Tornare a Volare
QUANDO IL PASSATO RITORNA
NEW YORK: X / XX / XXXX
San Francise HOSPITAL ore 8,00
"Good morning Mr Law!"
(Buongiorno Signor Law!)
"Hi Doctor Ford!"
(Salve Dottor Ford!)
"How are you, this morning?"
(Come vi sentite questa mattina?)
"Fine......I feel........better....."
(Bene..mi sento meglio...)
"Well! I've a good news for you!You can leave this
room .......tomorrow!"
(Bene....ho una buona notizia per voi...potrete
lasciare questa stanza...domani!)
"Really?!?!"
(Veramente?)
"Yes! But , Erik......you must be carfull.......and.....I
think that......It's better for you to return in your
country.......and to take a holiday from stress and
gymnastics! Your coach agrees with me!"
(Sì! Ma Erik...devi stare attento..e ...credo che la
cosa migliore per te sia...ritornare nel tuo paese...e
prenderti una vacanza...sia dallo stress che dalla
ginnastica! Il tuo allenatore è d'accordo con me!)
"Ok, I'll do it! Thanks !"- Tornare......a
casa?-
(ok lo farò! Grazie!)
NEW YORK: una settimana più tardi.
"Allora Jenny?! Hai deciso....torni in Giappone?"
"Sì Elly! Sono ormai quasi sette anni che manco dal
mio paese...."
"Ma scommettto che non è per la nostalgia della
"tua terra"che lo fai...ma per...come si
chiama?.....Ah sì, Philip, il capitano della squadra di
calcio per cui facevi la manager ...."
Jenny a sentire pronunciare quel nome arrossì di colpo.
" Ma dai....adesso che fai arrossisci?"
"Ma no Eleanor, non arrossisco AFFATTO!"le
rispose contrariata.
Jenny e Eleanor si erano conosciute al college.
Eleanor era arrivata davanti al portone con la sua
rombante moto nera, creando non poco scompiglio nel
campus.
Entrò spalancando di colpo il portone, corse come un
fulmine nel corridoio con il casco ancora indosso....e si
scontrò con la povera Jenny che stava cercando l'ufficio
del preside. Iniziava così il loro primo giorno in quel
college.
Finirono tutte e due per terra.....
Eleanor vedendo il viso sconvolto di Jenny, cercò di
aiutarla a rialzarsi, ma Jenny era sempre più spaventata
da quel centauro completamente vestito di pelle nera!
"Ehi! Sta tranquilla! Non sono un mostro!"
le disse Eleanor togliendosi finalmente il casco.
Jenny allora vide il volto di una ragazza e due occhi
lucenti e acuti .Un'espressione di stupore si dipinse sul
suo viso.
Da quel giorno la loro amicizia andava rafforzandosi
sempre più.....Jenny, le aveva persino parlato di Philip....cercando
consiglio, e lei, per tutta risposta le aveva detto:
"Se soffri così tanto a stare lontana
da lui.......cosa fai ancora qui?! Cosa aspetti a
partire?!"
Adesso si era finalmente decisa........ma non sarebbe
andata da sola!
Elly non l'avrebbe permesso; l'avrebbe accompagnata .
Eleanor ......Jenny che spesso chiamava Air......quel
soprannome secondo lei rispecchiava completamente il
carattere dell'amica......che era libera, libera come
l'aria......non aveva legami con quello che la circondava.......se
le andava partiva con la moto e non la si vedeva per
giorni....non avrebbe permesso a niente di tenerla legata
.....mai...a nessuno.....
" L' hai già avvertito che domani arrivi?"
"No Elly, non ancora......"
"E che aspetti?!?!?!"
"Beh........non so.....io......."
"Ehi! Adesso basta! Non puoi continuare ad essere
così timida con lui! Con tutti gli altri non sei così!"
"Lo so........ma con Philip.......è ....diverso!"
"Avanti! Tieni!" le disse prendendole la mano
ed infilandoci la cornetta di un telefono a gettoni che
si trovava nel corridoio dell'edificio studentesco, a
pochi metri dalla loro stanza.
Jenny, guardò l'amica con aria interrogativa e sillabò:
"E con questa che ci dovrei fare?!"
"Jenny......è un telefono.......hai presente?
Inserisci i cerchietti di metallo in quella fessurina,
componi il numero del tuo bel capitano con quei tastini
con i numeri dipinti sopra, porti all'orecchio questo
affare, aspetti che lui dall'altra parte dica pronto e tu
gli spari nome, aereo e ora di arrivo....... capirà
anche se non aggiungi altro!Sperando che almeno lui sia
più reattivo di te!"
Jenny guardò l'amica come a volerle dire "divertente!"
poi fissò il telefono .....il viso di Philip ....finalmente
avrebbe potuto rivederlo.......dopo quello che si erano
detti quel giorno all'aereoporto, non avevano fatto altro
che scriversi.....telefonarsi......ma adesso......
avrebbero potuto recuparare il tempo perso.......dire e
fare tutto quello che fino ad allora aveva sempre,
soltanto, desiderato.....
"ALLORA?! Ti muovi o devo telefonargli io, al tuo
dolce tesorino?!" sbottò ad un tratto Eleanor.
"Ok! Elly!!!!Lo chiamo.......ma, adesso smettila!"
"Miss Calton......"
Le due ragazze si voltarono, Jenny aveva ancora in mano
la cornetta.
"Posso parlarle per favore?" l'uomo che aveva
appena parlato e che si trovava davanti a loro adesso,
era il Prof. Gensen, l'allenatore della squadra maschile
di Ginnastica.Un uomo sulla quarantina, abbastanza alto ,
vestito completamente di bianco.
"Sì......" rispose Jenny un po' stupita
posando la cornetta nuovamente al suo posto.
"In privato..."aggiunse lui
" Eleanor, potresti....."
"Sì, ho capito....... ho capito ......alzo i tacchi!"disse
girandosi di spalle ed avviandosi verso la loro stanza.
"Mi dica professore, ha bisogno di qualcosa?"
" In effetti sì.......dovresti farmi un favore.........."
Nella loro stanza Jenny, stava raccontando ad Elly cosa
voleva il professore da lei....
"CHE COSA TI HA CHIESTOOOOOOOO?!?!"
"Air, non gridareeeeeeee!!!!!"
"Scusa ma non riesco proprio a capire......perché
ti avrebbe chiesto di accompagnare quel ragazzo se
neanche lo conosci?!"
"Perché è Giapponese anche lui........e deve
tornare proprio nella città in cui dobbiamo andare noi......"
"E ALLORA?!?!Non mi sembra un motivo valido Jenny!!!"
"Lo so, e infatti il motivo non è questo......."
" e quale di grazia?"
"Deve tornare........per ritrovare quello che ha
perduto....."
"Jenny, quando parli così non ti capisco!!!Ma che
parlate tutti in questo modo nel tuo paese ?! Smetti
digiocare alla sfinge che fa gli indovinelli e parla
chiaro!"
"Quando lo conoscerai, capirai...."
"Ci rinuncio" Eleanor rassegnata alzò gli
occhi al cielo.
RIIING.......RIIIIIING....RIIIIIIING......il telefono
stava suonando insistentemente....
