UNA VIA DI LUCE PER SAILOR MOON
CAPITOLO 3

- Non ci credo…Milena! L’abbiamo trovata! L’apertura dimensionale…è proprio qui sopra…

Avvertirono le altre guerriere e decisero di avventurarsi all’interno per scoprire qualcosa di più sui talismani.

- Sei sicura che sia proprio qui Amy? – chiese Sailor Venus – Io non vedo niente!

- Ma certo che non la vedi! Un’apertura spazio-temporale non è visibile! – disse Sailor Chibiusa.

- Siete tutti pronti? – chiese Sailor Moon.

Dopo il cenno affermativo delle compagne Sailor Chibiusa prese in mano la situazione.

- Ci penso io! Polvere dimensionale! Azione!

Il corpo della bimba cominciò ad emanare una polverina luminosa che attaccandosi all’apertura dimensionale la fece diventare visibile.

- Visto? - Chibiusa sorrise - Ora possiamo andare...

Le guerriere e Milord con agili balzi vi entrarono velocemente. Si ritrovarono in un tunnel buio. Avanzarono lentamente in quello strano luogo silenzioso. Videro alla fine del tunnel una luce fioca. Man mano che si avvicinavano la luce aumentava intensità. Arrivarono all’entrata di una grande sala. Alle pareti erano appese torce che mandavano riflessi colorati. Al centro della stanza vi erano tre aste di luce azzurra. In cima a queste aste vi erano tre strani oggetti: uno specchio, una spada e una sfera arancione. Sailor Moon e le altre si avvicinarono, ma una voce alle loro spalle li bloccò:

- Fermi!!

Le ragazze si voltarono di scatto.

Davanti a loro apparve una ragazza, sembrava una guerriera sailor…ma aveva qualcosa di strano!

- Chi sei? – chiese Sailor Mars.

- Io sono Sailor Uranus! – rispose la misteriosa ragazza.

- Cosa? Sailor Uranus? – si stupì Sailor Jupiter.

- Io sono la guardiana dei tre sacri talismani!!!

Sailor Mercury si voltò di scatto verso gli oggetti.

- Allora…quelli sono veramente i talismani…finalmente li abbiamo trovati!

- Io non permetterò a nessuno di avvicinarsi ai talismani!

- Cosa? Ma che dici? Noi siamo guerriere sailor come te! Abbiamo bisogno dei talismani per salvare la Terra! – esclamò Sailor Moon.

- Io ho un compito da svolgere! Non posso accontentarvi!

In quel momento Sailor Neptuno e Sailor Solei avanzarono verso Sailor Uranus.

- Siccome non vuoi ascoltarci con le buone…passiamo alle cattive! – disse Milena.

- Preparati! – concluse Nina.

Sailor Moon cercò di fermarle.

- Non immischiarti Sailor Moon! – disse Sailor Neptuno.

- Non so spiegarti perché…ma sento che questa battaglia riguarda solo noi! Ragazze, fatevi da parte! – disse Sailor Solei.

Le tre guerriere cominciarono a combattere.

- Maremoto di Nettuno! Azione!

- Bomba di Urano! Azione!

- Vortice Solare! Azione!

I poteri si scontrarono neutralizzandosi a vicenda.

- Ora basta! – disse una voce misteriosa – Sailor Uranus…hai svolto molto bene il tuo compito, ma da ora in poi la tua missione sarà un’altra! Sailor Neptuno, Sailor Solei, voi due insieme a Sailor Uranus siete le predestinate a custodire i talismani! Vi prego siate all’altezza di questo compito!

Tutti erano attenti alle spiegazioni di questa voce misteriosa.

- Sailor Neptuno!

- Si, eccomi…

- Il tuo talismano è il magico Specchio Acquatico! Avvicinati alla sfera che lo protegge con la mano destra!

- Va bene!

- Sailor Uranus!

- Eccomi!

- Il tuo talismano è la Spada delle Gemme! Avvicinati alla sfera che la protegge con la mano sinistra! E ora tu…Sailor Solei!

- Dimmi…

- Il tuo talismano è la mitica Sfera Leggendaria! E’ il talismano più potente dei tre che ti conferisce la capacità di portarti a capo del vostro piccolo gruppo. Avvicinati alla sfera che la protegge con entrambe le mani.

Quando anche Sailor Solei posizionò le mani sulla sfera si sprigionò dalle asticelle di luce blu un forte potere. Le sfere cristalline di protezione si ruppero e questo permise alle guerriere di entrare in possesso dei talismani.

Le guerriere si avvicinarono a Sailor Moon e alle altre che erano rimaste in disparte.

Milord disse:

- Ora che abbiamo i talismani dobbiamo cercare il cristallo del cuore!

- Ma non sarà una cosa facile! – rispose Sailor Venus.

- Ricorda che nemmeno la regina Serenity ci ha saputo dire come trovarlo! – concluse Sailor Mars.

- Io voglio fare un tentativo! – esclamò Sailor Moon.

- Cos’hai intenzione di fare? – chiese Sailor Jupiter.

- Sailor Uranus…dimmi...hai intenzione di combattere con noi ?

