YOU'LL TRY
La luce del Sole del 15 febbraio
iniziava ad illuminare l'orizzonte di Satan City, mentre
tutti ancora stavano dormendo.
L'aria era fredda, ma pulita e frizzante.
Per le strade deserte una leggera brezza solitaria vagava
tra le mura dei palazzi e delle villette.
In cima ad una collina l'immensa villa di Mr. Satan si
stagliava con tutta la sua imponenza.
Quattro persone stavano riposando dopo la lunga notte
appena trascorsa, ma mentre due di esse erano tranquille
e felici, altre due vivevano nella confusione e
nell'indecisione.
Quando Pan, Trunks , Bra e Goten erano usciti dal salone
della festa all'università era veramente molto tardi!
Essendo un po' stanchi i quattro avevano deciso di
approfittare dell'ospitalità del nonno di Pan
in
fondo
nella sua Villa c'erano una cinquantina di
stanze
^^;;;
non avrebbero disturbato nessuno
piombando lì anche in piena notte!
Avevano utilizzato quattro stanze all'ultimo piano
entrando per una delle finestre.
Pan e Trunks stanchi ma molto felici per come si erano
messe le cose tra loro si erano addormentati subito
cullati dalla dolcezza del loro sentimento, mentre per
Goten e Bra le cose erano un po' più complicate.
Quello che era successo tra loro la sera prima aveva
dell'incredibile.
Trasportati dalla magia della fantastica canzone di Pan
si erano lasciati andare
e i loro sentimenti più
profondi erano venuti a galla.
Bra era sempre stata sincera con se stessa
sapeva di
avere una cotta per Goten
ma la situazione ora si
era fatta difficile. La sua era una cotta oppure era
veramente innamorata?
La sera prima anche Goten sembrava essere attratto da lei
e
questo la spaventava più di ogni altra cosa! Non voleva
che se i suoi sentimenti non fossero sinceri lui ne
soffrisse!
Il problema era come farlo capire a lui
Dal canto suo Goten pensava al suo comportamento dei
confronti di Bra. Fino a quel momento non aveva mai
considerato il fatto che la ragazza potesse piacergli
per
lui era sempre stata la sorella del suo migliore amico
una
sua amica
nulla di più!
Ora però l'aveva vista in modo diverso! E non sapeva più
cosa pensare!
Sapeva maledettamente bene di essere un vero dongiovanni!
Era sempre circondato dalle ragazze e lui si divertiva
tantissimo a stare con loro
ma fino a quel momento
nessuna di loro gli aveva mai suscitato fortissime
emozioni!
I ragazzi si ritrovarono nella sala da pranzo in tarda
mattinata. Mr. Satan era già uscito per andare alla
palestra e loro poterono chiacchierare tranquillamente.
Bra e Goten cercarono di far finta di niente ma non
sfuggirono alle sottili frecciatine degli amici che si
divertirono un sacco a ricordare "particolari"
avvenimenti della festa.
Durante il pomeriggio Pan decise di passare a casa di
Shelly per raccontarle della festa e delle ultime novità.
- CHE COSAAA?????? - urlò la ragazza con quella poca
voce che le era tornata.
Pan arrossì fino alla radice dei capelli.
- Non ci credo
tu e Trunks
Cavoli! Che serata
mi sono persa! Maledetta influenza! E poi? Che è
successo?
- Beh
dovevi vedere che coppia affiatata sono
diventati Bra e Goten
- esclamò la ragazza con un
risolino.
- Anche loro! - rispose ridendo Shelly - Non riesco quasi
a crederci! Certo che San Valentino fa miracoli a volte!
Pan scoppiò a ridere.
- Puoi dirlo forte!
In quel momento il cellulare di Pan iniziò a squillare.
- Pronto?
- Pan? Sono Erik Tompson!
- Sig. Tompson che sorpresa! Cosa posso fare per lei?
- Mi scusi se la disturbo ancora, ma avrei un favore da
chiederle
Quello stesso pomeriggio Trunks e Goten erano andati a
fare un giro per il centro commerciale. Trunks voleva
andare in una gioielleria per comprare un anello di
fidanzamento per Pan
ora che aveva capito cosa
provava, non voleva perdere tempo
ne aveva già
molto da recuperare!
