-
Allora, vieni? Se no arriviamo in ritardo! -
- Sì, sì, arrivo, arrivo -
- Non ti fermerai a scrivere? Lo fai poi dopo! -
- Ho detto che arrivo, non preoccuparti. Tanto Sara e
Lory ancora non ci sono, perciò, che problema c'è?-
- Ma Julie! -
- Allora
Iniziamo
. -
A
XMAS' FANFIC
Mondo "Like
A White Angel"
- Satoshi!
Svegliati! -
- Uhmmmm
Meiko? -
- Sì, SVEGLIATI! Siamo già in ritardo mostruoso! -
- No, dai, restiamo qui ancora un po'
-
Meiko sorride. Sta sognando.
- Satoshi, svegliati! - esclama, scuotendolo leggermente.
Poi, visto che lui non sembra cedere, si dirige verso la
finestra e spalanca tende e finestre. Immediatamente,
Satoshi apre le palpebre, rivelando due occhi più blu
che mai. Richiude gli occhi un istante, per abituarsi
alla luce.
- Dove dobbiamo andare? - chiede, la voce impastata dal
sonno.
- Non ricordi? E' la vigilia di Natale! Dobbiamo andare
alla festa! -
- La
festa? - chiede, stropicciandosi gli occhi e
cercando di scendere dal letto. Poi, ricordandosi
improvvisamente di qualcosa, li spalanca e guarda la sua
ragazza tra lo stupito ed il paralizzato - La festa! -
esclama, alzandosi in piedi di scatto.
- Siamo in ritardo? Molto? - chiede, mentre cerca
qualcosa da mettersi.
- No
- risponde Meiko, sorridendo - Siamo in
perfetto orario
- mormora, osservando fuori dalla
finestra il mondo imbiancato dalla neve.
Mondo "
Vi dichiaro Marito e Moglie"
- Mayuko! Yuka! Venite immediatamente qua! - urlò Kaori,
esasperata. Possibile che le due bambine avessero tutte
quelle energie, in corpo? Eppure era pomeriggio, la notte
prima non avevano dormito molto, e stavano saltando
proprio in quel momento il loro pisolino pomeridiano.
La porta di casa si aprì e le bambine, che stavano
saltellando sul divano, preferirono zompare addosso al
loro adorato papino, appena entrato in casa.
- Papà, papà! - iniziarono a squittire, avventandosi
sulle sue gambe.
Ryo Saeba, o meglio, Ryo Ogura, si abbassò e le abbracciò
entrambe, prendendole in braccio.
- Dov'è la mamma? - chiese loro, guardandosi in giro.
- Di là, sta cambiando Hidy -
- Hideyuki, Mayuko, Hideyuki - la corresse, mentre
svoltava l'angolo ed entrava nella stanza dei bambini.
Kaori stava mettendo una tutina al piccolo Hideyuki
mentre Seto, serio e composto, stava sul letto, con una
letterina in mano. Probabilmente, la famosa lettera a
Babbo Natale che gli aveva chiesto di aiutarlo a scrivere
qualche giorno prima.
Kaori alzò il capo, e lo salutò con lo sguardo, Ryo
ricambiò.
- E voi, siete pronte, piccoline? -
- No - rispose Yuka
- No - rispose Mayuko.
- Dove Andiamo??? - chiesero poi, all'unisono.
Ryo sorrise, mettendole a terra - Ad una festa, andiamo
ad una festa importante -
Mondo "Tom&Minami"
- Tom! Tom,
allora, sei pronto? - urlo, mentre lo aspetto giù dalle
scale, già in cappotto da più di mezz'ora - Arriveremo
in ritardo! -
- Arrivo, arrivo - risponde dalla sua stanza.
Mi sta davvero facendo perdere la pazienza. Vuole proprio
che arriviamo per ultimi?
- Daiiiii, muoviti! -
- Arrivo, arrivo - risponde, sempre con il suo solito
tono di voce.
Inizio a passeggiare nervosamente avanti e indietro.
Possibile faccia sempre così?
- Ma quanto ci mette! - esclamo, in direzione di un
ipotetico ascoltatore.
- Eccomi, eccomi - esclama, scendendo le scale.
