In vero stile simil-cinematografico, ecco a voi una pagina succulentissima, per tuti coloro che amano le anticipazioni! In questa pagina, infatti, appariranno dei brevi "trailers" di quello che *potrebbe* esserci, salvo inconvenienti, nell'aggiornamento successivo a quello in cui leggete i trailers! Ogni autore/autrice che sia più o meno sicuro di cosa manderà nell'aggiornamento, può mandarmi, attraverso la form sottostante, un trailer... Sbizzarritevi nella forma in cui scrivere i trailers e stuzzicate la fantasia dei lettori! E voi, lettori, pregustatevi gli aggiornamenti!!!

Gli ultimi trailer pervenuti li leggete per primi^^

Mi scuso con gli autori ma, non ne so il motivo, alcuni devi vostri trailers sono apparsi con delle strane lettere... ho cercato di risistemarli, spero di aver fatto giusto... se è un problema, fatemelo sapere!!!

"Addio Ryoga...mi mancherai!" pensò, sperando remotamente che lui potesse sentirlo attraverso le sue labbra sporche di terra e salate di lacrime.
Bello...bellissimo...si diceva che i cavalieri e talvolta anche i monaci ingerissero particolari sostanze che li promettevano più belli, e che trasformavano i loro in tratti altamente femminili: sporchi emblemi di una innata vanità, invidia demoniaca nei confronti dei tratti tondeggianti delle belle principesse, e da lì a far carte false per una boccetta di latte di donna incinta, una misera ampolla contenente sangue del menarca di una fanciulla; ma era sicuro che lui, Ryoga, non li avesse mai adoperati: la sua era una bellezza originale, ed era più quello che gli aveva dimostrato di essere piuttosto che il suo aspetto a dimostrare l'uomo che si sapeva far amare e riamare in tutti i modi possibili. Anche per questo odiava il suo ordine, tutta quella situazione; Si guardarono nuovamente negli occhi: entrambe speravano che la notte fosse stata capace di coprire l'imporporarsi delle guance - è questo che non piace loro, Ryoga: ce ne accusano, il popolo ci deride e ci teme allo stesso tempo, come fardello della nostra umiliazione due uomini a cavallo - Ma lui non disse niente, si limitò a restare a fissare nel vuoto, incapace di rispondere - e va bene, Ranma!- sospirò, tornando a guardare per terra -... ma...promettimi che un giorno ci rincontreremo e promettimi che questa croce sarà ancora il tuo simbolo...il nostro simbolo - -...Ryoga... - -PROMETTIMELO! Ranma, dipende da te il destino dell'ordine! ognuno ne è parte integrante, goccia nel mare: che lo voglia o no hai pronunciato un voto alla vergine, e non potrai più non rispettarlo fino alla fine della tua esistenza: la croce farà parte di te fino alla tua morte, farà di te un eterno templare! -
Ranma sapeva che per quanto potesse odiare le parole, erano solo la cruda e immutabile verità - Sono un templare eretico, Ryoga! -
- Eretico, ma pur sempre legato al sacro ordine dei cavalieri del Tempio! promettimi, Ranma, che ci rincontreremo!- strinse i pugni - anche se non ci ameremo più, anche se finiremo per odiarci come i peggiori dei fratelli: perché noi lo siamo sempre stati! - Il ragazzo dagli occhi azzurri non disse niente inizialmente, ma tentò di memorizzarlo in ogni minimo particolare: i capelli color dell'ebano, gli occhi grandi, tristi, allegri, seri, lo sguardo fiero da cavaliere, tutto. Lo sapeva, non l'avrebbe più rivisto, mai più: ormai aveva preso la sua decisione
- Te lo prometto: ci rivedremo- disse in un soffio

Rei Ayanami,sempre sola è odiata da tutti,ma perchè?Perchè tutti la evitano perchè non cercano di comprenderla?
Forse perchè non è come tutti?Perchè non è completamente umana?
Se qualcuno le stesse vicino capirebbe cosa prova,ma tutti si rifiutano di capire.....
Io come in un processo vi dimostrerò che anche Rei Ayanami prova sentimenti come tutti e ci riuscirò!
Così che tutti possano cambiare opinioni su di lei...come dice il detto "mai fidarsi delle apparenze".

...Istintivamente, Mark corse verso l'armadio e ne spalancò tutte le ante finchè non trovò quello che sperava, cioè uno specchio grande abbastanza da riflettere la sua immagine per intero.
- Oh, cazzo! - disse, rendendosi conto che la figura che stava osservando e che lo guardava dallo specchio con espressione sgomenta, così come la sua voce, in realtà apparteneva a Julian Ross.