Goten lo prendeva bonariamente in giro, ma Trunks non ci
faceva caso tanto era felice.
Passarono più di due ore a girare svariati negozi finché
non riuscirono a trovare qualcosa che soddisfacesse
entrambi. Mentre stavano finalmente uscendo dalla
gioielleria con il loro acquisto si scontrarono con una
coppia di ragazze.
- Goten! Trunks! Ma siete proprio voi? - esclamò
entusiasta una di esse.
- Che fortuna incontrarvi per caso! - continuò l'altra.
Le due ragazze altri non erano che due vecchie fiamme dei
giovani saiyan.
- Alyssa, Liz
che sorpresa
- rispose un po'
imbarazzato Trunks.
Le due ragazze sorrisero maliziose. Poi si aggrapparono
con disinvoltura alle braccia dei ragazzi.
- Forza! Che ne dite di venire con noi a bere qualcosa in
onore dei vecchi tempi? E' un bel pezzo che non ci
vediamo! - esclamò la provocante bionda.
Trunks strinse leggermente il piccolo pacchetto che aveva
tra le mani e lentamente anche se con fermezza si staccò
dalla ragazza.
- No, grazie! Ora ho da fare! - sorridendo si rivolse
all'amico - Ho appuntamento con Pan stasera! Tu che fai?
Resti qui o vieni con me?
Goten lo fissava un po' sorpreso. Da quando Trunks
rinunciava ad uscire con due ragazze stupende? Poi vide
lo sguardo dell'amico e vi vide riflessa soltanto la
voglia di tornare dalla sua amata. Certo che l'amore
doveva avere un potere enorme! Ma lui non era come Trunks!
E aveva proprio voglia di andare a divertirsi! Per un
istante il suo pensiero corse a Bra
rivide il suo
bellissimo viso e la brillantezza dei suoi occhi mentre
lo fissava
però
no!
Scosse la testa cercando di cancellare quell'immagine.
Non poteva permettere ad un semplice flirt di diventare
troppo importante, per il momento non voleva legarsi a
nessuna!
Durante il pomeriggio Bra era
tornata alla Capsule Corporation, ma Bulma l'aveva
mandata a prendere alcuni piccoli materiali che aveva
terminato e che le servivano urgentemente per finire
alcuni esperimenti, così la ragazza si era diretta
nuovamente verso Satan City dove si trovava quel
particolare magazzino.
Non ci mise molto a completare l'acquisto di tutto il
materiale, poi visto che si trovava decise di passare un
momento al centro commerciale. Aveva terminato il suo
profumo preferito e sperava di trovarlo nella
fornitissima boutique che aveva visto solo qualche giorno
prima quando aveva accompagnato Pan a comprarsi il
vestito per la festa di San Valentino.
Lo trovò senza problemi e nel giro di cinque minuti si
stava già dirigendo verso l'uscita canticchiando una
canzone.
All'improvviso il suo sguardo cadde su una vetrina di un
bar.
Seduti ad un tavolo c'erano due ragazze e un ragazzo.
Stranamente le parvero famigliari. All'improvviso ne
riconobbe una
Alyssa! Quella era una ex di suo
fratello!
Rallentò l'andatura incuriosita. Poi si bloccò
all'improvviso. Quello seduto al suo fianco
non era
Goten?
Si! Non c'erano dubbi! Era proprio lui
Era lui che si stava facendo abbracciare e sbaciucchiare
dalla ex ragazza del suo migliore amico.
Bra per un istante rimase immobile mentre l'incredulità
faceva capolino del suo cervello. Poi la rabbia,
l'indignazione e la frustrazione presero il sopravvento.
Senza attendere un secondo di più uscì dal centro
commerciale. Rimise l'auto con la quale era arrivata
nella capsula e spiccò il volo.
A Bra non piaceva molto volare, secondo lei era uno
spreco di energie inutile, ma in quel momento aveva
assoluto bisogno di sfogarsi! A velocità elevatissima si
diresse verso la Città dell'Ovest, cercando di levarsi
l'immagine di quel dongiovanni di Goten dalla mente!
Aveva fatto benissimo a non dirgli nulla sui suoi
sentimenti!