- Finalmente! - e mi giro. Cavoli
- Beh, che c'è? -
- Stai bene! -
- Ooooh, e a cosa devo questi complimenti? - chiede,
sistemandomi un berrettone di lana in testa.
- E' Natale - rispondo, ridendo - Ma ora andiamo! -
- Mi spieghi un po' dove stiamo andando? - chiede, mentre
usciamo da casa.
- Ma come, Tom! Te l'ho spiegato l'altro giorno!
Dall'autrice! Andiamo dall'autrice! -
- Eeeh? -
MONDO "Love
Stories"
- Spiegami
solo questo piccolo particolare, Patricia
Che ci
andiamo a fare ad una festa per la vigilia di Natale se
qua è Giugno? -
- Alex, ma devi proprio essere sempre polemica? -
- Io sarò anche polemica, ma la cosa non è mica tanto
normale! -
- Non sarà normale - intervenne Amily - ma abbiamo
ricevuto un invito. Che di certo non possiamo rifiutare!
-
- Chissà che invito sarà! Secondo me è una bufala! -
- In realtà non l'abbiamo capito bene neppure noi! -
esclamò Bruce, come al solito portavoce dei maschietti
del gruppo.
Patricia roteò gli occhi, spazientita.
- Va bene, ve lo rispiego, ma questa è l'ULTIMA volta,
d'accordo? -
I ragazzi annuirono tutti all'unisono.
- L'Autrice, capite cosa voglio dire? L'Autrice ci ha
tutti invitati ad una festa per la vigilia di Natale! -
- Che Autrice, scusa? -
- L'Autrice di questa storia Holly -
- Oooooh - rispose il ragazzo, stupito.
"Quella grazie alla quale sto con un idiota"
"Ehi, mica è colpa mia^^;"
- Può anche andar bene tutta questa storia dell'autrice.
Ma è la fine di Giugno, Patricia. GIUGNO! Che ci andiamo
a fare ad una festa per la Vigilia di Natale? E poi, che
Vigilia di Natale sarebbe, senza neve? - si lamentò
Alex, cercando di far valere le proprie ragioni - Ehi, ma
perché inizia a far così freddo, qua? -
- Nevica - rispose semplicemente Jenny, l'unica che,
assente dalla conversazione, stava guardando fuori dalla
vetrata.
- Volevi la neve? - chiese, ironicamente, Patricia,
ridendo della cugina.
MONDO "Finalmente
Amarti"
- Meiko?
Meiko, dove sei? -
- Sono qui Satoshi! - esclamò, mentre spuntava col capo
da uno dei tanti scaffali della biblioteca - Prendo un
libro e arrivo! -
Il ragazzo sorrise tra sé.
- Allora? - chiese la sua ragazza, comparendogli davanti
- Allora? Cos'è questa sorpresa di cui mi parlavi? -
- Una festa - rispose lui . Una festa molto speciale -
- Bene! E dove sarebbe? -
Satoshi si frugò nelle tasche, estraendo un bigliettino
spiegazzato, che le passò.
- L'autrice v'invita gentilmente
L'AUTRICE????? E'
uno scherzo? -
Satoshi scosse il capo - Credo proprio di no! -
- Bene! Non vedo l'ora di conoscerla! Cavoli, ma cosa mi
metto? -
- Problema risolto! - esclamò il ragazzo, mostrandole
quello che teneva dietro la schiena da quando era entrato
nell'edificio - Ecco qua! Il mio regalo di Natale! -
Era un bellissimo vestito rosso, con una rosa gialla sul
davanti. Meiko sorrise - E' bellissimo! Grazie Satoshi! -
e si sporse, dandogli un veloce bacio sulle labbra.
Lui sorrise, felice - Allora cambiati subito, se no
arriviamo in ritardo!-
- D'accordo! Ma tu non venire a sbirciare! - disse,
ridendo, mentre si dirigeva verso il lato opposto della
stanza, scomparendo dietro una fila di scaffali.
- Grazie
- mormorò Satoshi guardando verso l'alto
- Grazie davvero -
"Prego
"
MONDO "A
XMAS' FANFIC"
La sala è
grande, accogliente. Dipinta di verde chiaro, una grande
vetrata su un lato, due porte sui lati antistanti, un
tavolo pieno di leccornie sul quarto lato. Un abete di
due metri tutto decorato in un angolo, accanto alla
vetrata, le luci intermittenti che illuminano la stanza
di piccoli colori. Ancora, a lato di una delle porte, un
camino acceso.