- Certo Sailor Moon! Ormai non devo più proteggere i talismani!

- La regina Serenity ha detto che grazie hai talismani saremmo riuscite a trovare il cristallo del cuore. Tu sai come fare?

- Purtroppo no! Però conosco una proprietà dei talismani che potrebbe tornarci utile.

- Quale?

- Se i tre talismani vengono utilizzati dai tre predestinati, a scopi buoni, questi possono rispondere alle richieste!

- Non ho capito bene, ma proviamo ugualmente!

Sailor Moon venne circondata dalle tre predestinate che utilizzarono i poteri dello specchio, della spada e della sfera formando un campo energetico triangolare. Sailor Moon che si trovava al centro del triangolo si trasformò in Serenity e inginocchiatasi pregò con tutte le sue forze i talismani…chiese loro di indicarle il modo per trovare il cristallo. La preghiera venne ascoltata.

Davanti a suoi piedi si aprì una voragine e apparvero degli scalini luminosi. Serenity, seguita dalle guerriere scese lentamente verso il buio. Si ritrovarono davanti da un enorme portone dorato. Serenity avanzò ed il portone s’illuminò aprendosi.

Nella stanza tutto era illuminato da una luce fiabesca. In quel incredibile silenzio, la voce che in precedenza aveva spiegato alle guerriere come impossessarsi dei talismani tornò a farsi sentire.

- Il trono d’oro e diamanti che vedete davanti a voi è il trono della purezza! Solo la persona con un cuore puro può sedersi lì! Ma deve possedere il cuore più puro dell’universo!

Sailor Solei chiese:

- E’ in questo luogo che è custodito il potente cristallo del cuore?

- Il cristallo del cuore apparirà solo quando il trono della purezza avrà trovato un nuovo sovrano che sia degno di utilizzare la preziosa gemma!

Sailor Mars si avvicinò a Serenity.

- Principessa…ti prego…prova a sederti sul trono!

- Cosa?

- Sono certa che sei tu la persona adatta…

- Io ne sono certo! Forza Bunny…provaci! – esclamò Milord.

- Si, provaci! – dissero convinte tutte le altre guerriere.

Serenity avanzò con cautela fino al trono, si voltò a guardare i volti ansiosi delle amiche e di Marzio. Doveva tentare!

Si sedette sul trono che subito emanò una forte energia. Sul capo di Serenity apparve una corona…la corona della regina!

Sulla lucente corona era incastonato il famoso cristallo del cuore! Un piccolissimo cristallo a forma di cuore di un color azzurro cielo.

- Mio Dio!

- Che ti succede Bunny? – le chiese Sailor Venus.

- Che energia! Sta fluendo nel mio corpo in modo straordinario! E’ davvero incredibile!

La principessa si alzò dal trono e tornò all’istante Sailor Moon. La corona scomparve, ma il cristallo del cuore penetrò nel cristallo d’argento della sua spilla, come per trovarvi un rifugio.

Senza perdere tempo tutti lasciarono quella dimensione precaria e tornarono sulla terra. Sailor Uranus andò con loro. Sailor Uranus in realtà si chiamava Heles, ma come Sailor Pluto era un guerriera un po’ speciale…

Esattamente come Sailor Pluto che doveva stare di guardia alle porte del tempo,così lei doveva stare di guardia ai talismani. Ma ora che aveva scoperto di essere una delle predestinate, doveva stare sulla terra insieme alle altre a difendere gli uomini. Venne ospitata da Milena, che viveva sola e aveva una casa molto grande.

Heles era sempre stata un tipo riservato…era stata costretta per molto tempo a contare solo sulle proprie forze. Comunque si abituò presto alla vita sulla terra e si decise ad andare a scuola (su insistenza di Amy ^__-). Scelse lo stesso liceo di Milena.

Le tre predestinate fece amicizia molto velocemente. Si vedevano spesso fuori dalla scuola e Nina immaginava che questo strano legame che le univa forse dipendeva dal fatto che i loro destini erano uniti da una missione comune.

Comunque il nemico con mollava! Gli attacchi si facevano sempre più potenti e pericolosi!

Intanto Sailor Moon grazie al potere del cristallo del cuore aveva cambiato costume e arma. Infatti la guerriera si poteva trasformare solo alla formula:

- Potere del cristallo del cuore! Vieni a me!

E lo scettro lunare che aveva avuto dalla regina Selene si era trasformato nel Grande Scettro Lunare, uno scettro leggendario…potentissimo!

Il grande Spirito Maligno e i suoi due guerrieri gemelli scesero sulla terra per sconfiggere definitivamente le guerriere sailor, e per assorbire l’energia di tutti gli esseri umani che avrebbe dato loro una forza invincibile.

Il primo dei guerrieri cominciò ad attaccare le persone in centro città. Marzio che stava accompagnando a casa Bunny in macchina vide per primo quello che stava accadendo. Buuny avvertì subito le altre.

Le ragazze si ritrovarono in una piccola via buia dove si trasformarono.

- Potere di Marte!

- Potere di Giove!

- Potere di Mercurio!

- Potere di Venere!

- Potere di Urano!