Alan rimase senza parole “No. La colpa non è tua. Per troppi anni ho creduto di poterne uscire con le mie sole forze…ma mi sono sbagliato e ho fatto del male a troppe persone” distolse lo sguardo “sono una bomba che esplode troppo facilmente e ferisce chi gli sta intorno…”
Charlize notò che la sua voce cominciava ad incrinarsi e gli occhi gli si fecero lucidi.
“Non dire così…” gli disse prendendogli il viso tra le mani costringendolo a guardarla negli occhi “vedrai che risolveremo la cosa insieme…se tu vuoi. Non sei da solo Alan….”
Quei limpidi occhi verdi gli smossero qualcosa dentro. Le prese le mani, poggiò la testa contro la spalla di Charlize e pianse.

Guardandola meglio capi da cosa proveniva quella morsa al cuore:lei era la ragazza del sogno. Gli occhi scuri all'igiu, la bocca piccola a cuore, i capelli a boccoli, cosi belli ed infantili. Si,ne era certo, era lei. E lui l'amava. In lontananza sentì la sirena di un'autoambulanza che si avvicinava sempre di più fino a fermarsi proprio li accanto. "Spostati ragazzo, dobbiamo correre! Butch, sta qui sta perdendo troppo sangue, non credo ce la fara'"disse uno dei paramedici. E Benji si sentì dire: "Posso venire con voi?"

-Non si bussa quando si entra nelle camere altrui?!- a sbraitare quelle parole, era stata la seconda delle due, che teneva in mano una valigia. L'altra continuava a guardarlo con aria di compatimento.


-COSA?! COSA?! Questa è camera miaaaaa!!!!!! FUORI!!!!- gridò Bengi fuori dalla grazia di Dio.


-Calmo bello! Nostro zio Freddie ci ha detto che potevamo stare qui, e noi siamo venute. Ora questa è camera MIA!- parlò l'altra, che era stata in silenzio per tutto quel tempo.


Un urlo squarciò la tranquillità della notte: -FREDDIEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!-

La ragazza era come in trance, nella stessa posizione di quando era stata scaraventata contro il muro. Mitsui, dopo aver raccolto la giacca da terra, si avvicinò alle due ragazze. Poi si accovacciò mostrando un sorriso, e porse l'indumento a Megan. Appena il ragazzo le fu vicino, Megan iniziò ad urlare portandosi le mani al viso e cercando di coprirsi:
-Stammi lontano! Non mi toccare!!! Non voglio!!!-
Andrea, sbigottita, non riusciva a capire... c'era qualcosa che non andava! Ma fu ancora più sorpresa quando Megan mollò un ceffone a Mitsui. Il ragazzo cadde all'indietro con gli occhi sgranati, massaggiandosi la guancia graffiata e sanguinante.
-Calmati Megan!!! Cos'hai? Rispondi...-
Megan guardò Andrea per poi svenirle addosso.
-Megan! Megan!- gridò Andrea con le lacrime agli occhi scrollando l'amica.

I lampi delle esplosioni non accennavano a diminuire. Era un vero inferno. La donna chiuse gli occhi. Quanto ancora doveva durare quella situazione? Davvero i cyborg non si sarebbero mai arrestati? La razza umana stava per scomparire? Queste erano le domande che Bulma Briefs si stava facendo. Davanti ad una delle poche finestre rimaste intatte alla Capsule Corporation. Suo figlio era là, in mezzo alla battaglia...il suo Trunks... Ormai non era rimasto vivo quasi nessuno...Solo lei, ChiChi e Trunks...Tutti. Erano morti tutti.

Jenny lo aveva interrotto premendogli l’indice contro la bocca. -Shhhhh… non dire più nulla.- bisbigliò Jenny- anzi fammi solo una promessa. Promettimi che d’ora in poi fra noi due non ci saranno più segreti.- - Prometto.- A questo punto Jenny si alzò leggermente sulle punte buttò le braccia intorno al collo di Philip e si baciarono. Fu un bacio lungo e intenso. Poi i due si staccarono. Philip si portò una mano alla bocca e poi disse - questo vuol dire che mi perdoni?- sorrise. Jenny lo baciò ancora . - ti basta come risposta?- gli chiese  sorridendogli . - Ti amo.- disse semplicemente Philip Lei si abbracciò a lui forte, quasi avesse paura che lui potesse andarsene ancora da lei. Philip rispose a quell abbraccio . - Ti amo anch’io- rispose Jenny.- non te ne andrai più vero?- - No. Resterò per sempre con te, amore mio.- E mentre i due ragazzi si baciavano e si abbracciavano, li intorno a loro, la neve soffice continuava a cadere leggera.