Non poteva fidarsi di un tipo come lui! Doveva
assolutamente toglierselo dalla testa. E se la sua come
sperava era solo un'infatuazione
non ci avrebbe
messo molto!
Quella sera Pan si era vestita con cura particolare.
In effetti
quello poteva essere considerato il primo
vero appuntamento tra lei e Trunks.
Era veramente felice! Tutte le paure, i problemi, le
angosce che fino al giorno prima la tormentavano erano
completamente sparite lasciando il posto ad una
fantastica serenità d'animo.
Il sapere che Trunks provava i suoi stessi sentimenti era
più di qualunque cosa potesse sperare.
Poi la sua mente andò alla telefonata che aveva ricevuto
quel pomeriggio e sorrise.
Chissà che avrebbe detto Trunks?
All'improvviso i suoi pensieri furono interrotti dal
suono del campanello e dalla voce di sua madre Videl che
la chiamava.
Trunks era arrivato.
Quella sera Bra era davvero nervosa. Aveva appena toccato
cibo guadagnandosi uno strano sguardo da parte di suo
padre Vegeta, non era riuscita a rilassarsi nemmeno con
un bagno caldo e ora era nella sua stanza che camminava
avanti e indietro come un'anima in pena.
Dannazione! Dannazione! E dannazione!
Come aveva potuto ridursi in quello stato per un ragazzo,
che oltretutto non era nemmeno il suo fidanzato?
Sospirò portandosi le mani al viso e sfregando le tempie
per cercare di alleviare il forte mal di testa che
l'aveva colta.
Goten
maledizione! Come aveva potuto farle questo?
Meritava una lezione come si deve!
Se lui poteva andare in giro a spassarsela con due
ragazze alla volta
perché non poteva farlo anche
lei? Gli avrebbe dimostrato che non le importava nulla di
lui e che quello che era successo la sera della festa era
stato soltanto un momento di debolezza che aveva colto
entrambi.
Ma a chi poteva chiedere di farsi aiutare? Non conosceva
molti ragazzi disposti a mettersi contro Goten
Un momento!
Un sorriso furbo apparve sul viso della ragazza. C'era
solo una persona che Goten non poteva soffrire! Un solo
ragazzo che insieme a Goten e Trunks era considerato il
più appetibile della zona
Erano ormai quasi le tre del mattino quando Trunks arrivò
alla Capsule Corporation. Tutto era buio e tranquillo. Si
fermò un istante a contemplare il cielo stellato sopra
di sé.
Sorrise. Tutto era andato per il meglio. Lui e Pan
avevano passato una serata indimenticabile e come se ciò
non bastasse avevano già fatto qualche piano per il
futuro.
La ragazza aveva accettato con gioia il suo regalo e lui
era stato colto da un'incredibile moto d'amore verso di
lei. Ma come aveva fatto a dubitare così a lungo dei
suoi sentimenti?
Scosse la testa mente un leggero sorrisetto ironico
appariva sulle sue labbra.
A volte ci si comportava da perfetti idioti per evitare
di esporsi troppo e di soffrire.
Il giovane saiyan entrò in casa senza far rumore e si
diresse verso la sua stanza.
Una volta entrato si svestì e si gettò con un sospiro
di soddisfazione sotto le coperte. Quella sera Pan gli
aveva comunicato anche un'altra notizia meravigliosa.
Erik Tompson non si era ancora rassegnato a perdere la
collaborazione di Pan e proprio quel pomeriggio le aveva
fatto una proposta incredibile.
La ragazza sarebbe andata a discuterne il giorno
successivo ma si vedeva chiaramente che aveva già deciso
di accettare.
Il festival internazionale! Pan avrebbe partecipato
all'annuale festival musicale che coinvolgeva i migliori
cantanti del mondo! Naturalmente sarebbe andata nella
sezione giovani, ma avrebbe dovuto comporsi la canzone da
sola.
Una sfida eccitante e unica nel suo genere!
Trunks chiuse gli occhi e scivolò lentamente nel sonno.
Passarono alcuni giorni tranquilli.
Goten telefonò a Trunks per invitarlo a pranzo, ma
quest'ultimo era troppo impegnato alla Capsule
Corporation e a malincuore dovette rifiutare. Pan arrivò
in quel momento alle spalle dello zio.
