi? - disse Kaori guardando l'orologio a muro della cucina.

La ragazza si diresse verso la porta della camera e busso'.

- Ryo! Ryo! Sveglia! Ehi...Mi senti! - non sentendo risposta la ragazza entro' nella stanza - Ma...qui non c'e' nessuno! Si e' gia' alzato! Incredibile!!!! Ma dove sara' andato?

Mentre Kaori tornava in cucina senti' la porta d'entrata aprirsi.

- Sei tu Ryo?

- Si! Kaori...abbiamo ospiti a colazione!

- Ospiti?

- Gia'!

Ryo entro' in cucina seguito da una donna incredibilmente bella. Indossava una gonna blu con una maglioncino colorato a maniche corte, portava i capelli scuri fino alle spalle e aveva uno sguardo malizioso.

- Ciao Saeko!

- Salve Kaori! Come stai?

- Come al solito! Sedetevi...la colazione e' pronta!

I tre fecero colazione chiaccherando dell'ultimo caso che avevano appena risolto.

Ryo non si fece certo scappare l'occasione...

- Vedi Saeko...con questo sono ben 156 "favori" che mi devi...non credi che sia arrivato il momento di saldare il co...AHHHHHIIIIIAAAAA!

Kaori l'aveva spiattellato contro il muro...

- Ma quando la finirai di fare il cretino? Razza di maniaco pervertito...

Kaori sparecchio' e mentre si apprestava a lavare i piatti...

- Ah! Kaori! Prima ho visto che c'era della posta nella cassetta. Ieri ti sei dimenticata di ritirarla! C'e' una lettera per te!

- Chi me la scrive?

- Mmm...qui c'e' scritto...Johnson!

Sembro' che Kaori fosse attraversata da una scossa elettrica, s'immobilizzo' e fece cadere un bicchiere che ando' a frantumarsi sul pavimento.

- Co...come...hai detto?

- Ma che ti prende Kaori? - disse preoccupata Saeko - sei diventata pallida!

- Ryo...qual e' il nome di questo Johnson?

- Beh, c'e' solo una emme puntata, non c'e' il nome intero.

Kaori sempre pallidissima prese la lettera dal tavolo e corse in camera sua.

Ryo la segui' e vide che la porta era stata chiusa a chiave.

Kaori seduta sul letto aveva tra le mani che le tremavano quella lettera cosi' inaspettata. La ragazza aveva una strana sensazione...

Lentamente l'apri' e la lesse sempre con maggior angoscia. Quando ebbe finito di leggerla in un impeto d'ira la straccio' in mille pezzi.

- Ma perche'...perche' non vuole lasciarmi in pace? Perche' mi tormenta ancora?

Kaori ando' alla finestra e guardo' le strade di Tokyo che cominciavano ad essere sempre piu' affollate. Il riflesso del suo viso, quello dei suoi capelli, l'espressione che aveva in quel momento la riportarono con la mente a quel terribile periodo della sua vita. Non voleva ricordare, ma non ne poteva fare a meno, gli avvenimenti di quel giorno erano impressi nella sua mente in modo indelebile.

Senza rendersene conto comincio' a piangere e diede libero sfogo a tutta l'amarezza e la tristezza che in quegli anni aveva accumulato. Saeko e Ryo da dietro la porta la sentivano singhiozzare.

- Ma che cosa le sara' successo? Tu ne sai qualcosa Ryo?

- No, ma questa faccenda non mi piace! Voglio vederci chiaro!

Un paio d'ore piu' tardi Kaori usci' dalla sua stanza vestita molto elegantemente.

- Io devo uscire, tornero' dopo pranzo credo. A piu' tardi!

- Dove vai? - le chiese preoccupato Ryo.

- Questi non sono affari che ti riguardano!

Ryo non si aspettava una risposta del genere e rimase a bocca aperta.

La ragazza scese in strada, prese un taxi e si fece portare in un albergo... al BAY CITY! Quando scese si fermo' un attimo a contemplare quel grande palazzo, chissa' cosa sarebbe accaduto ora...

Quando entro' nella hall e chiese il numero della stanza di Johnson, seppe che la stavano gia' aspettando.

"E' molto sicuro di se, il verme! Ma in effetti...non potrebbe essere altrimenti"

Kaori sali' in ascensore fino al sesto piano e cammino' decisa fino alla stanza 606, ma mentre alzava il braccio per bussare...un'altra ondata di ricordi la travolse. Le gambe cominciarono a tremarle, ma doveva riuscire a controllarsi, non doveva permettere a Johnson di avere troppi vantaggi, primo fra tutti il suo nervosismo.