- Potere di Nettuno!

- Potere del Sole!

- Potere del prisma di luna!

- Potere del cristallo del cuore!

- VIENI A ME!!!

Intanto il guerriero…

- E’ inutile scappare! Stupidi esseri umani! Ormai l’invasione è cominciata! Nessuno potrà fermarci!

- Invece ti sbagli! – disse una voce.

- Chi è? Chi ha osato?

- Siamo state noi! – dissero insieme le guerriere – Noi…siamo le GUERRIERE SAILOR!

- E siamo qui per punirti in nome della Luna! – concluse Sailor Moon.

Le guerriere e il mostro erano faccia a faccia!

Purtroppo il guerriero era veramente forte e non si lasciò sorprendere. Due raggi luminosi partirono da dietro di lui e catturarono le guerriere! Solo tre di loro rimasero libere: Sailor Uranus, Sailor Chibiusa e Sailor Moon oltre a Milord che era rimasto in disparte pronto ad intervenire non appena ce ne fosse stato bisogno.

Il ragazzo si batté contro il mostro, ma quest’ultimo riuscì ad assorbire la sua energia!

- Oh no! Marzio! No! – urlò disperata Sailor Moon correndo a soccorrerlo.

Il guerriero non aspettava altro…

- Muori! – disse colpendo Sailor Moon violentemente.

Sailor Uranus si fece avanti in quel momento…

- Bomba di Urano! Azione!

La guerriera colpì in pieno il mostro che però si riprese subito, ma questa volta fu Sailor Chibiusa a farsi avanti…

- Piccoli cuori rosa! Attacco a raffica!

Dalla spilla che aveva sul petto uscirono tanti piccoli cuori che si attaccarono al mostro ustionandolo. Ma Sailor Chibiusa aveva ancora un asso nella manica!

- Polvere accecante! Azione!

Intanto Sailor Uranus aveva aiutato Sailor Moon a rialzarsi.

- Come stai?

- Si…si…stò bene! Non preoccuparti!

- Sailor Moon! – gridò Sailor Chibiusa – Ora tocca a te!

- Bene! Ora me la pagherai mostro! Io sono Sailor Moon, sono una paladina della legge, una combattente che veste alla marinara! Sei finito…Vortice del cuore di luna! Azione!

Grazie al potente scettro di Sailor Moon il mostro venne definitivamente eliminato.

Con la scomparsa del guerriero, tutte le persone a cui era stata portata via l’energia tornarono in perfetta forma. Sailor Moon corse subito da Milord.

- Marzio, come ti senti? Stai bene?

- Si, sto bene! Grazie!

- Meno male! – disse Bunny abbracciandolo con le lacrime agli occhi – Sapessi com’ero preoccupata!

Purtroppo dopo quella grave sconfitta lo Spirito Maligno ordinò all’altro guerriero, il più potente del suo esercito, di distruggere le guerriere sailor.

Così il giorno successivo, il guerriero si presentò nello stesso luogo del fratello e preparò una trappola per le guerriere.

Le prime ad accorgersi del mostro furono Bunny e Marta che stavano uscendo dalla sala giochi.

Sailor Moon e Sailor Venus entrarono in azione…ma vennero immobilizzate dalla Supercolla del mostro.

Pochi secondi dopo arrivarono Sailor Mercury, Sailor Mars e Sailor Jupiter che usarono contemporaneamente le loro armi.

- Gocce di Tempesta! Azione!

- Uccello di fuoco! Azione!

- Fulmine! Azione!

I colpi delle ragazze si scontrarono con la barriera protettiva del mostro e si dissolsero.

Così…finirono anche loro nella Supercolla!

Marzio e Chibiusa, ignari della situazione, continuavano a girare per i negozi alla ricerca di un regalo per Bunny. Entro pochi giorni sarebbe stato il suo compleanno.

Fortunatamente però arrivarono Sailor Uranus, Sailor Neptuno e Sailor Solei.

- Bomba di Urano! Azione!

- Vortice Solare! Azione!

Ma nemmeno loro riuscirono a perforare quella solida barriera protettiva.

- Presto ragazze! L’unico modo che abbiamo per sconfiggerlo è usare i talismani! Forza! – disse Sailor Neptuno.

Le guerriere si concentrarono e i talismani apparvero davanti a loro.

- Specchio Acquatico! Azione!

- Spada delle Gemme! Azione!

- Sfera Leggendaria! Azione!

Il loro potere sbriciolò in pochi istanti quel terribile mostro.

Le guerriere esultavano per la vittoria ottenuta, ma qualcun altro meditava vendetta.

- Dannate guerriere! Me la pagherete! Ormai l’invasione è cominciata! Non potete più scamparla!

Nei due giorni successivi tutte le ragazze erano tristi, avevano facce molto serie e parlavano poco. Nessuno dei ragazzi e nessuno dei famigliari riusciva a spiegarsene il motivo.