Philip uscì di corsa dalla doccia prendendo un
asciugamano e cingendosene la vita.
-Accidenti, proprio adesso che Julian non c'è!-
Troppo tardi la segreteria era già scattata.....
Una voce metallica scandì:
"........-l-a-s-c-i-a-t-e-u-n-m-e-s-s-a-g-i-o-d-o-p-o-i-l-s-e-g-n-a-l-e-a-c-u-s-t-i-c-o........BIP!
"
"Philip? .....Ci sei?" una voce
titubante, ma Philip la riconobbe subito, tanto che
correndo, per la fretta scivolò...sul pavimento ...riuscì
comunque ad afferrare il cordless mentre cadeva,
bloccando la segreteria:
"SBONK!"
"Philip? Ma che succede? cos'è stato?"
-Ohi, ohi...che male.... -
"Jenny!"
dall'altra parte il silenzio,ma Philip continuò:
"Sei tu?"
"Sì.......Domani 9,30 Gate 19 volo 2463! Ti
aspetto!" CLICK!
" Ha riagganciato.......cosa ha detto?! "
-Domani....9,30.....Gate 19.....Volo 2463?! Che significa.......????-passò
ancora qualche secondo cercando di rimettere insieme i
pezzi di quel discorso sconnesso.....poi alla fine
realizzò....
" ARRIVA!..DOMANI ARRIVAAA!!!......"gridò il
ragazzo , facendo strani gesti a braccia alzate con
ancora il telefono in una mano.
Proprio in quel momento il suo compagno di stanza, Julian
Ross, entrò.
Julian vide l'amico seduto in terra,ai piedi del comodino
tutto bagnato con soltanto l'asciugamano indosso....che
gesticolava come uno squilibrato.....e guardandolo con
aria notevolmente perplessa domandò.....
"Ehi Phil?! Che ci fai lì in terra in quelle
condizioni? E poi.....Chi è che arriva?"
-Chissà se ha capito........non so se ho fatto bene a
seguire il consiglio di Elly..... -pensava Jenny, un po'
dubbiosa, mentre si dirigeva nel luogo dell' appuntamento
col Prof. Gensen.......le aveva detto che le avrebbe
presentato il "famoso" ragazzo......
Arrivò alla porta che dava l'accesso alla palestra del
college....l'aprì.
Ciò che vide furono due persone (ovviamente^^;;;).....
tra i vari attrezzi e tappeti che riempivano quell'ampio
spazio.
Uno di loro, era un ragazzo abbastanza alto, biondo, che
indossava una maglietta a maniche corte bianca e
pantaloni blu , probabilmente di una tuta....sicuramente
un atleta a giudicare dalla visibile muscolatura delle
spalle e delle braccia....
"Ah eccola!" disse il professore indicandola al
ragazzo, col quale fino a poco fa stava chiaccherando.
"Lei è Jenny......Jenny questo è Erik, il ragazzo
di cui ti ho parlato!"
fu soltanto allora che il ragazzo si voltò......puntandole
addosso due "fanali" di un verde-grigio intenso.
Comunque lei, non sembrò rimanerne affatto colpita.
"Piacere Erik!" gli disse porgendogli la mano"
se non ho capito male il professore mi ha detto che devi
andare anche tu a Fujisawa! Spero che ti troverai bene
con me ed Eleanor!"
(incredibile......Jenny spigliata con un ragazzo^_^)
"Grazie!" rispose lui ricambiando il saluto di
quella ragazzina così esile da sembrare fragile, e dalla
pelle bianca da sembrare di porcellana.
"Eleanor?!" aggiunse poi.
"Sì, lei sarà la nostra compagna di viaggio!"
Jenny sorrise, pensando alla reazione che avrebbe avuto
Air, alla notizia che il ragazzo che sarebbe dovuto
partire con loro, era un atleta molto carino.
"Meglio! Se siamo in tre ci divertiremo di più!"anche
Erik, adesso le stava sorridendo.
-Purtroppo però......non ho detto niente a Philip dei
miei due accompagnatori.....-
FUJISAWA: Il giorno seguente
Ore 9,25
Philip non riusciva a stare fermo......camminava avanti
ed indietro davanti al ritiro-bagagli...
-Chissà perché mi è venuto in mente di aspettarla qui?!
Non potevo stare davanti all'uscita del volo, come fanno
tutti?!........no...non ce l'avrei fatta..........Jenny.....la
mia Jenny.........quanto ho aspettato di rivederla.........accidenti
sono talmente nervoso che continuo ad andare avanti e
indietro......se non la smetto ci farò il solco qua
davanti........la signorina dello sportello sta iniziando
anche a guardarmi in malo modo.........ma non riesco
proprio a smetterla.......-
"Ormai dovrebbe arrivare........"disse
guardando l'orologio, per l'ennesima volta.
"-E' -IN -ARRIVO -AL -GATE -19 -IL -VOLO -2463 -PROVENIENTE
-DA- NEW -YORK....."
I tre ragazzi, stavano passando attraverso il corridoio
che li avrebbe portati nel salone centrale
dell'aereoporto.....
Jenny indossava un vestito a sottoveste con piccolissimi
fiori su uno sfondo azzurro pallido, lungo fin poco sopra
le ginocchia e calzava un paio di sandali bianchi con
zeppa in sughero ; quelli erano stati un'idea di Eleanor.
Elly invece indossava un paio di semplici jeans ed un top
rosso,sul quale portava un giubbottino di pelle bianco
con una striscia rossa poco sotto le spalle..... poi
c'era Erik.....anche lui in jeans , e camicia bianca.
Stavano ancora parlando del più e del meno quando,
Jenny, non vedendo Philip esclamò:
"Ecco! Lo sapevo! Perché mai ti darò ancora retta,
io proprio non lo so!"
"Ehi, Jen what's up?"
"What's up?!?! C'è che .....NON C'È!......non
credo che il tuo consiglio di dirgli solo ora, volo e
numero di Gate sia stato proprio ottimo.........temo non
abbia capito......" disse poi con aria triste.
" Ma dai! Io credo invece di sì! Magari ti aspetta
da un'altra parte.......se è timido come te......stiamo
freschi........"
Jenny, non ascoltava l'amica, continuava a mettersi in
punta di piedi cercando di scorgere tra le teste di tutta
quella gente, quel volto caro, che avrebbe così tanto
voluto rivedere.....
Finalmente.......Philip.............davanti al ritiro-bagagli.....che
indossava una camicia azzurrina (pure lui^^;;;) e un paio
di pantaloni scuri....... guardava l'orologio in
continuazione e non faceva altro che andare avanti e
indietro......
-Oddio......eccolo là! ....Il mio Phil.....Com'è bello..........
le foto che mi ha spedito , non gli rendono affatto
giustizia.....-pensò arrossendo leggermente e
cominciando a dirigersi nella direzione del ragazzo.
"Philip!" lo chiamò.
Eleanor, sentita l'amica e visto che a quel nome, un
ragazzo a pochi metri, si era voltato nella loro
direzione; con una mossa rapida, prese sotto braccio Erik
,che si trovava tra lei e Jenny, e lo trascinò via ,
nella direzione opposta.