Venne ad aprirle un uomo molto alto, vestito di scuro, portava occhiali da sole, insomma...il classico esempio di guardia del corpo. Inoltre riusci' a scorgere la sagoma di una pistola sotto la giacca e questo le fece comprendere che poteva diventare un gioco pericoloso.

L'uomo la squadro' da capo a piedi e poi si scosto' per farla passare.

Al centro della stanza seduto comodamente su una poltrona stava un uomo dall'aspetto molto sicuro di se'. Quando i suoi occhi si posarono su di lei, Kaori senza volere rabbrividi'. Martin l'aveva sempre messa a disagio, e non solo per il suo modo di fare cosi' ambiguo, ma anche per il modo in cui la fissava. Si vedeva chiaramente che avrebbe voluto strapparle i vestiti di dosso.

Con molta calma si alzo' dalla poltrona e si avvicino' a lei.

- Salve Kaori! Come stai cara? E' da molto tempo che non ci vediamo! Sai, per motivi di lavoro ho dovuto passare a Tokyo e cosi' mi sono detto...Perche' non avvertire Kaori del mio arrivo, cosi' possiamo farci una bella chiaccherata in ricordo dei vecchi tempi...

- Taglia corto Martin! Non fare l'ipocrita! Dimmi che cosa vuoi da me e facciamola finita!

- Devo dire che sei molto cambiata! Non mi aspettavo certo che reagissi cosi' davanti ad un vecchio amico!

- Tu non sei mai stato un amico per me, e lo sai benissimo.

Martin con un sorrisino irritante si avvicino' al mobile bar e si verso' da bere.

- Kaori, sono certo che potremo trovare un accordo. Ora accomodati. Vuoi da bere?

- No, grazie

- Comprendo che non sei piu' l'ingenua ragazzina di undici anni fa, e questo mi fa piacere, perche' credo che in questo modo potrai capire meglio i vantaggi che riceverai da questa mia offerta!

- Smettila di girarci intorno! Cosa vuoi?

- Ok...voglio che tu diventi mia moglie!

- Non starai davvero dicendo sul serio?

- Invece sono serissimo!

- Ma cosa ti passa per la mente? Che vantaggio avresti nello sposare me, io non sono ne' ricca ne' famosa.

- I vantaggi che nasceranno dal nostro matrimonio sono molto allettanti per entrambi, credimi! A me serve una moglie per questioni politiche, mentre per te avere un marito della mia posizione puo' portarti agio economico, bei vestiti, feste e nessun impegno sentimentale.

- Ma perche' proprio io? Ci sono molte altre ragazze che sarebbero felici di accettare un'offerta di questo tipo!

- Ho pensato a te perche' ci conosciamo gia' da tempo e non ho bisogno di perdere tempo per spiegarti la situazione. Tu sei carina ed educata, il tipo che stavo cercando! E poi tra noi non c'e' possibilita' che nascano legami affettivi che complicherebbero la situazione.

- E quanto dovrebbe durare la farsa?- chiese glaciale la ragazza.

- Solo un paio d'anni !Dopo di che divorzieremo e tu riceverai una somma che ti permettera' di vivere tranquilla per il resto della vita. Allora che ne dici?

Kaori lo guardava disgustata, da quando aveva conosciuto Martin aveva capito che cosa fosse l'ipocrisia e la sfrenata ambizione, due fattori che insieme avrebbero portato solo molti guai.

Kaori si alzo' dalla poltrona e disse:

- No, non credo che accettero'!

Si diresse decisa verso la porta, ma mentre la guardia iniziava a muoversi nel tentativo di fermarla, Martin fece segno di fermarsi.

- Che peccato! Sai, non mi aspettavo un rifiuto! Sono sicuro che a Matt avrebbe fatto piacere!

Quelle parole ebbero l'effetto di una doccia fredda su Kaori. S'immobilizzo' con la mano sulla maniglia, erano undici anni che non sentiva pronunciare quel nome, nemmeno lei lo pronunciava mai, le faceva troppo male ricordare.

- Mio fratello ti voleva molto bene! E' un vero peccato che tutto si sia concluso cosi' tragicamente, non trovi?

Kaori era furiosa, la ricattava moralmente, si prendeva gioco di lei e dei suoi sentimenti e non esitava a farla sentire in colpa.

- Comunque se cambi idea, la mia macchina sara' sotto casa tua questa sera alle sei!

Kaori usci' senza voltarsi in preda a sentimenti contrastanti. Si era sempre sentita responsabile per la morte di Matt e Martin ne approfittava.

