CITY HUNTER VACANZE ROMANE
Tutti i personaggi sono proprietà
di Tsukasa Hojo(credo si scriva così)etc.etc.
Questa fanfiction è stata scritta da me, Ran, ed è
ambientata alla fine del manga, perciò Ryo e Kaori
lavorano insieme da circa 7 anni. Vi prego solo di essere
clementi riguardo eventuali incongruenze con il fumetto,
perché ammetto(con grande vergogna) di non essere quel
che si dice un'esperta.. Potete utilizzare questa
fanfiction come volete, basta che mi avvertite
all'indirizzo ros.as@katamail.com se volete, sarò felice
di ricevere commenti o consigli. Grazie e buon
divertimento(spero!).
PARTE 1-Presentazioni
*Driiin*
-AAAAAARGH!!!!!MACCHICCAVOLOE'AQUEST'ORAAAAA??-
L'urlo di Ryo risuonò per tutta la casa. La voce di
Kaori gli rispose, infastidita, dalla cucina:
- 1° è mezzogiorno, 2° sarà la nostra cara amica
Saeko che ha nuovamente intenzione di rifilarci uno dei
suoi simpatici casi con una bella ragazza che poi se la
svigna senza pagare..-
- BELLA RAGAZZA??????DOV'E'????DOVE?DOVE?-
Ryo dalla sua stanza era immediatamente balzato in
cucina, senz'altro indosso che un paio di boxers di south
park, al solo sentire nominare una bella ragazza.
*SKABOOOOOOM*
Un martellone da 120t lo spiaccicò al muro senza indugio.
- BRUTTOPORCOMANIACOCHENONSEIALTRO!!!! Pronto? Ah, sei
tu, Saeko? Come immaginavo. Un incarico? La cliente è
donna? Come immaginavo. No, non sono stata investita da
una valanga di raggi x che mi ha fatto diventare
telepatica. Forse è un dono divino per aver sopportato
Ryo tanto a lungo! ^eh eh^ Quando incontriamo la cliente?
All' una e mezza al Cat's Eye Caffè? Va bene. Il pranzo
l'offrite voi, ok? Perfetto. A dopo.-
Kaori riattaccò.
- Ryo?-
- Che vuoi, brutta pazza maniaca che non sei altro?-
- Scrostati dal muro e vestiti. Tra un'ora e mezza ci
incontriamo con la cliente. Ah, un'altra cosa. Saeko mi
ha detto di riferirti queste testuali parole: "Tieni
a bada il tuo 'amichetto' perché la ragazza paga in
contanti, e molto. Inoltre non le stanno simpatici né i
maniaci né i mandrilloni. E tu sei un'esponente di
entrambe le categorie."-
-Vabbè, il mio fisico strabiliante la farà ricredere
ampiamente.. ^gheeeeee^-
*SKABOOOOM*
Ryo si ritrovò nuovamente ad abbracciare il pavimento.
"Com'è pulito." Pensò il ragazzo.
- Uffa! A quanto pare la puntualità
non è il forte della nuova cliente!!-
- Kaori, guarda che siamo noi ad essere in anticipo di
mezz'ora!-
- TU!!- Disse Kaori con voce terribile -TU! Neanche la
conosci, non sai se è bella o brutta e già a difenderla
contro di me!!-
- E TU, SCUSA??- rispose Ryo sullo stesso tono- Neanche
la conosci e già a darle addosso!! Sei peggio di una
vecchia zitella acida!!-
- MA COME TI PERMETTI????-
Kaori tirò fuori il martellone della serie "ora ti
faccio vedere io" ed iniziò un folle inseguimento
tra i tavoli del locale.
- MA COSA FATE??COSI' MI SPAVENTATE I CLIENTI!!-
Tuonò Umibozu sporgendosi dal bancone. Miki faceva finta
di non vedere.
- Non per dire Umi, ma quando ti agiti così spaventi più
tu i clienti di quanto potrebbe fare una mandria di
bufali idrofobi!!-
Disse Saeko entrando.