- Ciao zio Goten!
- Pan! Che sorpresa! Che ci fai qui? Non dovresti essere
all'università?
La ragazza sorrise.
- Oggi no! Il professore ha avuto un imprevisto e le
ultime due ore di lezione sono state rimandate.
Sorrise anche il ragazzo.
- Bene! Allora che ne dici di venire a pranzo con me?
I due si fermarono in un ristorante non lontano dalla
facoltà e Goten iniziò subito a farsi riconoscere per
l'insaziabile appetito che contraddistingueva la razza
saiyan.
Pan lo guardava con un'espressione esasperata negli occhi.
Ma suo zio sarebbe mai riuscito a crescere? Sorrise un
pochino ironicamente. Goten era un bambinone
era
vero
ma in fondo era stato lui a farle capire dove
sbagliava nei confronti dei suoi sentimenti per Trunks
non
avrebbe dovuto parlare così!
Qualche istante dopo i suoi pensieri tornarono di nuovo
alla magica notte di San Valentino. Chissà cos'era
successo tra suo zio e Bra? Nessuno dei due aveva detto
nulla. Che fossero timidi? Pan scrollò la testa con
decisione
figuriamoci! Quei due timidi! Non stava in
piedi!
- Ma guarda chi si vede? - esclamò una voce conosciuta.
Pan e Goten alzarono gli occhi dal loro cibo e videro una
coppia avvicinarsi lentamente al loro tavolo.
Erano Bra e Frederik!
Gli sguardi dei due ragazzi si modificarono subito anche
se impercettibilmente.
Pan era incredula. Che diavolo ci faceva Bra con
Frederik? Con un idiota sbruffone come quello?
Non era mai riuscita a sopportarlo per più di cinque
minuti
e ora
Goten fissava il volto dei due. Prima lei, poi lui.
Frederik era uno delle poche persone che non gli erano
mai piaciute. Sentiva inconsciamente che non ci si poteva
fidare, che era un doppiogiochista. Ne aveva sentite
raccontare parecchie su di lui
anche da molte
ragazze, e sapeva che uscire con lui significava solo
guai.
Aveva sempre creduto che a Bra non interessasse
.
Bra mostrava una maschera di fredda cortesia, ma dentro
di sé gongolava. Ci era riuscita
aveva scosso Goten!
Lo aveva capito dal modo in cui l'aveva fissata per un
istante.
Non era così presuntuosa da credere che fosse geloso
ma
forse poteva farlo preoccupare un pochino
.si
meritava quello ed altro quello sbruffone!
E quella era l'occasione giusta per iniziare!
Sempre sorridendo prese sotto braccio Frederik e lo
trascinò ad un tavolo appartato, ma da cui Goten poteva
avere un'ottima visuale.
Durante tutto il pranzo Bra non fece altro che provocare
il ragazzo con sguardi languidi e mezze frasi. Sapeva che
forse stava esagerando un po', ma non poteva più
fermarsi.
Ormai doveva andare fino in fondo.
Durante il pomeriggio Goten andò a
casa di suo fratello Gohan e gli chiese di allenarsi con
lui. Aveva una voglia matta di sfogarsi
e cosa
meglio di un impegnativo combattimento poteva sortire
quell'effetto?
Ma sfogarsi di cosa poi?
Di aver visto Frederik mettere le sue luride mani su
tutto il corpo di Bra
Il pensiero lo gelò.
Da quando era diventato geloso? Nel giro di pochi istanti
rivide tutti i momenti magici che aveva vissuto insieme
alla ragazza la sera della festa, e scoprì che fino a
quel momento non aveva fatto altro che mentire a se
stesso.
Perché pensava di non essere come Trunks se poi non
faceva altro che pensare ad una sola ragazza?
Perché se ne andava in giro uscendo con più ragazze
contemporaneamente se poi si stancava di loro
paragonandole..a LEI
???
Perché insieme a lei non aveva bisogno di atteggiarsi ma
riusciva ad essere se stesso anche nelle situazioni più
incredibili?
Tutte quelle domande non volevano uscire dalla sua testa.
Distrattosi venne colpito da Gohan.
- Che ti prende fratellino? Non è certo da te farti
mettere al tappeto in questo modo così banale!