- Che bel posto! - esclama Meiko, dirigendosi
immediatamente verso il fuoco, a scaldarsi le mani.
Un'altra persona sta davanti al focolaio, e si volta. E'
lei. Con un paio d'anni in più, ma è proprio se stessa.
- Salve! - sorride Meiko - Tu sei me, vero? Allora
l'Autrice ha scritto un'altra storia su di noi? -
Ancora ammutolita, Meiko annuisce.
- E cosa succede in questa storia? -
- Succede che io e Meiko restiamo assieme - dice Satoshi,
avvicinandosi alla sua Meiko in rosso e posandole una
mano sulla spalla.
- Anche noi siamo tornati insieme - interviene l'altro
Satoshi, porgendo alla sua Meiko un bicchiere di
champagne.
- Tornati? Perché, ci lasciamo? - chiede, preoccupata,
la Meiko in rosso.
- Beh sì
Il giorno del nostro primo appuntamento -
mormora imbarazzata, Meiko.
- Ah
- dice con disappunto la Meiko più piccola,
poggiando la sua mano sopra a quella del suo Satoshi.
- Ciao signorine - dice una vocina, e Meiko in rosso
abbassa gli occhi e vede un bellissimo bambinetto
sorriderle.
- Io sono Seto. Voi chi siete? E perché siete uguali? -
- Seto! - esclama Kaori, raggiungendo il bambino e
prendendolo per mano - Scusatelo, è molto curioso.
Comunque - dice, rivolgendosi al figlio - ti avevo detto
di non disturbare! -
Seto annuisce - Ma sono tanto belle! - risponde, con tono
supplichevole.
- Tutto suo padre! - esclama con voce bassa e sensuale di
Ryo, mentre si avvicina e prende per mano la moglie. Alle
sue parole, due martellini compaiono dal nulla.
- Papà - dice Mayuko
- Papino - dice Yuka.
- Lascia in pace le signorine! - esclamano all'unisono.
Le Meiko e i Satoshi ridono, divertiti, alla scena.
- Non preoccupatevi, bambine - le rassicura la Meiko più
grande - Noi abbiamo già i nostri cavalieri! -
Dalla porta dalla parte dell'albero di Natale, entrano
Tom e Minami, a braccetto, mentre, pochi istanti dopo,
dalla stessa arrivano tutti i ragazzi di "Love
Stories".
- Ci siete già tutti? Siamo in ritardo? - chiede
preoccupata Minami.
- No, nessun ritardo! I nostri ospiti non sono ancora
arrivati! - le risponde Kaori.
- Ma noi ci siamo tutti? - chiede, preoccupata.
- No, manca ancora qualcuno - risponde Meiko grande,
sorridendo allusivamente a Satoshi.
- Tipico suo, arrivare in ritardo! -
- Iniziamo col presentarci? - chiede Patricia, mentre si
toglie il cappotto - Io sono Patricia, di "Love
Stories"
E loro sono Holly, Amy, Julian, Kim,
Alex, Tom, Benji, Jenny, Philip, Mark e Sally! - dice,
indicando gli amici.
- Noi invece siamo Meiko e Satoshi, da "Finalmente
Amarti" - si presenta Satoshi.
- E noi Satoshi e Meiko da "Like A White Angel"
-
- Io sono Minami, e lui e Tom, proprio da "Tom&Minami".
Ma tu non sei Amily Plange? - chiede, rivolgendosi alla
ragazza che stava, mano nella mano con Julian, un po' in
disparte.
- Eh? Sì, sono io - risponde Amy, timidamente - Ma
Non credo ci conosciamo
-
- E invece sì! - esclama allegramente Minami - Ma sembri
più piccola! -
- Allora sarà lei ma in un'altra storia - suggerisce
Patricia.
Minami annuisce - Sarà così! -
- E voi? - chiede Alex, rivolgendosi direttamente a Kaori.