"Ma...." riuscì soltanto a dire Erik.
"Sorry Law! .....Ma se il suo capitano ti avesse
visto accanto a lei in questo momento.......non so come
avrebbe reagito....."
"E perché scusa?"
"Bhe...perché lei non gli ha detto di noi....insomma
che non sarebbe arrivata da sola.....e dopo quattro anni
che non si vedono.......francamente non mi sembrava
proprio il caso d'intrattenerci in presentazioni e
rovinare il loro incontro da fiaba, ti pare?"
"in effetti......"
"Dai accompagnami!"
"Dove?"
"Devo andare a prendere, una cosa importantissima!"rispose
Air , iniziando a carrere verso un punto indefinito della
sala.....
Jenny, era ormai a pochi passi dal ragazzo......
"Jenny........"
"Ciao Philip......." un sorriso dolce.....
e poi il silenzio......... non erano necessarie le parole.........nonostante
il tanto tempo passato e la lontananza .....entrambi
sapevano , che i sentimenti che provavano l'uno per
l'altra......non erano cambiati........ma erano diventati
più forti ed erano cresciuti con loro......entrambi
avevano la sensazione di riuscire a vedersi attraverso
gli occhi dell'altro........
- Philip........non posso credere che tu sia qui davanti
a me.......non dopo tutto il tempo passato a sognarlo.....-
Dopo qualche attimo d'esitazione.......Philip le si
avvicinò e rapidamente l'abbracciò, mettendole un
braccio intorno al collo e l'altro alla vita......
"Jenny.........finalmente .......sei tornata da me......"
disse soltanto continuando a stringerla a sé.
Jenny, non riuscì a far altro che ricambiare l'abbraccio
del ragazzo. In quel momento per loro non esisteva che
l'altro.......niente persone e rumore intorno.......soltanto
loro due......
"Andato bene il viaggio?" le disse poi
Challagan lasciandola e guardandola nuovamente negli
occhi.
"Oh sì.........tranquillo ......" soltanto
allora Jenny si ricordò dei suoi due accompagnatori e si
voltò per cercarli arrossendo leggermente, ripensando
all'abbraccio di Philip.
"Cerchi qualcuno?" le chiese allora il ragazzo
leggermente sorpreso.
"Beh.... " Jenny si voltò nuovamente verso di
lui.
"Sì.......non sono venuta qui da sola........mi ha
accompagnato una mia carissima amica, avrei voluto
presentartela ma.......Air come al solito......si è
volatilizzata......."
"Air?"
" Sì, o meglio Eleanor.......sono io che la chiamo
così.......e lei anche stavolta ha dimostrato che quel
soprannome le calza a pennello!"
-Jenny........quanto sei bella......anche adesso che stai
ridendo........come ho fatto a stare lontano da te fino
ad ora?......se ripenso a quanto tempo abbiamo passato
l'uno accanto all'altra prima che tu partissi...............non
posso che darmi dello stupido........tutto quel tempo
sprecato.........ma da oggi in poi sarà diverso.....ti
darò tutto q uello che posso........le attenzioni e
l'amore che meriti.....-
Philip sorrise
"Che facciamo allora adesso?"
" Penso sia inutile cercarla....... credo di sapere
dove è andata........"
Jenny sapeva in quale luogo sarebbe corsa Elly appena
scesa dall'aereo......
Ma non Erik....... e come avrebbe potuto?
Dopotutto ancora non la conosceva bene.....
Era corsa via così velocemente....che l'aveva persa di
vista.......fortunatamente........conosceva il nome e
l'indirizzo dell' albergo in cui avrebbero soggiornato,
fin tanto che l'appartamento preso in affitto, non
sarebbe stato disponibile........
Cominciò così a girovagare per quella città che sapeva
essere stata la sua.........
-A casa........sono a casa.......- si disse soltanto.
Mark, stava come tutte le mattine portando i giornali:
-Questo lavoro è sempre faticoso
..ma mi
permette di guadagnare
io non sono ancora un
giocatore professionista
e non posso far
altro, per mantenere mia madre ed i miei fratelli
..-pensava
correndo rapidamente tra le persone, che camminavano
tranquillamente ai bordi della strada .
-
e poi in questo modo mi tengo in
allenamento con la corsa
.a proposito di
allenamenti
..-pensò infine fermandosi di colpo-
..quella
dannata ragazzina!!!! Come ha potutooooo!
Me
la pagherà! Giuro che me la pagherà!!!
-
"AARRGGH! MI VENDICHERò!",pronunciò queste
parole tra i denti e stringendo con forza l'ultimo
giornale che doveva consegnare .
Riprese la sua corsa attraversando velocemente la strada,
senza curarsi del traffico.
"SKREEK!"
Il suono di una frenata rimbombò nell'aria,tutti si
voltarono spaventati.
Mark era scampato ad un sicuro incidente.
"Ma che
.GUARDA DOVE VAI GRAN PEZZO
D'IDIOTA!"urlò a qul punto contrariato anche per i
precedenti pensieri, che non l'avevano ancora abbandonato.
Quella frase era rivolta al pilota di una lucente moto
nera monoposto,una CBR 900 HONDA* che aveva arrestato la
sua corsa proprio per evitare d'investirlo.
Il serbatoio, di quello che sembrava essere un vero e
proprio bolide, era serigrafato: un forcone da diavolo,
nascente da una fiamma di fuoco era circondato da
un'aureola d'oro, sostenuta da due lunghe ali bianche,
dai riflessi azzurro cielo.
Il centauro che la guidava portava un casco nero opaco,
dalla visiera oscurata. Indossava un giubbotto di pelle e
portava annodato al collo un fazzoletto blu e rosso.
Quello strano personaggio si voltò in direzione di Mark,
restando ancora sulla moto, ma non disse una parola.
Dette un rapido colpo all'acceleratore e partì,
scansando Landers e lasciandosi alle spalle un'enorme
nuvola di fumo, che naturalmente investì il ragazzo.
"ACCIDENTI!!!!!!!!"gridò alla fine Landers
gettando il giornale ormai stropicciatissimo ai suoi
piedi.
Al termine di quella mattinata.
Ed entrò negli spogliatoi.
Dopo essere tornato da una chiaccherata con l'allenatore
aveva incontrato Tom e Hutton. Il capitano li aveva
salutati e se ne era andato con un'aria strana, che
oramai aveva da qualche giorno......ma lui non ci aveva
fatto caso più di tanto, o meglio non è che la cosa lo
interessasse.
Era rimasto a parlare per qualche istante con Becker
della sua ritrovata amica.....non poteva ancora credere
che la piccola JJ, quella bambina così delicata e
raffinata nelle movenze e già tanto femminile a quella
tenera età, che non faceva altro che ripetere che la sua
vita era la ginnastica e che sarebbe diventata una
campionessa a livello mondiale........avesse abbandonato
così i suoi sogni....la sua passione......per dedicarsi
ad uno sport così diverso da quella che invece, era la
sua natura, il suo vero io.