- SAEKO!!-
La accolse un coro a più voci. Kaori si fermò con il
martello a mezz'aria.
- E la cliente?-
Kaori non fece in tempo a rivolgere quella domanda che
Ryo si slanciò su una bellissima ragazza appena entrata.
Di razza indefinibile, probabilmente europea, la ragazza
aveva scuri capelli arruffati e morbidi che le creavano
una nuvola sul collo. Gli occhi erano grandi e scuri,
spiccavano enormemente sul piccolo viso a forma di cuore
e dalla pelle olivastra. Labbra rosse e carnose, aveva il
naso leggermente storto, forse un po' lungo, ma non aveva
importanza: nell'insieme era davvero bella. Era alta
all'incirca quanto Kaori, non altrettanto formosa, ma
ugualmente carina.
- Piacere, io sono Rumiko Rosa Saozuki-
Ed evitò con uno scarto laterale Ryo, che finì
spappolato sul pavimento al posto della ragazza. Kaori
capì immediatamente che la situazione non sarebbe stata
poi tanto tragica: se c'era collaborazione anche da parte
della cliente, raffreddare i bollenti spiriti di Ryo non
sarebbe stata poi un'impresa disperata.
- Io invece sono Kaori Makimura, assistente e socia del
"grande" Ryo Saeba, al momento spiaccicato sul
pavimento dietro di lei.-
-COOOOOOSAAAAAAA??????? E QUELLO SAREBBE SAEBA????-
Disse la ragazza impallidendo.
- Be', sì, perché?-
- Ma come, me lo avevano descritto come il più grande
professionista di tutto l'oriente e l'Europa messe
assieme..-
Un'espressione sconsolata e a dir poco disperata si
dipinse sul volto di Rumiko. Si sedette ad un tavolo e
ordinò un caffè forte il più ristretto possibile. Lo
assaggiò e poi mormorò: -E meno male che era ristretto,
se glielo chiedevo lungo cosa mi facevano, l'orzobimbo??-
E allontanò la tazza con un'espressione di leggero
disgusto sul volto. "La giornata non sembra avere
preso una buona piega *sigh*." Pensò la ragazza.
"Macchiccavolo si crede di essere quella piccola *#@[^?=+]*
per trattarmi così?? Però è così carina.. ^ghee^"
Fu il pensiero di Ryo in proposito.
"Deve essere proprio nei guai per rivolgersi a Ryo
quando sembra approvare così poco il suo comportamento.."
Pensarono Umi e Kaori.
-Non ti preoccupare Rumiko, sembra un'imbecille a prima
vista, ma ti posso assicurare che è un vero
professionista- La voce di Miki risvegliò ognuno dai
propri pensieri. - E poi, al massimo, c'è sempre Umi,
anche lui è un professionista - Disse Saeko. Ryo e Kaori
la guardarono male. - Davvero? Davvero? Lo faresti? Ti
prego: ho bisogno di un serio professionista per salvare..-
La ragazza si accorse di aver detto troppo e a voce
troppo alta: una quindicina di paia d'occhi si volsero a
guardarla, stupiti. Ma non Saeko: lei sapeva già tutto.
- Mi dispiace, ma non posso. E comunque ti assicuro anche
io che Ryo è davvero bravo.-
- Mah, sarà, io comunque mi fido più della sua
assistente che di lui..-
- Fantastico!! Bene, vieni a casa nostra e ci spieghi
tutto!!-
- Ma.. e il pranzo?-
- Ah, già, è vero!! Che sbadata! Forza Ryo, ti puoi
rialzare!-
- Grazie, veramente troppo gentile!- Grugnì lui.
- Bene, qui puoi spiegarci tutto con
calma, nessuno può carpire informazioni segrete. - Disse
Ryo, serio.