Ma Marzio il motivo lo conosceva bene…

Le ragazze avevano percepito chiaramente la presenza aliena sulla terra…i nemici stavano per iniziare un attacco in massa…

Il giorno successivo miriadi di mostri attaccarono le persone succhiandone l’energia. Le guerriere non poterono fare molto…erano milioni…

L’unica cosa che potevano fare in quel momento era trovare lo Spirito Maligno. Grazie a Sailor Mars riuscirono a percepire la sua presenza in un quartiere ormai quasi deserto nella periferia della città. Lo spirito si manifestò finalmente davanti a loro…era…era enorme!!!

Le guerriere tentarono di colpirlo.

- Fascio supersonico! Azione!

- Gocce Infuocate! Azione!

Ma i colpi veniva assorbiti senza procurare nessun danno, anzi…aumentavano la forza di quell’essere spaventoso.

- Povere piccole ingenue guerriere! Credete ancora di poter fare qualcosa? Illuse!

- Io non credo! Noi ti sconfiggeremo! – disse decisa Sailor Moon facendosi avanti.

Lo spirito maligno rise in modo terrificante.

- Lo vedremo sciocca ragazzina! Prendiiiii…. – disse lanciando un fascio di luce nera.

Sailor Moon stava per essere colpita, ma Milord la salvò ponendosi davanti a lei. Il ragazzo stramazzò al suolo colpito a morte.

- MARZIOOOO!!! NOOOO!!!

- Sailor...Moon..io...

- Sailor Moon! Portalo via! Pensiamo noi intanto al nemico! – disse sbrigativamente Sailor Uranus.

Sailor Moon ubbidì e portò Marzio al sicuro.

- Come ti senti? Marzio? Marzio…Rispondimi Marzio! Marzioooo!

La disperazione di Bunny era talmente profonda che non riusciva a versare nemmeno una lacrima.

Si alzò lentamente e con freddezza controllata si avviò verso lo Spirito maligno. Tutte le guerriere tranne Sailor Chibiusa erano state catturate.

- Chibiusa, occupati delle altre! Liberale! Io penso a lui! – disse Sailor Moon.

- Bunny! E…e Marzio? – chiese preoccupata la bambina.

- E’ morto – rispose in tono incolore la guerriera.

- Cos… - Sailor Chibiusa non riusciva a crederci.

- Non stare lì impalata! Sei una guerriera! I tuoi sentimenti non devono interferire! Se non vuoi che altri innocenti facciano la fine di Marzio sbrigati a liberare le altre! Anche se soffri devi combattere! Devi trasformare il tuo dolore e la tua disperazione in determinazione e coraggio – disse Bunny mentre calde lacrime cominciavano a rigarle le guance – Marzio…sarebbe fiero di noi! – disse a voce più bassa, quasi rivolgendosi a se stessa.

Trattenendosi dallo scoppiare in singhiozzi Sailor Chibiusa entrò in azione!

- Piccoli cuori rosa! Attacco a raffica!

Grazie ai cuori rosa che fusero le catene, le guerriere sailor tornarono libere.

Senza perdere un secondo si misero in posizione attorno a Sailor Moon.

- Potere di Marte! Azione!

- Potere di Giove! Azione!

- Potere di Mercurio! Azione!

- Potere di Venere! Azione!

- Potere del prisma di luna! Azione!

Anche le tre predestinate utilizzarono tutto il loro potere.

- Potere di Nettuno e Specchio Acquatico! Entrate in azione!

- Potere di Urano e Spada delle Gemme! Entrate in azione!

- Potere del Sole e Sfera Leggendaria! Entrate in azione!

Tutti i poteri confluirono in Sailor Moon che trasformatasi nella principessa Serenity li fece confluire nei cristalli ormai uniti in uno solo. Lo alzò lentamente mentre emanava bagliori accecanti e disse:

- Potere del cristallo d’argento! Potere del cristallo del cuore!

Sailor Neptuno, Sailor Uranus e Sailor Solei continuarono:

- Scudo dell’amore crea la VIA DI LUCE!

Tutti quei grandi poteri formarono una cupola di luce che iniziò ad allargarsi sempre di più! La cupola polverizzò lo Spirito Maligno, tutti i mostriciattoli succhia-energia e fece tornare le forze a tutte le persone che erano state attaccate.

Purtroppo lo sforzo per creare quel potere così intenso fu tremendo e quando la cupola svanì tutte le guerriere crollarono a terra.

 

- Dove mi trovo? E’ così buio! Ma…si può sapere che posto è?

- Bunny!

- Chi mi chiama? Chi è che parla?

- Bunny! Bunny!

- Ma...cos’è quella luce?? La voce arriva da là?

Bunny cominciò a correre in direzione della luce. Più si avvicinava e più la luce diventava intensa. Quando finalmente riuscì a raggiungerla aprì lentamente gli occhi e vide Marzio con lo sguardo preoccupato che cercava di farle riprendere conoscenza.

- Bunny! Ti prego rispondi! Svegliati!

- Marzio! Ma è un sogno…

- Come?

- Tu…tu sei vivo! Oh mio Dio…ti ringrazio!

Marzio con un sorriso dolce si chinò su di lei e l’abbracciò stretta stretta. Piano piano anche le altre si ripresero, deboli, ma felici della vittoria.

La settimana successiva passò all’insegna del riposo. Le guerriere e Marzio passarono le giornate tranquillamente alle loro case.