-....... non mi sono affatto piaciute le parole che ha
usato, quando le ho chiesto il perché della sua presenza
in una squadra di calcio............questa storia è
davvero strana............dov'è finita la ragazza che
avrebbe dato tutto per realizzare il suo sogno, che non
si sarebbe fatta fermare da nessuno, a nessun prezzo......è
anche seguendo il suo esempio, che ho deciso di non
rinunciare alla passione che ho sempre avuto per questo
sport......se ho avuto il coraggio di affrontare mio
padre e dirgli che non avrei ereditato la palestra di
arti marziali.....all'epoca lui pensava che fossero
soltanto i capricci di un bambino........ma poi si è
dovuto ricredere..............
e come se non bastasse a farmele girare ci si è messo
pure il Mister.........
Perché Price? In fondo io non sono da meno di lui........
credo di averlo dimostrato in più di un' occasione.....e
invece.........al solito sarà lui il portiere titolare.....-
Chiuse con un colpo secco l'armadietto e gli piantò un
poderoso pugno proprio al centro
"Accidenti a te Price!"; proprio un quel
momento il soggetto dei suoi ultimi pensieri, apparve
alle sue spalle.
"Ehilà, guarda chi si vede...cos'è..... ti sei
dato al pugilato Warner?! "un sorrisetto ironico si
stampò sul viso di Benji.
"Nel tuo recente viaggio d'allenamento hai avuto
un'illuminazione e ti sei finalmente deciso a cambiare
sport?!"
"Piantala Price! O proverò quel pugno anche sulla
tua faccia!"
"Siamo suscettibili come al solito, eh! Comunque Ed
, non credo che riusciresti a colpirmi più di una volta
con una mano ridotta in quelle stato.....sarebbe troppo
facile .....dartele."
"Lo stato della mia mano non è affar tuo! E poi un
pugno, basta e avanza per uno come te! "
"ehiehiehi..........calma Warner........ non
crederai che soltanto perché sei cresciuto in una
famiglia di Bruce Lee .....Tu .....riesca a fare
qualcos'altro che non sia saltare come un canguro da un
palo all' altro della porta, vero?!"
Price lo stava sfottendo come al solito, ma stavolta
aveva davvero esagerato.......cosa c'entrava la sua
famiglia!
" Price....TU.....TU......TU"
"Cos'è...... la linea è occupata Warner?"disse
Price, di spalle una volta posato il berretto sulla
mensola all'interno dell'armadietto ed asciugandosi con
un asciugamano il viso bagnato.
"Adesso ME LE PAGHERAI TUTTEEE!!!!!" Ed si
lanciò con il volto livido di rabbia verso Price, ma
proprio all'ultimo momento questi restando di spalle,
evitò il colpo , spostandosi verso sinistra......così
il povero Warner, finì col colpire lo sportello
dell'armadietto........con la mano ferita......
Un urlo che avrebbe gelato il sangue nelle vene a
chiunque, rieccheggiò nello spogliatoio .
"Devi stare più attento Ed .....ricorda che non sei
l'unico ad avere i riflessi pronti.......e poi....dovresti
saperlo che non è facile prendermi di sorpresa...."Price,
come se nulla fosse si rimise in testa il solito cappello
e richiuse l'armadietto; poi guardò Ed e con un
sorrisetto compiaciuto si avviò verso l'uscita.
-Umph! Gli sta bene.......dovrebbe smetterla di fare la
vittima inconsolabile.......che diamine.....non può
sempre dare a me la colpa dei suoi insuccessi....e poi io
sono stufo di stare sempre a sentire gli altri....
Landers in primis, che non fanno altro che compatirlo e
compiangerlo! Se vuole il mio posto dovrà faticare molto
per averlo.....e io certo non gli renderò la vita facile!-
Ed era veramente furente.....guardandosi la mano
dolorante, si rese conto che aveva fatto la figura dello
scemo e quel che era peggio, era che la ferita aveva
ricominciato a sanguinare.
Price dopo quel piccolo battibecco con Ed, se ne stava
tornando a casa a piedi.Non aveva voglia di farsi venire
a prendere......Ogni tanto anche a lui piaceva restare a
pensare....solo con se stesso.......Stava attraversando
il solito ponte quando a metà di esso scorse una figura.
Qualcuno stava pericolosamente sporgendosi dalla
balaustra....
Man mano che si avvicinava.....un rumore si faceva sempre
più distinto.......
"Click!clik!clik!clik!......"
-Certo che ce n'è di gente strana.......-pensava il
giovane portiere, continuando il suo cammino con il
solito cappellino in testa e le mani, nelle tasche della
tuta....
Finalmente la figura smise di sporgersi ;teneva tra le
mani qualcosa , ma Benji non riusciva a metterla a fuoco
.......poi quella persona si voltò proprio dalla sua
parte .
Era una ragazza.........una ragazza bionda.......con una
pelle bianchissima... labbra sottili .......occhi
nocciola.......fisico invidiabile.........
- eppure ........ho la sensazione di averla già vissuta
questa scena..........-pensava Price.
Un lampo attraversò la sua mente.........
Benji rivide se stesso..........qualche anno prima in
Germania........ in un parco........
Si stava allenando in quel parco, come
faceva ogni giorno da quando aveva intravisto la
possibilità di entrare nell'Amburgo e di divenirne il
portiere titolare.
Certo non si era mai risparmiato......ma quella era senza
dubbio l'occasione della sua vita.......il portiere che
fino ad allora aveva difeso la porta di quella
famosissima squadra della Bundesliga, aveva firmato il
contratto con una società francese e sembrava che
l'allenatore cercasse un portiere giovane e soprattutto
che avesse talento e grinta da vendere........e lui in
quanto a queste qualità certo non mancava....
Quel giorno insomma, era davvero sfinito dal duro
allenamento che si era imposto e per di più era piena
estate......faceva un caldo soffocante......ma non si
sarebbe arreso neanche se avesse rischiato la
disidratazione; aveva fatto a meno della maglia della
tuta ma non del suo adorato berretto.......grondante di
sudore continuava ad afferrare ogni palla che quello
strano aggeggio , consigliatogli da Freddy, sparava a
raffica nelle più svariate direzioni e con le più
strane traiettorie.
I muscoli delle braccia e delle spalle erano in continua
tensione........la sua concentrazione era al massimo,
quando...........
"CLICK! CLICK! CLICK! CLICK! ........-CLICK!
CLICK!- "
Quel terribile ronzio gli entrò nelle
orecchie........
-Che diavolo è?!?!?!??! -
pensava il portiere in ginocchio , con le mani appoggiate
sul terreno; il respiro affannato era regolare e sembrava
avere preso il tempo di quello strano ticchettio.....piccole
gocce di sudore gli scendevano lungo il collo, fino al
mento ricadendo sul terreno o dalle spalle, lentamente
scivolavano sul petto e sulle braccia.
Finalmente Benji si rialzò.......i palloni intorno a lui
erano numerosi.......la macchina si era fermata.
Si passò prima il dorso della mano sulla fronte .......si
tolse il berretto ...........la stessa mano accarezzò i
capelli bagnati........il cappello era di nuovo al suo
posto.
"CLICK! CLICK! CLICK! CLICK!-"
quel rumore infernale però non accennava a smettere.....
Price allora cercò di capire da dove provenisse........