Goten sorrise con ironia.
- Lasciamo perdere! - rispose rialzandosi e spiccando il
volo - Grazie comunque! Ci vediamo Gohan!
- E ora dove vai? - gli gridò dietro suo fratello, ma
ormai il giovane saiyan era lontano.
- Ma sei completamente impazzita? - la sgridò Pan.
- Certo che no! E smettila di strillare! Ci sento
benissimo! - rispose scocciata Bra.
La ragazza guardava la sua migliore amica con aria
stranita
Non poteva credere che avesse deciso di uscire in modo
serio con quel ludico e viscido verme!
- Frederik è un idiota! Non penserai davvero di iniziare
una relazione con lui? Vero?
Bra la fissò in modo strano.
- Perché dici così? Chi mi vieta di farlo?
Pan sussultò.
- Ma io pensavo che tu e
- la sua voce si
assottigliò fino a fermarsi.
Bra si voltò verso la finestra della sua stanza e si
mise a fissare intensamente l'esterno.
- Beh
ti sei sbagliata.
La giovane saiyan si avvicinò alla sua amica e le mise
una mano sul braccio come per confortarla.
- Perché io?
- Come? - chiese Pan.
- Perché resto sempre sola? In fondo non chiedo molto
solo
qualcuno che mi voglia bene davvero!
Pan non rispose. Ma le parole di Bra continuarono a
ronzarle nella testa per tutta la settimana.
Il giorno del festival internazionale si avvicinava e Pan
era concentratissima.
Doveva riuscire a scrivere una canzone speciale. Proprio
come quella per San Valentino. Purtroppo i suoi pensieri
andavano tutti verso la strana situazione che si era
creata tra Bra e Goten. Avevano completamente smesso di
parlarsi. La ragazza era sempre in compagnia di Frederik
che non la lasciava neanche un secondo e lui si chiudeva
per ore nella palestra di Mr. Satan ad allenarsi oppure
combatteva contro Trunks o Gohan.
Pan cercava un modo per risolvere quell'incredibile
pasticcio, ma non le veniva in mente nulla.
Squillò il telefono.
- Pronto?
- Signorina Pan?
- Signor Tompson! Che sorpresa!
- Volevo sapere come va la stesura del suo nuovo pezzo!
Sono molto ansioso di ascoltarlo!
La ragazza arrossì imbarazzata. Non poteva dirgli che
non aveva scritto nemmeno una parola!
- Beh..insomma
- Non deve preoccuparsi! Ho molta fiducia in lei! Sono
certo che saprà comporre un'altra affascinate melodia
che catturi i cuori di chiunque l'ascolti.
La ragazza trattenne il fiato
le era venuta una
splendida idea!
Finalmente dopo giorni di febbricitante attesa
.era
arrivato il momento del grande festival!
Tutti erano invitati. Trunks si era messo d'accordo con
Shelly, la quale non si sarebbe mai persa un simile
avvenimento.
Anche gli altri ragazzi avevano ricevuto il biglietto
d'invito, ma nessuno dei due era in grado di sapere
quello che sarebbe successo. Avevano uno strano
presentimento.
Bra, seduta davanti allo specchio stava finendo di
truccarsi.
Perché ci metteva tanta attenzione? Doveva solo uscire
con quello stupido appiccicoso di Frederik!
Scosse il capo. A chi voleva darla a bere? Sapeva che ci
sarebbe stato anche Goten. Lo sapeva bene.
In quel periodo in cui non si erano neanche parlati aveva
cominciato a mancarle terribilmente e finalmente aveva
capito che quella che considerava una semplice
infatuazione non lo era affatto.
Il suo sguardo per un attimo si intristì. Sapeva
ormai
lo aveva capito
lo amava!
Le piaceva così com'era
con tutti i suoi pregi e i
suoi difetti
E come al solito
doveva mascherare quello che
provava! Non poteva permettersi nessuna debolezza
se
Goten avesse intuito la verità
le avrebbe riso in
faccia e questo lei non avrebbe potuto sopportarlo.
Finì di mettersi il rossetto sulle labbra, poi
sospirando si alzò per andare ad ammirarsi nello
specchio grande. Niente male davvero! Doveva ammetterlo.
Stava ancora meglio che per la festa di San Valentino.