- Noi siamo Ryo e Kaori, da "
Vi dichiaro
Marito & Moglie" -
- Wow, che bel titolo! - esclama Jenny, arrossendo e
lanciando uno sguardo dolcissimo al suo capitano.
- Io sono Seto! -
- Io Yuka! -
- Ed io Mayuko! -
Esclamano i bambini
- E quello è Hideyuki - dice Kaori, indicando il bimbo
che pisoleggia nel passeggino.
- Che carino! - esclama Alex, avvicinandosi al bimbo.
- Non lasciatela avvicinare a quel povero bambino
innocente! Chissà che potrebbe fargli! - esclama Benji,
in direzione di Alex. La ragazza lo ignora totalmente, e
inizia a fare delle tenere coccole al piccolo fagottino
nel passeggino.
- Gli piaci - osserva Kaori - di solito strilla, se gli
si avvicina uno sconosciuto. Sarai sicuramente un'ottima
madre -
Alex sorride a Kaori, poi si gira e, tirandosi giù la
palpebra inferiore con l'indice, fa una linguaccia in
direzione di Benji, che le risponde con una smorfia.
- Non potreste smettere di litigare almeno a Natale? -
chiede Sally, un po' seccata.
- Veramente, tesoro, è il 23 Giugno, da noi -
- Siete una storia a capitoli? - chiede Meikoinrosso.
- Sì. E, guarda caso, gli ultimi capitoli sono
ambientati in PIENA ESTATE - dice, urlando le ultime
parole all'aria.
- Guarda che ti sente anche se non urli. - le fa notare
una voce. E' entrata dalla loro stessa porta.
- Julie-chan! - esclama Meiko, correndole incontro e
buttandole le braccia al collo. Le due amiche si
abbracciano, poi Julie si volta verso Satoshi e gli
sorride - Ehilà, come va, vecchio mio? - chiede, ridendo.
- Bene, angioletto - risponde lui, abbracciandola - Sei
da sola? - chiede poi.
- No - gli risponde la voce dolce e profonda di Dan, che
entra dalla porta accompagnato da Andrew, Nicola, Carrie
e Elena.
- Ci sono proprio tutti! Ciao Nicola! -
- Ehi Miwa, come te la passi? -
- Benone! - esclama il ragazzo, sorridendo all'amico.
- Ma gli altri? - chiede Julie, posando il giubbotto
imbottito su una sedia.
- Miki e Yuu sono assieme negli Stati Uniti, e là ci
sono anche Michael ed Anju. Suzu e Kei, invece,
presenziavano ad una mostra o una cosa del genere. Sai,
stanno assieme, ora. E Arimi e Ginta volevano passare la
vigilia soli soletti - aggiunge, sorridendo.
Julie annuisce - Devi assolutamente salutarmeli! -
- Certamente! - risponde Meiko.
- Non potrete salutare nessuno. Questa storia è
estemporanea e, domani, per voi sarà come se non fosse
mai stata scritta - dico, entrando nella stanza.
- Tu sei l'autrice? - chiede Meikoinrosso.
Annuisco.
- E loro? - chiede il suo Satoshi.
- Loro sono delle persone speciali. Le mie più care
amiche. Sara - dico, presentando la ragazza dai lunghi
capelli neri e dagli occhi profondi alla mia destra -
Lory - e indico l'amica accanto a lei, simile d'altezza,
dai capelli biondi - ed Elena - dico, sorridendo
all'altra Elena.
- Wow
Ma perché sono qui anche loro? - chiede
sempre Meikoinrosso.
- Beh
sono le persone più importanti, per me. E
poi, con Elena e Sara sto scrivendo nuove storie
E
Lory non poteva mancare - termino, imbarazzata.
- Mi spieghi come hai fatto a far aprire quella vetrata?
- chiede Satoshi, indicando la vetrata, ora richiusasi,
alle mie spalle.
- Volere è potere - rispondo, sorridendo. - Sono
l'autrice - aggiungo poi - Posso fare quel che voglio! -
- Visto che puoi fare quel che vuoi, ci dai un modo per
distinguerci? - chiede Meiko
Annuisco - Tu sei MeikoLAWA, e quindi lui SatoshiLAWA,
mentre loro sono Meiko e SatoshiFA -
- Uhmmm, d'accordo - assentisce SatoshiLAWA.