Una ragazza.........una ragazza bionda.......davanti al
viso teneva.......una macchina fotografica...........
- Ecco spiegato il motivo di questo terribile
rumore........Accidenti a lei! Prorpio qui doveva venire
a fare foto!!!!!-
" Ehi tu! Non ti sembra di aver "clikkettato"
abbastanza?!" si rivolse a lei con un
tono molto poco cordiale........
"Dici a me?!" rispose
la ragazza abbassando finalmente quell'ordigno che Benji
stava meditando di strapparle di mano e prendere a calci.....
Finalmentre quel tormento era cessato........
Quella ragazza aveva ....... una pelle bianchissima...
labbra sottili ....... un sorriso dolcissimo .......
occhi nocciola.......indossava un top con scollo
all'americana bianco ed un paio di jeans cortissimi che
scoprivano due gambe lunghe ed affusolate.
Per un attimo Price rimase colpito .....non soltanto dal
suo aspetto ma anche dal modo innocente col quale lei
,gli aveva appena risposto .
Benji venne risvegliato dai suoi pensieri
dal rumore di un treno che stava passando ad alta velocità
,proprio sul ponte a qualche metro da quello che stava
continuando ad attraversare .
Fu allora che riconobbe l'oggetto che quella ragazza
aveva tra le mani e che adesso aveva portato nuovamente
al viso.
"CLICK! Cl ICK! CLICK! CLICK! CLICK!"
-Ancora quel suono!- pensò Price mentre si faceva sempre
più vicino a quella ragazza.......aveva notato che era
il treno che la ragazza stava fotografando.
-Ma a quale scopo può voler fotografare un treno che
passa a gran velocità su un ponte?!Ma questa città fa
buca?! Cos'è i matti vengono tutti a finire qui?!-
Di nuovo........l'immagine di quel parco....quella
ragazza........
"Certo che dico a te?!
Vedi qualcun' altro qui oltre a noi due?!"
"In effetti ......ci sono solo una
fanatica della fotografia come me ed un esaltato che si
allena a prendere palloni sparati da uno strano
macchinario............a quest'ora con questo caldo......"
la naturalezza, la noncuranza e la calma con la quale
quella sconosciuta gli aveva risposto erano stati
talmente disarmanti....che adesso, Benji sembrava essere
più indispettito da questo, che dalla presenza sua e di
quella dannata macchina fotografica nel SUO parco .
"Io mi sto allenando e tu mi disturbi
con quel maledetto affare......il tuo clikkettare
interrompe la mia concentrazione....Vattene da qui.....
Dove, non m'interessa, ma vattene!"
"Anch'io mi sto allenado....."
"Sì a fotografare cosa? farfalle?! Ma
per favore!" Price fece per andarsene quando lei gli
rispose
"Potri dire lo stesso di te sai?!"
"Cioè?!" si voltò
di scatto guardandola come se avesse detto la più grossa
sciocchezza mai sentita.....
"Devi ammettere....."continuò
inginocchiandosi per riporrela macchina che aveva in mano
, in un borsone sull'erba ai suoi piedi.
"....che è un po' insolito assistere a
quello che tu chiami allenamento.....e comunque........io
mi alleno qui perché ci sono un sacco di soggetti che si
muovono in continuazione.......e posso fotografarli
indisturbata.........cerco di immortalarli in momenti
delle loro azioni......."
adesso aveva tirato fuori dalla borsa una macchina con un
obiettivo molto più grande dell'altra e lo stava
puntando proprio su di lui.
Era davvero incredibile.........quella ragazza non aveva
fatto una piega......la sua voce non tradiva alcun tipo
di reazione........sembrava che la situazione......le
parole di Benji .......non la riguardassero, si limitava
soltanto....a rispondere......
"Anche tu......."
"Anch'io cosa?!"
"Saresti un ottimo soggetto in movimento
da fotografare.........le persone che si muovono sono le
più difficili da mettere a fuoco......."
Lo sguardo di Benji si faceva sempre più truce, lui le
aveva appena detto di andarsene in malo modo, e lei
invece adesso lo voleva come modello?!
"Stai scherzando?! Io non ho tempo per
le tue sciocchezze!"
ultime parole dette prima di andarsene.........ultima
volta che la vide........
Benji era ancora perso in quelle immagini che gli
passavano davanti agli occhi come fotogrammi di un film
mai proiettato quando...
"Price?!?!?!"
Sentire il suo nome lo riportò nuovamente al presente.Alzò
lentamente la testa e gurdò davanti a sé.Un
'espressione di stupore prese forma su quel volto che
fino a poco prima era rimasto impassibile ad ogni
pensiero.
-No .....non è possibile.....-
Quanto è strano il destino vero?!......crediamo che
quello che ci accade e che poi dimentichiamo o cerchiamo
di dimenticare, scompaia del tutto...ma non è così....il
passato è dentro di noi....e rimane nascosto finchè un
giorno decide di uscire......e non lo fa lentamente, ma
ci colpisce in pieno il cuore e l'anima......
Quella che satava in piedi a pochi passi da lui era la
stessa ragazza dei suoi pensieri...Ma come faceva a
conoscere il suo nome?!
"Sì...ma tu..." chiese sempre più perplesso
il giovane portiere.
"Scusa...è normale che tu non ti ricordi di me...anche
se ci siamo visti soltanto qualche giorno fa"
sorrise
Benji la guardò alzando un sopracciglio.
"Ok.....vedo che la tua memoria ha bisogno di una
rinfrescatina...Felton...sono Lucy Felton...ti ricordi?
Qualche giorno fa, la mia amica ha battuto Lenders..."
-Certo che mi ricordo...! Figuriamoci se mi scordo che
una ragazzina ha fatto fare a Landers la figura del fesso!.....Ma
allora.....questa qui è la tipa .....che interruppe me
ed Holly...
"Sì e allora?"
"Beh....... solo che mi stupisce vedere il famoso
Price andarsene in giro a piedi a quest'ora da solo..tutto
qui."
In quel momento passò un altro treno (ora di punta^^;;;;)
Benji non riuscì a risponderle perché Lucy si voltò di
scatto portando la macchina immediatamente davanti agli
occhi e cominciando a scattare foto a raffica.
Il fatto che la ragazza dopo avergli rivolto per prima la
parola, adesso non lo stesse degnando della dovuta
attenzione, non gli andò proprio giù.
-Ma guarda che tipo!!! Prima mi fa un sacco di domande e
adesso non mi considera affatto.....voglio proprio vedere
se continuerai ad ignorarmi quando ascolterai quello che
sto per dirti!- un sorrisetto beffardo prese il posto di
un'espressione stizzita.
"Vedo che non hai perso le vecchie abitudini!"
Il treno era ormai passato, Lucy si voltò nuovamente
verso Price...
"Prego?!"chiese per niente colpita dalle parole
del ragazzo.
"Vecchie abitudini, dici?! A cosa ti riferisci
scusa? "
Adesso sì che l'aveva fatta grossa!Lei di Benji non si
ricordava assolutamente!
Inutile dire che a quel punto Price era fuori di sé.