La domenica a casa Tsukino si festeggiava il compleanno di Bunny e Chibiusa. Prepararono una bellissima festa e si divertirono molto insieme ai loro amici.

Però, durante la serata, Chibiusa si avvicinò a Bunny che stava aiutando la mamma in cucina.

- Bunny?

- Si? Che c’è Chibiusa?

- Io…

- Su…avanti parla!

- Ho deciso di tornare a casa!

- …a casa?

La bimba annuì…

- Ormai è tempo di tornare nel mio mondo!

- Già…la tua mamma sarà ansiosa di rivederti!

- Oh…Chibiusa…ci mancherai tanto! – disse la madre di Bunny abbracciando la piccola.

 

Qualche giorno dopo la partenza di Chibiusa venne organizzata una gita al mare. Partirono per una settimana, ma Marzio non poté andare con loro a causa dello studio. Aveva un’importantissimo esame a cui doveva dare il massimo.

Fu Rea ad organizzare il viaggio, ed essendo un vero asso in fatto di organizzazione, il soggiorno si rivelò piacevole e tranquillo.

Bunny invidiava Rea per questa sua dote speciale e per tutto il tempo della vacanza rimase pensierosa.

Per le guerriere fu una vacanza speciale, ma non per Bunny che cadde nella più nera depressione. Dopo l’ultimo combattimento aveva cominciato a riflettere su se stessa. Tutti l’avevano lodata per il suo coraggio e l’avevano coccolata e viziata a più non posso. Ma aveva capito che questi elogi erano solo per le azioni compiute da Sailor Moon. Se ne rese conto proprio durante quella vacanza.

Rea era Sailor Mars, ma era anche una ragazza affascinante, determinata, ottima organizzatrice, brava cantante e stimata sacerdotessa.

Marta era Sailor Venus, ma era anche un’ottima atleta, agile, imbattibile nella pallavolo e conosceva l’inglese come un madrelingua.

Amy era Sailor Mercury, ma era una ragazza saggia, studiosa, abile nuotatrice, molto sensibile, era un vero genio dai mille talenti.

Morea era Sailor Jupiter, ma era anche una ragazza molto forte, ottima cuoca, bravissima nei lavori domestici e nel fai da te, ma anche una splendida pattinatrice e ballerina.

Milena era Sailor Neptuno, ma era una ragazza molto affascinate e misteriosa, ottima pittrice e affermata violinista oltre ad essere come Amy una grande nuotatrice.

Nina era Sailor Solei, ma era anche una ragazza generosa, gentile, che voleva dedicare la sua vita ad aiutare gli altri facendo l’infermiera.

Heles era Sailor Uranus, anche se viveva da poco sulla terra, tutti avevano notato che era una ragazza in gamba. Era atletica, nella corsa nessuno riusciva a batterla, era un genio della meccanica e come pilota non aveva rivali.

Invece lei,…cos’aveva di speciale? Era sbadata, odiava lo studio, non sapeva fare niente di quello che sapevano fare le sue compagne.

La settimana passò lentamente per Bunny, che infine prese una decisione drastica. Il giorno della partenza le ragazze avevano deciso di trovarsi nella hall alle dieci e mezza per partire. Ma Bunny alle undici non era ancora scesa. Marta andò a bussare alla sua porta, ma non rispose nessuno. Le ragazze molto preoccupate chiesero aiuto all’addetto della reception.

- Mi scusi…la nostra amica della stanza 110 non risponde e la porta è chiusa a chiave, siamo in pensiero! Non potrebbe vedere se per caso si è sentita male?

- Ma come? La vostra amica non vi ha avvertito?

- Avvertito? – domandò stupita Morea.

- La signorina ha lasciato l’albergo questa mattina presto. Mi ha pregato di consegnare questo messaggio alla signorina Rea, è lei per caso?

- Si, sono io!

Rea aprì velocemente il foglio e lesse con stupore le poche righe.

 

Amiche,

scusatemi se me ne vado senza salutarvi, ma prima di rivedervi devo risolvere i miei problemi e devo farlo da sola. Non preoccupatevi per me, tornerò il più presto possibile. Vostra Bunny

 

Bunny stava per salire sull’aereo, ma prima inviò altre due lettere. Una a Marzio e l’altra alla sua famiglia.

 

Caro Marzio,

ho deciso di partire per riuscire a trovare quale carattere sia adatto alla missione che devo svolgere. So che per ora non mi puoi capire e non so quanto tempo starò via, ma spero di riuscire a diventare una persona migliore. Ti prego abbi cura di te e aspettami con fiducia. Tua Bunny

 

Cari mamma e papà,

ho deciso di partire, andrò in Francia da zio Jean per riuscire a diventare una persona migliore. Vi prego, non state in ansia per me e se volete che ritorni presto non dovete dire a nessuno dove sono andata, nemmeno a Marzio o alle mie amiche. Vi prego, rispettate i miei desideri, baci…la vostra Bunny

 

Quest’improvvisa decisione di Bunny lasciò tutti di stucco. Comunque sua madre riuscì a comprendere i motivi di fondo e decise di rispettare i suoi desideri.

