Tornare a Volare
- COINCIDENZE? -
Tornando a casa, Jessie si trovò a
passare davanti casa Felton, una villetta a due piani.
Era l'abitazione della sua amica Lucy, non sembrò però
accorgersene, stordita com' era da tutto quello che le
era appena successo.
Saranno state le 10 e Lu si affacciò alla finestra della
sua stanza che dava proprio sulla via principale.
- Mia cara Jes
che ti sta succedendo? Ma
- si
fermò non appena vide l'amica ma quella
è
lei!-
"Ehi! Jes!
Jessicaaaaaaa!!!"
La ragazza a quelle parole sembrò ridestarsi da chissà
quale pensiero e si voltò, ma alle sue spalle non c'era
nessuno.
- Sarà stata solo una mia impressione
non ci sono
molte persone che mi chiamano ancora così-
"Jes! Sono quassù!"
Jessie allora alzò la testa e vide Lucy che si
sbracciava cercando di farsi vedere.
-Cavoli! Ma questa è la casa di Lu!- "Ciao! Lu!"
disse rispondendo al saluto.
"Oh! Finalmente te ne sei accorta! Era già un po'
che ti chiamavo!"
"Scusa mi dispiace!"
"Che ci fai da queste parti e poi a quest'ora? Se
non sbaglio sei una che adora, starsene sotto le coperte!"
"Beh
"
"Dai vieni su, così mi racconterai tutto con calma,
davanti ad una tazza di the bollente!
Ah Dimenticavo!
Tu preferisci il cappuccino!" disse la biondissima
ragazza ridendo mentre chiudeva la finestra.
"Grazie!" Ma cosa le racconto? Io
non
saprei neanche da dove cominciare
e poi vorrei
tenere la cosa per me
ancora per un po'-
pensava Jessie entrando nel bellissimo giardino.
L'erba era tagliata all'inglese ed una piccola fontana
rallegrava quella vista con i suoi zampilli. Dei piccoli
pesci rossi dalle lunghe pinne, guizzavano nel laghetto
al centro del quale si trovava la fontana.
Prima di arrivare al portone, Jessie si specchiò
nell'acqua, un raggio di sole la illuminò per qualche
istante tra gli spruzzi.
- Non posso fare a meno di pensarci
domani lo
rivedrò
"
volevo chiederti
se potevi insegnarmi
quel tiro
"
Possibile che io sia davvero capace di aiutarlo? Non so
se ce la farò
"Ti ringrazio, questo significa molto per me
"
Jessica DEVI farcela, ad ogni costo!
E' per lui
-
" Allora? Non entri?" Lucy era spuntata dal
portone semi aperto.
"Sì ma
sei sicura che non disturbo?"
"Cosa dici
e poi Mike è appena uscito
aveva
un appuntamento con un suo vecchio amico. Mi ha blaterato
qualcosa mentre ero a letto, ma devo essere sincera
non l'ho ascoltato per niente!".
"Tuo fratello dovrebbe saperlo che quando sei mezzo
addormentato non capisci quello che ti dicono! Anche lui
se non sbaglio è un dormiglione!"risero.
Intanto erano già entrate nell'ingresso .
Era tanto che non venivo a casa di Lu, quel
portaombrelli è sempre lì
Non è cambiato niente
ricordo
ancora che fino a qualche anno fa ci trovavamo sempre qui
a studiare io, Lu e
-
"Ehi Jessie che hai? Sembri pensierosa
non sarà
successo qualcosa di grave?"
"Eh? No, no niente di cui preoccuparsi! Sta
tranquilla"- Era da ancora più tempo che non
pensavo a LUI
-
"Allora? Mi era stato promesso un cappuccino!"
"Ok golosona!"
Entrarono nella sala, era grandissima arredata in stile
occidentale.
I genitori di Lucy erano due importanti imprenditori e
spesso dovevano assentarsi per lunghi periodi.
Quel giorno faceva parte di uno di quei periodi.
Lucy andò in cucina.
"I tuoi sono partiti?"