Dopo aver detto questo , Lucy guardò rapidamente
l'orologio che portava al polso
"Accidenti si è fatto proprio tardi!....."disse
rivolgendosi nuovamente al portiere e sfoderando un
sorriso dolcissimo " può darsi che ci rivedremo....allora
mi spiegherai cosa intendevi con le tue parole!Ciao!"
si mise la macchina fotografica intorno al collo e
passandogli accanto, si diresse nella direzione da cui
lui era appena arrivato.
Benji rimase completamente spiazzato...il sorriso che
Lucy gli aveva fatto, in un attimo aveva cancellato tutti
i suoi propositi da omicida.
Dovette ammettere a se stesso che quella ragazzetta aveva
un fascino notevole...
-Anche se "adoro" quell'oggettino che si porta
sempre dietro!-
Erano passati molti giorni dal loro primo allenamento.
Jessie aveva rivisto più volte Tom, anche perché lui le
aveva proposto di continuare ad allenarsi insieme.Becker
si era sentito in qualche modo in debito con lei; così
aveva suggerito che l'avrebbe allenata nel dribbling e
nel tocco di palla; lei invece ,avrebbe continuato ad
aiutarlo a perfezionare il suo tiro.
Il pericolo Stevens, in questo modo fu superato
facilmente e così Jessie, insieme alle sue compagne,
riuscì ad accedere alla finale.
Tom sapeva che sarebbe stata proprio quel giorno.Mosso da
grande curiosità ( soltanto da quella?^^;;; ) si diresse
verso il campo nel quale si sarebbe svolto l'incontro.
Durante il cammino incontrò l'altra metà della coppia
d'oro, seduta al bordo del fiume , con alla sua sinistra
l'immancabile pallone e lo sguardo perso nel vuoto.
-povero Holly.....da quella sera....ha sempre
un'espressione così assorta, preoccupata....triste......non
so proprio come potrei aiutarlo...i tempi in cui ci
bastava avere tra i piedi la palla per essere felici,
sono veramente passati......amico mio....quanto vorrei
che ti confidassi con me...sicuramente non risolverei il
problema che continua ad affliggerti, ma di certo ti
farebbe bene sfogarti... devi essere tu a volerlo però...-
"Oliver!che fai qui?!"
Il capitano si voltò cercando Tom, e poi abbozzando un
sorriso disse:
"Niente di particolare Tom.....stavo soltanto
facendo una sosta, tutto qui! Tu piuttosto?"
"Avevo intenzione di andare a vedere una partita.
Vuoi venire con me?"
"Ok! Tanto pensavo di terminare l' allenamento per
oggi!"
-Patty.......come posso fare ....come? Le poche volte che
vieni agli allenamenti della nazionale, ti comporti in
modo così...così....professionale e freddo! Ma prima o
poi dovrò riuscire a parlarti! Io DEVO SAPERE! ....-
Contemporaneamente........
Landers e Warner erano appena usciti dall'edificio che
ospitava la nazionale .
Ed era di cattivo umore, come sempre, da quando
l'allenatore gli aveva intonato il ritornello del "Price-portiere-titolare"
che oramai conosceva fin troppo bene...
Così, si stava sfogando col suo vecchio capitano...
"Dai Ed! Vedrai ........Riusciremo a dimostrare che
non siamo inferiori a quei due!Verrà anche il nostro
momento......e allora ce la pagheranno cara...... molto
cara...."
"Hai ragione capitano!"
Mark però dopo aver pronunciato quelle parole chiuse
entrambe le mani in pugni...stringendoli sempre più.
- e non soltanto Hutton e Price pure quella...quella...saltimbanca
arrogante!-
"Qualcosa non va Mark?!"
"Come?!Già!......Accidenti......"
- come posso dirgli che brucio dalla voglia di vendicarmi
di una mocciosetta che mi ha fatto fare la figura del
salame davanti a quasi tutta la squadra?!.....non posso!-
"Che è successo ? Dai ....sfogati! Ti farà bene......io
mi sento già meglio!"
"Niente Ed...come al solito ho un conto in sospeso
....e voglio vendicarmi....DEVO vendicarmi!"
Ed aveva notato l'espressione di Mark...gli occhi della
famosa tigre ardevano all'idea della vendetta...
"Oh! Ho capito....."
quando ad un tratto sobbalzò -.......Cavolo! Avevo
promesso a JJ che sarei andato ad assistere alla finale!-
Poi guardando l'amico aggiunse "Scusami Mark, ma io
devo proprio scappare adesso, mi ero dimenticato di un
affare urgente scusami...ci vediamo dopo !"
"Aspetta Ed!!!"-Ma che diavolo......?! Che gli
è preso tutto a un tratto?! -
niente da fare...Ed era corso via....ormai lontano per
averlo sentito...
Mark continuava a camminare squotendo la testa e
meditando sul da farsi per far pagare alla tipetta
insolente l'affronto subito, quando vide Jenny sola
davanti ad un albergo.
"Ma quella non è Jenny... la fidanzata di
Challagan? Ma quando è tornata?!"
La coppia d'oro era appena arrivata al campo.Hutton
rimase notevolmente colpito o meglio stupito nel vedere
che la partita che si stava svolgendo....era giocata da
sole ragazze...quindi guardò il suo amico Tom con l'aria
di chi supplica una risposta perché non riesce proprio a
capire.
Tom, però era occupato.Non si era neanche accorto dello
sguardo lanciatogli dall'amico.
Era concentratissmo, guardava quella partita con aria
molto critica.
Holly notò che ciò che attirava così tanto la sua
attenzione non era la partita in sé, ma....qualcuno che,
almeno da quanto aveva potuto vedere, dimostrava di avere
notevoli capacità calcistiche...era il capitano della........
-Ma....è White!!!!! Quella ragazza! - pensò Holly
voltandosi in direzione del tabellone cercando conferma
ai suoi pensieri.
Infatti il Tabellone riportava la scritta:
NANKATSU S.F.C VS SUNSHINE
3 3
White Kearns
White Johnson
Lee Kearns
Decise allora di continuare ad osservare l'andamento
dell'incontro.
- Perché Tom sarà voluto venire a questa partita?!-
proprio mentre si poneva quella domanda, Jessie fece
un'azione straordinaria....
Gli avversari si stavano dirigendo verso la porta......oramai
mancava veramente poco al numero 9 della Sunshine per
segnare il gol della vittoria...solo lei e il portiere
quando.. all'ultimo momento.......
SWISH!
Jessie le fu di fronte...era rientrata velocemente in
difesa....nessun contrasto...il capitano della Nankatsu s.f.c.
recuperò la palla facilmente....tecnica perfetta.....persino
il cronista aveva commentato:
"Ahhhhhhh !!! Numero di alta scuola da parte del
capitano della Nankatsu!!! Non ci si sarebbe mai
aspettati di vedere una ragazza trattare la sfera con
tale maestria!!! Questa finale ha davvero
dell'incredibile!"
-Bravissima Jessica! Ottimo! Stai giocando persino meglio
dell'ultima volta che ci siamo allenati!-Tom guardava la
ragazza con aria soddisfatta.
Ma l'azione non era finita!
E Jessie accortasi che il secondo tempo stava ormai per
finire, decise che era arrivato il momento di utilizzare
il suo tiro, tiro che grazie anche agli allenamenti con
Tom era divenuto più potente.