Sorrido soddisfatta.
Ed ora?
Che faccio? Che dico?
Come sono in imbarazzo!
- Ma dicci, perché ci hai invitati qua? - chiede
Patricia, sorridendomi.
Mi tolgo il cappotto e lo sistemo per bene su una sedia.
- Avevo voglia di vedervi! - esclamo, sorridendo.
- D'accordo, ma
perché? - chiede Alex, che
finalmente ha smesso di far giocare il piccolo Hideyuki.
- Mi sono sempre piaciute quelle puntate degli anime o
dei telefilm
-
- In cui tutti i personaggi facevano gli auguri di Natale
? - termina Julie per me.
Annuisco, sorridendole.
- Anche a me - dice.
- Lo so - le rispondo, sorridendo.
Mi si avvicina, e mi prende una mano tra le sue -
Possiamo parlare? -
Annuisco - Da sole? -
- Se si può
-
- Certo -
Schiocco le dita, ed eccoci fuori dalla stanza. Due
altalene, alle nostre spalle, si muovono lentamente
spostate dal vento. La neve, per terra, è alta quasi
quindici centimetri, e sta continuando a cadere in
morbidi e candidi fiocchi.
- Ma, e gli altri? - chiede, un po' stupita, guardandosi
e scoprendo di avere di nuovo il cappotto addosso.
- Dovevamo parlare da sole, no? -
- Già - risponde, e si siede su una delle altalene,
iniziando a dondolarsi lentamente.
- Cosa vuoi sapere? - chiede, sedendomi sull'altra
altalena.
- Chi sono? - chiede semplicemente.
- Sapevo che mi avresti fatto questa domanda - sorrido
tristemente.
- Io sono te? Eppure
non ci assomigliamo! -
- Tu sei Julie -
- Anche tu -
- Beh... Sì e no. Io
Non so spiegarti il perché
ma
quando vedevo un anime, leggevo un manga o un
romanzo, ed ancora adesso è così
Spesso mi veniva
voglia di "esserci"
Ma non davvero io
Qualcuno che fosse me ma nel contempo non lo fosse -
- Io -
- Sì
E
sei venuta così come sei per tutta
una serie di motivi
Perché non potevi stare in
mezzo agli altri se non fossi stata così -
- Allora io sono come sono per via degli altri? -
- Anche, sì. Ma sei anche così perché volevo che fossi
così. E sei così perché in te c'è una parte di me -
- Una parte ? -
- Sì
il carattere, ad esempio. Per certi versi, è
simile. E le situazioni. Te ne ho donate alcune. Come ti
ho donato Elena
Nicola ed Andrew
Anche loro,
in parte, te li ho donati, perché in parte sono persone
che amo molto -
- E gli altri? -
- Parli di Dan, vero? -
- Anche -
- Tu sei bella
Sei estroversa
Sai scrivere
bene
E hai i ragazzi che piacciono a me. Anche
questo ti ho dato, perché so che non potrò mai averlo -
- Ti ringrazio
- mormora, commossa, i grandi occhi
azzurri lucidi. - Ma sbagli su una cosa. I sogni si
possono sempre realizzare, basta crederci -
In quell'istante, ci ritroviamo nuovamente nella stanza,
senza cappotti, esattamente nella posizione di prima.
Julie sorride, mi si avvicina e ci abbracciamo.
- Questa festa inizia o no? - chiede Alex, sorridendomi.
- Ma sì, certo! -
E tutti si dirigono verso il tavolo delle cibarie.
- Julie, ci posso parlare? -
- Ci POSSIAMO parlare, Lorycina, POSSIAMO, noi DUE! -
- Sis, calmati! - esclamo, cercando di calmare la mia
sorellina Elena. Lei e Lory hanno
diciamo
Una
cotta per lo stesso
Ragazzo. - Certo che potete
parlarci, ma
Non è un po' piccolino? -
- Fa lo stesso! - esclamano assieme.
Io e Sara ci scambiamo uno sguardo e ridiamo.
- Forse non dovevo portarmele dietro -
- Già
Tu prendi quello più grande ed io l'altro?
- mi chiede, in un orecchio, riferendosi ai due Satoshi.