Il tempo passava, ma né Marzio, né le guerriere erano riusciti a sapere dov’era Bunny.

Ormai erano già passati sei mesi e da un po’ di giorni a questa parte Marzio si svegliava di soprassalto, tutto sudato, come se avesse fatto un incubo! Ma il ragazzo sapeva che era solo tutta l’ansia che provava per Bunny a causargli questo. Era disperato! Non sapeva dov’era, dove abitava, cosa faceva, se stava bene…non sapeva nulla!

Marzio non riusciva più a sopportare quella situazione…era determinato a ritrovarla: a qualunque costo!

Una mattina andò a casa di Bunny con l’intento di farsi dire dove trovarla.

- Io devo sapere dov’è! Non posso più vivere così! Cerchi di capirmi…la prego!

- Marzio…

Con un sospiro la madre di Bunny si alzò dal divano e si avvicinò ad un mobile. Aprì un cassetto e ne estrasse un foglietto che poi porse a Marzio.

- Questo è l’indirizzo di Bunny. Però voglio una promesso Marzio…

- Quale?

- Bunny mi ha chiesto di non dire a nessuno dov’era andata…ma io capisco i tuoi sentimenti, ed è per questo che ho deciso di darti il suo indirizzo. Però…promettimi di non farti vedere!

- Come?

- Se vuoi andare da lei a vedere come sta, fai pure, ma non devi farti scoprire, noi dobbiamo rispettare i suoi desideri e le sue decisioni. Siamo intesi?

- Come vuole signora…farò così!

- Grazie!

Un paio di giorni dopo Marzio era in aereo diretto a Parigi. Che scherzo del destino! Andava a cercare la ragazza che amava e che se n’era andata proprio nella città degli innamorati. Comunque, appena sceso dall’aereo, andò all’indirizzo che aveva ricevuto dalla madre di Bunny. Il ragazzo arrivò davanti ad una grande villa bianca con un parco enorme, davanti all’entrata c’era una fontana e una macchina nera.

Marzio vide la porta aprirsi e si nascose dietro ad alcune siepi. Una ragazza bionda molto elegante e un ragazzo moro anch’esso vestito elegantemente salirono in macchina, mentre l’autista sistemava i bagagli. Pochi istanti dopo la macchina lasciava la villa.

Marzio approfittò dei cancelli aperti per entrare nel giardino. Il ragazzo arrivò sul retro dove c’era una bellissima terrazza con dei tavolini. Tutta la parete della casa era fatta con delle porte-finestre, per cui si poteva vedere tutto l’interno della casa.

All’improvviso Marzio sentì l’abbaiare di alcuni cani che si avvicinavano pericolosamente. Non gli restò altra soluzione che scappare! I cani stavano quasi per raggiungerlo, quando il ragazzo che stava osservando la scena dalla finestra li chiamò:

- Paul! Paulette! Ici!

I due cani si fermarono scodinzolando, poi corsero verso il padrone. Marzio era salvo!

- Merci, monsieur!

- Mais, mais tu es Marzio! Certo, sei proprio tu !

- Conosce la mia lingua? E poi, come fa a sapere il mio nome!???

- Conosco la tua lingua, perché i miei nonni erano giapponesi e poi ti conosco perché ho visto la tua foto in camera di Bunny!

- Tu conosci Bunny? Dimmi dov’è ti prego! Come sta? Dove abita? Io…

- Calma, calma! Risponderò alle tue domande, ma adesso calmati. Vieni! Sediamoci a bere qualcosa di fresco.

Un po’ più tardi…

- Ho capito! Così…tu sei il cugino di Bunny!

- Si, sono suo cugino, mi chiamo Didier.

- Senti Didier mi puoi dire dove abita Bunny?

- Bunny abita qui!

- Davvero? E dov’è adesso?

- Bunny è appena partita per Londra con mio fratello gemello Daniel.

- Come sarebbe…è partita per Londra?

Didier chiuse gli occhi sospirando, poi si alzò, fece qualche passo e cominciò a parlare.

- Quando Bunny è arrivata qui all’improvviso, siamo stati tutti molto sorpresi! Io personalmente sono stato molto felice perché Bunny è sempre stata una ragazza speciale: allegra, vivace, generosa… Purtroppo mi sono accorto che qualcosa era cambiato…la Bunny di allora era sempre triste! Perfino Alexandra, la mia piccola sorellina, che ha solo nove anni ha capito che qualcosa non andava. Poi, dopo una settimana, Bunny e Daniel si sono chiusi nello studio e quando sono usciti tutto è cambiato! Non so perché, ma Bunny ha cominciato a prendere lezioni!

- Lezioni? E di cosa?

- Vuoi proprio saperlo?

- Si…certo!

- Beh…Bunny prende lezioni…praticamente di tutto…di cucina, dalla nostra cuoca Rachel, di vari sport da un istruttore molto preparato di nome Walter, continua la scuola con un’insegnate privata, io le ho dovuto insegnare a suonare il pianoforte, mio fratello le ha insegnato come comportarsi in società, mio padre l’ha portata a delle mostre d’arte e le ha insegnato l’amore per l’arte, infine mia madre l’ha portata a delle sfilate di moda dove ha conosciuto il famoso stilista Terence che l’ha voluta come modella personale;

- Come modella? Ma…

- Già! Bunny ha frequentato anche un corso di portamento e galateo ed è diventata una modella!