Indossava un top bianco molto scollato, una minigonna
nera che modellava perfettamente i suoi fianchi e un
giacchino nero. Al collo si era messa una catenina d'oro
con un piccolo ciondolo di zaffiro e degli orecchini
uguali. I capelli erano legati all'indietro e terminavano
in una morbida treccia.
Frederik passò a prenderla in perfetto orario e dopo
averla squadrata da capo a piedi emise un leggero fischio
di ammirazione e la prese sottobraccio per scortarla
nella sua lussuosa auto sportiva rossa.
Goten era appena arrivato allo stadio dove si sarebbe
tenuto il mega festival e si guardava intorno per cercare
Trunks e Shelly. Sapeva che ci sarebbero stati anche
loro, non avrebbero saltato quel festival per nulla al
mondo.
Li vide tra la grande folla di ragazzi che si stava
radunando. Stavano ridendo. Sembravano così allegri.
Goten non riuscì a raggiungerli. Non era dell'umore
adatto. Azzerò la sua aura in modo da non farsi scoprire
da Trunks e si mise in un angolo ad aspettare l'inizio
del concerto. Il suo umore era pessimo
aveva solo
voglia di tornarsene a casa, ma non poteva fare quello
sgarbo a sua nipote! Era una delle serata più importanti
della sua vita
e lui doveva esserci.
Poi
all'improvviso la percepì.
Non aveva dubbi
era lei! Era la sua aura!
Si voltò e la vide avanzare lentamente, bellissima come
sempre, affiancata a Frederik.
Bra. Era proprio la sua Bra
Il suo cuore sussultò per un momento. Perché? Perché
non sopportava di vederla al fianco di un altro? Perché
era così geloso di lei? Sapeva bene di non essere il
tipo giusto per una ragazza splendida come Bra..eppure..
Sospirò. Che diavolo gli stava succedendo?
Bra era nervosa. Aveva notato suo
fratello e Shelly qualche fila più avanti, ma di Goten
nessuna traccia. Possibile che non fosse andato? Le
sembrava così strano
ci teneva tanto!
Pochi istanti dopo il concerto iniziò e la sua
attenzione fu concentrata sul palco.
I giovani cantanti si susseguirono senza sosta per un
paio d'ore e presto sarebbe arrivato anche il turno di
Pan.
Un po' annoiata dalle continue attenzioni di Frederik Bra
decise di andare a comprarsi qualcosa da bere. Andò
verso l'alto dello stadio dove si trovava un chiosco.
Goten la seguiva con gli occhi senza farsi scorgere.
La ragazza aveva uno strano sguardo
un misto tra il
triste e l'annoiato.
Cosa doveva fare? Raggiungerla? Il saiyan, indeciso,
aspettò qualche secondo
il tempo che fu necessario
a Frederik per raggiungere Bra.
Irritato si bloccò nuovamente.
Dopo qualche istante vide i due dirigersi velocemente
verso una zona proibita agli spettatori, ma dove stavano
andando?
- Si può sapere cosa devi dirmi di così segreto? Di
qualunque cosa si tratti potevi dirmela anche dal nostro
posto! - Bra era veramente irritata, quel ragazzo era
davvero una palla al piede. Da quella sera in avanti non
avrebbe più accettato di uscire con lui. Pan aveva
ragione
non valeva la pena di perdere tempo con lui
tanto
più che su Goten non aveva avuto l'effetto sperato.
Frederik strinse gli occhi in una smorfia crudele.
Senza risponderle la prese per le spalle e la spinse
contro il muro. Bra lo guardò sorpresa.
- Che diavolo credi di fare?
- E me lo chiedi anche? Non sono stupido
mi hai
usato in tutto questo tempo per i tuoi scopi
e ora
è il mio turno non ti pare?
- Lasciami subito andare! - esclamò Bra arrabbiata.
- Non ci penso proprio! Ora mi divertirò un po' io con
te!
Bra lo fissava esterrefatta, essendo un saiyan non aveva
problemi a toglierselo di torno, ma non avrebbe mai
pensato che Frederik potesse comportarsi così.
Fortunatamente non ci fu bisogno che si sporcasse le mani
.
Da dietro Goten prese per il colletto della camicia il
ragazzo e lo scaraventò contro il muro.