"Già! Saranno un paio di settimane ormai!"le
rispose la ragazza dall'altra stanza.
"Ma non ti senti mai sola?"
"E come potrei?
"rientrò nella sala con
due tazze fumanti su un piccolo vassoio di ceramica
bianca"
con Mike che torna sempre alle ore più
impensate? A volte entra ed esce da casa come un fulmine,
altre volte si siede sul divano e non si alza per ore!"
" Hai ragione! E' bello,però, avere dei fratelli!"
"Sì, non saprei che fare senza di lui!"
"Per me è lo stesso con Kate!"
" Come sta tua sorella a proposito?"
"Bene, bene grazie!"
"Adesso basta parlare di quei due! Parliamo di
quello che hai fatto fino adesso!"
Si sedettero intorno al grande tavolo in legno d'acero.
"Dimmi tutto Jes!"
"Ecco
io preferirei
"Jessie guardò
l'amica che era attentissima e la guardava a sua volta, -Le
ho sempre raccontato tutto
è la mia migliore amica
sì
le dirò tutto-.
"Vedi, dopo quel che abbiamo letto sul giornale
avevo deciso di andare ad assistere agli allenamenti
della nazionale giovanile e così
" .
Iniziò così il suo racconto, parlò a Lu di come aveva
visto giocare Becker, di come aveva fatto arrabbiare
Arper e Challagan , di come aveva sfidato la squadra e
del fatto che li aveva dribblati tutti riuscendo a
segnare col suo nuovo tiro,
"Oh! Jes
sei sempre la solita!"Disse Lu
scoppiando a ridere"Però credo che ci sia
dell'altro vero? Conosco quell'espressione
!"disse
poi in un misto tra il serio e le risa.
"Quale espressione?"-Ma di che parla?-
"Quella che hai anche adesso mentre mi parli di quel
che è successo prima
" - l'ho vista sul tuo
volto soltanto un'altra volta Jes
quando mi dicesti
di aver conosciuto Erik
-
Lucy,mettendosi una ciocca dei suoi biondissimi capelli
dietro ad un orecchio, la guardava con i suoi dolci ed
innocenti occhi color nocciola, ma lo sguardo era
piuttosto interrogatore " Allora ho ragione?"
"Beh ci sarebbe dell'altro
"
"Forza! Sputa il rospo!"la curiosità di Lucy
cresceva.
"E' successo
è successo che poi è arrivato
anche Hutton
"
"Cosa? Il famoso fuoriclasse?
e poi, e poi?"
"
E poi
si è complimentato con me e
Becker
mi ha dato la mano
si è presentato
"
"Hummmm! Lo sapevo!"
" Cosa sapevi?"
"Che c'entrava in qualche modo quel ragazzo
"fece
una pausa"
così carino!"
Jessie la guardò un attimo poi disse" come carino?"
"Non dirmi che non l'avevi notato?"
"Beh
"
"Dimmi, e sii sincera Jes
quando ti ha stretto
la mano, l'hai guardato
negli occhi?"
"Come?" - sarà meglio far finta di cadere
dalle nuvole-
"Ho capito! L'hai guardato negli occhi e ti sei
sciolta come neve al sole
ho ragione?"le chiese
sorridendo.
"No!
non è così!"disse diventando
violacea "Mi ha soltanto chiesto se potevo
insegnargli il mio tiro e sono rimasta sorpresa dalle sue
parole, tutto qui
e
"
"eeeeee
?"
"Abbiamo deciso di allenarci da domani, alle18 al
campo della scuola!"
"Come? Conosci da poco quel ragazzo ed hai già un
appuntamento con lui?"
"Ehi Lu! Sei sicura di AVER CAPITO BENE, quel che ho
detto?"
"Certo che ho capito! Jes ti conosco da molto tempo
ormai
é evidente che Becker ti piace, e domani lo
rivedrai!"
"Ma
Lucy io non ho detto che mi piace!"
rispose diventando sempre più rossa,
"E' vero non l'hai fatto
però
"
"Però
Cosa?"