Autrice: Siroi-chan
Titolo fanfic: DOUBLE DATE
Sezione: City Hunter
Da: City Hunter
Titolo capitolo: Sabato pian piano se ne va...

In una tranquilla serata primaverile, Tokyo si abbandona placidamente fra le sonnollente braccia della notte. E mentre un pericoloso criminale evaso spia i movimenti di una giovane coppia, passata a prendere un discolaccio bimbetto alla lezione d'inglese, due profondi occhi neri osservano con serietà e preoccupazione la scena ed incuriositi si chiedono cosa abbia mai a spartire il "mieloso" spasimante della propria bella partner con quel feroce yakuza.

Autrice: Miyae Kawahara
Titolo Fanfic: /
Sezione: /
Da: /
Titolo Capitolo: /

Ci sono momenti della vita in cui vorresti soltanto dimenticare tutto, e ricominciare daccapo...

- Pensi davvero che sia così? Ma non capisci! Il passato... ritorna sempre, per quanto tu cerchi di evitarlo ...

... ci sono momenti in cui vorresti essere qualcuno che non sei...

- Continuerai in eterno questa finzione? -

... momenti in cui credi che possa funzionare...

- Non pensavo che sarebbe stato così bello -
- Eh? Ma di che parli? -
- Dello stare assieme a te... -

... ma alla fine, tutto torna. Il passato ritorna, potente, come un'ondata irrefrenabile...

- Tu devi dirmelo, tu devi! Dov'è? -
- Perché? -
- Ho bisogno di lui... Ho bisogno... Di vederlo, di sentire la sua voce di... chiedergli perdono! -

... e scioglie tutte le convinzioni dietro le quali fino ad allora ti eri trincerato...

- Penso che non potrebbe essere altrimenti -
- Non potrebbe essere altrimenti cosa...? -
- Il fatto che probabilmente di amerò finché non sarò polvere -

... e allora, tutto cambia e all'improvviso, inevitabilmente, torni ad essere quello che sei sempre stato...

- Hai paura? -
- No, ma mi sento scorrere nelle vene l'adrenalina con una potenza irrefrenabile. Non mi sentivo così da tanto -
- Forse allora, alla fine è proprio questa la nostra vita -
- Perché, ne hai mai dubitato? -

... e quello che è stato nel frattempo ....

- Ti va di far finta di essere amici? -
- Far finta? Ma tu sei mia amica! -
- Che strano, pensavo mi odiassi ... -

... che avrebbe potuto essere ...

- Penso che se non te lo dico ora, potrei morire -
- Dirmi cosa? -

... i legami...

- Sai, è strano parlarti in questo modo... -
- Forse è quest'atmosfera. L'unico periodo che ricordo felice nella mia vita è stato quello in cui vivevo qua... -
- Grazie, eh! -

... non esistono più perché ...

- Hai mai più pensato a noi? -
- Ogni giorno -

...alla fine, tutto ritorna.

La chiamano "La Dinastia del Ciondolo", perché sono legati da una leggenda che ruota attorno ad un ciondolo che ogni membro porta. Ma chi sono in realtà? Che ruolo hanno nella società? E, soprattutto, chi sono le restanti Spose di Sherwood? Qualcuno parla di invenzioni della mente umana, eppure oltre la leggenda potrebbe esserci qualcosa di più...

Autrice: Cris21
Titolo fanfic: Vite Parallele
Sezione: Captain Tsubasa
Da: Captain Tsubasa
Titolo capitolo: 4 - Le storie continuano


NEW YORK


Sulla pergamena c'era scritta una storia:


La leggenda della Ballerina d'oro.


In un luogo e in un tempo sconosciuto, esisteva un regno di fate, di maghi e di folletti; a regnare su di loro, c'erano due esseri umani, ai quali il distino aveva attribuito il nome di prescelti, scelti per preservare la pace, l'armonia ed i sogni dei loro sudditi.
Il re e la regina ebbero presto una figlia e la chiamarono Estella. La ragazza crebbe circondata dall'affetto di tutti ma soprattutto dalla musica... ballava, ballava tra i fiori, nelle acque dei fiumi ed ogni suo movimento incantava chiunque si fermasse ad osservarla. All'età di vent'anni, la ragazza abbandonò il suo regno per andare in quello degli umani, in cerca dell'amore. Prima della sua partenza ogni fata, mago o folletto che l'adoravano le fecero un dono e lei diventò sempre più forte e bella.
Durante la sua difficile ricerca la sua passione per la danza divenne sempre più forte, finché conobbe e s'innamorò di un ballerino di teatro ed il suo amore fu subito corrisposto.
Ogni giorno ballavano insieme di giorno nella luce del sole, di notte nel bagliore della luna e delle stelle.