Qualche finta davanti al portiere e.......
"Gooooooooolllll !!!!! Gol della Nankatsu!"
"FIUUUUU'! FIUUUUUU'! FIUUUUU'!"
".....Ed ecco il triplice fischio dell'arbitro
che decreta la terza vittoria consecutiva del campionato
da parte di questa eccezionale squadra di ragazze!"
"Notevole non c'è che dire!"
qualcuno alle loro spalle aveva parlato. Holly si voltò
leggermente sconcertato dalla voce che avveva pronunciato
quelle parole.
"Patty?!"
"Già! Cosa sono quelle facce stupite? Non crederete
che la nazionale giovanile di calcio sia l'unica a
suscitare l'interesse dei giornalisti sportivi vero?!"poi
guardando il campo aggiunse
"E' davvero interessante vedere giocare Jessica
White...che fino a qualche anno fa faceva la ginnasta!
Veramente notevole il suo gioco.......anche se....."
"Se?!" continuò Holly sperando che lei non si
fosse accorta della sua precedente reazione e cercando di
nascondere il disagio che gli procurava la presenza di
Patty nella veste di giornalista.
"Come ?! non ti sei accorto che il suo stile ha un
che di familiare?! Proprio tu che dovresti conoscerlo
bene..."
L'espressione di Hutton fu più eloquente di qualsiasi
altra parola... non aveva la più pallida idea di cosa
Patty stesse parlando.
" Dico bene Tom?!"disse poi rivolgendosi al
ragazzo .
"ANF!ANF!ANF!....Sono arrivato in ritardo?! Com'è
finita?! JJ ha segnato?! Hanno vinto o no?!"
Nel campo intanto era scoppiato il finimondo....
Tutta le compagne di Jessie, persino l'intera panchina le
erano corsi incontro l'avevano presa in braccio e la
stavano lanciando in aria.
La tifoseria era scatenata...cori , urla...ogni tipo di
manifestazione di felicità .
Finalmente quando le lasciarono qualche attimo di calma,
la ragazza notò Tom e Holly alla sommità degli spalti,
che parlavano con Patty.
-Che cosa?! Tom è qui?! Ma allora ha assistito alla
partita!-
"Ed! Ma.....Sì hanno vinto 4 a3 e Jessica ha
segnato!"
"GRANDE! ....mi sono perso una partita bellissima
vero?!"rispose Warner un po' dispiaciuto.
"Direi, che ti sei perso un'azione eccezionale della
White!" s'intromise Patty. La ragazza indossava un
paio di jeans corti fin poco sopra le ginocchia ed una
maglietta color glicine che le lasciava scoperto
l'ombelico, guardava i tre ragazzi tenendo le mani
appoggiate sui fianchi e sembrava non avere intenzione di
lasciare che il discorso precedente cadesse così...nel
vuoto.
"Jessica White è sempre stata eccezionale !
Soprattutto quando era una ginnasta!"
Qualcuno aveva nuovamente parlato alle loro spalle...ma
nessuno conosceva quella voce.
Una ragazza dai lunghi capelli chiari , che le cadevano
morbidi sulle spalle e che portava un paio di occhiali da
sole scurissimi, era appoggiata ad una delle entrate
degli spalti a braccia incrociate .
Indossava un completo bianco, giacca avvitata e minigonna.
Patty fu la prima a rivolgerle la parola...
"Scusa.......sei tu che......"
"Sì, sono stata io....scusate...non avrei dovuto
intromettermi!" disse la ragazza riprendendo una
posizione eretta e facendo per andarsene.
"Aspetta !" Ed la prese per un braccio,aveva
così fatto in modo che si voltasse nuovamente verso di
loro.
"Tu sai il motivo del suo abbandono?!"domandò
infine
"No...non sono a conoscenza del perché....ma spero
di darle un ottimo motivo per tornare!" e detto
questo uscì.
Ed e Tom furono notevolmente stupiti delle parole della
ragazza....che cosa aveva voluto dire?
Patty si era nel frattempo avvicinata a Tom , mentre
Holly parlava con Ed, chiedendogli come faceva a sapere
di Jessie , se la conosceva e che cosa aveva voluto dire
quella strana ragazza poco prima.
"Non credere di cavartela sai!" sorrise.
"Eh?!"
"Guarda che ho capito che ti sei allenato con
Jessica in questi ultimi tempi...tu sei migliorato
moltissimo nei tiri in porta...l'ho notato quando sono
venuta per intervistare il vostro allenatore e Marshall...e
poi oggi...lei ha usato alcune tecniche che sono
inconfondibili...parte integrante del tuo stile!
A me non sfugge niente! Sono un'ottima giornalista sai?!"
Tom sorrise, non poteva negare l'evidenza."Sì ma...io
direi che più che altro....è stata lei ad allenare me!"
"Inizia..."disse poi Ed indicando il campo.
Durante la cerimonia, Holly non aveva fatto altro che
pensare a Patty...la guardava cercando di scorgere nel
suo volto il motivo del suo cambiamento.
-Perché Patty...perché da un giorno all'altro il tuo
comportamento è cambiato così tanto....o forse è
cambiato il modo in cui ti vedo adesso io...non lo so...il
fatto è che averti vicina e senrirti così lontana....mi
fa capire quanto fossi fortunato prima...quando le tue
attenzioni per me erano costanti...e adesso invece...-
Patty si girò verso Holly, proprio nel momento in cui la
stava fissando.Lui a quel punto cercò di abbozzarle un
sorriso ma lei lo precedette... sorrise.... un sorriso
stranamente molto dolce, notò lui,
- Eccola! Ecco la mia Patty! Dove sei stata finora?!Perché
appari e scompari tanto rapidamente quanto
inspiegabilmente?-
- Ehi Patty! Che ti è venuto in mente di sorridergli in
quel modo!!!!Avevi o no deciso di dimenticarlo?!....Non
riesco.....se lui mi guarda così...con quell'espressione
triste...io...io...mi viene realmente da pensare che
forse...le cose potrebbero essere cambiate...forse lui...si
è accorto del mio cambiamento nei suoi confronti...e
allora....Ma no ! Che vai a pensare!...lui non si è mai
accorto di niente! Perché dovrebbe averlo fatto adesso?!
Eppure mi sta sorridendo...sembrava sorpreso dal mio
sorriso...ora è...più tranquillo sembra in pace con se
stesso e col mondo...Holly che ti è preso? Adesso sei tu
che ti comporti in modo strano!-
-Possibile che un suo sorriso riesca a farmi cambiare
umore così?!
Accidenti! Se penso che fino a poco tempo fa il mio unico
pensiero era quello di tornare per disputare i mondiali...e
tutto quello a cui riesco a pensare adesso è....come
fare a chiederle se...quei sentimenti che sono sicuro
provasse per me allora...sono sempre gli stessi...o forse
è stata la situazione strana con Denise a farmi pensare
che Patty provasse qualcosa per me che andasse ben al di
là della semplice amicizia....non lo so....quello che so
è che dobbiamo parlare Patty!-
Terminata la cerimonia di premiazione Jessie corse
rapidamente verso la panchina e raggiunta Lucy lasciò
nelle sue mani il vessillo...poi corse via...