"Sei cotta! Non puoi negarlo! Qualcosa di lui deve
averti colpito veramente molto!"
- Lu ha ragione, sono rimasta colpita soprattutto dai
suoi occhi
dal suo sguardo, più che dalle sue
parole. I suoi occhi sono così profondi, non sono
riuscita a resistergli
era come se fossi stata
attirata da una calamita
due occhi dolcissimi, uno
sguardo magnetico
se ci ripenso
potrei
perdermi nei suoi occhi
-
"Allora Jessie?"
"Come?"
"Niente, avevo ragione! E dimmi
com'è in tuta?
E' sexy?"
"Ma
Lucy Felton? Che domande fai? Questo non
è da te!"
Le due ragazze si guardarono e poi scoppiarono a ridere.
"Che ne dici di rimanere a pranzo da me?Mi farebbe
piacere!"disse poi Lucy, ancora ridendo.
"Beh ma sei sicusa che
"non fece in tempo
a terminare la frase che
"NO! Non disturbi! Tanto non credo neanche che Mike
torni a casa per pranzo!"
La giornata per le due amiche arrivò
velocemente al termine. Lucy non ancora soddisfatta di
quel ritorno ai vecchi tempi chiese all'amica di rimanere
anche per la notte.
- Lucy
non so se sia il caso
questo posto è
pieno di ricordi
avevo deciso di dare un taglio al
mio passato!Non voglio ricordare quel periodo così
doloroso per me
-
"Allora che fai Jes? Dai resta! DAI,DAI,DAIIIIIIIII
!" insistette l'amica.
"Ok! d'accordo! Ma adesso lasciami!"- ogni
volta che cerca di convincermi a fare qualcosa, si
attacca al mio braccio e non mi molla finche non accetto
sembra non siano passati quattro anni da allora
-
"Ehi! Ma hai cambiato arredamento?"
chiese Jessie , stupita .
La camera di Lucy, aveva le pareti ricoperte di una carta
da parati di un colore rosa antico ma molto tenue; la
scrivania si trovava come sempre sotto la finestra, ma
non era più la stessa, era in legno di faggio e sopra
era stata collocata una lampada di quelle alogene, super
potenti.Al lato sinistro della finestra c'era il letto,
completamente bianco e sul comodino , accanto al letto,
si trovava un'altra lampada ,stavolta di quelle
affusolate , che hanno la luce alla base ed al loro
interno contengono un liquido oleoso che sale e scende
prendendo la forma di tante bolle, in questo caso di
colore viola.
"Ah
E' vero è da molto che non vieni qui!
"le
disse Lucy.
"Lucy
accidenti cosa mi metto per la notte?
Naturalmente non ho un pigiama con me!"
"Non preoccuparti per questo!Sarò felice di
prestartene uno dei miei!" e detto questo aprì
l'enorme armadio a muro.
- uff! Proprio la camicia da notte doveva
darmi? e per di più con tutti questi orsetti
-
"Jessie!
stai benissimo! E' da molto che non ti
vedo con qualcosa di femminile addosso!"
"Bhe
in effetti
" - E' vero un tempo
mi vestivo in modo molto diverso
è strano
la
Jessica di quei giorni, mi sembra un'altra persona
così lontana da come sono adesso
quasi una
sconosciuta
-
"Allora! mettiamoci al lavoro! dobbiamo stendere il
futon!Altrimenti tu dove dormi? Non vorrai di certo
dormire nel mio letto!"
La tanto sospirata mattina era finalmente arrivata.
le due ragazze si erano da poco alzate; si prepararono e
scesero al piano inferiore per andare a preparare la
colazione.
Erano al tavolo in cucina e stavano già confabulando
quando, Mike, il fratello di Lucy,entrò.
"Ahummmm!"
"Buongiorno Mike! Ben alzato!"gli disse subito
Lucy.
Il ragazzo indossava ancora il pigiama,l'aspetto era
veramente trasandatissimo.