- Non riesco a crederci!

- Invece è la pura verità, è stata mia madre Adrienne a spingerla ad accettare, pensava che l’avrebbe distratta dai suoi problemi. Ora è andata a Londra appunto per un’importante sfilata!

- Ma perché Bunny ha fatto tutto questo? Perché vuole cambiare?

- Non lo so proprio.

Marzio decise di accettare l’ospitalità di Didier per quella notte, visto che il giorno seguente sarebbe partito per Londra.

- Samuel! Samuel!

- Mi dica!

- Samuel accompagna il nostro ospite nella sua stanza e poi avverti Rachel che questa sera deve preparare la cena per una persona in più!

- Bene signore!

Il cameriere accompagnò Marzio in una stanza del secondo piano. Era molto grande, ariosa e luminosa. Il piccolo balconcino della finestra dava sull’entrata della villa da cui si potevano vedere, di sera, tutti i colori delle illuminazioni di Parigi.

Quella sera Marzio poté conoscere i genitori di Didier, sua sorella e la segretaria del signor Jean, tutte persone simpatiche e gentili. Dopo cena Didier e Marzio fecero una lunga chiacchierata, il francese venne a sapere che Marzio aveva intenzione di seguire Bunny nei suoi spostamenti.

- Ma come farai?

- Questo non lo so! Un modo troverò!

- Forse ti posso aiutare…

- E in che modo?

Didier si alzò e si avviò verso il telefono, compose un numero e chiese di una certa Suzanne.

- Ciao Suzy!…Bene! E tu?…Volevo chiederti un grosso favore…

Il pomeriggio successivo Marzio si trovava di nuovo in viaggio, questa volta per Londra. Seduta accanto a lui c’era una ragazza dai capelli castani molto lunghi, era vestita elegantemente e aveva uno sguardo intelligente e acuto. La ragazza era Suzanne, amica di Didier, ma anche la sorella di Terence, lo stilista. Grazie al suo aiuto Marzio avrebbe potuto seguire Bunny più da vicino. Il viaggio fu molto breve e appena usciti dall’aeroporto i due presero un taxi che li accompagnò fino all’albergo.

Marzio era molto impaziente di vedere Bunny!

Appena arrivati in albergo il ragazzo venne a sapere da Suzanne che la sfilata era programmata proprio per quella sera! Dopo una buona cena, Marzio si mise lo smoking e seguì Suzy alla sfilata. Era emozionato…si chiedeva com’era diventata Bunny…

La grande sfilata di Terence si sarebbe tenuta al palazzo reale e per entrare bisognava avere degli inviti speciali. Suzanne era riuscita a procurarsene un paio all’ultimo minuto, solo perché aveva avvertito il fratello del suo arrivo. Al ricevimento vi erano non solo personalità importanti, ma anche molti giornalisti e fotografi delle riviste più in vista. La sfilata fu un vero successo! Ma fu il finale…ad essere considerato un vero trionfo! Bunny avanzava lentamente con un abito da sposa da sogno che le stava a pennello! I fotografi si scatenarono, in quel momento nel salone si vedevano solo i flash delle macchine fotografiche. Bunny avanzava sicura sulla passerella, sembrava che i flash non la disturbassero affatto!

Marzio non riusciva a credere ai proprio occhi! La ragazza che stava sul palco non sembrava più la sua Bunny! Era un’altra persona!

Finita la sfilata, Suzy lo lasciò un attimo per andare a parlare con suo fratello e fargli i complimenti.

Marzio, rimasto solo, per caso ascoltò la conversazione di alcune persone vicino a lui.

1-La sfilata è stata magnifica, vero?

2-Certo, ma il finale è stata la parte migliore!

3-La modella con il vestito da sposa era veramente carina! Però anche molto giovane!

4-So che non ha ancora compiuto i diciassette anni! E’ di origine giapponese!

3-Già, in poco tempo è diventata la modella personale di Terence!

1-Ci sa fare, però! Io l’ho incontrata a Parigi e devo dire che mi ha sorpreso!

2-Perché? Anch’io l’ho conosciuta ad una festa e mi sono accorto che è molto intelligente e sa parlare di qualunque argomento. Ho saputo che è una ragazza dai tanti talenti.

1-Per questo! Io ho scoperto che sa perfino andare in moto!

4-Io ho saputo che è un’ottima cuoca e che ci sa fare con la pallavolo. Dicono anche che sia
bravissima a pattinare!

3-Veramente? Io so che sa suonare il pianoforte ed è un competente critico d’arte!

2-E’ veramente sorprendente! Sapete, ho sentito dire che è diventata un’amica intima, se non
la confidente del principe Hector!

4-Addirittura? Caspita! Però ho saputo che con tutte queste cose da fare è molto impegnata,
non ha mai un minuto libero! So che i suoi impegni vengono presi dal cugino Daniel!