- Ehm, ma Sara! - esclamo - Ci sono le Meiko! -
- Uff, allora vado a conoscere ALEXANDRA! -
Roteo gli occhi divertita, guardando le mie amiche
dirigersi verso Benji ed Alex.
- Alex? -
- Sì? - la ragazza bionda si volta, ritrovandosi faccia
a faccia con Sara.
- Che Bello! Sei proprio tu! Sei il mio mito, sai? -
esclama l'altra, prendendo le mani di Alex tra le sue.
Alex sorride.
- Thank you, sei gentile -
- Ooooh, sono così felice di poterti conoscere! Di poter
stringere la tua mano
Che bello! -
- Sono contenta di farti felice con così poco! Ma dimmi,
tu scrivi, Sara? -
- Sì. Però non sono brava come Juliettina! -
- Sara! - esclamo, con tono di rimprovero - Non dire
sciocchezze! Tu sei molto più brava di me! -
- Non è veroooooooooo! -
- Sììììììì! -
- Nooooooooooooooooo! Pensa alla scena sulla spiaggia tra
Alex & Benji, è poesia puraaaa! -
- Scena sulla spiaggia???????? - chiedono i due sopra -
nominati guardandoci esterrefatti. Benji cerca di
divincolarsi dalla stretta di Lory ed Elena e si avvicina.
- Cos'è questa storia? - chiede, preoccupato.
Io e Sara ci guardiamo, ridendo - Nulla! - esclamiamo
all'unisono.
- Speriamo bene
- dice lui, prima di essere
ritrascinato nelle grinfie della mia sorellina e della
mia cuginetta Lory.
- A me potete dirlo? - chiede Alex, sottovoce,
avvicinandosi a noi.
- Non so se è il caso
- mormoro, guardando Sara -
tanto tra un po' lo scoprirai da sola -
- Un BEL po'!- sottolinea Sara, ridacchiando.
- Eh già
comunque non c'è nulla di cui
preoccuparsi -
- Farò finta di fidarmi - risponde Alex sorridendo -
siete simpatiche - aggiunge poi, passandoci due bicchieri
colmi di succo d'arancia.
- Sei di buon umore! - osserva Sara.
- I bambini mi fanno quest'effetto - risponde, indicando
col capo il piccolo Hideyuki in braccio al padre.
- Vado a tenere a bada le altre due piccole pesti -
aggiunge poi, riferendosi a Mayuko e Yuka - mi
assomigliano! -
- Com'è bella! Più di quanto me la fossi immaginata! E
anche più simpatica! E anche più
.-
- Guarda che la migliore rimani sempre tu - le dico,
sorridendo.
- Noooooooooooo! -
- Volete litigare? E' Natale! - esclama SatoshiLAWA,
avvicinandosi assieme a SatoshiFA.
Io e Sara ci scambiamo uno sguardo imbarazzato -
D'accordo, la smettiamo! -
- Io vado a conoscere Mark, a dopo! - dice lei,
dirigendosi verso Mark Landers che, solitario, stava
bevendo un bicchiere di spremuta accanto al caminetto.
- Allora
- incomincia SatoshiLAWA - Noi
-
- Volevamo ringraziarti, Autrice -
- Chiamatemi Julie. Comunque, per cosa? -
- Beh
- mormora SatoshiFA
- Perché ci hai permesso
- inizia SatoshiLAWA.
-
di stare con la
-
-
ragazza che amiamo! - terminano insieme. Si
sporgono in avanti e mi danno un bacio su entrambe le
guance.
- Wow, grazie a voi - mormoro, imbarazzatissima. Non
posso vedermi allo specchio ma so di essere color
peperone.
- Julie
- mormora una voce dietro di me.
- Dan
sì? - chiede timidamente.
- Anch'io ti devo ringraziare
per avermi dato lei -
dice, indicando Julie-chan che chiacchiera allegramente
con Kaori, mentre Mayuko le si è attaccata ad una gamba
perché vuole giocare. Yuka invece rincorre Alex per
tutta la stanza.
- Non devi ringraziarmi - gli rispondo, sempre
imbarazzatissima.
- E invece sì! Io senza di lei
Non sarei proprio
nessuno, sai? -
- Oh, no
non dire così!!! - esclamo - Essendo un
mio personaggio so perfettamente che tu sei
speciale! Con o senza lei
Sei speciale e basta.