Mike era un ragazzo abbastanza alto di 19 anni, (l'eta
della sorella di Jessie) aveva capelli castanochiari che
in quel momento erano decisamente sconvolti.
Stropicciandosi l'occhio destro salutò la sorella con un
gesto.
"Mike! Non vedi che abbiamo un ospite?
Potresti
almeno salutarla
Jessie!"
A quel nome, Mike sembrò risvegliarsi dal suo mezzo
sonno e spalancando gli occhi, di un azzurro cielo
brillante, si voltò di scatto verso Jessie.
"Scusa! Davvero
Perdonami! E' che
ieri
sera sono rimasto a studiare fino a tardi da un mio
vecchio amico, è ritornato a Fujisawa da una settimana,
dopo una lunga permanenza all'estero e allora
"
Le due ragazze si guardarono contemporaneamente, uno
sguardo d'intesa filava tra loro; entrambe pensavano
- E' un vecchio amico di Mike
è una settimana che
è tornato
dall'estero
non si tratterà mica
di
-
"Senti
" intervenne Lucy interrompendo i
pensieri dell'amica, "
questo tuo amico
era
per caso un tuo vecchio compagno di scuola?" -Così
sapremo se andava anche lui alla Nankatsu-
"Sì, perché?"
"E
è tornato qui dopo sette anni di
lontananza?" incalzò Jessie,
Il ragazzo stupito guardò prima la sorella e poi si girò
verso Jessie
"E tu come fai a
"
"Sempre per caso
"continuò Lucy" è
tornato in Giappone dopo essere stato in Francia?"
" Non ci capisco più niente! Sì è tutto vero
insomma
ieri mattina sono andato da lui a studiare proprio
francese
l'ho incontrato qualche giorno fa, e
parlando del più e del meno è uscito il problema che ho
con questa lingua, così dato che è sempre stato un
ragazzo molto gentile e disponibile, si è offerto di
insegnarmela
ma voi , piuttosto
cosa siete due
indovine?" chiese Mike sempre più stupito e
guardando prima l'una e poi l'altra delle due ragazze,
che nel frattempo avevano iniziato a ridere.
"Non preoccuparti fratellino! "disse Lucy
mentre continuava a ridere "E' solo che siamo
rimaste stupite di quanto sia piccolo il mondo
voglio
dire che anche noi conosciamo il tuo amico
TOM
BECKER
"
Jessie a quelle parole capì che Lucy avrebbe senz'altro
parlato troppo
-Le avevo detto di non dire niente a nessuno-
e cercava, gesticolando, di far capire all'amica che non
doveva assolutamente continuare.
Mike era rimasto a dir poco sbalordito da quello che gli
aveva appena detto la sorella.
"Devi sapere, caro il mio Mike, che Jessie l'ha
incontrato ieri ed oggi pomeriggio, lo vedrà per un
allenamento
", Lucy aveva già cominciato,
quando suo fratello si voltò verso Jessie; aveva
un'espressione che lasciava intendere un:"Sta
dicendo la verità?".
Jessie in quel momento stava ancora gesticolando,
sperando di essere vista dall'amica
allo sguardo del
ragazzo si bloccò ed annuì con aria di chi si è ormai
rassegnato.
"Sei fortunata!" disse poi Mike interrompendo
la sorella, "
Se ti allenerà lui, potete stare
tranquille per il campionato, lo vincerete anche
quest'anno
è un campione
" gli occhi di
Mike erano come avvolti da un velo di tristezza mentre
pronunciava quelle parole, e Lucy se ne accorse subito.
"Ma no! Mike non è
"
"Lucy! Lascia che Mike faccia colazione in pace!"
l'interruppe l'amica, lanciandole un'occhiata che
stavolta Lucy non poté non cogliere.
"Hai ragione
"
"Allora? Adesso POSSO sedermi?" esclamò il
ragazzo sorridendo nuovamente.
"Ma certo! Non è forse casa tua, questa?"gli
rispose Jessie.
La conversazione, terminò così con una risata generale.
CONTINUA...
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