Sali' sull'ascensore, premette il pulsante del piano terra e mentre le porte si chiudevano si appoggio' al muro. Che cosa doveva fare? Quella domanda le martellava in testa ferocemente senza darle un attimo di tregua. Che poteva fare per risolvere la situazione? Lei non avrebbe voluto avere niente a che fare con Martin, ma il pensiero di Matt non la lasciava. Quel ragazzo era morto per lei e sentiva di dovere qualcosa a quella famiglia, anche se Martin non ne era certo un degno rappresentante.

Salto' il pranzo e passeggio' fino alle tre sul lungomare vicino al porto. Era molto tempo che non andava al porto, quando frequentava il liceo era il suo posto preferito, non passava giorno che non facesse una capatina vicino alle grandi navi che ogni giorno attraccavano e scaricavano passeggeri e merci. Proprio al porto aveva incontrato per la prima volta Matt. Lui era un ragazzo appena diciottenne pieno di speranze per il futuro che aveva deciso d'imbarcarsi per diventare marinaio. Erano subito diventati amici accomunati dalla stessa passione per il mare. Anche lei infatti amava i grandi spazi aperti e l'immensa liberta' che solo il mare poteva offrire. Per i primi 4 mesi Matt aveva trovato lavoro come scaricatore, poi un giorno...

- Kaori! Ho una grande novita' da raccontarti!

- Di che si tratta?

- Finalmente ci sono riuscito! Ho trovato lavoro su una nave! Partiro' fra due settimane!

L'entusiasmo del ragazzo pero' non catturo' anche la ragazzina sedicenne che lo guardava senza proferire parola.

- Bene! Congratulazioni!- disse Kaori lentamente

- Ehi! Cavoli che entusiasmo! Ma cosa ti prende Kaori?

- Niente! Ora scusa ma devo tornare a casa!

- Aspetta un momento! Domani ci vedremo? Sempre al solito posto?

- Si,si, va bene...

La ragazzina scappo' via senza voltarsi indietro.

Kaori era disperata, il suo Matt, il ragazzo che amava e che le era sempre stato vicino negli ultimi mesi adesso la lasciava e sembrava talmente preso dal suo sogno da non accorgersi del dolore che provava lei.

Matt invece era felice ed emozionato. Aveva comprato una spilla a forma di farfalla con i soldi che aveva guadagnato in quei mesi e la voleva regalare a Kaori come pegno del suo amore. Non voleva che la ricchezza della sua famiglia comprasse l'amore di Kaori, lui voleva che lei lo amasse solo per quello che era. Il giorno successivo gliela avrebbe data e avrebbe scoperto se anche lei lo amava.

Purtroppo pero' il giorno seguente Kaori non si presento' all'appuntamento. Matt l'aspetto' per ore e ore ma Kaori non si fece vedere.

Molto preoccupato il mattino successivo si avvio' verso la casa della ragazza, ma anche qui gli dissero che non c'era...

- Mi dispiace Matt...ma Kaori e' gia' uscita per andare a scuola!

- Oh...va bene, non importa. Grazie...

Matt era molto triste, non era riuscito a trovare Kaori e il guaio era che la sera sarebbe partito per tornare dai suoi genitori a cui avrebbe dato la notizia della sua partenza per mare.

Intanto Kaori cercava di mostrarsi forte e a casa cercava di comportarsi con naturalezza ma dentro di se' era attraversata da un turbine di sensazioni contrastanti. Sapeva perfettamente che si stava comportando in modo ingiusto nei confronti di Matt ma era piu' forte di lei.

Passate due settimane Matt torno' a Tokyo e s'imbarco' sulla nave. Kaori lo venne a sapere proprio lo stesso giorno. Corse a perdifiato fino al porto dove la nave stava partendo.

Ormai le lacrime offuscavano il viso della ragazza che continuava a correre verso la nave. Matt la scorse e si avvicino' al parapetto salutandola con la mano.

- A presto Kaori! Ti scrivero' presto!

- Matt...Matt...perdonami! Ma vedi...io ti amo!

- Kaori...tesoro! Aspettami...tornero' presto...anch'io ti amo!

Quelle furono le ultime parole che Kaori ascolto' uscire dalla bocca di Matt per piu' di un anno.

Ormai si era fatto tardi e Kaori si diresse verso casa. Ormai era tempo di prendere una decisione. L'idea di sposare anche se solo di nome un tipo come Martin la ripugnava e non avrebbe preso nemmeno in considerazione la proposta se non fosse stato per...