- Perfetto. Ora vi racconterò come sono andate le cose:
io ho lavorato per molto tempo come agente infiltrato
nella yakuza. Anche se non sembrerebbe, io sono in parte
giapponese(mio padre) e in ogni caso mi hanno accettata
come un ponte tra la mafia giapponese e quella siciliana.
Senza sapere, però che i miei genitori erano e sono tra
i più accaniti militanti contro la mafia. Comunque sia,
quando ho dovuto far saltare la mia copertura per potere
arrestare un boss importantissimo, i componenti della
"famiglia" mi hanno minacciato, ma non sulla
mia incolumità, sapevano di non essere alla mia altezza
ne' a quella dei dipartimenti di polizia di due
continenti, bensì sulla vita dell'uomo che amo, e che
hanno rapito. Mi hanno fatto sapere che se entro un mese
non mi sarò presentata a loro e avrò scambiato la mia
vita con la sua, mi faranno riavere il mio ragazzo entro
un altro mese. Per posta. Il problema è che si stanno
divertendo a giocare come il gatto col topo: stanno
facendo il giro delle capitali europee. E io devo anche
trovarli. E' per questo che mi sono rivolta a voi.-
- Va bene, Rumiko, Faremo il possibile per aiutarti. -
- Grazie. -
- Fantastico!! Li ho trovati!! Saranno
a Roma per le prossime due settimane! A quanto pare hanno
qualche altro affare in ballo, non mi dispiacerebbe
rovinarglielo.- Disse Rumiko alzandosi dal computer e
abbracciando Ryo e Kaori in un ballo frenetico.
- Il lupo perde il pelo ma non il vizio eh?- Disse Ryo
scherzosamente.
- A quanto pare sì - disse Kaori sorridente.
- Adesso vado a prenotare l'aereo. Come ci facciamo
chiamare? Non possiamo dare i nomi veri. Ehi.. Ryo.. ma
cos'è quella faccia?-
- No no, io a Roma non ci vado!! Al massimo andiamo per
nave, che scherzi? Io su quell'aereo non ci salgo neanche
per 5 mokkori!!-
Kaori e Rumiko lo guardarono sbalordite. "Strano..
perché si comporta così? C'è una vita umana in ballo..
possibile che sia veramente così infantile? O forse.."
- Brutto porco! Non è che stai cercando di rimediare
qualche mokkori?? - Gli urlò contro Kaori, ma Ryo non
poté sentirla: Rumiko l'aveva afferrato per la maglietta
e lo aveva sbattuto al muro. Ora gli stava parlando con
voce bassa e minacciosa, in un sussurro impercettibile,
mentre lo guardava con occhi ardenti: - Senti Saeba,
credi che io abbia la voglia o il tempo di giocare con te
alla cliente-gattamorta? Be', ti sbagli di grosso. Qui c'è
una vita in ballo, ed è quella del mio uomo. Tu non
lasceresti morire Kaori, la tua donna, in quel modo, e io
non sarò da meno. Io però ho bisogno di te per riuscire.
Ma se tu non sbatti le tue belle chiappe muscolose su
quel cazzo di aereo che io prenoterò, e se per questo
accade qualcosa al mio uomo, ti giuro che nulla, ne' in
cielo ne' in terra, ti salverà dalla mia ira. Tanto quei
bastardi mafiosi li farò pentire di essere nati comunque
vada. -
-Kaori NON E' LA MIA DONNA-rispose Ryo in un sussurro
altrettanto impercettibile.
E mollò la presa. "Accidenti che caratterino.."
- Scusa, volevo solo creare un po' di suspan..- *SBAM* un
cazzotto lo colpì alla mascella.
- Così ti impari - Disse Rumiko prima di andarsene.
- Ha pienamente ragione, così impari a scherzare con le
persone un po' tese! - Disse Kaori prima di scoppiargli a
ridere in faccia.
- Forse avete ragione, me lo meritavo.. che destro, però!
- disse Ryo massaggiandosi la mascella.
CONTINUA...
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