"Ehi Jes!!! Aspettaaa!!!Dove vai?! Lo sai che dopo
ci troviamo con Meg e le altre al Caffeè, per la festa
vero?!Alle 18, 30! Mi raccomando ricordatelo e non
arrivare in ritardo come sempreeee!!!!"
Jessie rispose alle raccomandazioni dell'amica con un
gesto, la sua meta erano gli spalti.....voleva parlare
con Tom.
"JJ!!!!"
"Eddy!!!Allora sei venuto a vedermi!!!"
"Veramente...l'intenzione era quella...ma sono
arrivato in ritardo....ho assistito solo alla premiazione!
Complimenti! Come sempre riesci bene in tutto quello che
fai!"
"Non preoccuparti l'importante è che tu sia qui! E
poi forse stai esagerando.....comunque grazie!"
Qualcuno le posò una mano sulla spalla, Jessie si voltò
"Sei stata bravissima Jessica ! Veramente!"le
disse sorridendole.
"Grazie...Tom!"
-Cos'è questa sensazione.....il cuore mi batte
fortissimo......eppure non è la prima volta che i nostri
occhi , i nostri sguardi s'incontrano......non riesco a
capire perché ma.....adesso è diverso.....il modo in
cui mi sta guardando è diverso......Tom.....che succede?-
"Davvero brava!....e il tuo tiro è notevolmente
migliorato dall'ultima volta che l'ho visto!"
Holly si trovava alla sinistra di Tom mentre Patty era
alla sua destra
"Già!"Patty le si avvicinò porgendole la mano
e sfoderando un sorriso affettuoso.
"Scusa , l'ultma volta che ci siamo viste non ci
hanno presentate...io sono Patty Gatsby!"
"Sì, ti conosco...al tempo in cui voi giocavate
nella Nankatsu..." disse rivolgendosi ad Holly e Tom"
eri il capo dei sostenitori ...."
Patty arrossì leggermente ricordando quei tempi in cui,
vestita come un ragazzo, seguiva ogni partita del suo
capitano...e lo incitava a squarciagola
".....e poi ne sei divenuta la manager vero?"
non appena sentì pronunciare queste parole...quel
periodo così bello ma anche così doloroso le tornò
alla mente.....e la sua espressione cambiò.....cosa che
Holly notò subito.
Intanto a bordo campo, Meg parlava con Lucy. Le stava
chiedendo che fine avesse fatto il loro capitano. Lucy
allora le indicò la direzione in cui Jessie era fuggita....Meg
capì..... si era diretta all'ingresso degli spalti......
-Ma per quale motivo sarà andata lassù- pensò per un
attimo a testa bassa, poi l'alzò e guardò proprio verso
gli spalti...Jessie era là che parlava con Becker,
Hutton e......Warner..... Warner stava ridendo.....insieme
a Jessie....chissà di cosa stavano parlando.....
Il cuore di Meg ebbe un sobbalzo.....che strana reazione....cosa
l'aveva provocata......la vista di quel ragazzo?
"E' vero.....ma adesso sono qui in veste di
giornalista....vorrei intervistari se non hai nulla in
contrario.....fammi sapere quando sei libera e il luogo
in cui ci incontreremo" le disse infine Patty
cercando di scacciare quella malinconia che per un attimo
le aveva pervaso l'anima.
"Accidenti! La stampa che si interesssa a me?! Certo...ti
farò sapere...."
"Questo è il mio numero" aggiunse porgendole
un bigliettino..."Chiamami!"
"Grazie" prese il bigliettino e lo ripose nella
tasca della divisa.
"Ehi! Dato che siete tutti qui..."esclamò
all'improvviso "Perché non venite con noi al Caffeè
! Ci sarà tutta la squadra...festeggiamo la vittoria con
torte, dolci e caffè!Ci farebbe piacere avere dei
fuoriclasse come voi al nostro tavolo!"
"Grazie dell' invito ma....tra qualche giorno....abbiamo
la partita di qualificazione...quindi...niente feste!"commentò
Holly" o Benji e Freddy non ci darebberò più
tregua!"
"Sentito il capitano?"riprese Tom" sarà
per un'altra volta Jessica....su Ed andiamo!"
"Vengo...vengo..ci vediamo presto allora, JJ....magari
potremo festeggiare insieme quando ci qualificheremo ....così
avremo due ottimi motivi per farlo!
"Bellissima idea Ed!"
I ragazzi lasciarono allora Jessie ai suoi festeggiamenti
e si diressero verso lo stabilimento della nazionale.Tutti
tranne Patty, lei sarebbe tornata a casa.
-Niente da fare! Non riesco a parlarle! Ma perché! Perché
non mi da' la possibilità di farlo? Perché?- pensava
Holly...Tom intanto lo guardava preoccupato.
Erano quasi le 18,30..Jessie stava correndo lungo il
viale che l'avrebbe condotta al caffeè della festa....nuovamente
in ritardo...
"Possibile che io non riesca a fare mai le cose per
tempo?! Cos'ho che non va?......"
- Che bello ! non potrei essere più felice! Abbiamo
vinto nuovamente il campionato...ho ritrovato un caro
vecchio amico e......e nel mio cuore forse.......sta
nascendo un sentimento che credevo morto per sempre!Erik....ormai.....credo
proprio che non ci sia più posto per te nella mia vita.....nel
mio cuore.....la ferita che mi hai lasciato nell'anima si
è ormai rimarginata!-
Proprio mentre questi pensieri si facevano largo nella
sua mente.....
Jessie si fermò in mezzo al viale.Era completamente
bloccata,immobile......gli occhi sgranati.....un'espressione
sconvolta si sostituì a quella gioiosa di prima.....
"No! Non può essere! Non sei tu!.... NON PUOI
ESSERE TU! Allora.....allora perché adesso mi sembra di
vederti nella vetrina di quel negozio?!"
Nel vetro della vetrina che si trovava proprio davanti a
lei.....un'immagine era riflessa...un volto che lei
conosceva molto bene...perché aveva cercato invano di
cancellarlo dalla sua mente...
Un ragazzo....abbastanza alto, dai capelli cortissimi
quanto biondissimi ....due occhi verdi-grigio intenso.....
Jessie si voltò immediatamente...cercando alle sue
spalle quella persona.....ma colui che credeva essere
dietro di lei non c'era più.....sempre ammettendo che
precedentemente fosse stato lì...
Tornò a guardare la vetrina sempre più terrorizzata...
"Erik...."disse con la voce che le tremava....
-Perché adesso....Perché ti ho visto adesso! Oddio.....mi
sento la testa scoppiare.....non voglio.....non voglio più
pensare a te......ne tornare a soffrire come qualche anno
fa........ma allora...che senso ha......forse sto
realmente perdendo la ragione!-
*HONDA CBR 900:
UN GRAZIE SPECIALE A TANIA
^__________^
Vista la mia scarsa conoscenza in materia di moto, se non
ci fosse stata lei, probabilmente Elly avrebbe guidato un
TRICICLO!
TANIA COME FAREMMO SENZA DI TE?!
CONTINUA...
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