Arrivata davanti a casa noto' con sollievo che l'auto di Saeko non c'era piu'. Non era dell'umore giusto per sostenere una conversazione. Il problema era trarre in inganno Ryo...non voleva farlo preoccupare.

- Accidenti...

Proprio adesso che cominciava a sentirsi serena...

Lavorare con Ryo, specialmente all'inzio, non era stato facile. Lui era uno dei migliori professionisti esistenti al mondo, mentre lei era una semplice dilettante che si limitava a seguire le sue istruzioni. Ora pero' aveva cominciato a migliorare specie per quanto riguardava i riflessi e la difesa personale. Aveva ancora qualche problema con la pistola, ma cercava di allenarsi piu' spesso che poteva.

Kaori si rese conto all'improvviso che se avesse accettato la proposta di Martin non avrebbe piu' potuto continuare a lavorare con Ryo e questo le procuro' una terribile fitta di rimpianto e nostalgia. Sapeva che le sarebbe mancato tantissimo.

Il problema era che sentiva di dovere qualcosa alla famiglia di Matt...lui...era morto per salvare lei!

A Kaori vennero le lacrime agli occhi, in tutti quegli anni in cui aveva cercato di arginare il dolore per la morte di Matt non si era resa conto che Ryo era diventato il suo punto di riferimento. Se lo avesse perso...se avesse perso anche lui...come sarebbe sopravvisuta...?

- Matt... - quelle parole sussurrate uscirono dalla sua bocca senza che se ne rendesse conto. In quel momento nella sua mente riaffiorarono ricordi dolcissimi, i ricordi del suo primo...grande...amore...

Kaori correva velocemente verso il porto. Finalmente era arrivato il momento...Matt stava tornando a casa.

Era passato piu' di un anno dalla sua partenza ma i sentimenti di Kaori non erano diminuiti, anzi si erano rafforzati giorno dopo giorno, facendole scoprire che in fondo aveva piu' carattere e forza di volonta' di quanto si aspettasse.

Arrivata nei pressi della nave si fermo' bruscamente...

Vicino alla passerella di sbarco c'era molta confusione, ma Kaori lo vide

subito...il dolce viso di Matt non era cambiato...

Cerco' di avvicinarsi per andare da lui, ma fu un'impresa molto difficile. La gente la spingeva indietro...poi all'improvviso si avvicino' una lussuosissima limuosine da cui scese un uomo alto e molto affascinante...

Kaori non l'aveva mai visto ma aveva qualcosa di familiare...

Prima che avesse il tempo di muovere un passo Matt venne fatto entrare nella macchina che parti' a tutta velocita'.

Kaori apri' la porta di casa e con passi lenti si diresse direttamente verso la sua stanza. Ryo non sembrava essere in casa e questo da un lato era un bene...forse sarebbe stato meglio sparire senza dare spiegazioni...uscire dalla sua vita senza addii...ma il solo pensiero di lasciare Ryo le mozzava il fiato in gola.

Si sdraio' sul letto e mise una mano su viso...amare lacrime ricominciarono a scendere lungo le sue guance...

Lentamente Kaori sprofondo' in un sonno profondo tormentato dagli incubi del passato.

- Kaori...

- Matt...finalmente sei tornato!

I due giovani si abbracciarono felici. Il giorno successivo al ritorno di Matt fu veramente idilliaco, lui e Kaori passarono molto tempo insieme e i loro sentimenti sembravano rafforzarsi sempre piu'. Matt aveva potuto regalare a Kaori la spilla che le aveva comprato prima della partenza e in quell'occasione l'aveva chiesta in moglie!!!

I due decisero che avrebbero celebrato le nozze non appena Kaori avesse ottenuto il suo diploma...quindi pochi mesi dopo...

Quella stessa sera i due giovani si trovavano seduti in un bar a discutere il modo migliore di rendere pubbliche le loro intenzioni alle rispettive famiglie.

- Matt...credi che sia una buona idea?

- Che vuoi dire?

- Beh, ecco...insomma...la tua famiglia e' una delle piu' ricche ed importanti della nazione...non credi che potrebbero restare delusi di me...?In fondo io non sono nessuno...

- Non dire sciocchezze...i miei genitori sono un po' severi ma non temere...non sono quel genere di persone...

- Ne sei sicuro...? - chiese Kaori titubante.

- Certo...Stai tranquilla! - rispose il ragazzo sorridendo.

Purtroppo le previsioni di Matt non si avverarono. Quando arrivo' nella stanza d'albergo dei suoi genitori non trovo' nessuno ad attenderlo...o meglio nessuno di loro due...al loro posto invece c'era suo fratello Martin!