L'essere con lei ti rende
super-speciale, ecco -
rispondo, cercando di non farmi stravolgere dall'emozione.
- D'accordo, se la metti così
- mormora.
Sorridendomi, mentre i suoi occhi si illuminano - Ma
Comunque grazie - termina, chinandosi per darmi un bacio
sulla guancia. Poi si allontana, torna accanto a Julie e
la abbraccia, da dietro, lei si stringe a lui sorridendo.
- Ehi, non svenirmi! - esclama Patricia, posandomi una
mano sulla spalla
- Mi sto riprendendo, non preoccuparti - sono ancora in
parte nel mondo dei sogni
- Hai bisogno di
qualcosa, vero? -
- Beh, sì. Io volevo dirti che ti sono molto
riconoscente per quella che mi hai fatto diventare.
Grazie davvero. Per me è molto importante poter
finalmente essere
qualcuno
Me stessa, ecco -
Scuoto il capo, sorridendole - E' stato un piacere, per
me. Ho sempre sognato che un giorno saremmo diventate
amiche, sai? -
- Perché, non lo siamo? - chiede, sorridendo.
La guardo per un istante, stupita. Poi annuisco - Sì, è
così -
- Bene
allora posso chiederti un favore? -
- Certo, dimmi! -
- Puoi chiedere alle tue amiche di smettere di
strapazzare Benji? Alex potrebbe ingelosirsi e non so chi
riuscirebbe a fermarla
-
- Non preoccuparti, Alex ha un ottimo auto-controllo -
- Io non direi
- esclama, indicandomi un punto
dietro di me. Lory ed Elena stanno continuando a
contendersi Benji violentemente, ed Alex le osserva, un
sopracciglio sollevato.
Cercando di trattenere le risate, mi avvicino a loro.
- Ehi sis, Lory, finitela, dai! Lo distruggerete e non ne
rimarrà neppure un pezzettino! -
Loro si guardano dispiaciute, poi guardano Benji, ed
infine lo lasciano, allontanandosi per non provare di
nuovo l'istinto irresistibile (per loro!^^;) di saltargli
addosso.
Sara intanto, capita la situazione, chiacchiera
amabilmente con Alex cercando di tranquillizzarla.
- Posso chiederti un'indiscrezione? - chiede, gentilmente.
- Certo, chiedimi pure tutto quello che vuoi! - risponde
Alex sorridendole.
- Ma a te
lui piace? -
- Lui chi???? - chiede Alex, sapendo perfettamente a chi
Sara si riferisse, ma senza volerlo subito ammettere.
- Lui - risponde Sara, un po' imbarazzata, indicando con
un gesto del capo Benji, che, accanto al fuoco, era
appoggiato con una mano al bordo del camino, e fissava le
fiamme.
In quell'istante alza lo sguardo, e guarda Alex.
- Certo che no! - esclama lei, arrossendo e abbassando il
capo - Io lo odio! - aggiunge poi, rialzando gli occhi.
- Sicura? - chiede Sara, sorridendole.
- Sì, certo. Sicurissima - risponde, con fermezza.
- Però vai a parlarci. E' Natale - dice, porgendole un
bicchiere di aranciata.
- Ok
- mormora Alex, inspiegabilmente non riuscendo
a dire di no a quella ragazza dolcissima.
- Ehi - mormora, porgendogli il bicchiere - Ti sei
salvato da quelle due? - chiede, indicando Lory ed Elena.
- Beh, la fama e la bellezza hanno un prezzo! - esclama,
voltandosi verso di lei e guardandola ironicamente. Alex
ridacchiando gli passa il bicchiere e Benji la ringrazia
con un cenno del capo.
- Come sono carini!!!!! - esclama Sara tutta esaltata.
- Sì, come no - rispondono Lory ed Elena all'unisono, un
po' seccate.
- Ma dai, non potevate mica averlo per voi tutta la
serata! -
- E perché no, scusa? -
- I mostri non parlano, Lory - le risponde Sara.
- Ed io sarei un mostro? Julie è un vero mostro, mi ha
tolto il mio Benji! -
- Il mio Benji, Lory, MIO!