- Tu avvicinati di nuovo a Bra e giuro che di te non
resterà integro nemmeno un osso!
Il saiyan faceva sul serio.
- Goten
- sussurrò Bra emozionata al massimo.
Il ragazzo si voltò verso di lei e il suo sguardo cambiò
si
addolcì.
- Dovresti stare più attenta! Cerca di scegliere meglio
il tuo cavaliere la prossima volta
Il cuore della ragazza aveva iniziato a battere
all'impazzata. Si sentiva addirittura tremare! Doveva
dirglielo
- Goten! Ascolta
io
In quel momento il presentatore del festival annunciò:
- Signori e Signore
la nostra ultima concorrente!
Son Pan!
I ragazzi si guardarono per alcuni istanti poi tornarono
verso le gradinate per assistere all'esibizione di Pan.
Le luci si abbassarono, tutti si fecero silenziosi e
attenti
La musica cominciò.
I know it's on your heart
That a love like ours shall never fall apart
You're so afraid of the rain
Come ogni volta che Pan metteva l'anima in ciò che
cantava, l'atmosfera si trasformava e sembrava diventare
una sfera trasparente che conteneva tutti i sentimenti
meravigliosi che voleva esprimere. Trunks la guardava
sorridendo dolcemente
questa volta la canzone però
non
era solo per loro
Ma i destinatari, l'avrebbero capito?
So I'll take your hand
And I'll love you in the best way that I can
And I only expect the same
Bra guardava la sua migliore amica su quel palco, e i
suoi occhi s' inumidirono di lacrime
Era veramente meravigliosa. Pan aveva avuto il coraggio
di vivere un amore che sembrava impossibile ed ora era
felice. Forse
poteva farcela anche lei?
Don't promise me forever
Don't promise me the sun and sky
Don't pretend to know you'll never make me cry
Goten sentiva che i sentimenti custoditi nel suo
cuore, di cui doveva ancora imparare ad accettarne la
presenza, stavano per esplodere. Si voltò verso Bra. Era
vero
aveva una paura folle di non essere alla sua
altezza e di farla soffrire
sarebbe mai riuscito a
superarla?
Just hold me now
And promise me you'll try
Bra e Goten si fissarono intensamente. Ancora una volta
senza
parlare
i loro cuori si erano capiti.
Bra sorrise timida. Goten l'abbracciò.
Though I'm sure of what I feel
Never thought a love so true felt so unreal
And I'm a little afraid myself
Bra rispose al caldo abbraccio del saiyan. Le sembrava di
vivere in un sogno. Sperava solo che non lo fosse davvero
voleva
l'amore di Goten come nient'altro al mondo.
But if you love me day by day
With an honest heart and just a little faith
Baby time will tell the tale
Il ragazzo poteva sentire il calore di Bra, avvertiva il
suo dolce profumo
e una voglia infinita di
proteggerla da ogni pericolo lo invase. Bra era come
l'altra parte di se stesso. Non si sentiva ancora sicuro
di saperla amare come meritava
ma
Don't promise me forever
Don't promise me the sun and sky
Don't pretend to know you'll never make me cry
Just hold me now
And promise me you'll try
Quello che diceva Pan era assolutamente vero
And promise me you'll try
Non doveva pensare che tutto fosse perfetto, ma doveva
rendere il suo amore sicuro di poter superare ogni
ostacolo. Avrebbero sempre lottato insieme
avrebbero
condiviso tutto con onestà e dedizione
Goten ti amo. Permettimi di starti vicino.
Don't promise me forever
Don't promise me the sun and sky
Don't pretend to know you'll never make me cry
Just hold me now
And promise me you'll try
Goten alla fine capì. Lui non era perfetto, non lo era
neanche Bra. Ma il loro amore poteva diventarlo. Dovevano
solo tentare
dovevano solo amarsi veramente
Just hold me now
And promise me you'll try
I due ragazzi si staccarono leggermente per guardarsi
negli occhi.
- Te lo prometto Bra!
La ragazza sorrise mentre una singola lacrima scendeva
lentamente sulla sua guancia.
- Mi basta questo! - rispose prima di chiudere gli occhi
e perdersi nel bacio del ragazzo.
FINE
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