Quando quest'ultimo venne a sapere delle intenzioni del fratello monto' su tutte le furie...

Come poteva voler sposare una sciocca ragazzina quando lui stava gia' progettando di farlo sposare con la figlia di un noto politico che avrebbe garantito alla famiglia ma specialmente a lui il potere necessario per continuare i suoi gia' ben avviati traffici di armi e droga? Proprio in quei giorni si era reso conto che i suoi traffici di droga erano sotto sorveglianza...la polizia aveva cominciato ad avere sospetti, ma se fosse riuscito a far sposare Matt con la figlia del ministro dell'interno sarebbe riuscito a venirne fuori pulito! Doveva riuscirci! Non poteva fallire...

Per evitare sorprese Martin fece fare delle ricerche sul conto della ragazza, dove viveva, cosa faceva, i posti che solitamente frequentava...

Doveva riuscire a spaventarla, doveva farla allontanare da Matt...

Pochi giorni dopo a Martin si presento' l'occasione propizia.

Era solo nella stanza d'albergo...i suoi genitori erano appena usciti e Matt non era ancora rientrato. Cercava di pensare ad un modo per realizzare i suoi progetti quando un inaspettato bussare lo distolse dai suoi pensieri.

Apri' la porta e i suoi occhi si fissarono intensamente sulla ragazzina che aveva di fronte...

Capelli corti, corpo atletico e slanciato, occhi limpidi e un po' ingenui... carina...non c'era che dire...

Kaori rimase sorpresa nel vedere quell'uomo...era l'uomo che aveva visto al porto sulla limousine...doveva essere il fratello di Matt...

Kaori sorrise timida...

- Buongiorno...mi chiamo Kaori...sono venuta per parlare con Matt...

A Martin venne una brillante idea...(NdA Almeno secondo il suo punto di vista!)

- Matt non c'e' al momento ma dovrebbe tornare a minuti...entra pure cosi' lo puoi aspettare...

- Oh...non c'e' problema posso tornare piu' tardi...

- Figurati...non farti problemi...entra...almeno mi farai compagnia mentre lo aspettiamo...

Anche in sogno Kaori faceva fatica a ricordare i terribili avvenimenti di quel giorno.

Martin le aveva offerto un drink...analcolico diceva lui...ma che ben presto mostro' i suoi effetti...

Kaori non riusciva pił a pensare lucidamente...avvertiva una strana debolezza attraverso il suo corpo...Martin si stava avvicinando a lei...la toccava...non riusciva a farlo smettere nonostante il disgusto che provava... il suo corpo era come paralizzato...

Senza troppi complimenti la getto' sul divano e si sdraio' sopra di lei. Quando pero' senti' la sua mano viscida toccarle il seno sembro' che almeno una parte della sua mente avesse ripreso a funzionare...

Con uno sforzo sovraumano riusci' a sottrarsi al suo bacio e inizio' a urlare a squaciagola...

Martin la zitti' con uno schiaffo. Pero' proprio in quel momento Matt entro' dalla porta...

Non ricordava molto di quel momento...i suoi occhi erano pieni di lacrime...Matt e Martin stavano lottando...qualcuno l'afferro' per un braccio e la trascino' fuori dalla stanza, poi attraverso il corridoio. Ci fu uno sparo...ma dopo un attimo di esitazione la corsa attraverso l'albergo riprese.

Ormai Kaori non riusciva piu' a connettere...l'unica cosa che sapeva era che doveva continuare a correre....

Dopo quella che a lei sembrava un'eternita' si fermarono...alzo' gli occhi verso Matt...lui si stava accasciando a terra con la mano premuta sul torace da cui usciva copioso il sangue...

La guardo'...il suo sguardo era dolce... - scappa Kaori...fuggi da qui...non ti deve trovare...Kaori...

Matt chiuse gli occhi...Kaori sapeva che era morto...anche i suoi occhi si chiusero...l'oscurita' la inghiotti'. Quando si sveglio' era di nuovo nel suo letto...il viso preoccupato del fratello su di lei ...

Nessuno le chiese niente...era ancora troppo scioccata...qualche giorno dopo seppe che la storia era stata insabbiata grazie all'intervento di un politico e che nemmeno suo fratello poteva fare nulla...

Non le spiegarono nemmeno chi aveva ucciso Matt...lei non riusciva a ricordare come si erano svolti i fatti...Era stato Martin?...O uno dei suoi scagnozzi?

Erano le 5 passate quando Kaori si sveglio'...sentiva dei rumori provenire dalla cucina...Ryo era tornato...

CONTINUA...