- puntualizza Elena.
- Scusa, non avevamo deciso che tu eri l'amante ed io la
moglie? -
- Ricominciano
- esclama Sara verso di me, roteando
gli occhi. Io le faccio cenno di avvicinarsi.
- Direi che è il momento del brindisi! - esclamo,
attirando l'attenzione di tutti. Tutti i personaggi
I miei personaggi, fanno cappella attorno a me, mentre
Julie passa a ciascuno un bicchiere di champagne o di
succo di frutta, aiutata da Minami.
- A cosa brindiamo? - chiede SatoshiLawa posando una mano
sulla spalla della sua Meiko.
- A Julie! - esclama Julie-chan.
Arrossisco immediatamente - No. A voi, e a tutte le
storie future -
- A Julie e alle storie future, allora! - propone
SatoshiFA.
- A Julie e alle storie future! - ripetono in coro tutti
gli altri, brindando fra di loro.
- E a tutti i nostri affettuosi e calorosi lettori! -
aggiungo.
- Giusto! Ai lettori! - assentisce Julie, posandomi una
mano sulla spalla
- Buon Natale, lettori! - dico, alzando il calice.
Il mio bicchiere e quello di Julie-chan tintinnano
assieme. Poi anche Patricia, Amy e le altre si uniscono
al brindisi.
Risate, sorrisi e abbracci
La prima che abbraccio è Julie, poi Sara, Elena e Lory.
E poi anche tutti gli altri
- E' tempo di andare, ora - dico, ad alta voce, affinché
riescano a sentirmi.
- Oh, no, restiamo un altro po', Julie! - esclama Julie-chan,
con aria supplichevole, spalancando i suoi grandi occhi
azzurri.
In quell'istante, bussano alla porta dalla quale sono
arrivati quasi tutti.
Sorrido.
- Non si può. Stanno arrivando -
- Chi? - chiede, sorpresa, Alex.
- Gli altri, quelli che vengono dopo di voi
Voi
stessi in nuovi capitoli, in nuove storie. Ora tocca a
loro -
- E noi? -
- Dovete uscire da quella porta, Patricia - dico,
indicando la porta opposta a quella dalla quale
provengono rumori sempre più insistenti.
- Ma è la porta dalla quale siamo entrati noi! - esclama
MeikoFA.
- Questo vuol dire che non scriverai più di noi, Julie?
-
- Significa che non scriverò più di Meiko & Satoshi
di "Finalmente Amarti" -
I due ragazzi annuiscono, prendendosi per mano.
- Buon Anno, allora. E Auguri per le nuove storie! - ed
escono per primi.
Poi è il turno di Ryo, Kaori e i bambini.
- Ci rivedremo. Non tanto presto, ma ci rivedremo -
prometto, facendo un buffetto sulla guancia al piccolo
Hideyuki.
Poi tocca a Tom e Minami.
Ci salutiamo, poi però fermo un attimino Tom, in
disparte - Qualche preferenza? - chiedo.
- Tanti servizi ai lettori! - esclama, sorridendo, e
raggiungendo poi Minami sulla porta.
E' il turno di Julie-chan, i suoi amici e Meiko e
SatoshiLAWA.
- Ci rivedremo il prima possibile. - prometto.
- Non preoccuparti, aspetteremo! - mi rassicura Julie,
abbracciandomi - Sono felice di averti conosciuta! -
dice, scomparendo nel buio oltre la porta.
- Noi siamo gli ultimi
- mormora Patricia.
- Perché ci rincontreremo prestissimo! - rispondo alla
sua silenziosa domanda.
Ci salutiamo, ed anche loro se ne vanno, richiudendo la
porta dietro di sé.
- Ed ora? - chiede Lory, sistemandosi gli occhiali
nuovamente sul naso, dopo aver versato tutte le sue
lacrime insieme a Leia, per la partenza di Benji.
- Ed ora
torniamo a casa a scrivere! -
- Mi pare un'ottima idea! - risponde entusiasticamente
Sara, avviandosi con me.
Il fuoco nel camino si sta spegnendo. La stanza è
illuminata solo dalle luci dell'albero. Ed una nuova
porta sta per aprirsi.
BUON
NATALE e FELICE
ANNO NUOVO.
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