3-Oh!

Marzio era sempre più confuso, dopo aver ascoltato quella conversazione non sapeva più cosa fare. Per tutta la serata vide Bunny insieme a Terence e a Daniel e questo provocò in lui una tremenda fitta di gelosia. Quando poi Suzanne tornò da lui decise che per quella sera era meglio tornare in albergo.

Il mattino successivo Marzio venne svegliato da Suzy che aveva un’importante notizia da comunicargli. Aveva saputo che il principe Hector aveva invitato Bunny, Terence e Daniel a ripetere la sfilata nella sua splendida villa a St. Tropez. I quattro sarebbero partiti per Nizza quel pomeriggio con l’aereo privato del principe.

Marzio si mise subito a preparare i bagagli!

Entrare nella villa del principe Hector non fu facile come entrare a palazzo reale. Suzanne riuscì a procurarsi solo un invito e così Marzio andò alla festa-sfilata da solo.

Come sempre la sfilata di Terence ebbe un successo strepitoso e Bunny fu acclamata a lungo. Marzio seguiva lo svolgersi degli avvenimenti da un angolo nascosto del salone. E proprio grazie alla sua posizione poté accorgersi che Bunny e Hector lasciarono la festa alla chetichella. Silenziosamente Marzio li seguì.

La grande villa di Hector dava sulla spiaggia e si poteva sentire il dolce sciacquio delle onde del mar Mediterraneo. Bunny ed Hector camminavano lentamente sotto la luce della Luna, poi lei si sedette sulla sabbia e restò a contemplare quel luminoso astro che brillava nel cielo. Marzio roso dalla gelosia si avvicinò di più per poter ascoltare la loro conversazione.

- Bunny…ascoltami…da quando sei arrivata in Europa sono sempre stato il tuo confidente, perché adesso non mi vuoi spiegare quello che ti succede?

- Mi spiace Hector, è che non credo che mi capiresti!

- Provaci! Almeno spiegami perché hai deciso di cambiare la tua personalità!

- Che vuoi dire?

- Quello che ho detto! Quando ti ho conosciuta su quell’aereo tu eri una ragazza allegra, simpatica, piena di vita. Ma poi hai deciso di cambiare, di diventare una perfetta donna di società! Perché? Guardati adesso! E’ una rarità cederti fare un sorriso radioso. Sei sempre seria, sembri un freddo robot!

- La ragazza che hai conosciuto su quell’aereo era la vera Bunny, che però aveva già preso una decisione importante.

- Quale decisione?

- C’è stato un momento in cui venivo molto coccolata, mi sembrava di essere importante, ma poi mi sono guardata intorno…tutte le mie amiche sapevano fare qualcosa, invece io era inutile, ero una stupida ragazzina che aveva delle responsabilità troppo grandi e che a tutti i costi doveva imparare ad affrontare tutte le situazioni. Decisi così di venire in Francia, ho studiato molto, ho preso lezioni di ogni cosa che mi pareva importante imparare. Infine ho avuto successo anche come modella. Ma come prevedevo una grande nostalgia si è impadronita di me, non passa giorno in cui io non pensi alla mia famiglia, alle mie amiche, ma soprattutto al mio amore.

- Il tuo amore?

- Si, Marzio….è un ragazzo eccezionale, perfetto direi. Ed è specialmente per lui che sto facendo tutto questo.

- Non capisco, perché per lui?

- Perché Marzio deve avere al suo fianco una persona degna di lui.

- Probabilmente a lui piacevi così com’eri…

- Si, certo, questo è vero, ma io sapevo che non sarei stata all’altezza. Voglio che Marzio non si vergogni mai di me, ma che sia orgoglioso di questa ragazzina…che in questi mesi ha visto l’inferno!

- Ma…

- Si, l’inferno! Io in fondo sono rimasta la stessa, pasticciona, pigra, sbadata, però ho imparato a controllarmi e a sembrare diversa da quella che sono in realtà.

- Ho capito finalmente! Ma perché sei triste? Sei diventata come volevi…

- Vedi, io ho imparato ad essere diversa, ma non ho ancora imparato ad accettarmi veramente…Quando ci riuscirò…potrò finalmente tornare a casa!

- Io…io ti auguro con tutto il cuore di riuscirci presto, piccola amica mia!

- Grazie Hector, grazie di cuore!

Bunny si alzò lentamente, si torse le scarpe e si avviò a piccoli passi verso la riva. L’acqua era ancora tiepida e le bagnava le caviglie dolcemente.

- Marzio! Aspettami! Presto tornerò da te! – disse la ragazza guardando la luna.

In quel momento un ragazzo che stava nascosto nell’ombra si girò e si diresse verso la villa. Ma mentre si voltava qualcosa brillò sul suo viso: era una lacrima! Una piccola lacrima che scivolò piano sulla sua guancia fino a cadere sulla sabbia fine e scomparire in essa come la sua ombra nell’oscurità di quella notte.

 

FINE

 ^__^ E' un finale un po' particolare non trovate? Ma tranquilli...presto arriverà la continuazione...SAILOR CRYSTAL MOON: LA LEGGENDA!